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Per sistema costruttivo si intende una serie organizzata di conoscenze tecniche e di fasi esecutive per mezzo
delle quali può essere realizzato un edificio.
I sistemi costruttivi variano nel tempo e nello spazio in quanto ogni epoca e ogni regione sono
caratterizzate da un proprio modo di costruire, al punto che le tecniche costruttive sono uno dei tratti
distintivi più evidenti di ogni civiltà e ogni cultura. L’evoluzione dei sistemi costruttivi è stata, in passato,
molto lenta, mentre in tempi più recenti si è fatta più rapida.
I sistemi costruttivi si differenziano tra loro per i materiali, la mano d’opera e le attrezzature impiegati, ma
sono riconducibili a tre categorie:
Sistemi costruttivi tradizionali
Sistemi costruttivi attuali
Sistemi costruttivi industrializzati
I modi di costruire tradizionali erano caratterizzati dall’utilizzo di materiali reperibili nelle vicinanze del
luogo e dell’impiego di molta mano d’opera, dotata di attrezzatura limitata agli utensili di uso comune. Le
caratteristiche dei materiali disponibili condizionava fortemente i criteri costruttivi.
In anni più recenti invece si sono affermati modi di costruire caratterizzati dall’uso prevalente delle
macchine e attrezzature sempre più potenti e idonee a svolgere specifiche lavorazioni e dalla riduzione
della mano d’opera, ma soprattutto dall’introduzione di sistemi di organizzazione del lavoro e di tecniche
avanzate.
I sistemi costruttivi tradizionali comprendono l’insieme delle soluzioni e degli accorgimenti tecnici per la
costruzione che l’uomo è venuto man mano perfezionando. Sono sistemi che variano a seconda dei
contesti ambientali dei materiali impiegati. La loro peculiarità è lo stretto rapporto tra le esigenze abitative
e le risorse localmente disponibili.
Gli elementi tipici di questi sistemi costruttivi sono: le murature in pietra o laterizio cioè elementi verticali
continui di notevole spessore, elementi portanti orizzontati costituiti da volte anch’esse in pietra o laterizio,
elementi portanti orizzontali in legno o in tempi più recenti elementi orizzontali in voltine poggiate su
profilati in ferro.
Costruzioni in pietra
La pietra è da sempre il materiale da costruzione per eccellenza.
Le proprietà e le caratteristiche che rendono gran parte delle rocce adatte per scopi costruttivi sono:
- La resistenza a compressione, la durezza, la resistenza agli agenti atmosferici, la durevolezza
- La presenza di piani di sfaldatura che facilitano la trasformazione dei manufatti in elementi adatti
alla posa in opera
- L’esistenza di rocce adatte a differenti impieghi (funzioni portanti, di copertura, di rivestimento,
decorative)
Nella costruzione delle murature la pietra è stata impiegata in vari modi a seconda delle tecniche con le
quali veniva estratta e sbozzata e si possono distinguere i seguenti tipi:
- Murature di pietrame grezzo
- Murature di pietrame grossolanamente lavorato
- Murature di pietra quadrata
- Murature di pietrame misto
Costruzioni in muratura di laterizio
La tecnica costruttiva caratterizzata dall’utilizzo del mattone antichissima.
Le sue caratteristiche sono:
- Ottima giustapponibilità e componibilità dei mattoni per realizzare murature, archi, volte
- Buona maneggevolezza dei mattoni, associata a peso e contenuto, che facilita le operazioni manuali
di posa in opera
- Alta resistenza a compressione degli elementi murari, che assicurano la funzione portante di molti
piani
- Possibilità di agevole esecuzione di modifiche
- Pregevole aspetto e buona resistenza agli agenti atmosferici.
Questa tecnica costruttiva è definita “a muratura portante”.
Costruzioni in legno
Il legno si presta sin dall’antichità alle esigenze costruttive grazie alle sue caratteristiche:
- Leggerezza, abbinata a notevole resistenza a compressione e trazione e ottimo comportamento a
flessione
- Agevole lavorabilità degli elementi da costruzione con attrezzi di uso comune
- Possibilità di smontaggio e di reimpiego, grazie alle particolari modalità di giunzione (incastro,
chiodatura)
- Notevole resistenza agli agenti atmosferici
I sistemi costruttivi in legno permettono di costruire l’intero edificio (solai, pareti interne e esterne.).
In Italia l’utilizzo del legno restava però limitato in determinati contesti geografici.
I sistemi costruttivi in legno più comuni sono:
- A tronchi sovrapposti: costruzioni caratterizzate da pareti perimetrali realizzate con tronchi di legno
squadrati, disposti orizzontalmente uno su l’altro, incastrati ad angolo retto all’estremità.
- A ossatura di legno: sistema definito Balloon frame che consisteva nel costruire una struttura a
gabbia in legno, in seguito rivestita con tavolato di legno.
Costruzioni con muri in terra
La terra è ancora oggi un materiale da costruzione molto utilizzato dato le sue caratteristiche:
- Facile reperibilità e agevole lavorabilità
- Possibilità di ottenere una sufficiente resistenza realizzando elementi murari di adeguato spessore
- Possibilità di eseguire facili interventi di manutenzione sulla costruzione finita
Le costruzioni di questo tipo sono molto soggette a danni da acqua piovana, ma questo aspetto si poteva
aggirare costruendo dei tenti a falde molto spioventi.
I sistemi costruttivi attuali derivano da un massiccio impiego dell’acciaio nell’edilizia e dall’avvento del
calcestruzzo armato.
L’introduzione di questo nuovo materiale ha consentito una notevole evoluzione delle tecniche costruttive.
La struttura portante è costituita non più da murature, ma da una struttura a telaio, che costituisce un
ossatura formata da pilastri e da travi. Le pareti perdono, quindi, la loro funzione originaria, riducendosi di
spessore e limitandosi alla sola funzione di chiusura rispetto all’ambiente interno o esterno e quindi di
tamponamento.
In termini costruttivi l’evoluzione corrisponde a una più precisa definizione dei ruoli funzionali delle parti
degli edifici e alla conseguente specializzazione degli elementi edilizi in determinate prestazioni, ma le
conseguenze sono molto più ampie in quanto investono tutto il processo di edificazione e giungono anche a
modificare i criteri di progettazione.
Il progressivo sviluppo dei sistemi attuali, anche dovuto al miglioramento delle tecniche di impiego dei
prodotto e al potenziamento delle attrezzature e, più in generale alla razionalizzazione dei processi
costruttivi, ha portato all’affermazione dei seguenti procedimenti:
- Costruzioni con ossatura in calcestruzzo armato
- Costruzione con ossatura in acciaio
Costruzioni con ossatura in calcestruzzo armato
La costruzione di edifici in c.a. iniziò ad affermarsi in Italia verso il 1930.
Le sue caratteristiche essenziali sono:
- L’impiego di elementi (pilastri, travi, solai in c.a.) conformati in una struttura a telaio che permette
di realizzare maglie strutturali anche di notevoli luci. La sezione stretta dei pilastri consente di
concentrare la funzione portante in zone della pianta pressoché puntiformi, lasciando alle pareti la
sola funzione di chiusura o di partizione degli ambienti. E’ stato così possibile ricorrere a nuovi
materiali e soluzioni per le pareti e di godere di grandi libertà nell’organizzazione degli spazi.
- La possibilità di adottare soluzioni tecniche più adeguate alle nuove esigenze produttive, che
richiedono la riduzione dei tempi di costruzione degli edifici rispetto ai procedimenti tradizionali, la
semplificazione dei processi, l’impiego di attrezzature specifiche per ogni singola fase di lavoro ecc.
- La possibilità di realizzare elementi di c.a. con sezioni e forme diverse
Costruzione con ossatura in acciaio
Gli edifici con una struttura in c.a. sono i più diffusi tra gli edifici residenziali, mentre quelli con una
struttura in acciaio sono i più diffusi tra gli edifici molto alti o che richiedono spazi interni molto ampi, liberi
dall’ingombro di pilastri.
L’organizzazione del reticolo strutturale in acciaio è analoga a quella realizzata in c.a., con la differenza che
si utilizzano profilati di produzione industriale dotati di sezioni resistenti appositamente progettate per
svolgere ruoli specifici. Gli elementi vengono preparati in stabilimento con tutte le predisposizioni
(forature, incastri) per il successivo assemblaggio.
L’ossatura in acciaio è caratterizzata da un elevato valore del rapporto tra la resistenza offerta dal materiale
e il peso proprio degli elementi strutturali, che si traduce, oltre a un miglior sfruttamento delle
caratteristiche dell’acciaio, a una riduzione del peso complessivo della costruzione. E’ cosi possibile
realizzare anche edifici molto alti, mantenendo gli ingombri della struttura.
La grande snellezza degli elementi può essere causa di fenomeni di instabilità, che possono essere
contrastati irrigidendo lo scheletro mediante l’inserimento di controventi.
Tipico negli edifici con tale struttura, il ricorso alla controsoffittatura, che costituisce l’intradosso del solaio,
svolgendo funzione di correzione acustica e formando un alloggiamento per apparecchiature e impianti.