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APRILE

MAGGIO
GIUGNO

o a

Traendo la propria ispirazione dalla riforma liturgica voluta dal Concilio


Vaticano Il, Armonia di Voci - presente dal 1946 - ha creato, nell'immediato
post-Concilio, il repertorio " base" delle comunità parrocchiali recepito nel-
le varie edizioni del noto volume " Nella Casa del Padre".

L coinvolgimento di alcuni dei maggiori musicisti italiani, del Pontificio


Istituto di Musica Sacra di Roma e della Facoltà di Teologia dell'Università
Pontificia Salesiana, garantiscono la qualità della proposta musicale e li-
turgica.

I FASCICOLI DELl'ANNO
A ogni fascicolo è allegato un CD con le registrazioni dei canti contenuti.
Lo sforzo editoriale è notevole ma fi nalizzato a garantire una maggiore frui·
lebrazione bilità de~rodotto, indirizzato alle comunità parrocchiali, ai direttori di coro,
agli animatori delle celebrazioni liturgiche, agli organisti, agli studenti dei
Sacramenti conservatori di Organo, Musica Corale e Composizione e a tutti coloro che
• ~~!2- interessarsi seriamente della musica destinata alla Liturgia.
Veni Sande
Spiritus

Inni della Liturgia
delle Ore

La Celebrazione
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M~a~u~ro~M~a~n!!to~v~a!!
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ilcl;~:~~:;~~t: la Focoltà di Teologia
Pontificia Salesiana (Roma)
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e (On il Pontifido Istituto di Musica Sacra di Roma È ASCESO IL BUON PASTORE


T: Remo Bracchi; M: Giovanni Alessandro Vanzin 48
{Aù -e.z:ù",e I:AVVENTO DELLO SPIRITO
Massimo Palombe lla T: Remo Bracchi; M: lvo Meini 49
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 Roma VENI SANCTE SPIRITUS
TelJfax 06.872.90.505 1': Remo Bracchi; M: Valentino .r.1iserachs 51
• e-mail: massimo@ups.urbe.it

6'o //a6mvrlm'( Elaborazioni per Schola e parti organistiche


Musica: LO SPIRITO DI DIO RIE~lPIE CUNIVERSO
M. Bargagna - N. Barosco T: r.1auro Mantovani; M: Giuseppe Gai 56
M . Chiappero • R. de Cristafaro - D. De Risi
V. Donella - L. Donorà • G. Gai - S. Kmotorka È ASCESO IL BUON PASTORE
G. Uberto - D. Machetta - A Martorell - I. Meini T: Remo Bracchi; M: Giovanni Alessandro Vanzin 66
V. Miserachs • L. Molfino • R. Mucci - M . Nardel1a
M. Nosetti - F. Rampi - A. Ruo Rui - D. Stefani i:AVVENTO DELLO SPIRITO
G.$. Vanzin - A. Zorzi. T: Remo Bracchi; M: lvo Meini 71
Testi:
R. Bracchi - E. dal Covolo - M . Mantovani.
Musica -Liturgia-Cultura:
A. Amalo - E. Costa - F. Rainoldi
M. Sodi · E. Stermieri.
Cl 2009 Espressione Edizioni Musicali
Tutti i diritti riservari.

J b'Ullù,id't'V'lZÙUle
e Bonullel cciale La musica contenuta nel CO allegato è eseguita da alcuni coristi del
Editrice Elledici, 10093 leumann (la> Coro Inleruniversitario di Roma (...."'''''.corointeruniversitario.il) di·

-
rett i da mons. Valentino Miserachs (pims@musica-sacra.va) e don
Ufficio abbonamenti: lolassimo Palombetla
lei. Qn.95.52.164/165; fax 01195.74.048
• e-mail: abbonamenli@elledici.org
<massimo.palombel1a@corointerunivers.itario.il). Z;
internet: www.elledici.org Organista: Juan Paradell Solé Uuan.paradell<?fastwebnet.it).
l.a registrazione è stata effettuata il 28 e il 29 novembre 2008 nella
Chiesa dell'Uni\"ersità Pontificia Salesiana di Roma (Organo Thmburi-
ni. Piazza dell'Ateneo Salesiano, I - 00 139 Roma) dallo Sludiof,lobile
della Radio Vaticana.
ELLEDICI· 10093 LEUMANN (TOl Tecnico del suono: Silvio Piersanli
Direttore responsabile: Gioyanni Battista Bosco (silvio.piersanli@opensoundmusic.com).
1te9iW. N. 192 de-! Tnt>. (N. di Torino. 14-2-1949.
Editing digitolll il mastering: Studio OpenSound (via B. Cerretti, 32 -
SlamlM: SruoIa Grar.u Si>1esilI",· Torino
Roma).
Ingegnere del suono: Silvio Piersanti. ;.t"
COOrdirlOmenfo generale: f,lassi mo Palombella.

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Osservando in modo critico la realtà nella quale viviamo, pos- spesso "bloccato" in comprensioni "a-storiche" e parziali .
siamo affermare di essere in un contesto storico dalla fenomeno- Si ha l' impressione che nella Liturgia, musicalmente parlan-
logia culturale, sociale e politica quanto mai complessa e ricca di do, forse non ci sia posto per un reale e sano pluralismo. Sembra
contraddizioni, tale da emergere in maniera trasversale alle di- che vi sia una tendenza - implicita - ad una interpretazione let-
verse culture del pianeta, secondo un orizzonte unitario, pur nel- terale del Motu Proprio di Pio X Tra le sollecitudini del 1903 nel
le differenze e peculiarità proprie di ciascuna di esse, La catego- quale vengono indicati come modelli per la musica sacra il can-
ria fo rse maggiormente utilizzata negli ultimi vent'anni ad to gregoriano e la poli fonia classica del rinascimenlo. In qualche
espressione di questo fenomeno - tanto da essere entrata a far modo. all'interno di questa interpretazione "letterale" la produ-
parte ormai del linguaggio universale - è quella di globalizzazio- zione di musica per la liturgia è un continuo ripetere, è un com-
ne, Ciò che si rileva è una interdipendenza tra tutte le società del porre guardando indietro con la sola preoccupazione di "tutela-
mondo pur nella differenza - talvolta anche sostanziale - che re" e di "non uscire dal seminato". Si vive di ricordi del passato,
permane tra le stesse: si osserva al tempo stesso una tendenza al- di suntuosità e nobiltà delle "antiche cerimonie" e non si rispar-
la omogeneizzazione tra le diverse realtà culturali e socio-politi- miano dure critiche alla contemporaneità. ai danni "irreparabili"
che e il permanere di forti localismi (glocaliupzione). del Concilio Vaticano Il e anche a tutto lo sviluppo della musica
Il sussistere di tendenze verso r unificazione e laframmenlo- dai primi del Novecento in avanti. Un'altra tendenza è quella del
zione è ri nvenibile anche in altri cercare di battere nuove strade per
ambiti della vita umana. dialogare con la contemporaneità,
Sul piano conoscitivo si parla
sempre più spesso di iper-specia- UN PO' DI MUSICA ... tendenza che però con molta faci·
lità scivola nel dilettantismo più
lizzazione e frammentaz ione della disannante, nel consumabi le pro-
conoscenza e dall'altro trovano
sempre più spazio, a livello di ri-
E TANTA INCAPACITÀ dotto commerciale, nella ideolo-
gica preclusione a tutto ciò che ci
fl essione accademica e nella pra-
tica di ambienti educativi,tentati-
DI COMPRENDERE ha preceduto e spesso anche in
una superficialità cultu rale che
vi di realizzare una qualche forma necessariamente genera assoluti
di interdisciplinarità e transdisciplinarità, che sottendono invece intoccabili e grande amore per una sterile fi lologia.
un approccio conoscitivo ed antropologico di tipo olistico. Il vero problema è che queste due tendenze di fatto non dialo-
Sul piano della convivenza politica e sociale, il XX secolo è gano ma spesso entrano in aspro conflitto (basta leggere qualche
stato al tempo stesso teatro di sanguinosi conflitti planetari, poli. anicolo comparso in questi ultimi tempi) trasformando sempre
tiche di blocchi contrapposti e gueITC civili di matrice post-colo- di più l' istanza "musica e liturgia" in un ghetto autoreferenziale
niale. alcune delle quali ancora in corso in molte zone del piane- pieno di risentimento e di violenza ingiustificata.
ta. D'altra pane proprio il '900 ha assistilO al coronamento. se Forse la paura del nuovo, il timore che l'inarrestabi le evolver-
non altro da un punto di vista giuridico. di quelle istanze di dc- si della storia scardini i miei punii di ri ferimento, il timore che
mocrazia e di garanzia dei diritti del "cittadino" e dell'''uomo'', nuovi linguaggi "sgrammaticati" possano esistere e anche avere
che hanno condotto alla sottoscrizione di imponanti documenti il consenso del pubblico, ma anche la scomodità che un patrimo-
internazionali, primo fra tutti quello della " Dichiarazione univer- nio culturale proveniente dal passato possa dirmi qualcosa, pos-
sale dei diritti dell'uomo" del 1948. Imponanti trattati hanno sa obbligarmi a studiare davvero senza presumere di sapere ...
ponato al la nascita di organismi internazionali quali l'Organiz.· Forse tutto ciò impedisce davvero un reale e sano pluralismo cir-
zazione delle Nazioni Unite (ONV) nel 1945 o la Comunità Eco- ca il segno musica nella Liturgia.
nomica Europea (CEE) nel 1957. Quest'ultima si è fatta promo- A coloro che continuamente stigmatizzano ogni tentativo di
trice nel corso degli anni di un processo di integrazione non solo contatto con la contemporaneità additandolo come dilettantistico
economico ma anche sociale, culturale e politico con la nascita e "sgrammaticato", come grave e irrimediabile danno delta mu-
dell' Unione Europea (VE) nel 1992, processo che - pur con tut- sica nella Liturgia, OCcOITC ricordare che nel corso della storia la
ti i limiti - ha portato al riprodursi di esperienze similari anche in stessa Liturgia ha lentamente "ridotto in briciole" tutto ciò che
altre pani del mondo, nonché ad esperienze di cooperazione e non si adeguava al Mistero celebrato. Lo ha fatto in passato e
sviluppo con paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America. continuerà a farlo, e per una serena conferma di questo basta os-
La lecnologia informatica e i mezzi di comunicazione, inoltre, servare quanto del repenorio musicale prodotto immediatamente
se da una parte offrono all 'uomo contemporaneo l' opponunità di dopo il Concilio Vaticano Il sia di fatto rimasto come patrimonio
accelerare e moltiplicare le relazioni tra individui afferenti a luo- ordinario. come "precipitato chimico" oggi nelle nostre assem-
ghi e culture diverse, accorciando le distanze e incrementando blee liturgiche.
pUnii di contatto e confronto, dall'altro, nella misura in cui - per A coloro i quali hanno l'allergia alla sola parola "gregoriano"
lo meno nella percezione che se ne ha da pane di coloro che ne o "poli fonia" e hanno come dogma intoccabile il fatto che il
sono coinvolti - deconlestualizzando l' informazione da coordi- "passato non interessa" e come "ritornello responsoriale" il por-
nale spazio-temporali rischiano di falsarne in molti casi la com- tare la "Liturgia nella vita", occorre ricordare - al fine della rea-
prensione e risultano in ultima istanza fo nte di ulteriore fram- le efficacia di ciò che facciamo - l'insopprimibile necessità di
mentazione e incomprensione. studiare e ricercare seriamenle e criticamente (le fonti e la cultu-
Sono aspetti che riguardano tutti noi sia in quanlo cittadini di ra contemporanea) e che inoltre la feconda evangelizzazione non
una società globalizzata. sia in quanto cristiani di una Chiesa che fu in passato e non può ceno essere oggi il frutto di improvvisa·
non può non essere essa stessa, storicamente radicata e collocata. zioni estemporanee.
e risentire di questi elementi. per quanto tante volte. nel parlare Insomma il di lettantismo come l' hegelianacomprensione del-
di un "dialogo con la cultura" (secolarizzata, post-moderna. rela- la storia dove non vi è più arte ma solo ripetizione, non hanno
tivista ... ) ci illudiamo che essa sia qualcosa di altro da noi, che mai ponato lontano e non hanno fatto del bene alla Chiesa.
possiamo limitarci a guardare e a giudicare, nell'illusione di non Per chi lavora nella cultura, la vera e conquistata sapienza-
esserne profondamente intrisi e forse anche tra i primi protago- non faci le purtroppo da trovarsi - è forse quella di accettare che
nisti e spesso esponenti. nostro malgrado. possa esistere a pieno titolo ciò che io non capisco. non condivi-
Analogamente per ciò che riguarda più da vicino la litur- do e forse ritengo anche dannoso. In tutto ciò. quando nella Chie-
gia, più si riltette e si lavora circa il segno musica nell 'azione sa l'evangelizzazione non è più la priorità. punroppo si litiga su
liturgica e pi ù ci si rende con to d i quanto il tutto sia stato cose piccole e misere come ad esempio un po' di musica.
- ed è tuttora - condizionato, compreso "ideologicamente" e Giuseppe Falabella - Massimo Palombella

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LO SPIRITO DI DIO RIEMPIE L'UNIVERSO
Versione "base "
T: Mauro ManlQvani
M: Giuseppe Gai
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T\otti i diritti <Ì>ftVali

Lo Spirito di Dio riempie l' universo, 2. Cercate Dio. contemplate la sua g loria.
la sua sapienza ricopre ogni cosa. Egli detiene le sorti del creato.
Alleluia, alleluia. Ricompone !'ingiustizia e innalza l'umile.
è il Dio veridico che salva tutte le genti.
l . Cantate Dio, esaltate il suo nome,
Egli raduna le genti della terra. 3. Lodate Dio, ha fonnato l'uni verso,
Accompagna il cammino del suo popolo, Egli rischiara le notti della storia.
soccorre il povero. a lutti dona la vita. Ricongiunge tutti i cuori dei discepoli,
sostiene il debole, a tutti dona la forza.

II canto. scritto per rinlroilo del giorno della Solennità della Pentecoste. attinge dall'antifona gregoriana in VIII modo che
testualmente fa riferimento al brano di Sap 1.7 e al Salmo 67. li testo italiano propone. in sostanziale conformità con la fonte. il
ritomello (cf. Sap l , 7) e tre strofe. La prima fa riferimento al Salmo 67. mentre la seconda e la terza sono tratte dalla continua-
zione del testo di Sap l , con attenzione soprattutto ai vv. 8-16.

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47
È ASCESO IL BUON PASTORE
Versione "base" T: Remo Bracchi
M: Giovanni Alessandro Vanzin
l\nti i diritti ri ........i

1. Al Padre il Primogenito 4. Un fuoco pronto ad ardere 7. La folla intorno immagina


dai morti ascese libero da luce inaccessibile, eh' ebbi di vino parlino
dov'era, re di gloria, perché nei cuori inabili, i sobri suoi discepoli ,
per dare a noi il suo Spirito. di sé li scaldi e illumini. ricolmi del suo Spirito .

2. Il giorno era già prossimo 5. Gli apostoli gioiscono 8. Pietro coi suoi miracoli
in cui, donato agli uomini, al soffio del suo alito, proclama che si compiono
lui unico e molteplice. in cenlO lingue annunciano i giorni che annunciavano
aprisse i nuovi secoli. le sue gesta mirabili. i suoi profeti ai poveri.

3. Q uando il mattino s'anima 6. Davanti a tutti i popoli. 9. A Dio Padre sia gloria,
della sua luce rorida, latini, greci. barbari. al Figlio sorto a vivere
atteso nel cenacolo, le loro lingue allonili dai morti, al Santo Spirito,
sta annai Dio per discendere. parlare a un tempo intendono. nei secoli dei secoli.

Il testo è una versione italiana di " fam Christus astra ascenderat", inno dell' ora terza della solennità di Pentecoste. In questa ver-
sione di nove strofe, che viene messa a disposizione per un utilizzo più ampio, ci si ricollega direttamente al brano degli Ani degli
Apostoli relativo agli eventi del mattino della Pentecoste e alla prima predicazione peuina che da essi ne scaturì (cf. At 2, 1-41 ).

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J. AI Pa-dreil Pri - mo - ge - ni - 10_ _ dai


2. Il gior - no e - ra pros - si - mo_ i"
3. Quan - doi! mat - ti - no s'a-ni - ma _ del -
4. u" fUD - co pron - to ad ar - de - re __ d,
5. Gli a - po - sto - li gìo - i - sco - no __ ,I
6. Di van-tia lut - tii po-po - li. __ I, -
7. La fol- la]n - tor - no]m - ma - gi - na __ ch'eb -
8. Pie tro coi suoi mi - ra - co - li __ pro -
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9. A Di - o Pa - dre sia glo - ria,
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Man.
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P<d.
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I ~. mor-ti a-sce-se li - be-ro do - v'e- ra, re di glo - ria. per da-rea no - iii su-o Spi-ri-Io.
2. cui, do - na-to a-gli uo-mi - ni, lui u-ni- eoe mol-te-pli-ee, a - pris - se ì nuo-vi se-co- Ii.
3. - la sua lu-ce fO - ri-da, al - te - so ncl ce - na-co -Io sta or-ma - i Di -o per di-seen-de-re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi -le, per -ehé nei euo - ri i - na-bi-ti, dì sé li seal-di e il - lu - mi-ni.
5. sof-fio del su - oa - li-IO, in een - IO lin - gue-an-null<ia-no le su - e ge-sta mi - rabi-Ii . Ii.
6. -li -ni, gre-ci, bar-ba-ri, le lo-ro Iin-gue- at -Io-ni- ti par - la-re a un lem - po in-ten-do-no.
7.-bri di vI - no par-Ii-no i so- bri suoi dl - see -po - li. ri - col - mi del su-o Spi-ri-IO.
8.-ela-ma che si com-pio-no i gior- ni che an-nun - eia-va - no l suoi pro - fe - ti ai po - ve- ri.
9. Fi -glio sor-toa vi -ve-re dai mor-li,_al San - lo Spi -ri-IO, nei se - co - Ii _ de i_ se - co-Ii .
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48
L'AVVENTO DELLO SPIRITO
Versione "base"
T: Remo Bracchi
M: Iva Meinì

I. Dell'anno torna a splendere 3. In nuove lingue parlano. 5. A le chiediamo supplici.


il giorno in cui si celebra che ognuno può comprendere. che venga a noi il tuo Spirito
l'avvento dello Spirito. Non è l'ebbrezza a erompere. col dono suo che. dandosi,
che irrompe sugli apostoli. ma il grido dello Spirito. nel cuore si moltiplica.

2. Di lingue venne a immagi ne. 4. La Pasqua nel suo vertice 6. Del dolce tuo Paraclito
di fiamme nelle tenebre: effonde sui discepoli ricolma, Padre. gli animi.
parola fu che illumina la grazia sua ineffabile, Dal male amaro lavaci
e fu oco che rigenera. che dal peccato libera. e i giorni in pace scorrano.

7. A Cristo che. immolatosi


è poi tornato a vivere.
al Padre e al Samo Spirito
nei secoli sia gloria. Amen.

Il testo - versione italiana di "Beata nobis gaudia", inno delle lodi mattutine della Solennità di Pentecoste -, ripercorre diretta-
mente i temi scritturistici della discesa dello Spirito Santo, come "lingue di fuoco", sulla Chiesa nascente. Si caratterizza per l'in-
trinseco collegamento. richiamato in più versetti, tra il mistero della Pasqua e l'evento della Penlecoste, indicato come "la Pasqua
nel suo vertice". Nella seconda parte l' auenzione si concentra sui fruui dell'azione dello Spirito nella vita del credente, con una
sapiente utilizzazione delle usuali immagini e simbologie. prima di concludersi con la dossologia finale. Particolannente pre-
gnante l'espressione "col dono suo che, dandosi I nel cuore si moltiplica", ad indicare non solo la pluralità della manifestazione
degli effetti della presenza dello Spirito Santo nel cuore di ogni singolo credente. ma anche la ricchezza e varietà dei distinti cari-
smi che lo Spirito suscita e vivifica nella Chiesa di ieri, di oggi e di domani.
Andante mosso
n' •
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l . Del . l' an- no IOr - na a splen · de ·re ;1 gior - no in cui s;
ven-nealm . m.
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2. Di lin- gue · ·
ne. d; fiam - me le
3. In nuo - 'e lin · go< poc · I. · no. che o . gnu - no può com ·
4. La Pa - squa 001 suo · t; · ce er . fon . de sui d; ·
5. A le chie . dia · mo sup · '" pii · ci, che "n
- ga_a noi il tuo
6. Del dol . ce tuo .P. co · cii · to n . col . m., . Pa dre,
Cn . sto che,-im - mo . I. to, .
7. A
Andan te mosso
· to · s; è pc; no .
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I. ce · le - bra l'av . ven - to del - lo Spi · n· to. che ir . ~m • :,. su- glia .
2. te · ne - bre; p' . ro . I. fu che il · lu · m; · no e fuo - co che n- ·
3. - pren · de - re. Non è l'eb · brez-za ii e · rom · pe · re, mail gri - do del - lo
4. . see · pc . h I. gra - zia sua i - nef · f. · b; · d.1 pec . . to
5. Spi · n . to col do - no suo che,- don ·
le, che
do · si. noi cuo - re s; mol · "
6. gliy a · ni - mi. D.I ma - lea · ma - ro I. · · c; e; gior - nUn p. . ce
7. . ve - re, .1 Pa-dre al e
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50
VENI SANCTE SPIRITUS
T: Remo Bracchi
M: Valentino Miserachs
o '1fm Esp<n.<ionc: Edi, "",i Mu,icali
Tuni i diri,,; ri.."""i

Vieni, Samo Spirito Tergi a noi le lacrime, Senza la tua grazia Dona ai tuoi che invocano,
e dal cielo inondaci ospite dolcissimo, nulla c'è negli uomini l'unico e molteplice
col tuo raggio limpido. dolce refrigerio. ch'enlro sgorghi limpido. dono che a le chiedono.

Vieni, scendi ai poveri , Nell 'affanno balsamo, Lava ciò che è sordido, Dona a noi buon esito,
vieni, dono all'anima, tu frescura all ' ardere, bagna ciò che è arido. dona a noi rimedio.
vieni, luce fulgida. gioia al nostro piangere. sana ciò che sanguina. dona eterno gaudio.
Amen. Alleluia.
Luce fulgidissima. Piega ciò che è rigido,
del tuo fuoco illumina scalda ciò che è gelido,
d'ogni cuore l'intimo. reggi ciò che scivola.
Questa versione in italiano della sequenza di PemecOSle - attribuila a Stefano di Langhton, arcivescovo di Canterbury -, attraverso
un adeguato utilizzo della metrica e nel contempo di una illuminala e sapieme capacità lirica, ci consegna una preghiera in cui le paro-
le e la musica diventano invocazione orante affinché lo Spirito Samo trasfonni l'esistenza di ciascun credente e di tutta la Chiesa.

Andante con moto


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do- no al l'a- ni - ma, vie- ni , lu - ce fu l - gi-da.

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ch'cn-lro sgor-ghi Iim-pi-do.

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Sen-za la Iu, grn -zi - a nul -la c'è ne - glLuo - mi - ni ch'en -tro sgor-ghi lim - pi - do.

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Pie - ga ciò che è ri-gi - do,

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ch~} ge- li -do. reg - gi . che
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scal -daciòche} ge-li -do. ref -g~ ciòche sci-vo-: '

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seal - da ciò che è ge - li - do. reg-gi ciò che sci-vo- Ia.
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55
LO SPIRITO DI DIO RIEMPIE L'UNIVERSO
Elaborazione per Schola e parti organistiche T: Mauro Manlovani
M: Giuseppe Gai
o lOO5I ~ Edizioni Mosicali
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ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 2 VOCI PARI (SC)
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2. Cer - <a -- l< D; - o. con- Iem -- ma
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3. Lo - da l< D; - o.
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l' .
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1. Can - la - 1<- D; - - - o. e - sal - la - le il su - o no - m •• _ _
2. Cer - ca - !e_ D; - - - o. con-tem - pIa - te la sua glo - ria, _ _
3. Lo - da - 1<-
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2. - ria. E - glide-tie - ne 1. _ sor delcre-a-
3. - so. E • gli ri - schia - ra 1. _ nOI del - la sto-
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2. -lo. Ri-com - po - ne l'in - giu - sii zi - a, è il
3. oria. Ri -con - giun - ge idi- sce po - li, so -
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I. _ Ac-com - pa - g 03 il cam - mi - no del suo po - po - 10, _ _ __ soc - cor- re il
2. Ri -com - po - ne l'in - giu - sti-zia e in-nal - za l'u - mi - le. è il Dio ve -
3. Ri - con - giun - ge tut-tii cuo - n-
dei di - sce - po - li, I so - sJe - ne_il
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00 che sal - va lUi o le le gen o o o ti.
3. - stie-ne_i1 de - bo o le, a luI - ti do o
na la ro, o o o
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2.- ri - di - co che sal - va lui o
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3. de- bo - le. a tUI - ti do o
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ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 2 VOCI DI SPARI (58)

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la o te_ D; o o, la- le il su -o
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2. Cer o
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3. Lo o
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te D; o o, ha for - ma- IO l' u - ni o
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l. del · la teT - ra. Ac- com - pa - gna il cam - mi - no d,l suo po-po-lo.
2. del cre-a-to. Ri - com - po - ne l'in - giu - SIi-zia e innal - za l' u - mi - le,
3. del - la sto - ria. Ri - con - giun - ge tul - ti i
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l. - Ac - com - pa - gna il cam - mi - no del suo po-po-lo, soc - cor- re il


2. - Ri - com - po - ne l' in - gi u - sIi-zia e in-nal - za l' u - mi - le. è il Dio -
3. - Ri - con - giun - ge tul - lidi euo - Ti dei di - sce - po - li. so - "
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2. - èil Dio ve - ri-di-co ch, sal - va tut - - . l, g,n - - - li.
3. - so - slie - ne il
- de-bo -le, a luI - ti do - - "
- na la ro' - - - ,..
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l.po-ve-ro, a tUI - ti do - na la ,i - - - ta.
2. - ri - di - co ch, sal - va tut - l, g,n - - - ti.
3. de-bo- l" a tU! - ti do - "
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58
ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 4 VOCI DI SPARI (SCTB)
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2.CeT - ca - te O; 0, con-Iem - pia - te la sua glo - ria,
3.Lo-da-te D; o, ha for - ma - IO l'u - ni - ver - so.
~ = ,
c
l" Lean - la te _ - D; 0, _ __ e-sal - ta-Iei! su - o "O o

2. Cer - ca - te_ D; 0 , _ __ con-tem - pia - le la sua g10 -


3. Lo - da - te D; o, ha for - ma-Io l'u- ni - ver -
l'
T

I.Can - la - te_ D; 0 , _ __ e-sal - ta-teil su-o


2. CeT - ca - le_ D; 0, con-Iem - pia - ie la sua
3. Lo - da - te_
.=====:=
D; 0, ha for - ma-Io l'u-ni -

B
r.,.. ---------
1.ean - la -
2. Cer - ca -
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,,- Di
Di -- 0,-====
0,_
e - sal - ta-te il su - o
con-tem - pia-te la sua
3. Lo - da - ,,- D~ 0,: _ _ _, ha for - m~-to ru - ni -

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fc- c:m - pa - gna il cam - mi - no del suo po lo, soc - cor - re il
Ri- com -po-ne l'in - gin - sti-zia e in-nal - za l'u le, è il Dio ve -
Ri - con - ginn - ge tUI - ti i cuo - dei di r:r - ,,,o. lì, so -
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2.-a - lo. Ri-com - po - ne l' in - giu - Sii-zia e in - nal - za m,
3. sto - ria. Ri-con - giun - ge lUI - l i i -.-
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2.-ri-di-co che sal - va tut - te le gen - - - ti.
3. de - bo-le. a luI - ti do - na la fo, - - - za.
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ElABORAZIONE DEL RITORNELLO PER SCUOLA A • VOCI DISPARI (SCT8)
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Lo Spi An Ato dò Dò - o n - ,m - pie l'u - ni - V
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G.O. Tutti i fondi di 16' 8' e 4'


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I era m e nle O E Dulciana (Viola) e Aauto 4'

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INTERLUDIO o POSTLUDIO
Maestoso
(I lltti gli 8' ad ecceZione degli oscillanlJ

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65
È ASCESO IL BUON PASTORE
Elaborazione per Schola e parti organistiche
T: Remo Bracchi
M: Giovanni Alessandro Vanzin
Ton; i dirilri l'iocr<aoi
ELABORAZIONE DE LLE STROFE PER SCHQLA A 2 VOCI PA RI (SC)
1\ Ser eno e sco rrevole
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l" I. AI
'1 Pri
Pa- dre i.
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• mo - ge - m - 10 _ dai
2. Il gior . no
e · ra pros . si - mo_ in
3. Quan • do il mal • Ii - no s' a - ni - ma_ del -
4. Un fuo - co pron - IO ad ar - de - re __ da
5. Gli a - po - sto - li g10 - i - sco- no_ al
6. Da - van - ti a l UI - ti i po - po - Ii, _ la -
7. La fai - la10 • (or · no 1m· ma • gi - na_ ch'eb -
8. Pie tra coi suoi mi -
ra - ~,~ - _'L~ pro .
Di • o Pa • dre~;;t t;I U - ria, al
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l" l. Al Pa . d':jl -:~ -:0-": .: '. ~.:.? dai
2. Il g_or • no e - ra pros - SI - mo_ in
3. Quan • do il mal • ti - no s'a - ni - ma_ del -
4. Un fu€> • co pron - lO ad ar - de - re __ da
5. Gli a po. sto· Ii
o g10 - i - sco- no_ al
6. Da . van - ti a tul - ti i po - po - li. _ la .
7. La fo l -1a10 · lor -noìm - ma - gi - na_ ch'eb -
8. Pie - tra coi suo i mi -
ra - co - li pro -
,-
Sereno e

'"' ~ rn 9. A Di - o Pa - dre sia glo · tia, al

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mor-tl . a-see- se l l' - be - ro do-ve- ra, re d,' go1'- ;- n' a, per da-rea no- i ii su - o Spi - n - Io.
2. cui. do- na-to~ 1i uo-mi-ni. lui u - ni-coe mal - te - pii-ce. a - pns -- se ì nuo-vi se- co- Ii .
3. -la sua lu - ce ro -
ri - da, at - Ie-so ncl ce - na-co- Io sta or - ma - i Di - o per di-scen-de- re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le, per-ché nei cuo - rii - na - bi - ti, dr sé li scal-di e il- lu - mi- ni.
5. sof - fiodel su-oa- li - to. in cen - IO lin -gue-an-nuIK:ia-no le su - e ge-sta mi - ra- bi - li .
6. - ti - ni. gre-ci, bar - ba - ri, le lo - ro !in -gue-al- lo - ni - Ii par - lare a un tem - po in- ten- do-no.
7. -bn di vi- no par - li - no i so - bri suoi dr -
see-po- li, n - col - mi del su -o Spi - n - to.
8. - eia - ma che si com- pio-no i glOr- m chean- nun -cia- va - no suoi pro - fe - ti ai po - ve-n.
9. Fi -gliosor-toa vi - ve-re dai mor-li, al sàn - IO Spi -ri- Io. nei se - co-li dei_ se - ca- Ii .
=- ::::::::-- -=-== ~ ~ = '"
c
I. mor- li a-see-se li - be - ro do· :-e - -:,~' :. ~Ìo-~ na,
pe' i.:'::; -:.~:r
Spi -n·,o,
2. cui. do - na-to ~ Ii uo-mi- ni. lui u - ni - co e mal - - pii -ce, a - pns - se i nuo-vi se - co- Ii.
3. - la sua lu -ce ro -
n-da. al - te - so ncl ce - na -co - Io sta or - ma - i Di - o per di-scen-de-re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le. per-ché nei cuo - ri i - na-bi -ti. dì sé li seal-di e il - lu - mi - ni.
5. sof - fi o del su - oa - li - IO. in cen - to lin - gue- an-nuIK:ia- no le su -e ge-sla mi - ra - bi -li.
6. -ti - ni, gre- ci, bir - ba-n. le lo - ro lin -gue-al -Io- ni-ti par - la-re a un tem - po in - ten - do-no.
7. - bri di vi- no par - li - no l so - bri suoi di - sce-po- li, n - col - mi del su -o Spi- n - Io.
8. - eia - ma che si com- pia-no i gior - ni che an -nun -cia-va- no i suoi pro - fe - ti ai po - ve- n .
9. Fi -glio vi - ve - re dai mor-ti,_al San - IO Spi - ri- Io, nei se - co-!i dei_ se - ca- Ii.
I r-ì'

66
s '"
I. AI
,
- - -.
Pa- dreil Pri - mo - ge - ni - 10 _ _ dai
2. Il gior - no
e - ra pros - si - mo_ io
3. Quan - do il mal - li - no s'a - ni - ma_ de l -
4. Uo fUD - co pron - lO ad ar - de - re __ da

6. D,
5. G li a - po - sto - li g10 - i - sco- no_
- van - ti a luI - ti i po - po - li, __
fol - Iaì n - tor- noìm-ma - gi - 03 _ _
al
la -
ch'eb -
7. La
8. Pie -
tro coi suoi ra - co - ii __mi - pro -
9. A Di - o Pa - dre sia g10 - Tia, al
--=: ===-
T

l. il Pri - mo - ge - ni - IO
2. e - r3_ _ pros - si - mo
3. mal - ti - no s' a - ni - ma
4. pron - lo ad ar - de - re
5.gio - i - sco - no
6. lut - ti i po -po- li.
7. in - !or - no im - ma - gi - na
Ser eno e scorrevole 8. coi suoi mi - ra - co - li
.~I Jìl ~
9. si - 3 _ _ glo - Tia,

. '".
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M~ . I. M~ .

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do - ; 'e - ra, re di g~; ria, --


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I. mor-tia-sce- se li - be -ro per da-rea no-iii su -o Spi-ri- Io.
2. cui , do - na-IO a-gli uo-mi- ni, lui u - ni -coe mol - Ie- pli-ce, a - pris -: se ì nuo-vi se - co- Ii .
3. -la sua lu - ce rQ - ri -da, al - le - so nd ce - na-co- Io sta or-ma - i Di - o per di-scen-de-re.
4. lu - ce i- nac-ces - si - bi - le, per - ché nei cuo - rii - na- bi-ti , dì sé li scal - di e il - lu - mi -ni .
S. sof-fio del su - 03 - Ii - Io. in cen - lo lin - gutan-nun-cia-no le su - e ge - sia mi - ra - bi - Ii .
6. -ti - ni, gre-ci , bar- ba-ri, le lo - ro Iin -gueat - to- ni - ti par - la - re a un tem- po in - Ien -do-no.
7.- bri di vi - no par- li -no i so - bri suoi dr - sce-po- li. ri - col - mi del su - o Spi - ri - to.
S.- eia- ma che si com- pio-no I gior - ni che an- nun - cia-va- no I suoi pro - fe - ti ai po - ve- ri.
9. Fi-glio sor-toa vi - ve- re dai mor- li. al San - IO Spi - ri - to. nei se - co - li__ dei_ se - co- Ii .
~ =- ==- -~ :;:==- --==:::::: - ~ 1':'1
T

l' l. a -sce- se li - be -ro di glo - - - ria, a no - i il su -o Spi - ri - Io.


2. do - na-to a-gli uo-mi -ni , mal - te - pii - co. I nuo- ~i se - co - li .
3.sua lu-ce m ori-da.
"i -- "' - 00 - lo Di - o per di-scen-de-re.
4. i - nac-ces - si - bi -le.
"' - bi - ti, e scal - di e il - lu - mi-ni.
5. del su -o a- li - to, an - nun - cia -- 00 ge - sta mi - ra- bi- li.
6. gre-ci, bar - ba- ri .
7. di vi - no par - li - no
al -
di - sce
to -- oi
po - li,
ti tem - po in - ten-do-no.
del_ si - o Spi - ri - lo.
8. che si com - pio-no an - nun - cia-va- no pro - re-ti ai po-ve- ri .
~. sor -l0r--=,. v~ ve-re San - IO
,......, Spi-ri - to, nei se - co - li déi se - co- Ii.

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67
ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SC HOLA A 4 VOCI DISPARI (SCTB)
Sereno e scorrevole
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l. Al Pa - dreii Pri - mo - ge - ni - 10 _ _ dai


2. Ilgior - no e - ra pros - si - mo_ in
3. Quan - do il mal - ti - no s'a - ni - ma_ del -
4. Un fuo - co pron - IO ad ar - de - re _ _ da
5. Gli a - po - sto - li g10 - i - sco - no_ al
6. Da - van - tia tUI - Iii po - po- li, __ la o

7. La fol-laìn -Ior- noi'm- ma - gi - na_ ch'eb -


8. Pie - tro coi suoi mi -
ra - co - ii __ pro o

9. A Di - o Pa - dre sia glo - ria, al


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I. A I Pa-dreil Pri - mo - ge - ni - 10 _ _ dai
2. Il gior -no e - ra pros - si - mo_ in
3. Quan - doi] mal - ti - no s'a - ni - ma_ del -
4. Un fuo - co pron - IO ad ar - de - re _ _ da
5. Gli a - po - sto - li gio - i - sco-no_ al
6. Da - van - ti a tut - ti i po - po - li ,_ _ la -
7. La fo l - laìn - tor - no ìm - ma - gi - na_ ch'eb -
8. Pie tro coi suoi mi - ra - co - li __ pro -
9. A Di - o Pa - dre sia glo - ria, al
:
T

l. Al Pa-dreil Pri ~ mo - ;e - ~i - to_ dai


2. Il gior - no e - ra pros - si - mo_ in
3. Quan - do il mat - ti - no s'a - ni - ma_ d" o

4. Un fuo - co pron - to ad ar - de - re __ da
5. Gli a - po - sto - li glo - i - sco-no_ al
6. Da - van -tia tut - tii po-po-li, _ _ la o

7. La fol-laìn - tor- nolm- ma - gi - na _ ch'eb -


8. Pie - tro coi suoi mi - ra - co - li _ _ pro o

9. A Di - o Pa - dre sia glo - ria, al


:
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l. A I Pa - dre il Pri - mo - ge-ni- to __ dai
2. Il gior - no e - ra pros - si - mo_ in
3.Quan - doil mat - ti - no s'a - ni - ma_ del -
4. Un fuo - co pron - to ad ar - de - re __ da
5. Gli a - po - sto - li g10 - i - sco-no_ al
6. Da - van - tia tut - tii po - po - li, __ la o

7. La fol - Iaìn - tor-noìm - ma - gi - na_ ch'eb -


Sereno e scorrevole 8. Pie - tro coi suoi mi - ra - co - Ii _ _ pro -
9. A Di - o Pa - dre sia glo - ria, al
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I. mor-ti a-sce-se li - be-ro do - v'c - ra. re di g10 - ria. per da-rea no- iii 5U -O Spi-ri- to.
2. cui, do - na-to a-gli uo-mi - ni. lui ti - ni - co e mol - te - pii-ce. a - pris -: se ì nuo-vi se -ca - Ii .
3. - la sua lu- ce T'O - ri-da. al . te - so ncl ce - na -co- Io Sia or- ma - l Di - o per di-scen-de - re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le. per - ché nei euo - rii - na -bi- ti, dì sé li seal-di e il - lu - mi -ni .
S. sof-fi odel su -oa-li-IO. In cen - lO lin - gue- 3I'H1un-cia-no le su - e ge-sla mi - ta- bi- Ii .
6. - Ii - ni. gre-ci. bar - ba- ri. le lo-ro lin -gueal- to- ni-ti par - la-re_3_un (em - po in - Ien-do-no.
7.- bri di vi- no par- li - no i so - bri suo i dI- sce- po - li , ri - col - mi del 5U-0 Spi - ri - Io.
8.- eia - ma che si com- pio- no i gior - ni che an - nun -cia-va-no i suoi pro - fe - li ai po- ve- ri.
9. Fi -glio sor-toa vi - ve- re dai mor-ti. al San - IO Spi - ri - lo, nei se - co - Ii_ dei _ se - co- Ii.
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c
"'!'_ ~ .. "'!'--~ , -' '- '
I. mor-I; a-sce- se li - be -ro do - v·e - ra. re di glo - ria. per da - re_a no- iii su-o Spi - ri-to.
2. cui. do - na -Ioa-gliuo-mi - ni. lui u - ni - coe mol- te-pii-ce. a- pris - se ì nuo-vi se - co-li.
3. - la sua lu - ce ro - ri - da, at - te - so nil ce - na -co -lo staor - ma - i Di - o per di-scen-de-re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le. per - ché nei cuo - di - na-bi - tL dì" sé li scal-di e il - lu - mi-ni .
5. sof-fiodel su -oa- li -Io. in cen - lo lin - gue-aTHlun-da-no le su - e ge-sta mi - ra- bi-li .
6. - Ii - ni . gre- ci. bar - ba-ri. le lo - ro lin -gue-al-to- ni- li par - la-re_a_un tem - po in- Ien - do-no.
7.- bri dì vi- no par-li - no i so - bri suoi dI - see-po- li. d-col - mi del su - o Spi - ri - to.
8. -ela-ma che si com-pio-no i gior - ni chean - nun - cia- va- no i suoi pro - re - ti ai po -ve- ri .
9. Fi -gliosor-Io_a VI - ve-re dai mor-ti. al Sin - IO Spi-ri-Io. nei se - co - Ii __ dei _ se-ca- li.
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"l . ~or-lia-see-se li - be-ro do - v'e - ra, :-e ~i glo - ria, per da - rea no-til :u-~ Sri - ~ - IO.
2. cui , do - na- IO a-gli uo-mi- ni. lu i u - Ili - co e mol - le - pii-ce. a - pris -: se ì nuo-vi se - co - Ii.
3. - la sua lu -ce ro -
ri - da. at - le - so nel ce - na- co- Io sta or- ma - i Di - o per di-scen-de- re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le. per - ché nei cuo - ri i - na - bi - ti . dì sé li scal-di e il - lu - mi -ni.
5. sof-fio del su - oa -Ii - IO. in cen - IO Iin - gue-aTHlun-cia-no le su - e ge-sla mi - ra - bi - li .
6. - ti - ni . gre-ci. bar- ba -d, le lo- ro lin -guéat - to-ni - ti par - la-re_a_un tem - po in - ten-do-no.
7.- bri di vi - no par- li - no I so- bri suoi dr -sce-po-Ii , Ti - col - mi de l su-o Spi - ri - to.
8. - ela - ma che si com-pio-no i gior-ni chean - nun -cia- va-no i suoi pro - fe - ti ai po - ve- ri.

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9. Fi-glio soT-toa vi -ve- re
: - ~ :::=>-
dai
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mor-ti. al Sin - IO Spi - ri - to. nei se - co - li __ dei _ se - co- Ii.
= l ::;=;:- t:'\

I. mor- li a-sce-se li - be-ro do - v'e - ra, re di glo - ria, d " I ' , S' .
2. cui, do - na -toa-gli uo-mi-ni , lui u - ni - co e mo l - le - pii-ce. r:r _ P:s- re-:a ~~- 11 nSuu;~i S~I--;~-_~~.-
3. -la sua lu - ce ro -
ri-da, al - te-so nil ce- na-co- lo sta or - ma - i Di - o per di-seen-de-re.
4. lu - ce i-nac-ces - si - bi - le. per -ché nei cuo - di - na-bi -li. dì sé li seal-di e il - lu - mi-ni.
5. sof-fiode l su- oa- li-to. in cen - IO lin - gue-aTHlun-cia-no le su - e ge -sta mi - ra - bi-Ii .
6.- li -ni. gre-ci. bar-ba - ri. le lo -ro lin-gue-al -to- ni - li par - la-re a un tem - po in- ten-do-no.
7.- bri di vi- no par - li - no i so - bd suoi dr - sce-po - Ii, ri - col -: mi del su -o Spi - ri - to.
8.-ela -ma che si com-pio-no i gior-ni chean - nun - cia-va-no i suoi pro - fe - ti ai po - ve - ri .
9. Fi- gliosor-Ioa VI - ve - re dai mor-ti, al Sin - to Spi - ri - IO. nei se - co - li __ dei_ se-co -l i.
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70 1:1
L'AVVENTO DELLO SPIRITO
Elaborazione per Schola e pani organistiche
T: Remo Bracchi
M: Ivo Meini
o 2IlO9 EsfJnwion< Ediriooli MuWcali
ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCUOLA A 2 VOCI PARI (SC)
Andante mosso

s .
I . Del - l' an . no to, - noa splen - de - re il gior- no in cui ,;
2. D; lin • gue ven . ne a-im - ma - g; - 00. d; fiam - me nel -
le
3_ In nuo - ve lin - g", p" - la - no. che o - gnu - no P"Ò com -
4.
S_
La Pa - squa
-
001
dia - mo
,"o
'"
,"p
- t; -
- pii -
ce er - fon - de
ven - ga_a
sui d; -
A te chie ci, che noi il ,"o
6_ Del dol - ce tuo Pa - - cii - to n - col - ma, Pa - dre.
7_ A - - "la - to -
,
Cri - sto che,-im mo s; è po; to, - na - Ioa
-
l"
mI' •
c
.
gror - n~n
-": -":
l . Del - l'an - no to, - naa splen - deg; - re ;1 c",
"
2_ D; lin - gue ven - ne a-im - -ma - ne. d; fium - me nel - le
3. In nuo - ve lin - gue -p" la - no. che o - gnu - no può com -
4. La Pa - squa
te chie -
nel
dia -
suo -
,"p -'"
t; -- ce er - fon - de sui d; -
5. A mo pii ci, che ven - ga_a noi il tuo
6. Del dol - ce tuo Pa - m - cii - to n - col - ma, Pa- dre.
7. A Cri - SIO che,_im - mo - la - to - s; è po; to, - na-Ioa
-
Andante mosso
~

. "rIì
r~ -- El: -
• •
s
.
.
I. ce - le - bm l'av - ven to - del lo- Spi - n - to.
-
che ir - rom-pe su- gli a -
2_ - ne - bre; - - -
f" che il - m; - fuo - co rr -
te
3. - pren - de - re_
4_ - see - po - ,;
pa
Non
la
m
è
la
l'eh
gm - zia
- brez-za iie -
sua i - nef -
'"
mm
fa ·
- pe -
b; -- "'.
le.
na
mail
che
e
gri - do
dal pec -
che
del - lo
ca - to
5_ Spi - n - to col do - no ,"o- che. dan - do si. nel cuo - re s; mo l -
6_ gliy a - no - mL ma - lea - - - · c; e; pa - ce
7_ v, - ve - re.
Dal
al Pa - dre al e
--
ma
San -
m
to
la
Spi - n -
va
to --
ne>
gior- nUn
se - co - ,; sia
c
" I.
~.

ce
2_ te -
- le
n,
- bm
- bre;
l'av
pa
-
-
ven
m
- to
- l'eb
la
del - lo
fu che il
-":

- lu · m;
~; - ;: -- ~ na
c e
e
:- IT - rom - pe
fuo - co
~

su-gli a
che n- -
-
3. - pren - de - "'- Non è - brez -za;e - mm - pe - re. mail gn - do del - lo
4_ -see - po - h gm - tia sua i - nef - - b; - le. che . -
5. Spi - n - to
la
col do - no -
S" O che.
fa
da n - do - si, n, I
dal pec
cuo - re
ca
s;
to
mol -
6_ gliy a - n; - mi . Dal ma - lea - ma - m la - va - d ; ,- gior- nUn pa - ce
. - . .
,
7. v, - ve - re. al Pa-dre e al
-- San to Spi n to nei se co - h sia

I~ .... r r '<.
~

:
I J .... ri --J J .a. ....
71
I per confimwre per {mire ,
- --
s
1.- po - sto - li. - na. A - - - - - meno
'"
2. - ge
3. Spi
-
-
n,
ri
-
-
"'.
to.
4. H
5. - Ii
-
-
bo
pii
-
-
"'.
c,.
6. scor - - no.
7. glo - '"-
c '"
~ ---- .;
lo - po - sto - lì. o ria. A - - - - - meno
2.- ge - n, - nt.
3. Spi - bon -- to.
4. H -
5. - ti
".
- pii - c,.
6. stor - nt - no.
7. g10 - -
I
,
"
If' I
~

r I
~
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("

ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCUOLA A 2 VOCI DI SPARI (ST)


Andante mosso
mf ,
s
I. Del - l'an - no to, - n. . splen - d, - re n gior- no_in cui si
2. Di lin - gue ven - ne a- im
-- - ma - gi - n,. di fiam - me ",1 -
1,
3. In nuo - ve lin -
gu, p" - 1, - no. che o - gnu - no può com -
4. La Pa - squa n,l suo ve, - ti - co or - fon - de sui di -
5. A chie - dia - mo sup - pii - ci, ch, ven - ga_a noi il tuo
6.0<1 "
dol - ce tuo Pa -- nt -- cii - to ri - col - ma, Pa - dre.
7";' Cri - sto - si -
Il.
che,_im - mo la to
, è poi to' na - Ioa
-
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~ I. 0<1 - l' an - no 10C - n. .


-. splen - d, - re n gior- no_i n cui si
2. Di lin - gue ven - nealffi - ma - gi - n,. di fiam - me n,l -
1,
3. In nuo - ve lin - gu, p" - la - no. che o - gnu - no può com -
4. La Pa - squa n,l suo ve, - ti - co ,r - fon - de sui di -
5. A chie - dia - mo sup - pii - ci, ch, ven - ga_a noi il tuo
6. Del "
dol - ce tuo Pa - - cii - to n - col - ma. Pa - dre,
7. A Cri - sto che,jm - mo - "la - to - si è poi to, - na - Io a
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Andante mosso

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- lu - m; - e-
su -gli a
che rt -
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la fu che il
"' ma il fuo - co

- pon - "'.h
3. - pren - de - Non l'eh - brez-zaae - com - pe - re, gri - do del - lo
4. - sce la gn - ria sua i - ne(
- - fa - b; - le, che dal pec - ca - 'o
5. Spi - - 'o col do - 00 , uo che, dan - do - si, nel cuo - re , ; mol -
6. gliy a - n; - mi. Dal ma - lea - ma - ro la - va - d e; gior- nUn pa-ce
7. v, - ve - re. al Pa-dre al e San - 'o Spi -n - 'o nei- - co - h sia
, -- "
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che il
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che ir - rom - pe
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su -gli a
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-
-
3. - pren -
4. - sce -
de - re. Non è l'eb - brez-zane - rom - pe - re, ma il
sua i - ne( - fa - b; - le, che
gri - do del - lo
po - I; la gra - zia dal pec - ca - 'o
s. Spi - ri - ' o col do - no , uo- che, dan - do - si, nel cuo - re , ; mol -
6. gliy a - n; -- mi. Dal ma - lea - ma - ro
Pa - dre e al
la - va - c; ,;
-. gior- "Un pa - ce
7. v, - ve re, al
--S," - 'o Spi - ri - 'o nel
" - co - I; sia

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73
ELABORAZ'ONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 4 VOCI D' SPAR' (SCTB)
Andante mosso
mi' ,
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1. Del · l'an - no to, · na a splen · de ·
;. gior - no_in cuo s;
2. D; lin - gue ven - ne a-im . ma · "
g; · ne. d; fiam - me ne' . le
3. 'n nuo - ve lin ·
gue p" - 'a - no. cheo - gnu - no può com -
4. La Pa - squa ne' suo ve< · o; · ce er . fon - de sui d; .
5. A te chie - dia - mo sup - pii - ci. che ven - ga_a noi il tuo
6. De' dol - ce tuo Pa . - ci i · to ri - col - ma, Pa - dre.
Cri - sia che,_im - mo - "'a - IO - s; è po; IO' - na-Ioa
-
7"; ,
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I . Del · l' an - no lo, - naa splen - de ... '" ·
... ;. glor - no_in
"':
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2. D; lin - gue ven · ne a- im - ma - gi
-- · "
ne. d; fiam - me "
nel - 'e
3. 'n nuo - ve !in - gue par - la - no. che o - gnu - no può com -
4. La Pa - squa ne' suo ver - ti - ce er - fon - de sui d; -
5. A te chie . dia - mo sup - pii · ci, che ven - ga_a noi il tuo
6. De, dol - ce IUO Pa - - cii · IO ri - col - ma. Pa- dre,
7. A Cri - sia che,_im - mo - 'a - IO " · si è po; IO' - na -Ioa
-
"
,
T

l . Del · ,'an - no IO' - naa splen - de · ;. gior- no_in etiO s;


2. D; Iin - gue ven - ne a-im - ma - gi · "
ne. d; fiam - me ne' - 'e
3. 'n nuo - ve lin - gue par - la - no. cheo - gnu - no può com -
4. La Pa - sqU3 ne' suo ver - li - ce er - fon - de sui d; -
5. A te chie - dia - mo sup - pii - ci. che ven - ga_3 noi il tuo
6. De. dol - ce IUO Pa - - cii - lo ri - col - ma. Pa - dre.
7. A Cri - sto cheLim - mo - "
'a - IO · s; è po; IO' - na-Ioa
-
mi' . ,
B
:

I . Del
2. D;
- l'an . no IO' - naa
- ne a-im .
splen - de - ce ;[ gior- no_in cu i s;
lin - gue ven ma · g; · ne. d; fiam - me ne' - 'e
3. 'n nuo - ve lin - gue -- p" · 'a · no. che o . gnu - no può com -
4. La Pa - squa ne' suo ve< - I; - ce er - fon - de sui d; -
5. A le chic - dia - mo sup · pii · ci. che ven - ga_a noi il tuo
6. De' dol - ce luO Pa . - cii · IO ,; - col - ma. Pa - dre,
7. A Cri - sto che,_im - mo - "'a - lo - s; è po; lo, . na -Ioa
-
Andante mosso

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Spì su- gli a-
2. 'e ne · breo pa - ro la - m; - oa e
fu che il - lu fuo - co ehe ri- -
3. - pren - de - re. Non è l' eb - brez-zaae - - O' - re. ma il
rom gri - do del - lo
4. • see - po - I; la gra • zia sua i - n-ef . - b; - le. che fa dal - " - [O
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5. Spi - ri - [O col do - no - do - si, nel dan CllO - re , ; mol -
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6. gli a
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3. - pren - de - re. Non è - brez -zaie -
l'eb ro m - O' . re. mail gri - do
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del - lo
4. - sce - po · I; la gra - zia sua i - nei - fa - b; - le. che dal O'e ca - '0
5. Spi - ri - '0 col do - no ,"o- che, dan - do - si, nel cuo - re , ; mo[ -

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6. gli a
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mi. Da[
re. a[ Pa-dre e al San - '0
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[e l'av ,<n Spi su-gli a-
2. - bre; pa - ro -[a fu che il - lu - m; na e- fuo - co che ri- -
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3. - pren - re. Non è l'eb - brez-zaae . rom - pe - re. ma il gri - do del - lo
4. - sce-po - h [a gra - zia
-
sua i - n-ef - fa -
b; · [e. che dal pcc - ", ; - mo[
'0
5. Spi - ri - '0 col do - no ,"o che, dan - do - si, nel cuo - re -
6. gli a - ni - mi . Da[ ma- lea - ma - ro [a - va - d e; gior- fii_in pa - ce
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fuo - co
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del - lo
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4. - sce - po - H [a sua i - ne( - . b; . [e. - '0


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cuo - re
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3. Spi
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