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ANTIPASTI

Taralli
Difficoltà: Preparazione: Cottura: Dosi per: Costo:
Media 60 min 50 min 60 pezzi Molto basso

Probabilmente è il più grande classico, insieme ai grissini,


che sulle tavole di un buffet non può davvero mancare.
Sono i taralli: complici per spezzare l’appetito durante il
giorno, perfetti compagni di calici di vino e drink durante l’
aperitivo e, non per ultimo, sanno sostituire il pane in una
fresca insalata e persino chiudere il pasto! I taralli sono
davvero fantastici e piacciono a tutti perché possono essere
preparati in tutti i modi: tondi o a goccia, piccoli o grandi,
salati, speziati e persino dolci. Insomma ce n’è per tutti e di
tutti i gusti! Bisogna solo scegliere… come se fosse facile! Se
vi state chiedendo se c’è una ricetta originale allora
dobbiamo rispondervi di no. La nostra infatti è quella più
comune che riassume in breve la bontà di questa
preparazione e che mette d’accordo un po’ tutti. Infatti i
taralli sono piuttosto diffusi in tutta l’Italia ma il primato di
produzione spetta al sud e in particolare alla Puglia con i
tarallini e alla Campania con quelli sugna e pepe. Adesso
che vi abbiamo detto proprio tutto quello che c’è da sapere
sui taralli, non vi resta altro da fare che mettere le mani in PER CIRCA 60 TARALLI
pasta e realizzarli insieme a noi!
Farina 00 550 g
Vino bianco secco 200 g
Olio extravergine d'oliva 120 g
Sale fino 10 g

PREPARAZIONE

Per preparare i taralli cominciate impastando gli ingredienti in una ciotola o, se preferite, nella planetaria
munita di gancio. Versate all’interno la farina, il sale (1) e l’olio (2) e date una breve mescolata fino ad ottenere
un composto bricioloso (3).

Ora aggiungete il vino (4), amalgamate il tutto (5) e trasferite il composto sulla spianatoia lavorandolo a
mano per una decina di minuti (6).

Trascorso questo tempo, staccate dei pezzettini di impasto e modellateli con i polpastrelli per formare un
bigolo (7) spesso 1 cm e lungo circa 12 cm (8). Quindi congiungete le punte ripiegando un'estremità sull’altra
in modo da ottenere una sorta di ciambellina. Tenete conto che con queste dosi e questo procedimento
otterrete circa 60 pezzi (9). Nel frattempo mettete a bollire una pentola piena d'acqua.
Man mano che li modellate, sistemate i taralli su un vassoio con carta forno (10). Quando avrete formato tutti
i taralli immergete pochi pezzi alla volta nell'acqua bollente aiutandovi con una schiumarola (11). Non appena
saliranno a galla saranno pronti per essere scolati su un vassoio foderato con un canovaccio pulito;
proseguite con la cottura di tutti gli altri (12).

Trasferite le ciambelline su una leccarda con carta forno (13) e cuocete in forno statico preriscaldato a 190°
per circa 40 minuti (14). Ecco pronti i vostri taralli, buon appetito (15)!

CONSERVAZIONE
I taralli si conservano per qualche giorno se tenuti ben chiusi in un sacchetto.
Si sconsiglia la congelazione.
Una volta pronto l’impasto è bene utilizzarlo subito.

CONSIGLIO
Aromatizzate i vostri taralli con le spezie che preferite: pepe nero, semi di finocchietto o al peperoncino.
Anche origano e rosmarino se invece preferite le erbe aromatiche. Infine cimentatevi nella realizzazione di
quelli più interessanti utilizzando paté di olive nere, cipolle disidratate o concentrato di pomodoro e origano.
Vista l’umidità che le due paste conferiscono all’impasto, fate attenzione alla quantità di vino che
aggiungerete.

È NECESSARIO SBOLLENTARE I TARALLI?


Se vi state domandando se è davvero necessario sbollentare i taralli la risposta è no. E allora perché lo
facciamo? Semplicemente perché attraverso la gelificazione degli amidi della precottura in acqua, il tarallo
diventa molto più friabile dopo la cottura in forno. Al contrario il tarallo senza essere stato sbollentato
risulterà più biscottato e meno fragante. Provate a fare una prova, così potrete scegliere la versione che
preferite dei vostri taralli!

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