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Indice
Introduzione 3
Rituale 1
Creare l’ora sacra del mattino 9
Rituale 2
Creare concentrazione e lavoro profondo 11
Rituale 3
Creare connessioni e relazioni 14
Rituale 4
Creare affetto e rapporti familiari 16
Rituale 5
Creare l’ora sacra di chiusura 18
Conclusioni 22
Chi sono 24
Introduzione
Ognuno di noi vorrebbe vivere una vita a pieno, un’esistenza perfetta, pie-
na di gioia, amore, successo economico e relazionale, salute e felicità. Lo
desideriamo profondamente, ma allo stesso tempo facciamo fatica a capire
come raggiungere l’obiettivo.
Da dove partire quindi per costruire una vita spettacolare se non da ogni
singolo giorno? Ma proprio nel momento in cui ragioniamo su questo capia-
mo che è tanto intuitivo quanto complesso. Infatti questa presa di posizione
ci obbliga ad agire e non ci permette di nasconderci dietro alibi di ogni ge-
nere e vaghe speranze per il futuro.
Ma se invece accettiamo come unica vera sfida quella di fare di ogni gior-
no un grande giorno, di fare di ogni risveglio un bellissimo risveglio, la vita
prenderà una piega diversa e quello che sembrava impossibile diventerà
invece quasi scontato.
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Esercizio di riflessione
Chiudi gli occhi per qualche istante. Immaginati la tua vita dei sogni, una
condizione in cui hai risolto i tuoi problemi, sei felice e ti stai godendo ogni
istante. Da cosa ti accorgi che la tua vita è perfetta? Quali sono le emozioni
e le sensazioni che senti? Chi è con te? Dove ti trovi?
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Il ruolo dei Rituali
La nostra vita è piena di rituali che spesso sfuggono alla nostra consape-
volezza. Come ci vestiamo, come ci guardiamo allo specchio, il modo in cui
apparecchiamo la tavola, quello che facciamo prima di un evento importan-
te, come un esame o una competizione sportiva, sono abitudini, ma in un
certo senso possono essere visti come rituali perché ci preparano a ciò che
viene dopo. I rituali possono però anche essere organizzati, strategicamen-
te creati per ottenere un certo risultato, per metterci in un determinato stato
d’animo e migliorare la nostra prestazione mentale e fisica.
Gli atleti, per esempio, e altre persone che si spingono al limite delle loro
prestazioni, hanno molto spesso dei rituali che utilizzano non tanto come
portafortuna ma come strumenti per entrare nello stato d’animo giusto per
produrre il massimo risultato. Il rituale è ciò che apre e chiude una cerimonia
in cui si celebra qualcosa di importante e sacro.
Nella nostra vita possiamo decidere di creare dei rituali per amplificare il
ruolo di una particolare azione, per associare connotati emotivi ad un’abi-
tudine a cui stiamo dando vita. In fondo si tratta solo di un modo per au-
mentare il significato che attribuiamo ad una cosa. Lo sanno bene le chiese
e i militari, entrambi molto abili nel creare rituali di vario genere attorno alle
proprie pratiche. In fondo i rituali servono anche per rafforzare il senso di
identità e creare un livello più alto di consapevolezza attorno ad una deter-
minata pratica.
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Pensaci un attimo: praticare la gratitudine prima di mangiare quello che tro-
vi in tavola che risultati produrrà?
Mangerai con più piacere, più lentamente, assaporando ogni gusto più a
fondo. Probabilmente questo ti porterà a digerire meglio e a sentirti più leg-
gero. A sua volta queste sensazioni ti faranno sentire orgoglioso della scelta
fatta e quindi più sicuro di te. Questo ti spingerà a fare lo stesso alla pros-
sima occasione. Tutti questi risultati sono la conseguenza di un semplice
rituale che porta la persona a vivere ad un livello più alto di consapevolezza.
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Per fare questo occorre rispettare alcune tappe:
2. Non mettere mai in discussione il rituale: una volta data vita al rituale
occorre impegnarsi a trattarlo con il massimo rispetto, come fosse un
rito sacro inviolabile. Se il rito viene messo costantemente in discussio-
ne o trattato con superficialità, la sua azione sarà del tutto inefficace.
Fai una promessa con te stesso che il rituale che crei non sarà più mes-
so in discussione.
Esercizio di riflessione
Prova a pensare a quali sono le abitudini o i rituali che hai adottato nella tua
vita senza magari nemmeno accorgertene. Quali sono le cose che defini-
scono la tua giornata? Possono essere azioni o pensieri. Sono funzionali a
vivere bene? O al contrario sono dei freni? Sono in linea con i tuoi bisogni
profondi o remano contro? Prova ad elencarli qui di seguito.
Una volta fatto questo, prova ed elencare 3 rituali che vuoi introdurre nella
tua vita e che possono diventare strumentali al raggiungimento degli obiet-
tivi che ti sei prefissato.
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Il Rituali della giornata ideale
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RITUALE 1
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Una volta ricavato il tempo possiamo ragionare sui contenuti:
3. Alzati dal letto e fai qualche minuto di stretching per allungare e rilas-
sare i tuoi muscoli.
4. Una volta uscito dal bagno e dopo aver bevuto un bel bicchiere di ac-
qua fresca, mettiti nella tua posizione preferita e fai qualche minuto di
meditazione. Bastano 10-20 minuti per ottenere un effetto di profon-
do rilassamento e per rafforzare motivazione, positività e voglia di dare
il massimo.
6. In alcuni casi potrebbe anche essere il momento per fare una breve
routine di esercizi fisici. Per alcuni potrebbe essere lo yoga, per altri i 5
tibetani o perfino lavori più intensi come quelli di High Intensity Inter-
val Training o HIIT.
Se non sei in grado di fare tutte queste cose, investi nella tua formazione
ed impara perché la qualità della tua vita può trarne enorme giovamento.
Esistono molti modi per imparare tecniche di rilassamento e meditazione e
puoi lavorare per un periodo con un personal trainer per capire come alle-
narti nel migliore dei modi. Non farti fermare dall’idea “non so come fare”.
La risposta è impara!
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RITUALE 2
Creare concentrazione
e lavoro profondo
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certezza sulle nostre capacità.
Come un guerriero che va in guerra, come un atleta che affronta una sfida,
tu ti stai preparando per dare il massimo, per produrre al meglio delle tue
possibilità.
1. Prima di tutto identifica una canzone che ti dia forza, carica motivazio-
nale e positività e ascoltala ogni volta che ti stai preparando alla tua
seduta di lavoro profondo.
2. Mentre ascolti la musica muovi il tuo corpo, potresti ballare o fare degli
esercizi. Altrimenti puoi fare qualche respirazione profonda, anche con
il torace, per attivare il sistema nervoso simpatico che ottimizza le ca-
pacità di concentrazione.
4. Quando avrai portato a termine la tua immersione sei pronto per ri-
salire in superficie. Celebra anche questa fase. Se hai usato questa
immagine mentale, fai un grande respiro come se fossi tornato vera-
mente in superficie. Qualche breve esercizio di stretching può aiutare
per chiudere questa fase.
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Una volta finito il tempo del lavoro profondo è utile chiudere completamente
il capitolo. Non avere strascichi mentali, rimasugli di pensieri che riguardano
il compito appena concluso. La missione è finita, ora devi pensare ad altro
fino alla prossima immersione. L’alta prestazione funziona sull’intensità non
sulla durata. Chi raggiunge grandi risultati sa bene quando accelerare ma
anche quando frenare e recuperare.
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RITUALE 3
Creare connessioni
e relazioni
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Qui siamo in superficie e ci muoviamo veloce da una posizione all’altra. An-
che in questo caso occorre evitare di cadere nell’errore di provare a fare
qualcosa che non può essere fatta in questo momento. Tentare di concen-
trarsi per esempio su un compito specifico in queste condizioni, porterebbe
solo ad una sensazione di frustrazione e fallimento. Ogni cosa a suo tempo.
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RITUALE 4
Creare affetto
e rapporti familiari
Una delle aree che spesso risente di più dei nostri ritmi frenetici è quella
dei rapporti familiari. In fondo, anche se non vogliamo, le prime cose che
schiacciamo e ridimensioniamo sono quelle in cui ci sentiamo autorizzati a
farlo. Siamo indotti da mille fattori a dire più facilmente di no a moglie e figli
piuttosto che a colleghi, capi o perfino semplicemente impegni lavorativi.
Tuttavia nel tempo quei no che abbiamo detto si accumulano come sensi
di colpa, occasioni perdute e ci pesano sull’anima di più di quello che pen-
siamo. Ma non è necessario rivoluzionare la propria esistenza per trovare il
modo di godersi a pieno chi ci sta attorno.
Una volta finita la frenesia degli anni lavorativi, il nostro benessere dipen-
derà moltissimo dalla forza delle relazioni che abbiamo creato nel tempo.
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in questo caso dall’identificazione di tempi specifici da dedicare ai tuoi cari,
momenti inviolabili da parte di chiunque e per primo da te stesso. Potrebbe
essere anche una semplice ora al giorno da dedicare a giocare con i bam-
bini, senza telefono, senza ipad e dando la tua totale e completa presenza
a loro. Oppure una serata da solo con il partner passata a cena e magari
poi al cinema. O ancora un weekend in mezzo alla natura, sconnessi dal
mondo elettronico. Possono essere in questo senso molto utili e divertenti
delle “avventure” pianificate. Per esempio ogni mese prevedere di dedicare
almeno un giorno a qualcosa di divertente, entusiasmante e nuovo da fare
tutti assieme. Questo serve non solo a rafforzare i legami ma a creare espe-
rienze positive condivise e comuni.
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RITUALE 5
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4. Ringrazia per la cena che stai per mangiare.
Chiudi gli occhi sereno e se c’erano delle tensioni tra te e qualcuno dei tuoi
familiari, fai in modo che siano appianate e risolte prima di dormire. Mai an-
dare a dormire con il magone o la rabbia.
Esercizio di riflessione
Prova ad immaginare la tua giornata tipo e rivedila alla luce dei rituali che
possono essere inseriti. Immaginati dove verranno svolti e come. Assapo-
rane il valore e cerca di prefigurati gli obiettivi a cui ti dovranno portare. Non
farti limitare, usa la tua fantasia e creati dei rituali che ti divertano e aiutino
davvero.
Il tutto inizia nella tua mente e poi si trasferisce nella realtà quotidiana.
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Il Diario come specchio
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prensione.
Esercizio di riflessione
Non trovi che sia affascinante tenere un diario personale? Prova ad imma-
ginarti mentre scrivi le tue emozioni e sensazioni, mentre elabori pensieri
e fatti, azioni e reazioni. Immaginati il quaderno, la sensazione della mano
che gira la pagina e quella di tenere una bella penna in mano mentre pensi
alla prossima parola da scrivere. Anche nel caso del diario la prima regola è
divertirsi e ricevere emozioni e sensazioni positive da ciò che si fa.
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Conclusioni
Pochi di noi lo capiscono in tempo. La vita non è altro che la somma di tante
singole giornate. Quando ci concediamo il lusso di riflettere su questo com-
prendiamo immediatamente che è su ogni giorno che dobbiamo lavorare
per rendere la vita più bella. Invece progettiamo un futuro teorico, ma non
ci rimbocchiamo mai le maniche per attuare il piano del giorno. O, ancora
peggio, non progettiamo nulla e aspettiamo solo che il tempo passi.
I rituali sono un modo per iniziare a prendere il controllo del tuo tempo e dei
tuoi giorni. Sono un mezzo tanto antico quanto potente per restituirti potere
decisionale sulle cose che veramente contano e sulle quali puoi veramen-
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te intervenire. Certo, anche se il nome potrebbe farlo pensare, i rituali non
sono magici e non risolvono ogni problema. Mettono però te e la tua mente
nella migliore condizione possibile per affrontare ogni ostacolo in modo più
strategico ed efficace.
Inizia da subito la pratica. Non occorre che inserisci ogni aspetto descritto
in questo manuale. Parti da quello che ti sembra più pertinente per te e nel
contesto della tua vita. Ma non rimandare e non fuggire. Sono convinto che
sarai premiato!
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Chi sono
Ho scritto numerosi bestseller anche sul tema della nutrizione e sono stato
ospite di innumerevoli trasmissioni televisive radiofoniche.
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