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descrizioni anatomiche, sviluppando per la prima volta una stretta relazione tra
Rinascimento.
Nel suo libro “Anathomia” sono presentate 6 tavole raffiguranti, per la prima
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“L’anatomia è per il chirurgo ciò che il Sole è per la Terra”
(R.F. Spetzler)
diverse controversie.
soliti effettuare molte dissezioni su cadaveri umani, ma per più di 1500 anni la
esclusivamente per rimuovere gli organi interni per facilitare il loro trasporto in
bolla papale “De sepolturis”, per proibire la manipolazione dei corpi umani.17
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Ciò a dispetto del fatto che l’Imperatore Federico II aveva promulgato, nel 1240,
e civili non erano chiare, ma la gente comune poneva limiti, per credenze
suo libro “Anathomia Mundini” nel 1316. Si tratta del primo libro interamente
dedicato alla descrizione della struttura e funzione del corpo umano, ed è stato
utilizzato per studiare l’anatomia per più di 200 anni.5 Mondino eseguì
Con la sua opera egli mise in discussione le teorie galeniche. Mondino è stato
miliare per l’inizio di una nuova usanza che si diffuse ampiamente nei secoli
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Guido da Vigevano ha incluso sei tavole rappresentanti la testa, il cervello e la
Gli anni tra il 1280 e il 1349 sono considerati fondamentali nella storia
periodo nel quale il matrimonio tra scienza ed arte raggiunse l’acme, soprattutto
nel 1543, per merito dell’opera “De Humani Corporis Fabrica”, di Andrea
Nacque a Vigevano, una delle città longobarde più antiche della regione
Lombardia (“petite ville lombarde, qui au XIV siècle faisait partie du diocèse de
Enrico VII fino alla sua morte, nel 1313; in seguito fu un fedele molto stretto al
Re di Francia, Filippo VI, e dal 1335 alla sua morte, nel 1349, fu il medico
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Nel 1335 Filippo VI, Re di Francia, pianificò una nuova crociata in Terra Santa.
Guido, per rafforzare la sua posizione nei confronti del re come suo medico ed
ingegnere personale, scrisse e dedicò a lui un “libro per la crociata”. In tale libro
sono presenti 9 fogli con suggerimenti per il re su come badare alla propria
salute e cura nel corso delle giornate, e 14 ulteriori fogli con suggerimenti sulla
designata per figures”. Questo libro, scritto nel 1345, includeva 24 tavole
anatomiche, diciotto delle quali sono state perse. Le tavole numerate dalla XI
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alla XVI rappresentano le primi immagini e descrizioni neuroanatomiche nella
Lo scopo di Guido era di dimostrare l’anatomia delle sue dissezioni per mezzo
1) introduzione;
Nel terzo libro, sei tavole (XI-XVI) sono dedicate all’anatomia del sistema
Le tavole XII- XIII (Fig. 2, sinistra e destra) raffigurano il calvario rimosso, sul
esagerate,17 nonché lo strato durale esterno (“illa pellicula que vocatur dura
mater”). Nella tavola XIV (fig. 3 sx) la dura mater è stata rimossa, mostrando lo
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strato durale interno, la pia (“… amota illa pellicula que vocatur dura mater,
possibile riconoscere alcuni solchi e giri, e cinque orifici, due in regione frontale
Avicenna, Mondino)8 Guido scrive che i ventricoli sono la sede dell’anima (“…
ventriculi, in quibus stat anima et spiritus”), e da ciò l’anima, per mezzo dei
La tavola XVI (Fig. 5) mostra la colonna vertebrale e l’origine dei nervi spinali
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La tavola XV (Fig. 4, destra) e XVI (Fig. 5) mostrano una vaga rappresentazione
della struttura corticale della superficie cerebrale; come già notato da Yasargil,
artisti a rompere il legame con i “dogmi” di Galeno.12 Il suo lavoro può essere
fu anche riesplorata nei lavori di scienziati come Eustachio (ca. 1500- 1574),
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comprensione delle strutture anatomiche, e l’avanzamento delle tecniche di
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