SECOLO
NON SMUOVONO
NON SITOCCA>)
GIORGIO NAPOLITANO RECEPISCE
LE RICHIESTE DELL'OPPOSIZIONE.
E L'UNIONE 'VA IN CRISI: CHE SI FA?
A Sahatini
Ronm. senatore, ho letto,
appena rientrato dagli Stati Uniti,
la lettera indirizzatami da lei e da
altri capigruppo e senatori dell'op-
posizione ... La ringrazio per gli
argomenti che ha sottoporre
mia La questione
merita da parte per la prero-
gativa attribuitami
di leggi'
un esame che
certamente no' mancherà'
li saluti. Giorgio Napolitano)).La
controversa Westione
da ieri non piu un capriccio
di Binetti né un
centrodestra per
azzoppare Romano Prodi.
Anche i'
chiaro e. so*1ecitatoda lettera
del centrodestra. Impone i tempi
suppleme"tari mandando in fibril-
lazione che macina un
vertice dietro l'altro per uscire dal
"lde la 'lormaanti-o'nofo-
bis sarà riformidata come dico io,
ovvero con un esplicito riferimento
alllarticolo 3 (leua Costituzione, e
quindi con un preciso e piu ampio
rjchia~noa tutte ]e diverse catego-
rie di discriminazione. allora la
voterò, Altriinen[i, no??.Più decisa
che mai la seEatrice Binetti riassu-
1ne la sua posizione, che rion è
mutata dal primo voto a
Madama (((La nornla così
non ha senso, noi siamo contro
qualsiasi discriminazione ma di
quella norma non bisogno)>).
Ritaglio stampa ad
La risposta di Napolitano fa ben
sperare l centrodestra, che ha sol-
lecitato una presa di posizione
della prima carica dello Stato
mentre il Viminale intende proce-
dere "autonomamente". Altero
Matteoli è il primo a esprimere
apprezzamento Per ((la Pronta
risposta del presidente della
Repubblica)) alla lettera aperta
indirizzata da lui, dagli altri capi-
gruppo di opposizione e dai sena-
tori Pera e Mantovano, che gli
avevano esposto le criticità conte
nute nel decreto sulla S ~ C U ~ ~ Z
«Non avevamo dubbi che Napoli-
tano si sarebbe avvalso delle sue
prerogative costituzionali. Averci
ulteriormente assicurato Un esa-
me attento e rigoroso della legge
che contiene una norma estranea
ai provvedimento e riferimenti
erronei, è apprezzabile e ne diamo
volentieri atto al presidente),,
A sinistra è il Caos: scatta ~IIlIlle-
diata la riunione di maggioranza
per fare il punto e studiare lo stru-
mento più adeguato per uscire dal
vicolo cieco che si è creato con il
dezreto voluto da LVa1ii.r Veltroni
all'iridoiaarii dcil'c-irnicidio di 'por
d i Qg~into.Sull'oiicia emotjva della
iTlQt?t? di ( ~ i ~ ~ a n Reggiani
iI;i il sin-
dato aveva proniesso e ottenuto dai
"suoi" la svolta decisionista sulla
siciirezza, salvo poi produrre un
decreto contraddittorio e ineffica-
ce con afi.interno norlne estranee,
per accontentare la sinistra rmas-
simalista, Top secret sul vertice
studio di ~ i ~in unl primo ~ ~ intende
uso esclusivo del destinatario, non
tempo sembra che la maggioranza
decida di non modificare il decreto
sicurezza rischiando ciie, con la
norma anti-oniofobia "sbagliata",
possa decadere (visto che il capo
dello Stato potrebbe molto facil-
mente non firmarlo). Se jl decreto,
infatti, dovesse venire approvato
ailclie dalla Caniera con la norma
anti-omofobiasi creerebbe un vuo-
to legislativo e &cadrebbero tutti i
pr(,cessi in corso avviati con la leg-
ge Mancino. Sarebbero tre le ipote-
si al vaglio del centroshistra: cari-
Zcellare
~ . la norma della discordia e
far tornare il decreto al Senato;
mettere a punto un decreto "ad
hoc" per sanare il provvedimento
subito dopo la sua approvazione;
far decadere il decreto perché -
spiega Franco Grillini - «è meglio
far decadere questo decreto che
abrogare del tutto la legge Mancino
contro le discrininazioni))(sembra
tramontata ['ipotesi di correggere
il decreto con il mille proroghe).
Ma al termine della riunione
nessuno dice una parola e il ceri-
trodeska va al19attacco
alsottnsegretariol'uigi Scottil'esi-
" ((Si corri?gge si
laWk così Scotti - - 'piega
'"ZZ~~'" "le San-te11i-- dice che
'*Ticialinente non ci può "'la.
'lcii avanti 'On gli
"gli l'
test";'. Poi. arriva iil c:oiiiìriissione
,;i "<>ii:&iache C i:[! iann Amato
a.vrebbe dett:) C ~ R dr?ci.::i~> noti si
io(:ca". Propri(>cosi, il gi>vcrnonon
~ ~aspettare~ , e coriferma il
riproducibile.
 SECOLO testa del 5ecrttto. i:h~!c:ggj a!)proda
alla Camera. Sailtelli e M/laurjzio
Gasparri ~r3te~Z;i:i!:i(i:»ntr~(lile-
sto modo di fare))d d governo «che
non parla coli i parlalilelltarl. Illa
solo cori I giornalisti)).I! tiining del
govel-nc,è i~iipietoso:restiino con.
cocate per le 1Ule coininissioni
Giustizia e Affari costit iiz ionali
della Carnera, riunite in seduta
congiunta per esai~linareil decre-
to. Ad avvertire i poli di questi tem-
pi ristretti è lo stesso Violante,
subito dopo ia riunione ili maggio-
ranza. E le parole del Colle?
«Se qualcuno immagina che la
vergogna abbia un limite, non
conosce il governo Prodi e la mag-
gioranza che lo sostiene)),commen-
ta Alfredo Mantovano, «non aveva-
no nessuna intenzione di varare
misure urgenti Contro la crimina-
lità dei comunitari. Hanno appro-
vato il decreto legge solo perché
costretti dalla reazione suscitata
dali'omicidio deila signora Reggia-
ni, poi ne hanno impedito ogni
ragionevole modifica in Parlamen-
to». E ora, di fronte al monito del
Capo dello Stato, che risponde d e
motivate preoccupazionidell'oppo-
sizione, rifiutano di assumere le
loro responsabilità e non muovono
l'unico passo che il bicameralismo
impone: una rettifica della disposi-
zione sbagliata e il ritorno del
decreto d Senato. Anche Forza Ita-
lia e Lega apprezzano la decisione
del Quirinale («(leparole del Capo
dello Stato dimostrano, come sem-
pre, significativa attenzione al cor-
retto funzionamento delle istitu-
zioni e del Parlamento)),dice Rena-
t. Schifani). L'ipotesi che il decreto
sulle espulsioni venga fatto deca-
&re dalla mancata f i m a da parte
di Napolibno «è la soluzione meno
peggiore al pasticcio combinato
dall'allegra banda Prodi)),dice
Luci0 Malan, «meglio ancora, a
questo punto, sarebbe non chiedere
alla Camera di votare un testo inu-
tile se non firmato, dannoso se fir-
mato)).Nel merito della questione,
ricorda che «lo sciagurato articolo
101bis genererebbe la cancellazio-
ne di cinque gravi reati previsti da
convenzioni internazionali, men-
tre le norme sulle espulsioni, già
insufficienti nel testo originari?,
con le modificheapportate al Seria-
t. sono diventate addirittura con-
tropmducenti)). al Carroccio met-
tono in mora soprattutto il com-
portamento del Quirinale, che non
vuole toccare il decreto: ((La scelta
del governo e del ministro Amato
di non il testo sta met-
tendo a rischio la credibilità dei
nostri vertici istituzionali. Hanno
costretto il presidente del Senato
ad accettare un emendamento in
cui il riferimento al trattato di
Amsterdam era privo di senso, e di
conseguenza irricevibilen, Osserva
Roberto Calderoli. «Ora se il decre-
to non venisse modificato, Come
dichiarato da Amato, chiederebbe-
ro al presidente della Repubblica
di promulgare Una legge di Con-
versione di un decreto legge con
contenuti privi di significato e, a
sentire le dichiarazioni del mini-
stro Chiti, a firmare poi un suc-
cessivo decreto legge per correg-
gere l'errore in questione)).Anche
l'Udc denuncia: «In tema di decre-
to sicurezza, il ministro Amato ha
dimostrato, non curante del giura-
mento fatto davanti alla Costitu-
zione, di essere poco incline al
rispetto della Carta fondamentale
e di voler tirare la giacca d presi-
dente Napolitano)), dice la centri-
sta, Luisa Santolini.

ALTERO MATTEOLI
PAOLA BINETTI
((SIAMOGRATI AL CAPO
DELLO STATO.ERAVAMO CERTI
AGLI ALLEATI: «SENON f ROBERTO CALDEROLI
"i".

MODIFICATE LA NORMA .I
«LA SCELTA DEL GOVERNO
CHE SI SAREBBE AWALSO
CONTRO ~OMOFOBIA, % E DEL QUIRINALE METTE
DELLE SUE PREROGATIVE $
@r. A RISCHIO LA CREDIBILITÀ
NON AVRETE IL MIO VOTO,
COSTITUZIONALI))
NONCAMBIO IDEA...)) /
>-. DELLE ISTITUZIONI

B
E DEL SENATO. È RIDICOLO))
CAPRICCIGNLLINIAMME79TE: NON POSSlAh4O
ARRKCARCI. E O ~ IL DECRETO
I APPRODA AL,LA CAMER~

I SINDACATI C;ONFERhlAVO: PROTESTA DURA

SE C1 SARANNO ESUHEKI. E IL 'TITOLO SOFFRE 1N BORSA