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Andrea De Carlo Ilaria D’Amico
SUL COMODINO COVER STORY
marcos y marcos
tuttoLIBRI si racconta
tra Lui e Lei
con Bulgakov
e Toni Negri
trent’anni
di copertine
iPad Edition Con le recensioni e le classifiche dei bestseller 2010
NUMERO
ANNO XXXV
1748
SABATO 15 GENNAIO 2011 tuttoLIBRI E se domani... Il tema del Festival delle Scienze a Roma:
che cosa cambia nella nostra attesa del futuro a mano
a mano che si dissolvono le credenze tradizionali nell'aldilà
DI GREGORIO
BRUNO
DIALOGHI IN VERSI QUARANTA Esordio Barbara Di Gregorio smonta e rimonta
Si sta nelle pagine di
MAURIZIO CUCCHI
Barbara Di Gregorio come favolose navicelle nella «città degli zingari»
sull’ottovolante che improvvi-
rovine e fortuna
meno a sorpresa, velocemen-
te risalire. Fra accensioni e
spegnimenti, la ventottenne
abruzzese compie il suo esor-
dio narrativo, che sarebbe de-
Due fratelli
sull’ottovolante
bitore di un agro apprendista-
to. «Per scrivere questo ro-
«Quell’andarsene nel buio dei cortili»: manzo, dopo la laurea, la sera
ha lavorato in ricevitoria e di
una voce inquieta che ha fatto scuola giorno ha fatto la lavapiatti»,
avverte la nota biografica.
Non volendo intenderla come Il romanzo di seguirne la misterica mappa.
C
inque anni fa i lettori come una delle testimonianze una captatio benevolentiae, Barbara Fil rouge nel fil rouge, l’otto-
più attenti avevano ac- più rilevanti della poesia tra non resta che sondarla. Si ap- Di Gregorio volante che il padre di Leonar-
colto con piena adesio- Novecento e nuovo secolo. prezzerà allora l’obiettivo (Chieti, 1982) do, decaduti i tempi, svaniti gli
ne, pressoché unanime, uno In più, nella composizione qua e là raggiunto, non di ra- si svolge tra il «scemi» (scemi, piace intende-
dei migliori libri della nostra materica di suoi brevi testi, si do avvicinato: immergersi 1989 e il 1999 a re, coloro che hanno «un mon-
poesia di questi anni, Tema affacciano ora, nella maturità nel quotidiano filo spinato Pescara, «città do nel cuore», come De André
dell'addio, di Milo De Angelis, di un poeta alle soglie dei ses- per corazzarsene, rintuzzan- degli zingari», tradurrà Spoon River), smonte-
che affrontava con potente sant'anni, improvvisi e impre- do il rischio di arenarsi in uno tra famiglie rà e accantonerà nel garage di
asciuttezza, e al tempo stesso visti passaggi gnomici, mo- stracco, rugginoso, disossato «che hanno casa. Leonardo, fuggito da Ma-
con lucidità ed emozione, il menti di rapide ed efficaci sen- realismo, accudendo invece girato il mondo rika, che partorirà una bambi-
senso della perdita, del distac- tenze, che aprono a una di- «il senso raffinato della mo- per secoli, e a na «morbida e profumata co-
co, l'orribile squallore che ne mensione sapienziale, del re- struosità o della sproporzio- un certo punto me le gomme nuove», il lunario
accompagna la prefigurazio- sto ben mimetizzata nell'impa- ne», come raccomandava un dio sa perché si sbarcato in un circo come spal-
ne e l'attuarsi. Oggi, in Quell' sto, nell'insieme del singolo te- maestro del realismo magico fermano e la di una scimmietta, fortissi-
andarsene nel buio dei cortili sto. Ed è come se una luce quale Arturo Loria (e poco decidono di mamente vorrà restaurare la
(Mondadori, pp. 80, € 14), De spuntasse all'improvviso den- diventare leggenda, così dissipando ran-
Angelis torna a muoversi su tro corpi densissimi e opachi. «Le giostre sono normali». cori, volgarità, nuvole d’ira, fe-
una notevole varietà di temi, Qualche esempio: «La ter- roci incomunicabilità.
ma tutti, in sostanza, condotti ra appartiene / a chi l'ha ab- per gli scemi»: Come staccarsi da terra,
sugli interrogativi senza rispo- bandonata», «L'infinito appa- Chicco e Leonardo dalla venefica polvere di quag-
ste e sulle circostanze di una re nel poco», fino a questi due giù se non tornando lassù? Leo-
realtà sinistra, solo a tratti importanti versi isolati nel in una galleria nardo, ritrovato l’ottovolante,
aperta negli spiragli di respiro bianco e in corsivo: «L'inizio è di destini nomadi lo monterà, vi salirà, non vi
di una poesia di non comune stato questo, tra le rovine / e scenderà (parrebbe) mai più.
tensione esistenziale. le ruote della fortuna». importa se i più lo ignorano). nomadi Le giostre sono per gli In un firmamento chapliniano-
Il mondo di De Angelis è un De Angelis è un autore che Una sorta di abracadabra scemi, storia narrativamente al- felliniano Chicco finalmente ri-
mondo come oscurato e chiu- ha ormai fatto scuola, e conta volentieri agisce nelle Giostre levata a Pescara, «la città degli vedrà il fratello-mito, o gli sem-
so da «cupi coperchi» baude- infatti numerosi seguaci (an- sono per gli scemi di Barbara zingari, famiglie che hanno gi- brerà di rivederlo, mascherato
lairiani, all'interno del quale che tra i lettori di questa rubri- Di Gregorio. Liberando visio- rato il mondo per secoli, e a un da navicella, forse quella rossa.
l'improvviso accendersi di as- ca), coinvolti dall'originalità e ni, incanti, favolose feritoie certo punto dio sa perché si fer- Ecco: a Barbara Di Grego-
sociazioni di senso misteriose dall'energia senza concessioni (quando, lasciato «il motori- mano e decidono di diventare rio sfugge il miracolo di Leo-
continua a produrre fascino, della sua poesia. Una poesia no al limitare dei campi», Leo- normali». Si succedono le sta- nardo, il suo racconto è una
ma persino, paradossalmente, che è anche un invito costante nardo «se ne andò a vedere gioni, dal 1989 al 1999, si alter- galleria di sequenze-navicelle
una inconsueta positività vita- alla sfida e alla rilettura. Pro- cosa c’era oltre»). Ma non nano le vicende. Con un fil rou- (alcune pregevoli, il ritratto di
le. Quanto meno a sprazzi, nei prio perché si propone come senza inciampi, non senza ca- ge, la parabola di Leonardo e Chicco, in particolare, acca-
gesti, nei risvolti di microeven- un corpo (sempre in crescita) dute: come là dove si ricorre Chicco, due fratelli figli della rezzato in ogni tremore e dolo-
ti, nei ritagli di un paesaggio che parrebbe autonomo e qua- a una lingua anatomica (culi, p Barbara Di Gregorio stessa madre; Chicco, più pic- re e disperato naufragare) che
che è spesso quello della peri- si inaccessibile pur nel suo evi- cazzi), «morta», stantia, di p LE GIOSTRE colo, in ammirazione di Leonar- non riescono a diventare un
feria milanese. La complessità dente fascino, e che invece sa una banalità che non raffigu- SONO PER GLI SCEMI do; Leonardo, un’anima selvati- film-ottovolante. Ma il suo
dell'esserci, insomma, domina rivelarsi cangiante e ricchissi- ra la tragica banalità del vive- p Rizzoli, pp. 276, € 18 ca, picaresca, inafferrabile co- non è un vacuo peregrinare
p in libreria dal 19 gennaio
l'inquietudine della lirica di mo di interne sfumature di re (del «male di vivere»), non p Barbara Di Gregorio, nata a Chieti
me il padre giostraio «nato per nella notte. Le stelle non difet-
De Angelis, il quale conferma, senso che invitano a una perlu- poeticamente cruda, uno nel 1982, collabora con la fanzine volare», non l’unico beato vola- tano (non le difettano). Sem-
nella continuità, un itinerario strazione capillare, accanita, e schizzo di vernice che in bre- letteraria Eleanore Rigby. Ha par- tile che Barbara Di Gregorio so- mai, ad abbondare, è la luce.
iniziato negli Anni Settanta, sempre remunerativa. ve svanirà, che non definirà. tecipato al festival Officina Italia. spinge nei suoi cieli, ma esitan- La letteratura è anche questio-
con Somiglianze e proseguito dialoghi@lastampa.it E’ un intreccio di destini do a coltivarne la leggerezza, a ne di interruttori, no?
Tuttolibri
SABATO 15 GENNAIO 2011
LA STAMPA III
Tutti a sparare
Proudhon
ancora una volta, si è com- fatti delle Cinque Giornate nel-
piuta in Italia una rivoluzio- la Milano del 1959 e dunque l’Unità d’Italia (pp. 122, € 16,
trad. di Paola Goglio, intr. di
Dalla cronistoria Un’opera attraversata Antonella Biagini e Andrea
Carteny). Anti-unitaria, l’Italia,
«Da Quarto a Torino» dalla tesi di Gramsci:
su Garibaldi
per l’autore di Che cos’è la
a «Daghela il Risorgimento proprietà, come la secolare
divisione tra guelfi e ghibellini
avanti un passo»: come rivoluzione insegna.
una lunga delusione senza rivoluzione
GRAMSCI
O
150
ne senza rivoluzione. Luciano nei frangenti di un'altra rivolu-
Se la sua opera narrativa Bianciardi ha zione tradita, un attimo prima
Fra Nord e Sud
sembra infatti rimuovere la dedicato al del boom e, quasi a quadratu- = Il Risorgimento come
Resistenza e tacerla alla ma- Risorgimento e ra del cerchio, già nei paraggi rivoluzione passiva, mancando
niera di un tabù, viceversa la all’Unità de La vita agra. la partecipazione attiva e
recupera al completo nell’ico- d’Italia diverse L'anarchico Bianciardi non consapevole del popolo.
nografia di Garibaldi e nel- sue opere, aveva mai perdonato all'Italia L’editore Donzelli propone -
l’epica dei Mille. Lo testimo- tra narrazione il sacrificio di Garibaldi né po- tratte dai Quaderni del carcere -
nia Da Quarto a Torino e saggio, teva accettare l'adagio (che è le riflessioni di Antonio Gramsci
(1960), un'agile cronistoria in chiave anche la divisa etica di molti su Il Risorgimento e l’Unità
scritta per il centenario ad divulgativa, italiani, ora come allora) secon- d’Italia (pp. 203, € 9,50).
uso delle scuole, nel suo stile alcune pensate do cui è fatale a chi nasce in- Dalle interpretazioni del
pungente, cui seguono per di-
retta filiazione Antistoria del Libri d’Italia per i ragazzi,
tutte anti
cendiario morire pompiere.
Al suo medesimo alter ego
Risorgimento al problema della
direzione politica, dalle forze in
Risorgimento. Daghela avanti Per il 2011 celebrative Giuseppe Bandi (questo non lo campo al rapporto fra Nord e
un passo (1969), l'albo illustra- dice ma lo rileva Mario Lava- Sud. «Ancora una bella, forte,
to Garibaldi (postumo, 1972) ipotecata da legittimisti e san- ragionando che l'Unità fu fatta getto nell'eccellente curatela attualissima lezione di storia»,
e una quantità di contributi fedisti di ritorno. I SUOI TITOLI male. Contro Garibaldi». de I Mille, Garzanti 1977) era an- come rammenta Carmine
giornalistici che si richiama- Va da sé che per Bianciardi, Perciò quando Bianciardi data più o meno così: svestita la Donzelli nella sua prefazione.
no tutti, sotto traccia, alla le- come afferma in Daghela avan- «Garibaldi», «Da Quarto a fugge da Milano e va a nascon- camicia dei garibaldini, si era
zione di Gramsci secondo cui ti un passo, l'Unità è un miraco- Torino», «Aprire il fuoco» dersi a Rapallo, perseguitato fatto prima gazzettiere, poi me- DELL’ERBA
l'Unità si è realizzata nei mo- lo e anzi un miracolo equivoco, sono nel catalogo ExCogita, dal successo de La vita agra, morialista e imprenditore di
di della «guerra regia» e della portatore di mali divenuti cro- «La vita agra» e «La da anarchico randagio e già av- giornali; il colore rosso, intanto,
Per Mazzini
battaglia soda» da
annessione piemontese gra- nici: «guerra dei briganti, con-
Bompiani, «Antistoria del
viato all'autodistruzione, ha ap- era così sbiadito da mutarsi nel- = «Unità nazionale e critica
zie al talento del «diabolico vinzione radicata nel popolo pena consegnato a Rizzoli La la tinta neutra, intonabile a pia- storica». Nunzio Dell’Erba,
conte» Cavour; mentre Gari- che lo stato sia oppressore, Risorgimento» da battaglia soda (’64) cioè il ro- cere, che sempre prediligono ricercatore all’Università di
baldi, genio della strategia un’astratta entità ostile che si Longanesi, «Il lavoro manzo della delusione e del gli opportunisti ovvero i tra- Torino, delinea il profilo di
militare, è presto andato fuo- fa viva solo per esigere le tasse culturale» da Feltrinelli). rancore dove, in un vernacolo sformisti: fatto sta che il pove- Giuseppe Mazzini per
rigioco sia per l'immaturità o e mandarci a far la guerra, Le opere complete di sapido e insolente, egli si trave- ro Bandi perì nell'estate del ’94, l’editore Vincenzo Grasso (pp.
l'impotenza politica del Parti- analfabetismo […]sottile e per- Luciano BIanciardi sono ste da Giuseppe Bandi, grosse- da reazionario grasso e imbolsi- 178, € 16). Una varietà di
to d'Azione (vedi, specialmen- fido razzismo interno, per cui i edite da Isbn in due volumi, tano e camicia rossa, autore de to, sotto il ferro vendicatore di interpretazioni, nell’età
te, il fumoso misticismo di un terroni sarebbero cittadini di con la denominazione di I Mille: da Genova a Capua un anarchico. E' da immagina- liberale, fascista e
Mazzini) sia per la sostanzia- seconda categoria, la mafia Antimeridiani (ciascuno (1886), collocando la vicenda re che una simile parabola, agli repubblicana. L’obiettivo di
le estraneità delle plebi meri- mai sconfitta […]Tutto ciò non € 69). tra Aspromonte e Mentana, occhi di Luciano Bianciardi, fos- Dell’Erba è quello di restituire a
dionali, una Vandea ostile e sapremmo spiegarcelo, se non quando fu chiaro a tutti, per le se la prova provata. Mazzini la sua autentica voce.
Tutto e niente
conserva, a volte, una lieve patina di
buon umore. Sarà bene, invece, che il ro- «Borgo San Rocco», l’interventismo, la
manzo di Luigi De Pascalis, La pazzia di guerra di trincea, il carname, il reduci-
Dio, venga trattato non come vorrebbe- smo, l’epidemia di spagnola, la fine. Il tut-
ro i comunicati degli uffici stampa, ma to passando per una scrittura liscia e fi-
molto più semplicemente come merita.
Non licet per tante ragioni (troppo
grande la sproporzione di personaggi e
di scrittura). Ma non licet nemmeno ten-
accade nella severa p
p
Luigi De Pascalis
LA PAZZIA DI DIO
lante, appena appena infarinata in qual-
che facile dialettismo. Insomma, una sto-
ria di nobilitato consumo.
Non che non se ne riesca a indivi-
tarne una lettura di indigena collocabili-
tà, ossia interpretando il romanzo come
«il prodotto di una nascente narrativa
abruzzese», poiché non basta il fondale
casa degli agrari p
p
La Lepre Edizioni
pp. 302, € 22
duare qualche momento di felice con-
giunzione (la sentenziosa saggezza di
certi insegnamenti, la grazia di certi
istanti, il disegno di certi profili, come
della Maiella ad alimentare - se mai ce ora si è messo sulla strada della storia di A poca distanza dal primo, ecco ora, figura di un padre severo (e tuttavia quello dello zio Sigismondo o di don Egi-
ne fosse il bisogno - una lettura di tipo cui ripercorre qualche passaggio. presso lo stesso editore, il secondo titolo non padrone). Ma a tenere in mano la dio o dello stesso capofamiglia insegui-
regionale. Prospettive sbagliate che Qualche mese fa ha pubblicato, per che ancora a quel mondo rinvia: secondo narrazione è l’io di uno dei figli, che ne to da una sua ossessione).
non giovano a una onesta valutazione. le giovani edizioni romane La Lepre, un segmento di una sorta di saga familiare, seguita in qualche modo - sia pure dissi- Ma l’insieme - se la superficie è un
De Pascalis è uno scrittore di sessan- romanzo iniziatico, Il labirinto dei Sar- che si colloca qui tra la fine dell’Ottocento milare - l’impronta. Lui stesso a dire di viaggio nella profondità - è pellicola lieve,
tasette anni, che ha fatto molte cose: ha ra, risalendo alle sorgenti della sua Vi- e il primo dopoguerra. La casa è sempre sé in un momento di esame: «studente che non affronta (nemmeno nei momenti
studiato medicina, si è laureato in Scien- vonne (nel caso di De Pascalis, residen- quella dei Sarra, una famiglia di agrari senza entusiasmo, amante senza fortu- più tragici) i nodi complessi della storia e
ze Politiche, ha conseguito la maturità te a Roma, ma nato a Lanciano: il San- abruzzesi, intorno a cui è un intero mon- na, artista senza talento, soldato senza della vita. Intrappolata nel compianto del
artistica, ha frequentato il mondo della gro) e inventando - anche sulla scorta do a muoversi come intorno a una stella: illusioni. Tutto e niente, casuale e inerte tempo che consuma, naturalmente La
critica d'arte, ha conosciuto firme illu- di personali ricordi - tutto un mondo di le figure di tanti pianeti e pianetini che da come una foglia che basta un rèfolo a di- pazzia di Dio è un romanzo che non man-
stri, ha scritto tanto (soprattutto ro- fatti che stanno tra il sogno e il mito, i lì prendono luce e ombra. sperdere nell’aria». ca - e anche per questo non licet - del suo
manzi e racconti di genere fantastico) e più stretti compagni. Il cuore di tutto è concentrato nella Attraverso il suo sguardo passano i finale di consolazione.
IV Scrittori stranieri
Janice
Galloway Djian Un professore incestuoso alterna
IL GIALLO è nata
in Scozia la letteratura alle avventure con le allieve
«TUA» DI CLAUDIA PIÑEIRO nel 1955.
MASOLINO Ha scritto
Tango thriller
= «Qualsiasi donna prima o
poi si ritrova con le corna. E’
come la menopausa, questione
D’AMICO
e una caramella
farfallone; e Laura, figlia sta guardare la se stessa di al- te dello scrittore nel riuscire
piuttosto incinta, delle cui forme a farlo contestualmente all' p Philippe Djian
elaborazione di un romanzo p INCIDENZE
in crescita nessuno di famiglia si «Niente che mi che resti tale dal punto di vi- p trad. di Daniele Petruccioli
accorge nell’arco di cinque mesi.
Improvviso il dramma, ma un riguardi»: una donna sta narrativo. p Voland, pp. 176, € 14
per rinascere
p Philippe Djian è nato a Parigi nel
dramma Piazzollesco, fatto di con la figlia Con Incidenze Philippe 1949. Iniziò a pubblicare raccon-
accordi educatamente striduli, Djian si esibisce in questo vir-
sfugge alla cieca tuosistico esercizio. E se la
ti per Detective sotto pseudoni-
mo. Il successo arrivò nel 1986
tirannia del marito cava da par suo, cioè ottima- con l'adattamento cinematogra-
mente, mantenendo inaltera- fico di 37˚2 le matin, realizzato
lora senza bisogno di commen- re ai limiti della fame (Cora può to e di grande efficacia il po- dal regista Beineix con Beatrice
ti, le cose parlano da sé. permettersi qualche piccola tere incendiario della sua ma- Dalle (in Italia uscì come Betty
In Niente che mi riguardi ci stravaganza, ma tiene quasi tut- teria, a sagome fruscianti ed Blu). Tra gli altri suoi romanzi,
troviamo in una cittadina sul to per sé), tanto che, quando la elettriche, che anche questa Gli imperdonabili, anch’esso edi-
to da Voland.
mare, non lontana da Gla- madre trova un lavoro esterno volta sfocia esplosivamente. p Philippe Dijan sarà in Italia per
sgow. Sfuggita alla cieca tiran- che non le consente di badare a Marc, 53 anni, è professo- presentare «Incidenze»: marte-
nia del marito, la madre di Ja- Janice, è costretta a lasciare la re universitario di scrittura dì 18, a Torino (h. 18, Libreria
nice deve affrontare la pro- bambina per strada, chiusa fuo- creativa, ed eccoci nel pieno Torre di Abele, con Gabriella
pria inadeguatezza quanto a ri di casa, alcune ore tutti i gior- della contemporaneità. San- Bosco ed Enrico Pandiani), il 19
mantenersi da sola. Priva di ni, anche d’inverno. cita e confermata sia dai ta- a Milano (Fnac, via Torino, con
qualifiche com’è, può svolgere D’altro canto queste donne gli alla cultura e all'istruzio- Luca Crovi), il 20 a Bologna
Claudia Piñeiro soltanto i lavori più umili, e de- sono discretamente istruite: ne, in Francia cronologica- (Feltrinelli International, via
ve tenere presso di sé la picco- p Janice Galloway ascoltano musica e leggono pa- mente un po' anteriori ai no- Zamboni, con Giampiero Rigo-
p si), il 21 a Firenze (Feltrinelli In-
inseriti però nel gran mare di la, che ancora non ha l’età per NIENTE CHE MI RIGUARDI recchio, libri che Janice prende stri - ci battono sempre sul ternational, via Cavour, con
una musica trascinante capace andare a scuola. Un sostegno p trad. di V. Assuero Aimone regolarmente dalla biblioteca tempo! - sia da sentimenti e
p Gaffi, pp.400, € 18 Fulvio Paloscia).
di travolgerti con la sua allegra sembra che arrivi quando circolante e quindi distribuisce sessualità che sono fuori da-
tristezza. Ernesto, convocato piomba a dividere la stanzetta in casa. Quando Janice va final- gli schemi, esplosi, senza
per un misterioso di madre e figlia la sorella di mente a scuola, lo Stato le forni-
appuntamento notturno da Janice, maggiore di lei di ben degli adulti sembra capire quel- sce tanto di divisa con giacca e «Incidenze»: lutamente postconiugale.
quella che Ines sospetta essere quindici anni (Janice nacque lo di cui la prima taciturna, poi cravatta; e quando sua madre Il protagonista - che non ha
la sua ultima amante, la uccide tardi, fu in certo senso un in- balbuziente Janice avrebbe bi- entra in possesso di una som- sessualità fuori dagli mai avuto avventure con don-
involontariamente con uno fortunio, cosa che le viene sogno, e la situazione sembra metta destinata a lei, la investe schemi, non sfociando ne più che ventiseienni, coglie
spintone che le fa spaccare la spesso rimproverata). senza speranza. Ma natural- senza esitare nell’acquisto di un infatti fior da fiore nel parterre
testa su una pietra. Ma, fatto Questa sorella, Cora, che mente mentre ascoltiamo il lun- pianoforte e nell’ingaggio di mai nella pornografia delle studentesse da lui volut-
inatteso, Ines l’ha seguito, anche lei ha piantato in asso go cahier de doléances non pos- un’insegnante. Se si mangia po- alla Houellebecq tuosamente palpate al primo
messa in sospetto da un un marito, più un figlio, è deci- siamo ignorare che da quell’in- co e male, ci si gratifica suc- galeotto esercizio di scrittura
pacchianissimo cuore disegnato sa d’ora in avanti a fare il co- ferno la bambina uscì: la sereni- chiando incessantemente cara- per questo sfociare nella alla cattedra, mentre gli stu-
col rossetto, trafitto da un «ti modo proprio. Studiando, rie- tà, sia pure un po’ malinconica, melle e dolciumi di ogni tipo, di- pornografia alla maniera di denti maschi sono inesistenti
amo» e firmato «Tua». Vede sce a lasciare il suo impiego di con cui l’autrice si volta a con- sinteressandosi dell’igiene ora- Houellebecq. Trionfano, in o semplici comparse molesta-
tutto, capisce che d’incanto commessa per diventare se- templarlo non ci lascia mai dub- le. La dentiera è un destino cui una povertà ormai cronica mente ebbre - vive more uxorio
«Tua», l’avversaria, non è più un gretaria, ma oltre che ambizio- bi in proposito. nessuno pensa di poter sfuggi- di mezzi culturali messi a di- con la sorella Marianne, un po’
problema, perdona il fedifrago e sa è terribilmente prepotente Al fascino della sua rievoca- re: ne ha una la madre di Jani- sposizione degli individui, più grande di lui, che lo ha sal-
si sbatte per coprirlo. Ma questo ed egoista. Esige che la madre zione contribuisce, almeno per ce, ma ne ha una anche la sua tenerezza e desiderio misti vato quando lui era bambino
è solo l’inizio... Un unico la accudisca come una serva, e noi lettori di un’altra lingua, la folle ma non antipatica sorella a cinismo e disincanto. Il mentre stava precipitando in
appunto: perché vendere in sfoga sulla sorellina capricci al constatazione di certe differen- Cora, malgrado i poco più che concetto di famiglia perma- un burrone, e poi da una ma-
copertina al lettore uno limite del sadismo, spaventan- ze qualitative tra la miseria di vent’anni e le tenute sexy con ne inalienabile, anche in un dre snaturata e da un padre
psicothriller quando invece si dola e angheriandola, non di quei nordici e quella dei nostri cui attira in casa corteggiatori dopo storia come quello im- inetto, ottenendone un rappor-
gioca solo con la commedia? rado cedendo a incontrollabili compatrioti altrettanto indigen- dei quali non appena le vengono maginato dall’autore, ma si to incestuoso che portano
Piero Soria attacchi di violenza. Nessuno ti. Janice e sua madre sono pove- a noia si sbarazza. tratta di una famiglia asso- avanti da decenni.
Fausto Coppi
Nelle edicole di PIEMONTE, LIGURIA (esclusa SP) e VALLE D’AOSTA,
LA LEGGENDA DELL’AIRONE
nel RESTO D’ ITALIA su richiesta (Servizio M-DIS)
Fausto Coppi, il più famoso e acclamato corridore dell’epoca d’oro del ciclismo, è considerato ancora
oggi uno dei maggiori e popolari atleti di tutti i tempi. Subito divenne una figura di culto, entrando nel
mito per i suoi innumerevoli successi sportivi e per la sua tragica e prematura morte, a soli quarant’anni
il 2 gennaio del 1960. La Stampa ricorda il “Campionissimo” con uno splendido DVD realizzato da
La Presse che ne ripercorre la strabiliante avventura sportiva attraverso rari e straordinari filmati di archivio.
Il DVD è arricchito da molti contenuti extra: importanti focus sulle competizioni, le pagine d’archivio del
quotidiano La Stampa dedicate al grande campione e le testimonianze di Candido Cannavò, Gino Bartali,
Indro Montanelli, Fiorenzo Magni, Gianni Brera, Alfredo Martini, Raphael Geminiani, Mario Fossati.
Riecco Nicolas
ANTONIO
FAETI
L’incanto, la fascina-
zione, l’intensa capacità di at-
trarre che si avvertono in
queste Storie inedite del picco-
E’ uno schizzo
quadrupla, perché è un arti- Gli appassionati di Raw - la ri-
sta, un camaleonte, uno scrit- vista a fumetti fondata da Spie-
tore, ma soprattutto «un pro- gelman e da sua moglie Françoi-
vocatore, con un particolare se Mouly - troveranno in Nose,
schiantarsi
talento per l’umorismo nelle
sue incarnazioni più selvagge L’universo del grande
e pungenti». I tre preziosi tac-
cuini di schizzi pubblicati da
p
p
Art Spiegelman
BE A NOSE. TRE TACCUINI
artista americano,
uomo è
irritante saggio di Duccio De-
metrio, L’interiorità maschi-
Aldo Maria Valli, gli «appunti» le; però con una correzione:
l’Autore non scriverebbe
di un vaticanista sulle vie del Vangelo «uomini» ma «maschi». Il li-
bro è infatti fondato su alcu-
ne contrapposizioni semplici
e nette, che possono essere
ricondotte alle dicotomie ma-
schi/uomini e maschi/donne.
I «maschi» sono quanto di
peggio si possa immaginare:
ossessionati dal fare, prepo-
tenti, violenti, arroganti, pre-
il maschio
detto angelico degli «uomini»:
varicatori, utilitaristi, privi angeli non paffuti, non trion-
di senso etico, amano sopra fanti ma certamente capaci di
ogni altra cosa il potere, il alzarsi in volo e di osservare
successo e l’asservimento con serena malinconia quel
dei loro simili. Gli «uomini» luogo di esilio che è la terra.
appartengono invece a un’al- Per quanto Demetrio non lo di-
tra razza: riflessivi, tolleran- ca, questo genere di uomini
ti, amanti della interiorità, presenta svariati punti di con-
tatto con quella modalità di
Il demone e l’angelo, esistenza che l’antichità classi-
ca ci ha tramandato sotto il no-
uno ossessionato me di puer aeternus, il giovinet- p Duccio Demetrio
dal fare e dal successo, p L'INTERIORITÀ MASCHILE
P
rofessione atipica, quel- senso: Scritti cattolici. Appun- to errante mosso dal desiderio
la del «vaticanista», uni- ti di un cronista cristiano (Ed. di ciò che è irraggiungibile, Le solitudini degli uomini
ca nel suo genere di gior- Messaggero, pp. 304, € 15). La l’altro un sognatore inafferrabile, incomprensibile, p R. Cortina, pp. 279, € 14,50
nalismo di cronaca. Simile ma natura degli scritti è diversa - dedito all’interiorità su cui J. Hillman ha scritto mi-
non coincidente rispetto a quel- conferenze rivolte soprattutto a rabili saggi.
la del corrispondente dall'este- giovani, rielaborazioni di inchie- consapevoli della fecondità Scopo dell’Autore è, ovvia- attenui, la sua ferinità. Come
ro, non trova paralleli neanche ste, interviste e articoli di gior- di ciò che ai «maschi» sem- mente, quello di celebrare le si fa a non essere d’accordo?
in chi segue altre istituzioni di nale, riflessioni a voce alta... - bra inutile, generosi, sogna- qualità degli «uomini», e spe- Sennonché, ognuno di noi con-
rilevanza internazionale: non ma da tutti mi sembra emergere tori, inclini rilkianamente a cialmente il loro amore per gli tinua a secernere la sua dose
si è mai sentito di corrisponden- quella dote che ritengo essenzia- «trasformare il visibile in in- universi interiori, e farne così di cattiveria. E’ pur vero che
ti fissi ed esclusivi presso l'Onu, le: la credibilità, appunto. Credi- visibile». All’aspetto terrifi- il simbolo della retta via, del Demetrio suggerisce alcuni
per esempio. E questa singola- bilità significa coerenza tra cante dei «maschi» si oppone percorso necessario perché la esercizi di umanizzazione. Per «Giovane uomo nudo seduto in riva al mare»
rità suscita anche una doman- quanto si professa e quanto si quello che potrebbe esser nostra società perda, o almeno esempio, impiegare una parte di Hippolyte Flandrin, 1836, Parigi, Louvre
da: è indispensabile essere cat- cerca di vivere, franchezza nel
tolici per svolgere questo lavo- parlare, onestà e rispetto nel-
ro? Oppure cristiani anche di l’accostarsi all'altro, capacità
altre confessioni, o credenti in di porre fiducia anche al di fuori ELENA
una religione? Penso che essen- di sé. E credibilità è anche la LOEWENTHAL Religioni e società Né la Bibbia né il Corano
ziale sia piuttosto un'altra ca- qualità che l'autore chiede e cer- La Bibbia racconta in
ratteristica, che inoltre acco- ca all'interno della chiesa e nel due modi molti diversi come giustificano il “dominio” del desiderio maschile
muna e non diversifica il vati- suo rapportarsi con il mondo: la Dio creò l’uomo e la donna. Nel
canista dai suoi colleghi giorna- cerca nell’andare a scovare cri- primo resoconto, che si trova
listi: la credibilità. Essere credi-
bili è fondamentale per chi cer-
«Scritti cattolici»:
stiani noti e meno noti che testi-
moniano il vangelo nella quoti-
dianità della loro esistenza, la
persegue nel rileggere testi e do-
in Genesi 1,27, il nostro archeti-
po nasce bisessuato, uomo e
donna contemporaneamente:
due poli opposti che prima o
Tra l’Eden e Allah
le donne non sono roba
cumenti papali, la chiede nel poi, forse, s’incontreranno. Po-
la consapevolezza rammaricarsi per infedeltà che co più avanti (2,7), la creazione
che solo chi sa sfigurano il volto di Cristo in di Adamo è un atto ponderato
mezzo all'umanità. da Dio quasi a posteriori, dopo
fare domande Perché un vaticanista può es- che tutto già c’è. Unica creatu-
sa anche rispondere sere o non essere cattolico, ma ra fatta non solo con la parola Ed è certamente a questa na- tore primo del nostro stare al non pone automaticamente la
se lo è, non può esimersi dall’in- ma anche con la terra e il fiato, tura ultima e indipendente di mondo, fatto com’è di aspirazio- donna nell’umiliante posizione
ca di fare informazione attor- terrogarsi ogni giorno su quale l’uomo viene al mondo e sente Eva che si richiama un comanda- ni basse ed elevate, lievi ed osses- di oggetto passivo.
no al nucleo unificante di una immagine di chiesa il suo lavoro che qualcosa gli manca. Vuole mento peraltro inquietante, se sive, effimere e tenaci. La donna Certo, è tutta questione di in-
realtà di fede diffusa in tutti i favorisce, quale ricaduta nel tes- un «aiuto» che gli stia «di fron- non contestualizzato al tempo in e la «roba» sono l’oggetto, lumi- terpretazione. E non si tratta di
continenti come la Chiesa cat- suto ecclesiale può avere un ser- te»: Dio fa per lui la donna, che cui venne sancito: «Non deside- noso e oscuro al tempo stesso, di puro vezzo letterario. Basta
tolica: una realtà complessa, vizio giornalistico, quali attese si chiamerà Eva, cioè «presen- rare la donna e la roba d’altri». quel desiderio che l’imperativo guardare quanto l’ermeneutica
che non appartiene solo all'uni- sa suscitare e a quali domande te» in ebraico. Secondo questa Intorno a questa parola biblica ri- biblico prova a regolamentare. stia al centro di un’altra storia,
verso della fede, ma che per la sa dare voce. Del resto, come versione, decisamente più sug- flettono Gianfranco Ravasi e An- Certo, in un’ottica moderna que- non troppo lontana da questa:
sua natura stessa si impasta Valli osserva a proposito di un gestiva e densa di richiami, uo- sta associazione di termini met- la donna nell’islam e la sua libera-
con la dimensione umanissima compianto prete e giornalista, mo e donna si guardano in viso, Ravasi e Tagliapietra te quasi i brividi. Ma non se pen- zione. Ne parla Anna Vanzan nel
dell'esistenza. «solo chi sa fare domande sa an- si riconoscono e insieme, fian- siamo a quanto è vicina, concet- suo Le donne di Allah. Viaggio nei
Non indispensabile, la con- che rispondere». co a fianco, s’incamminano lun- esaminano insieme tualmente e nel tempo, a quel- femminismi islamici. Il motivo do-
dizione di cattolico, quando esi- In un certo senso potremmo go la vita. Qui, la donna non è il nono e il decimo l’idea di creazione che pone la minante di questo viaggio al-
ste, non deve per questo essere dire che il desiderio non troppo l’altra metà dell’uomo ma qual- donna di fronte all’uomo, perché l’ascolto di donne, dall’Iran alla
nascosta o negata da parte del nascosto di giornalisti come Al- cosa di diverso e più indispen- comandamento questi appena venuto al mondo Malesia, dall’Egitto all’Italia, è la
vaticanista: anzi, può aiutare do Maria Valli è quello di potersi sabile. Una figura che sin dal- della tradizione cattolica ha sentito il bisogno di lei e l’ha rivendicazione di quella libertà
il lettore o l'ascoltatore a capi- rispecchiare, da semplici battez- l’inizio gli si confronta non co- chiesta al Signore. E se è vero di tornare al testo sacro con au-
re meglio alcuni aspetti delle zati, in una caratteristica attri- me puro e indistinguibile com- drea Tagliapietra in un volume che il desiderio ha due volti – uno tonomia di pensiero. Il più delle
notizie e dei resoconti che quel buita con ragione a papa Giovan- plemento, ma come realtà «al- della della serie che il Mulino de- sublime e l’altro infimo – allora volte, proprio per trovare quel
corrispondente dal Vaticano ni: «non era un uomo che atten- tra». Anche se Eva è fatta con dica ai comandamenti. Sono pa- perché non pensare che la bra- senso originario della parola co-
comunica. deva che i tempi fossero maturi, un «pezzo» di Adamo, il suo gine dense, talora davvero illumi- ma di donna sia ispirazione alta, ranica e del messaggio profetico
Aldo Maria Valli è uno dei ma era lui a renderli tali». Non a «fianco» come dice la Bibbia, la nanti. Tanto il biblista quanto il come il Cantico dei Cantici esem- che s’è persa per strada nei me-
più noti vaticanisti televisivi e caso il nostro autore così prose- dignità di persona è sancita filosofo ragionano a lungo su pla meglio di ogni altro testo, bi- andri di un’interpretazione con-
ha pubblicato una raccolta di gue: «è proprio ciò che caratteriz- proprio da questo suo ultimo quella costellazione lessicale del blico e non. Il comandamento re- testuale al bisogno maschile di
suoi testi con un titolo e un sot- za il vero cristiano». Anche se di venire al mondo, apice del per- desiderio – ex sideribus, che viene gola il desiderio, impone dei limi- dominio. «Se fossi costretta a ve-
totitolo significativi in questo mestiere fa il vaticanista. fezionamento creativo. dalle stelle – che è in fondo il mo- ti, stabilisce delle distinzioni. Ma larmi, avrei odiato la mia religio-
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SABATO 15 GENNAIO 2011
LA STAMPA VII
DAGLI ANTICHI ALLA GLOBALIZZAZIONE Nella storia umana la caccia agli «altri diversi da noi» è pratica dominati (che non devono ribellarsi alla loro «naturale»
I cacciatori del “diverso da noi” infatti antica e moderna insieme. Dall’antica Grecia arrivando
al capitalismo industriale, nato (anche) riuscendo a produrre il
subordinazione). Caccia come pratica comunitaria («noi»
contro «loro») e insieme immunitaria (difendersi dai «diversi
= Gabrielle Giffords è stata colpita, sabato scorso, mentre proletariato di cui aveva bisogno dando la caccia ai poveri del da noi»), che deve tracciare e sempre riconfermare delle linee
faceva un comizio davanti ad un supermercato, in America. tempo, togliendoli dalla strada e inquadrandoli in fabbrica. di demarcazione tra chi caccia e quelli che devono essere
Colpita da un pazzo, forse. O da un estremista di destra, più o Passando per il potere pastorale cristiano: apparentemente, cacciati (magari perché «ci rubano il lavoro»: ieri - 1893 -
meno manipolato dal Tea party di Sarah Palin (che sul suo sito persuasione invece di costrizione; ma che aveva anch’esso lavoratori francesi contro italiani, in un esempio citato da
aveva definito la Giffords un «bersaglio» da eliminare). Ma sviluppato (e ancora sviluppa) le proprie «cacce pastorali». Chamayou). E la globalizzazione (il link è a Zygmunt Bauman):
colpita - soprattutto - da un «cacciatore». Da una persona, Molte le cacce, nella storia: agli schiavi, agli indiani, ai neri, una realtà di cacciatori alla ricerca compulsiva di prede,
cioè, che ha introiettato la logica (sic!) della caccia agli ebrei, agli eretici. La guerra come caccia. Le mute di spostandosi da un territorio di caccia all’altro
all’avversario come «normalità» politica. Ecco perché è caccia. Il popolo cacciatore («I movimenti di estrema destra (delocalizzazioni di imprese, speculazione finanziaria).
utilissimo leggere o rileggere Le cacce all’uomo del filosofo riconoscono nella muta di caccia una forza sociale capace di Il libro di Chamayou lascia l’amaro in bocca e un ribollire di
francese Grégoire Chamayou. (manifestolibri, pp. 174, € 22, fornire la base della loro egemonia»). Caccia ai migranti, ai pensieri. Davvero siamo stati (e siamo) capaci di tanto?
trad. di Marco Bascetta). rom, ai poveri. Caccia esercitata sempre dai dominanti sui Lelio Demichelis Grégoire Chamayou
Ci vorrebbe
VOZZA
eccellenti, e tuttavia resta il del libro è la «romantica» va-
dubbio che non bastino. Vo- lorizzazione delle donne, vi- Peter Sloterdijk è in-
glio dire che la distinzione così ste come custodi dell’interio- dubbiamente uno dei maggiori
radicale tra le due classi - i ma- rità, e l’affermazione che gli filosofi contemporanei, almeno
schi e gli uomini - porta in un uomini «devono andare a se consideriamo la sfera conti-
vicolo cieco, custodito dall’uto-
pia. Ora, se è vero che l’utopia,
in quanto orizzonte che si al-
lontana continuamente, ha la
scuola dalle donne». A parte il
fatto che la mitologia (e l’espe-
rienza) ci aiutano a distingue-
re immagini del femminile tra
nentale, escludendo l'approc-
cio analitico che egli mostra di
detestare cordialmente. Già le
sue opere precedenti mostra-
un Mourinho
per il pensiero
funzione di mobilitare le no- loro assai diverse, l’inferiori- vano grandi dimensioni così co-
stre energie, essa è però cosa tà maschile è qui spiegata col me non trascurabili ambizioni:
diversa da ciò che vorrebbe es- ricorso alla sindrome dell’ute- talvolta gli editori italiani lo tra-
sere una pedagogia della tra- ro vuoto, cioè al fatto che l’uo- ducevano soltanto parzialmen-
sformazione. mo è costitutivamente incapa- te temendo il disinteresse dei
Credo che la difficoltà con- ce di partorire: inferiorità che lettori abituati a maggior agili- Peter
sista nel fatto che l’Autore non l’Autore enfatizza come ferita tà di approccio; lodevole appa- Sloterdijk
prende in considerazione la re- «lacerante» e «insanabile», re dunque la decisione dell’edi- insegna
lazione dialettica che intercor- che però può essere riscatta- tore Cortina di presentare que- Estetica
ta dagli «uomini» con il ricor- st’opera monumentale nella e Filosofia alla
Una visione utopica: so alla creatività spirituale, sua integralità. Hochschule für
che presuppone l’accesso alla Devi cambiare la tua vita è Gestaltung
in realtà uno è l’ombra interiorità. un verso di Rilke che Sloterdijk di Karlsruhe,
dell’altro, sono come Le pagine più commosse ed estrapola dal suo contesto ori- dove è nato
eloquenti del libro sono appun- ginario assumendolo come im- nel 1947.
due fratelli nemici, to quelle dedicate alla interio- perativo assoluto del nostro La sua prima e
ma debbono parlarsi rità, alla solitudine, al senti- tempo, del suo implicito e onni- più importante
mento tragico della vita. Inte- pervasivo dover essere, l'orien- opera è Critica
re tra «maschio» e «uomo», riorità è interrogazione co- tamento di senso che esprime della ragion
nel senso che l’uno è l’«om- stante su di sé e sul mondo, ri- positivamente la nostra esi- cinica, tradotta
bra» dell’altro. Essi sono come cerca di senso, fedeltà al dub- stenza, la presunta volontà di da Garzanti
due fratelli nemici, e quando bio e accettazione della incom- trasformazione dell’essere: ta- nel 1992
l’uno occupa la coscienza del- piutezza e della sconfitta, amo-
l’Io, l’altro si rifugia nell’incon- re della trascendenza. Essa va «Devi cambiare che se consigliava agli atleti la
scio, da dove continua ad agi- coltivata nella solitudine, che partecipazione piuttosto che la
re. Il problema allora non è ci mette a contatto con le no- la tua vita»: competizione, forse anch’egli af-
quello di sostituire l’«uomo» al stre paure di abbandono e di da un’elegia di Rilke fetto da un handicap di vitalità.
«maschio», quanto piuttosto morte ma rappresenta anche Tra i fautori dell’antropotecnica,
di aiutare entrambi a entrare il luogo della concentrazione, un imperativo assoluto l'insieme cioè delle pratiche asce-
in contatto, a parlarsi dentro della riflessione, della immagi- per il nostro tempo tiche coltivate da Sloterdijk, vie-
di noi, in modo da stabilire un nazione. Pur consapevole di es- ne annoverato anche Wittgen-
sia pur instabile equilibrio. An- sere mancante e caduco, l’uo- le frase è infatti un comando stein, un «nicciano occulto» che
che il diavolo, che nelle religio- mo dell’interiorità trova nel- «metanoico» che allude al disli- consigliava la pratica dei giochi
ni dualiste collabora alla crea- l’inquietudine e nella sua stes- vello tra una vita consuetudina- linguistici piuttosto che la rifles-
zione del mondo, ha le sue ra- sa insicurezza il coraggio per ria e una antitetica volontà ri- p Peter Sloterdijk sione sulla loro natura; ma non
gioni. In caso contrario, si ri- andare incontro a se stesso. voluzionaria, una tensione ver- p DEVI CAMBIARE LA TUA VITA potrebbe mancare all'appello
ticale verso l'ascesi, una presta- p trad. di S. Franchini Foucault, filosofo della cura di sé
zione che ci fa essere-in-forma. p R. Cortina, pp. 565, € 36 nonché - lo abbiamo sempre so-
Non sorprenda questa con- spettato - «uomo delle verticali…
ne», dice Rashidah, mezza egizia- notazione somatica dell’ascesi portatore di un'intelligenza che
na e mezza italiana, neanche perché per il nostro autore la Nietzsche viene presentato co- era diventata puro muscolo».
trent’anni, velata per scelta e storia della cultura conferisce stantemente come pensatore di In questo dispiegamento
non per imposizione. un significato eminente al culto grandi altitudini da suggerire al- sportivo di autentiche conversio-
Ben lungi dall’essere sempli- dello sport, facendo emergere le persone di successo che diven- ni (nella versione laica dell’asce-
cemente un accessorio d’abbi- una sua de-spiritualizzazione, tano sempre più sane in virtù di si) non va sottovalutata l'indi-
gliamento, il velo è un autentico tratto epocale di un «Rinasci- esercizi ascetici che ne accentua- spensabile figura dell’allenatore
nodo ideologico, tanto in Occi- mento somatico e atletico» por- no la diversità da quegli spiriti come guida nella sfera dell’im-
dente quanto altrove: è spesso tatore di un nuovo modello di addomesticati e parassitari che probabile perché, qualora si in-
difficile capire dove finisce la ves- virtù e di eccellenza. vivono di consuetudini adattive: tenda modificare radicalmente
sazione e comincia la libertà. Poco importa che il poeta così il superuomo annunziato da la propria vita, bisogna innanzi-
Certo l’impressione è che queste praghese, pur ammiratore del- Zarathustra diventa un super- tutto cambiare allenatore, spe-
p G. Ravasi - A. Tagliapietra illuminate donne islamiche sen- la statuaria di Rodin, immagi- man dedito alla performance, rando di incontrare sulla propria
p NON DESIDERARE LA DONNA tano l’istanza di libertà come nasse -nella decima elegia dui- con buona pace di tutti gli esege- strada (e poi di non perderlo)
E LA ROBA D’ALTRI una rivendicazione verso l’Occi- nese - la felicità come salvezza ti che, da cinquant’anni a questa qualcuno come Mourinho, capa-
p il Mulino, pp. 160, € 12 dente, come lo strumento per che cade: analogo fraintendi- parte, hanno evidenziato altri ce di condurre i soggetti atletici
porre l’Occidente di fronte ai mento o distorsione si produce aspetti orizzontali presenti nel fi- ai livelli di eccellenza che la loro
sistematicamente nel libro a tensione verticale rende auspica-
Anna Vanzan viaggia proposito di Nietzsche, il vero Una galleria di numi: bile, custodendo «il sacro fuoco
artefice della naturalizzazione dell’eccesso». Per i meno preten-
nei femminismi islamici delle nuove pratiche ascetiche, da Nietzsche, fautore ziosi, il minimo è iscriversi in pa-
dove si fa strada quelle atletiche che rimpiazza- del vitalismo eroico, lestra affidandosi a un buon per-
no le tanto vituperate pratiche sonal trainer.
la rivendicazione religiose del cristianesimo: in a Foucault, l’intelligenza Sloterdijk mostra una scon-
di libertà e autonomia quanto fautore e nostalgico del come puro muscolo finata erudizione, non conosce
vitalismo eroico, Nietzsche ci mezze misure e ha il dono della
suoi limiti – che certo, esistono!- avrebbe resi sensibili alla ten- losofo della Gaia scienza come il provocazione, anche se si è por-
più che come il traguardo di una sione verticale che genera sapere della superficie o la fedel- tati a ricordare Musil quando
battaglia sacrosanta. Il passo l'ascesi dei sani, i quali perfezio- tà alla terra. «Ma Nietzsche era affermava che i filosofi sono co-
successivo dovrebbe essere nano con frequenti allenamen- troppo malato…» - conclude il no- me generali privi di esercito
p Anna Vanzan un’idea di emancipazione che ti il loro anelito alla perfezione. stro - per assecondare la tensio- che vogliono impadronirsi del
p LE DONNE DI ALLAH non si senta in dovere di fare i La nota affermazione nietz- ne verticale del suo pensiero ari- mondo rinchiudendolo in un si-
Viaggio nei femminismi islamici conti con la battaglia ingaggiata scheana secondo la quale «la fi- stocratico. stema. Non saranno certo le in-
p Bruno Mondadori, pp. 174, € 20 qualche decennio fa da queste losofia è l'arte di trasfigurare il Tutto discende da Nietzsche, tenzioni del filosofo antigravi-
nostre parti. E tutt’altro che vin- dolore» che si avvale dell’ottica dalle sue tensioni eroiche e tazionale di Karlsruhe, incline
ta, del resto. Alcune voci di que- binoculare tra salute e malat- ascensionali, anche Kafka e il alle grandi narrazioni, ma la
sto islam femminile, pensante, tia, al cosmologo delle sfere ce- suo acrobata (il superuomo è un sua bulimica propensione onni-
«Conciliazione tra islam sofferto e a tratti così simile a lesti intento ad esercizi di fit- performer di indole acrobatica, vora che tutto include - con-
e femminismo e tra noi, indicano già questa strada di ness non può certo interessare. «la somatizzazione dell’improba- trassegno di una filosofia della
modernità e fede» è il filo un’autonomia intellettuale indi- Rievocando di fatto inter- bile»), così come De Coubertin storia - ricorda l'hegeliana pre-
conduttore dell’inchiesta spensabile per fare i conti con se pretazioni di inizio Novecento affetto da sindrome neoatletica sunzione di apprendere il pro-
di Anna Vanzan stessi. E se stesse, soprattutto. da tempo giudicate obsolete, con relativo culto del corpo, an- prio tempo con il pensiero.
VIII Percorsi
La scienza in Italia Una storia dall’età aurea
del Rinascimento ai ragazzi di via Panisperna
PIERO
BIANUCCI
MARCO
BELPOLITI Urbanistica Sorgono megalopoli che
Come saranno le città
del futuro? Per saperlo basta rievocano le visioni di “Blade Runner”
guardare verso Oriente. Così
fa Rem Koolhaas, architetto e
teorico del contemporaneo, in
un libro premonitore, Singapo-
re Songlines, pubblicato in ori-
ginale nel 1995. Nell’isola asia-
tica è sorta, meno di cin-
E’ a Oriente
quant’anni fa, la città futuribi-
le, effetto congiunto di un im-
petuosa crescita economica e
insieme di una nuova forma di
democrazia autoritaria. Lee
la città
Kuan Yew, uomo politico e au-
tocrate, ha realizzato quello
che Koohlaas chiama il «pa-
rossismo dell’operativo», ov-
vero una nuova città intera-
del futuro
mente costruita in tempi rapi- ne inurbate dalle campagne cir- Teheran (tradotto nell’Almanac-
di, priva di storia, e di tutti costanti, un popolo di migranti co Guanda, n. 4, a cura di Ranieri
quegli archetipi spaziali che interni di oltre 300 milioni di Polese) come sin qui il capitali-
noi in Europa riteniamo ne- persone. Queste megalopoli del smo sia sempre apparso inestri-
cessari affinché vi sia una cit- futuro, che ricordano la visione cabilmente legato alla democra-
tà: strade, viali, piazze. tellurica e piovosa di Blade Run- zia; in Asia non è più così.
Costruita con schemi tipo- ner di Ridley Scott (1982), ci lan- Il caso di Singapore è un se-
logici che somigliano a quelli ciano un doppio messaggio, scri- gnale di questo cambiamento:
di un’immensa periferia, Sin- ve l’architetto olandese: morte un laboratorio semantico dove,
gapore smentisce la nostra in- del repertorio urbano e genesi scrive Koohlaas, «le sconcertan-
veterata idea che per genera- non-democratica. ti questioni che caratterizzano
re una città vi devono essere Si tratta di un problema che la nostra epoca, come la coesi-
prima di tutto dei cittadini, stenza razziale, sono state esa- Singapore: sorta meno di 50 anni fa, priva di storia e dei nostri archetipi spaziali, strade, viali, piazze.
che la condizione di «cives» è Il caso di Singapore, minate prima che divenissero
fondamentale per costruire in- enormi empasse o crisi nel no- tetti formati in università ameri-
sieme relazioni sociali e politi- costruita a tappe stro continente». L’urbanistica cane che costruiscono in Asia.
che, democrazia e naturalità forzate, tra impetuosa è tornata a essere, dopo l’esplo- L’autore di Delirious New
del vivere. Lo stile con cui è sione economica di Paesi come York (Electa) sostiene provoca-
stata costruita a tappe forzate crescita economica Cina, India, Brasile, un tema po- toriamente che oggi l’Architet-
Singapore è quello «generi- e democrazia autoritaria litico, e la città un nodo decisivo tura è impossibile: «la città è un
co» che oggi vediamo applica- per la progettazione del futuro. collage imperfetto: tutto in pri-
to nelle nuove città cinesi, alcuni filosofi hanno già sottoli- Il racconto che Koohlaas fa dello mo piano, niente sullo sfondo».
quelle sorte dal nulla, abitate neato. Peter Sloterdijk parla di sviluppo dell’isola-megalopoli è Chi ha visitato le città asiatiche,
da popolazioni fluttuanti di Lee Kuan Yew come colui che davvero interessante: interventi da Singapore a Hong Kong, e a
operaie e operai che Leslie T. ha realizzato il «capitalismo dai di organismi internazionali co- Tokyo, sa che si tratta di città
Chang ha così ben descritto in valori asiatici», fondato su un’ur- me l’Onu; azione della politica lo- che hanno abdicato al passato,
Operaie (Adelphi). banistica folle, cui guardano con cale di tipo dirigistico; applica- si sono sradicate rispetto a se p Rem Koohlaas p Reyner Banham
In questi nuovi insediamen- attenzione da almeno due decen- zione della tecnica della tavola stesse, pensando così in grande p SINGAPORE SONGLINES p LOS ANGELES
ti umani, realizzati nel corso di ni i dirigenti del partito comuni- rasa; fine dell’utopia architetto- e mescolando il lessico vernaco- p a cura di Manfredo di Robilant p tr. it. di Aldo Castellano
lare a quello modernista in un p Quodlibet, pp. 109, € 18 p Einaudi, pp. 240, € 28
pochi anni, risiedono oggi mi- sta cinese; Slavoj Zizek, dal can- nica e urbanistica nata con la
lioni di persone, uomini e don- to suo, ci ricorda in Berlusconi a modernità; comparsa di archi- ibrido che, nonostante tutto, se-
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SABATO 15 GENNAIO 2011
LA STAMPA IX
Frank Schirrmacher
è coeditore della Frankfurter
Allgemeine Zeitung e direttore
Archiviamo
tutto, senza
storico della matematica del Feuilleton culturale e
all’Università di Palermo, scientifico del prestigioso quo-
hanno pensato di raccontare tidiano tedesco. Da bravo
diciotto storie esemplari di giornalista ha fiuto per i temi
scienziati italiani. Esemplari alla moda, con predilezione
non significa eccezionali.
Alcune lo sono - Golgi,
Marconi, Fermi - altre sono
ordinarie ma non meno
istruttive, come il viaggio che Guglielmo Marconi Rita Levi Montalcini
per i grandi problemi epocali.
I suoi libri sono dei bestseller
in Germania, e vengono spes-
so tradotti anche all'estero.
Da noi era già uscito Il com-
pensarci più
un gruppo di matematici fece plotto di Matusalemme. Come ti in una rete che tiene conto di
in Europa nel 1858. Altre Marotta), nucleare (caso prepararsi a vivere in un mon- tutte le nostre tracce elettroni-
ancora sono vicende di Ippolito), informatica do di ultrasettantenni (Monda- che e che in prospettiva guide-
inventori accomunati dalla (Olivetti) e chimica. Si distinse dori 2006), sull'invecchiamen- rà le nostre scelte e il nostro de-
mancanza di supporto Saragat: le centrali nucleari to delle società occidentali, e stino. I profili su Facebook di-
industriale (Antonio Meucci, sono come segherie, i ora, da Codice edizioni, La li- ventano materiale prezioso per
Galileo Ferraris, Alessandro computer non hanno futuro, bertà ritrovata. Come (conti- futuri datori di lavoro ma an-
Cruto) o di istituzioni con luci e meglio le macchine per nuare a) pensare nell’era digita- che per dirigerci all'acquisto
ombre (Sips e Cnr, entrambi scrivere... le. Il titolo promette molto, il dei prodotti che meglio si adat-
legati a Vito Volterra), o di C’è il medagliere dei Nobel, tema è cruciale, la trattazione tano alle nostre caratteristi-
docenti universitari che non per carità. Ma Luria (1969), brillante e deludente. che. Il Grande Fratello orwellia-
giurarono fedeltà al fascismo Giacconi (2002) e Capecchi Schirrmacher parte dalla no è un'ingenua Vispa Teresa
(dodici in tutto, l’uno per (2007) sono naturalizzati costatazione dell'incipiente p Frank Schirrmacher nella prospettiva da crollo del
cento del totale). americani. Daniel Bovet digitalizzazione totale della vi- p LA LIBERTÀ RITROVATA Walhalla di Schirrmacher…
Purtroppo l’insieme racconta divenne italiano, ma era ta quotidiana e della conse- p trad. di L. Lilli
guente perdita di controllo p Codice, pp. 184, € 23
un declino che diventa p Angelo Guerraggio
e Pietro Nastasi
svizzero. Tiene alto il tricolore
sull'informazione. Si rifà alle
«La libertà ritrovata»
drammatico negli Anni 60 del Rita Levi Montalcini, 102 anni
secolo scorso, quando politici p L'ITALIA DEGLI SCIENZIATI il prossimo 22 aprile, ultima ricerche di Maryanne Wolf di Frank Schirrmacher:
150 anni di storia nazionale
miopi e/o in malafede fecero
p Bruno Mondadori
italiana «vera» festeggiata a (Proust e il calamaro. Storia e scollegato dal resto del mosai- si disimpara ad avere
piazza pulita della nostra Stoccolma (1986). scienza del cervello che legge, co. Archivio, non memoria, e
ricerca biologica (caso
p pp. 325, € 22
[P.B.] Vita e Pensiero 2009, segnala- quindi spersonalizzazione. E una visione d’insieme
to anche su queste pagine) conseguente incapacità di sele- e a valutare le notizie
per mettere in guardia dai ri- zionare e valutare una notizia
me il microscopio e il telesco- l'inizio dell'Ottocento la scien- stro Nobel per la chimica, pa- schi che l'invasione del digita- al di fuori del valore attribuito- Che però procede per accumu-
pio che estendono i sensi uma- za italiana «diviene periferi- dre di quelle materie plasti- le fa correre alla nostra stes- le da altri (è il procedimento ba- lo di citazioni disordinate e
ni. E' la rivoluzione astronomi- ca», e tuttavia si difende con che che nel bene e nel male so- sa evoluzione culturale: «Og- se di Google: la gerarchia dei avulse dal contesto, adottando
ca di Galileo, la rivoluzione Galvani nella fisiologia, Volta no un simbolo del nostro tem- gi non stiamo perdendo l'in- links è data dal numero di con- le stesse modalità comunicati-
biologica di Redi e Malpighi, nella fisica, Avogadro nella po. Il resto è scienza, ma si telligenza ma stiamo disimpa- tatti, non dal valore in sé del ve della cultura digitale: fram-
che dimostrano l'inesistenza chimica-fisica. La conquista confonde con la storia dell' rando a “volare”, ad avere collegamento). Travolto da un mentaria, irrelata e ripetitiva.
della generazione spontanea. dell'unità segna una ripresa emigrazione. una visione d'insieme». Il pen- flusso di notizie e di idee, il no- E senza differenziare la pars
Un tempo nel quale c'era una caratterizzata dall'immersio- Russo e la Santoni si fer- siero lineare, base del ragio- stro cervello subisce delle mu- construens da quella destruens.
grande mobilità degli scien- ne del nostro Paese nella cor- mano sulla soglia del 1970. Al namento discorsivo, che la tazioni, così come con la «vec- Peccato, perché il tema è da
ziati italiani a livello europeo rente internazionale della presente gettano una rapida Wolf dimostra avere le sue ra- chia» modalità di lettura aveva brivido. Ma I barbari di Baric-
e viceversa, mentre il latino, scienza positivista. Poi ci so- occhiata. Desolante, perché le dici neurologiche non in natu- sviluppato un pensiero creati- co, speculari agli zombie di
svolgendo il ruolo che ora è no ancora gli episodi eccellen- prospettive della scienza so- ra ma in un processo di lettu- vo e flessibile. Schirrmacher, ci guidano me-
dell'inglese, favoriva l'affer- ti dei «ragazzi di via Panisper- no strettamente correlate ai ra sequenziale, lascia il posto Ma gli algoritmi statistici ri- glio, magari anche per dissen-
marsi dei nostri studiosi. na» cresciuti intorno a Fermi finanziamenti e alla lungimi- al guizzo di una lettura curso- schiano di ingabbiare anche so, alla comprensione della mu-
Tra la fine del Seicento e e di Giulio Natta, unico no- ranza della classe politica. ria e accidentale, al tassello noi, anonimamente memorizza- tazione antropologica in atto.
è meglio 1 2 3 4 5
Cotto e Il cimitero Benvenuti Le Il tempo
che leggere mangiato di Praga nella mia perfezioni che vorrei
cucina provvisorie
Presi per la gola: la Parodi PARODI ECO PARODI CAROFIGLIO VOLO
stravince la gara del 2010 con i 14,90 VALLARDI 19,50 BOMPIANI 14,90 VALLARDI 14,00 SELLERIO 18,00 MONDADORI
100 punti di Cotto e mangiato,
longseller dal 2009, che, nel
nostro campione di sole librerie,
57 57 54 53 51
valgono 300 mila copie, cui si
aggiungono le 200 mila di
Benvenuti nella mia cucina.
6 7 8 9 10
L’Artusi formato Scavolini batte La caccia Acciaio Canale La caduta Appuntidi
Eco. Rivelazione dell’anno è
Silvia Avallone. E tra i primi 20
al tesoro Mussolini dei unvenditore
non c’è un saggio che sia un giganti didonne
saggio. Pance piene spensierate.
CAMILLERI AVALLONE PENNACCHI FOLLET FALETTI
14,00 SELLERIO 18,00 RIZZOLI 20,00 MONDADORI 25,00 MONDADORI 20,00 B.C. DALAI
11. Io e te 50 26. Accabadora 31 41. Le valchirie 23 56. La vita autentica 19 71. XY 16 86. Il ladro di fulmini. Percy Jackson... 15
Ammaniti Murgia Coelho Mancuso Veronesi Riordan
10,00 EINAUDI 18,00 EINAUDI 18,00 BOMPIANI 13,50 CORTINA RAFFAELLO 19,50 FANDANGO 17,00 MONDADORI
12. La solitudine dei numeri primi 50 27. La principessa di ghiaccio 31 42. Momenti di trascurabile felicità 23 57. La biblioteca dei morti 18 72. Venuto al mondo 16 87. La patria, bene o male 14
Giordano Läckberg Piccolo Cooper Mazzantini Fruttero & Gramellini
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13. Acqua in bocca 50 28. L’ipnotista 30 43. Il libro delle anime 23 58. Uomini che odiano le donne 18 73. Zia Mame 16 88. Io confesso 14
Camilleri, Lucarelli Kepler Cooper Larsson Dennis Grisham
10,00 MINIMUM FAX 18,60 LONGANESI 19,60 NORD 13,80 MARSILIO 19,50 ADELPHI 20,00 MONDADORI
14. L’eleganza del riccio 48 29. Il giorno in più 30 44. Esco a fare due passi 23 59. Gomorra 18 74. Il fattore Scarpetta 16 89. Prima di morire addio 14
Barbery Volo Volo Saviano Cornwell Vargas
18,00 E/O 13,00 MONDADORI 9,00 MONDADORI 10,00 MONDADORI 20,00 MONDADORI 16,50 EINAUDI
15. Il sorriso di Angelica 46 30. Terroni 30 45. Il giovane Holden 22 60. 1984 18 75. Marina 15 90. Fallen 14
Camilleri Aprile Salinger Orwell Ruiz Zafón Kate
14,00 SELLERIO 17,50 PIEMME 12,00 EINAUDI 9,50 MONDADORI 13,00 MONDADORI 17,00 RIZZOLI
16. L’ultima riga delle favole 44 31. Non esiste saggezza 28 46. The secret 22 61. Che la festa cominci 17 76. Mister Gregory 15 91. Sesto viaggio nel regno... 14
Gramellini Carofiglio Byrne Ammaniti Casati Modignani Stilton
16,60 LONGANESI 14,00 RIZZOLI 18,60 MACRO EDIZIONI 18,00 EINAUDI 20,90 SPERLING & KUPFER 23,50 PIEMME
17. Le ricette di Casa Clerici 42 32. E’ facile smettere di fumare... 28 47. Il cuore e la spada 22 62. Twilight 17 77. New Moon 15 92. La psichiatra 14
Clerici Carr Vespa Meyer Meyer Dom
15,90 RIZZOLI 10,00 EWI 22,00 MONDADORI 18,50 MONDADORI 19,00 FAZI 18,60 CORBACCIO
18. I dolori del giovane Walter 26 33. Hanno tutti ragione 28 48. Eclipse 21 63. L’amico ritrovato 17 78. La malapianta 15 93. Io non ho paura 13
Littizzetto Sorrentino Meyer Uhlman Gratteri & Nicaso Ammaniti
18,00 MONDADORI 18,00 FELTRINELLI 19,50 FAZI 5,50 FELTRINELLI 17,50 MONDADORI 11,00 RIZZOLI
19. Il peso della farfalla 38 34. Il nipote del Negus 28 49. La manomissionedelle parole 20 64. L’oroscopo 2011 17 79. La regina dei castelli di carta 15 94. Impero. Viaggio nell’Impero... 13
De Luca Camilleri Carofiglio Fox Larsson Angela
7,50 FELTRINELLI 13,00 SELLERIO 13,00 RIZZOLI 10,00 CAIRO PUBLISHING 13,80 MARSILIO 21,00 MONDADORI
20. Il piccolo principe 37 35. Breaking dawn 28 50. L’isola sotto il mare 19 65. Caino 17 80. Così in terra, come in cielo 15 95. Leopardi 13
Saint-Exupéry Meyer Allende Saramago Gallo Citati
7,50 BOMPIANI 19,90 FAZI 19,50 FELTRINELLI 15,00 FELTRINELLI 17,00 MONDADORI 22,00 MONDADORI
21. Bianca come il latte, rossa... 35 36. Un posto nel mondo 27 51. I love mini shopping 19 66. Il bambino con il pigiama a righe 17 81. La ragazza che giocava con... 15 96. La fattoria degli animali 13
D’Avenia Volo Kinsella Boyne Larsson Orwell
19,00 MONDADORI 13,00 MONDADORI 19,50 MONDADORI 10,00 BUR 13,80 MARSILIO 8,50 MONDADORI
22. I segreti del Vaticano 34 37. Il simbolo perduto 26 52. Il gusto proibito dello zenzero 19 67. Il gioco dell’angelo 17 82. Testimone inconsapevole 15 97. Le luci nelle case degli altri 13
Augias Brown Ford Ruiz Zafón Carofiglio Gamberale
19,50 MONDADORI 24,00 MONDADORI 18,60 GARZANTI 13,00 MONDADORI 11,00 SELLERIO 20,00 MONDADORI
23. E’ una vita che ti aspetto 32 38. Nel mare ci sono i coccodrilli 24 53. Leielui 19 68. Se questo è un uomo 17 83. L’intermittenza 15 98. Ad occhi chiusi 13
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9,00 MONDADORI 16,00 B. C. DALAI 18,50 BOMPIANI 10,50 EINAUDI 18,00 MONDADORI 10,00 SELLERIO
24. L’ombra del vento 32 39. Mangia prega ama 24 54. La breve seconda vita di ... 19 69. La cattedrale del mare 16 84. I vinti non dimenticano 15 99. Vaticano Spa 13
Ruiz Zafón Gilbert Meyer Falcones Pansa Nuzzi
13,00 MONDADORI 18,50 RIZZOLI 16,00 FAZI 13,00 TEA 19,50 RIZZOLI 15,00 CHIARELETTERE
25. Il palazzo della mezzanotte 32 40. Un giorno 24 55. Il cacciatore di aquiloni 19 70. Due 16 85. Caterina. Diario di un padre... 15 100. Per l’alto mare aperto 13
Ruiz Zafón Nicholls Hosseini Némirovsky Socci Scalfari
12,00 RIZZOLI 18,00 NERI POZZA 12,00 PIEMME 18,50 ADELPHI 16,50 RIZZOLI 19,50 EINAUDI
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE ALL’ANNO 2010.
A L
Venezia, dal 23 per sei pirateria, questa volta». a vertigine delle liste, al Ozyck, Ha Jin sceglie Naipaul, e
giorni, anche Google e PROSSIMA Nell’ultima giornata del semi- plurale, è ormai clamoro- CHE LIBRO FA Mohamed Hanif vota Kureishi:
Amazon, invitati dalla nario, che cosa diranno, oltre ai sa. Forse l’unico elenco che ma come, e perché, e perché proprio
«Scuola per Librai Umberto e MENTE rappresentanti dei due portali elet- non compare sulle pagine anche ...IN USA loro, non è dato sapere, è già tempo
Elisabetta Mauri» allo storico MIRELLA APPIOTTI tronici, Teresa Cremisi di Flam- culturali dei giornali, è quello de- GIOVANNA ZUCCONI di passare oltre). Poi ci sono le be-
Seminario di Perfezionamento marion e John Makinson della gli elenchi non fatti, o non anco- stseller lists, che sembrano giuras-
che ritorna da 28 anni ogni gen- Penguin? «Sino all’anno scorso - ra. Per il resto c’è di tutto. L’elen- siche per la loro pretesa di autore-
naio. Il segnale è chiaro: l’era Gu-
tenberg dovrà sempre più inte-
I librai sottolinea Mauri - c’era un clima
per lo più di scontro tra le astrona-
chite, ormai una mania colletti-
va, si accompagna confusamente
Ai killer volezza e di fattualità. Ancora.
Elenco dei libri che un vero lettore
grarsi con quella tecnologica. Al-
la Fondazione Cini un ampio
spazio sarà dedicato ai «tempi
sulla gondola vi dell’ICT (Information Commu-
nication Technology) e gli editori
tradizionali. Adesso è diverso, da
al dibattito lettura-non lettura,
lettori-non lettori. In effetti, sem-
pre di scorciatoie si tratta. Di in-
piace disprezza, e qui opportunamente
compaiono prima un manuale per
la caccia al cervo, poi un libro su co-
digitali», a «come il digitale in-
fluenza e influenzerà il mondo
ebook entrambe le parti è cresciuta la
consapevolezza di dover converge-
formazioni sbriciolate. Di veloci-
tà senza approfondimento.
Holden me cucinare la carne di cervo. Elen-
co dei migliori libri delle celebrities,
dei libri». Appuntamento tempe- re su valori condivisi; che ognuno In attesa che i neurologi si dei migliori party in un romanzo,
stivo quanto specchio di una si- deve cercare di trovare e difendere pronuncino sugli effetti di questa delle città dove si legge di più, dei li-
tuazione anomala. il proprio ruolo nel business model mutazione, partecipiamo all’ab- bri che in questo scorcio di 2011
Nata per aiutare i librai a dell’altro. Nel mondo verso il qua- buffata elencando a nostra volta hanno avuto più anticipazioni sui
svolgere al meglio e ad ampliare le andiamo avremo più in comune quanto rinvenuto negli inserti li- giornali, eccetera. Uff. Ah, ecco:
il loro lavoro, la Scuola è condot- Ma, scontato che ormai gli editori con le piattaforme di distribuzione bri americani. Elenco dei miglio- ria: il pubblico è invitato a contri- elenco dei libri amati da Jared Lee
ta dagli eredi Mauri ai quali, in- di tutto il mondo devono vedersela dei contenuti digitali che con il no- ri, o peggiori, adattamenti cine- buire e commentare, e questo è un Loughner, lo squilibrato killer di
sieme agli eredi Spagnol, appar- con gli ebook, «non si può mettere stro vicino di casa. Internet ridise- matografici di romanzi. Elenco altro elemento fisso nella demago- Tucson. Marx, Ayn Rand, Mein
tiene la Gems (16 testate, da Lon- la testa sotto la sabbia» e questo, gna completamente il modo in cui dei sette consigli per riuscire a gia della lista. Elenco dei libri pur- Kampf, Alice, Peter Pan,
ganesi a Guanda, a Salani, a secondo Stefano Mauri presidente si crea, si cerca, si gestisce, si comu- pubblicare, e dei dieci consigli per gati o censurati, come Huckleber- Fahrenheit 451, La fattoria degli
Corbaccio, a Bollati Boringhieri e ad del gruppo, «è sempre stato lo nica, si distribuisce». Anche se «la lanciare un libro (sul mercato, ry Finn dalla parola nigger. Elen- animali. Manca Il giovane Hol-
ecc), terzo polo editoriale italia- spirito della Scuola. Conoscere il voglia di sedersi a leggere un libro s’intende, non dalla finestra). co dei tredici migliori scrittori con- den, che invece piaceva all'assassi-
no, oggi tra i più impegnati nel- nuovo è il modo migliore per non o di entrare in una libreria, è un Elenco dei dieci libri imprescindi- temporanei, compilato da tredici no di John Lennon e al mancato as-
l’offerta di ebook, minaccia pro- farsene travolgere. Cercheremo di desiderio in sé. Più resistente di bili sull’ambiente. Elenco delle co- scrittori ancora più contempora- sassino di Ronald Reagan. Saperlo
prio per i «laureati» in Laguna. conoscere persino le ragioni della quel che pensa chi non li legge». se più strane comprate in libre- nei (David Leavitt sceglie Cynthia è fantastico: è vera cultura.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 15 GENNAIO 2011
LA STAMPA XI
Stefano Benni
«In estate ho avuto Al Bar dello scrittore bolognese, tra un giornale Preferirei di no, come diceva
«Bartleby lo scrivano». Che
un attacco d’amore cosa se ne fa, dei libri che non
per i russi, da Cechov sportivo e un classico, cercando otto «Beatrici» vuole più in casa?
«Non do mai via i libri. Li pre-
alla Achmatova: sto, e spesso non tornano».
non so perché»
con gli attori e le attrici. Lì ci
si scontra e ci si trasforma, è
bello. La lettura invece per
me è quasi un istinto, puoi
“La vita non è rosea? Anche i suoi viaggiano. Che
effetto le fa leggere Stefano
Benni in lituano, macedone,
norvegese, eccetera?
«Godo da matti, mi sembra im-
possibile. Tengo tutte le edizio-