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La storia dell’anoressia nervosa
1689 Richard Morton pubblicò la prima diagnosi di
anoressia in un documento di medicina. Egli
descrisse due casi, una ragazza di 18 anni e un
ragazzo di 16.
1764 Robert Whytt dimostrò che l’astensione dal cibo era
di natura psicogena e depressiva grazie all’analisi
del caso di un ragazzo di 14 anni.
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Bulimia nervosa
Il disturbo prende nome dalla parola
greca βουλιμία ossia «fame da bue».
Questo D.C.A è caratterizzato da
frequenti abbuffate, seguite da
comportamenti volti a evitare
l’aumento del peso.
Questi ultimi possono essere:
• l’utilizzo di lassativi o diuretici;
• vomito autoindotto;
• digiuni;
• estremo esercizio fisico.
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Abbuffate
Le abbuffate prevedono l’assunzione di circa
1000 - 2000 calorie in un lasso di tempo
inferiore a due ore. Tendenzialmente
avvengono quando si è soli, poiché si prova
imbarazzo per l’eccessiva quantità di cibo
assunta. Solitamente, i pazienti descrivono
questo comportamento come una fase di trance
che implica la perdita totale di
autocontrollo.
Le caratteristiche principali sono:
• eccessiva rapidità di assunzione del cibo;
• mangiare fino a sentirsi più che pieni;
• sensi di colpa successivi a tale
comportamento.
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Il circolo vizioso che mette in relazione le
diete restrittive e le abbuffate
La maggior parte delle volte le abbuffate si verificano nei
giorni in cui la persona è a dieta.
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Le differenze tra anoressia nervosa e bulimia
nervosa
La differenza principale tra i due disturbi sono le abbuffate.
Nella bulimia il paziente compie delle abbuffate, seguite
da condotte di eliminazione, il peso tuttavia non subisce
grandi variazioni.
Nell’anoressia il soggetto tende a non mangiare e quindi perde
diversi chili.
La bulimia è un disturbo egodistonico* e porta il paziente
stesso a richiedere un trattamento. Al contrario l’anoressia
viene percepita come un «fatto positivo» ed il paziente non
chiede aiuto, né vuole essere aiutato.
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Articolo n.32 della Costituzione italiana
«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti
dal rispetto della persona umana.»
• della SPERANZA.
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La campagna di comunicazione digitale:
Il Ministero della Salute, in collaborazione con alcune Associazioni, in occasione del 15
Marzo 2021 ha promosso una campagna di comunicazione digitale per sensibilizzare la
popolazione sul tema.
L’obiettivo è favorire la consapevolezza del problema al fine di chiedere aiuto rivolgendosi
a un medico. La campagna cerca di coinvolge un ampio pubblico, tuttavia la fascia di età
più interessata è quella giovanile.
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Conclusioni
Con questo elaborato ho cercato di descrivere le caratteristiche, la storia e le particolarità dei
D.C.A. con l’ausilio di una testimonianza anonima che mi ha particolarmente toccata e ispirata. Più
che i tecnicismi vorrei trasmettere la fragilità e la vulnerabilità delle persone affette da questo
disturbo.
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dipendenze-disturbi-alimentazione
Giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare 15 Marzo - MondoSole
Associazione e Centro di Cura per anoressia, bulimia, binge eating, DCA (chiarasole.com)
https://www.stateofmind.it/2016/03/diagnosi-di-anoressia
https://www.senato.it/1025?sezione=121&articolo_numero_articolo=32
http://www.disturbialimentarionline.it/contatti
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=152