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L'anoressia

Tutti i disturbi sono più frequenti tra le donne: gli uomini rappresentano il 5-10% dei
casi di anoressia e il 10-15% dei casi di bulimia. Secondo una ricerca seguita dall’ABA,
Associazione Italiana per la cura e la prevenzione di Anoressia e Bulimia, il 95,9% delle
persone affette sono donne. Questo rapporto si sta però modificando perché sono sempre
di più i giovani maschi preadolescenti o adolescenti che ne soffrono. Secondo i dati raccolti
dalla American Psychiatric Association, i ragazzi rappresentano il 19-30% degli adolescenti
americani anoressici. Ad aumentare la percentuale maschile contribuiscono inoltre alcuni
“nuove” forme patologiche, come ad esempio la bigoressia. Questo disturbo – anche detto
anoressia inversa perché chi ne soffre si considera troppo magro, nonostante il fisico
muscoloso – è diffuso in particolare tra gli sportivi e i frequentatori di palestra.
L'anoressia di solito inizia con la dieta per migliorare la propria immagine, che
include il rifiuto sfrenato del cibo alla ricerca di un ideale irraggiungibile di magrezza: le
persone con anoressia non si sentiranno mai magre e diventeranno teatro di un dolore
interiore indicibile.
L'anoressia nasconde un profondo disagio che si cerca di mettere a tacere attraverso
un controllo ossessivo di calorie e peso. L'anoressia colpisce duramente il corpo, lo attacca
nelle sue funzioni vitali e può portare a conseguenze fisiche molto gravi come insufficienza
renale, osteoporosi, disturbi cardiovascolari, caduta dei denti e dei capelli.
L'anoressia è caratterizzata da un rifiuto di mantenere un peso normale, un'intensa
paura del guadagno e della perdita di controllo, un pensiero costante sulla forma del corpo e
sulla distribuzione del grasso e, di conseguenza, sull'umore e sull'autostima, che sono
direttamente correlati al peso. C'è anche amenorrea, o mancanza di almeno 3 cicli mestruali
consecutivi a causa del basso peso.
Le anoressiche mirano a perdere peso, quindi mangiano sempre meno, eliminando
inizialmente solo pochi cibi e facendo molta attività fisica, saltando poi i pasti. A volte,
quando la fame è più intensa, immagina di mangiare grandi quantità di cibo, guardando per
ore nelle vetrine del supermercato. Per superare il senso di colpa per aver mangiato, conta
attentamente le calorie ingerite o quelle che avresti dovuto ingerire e dopo i pasti fai molta
attività fisica per liberarti di quelle ingerite.
Per evitare critiche e disapprovazione da parte di amici e familiari, evita il più
possibile i contatti sociali, sia per evitare di dover mangiare con loro sia per evitare
considerazioni sul loro aspetto. La soddisfazione di ogni ragazza anoressica è mantenere il
proprio peso o perderne un po' ogni giorno.

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