Sei sulla pagina 1di 1

Riassunto “Le meraviglie del mondo” Marco Polo

Marco Polo si trova in una nobile città chiamata Chinsai e si fermerà a parlarne. Parla della sua grande
nobiltà e della sua ricchezza. Marco Polo si atteneva a quello che aveva detto la Regina Mangi a Baian con la
preghiera di portare questo messaggio al Gran Khan: in questo messaggio della regina Mangi al Gran Chan
c’era scritto che non doveva distruggere la città di Chinsai per la sua grande nobiltà e la sua grande
ricchezza.
Marco Polo diceva che questa città era lunga molte miglia con molti ponti ed era fondata principalmente
sull’acqua: si affacciava su un grande lago e su molti fiumi che andavano a finire nel Mare Oceano e per
questo c’era aria buona. I ponti erano molto alti e larghi che le barche ci potevano passare tranquillamente.
Da un altro lato della città c’era un fossato pieno d’acqua che era stato fatto scavare dagli antichi re come
fortificazione. Poi ci sono anche dieci piazze quadrate circondate da varie case dei mercanti costruite in
pietra. Tre giorni alla settimana questi mercanti scendono in piazza e portano cose di ogni tipo come ad
esempio selvaggina, uccellame e cibo. Marco Polo ci voleva far sapere che in mezzo al lago c’erano due
isole e su ognuna di loro c’era un palazzo molto sontuoso con all’interno molte camere in cui dormire.
Questo palazzo veniva chiamato Palazzo dell’Imperatore per la sua bellezza e si usava per fare dei banchetti
o dei matrimoni. Inoltre, c’erano molte barche in cui ci potevano navigare dalle 15 alle 20 persone.
All’interno di queste barche c’erano dei tavoli e delle sedie per divertirsi e guardare il panorama della città.
Dalle barche si potevano vedere al di fuori del lago, vari palazzi, templi e monasteri e dei giardini con alberi
altissimi.
Gli abitanti di Chinsai erano soprattutto mercanti e artigiani che, dopo il lavoro spendevano il loro denaro in
feste. I cittadini di Chinsai non sapevano usare le armi infatti erano molto pacifici e amorevoli. Avevano
molto rispetto per le donne e si riteneva infame chi non le rispettava. I forestieri venivano soltanto per
ragioni di commercio e gli abitanti erano sempre molto gentili nei loro confronti.

Potrebbero piacerti anche