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FANTASCIENZA:genere letterario della modernità,dominato dalla scienza e dalla

tecnologia (science fiction).Due autori principali di questo tema sono due artisti
dell’800: Jules Verne e Herbert George Wells. Nasce da un bisogno di evasione o
dallo slancio verso il progresso tecnico-scientifico. Un grande sviluppo di questo
tema ci è stato nei fumetti,cinema e videogiochi.
CARATTERISTICHE:
-ambientazione quasi sempre nel futuro;
-eventi riguardanti gli sviluppi della scienze e tecnologia e uso dei robot;
-incontro tra l’uomo e creature diverse(“alieni”);
-trattazione razionale,ma talvolta con aperture al mistero.
TEMI:
-conquista dell’universo da parte dell’uomo e incontro con gli alieni;
-viaggi interstellari o interplanetari;
-viaggio nel tempo o nello spazio;
-presenza dei robot,accanto all’uomo;
-evoluzioni delle facoltà fisiche e psichiche dell’uomo;
-descrizione di società future dalle caratteristiche degradate a causa dell’uso violento
o discriminatorio delle scoperte scientifiche. Società antiutopiche,ossi società in cui
talvolta può sopravvivere una prospettiva di salvezza.

FANTASY: genere letterario in cui l’ambientazione avviene in un mondo diverso dal


nostro(totalmente fantastico o con tratti simili a quello reale),in cui c’è la presenza di
creature fantastiche,oggetti magici,armi prodigiose;qui il fantastico è accettato come
dato di fatto.
TECNICHE NARRATIVE:
-testi scritti in terza persona e raccontati da un narratore onnisciente;
-spesso è presente la focalizzazione interna per aumentare la suspense e per
coinvolgere il lettore;
-è usato molto il dialogo sia per rendere vivace il racconto,sia per affidare alla voce
dei personaggi la spiegazione degli elementi del proprio mondo fantastico;ciò ha lo
scopo di rendere meno “ingombrante” la presenza del narratore onnisciente;
-meccanismo ricorrente è la quête,ossia della ricerca. Si tratta di cercare un
oggetto,un personaggio,un luogo,ma di più di tutto notizie sul passato. L’interesse del
lettore è tenuto desto da un dosaggio accorto di informazioni,fornite un po' alla volta
nel corso della trama.
FIABA: racconto di meraviglie in cui compaiono oggetti e personaggi magici. Il
lettore sospende la propria incredulità ed entra in un modo in cui tutto è possibile. Ha
origine orale. Struttura (percorso di formazione dell'eroe): situazione iniziale, rottura
dell'equilibrio, prove da superare, nuovo equilibrio Caratteristiche: ripetitività dello
schema narrativo, genericità delle determinazioni di tempo, riduzione dei personaggi
"a tipi" Ruoli personaggi: eroe, antagonista, donatore, aiutante Ipotesi su origine
fiaba: riflesso dei riti di passaggio dei giovani presso i popoli cacciatori, riflesso
narrativo dei sogni e delle paure dell'uomo (Freud), spiegazione della vita e della
difficoltà di un giovane per farsi strada nel mondo (calvino)
FAVOLA: narrazione breve, frutto di tradizione scritta, che si propone di trasmettere
un insegnamento morale Svolgimento della storia rapido: l'obiettivo non è suscitare
emozioni, ma riflessioni razionali. La favola è un racconto antieroico e ordinario,
descritto con rassegnazione o ironia Protagonisti: sono quasi sempre animali, che
hanno caratteristiche antropomorfe e rappresentano i tipi umani, i vizi e le virtù
Origini: le favole risalgono alla tradizione sumerica e babilonese e al continente
indiano. Aspetti favolistici sopravvivono oggi nella letteratura per l'infanzia, in
fumetti e cartoni animati, con finalità esemplari o satiriche
NOVELLA: rispetto alla fiaba, si distingue per la vocazione realistica (rispecchia i
modi di vivere e di pensare della società e dell'epoca in cui e stata scritta). L'obiettivo
è l'intrattenimento. Caratteristiche: narrazione breve di solito in prosa e tratta vicende
reali o immaginarie, stretti legami con l'oralità (frequente la presenza di un narratore
manifesto e di un pubblico di uditori). Robe a caso del libro: i termini novella e
racconto sono usati spesso come sinonimi ma "novella" si riferisce alla tradizione del
genere mentre "racconto" indica narrazioni più moderne. La novella precede
storicamente il romanzo da cui si differenzia per la brevità e per la linearità
dell'intreccio, nella novella è rilevante il finale inaspettato
NARRAZIONE COMICA: ogni tipo di testo (racconto, romanzo, poesia, opera
teatrale) che mira a far ridere e allo stesso tempo far riflettere sulla realtà. Il comico
attraversa ogni genere letterario. Strategie del comico: introduzione di un elemento
anomalo in una situazione apparentemente normale Procedimenti stilistici del
comico: linguaggio ambiguo e allusivo, linguaggio realistico e trasgressivo,
linguaggio paradisiaco e dissacrante, uso del nonsense e del pastiche linguistico, uso
del paradosso e della provocazione Robe a caso del libro: non esistono contenuti
privilegiati del comico difatto ogni argomento può essere trattato in modo da far
ridere. Ribaltamento comico della realtà (il pubblico ridere pk è messo all'improvviso
di fronte a qualcosa di strano diverso da ciò che dovrebbe essere). Obsolescenza del
comico tende a invecchiare poiché legato alle circostanze attuali chiaramente
riconoscibili da parte del pubblico.
AFORISMI:enunciati che esprimono un concetto in poche frasi o anche in un’unica
frase. Il termine greco significa definizione. Sul piano dei generi letterali,gli aforismi
si configurano come “forme brevi” in prosa,la cui struttura linguistica può essere
quella dell’affermazione,della definizione.
TRADIZIONE:nati come precetti di carattere a opera del greco Ippocrate,gli aforismi
hanno avuto in passato una duplice funzione: quella di fornire precetti o consigli
pratici di ambito tecnico scientifico,e quelle di affermare verità ritenute valide o
norme di vita da attenersi.
AUTORI:Marco Aurelio,Giuseppe Pontiggia.
STRATEGIE:ironia,paradosso,ossia affermare una verità che contraddice il senso
comune,provocazione,ossia affermare che oltrepassa la misura per stimolare la
riflessione sugli aspetti critici di un certo argomento,il gioco di parole,quando è basato
sulla somiglianza dei suoni.
FILM SU MAIGRET
La vecchia signora di Bayeux è un racconto scritto dall'autore belga Georges Simenon, in
cui compare protagonista la figura di Maigret.
Questo film è un genere giallo.
TRAMA
Maigret,mentra stava temporaneamente a Caen in Normandia, per riordinare il locale ufficio
di polizia, una signora anziana benestante della località vicina di Bayeux muore mentre è
ospite del nipote a Caen. Sembrerebbe una morte per cause naturali, ma la giovane dama di
compagnia dell’anziana signora è convinta che non sia così e decide di confidare i propri
sospetti al commissario. Maigret inizia ad indagare, pur con qualche difficoltà dovuta
all'ambiente chiuso e provinciale della piccola cittadina e alle resistenze dei notabili del
luogo, preoccupati di non infastidire la famiglia della defunta. Scopre alcune incongruenze
nelle testimonianze e,a dispetto delle apparenze e dei certificati medici, alla fine Maigret
riesce a scoprire il delitto, ricostruendo il meccanismo e il movente ed incastrando
l'assassino.
ROMANZI POLIZIESCHI: sono detti anche “gialli” in Italia,e detective stories nel mondo
anglosassone. Essi hanno al centro della trama un cirmine,su cui indaga un investigatore.
INIZIO:questo genere iniziò a partire dal 1841,con l’autore Poe pubblicò su una rivista I
delitti della Rue Morgue.
SCHEMA DEL ROMANZO:
-scoperta del crimine dà l’avvio a un’indagine che si basa su indizi e testimonianze;
-l’investigatore fa ipotesi sul movente e ricostruisce la dinamica dell’omicidio;
-verificare l’esattezza delle proprie congetture e l’investigatore giunge a identificare il
colpevole;
-quando ogni dettaglio viene chiarito,si ha la soluzione del caso.
CARATTERISTICHE: questa narrazione mira a produrre suspense, ovvero fa rimanere il
lettore in tensione fino alla fine delle vicenda. I gialli tradizionali risultano essere un tipo di
narrazione dagli effetti rassicuranti sul lettore.
NOIR:definizione affermata a partire dagli annoi ‘40 del ‘900 per indicare film statunitensi
ambientati in realtà urbane dominate dalla violenza.
La trama è più complessa.
AUTORI:Hammett,Chandler
SCHEMA:
-protagonista è un personaggio pessimista e,in genere,indaga da solo,senza dar conto ai
superiori delle ragioni;
-tra i criminali,vi possono essere persone al di sopra di ogni aspetto,che agiscono spinte
dall’ambizione e dall’avidità;
-il finale è amaro,talvolta è aperto a possibili sviluppi inquietanti,talvolta è decisamente
tragico;
-ambiente non da solo sfondo alla vicenda,ma ne è parte integrante in quanto è generatore
del male,che è praticamente quasi impossibile sconfiggerlo.
THRILLER:storie che mirano a incutere paura nel lettore e nelle quali è centrale il
crimine,ossia il modo in cui viene preparato e attuato il delitto.In genere prevalgono
l’azione,la suspense,la violenza.
Per alcuni critici,il thriller coincide con il noir.
Chi legge o vede al cinema un thriller si aspetta di provare un’ansia crescente,una forte
tensione emotiva che si scioglie solo al termine della storia.
GIALLO IN ITALIA: nasce con Giulio Piccini e nel 1929 la Mondadori inaugurò la collana
dei “libri gialli”. Negli anni ‘30 si sviluppoò una letteratura poliziesca,osteggiata dal regime
fascista,che la considerava non educativa in quanto poco compatibile con l’immagine di un
Paese in cui trionfavano la legalità e la sicurezza.
AUTORI: Augusto de Angelis (anni ‘30)
Giorgio Scerbanesco (anni ‘60-’70)
Leonardo Sciascia (anni ‘60-’70,cimentato nel Nori)
Andrea Camilleri (originale autore)
Maurizio De Giovanni (autore recente)
Gianrico Carofiglio.

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