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Analisi grammaticale: come si fa

Di Marta Ferrucci. 17 Gennaio 2019


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Come fare l'analisi grammaticale: ecco la guida che ti spiega cos'è, quali sono le parti un discorso
e come si analizzano. Tutto su sostantivo, pronome, aggettivo, verbi, articolo e altro ancora

Analisi grammaticale: guida, esercizi e altro ancora


— Fonte:  Istock
ANALISI GRAMMATICALE
 
L'analisi grammaticale come si fa? Tutti gli studenti, almeno una volta nella loro carriera
scolastica, dovranno affrontare gli esercizi di analisi grammaticale. La prima cosa da
sapere è che cos'è l'analisi grammatica. Con questo termine si indica l'operazione di
associazione di ogni parola di una frase alla parte del discorso corrispondente. Per fare
correttamente gli esercizi (presenti anche nelle prove Invalsi di italiano in terza media!)
deve essere definita con precisione ogni parte del discorso andando a distinguerne le
proprietà morfologiche, di genere e di numero e collegandola agli altri elementi della
proposizione. Ecco cosa bisogna stabilire per ciascuna delle parti del discorso.

Le parti del discorso nella lingua italiana sono nove:


 verbo
 aggettivo
 sostantivo
 pronome
 articolo
 preposizione
 avverbio
 interiezione
 congiunzione
 
Come fare l'analisi logica

ANALISI GRAMMATICALE: LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO


 
Sono considerate parti variabili del discorso il nome, l'articolo, l'aggettivo, il pronome ed il
verbo, in quanto possono subire all'interno della frase di una flessione a seconda del genere
e del numero per le prime quattro; del modo, del tempo, della persona e del numero per
l'ultima.
Sono parti invariabili del discorso l'avverbio, la preposizione, la congiunzione e l'interiezione,
in quanto non subiscono mai modifiche all'interno della frase ma hanno un'unica forma.
Analisi logica: tutti i complementi
 
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IL SOSTANTIVO
Analisi
grammaticale: esempio
Qualsiasi sostantivo può essere classificato in base a diversi aspetti:

 forma: primitivo (non deriva da nessun'altra parola: ad esempio: latte) o derivato (lattaio),
alterato (scarpina), composto (cassaforte);
 significato: concreto (tavolo) o astratto (idea), comune (mela) o proprio (Andrea),
individuale (maestra) o collettivo (gente);
 genere: maschile (orologio), femminile (pera);
 numero: singolare (anello), plurale (anelli).
 
L'ARTICOLO
 
Qualsiasi articolo può essere classificato in base a diversi aspetti:

 tipo: determinativo (il, lo, la, i, gli, le), indeterminativo (un, uno, una), partitivo (del, dello,
della, dei, degli, delle);
 genere: maschile (il, lo, i, gli, un, uno, del, dello, dei, degli), femminile (la, le, una, della,
delle);
 numero: singolare (il, lo, la, un, uno, una, del, dello, della).
Da non perdere: Concetti principali della grammatica italiana

L'AGGETTIVO
 
Qualsiasi aggettivo può essere classificato in base a diversi aspetti (vai alla descrizione,
proprietà e classificazione):
 categoria: qualificativo (positivo, comparativo o superlativo. Il comparativo a sua volta si
suddivide in comparativo di maggioranza, minoranza o uguaglianza. Il superlativo si
suddivide in superlativo assoluto o relativo), determinativo (possessivo, dimostrativo,
indefinito, interrogativo, esclamativo o numerale);
 struttura: primitivo, derivato, alterato, composto;
 genere: maschile, femminile;
 numero: singolare, plurale.
 
IL PRONOME
 
Qualsiasi pronome può essere classificato in base a diversi aspetti: (vai alla scheda sintetica
sul pronome)
 categoria: personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, interrogativo, relativo o
esclamativo;
 genere: maschile, femminile;
 persona (riferita ai pronomi personali);
 numero: singolare, plurale.

SOS ANALISI LOGICA: Analisi logica: tutti i complementi


IL VERBO
 
Qualsiasi verbo può essere classificato in base a diversi aspetti:

 genere: transitivo (diatesi attiva, passiva o riflessiva. La diatesi riflessiva si suddivide in


diatesi propria, apparente e reciproca), intransitivo (diatesi attiva o pronominale);
 funzione: ausiliare, predicativo, copulativo, d'appoggio (servile, aspettuale, causativo,
fraseologico);
 coniugazione: regolare (in italiano esistono 3 diversi tipi di coniugazione: -are, -ere, -ire),
impersonale, irregolare;
 modo: indicativo semplice (presente, imperfetto, passato remoto, futuro), indicativo
composto (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore),
congiuntivo semplice (presente, imperfetto), congiuntivo composto (passato, trapassato),
condizionale semplice (presente), condizionale composto (passato), imperativo (presente),
infinito semplice (presente), infinito composto (passato), gerundio semplice (presente),
gerundio composto (passato), participio semplice (presente), participio composto (passato);
 persona (prima, seconda, terza);
 numero (singolare, plurale).
 
L'AVVERBIO
 
Qualsiasi avverbio può essere classificato in base a diversi aspetti:

 tipo: avverbio, locuzione avverbiale;


 qualificativo: di modo;
 determinativo: di tempo, di luogo, di qualità, interrogativi, di valutazione (affermazione,
negazione, dubbio, aggiunzione);
 grado: positivo, comparativo, superlativo.
Focus: Avverbi: tipologie ed esempi
LA PREPOSIZIONE
 
Qualsiasi preposizione può essere classificato in base a diversi aspetti:

 preposizione propria (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra): semplice, articolata;
 preposizione impropria;
 locuzione prepositiva.
 
LA CONGIUNZIONE
 
Qualsiasi congiunzione può essere classificato in base a diversi aspetti:

 congiunzione semplice;
 congiunzione composta;
 locuzione congiuntiva;
 funzione: coordinativa (copulativa, aggiuntiva, disgiuntiva, avversativa, dichiarativa,
conclusiva, correlativa), subordinativa (dichiarativa, temporale, causale,
finale, condizionale, consecutiva, comparativa, eccettuativa, concessiva, modale,
avversativa, interrogativa o dubitativa, limitativa, esclusiva).

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