Sei sulla pagina 1di 19

SECONDA PARTE

LA STRATEGIA INTRADAY DI
OPERATIVETRADING

WWW.OPERATIVETRADING.IT 51
CAPITOLO 5
TRADING REALE:APERTURA DEL TRADE

5.1.La selezione del titolo


5.1.1. Il triangolo esplosivo

Dopo aver effettuato l’analisi del sentiment e quindi aver stabilito il trend
del mercato si procede con la selezione dei titoli da seguire.
Consideriamo un trend del mercato al rialzo. Il nostro primo lavoro sarà
quello di individuare titoli inseriti in trend rialzisti.

La linea in nero rappresenta le quotazioni del titolo .Solitamente un titolo


che sale (inserito in un trend rialzista) lo fa proprio in questo modo.
Quando viene rotto un nuovo massimo , è probabile che si verifichi uno
strappo dei prezzi. La resistenza è individuabile(come abbiamo
ampiamente spiegato) anche dal book. Per la selezione del titolo,
Operativetrading utilizza una costruzione grafica particolare: la
costruzione del triangolo (guardando le immagini si riesce facilmente ad
apprendere la metodologia grafica utilizzata ). Si consideri il massimo

WWW.OPERATIVETRADING.IT 52
segnato dal titolo inserito nel trend al rialzo. Si tracci da esso una linea
parallela all’asse dell’ascisse. Questa linea andrà ad intersecare la trend
line che sorregge il trend. Poi sempre dal punto di massimo si va a
considerare una linea parallela all’asse delle ordinate. Anche in questo
caso la linea andrà ad intersecare la linea del trend. Abbiamo quindi
disegnato un angolo retto. L’ipotenusa del triangolo è la trend line . Le
linee in rosso rappresentano i triangoli. Dopo che i prezzi creano un
massimo , (e quindi disegniamo un triangolo), le quotazioni tendono a
rimanere ingabbiate all’interno del triangolo ,non appena fuoriescono
molto probabilmente si avrà uno strappo dei prezzi. Quando più tempo le
quotazioni rimangono all’interno del triangolo quando più forte sarà il
rimbalzo. Quando il triangolo viene rotto nella parte iniziale , è probabile
che la rottura non sarà seguita da uno strappo dei prezzi intenso, mentre
se il triangolo viene rotto nella parte finale,ovvero nella parte in cui si
chiude,dove le quotazioni diventano sempre meno volatili, probabilmente
ci sarà un forte strappo dei prezzi (parliamo sempre di probabilità).
Analizzate questi grafici. In questo modo capirete come disegnare il
triangolo. Provate poi a vedere anche da soli grafici di altri titoli e cercate
di individuare i triangoli.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 53
CAPITALIA dicembre2004-luglio2005

E’ possibile notare come Capitalia sia inserita in un trend crescente.Ed è


possibile notare come ad ogni break si verifichi uno strappo dei prezzi.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 54
CAPITALIA IL BREAK DEL 25 FEBBRAIO 2005

WWW.OPERATIVETRADING.IT 55
SAN PAOLO IMI Gennaio2005-Maggio2005

WWW.OPERATIVETRADING.IT 56
BCA ANTONVENETA Dicembre2004-Aprile2005

Non perdiamo di vista il nostro obbiettivo. Dobbiamo individuare il titolo


pronto al rimbalzo. Dobbiamo quindi nelle nostre analisi , andare a vedere
i grafici , disegnare i triangoli e vedere quali titoli sono in prossimità della
parte alta del triangolo. La costruzione del triangolo risulta utile poiché ci
permette di capire in maniera visiva la fase di carica del titolo,infatti
maggiore è il periodo di tempo in cui i prezzi rimangono ingabbiati nel
triangolo e maggiore sarà la forza del rimbalzo.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 57
5.1.2. Il rettangolo di lungo termine applicato al trading intraday

Il canale rappresenta quindi uno dei modi attraverso i quali viene


selezionato il titolo da seguire. Un altro metodo di selezione è il rettangolo
di lungo termine. Spesso accade che i prezzi di un titolo rimangono
ingabbiati all’interno di un trading range, dando origine alla formazione di
una figura tecnica denominata “rettangolo”. Il nostro obiettivo è quello di
cavalcare il rimbalzo dei prezzi che scaturisce dal break del rettangolo. A
noi interessa sfruttare il segnale tecnico di lungo termine (ovvero la
rottura del rettangolo ) per realizzare un trade intraday . Utilizziamo
l’analisi di un grafico di lungo termine per effettuare operazioni intraday.
Vediamo:

WWW.OPERATIVETRADING.IT 58
In questo grafico (ENI) i prezzi sono rimasti ingabbiati in un trading range da
ottobre 2004 a febbraio 2005 . Il break del rettangolo (accompagnato da volumi
importanti) è stato seguito da un salto dei prezzi. Il nostro obiettivo è entrare sul
break , definire il target intraday e chiudere quindi l’operazione prima della
chiusura della giornata borsistica.

Mediolanum agosto 2004- dicembre 2005

5.2.La volatilità

Non desidero addentrarmi nella statistica per non rendere complicato


l’apprendimento della strategia operativa. Ma risulta necessario chiarire il
concetto di volatilità. La volatilità utilizza in primo luogo il concetto di "Range"

WWW.OPERATIVETRADING.IT 59
inteso come distanza tra High e Low di un determinato periodo di tempo (quindi
distanza tra prezzo massimo e minimo in un periodo di tempo n). Nel nostro
caso il periodo di tempo che interessa è la singola giornata borsistica. Quindi
una volta selezionato il titolo i cui prezzi sono ingabbiati all’interno del triangolo,
risulta utile analizzare la volatilità giornaliera dei prezzi negli ultimi 5
giorni,ovvero la distanza tra massimo e minimo registrata nelle ultime giornate.
Siamo alla ricerca di operazioni intraday che ci permettano di realizzare una
performance alta (almeno 1%), cerchiamo titoli che riescano in una giornata a
realizzare un forte strappo dei prezzi. Quindi titoli che nel giorno in cui
opereremo registrino una forte volatilità (la distanza tra il minimo e il massimo
deve essere elevata). Generalmente le giornate in cui un titolo esplode nella
volatilità sono giornate precedute da diverse sedute con bassa volatilità. Quindi
risulta utile durante l’analisi di selezione del titolo guardare la volatilità del titolo
registrata nei giorni precedenti. La presenza di bassa volatilità può
rappresentare un segnale positivo , e indicare un eventuale strappo intenso al
momento che si verifichi il break. Essa quindi può rappresentare un segnale
utile anche nella definizione del target intraday

Nella figura successiva abbiamo utilizzato un indicatore “historical volatility” che


indica l’andamento della volatilità. Nel caso analizzato l’indicatore indica la
riduzione della volatilità in prossimità del rimbalzo(parte compresa tra le strisce
blu). Il rimbalzo che poi il titolo registrerà è molto forte.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 60
Bca antonveneta e la volatilità

WWW.OPERATIVETRADING.IT 61
5.3. Apertura dell’operazione:quando sparare?

Abbiamo visto come selezionare i titoli su cui operare .Abbiamo


analizzato il book e il tipo di ordine attraverso il quale entrare nel mercato.
Ora siamo in grado di realizzare i nostri trade. Ci colleghiamo al broker e
quindi alla borsa in real time. Prendiamo l’analisi fatta la sera prima in cui
sono indicati i titoli da seguire in giornata. Apriamo i book (con dati in
push) dei titoli da seguire ed aspettiamo che le azioni posizionate sul
livello di resistenza si esauriscono o ancora meglio si cerca di entrare
quando stanno per finire, acquistandole quindi proprio al prezzo di
resistenza. La velocità è d’obbligo, perché è in base ad essa che
guadagnerete. Vi accorgerete che non appena è rotta la resistenza il
prezzo farà un salto velocissimo ,spesso mi è capitato di seguire un titolo
e per qualche secondo di distrazione non riuscire ad entrare nelle
operazioni. Infatti nel giro di pochi secondi il prezzo sale e quindi non è
più razionale eseguire l’operazione, meglio starne fuori. Vediamo
praticamente come entrare. Esempio pratico:

Abbiamo selezionato un titolo; il break è a 4,43; Infatti la quantità che si


vende a 4,43 è elevata. Monitoriamo il book pronti a lanciare l’ordine non
appena le 1100234 azioni in vendita poste a 4,43 terminano .

Qt.Denaro Denaro Lettera Qt. Lettera


524.672 4,42 4,43 1.100.234
159.000 4,41 4,44 134.098
230.000 4,39 4,46 234.000
100.000 4,38 4,48 100.000
123..000 4,36 4,49 230.000

WWW.OPERATIVETRADING.IT 62
Dopo 20 minuti di contrattazione e continue variazioni abbiamo questa
situazione del book.

Qt.Denaro Denaro Lettera Qt. Lettera


524.672 4,42 4,43 400.000
159.067 4,41 4,44 137.098
260.000 4,39 4,46 123.000
170.000 4,38 4,48 100.000
178.000 4,36 4,49 120.000
Notiamo che a 4,43 le azioni in vendita si sono ridotte. Aumentiamo il
nostro grado di attenzione.

Dopo qualche minuto abbiamo:

Qt.Denaro Denaro Lettera Qt. Lettera


724.672 4,42 4,43 100.000
159.067 4,41 4,44 137.098
260.000 4,39 4,46 123.000
170.000 4,38 4,48 100.000
178.000 4,36 4,49 120.000

In questo momento si può mandare l’ordine di acquisto a


mercato,cercando di acquistare le azioni a 4,43. Se non si riesce ad
acquistare a 4,43, si può entrare a 4,44. Tutto dipenderà dalla velocità e
dalla prontezza di riflessi.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 63
5.4.Regole operative nell’apertura(la mia esperienza)

In base alla mia esperienza

I. Se il titolo rompe la resistenza in apertura con un up gap più ampio


dello 0,20% non è conveniente entrare poiché le probabilità che ci
sia un rimbalzo tecnico sono minori. Quindi statene fuori, meglio un
mancato guadagno che una possibile perdita. E poi c’è anche il
problema nel determinare lo stop loss.
II. Di solito quello che dovete guardare prima di entrare nella
operazione è l’andamento del volume. Se esso è particolarmente
basso state attenti. Se la resistenza è accompagnata da altissima
quantità e viene rotta ci sono molte probabilità che si verificherà un
rimbalzo tecnico. Al contrario le probabilità si riducono.
III. L’orario in cui aprite il trade è molto importante. Di solito gli orari in
cui è più probabile che si verifichi un rimbalzo tecnico è la mattina.
L’esperienza mi ha insegnato che più si avvicina l’orario di chiusura
e più si riducono le probabilità che la rottura della resistenza sia
seguita da un salto tecnico dei prezzi.
IV. L’uscita di dati macro importanti potrebbe pregiudicare le vostre
operazioni nonostante gli studi tecnici. Fondamentale quindi vedere
sempre la mattina gli appuntamenti importanti della giornata e i
relativi orari.

5.5.Posizionare lo stop loss:i diversi casi

Aperta l’operazione dobbiamo subito stabilire lo stop loss.Ovvero se va


male quando uscire.

Allora distinguiamo 2 casi:

WWW.OPERATIVETRADING.IT 64
Entriamo nell’operazione ed il titolo salta. Subito dopo essere entrati
nell’operazione, il titolo sale velocemente e si allontana dal prezzo di
resistenza,(quantitativamente la distanza tra prezzo resistenza e max
toccato dopo ingresso per poter parlare di salto è dello 0,50% in poi).

In questo caso lo stop loss è dato dal livello di resistenza. Ovvero dal
nostro ipotetico ingresso(se siamo riusciti ad entrare al prezzo di
resistenza). Col book davanti, quando vediamo che il titolo dopo che ha
rimbalzato ,torna sul prezzo di resistenza, ci apprestiamo a chiudere
l’operazione. Non appena vediamo che le azioni in acquisto al prezzo di
resistenza stanno terminando, chiudiamo la posizione,cercando quindi di
chiudere in pareggio e di rimetterci solo le commissioni.

Non si verifica il salto dei prezzi. Possiamo stabilire in funzione del


grado di rischio che volete accettare uno stop loss dello 0,20% o 0,30%
dalla resistenza.

Quindi stop molto stretti. In questo modo minimizzeremo le perdite delle


operazioni andate male. Tengo a sottolineare che gli stop loss in alcuni
casi vi faranno soffrire. Infatti può capitare che chiudete l’operazione e poi
il titolo sale. Il problema è che quando non si ha il rimbalzo tecnico subito
o comunque dopo aver rimbalzato il titolo ritorna sul livello di resistenza
tutto dipende dal caso .E’ come stare al casinò. Può andare bene e può
andare male. E a noi come avrete capito questa situazione non
piace,poiché nel lungo termine non paga. Al contrario, stabilendo degli
stop molto stretti,quando va male perdiamo al max lo 0,30 mentre quando
va bene guadagniamo l’1% o se siamo bravi e coraggiosi anche di più (in
presenza di forti rimbalzi). Per la matematica, anche li dove il numero di
trade chiusi in negativo è maggiore di quelli chiusi in positivo ,è facile che
siamo comunque in profitto. C’è poi da sottolineare che il numero di trade
chiusi in positivo è relazione della bravura del trader (analisi tecnica,
intuito, freddezza, velocità)

WWW.OPERATIVETRADING.IT 65
5.6.Come posizionare lo stop profit

Adesso siamo entrati nell’operazione. Come facciamo a stabilire (se


l’operazione va bene e quindi c’è il rimbalzo tecnico) quando uscire?cioè
quanti soldi guadagnare?Non so quante volte questa domanda mi ha
messo in crisi. In realtà nessuno sa se il titolo che è rimbalzato continuerà
a salire o meno. Come fare allora?Io posso dirvi come faccio in base alla
mia esperienza. Per la stima del target prendo in considerazione diversi
fattori.

5.6.1.Rapporto tempo volume

Sicuramente il primo fattore che prendo in considerazione per la


determinazione del target è il volume. Per fare ciò è però necessario
conoscere il volume medio del titolo in questione. Volume medio vuol dire
il volume che in media il titolo ha registrato nelle ultime sedute. Si può
calcolarlo facilmente facendo una media dei volumi registrati dal titolo
nelle ultime 20 sedute. In questo modo si ha un’idea del volume di titoli
che in media sono scambiati in una giornata .In questo modo però
abbiamo il volume di titoli che in media viene scambiato in tutta la
giornata borsistica. A noi serve dividere questo volume per il numero di
ore della giornata borsistica ovvero 8. Adesso abbiamo il volume medio
per ora. Ed è questo il valore che ci serve. Quindi se entriamo
nell’operazione alle 11, sappiamo che sono passate solo 2 ore della
giornata borsistica , possiamo confrontare il volume che il titolo registra
alle 11 con il volume medio ad ora(ovviamente moltiplicato per 2).Se il
break si ha alle 12 allora confronteremo il volume che il titolo registra con
il volume medio a ora moltiplicato per 3(perché in questo caso sono
passate tre ore dall’apertura della borsa 12-9=3 ). In genere i rimbalzi
grossi si hanno quando il volume registra valori 4 o 5 volte superiori i
valori medi. La valutazione del volume ci dà quindi la misura della forza
del rimbalzo in atto. Maggiore sarà la differenza tra il volume medio a ora

WWW.OPERATIVETRADING.IT 66
ed il volume registrato dal titolo e maggiore sarà la possibilità di assistere
ad un forte rimbalzo.

5.6.2.Analisi fondamentale per lo stop profit

Prima di tutto descrivo brevemente cosa è l’analisi fondamentale :l’ analisi


fondamentale tende ad individuare il valore intrinseco delle azioni di una
società quotata. Tale valore viene confrontato col valore espresso dal
mercato. Si investe sui titoli sottovalutati, confidando nel fatto che prima o
poi il mercato correggerà la sottovalutazione.

A noi, che dobbiamo realizzare strategie operative intraday, non interessa


fare l’analisi fondamentale sui diversi titoli , ma interessa conoscere le
valutazioni fatte dalle grandi società di analisi o dalle banche. Dobbiamo
conoscere il cosiddetto “target price”. Sicuramente se avete un broker che
vi permette di fare trading online, questo vi offrirà molti servizi tra cui
l’analisi fondamentale. Inoltre tramite internet potete accedere a tutte le
informazioni che vi servono. Quello che a noi serve quindi è IL TARGET
PRICE del titolo su cui dobbiamo tradare. Esso ci permetterà di avere
ulteriori dati attraverso cui stimare il target intraday. Faccio un esempio
per chiarire l’utilizzo del target price.

Il titolo x è in un trend crescente. Il break di 4,48 potrebbe spingere i


prezzi verso l’alto (il triangolo). Il target price dichiarato da diverse società
è di 4,50. Tale target price potrebbe influenzare gli operatori, la rottura di
4,48 potrebbe non comportare un salto dei prezzi. Gli operatori sapendo
che il titolo ha raggiunto il target price potrebbero non comprare. Risulta
utile conoscere il target price dei titoli su cui tradare per capire se il titolo
gode della fiducia degli operatori. Per operatori si intende gli investitori
istituzionali, coloro che muovono realmente i mercati.

WWW.OPERATIVETRADING.IT 67
5.6.3.Analisi rumors

Spesso la rottura di una resistenza ed il salto di un titolo è accompagnato


dall’uscita di notizie relative il titolo. Compito del trader è sapere , se sul
titolo oggetto di analisi , c’è qualche notizia che giustifica un salto dei
prezzi. Quando il rialzo dei prezzi è supportato da notizie fondamentali, ci
sono maggiori probabilità che il titolo realizzi un’ottima performance.

5.6.4.Notizie Macro

Ogni giorno vengono rilasciate notizie macroeconomiche che tendono ad


influenzare la giornata borsistica. Si parla del cosiddetto calendario
macro. Ogni trader deve conoscere il calendario e le notizie (con i
rispettivi orari) che saranno rese pubbliche nella giornata. Qualsiasi trade
intraday può essere influenzato dall’uscita di notizie negative in giornata.
E’ necessario quindi conoscere le basi di macroeconomia e sapere
riconoscere le variabili macro che potrebbero influenzare i nostri trade.
Cosi che , se alle 13:00 sto realizzando una performance dell’1% e so
che alle 14:30 si attende l’uscita di un dato macro USA importante (tipo
PIL), per evitare sorprese posso chiudere l’operazione prima dell’uscita
del dato. Evitando ribassi che potrebbero derivare dall’uscita di un dato
negativo.(E’ ovvio che se il dato è positivo la performance potrebbe
migliorare,ma rimanere il trade aperto vorrebbe dire scommettere sul dato
macro, ed a noi le scommesse non piacciono).

5.6.5.Stop profit

Lo stop profit nasce dall’elaborazione contemporanea dei 4 fattori


elencati. Una volta entrati nell’operazione, dovremmo, stabilito lo stop
loss, analizzare il volume, conoscere il target price, scoprire l’esistenza di
notizie fondamentali che spingono le quotazioni , conoscere il calendario

WWW.OPERATIVETRADING.IT 68
macro. Dall’elaborazione di queste informazioni possiamo stabilire in linea
di massima ,quando uscire. Attraverso questo processo di analisi non
potremmo conoscere il prezzo massimo che le quotazioni
raggiungeranno, ma potremmo , in funzione di esso, ottimizzare la scelta
del target intraday, che rimarrà comunque una scelta personale.
Dobbiamo sempre tenere presente che in borsa non è possibile
prevedere cosa accadrà in futuro, mentre è possibile studiare tutte le
variabili che possono influenzarlo, al fine di aumentare le probabilità di
vincere.

Potrebbero piacerti anche