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L’OLANDA DIVENTA LA MAGGIORE POTENZA COMMERCIALE DEL MONDO

L’Olanda e l’Inghilterra non furono toccate dalla crisi economica che interessò il resto dei Paesi
Europei.
L’Olanda dopo essersi liberata dal dominio spagnolo, divenne una specie di repubblica federale
governata da ricchi mercanti, che la resero il paese più ricco e la più grande potenza commerciale
del mondo.
Poco alla volta sostituirono i Portoghesi nei commerci con l’Oriente ed iniziarono a vendere in
Europa le merci provenienti dalle Americhe. Grazie ai Turchi impararono ad utilizzare i mulini a
vento e a coltivare tulipani (oggi simboli del paese).
Nel 1602 venne fondata la Compagnia delle Indie Orientali, una sorta di società per azioni. La
Compagnia monopolizzò i commerci sull’ Oceano Pacifico e Indiano. Chiunque non appartenesse a
quella Compagnia non poteva commerciare in quei mari. Venne creata successivamente anche la
Compagnia delle Indie Occidentali che invece controllava i commerci sul fronte americano.
La classe dominante in Olanda non era costituita da nobili bensì da mercanti e imprenditori che
cercavano di mantenere un livello di benessere per tutta la popolazione.
Gli Olandesi erano durissimi, però, con gli abitanti delle colonie, costretti, anche con metodi
brutali, a coltivare i prodotti più richiesti in Europa. Inoltre, gli Olandesi, li pagavano pochissimo e
decisero di non fondare aziende nelle colonie per evitare che potessero produrre autonomamente
e fare così concorrenza alla madrepatria.
*società per azioni: una società in cui varie persone possiedono delle porzioni, dette azioni.
Avranno guadagni o perdite a seconda dell’andamento dell’azienda.

INGHILTERRA E FRANCIA REAGISCONO ALLA CRISI


In Inghilterra la presenza di una ricca borghesia commerciale potenziò l’economia: si intensificò la
coltivazione di lino, canapa materie prime per l’industria tessile. Acquistò così sempre più
importanza la figura del mercante-imprenditore.
In Francia lo Stato affronta gli effetti della crisi cercando di favorire la produzione nazionale
rispetto a quella straniera: vengono, infatti, limitate le importazioni. Questo tipo di politica viene
chiamata colbertismo (dal nome del ministro Colbert) e venne adottata anche in altri paesi
(Olanda e Inghilterra) con il nome di mercantilismo.

IL COMMERCIO TRIANGOLARE E LA TRATTA DEGLI SCHIAVI


Indispensabili nel commercio tra i vari Paesi furono le colonie. Dalle colonie, infatti, si prendevano
le materie prime e la manodopera a basso costo. Gli Inglesi fondarono in America la prima colonia
britannica chiamata Virginia (in onore della regina Elisabetta, non sposata). Altre colonie si
svilupparono nelle regioni vicine. Vennero organizzate grandi piantagioni di tabacco, canna da
zucchero, caffè, cotone in cui lavoravano gli Europei poveri, arrivati in America con la speranza di
trovare una vita migliore. Pian piano però venne utilizzata una nuova e numerosa manodopera che
costava molto meno: gli schiavi africani.
Ebbe inizio il cosiddetto commercio triangolare: dai porti inglesi e francesi arrivavano in Africa
navi cariche di armi e merci scadenti che venivano scambiate con abitanti africani. Questi uomini
venivano poi trasportati in America dove venivano venduti come schiavi ai padroni delle
piantagioni, in cambio di prodotti tropicali americani. Infine, queste navi fanno ritorno in Europa
per vendere i prodotti americani.

IN AMERICA SETTENTRIONALE NASCE LA “NUOVA INGHILTERRA”


Nel novembre 1620 sulle coste dell’attuale Massachusetts approdò una nave chiamata
“Mayflower” con a bordo i membri di una comunità di puritani calvinisti chiamati Padri Pellegrini.
Essi volevano fondare su quei territori una nuova colonia (“Nuova Inghilterra”) che si sarebbe
autogovernata.
La loro comunità era ben organizzata, basata su aziende agricole a conduzione familiare.
Organizzarono, un anno dopo, la prima festa del Ringraziamento in cui consumarono piatti
realizzati con prodotti locali, quali il tacchino, il mais e la torta di zucca. Questa celebrazione è
molto sentita in America perché ricorda il primo stabile insediamento di cittadini sul suolo
americano.
La nuova colonia continua a crescere in quanto accoglie altri immigrati fuggiti dall’Inghilterra
perché perseguitati a causa della loro religione o a causa della guerra.
Inizialmente anche i rapporti tra gli Europei e i nativi americani sono pacifici: i bianchi fornivano ai
Pellirosse coltelli, pentole e questi ultimi insegnavano loro come cacciare o seminare il grano. Ma
ben presto gli Europei iniziarono a far ricorso alle armi per estendere i loro possedimenti.

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