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C E R I M O N I A L E D I P L O M AT I C O 2.0
C E R I M O N I A L E D I P L O M AT I C O 2.0
Tradizione e innovazione al servizio della politica estera
C E R I M O N I A L E D I P L O M AT I C O 2.0
Tradizione e innovazione al servizio della politica estera
* * *
Indice
Prefazione
IX
13
49
67
79
97
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
3.
4.
Le visite ...................................................................................................................................................................................... 15
I vertici e le conferenze internazionali ....................................................................................................... 25
Il 150 Anniversario dellUnit dItalia ......................................................................................................... 29
Gli eventi per il Corpo Diplomatico ............................................................................................................ 33
Le onorificenze ................................................................................................................................................................... 37
Una onorificenza europea? .................................................................................................................................... 43
Le Lettere Credenziali per gli Ambasciatori dItalia ...................................................................... 45
1.
2.
3.
4.
5.
115
1.
3.
2.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
135
136
143
L'organigramma
del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica
144
VI
Indice
Appendice normativa
La chiavetta USB:
VII
Prefazione
Lattivit del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica rivolta al Presidente della Repubblica ed alle alte cariche dello Stato per lorganizzazione
delle visite e dei vertici internazionali nei quali prendono parte; alle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari ed alle Organizzazioni internazionali in
Italia (16.000 accreditamenti diplomatici), per garantire loro sicurezza, immunit e privilegi; ai cittadini italiani, per facilitare soluzioni dei problemi che
possono sorgere dai loro rapporti con gli Agenti Diplomatici quali controversie contrattuali di lavoro o di affari.
Il Cerimoniale diplomatico uno strumento della politica estera e, come
tale, la sua efficacia legata alla sua capacit di adattamento ad una realt
internazionale in evoluzione.
La Diplomazia ha profondamente mutato il proprio modo di comunicare
in questi ultimi decenni. Le riunioni bilaterali si sono moltiplicate. Si sviluppata una Diplomazia multilaterale che ha reso i contatti fra i Ministri frequenti
e sempre pi informali. Si diffusa la Shuttle Diplomacy. La politica estera
non pi monopolio dei Primi Ministri e dei Ministri degli Esteri. Laffermazione dei Vertici Intergovernativi ha introdotto il progressivo coinvolgimento
di tutti i membri di governo nelle relazioni internazionali.
Lemergere di nuovi attori nelle relazioni internazionali quali le organizzazioni non governative, luso di nuove tecnologie, laffiorare di tematiche considerate marginali in passato, producono cambiamenti nel modo di fare
diplomazia. Nelle comunicazioni fra diplomatici, gli strumenti telematici affiancano le tradizionali Note Verbali. Tutto ci richiede grande flessibilit.
Fino agli anni 50 gli incontri internazionali di alto livello erano infrequenti.
Col tempo la loro intensificazione stata tale che, nel solo 2013, le visite in
Italia di alto livello politico organizzate dal Cerimoniale Diplomatico sono
state 351.
La sicurezza delle personalit pubbliche e delle rappresentanze diplomatiche non richiedeva in passato lattenzione che si resa necessaria dopo il
diffondersi del terrorismo. Ci implica destinare energie e risorse crescenti
per la protezione dei politici in visita, nonch dei diplomatici residenti, delle
loro famiglie e delle loro Ambasciate, in collaborazione con le competenti
Autorit di sicurezza.
IX
Prefazione
Al Cerimoniale Diplomatico compete altres la concessione dellexequatur,
atto necessario per lesercizio delle funzioni, ai Consoli onorari di 131 Paesi
accreditati in Italia. I Consoli onorari sono enormemente aumentati negli ultimi anni ed ammontano oggi a 546. Il fatto che essi siano generalmente cittadini italiani che godono di privilegi e di immunit sul territorio italiano, ci
induce ad essere cauti e rigorosi nella concessione di tali exequatur. A tal fine
sollecitiamo severi controlli da parte delle Autorit competenti per far s che
solo persone di specchiata onorabilit possano accedere a tale carica. infatti
indispensabile evitare che linviolabilit dei loro archivi e le immunit funzionali vengano utilizzate, da persone che hanno solitamente i loro principali
interessi nel nostro Paese, per attivit illecite o estranee allattivit consolare.
Il Cerimoniale Diplomatico, pur assorbito dai suoi numerosi impegni operativi, non rinuncia alla creativit. Abbiamo quindi affiancato al nostro lavoro
quotidiano lelaborazione di alcuni progetti e la realizzazione di iniziative
che uscissero dalla routine.
Fra i progetti, quello di istituire, in una fase critica per lEuropa, unonorificenza europea quale contributo italiano al rafforzamento dello spirito europeo e del senso di appartenenza allUnione (i simboli in politica contano),
ed il progetto per la realizzazione di un Museo della Diplomazia. Questultimo volto a far comprendere al pubblico la crescente importanza dellazione
diplomatica dellItalia nel mondo e come essa si sia sviluppata nella storia.
LItalia infatti depositaria di uneredit, nel campo della diplomazia, che risale alla prime legazioni romane per passare, attraverso gli Ambasciatori veneti ed il Rinascimento, alla nascita della moderna diplomazia.
Fra le iniziative recentemente realizzate, ricordo gli eventi di outreach
del Corpo Diplomatico miranti a creare familiarit fra questultimo ed alcune
istituzioni ed amministrazioni italiane: luscita in mare di numerosi Ambasciatori con esercitazioni antipirateria sulla Portaerei Cavour, e linvito esteso
a tutti i Capi Missione ad un evento presso il Comando Carabinieri Palidoro,
responsabile dei reparti destinati al peacekeeping ONU/ NATO/UE ed alla
protezione delle nostre Ambasciate allestero.
Unaltra iniziativa introdotta per migliorare la qualit dei servizi destinati
al Corpo Diplomatico listituzione del portale informatico Cerionline, che
ha consentito una formidabile accelerazione delle procedure diplomatiche
ed amministrative nelle comunicazioni fra il Corpo Diplomatico ed il Cerimoniale.
Una chiavetta usb allegata a questo volume contiene Il Libro Bianco del
Cerimoniale Diplomatico, da noi redatto nel 2011: unarticolata descrizione
della struttura organica del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica e dei
suoi compiti. Essa contiene anche alcuni testi elaborati nellultimo triennio:
quello sul 150 Anniversario dellUnit dItalia, il manuale sui Consoli onorari,
XI
XII
Capitolo 1
1. Le visite
Immagine 1.2 Visita in Italia del Presidente degli Stati Uniti dAmerica, John
Fitzgerald Kennedy (Roma, 1 luglio 1963).
15
La necessit di contenere la spesa pubblica ha determinato una decrescita progressiva anche delle risorse destinate alla
realizzazione delle visite, che sebbene pi
frequenti sono sempre pi brevi nella loro
durata, pi flessibili sul piano protocollare,
con delegazioni via via pi ristrette.
16
Capitolo 1
Immagine 1.4 Il Presidente Napolitano stato il primo Capo di Stato europeo a recarsi
in visita ufficiale in Tunisia il 16 maggio 2012, ad un anno dalla Rivoluzione dei Gelsomini.
Sono frequenti i casi di visite in Italia di personalit straniere, i cui programmi prevedono tappe presso realt imprenditoriali e commerciali particolarmente rappresentative del made in Italy, la cui
valorizzazione agli occhi degli ospiti
quindi funzionale agli obiettivi della
diplomazia economica, in primis la
stipulazione di contratti e lacquisizione di commesse a beneficio delle
nostre imprese.
Cos come non mancano significativi momenti di attenzione ai
rapporti economici in occasione
delle visite allestero di personalit
italiane, a cominciare da quelle del
Presidente della Repubblica, anche
in virt della particolare visibilit
mediatica di cui godono.
Immagine 1.5 Incontro nello Studio Ovale con il Presidente degli Stati Uniti
d'America, Barack Obama, durante la visita ufficiale del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti d'America (Washington, 15 febbraio 2013).
17
Immagine 1.6 Visita al Padiglione Italia all'Expo di Shanghai, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica nella Repubblica Popolare Cinese (28 ottobre 2010).
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Capitolo 1
Immagine 1.9 Concerto della Filarmonica della Scala di Milano offerto dal Presidente della Repubblica in onore del Presidente
della Repubblica Ceca, Vclav Klaus, in occasione della visita di Stato nella Repubblica Ceca (14 aprile 2011).
Immagine 1.10 Presentazione della tela Susanna e gli anziani del Padovanino, presso il Museo Nazionale dArte di Bucarest durante la visita
di Stato del Presidente della Repubblica in Romania (16 settembre 2011).
19
Al contrario, quello della ricerca scientifica e tecnologica si impone quale prioritario campo dazione dellItalia, tanto pi in un momento storico in cui il ruolo dellEuropa sul fronte delle innovazioni appare in declino rispetto ad altri Paesi
maggiormente allavanguardia, quali quelli asiatici. Ancora una volta, proprio le visite
possono tradursi in un valido
strumento di promozione dei
risultati ottenuti dallItalia in
tale contesto.
Immagine 1.11 Visita del Presidente della Republica e della Regina Beatrix
alla sede dellESTEC (European Space Research and Technology Centre), nel corso
della visita di Stato nel Regno dei Paesi Bassi (24 ottobre 2012).
Immagine 1.12 Incontro con i ricercatori italiani, in occasione della visita del Presidente della Repubblica al Cern di Ginevra
(4 marzo 2011).
20
Capitolo 1
Immagine 1.14 Incontro del Presidente della Repubblica con la collettivit italiana a Monaco di Baviera durante la visita di Stato nella
Repubblica Federale di Germania (27 febbraio 2013).
21
Immagine 1.15 Stretta di mano del Presidente della Repubblica con il Presidente della Repubblica di Polonia, Bronisaw Komorowski,
e con il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Joachim Gauck, in occasione dellincontro trilaterale di Napoli (19 novembre
2012). Lincontro si ripetuto a Cracovia (7 ottobre 2013).
22
Capitolo 1
Immagine 1.17 S.S. Papa Francesco incontra le famiglie dei dipendenti del Quirinale in occasione della sua
prima visita ufficiale al Presidente della Repubblica (Roma, 14 novembre 2013).
23
Capitolo 1
Oggi, lattivit internazionale assume formati diversi: le visite di specifiche personalit di un particolare Paese, le riunioni di rappresentanti di pi nazioni, gli incontri
tra pi membri di Governo di due Stati.
Questultimo formato chiamato anche Vertice Intergovernativo (o G to G Government to Government) rappresenta una soluzione innovativa che permette di coinvolgere, a fianco dei Capi di Stato o di Governo, i principali Ministri coinvolti nella
cooperazione bilaterale tra i due Paesi in questione.
25
26
Capitolo 1
Immagine 1.21 Il Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, con il Ministro
degli Esteri spagnolo, Garcia-Margallo e il Ministro degli Esteri francese, Fabius, durante il Consiglio Affari Esteri straordinario sullUcraina (Bruxelles, 3 marzo 2014).
Per la loro natura e la presenza in un altro Paese della maggior parte dei membri di un Governo, i lavori dei
vertici si svolgono in non pi di una mezza giornata ed quindi importante il pi efficace coordinamento tra i vari attori coinvolti nella loro preparazione, per consentire
il rispetto dei tempi previsti ed un fluido svolgimento dellevento.
Immagine 1.22 Il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, durante il vertice intergovernativo italo-russo (Trieste, 26 novembre 2013).
27
Molto spesso si tratta di riunioni che devono affrontare temi delicati come lintervento della comunit internazionale in teatri di crisi ovvero questioni multilaterali,
fra cui, ad esempio, la riforma del Consiglio di Sicurezza dellONU.
Menzione a parte meritano alcuni grandi eventi curati dal Cerimoniale Diplomatico, fra cui, nel recente passato, spiccano senza dubbio le Celebrazioni per il 150
Anniversario dellUnit dItalia, svoltesi il 2 giugno 2011, o la Messa di inizio Ministero
del Sommo Pontefice Francesco, celebrata il 19 marzo 2013.
Si tratta di grandi eventi ai quali prendono parte centinaia di personalit di altissimo livello provenienti da tutto il mondo. Occasioni straordinarie per il Cerimoniale
Diplomatico della Repubblica che ha il privilegio di curarne sin dallinizio ogni
aspetto, anche il pi complesso, in stretto coordinamento con tutte le Amministrazioni coinvolte e con i responsabili del Protocollo delle delegazioni straniere.
Immagine 1.23 Visita dellOn. Ministro, Federica Mogherini, al Cerimoniale Diplomatico della Repubblica (27 febbraio 2014).
28
Capitolo 1
Il 150 Anniversario dellUnit dItalia, che cadeva nel 2011, ha costituito un significativo banco di prova, di eccezionale dimensione e complessit, che ha dimostrato la capacit di coordinamento e lefficacia operativa del Cerimoniale
Diplomatico.
Immagine 1.24 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Capo del Cerimoniale Diplomatico davanti alle
Autorit straniere presenti alla parata militare ai Fori Imperiali.
29
Immagine 1.25 Le Frecce Tricolori volano davanti la Tribuna Presidenziale in onore del Signor Presidente della Repubblica.
Sebbene la citt di Roma sia abituata a grandi eventi quali vertici, assemblee
della FAO, manifestazioni in Vaticano, mai prima di allora essa aveva registrato, in
poche ore e nella stessa zona del centro della Capitale, la contemporanea presenza di oltre 80 delegazioni ufficiali, gran parte delle quali guidate da Capi di
Stato o di Governo, che hanno assistito alla sfilata militare ai Fori Imperiali, al concerto al Quirinale, nonch partecipato al successivo pranzo ufficiale offerto dal
Presidente della Repubblica.
Nella fase preliminare, il Cerimoniale Diplomatico ha promosso numerose riunioni di coordinamento e partecipato agli incontri svoltisi al Quirinale, a Palazzo
Chigi e al Viminale, curando al contempo i contatti con le Autorit aeroportuali per
una ordinata gestione di tutti gli arrivi e le partenze nelle aerostazioni interessate.
La complessit dellevento ha anche richiesto ladozione di procedure straordinarie
ed innovative, come lorganizzazione di due prove generali, svoltesi nella notte del
30
Capitolo 1
Durante lo svolgimento delle celebrazioni, task force appositamente istituite, composte da funzionari del Cerimoniale Diplomatico, hanno curato laccoglienza delle
Personalit presso gli aeroporti di Ciampino, Fiumicino e Pratica di Mare, lassistenza
negli alberghi in cui esse hanno soggiornato, le esigenze di interpretariato, nonch
partecipato attivamente nella sala operativa del Viminale alle attivit di movimentazione dei cortei e di predisposizione delle misure di sicurezza. Parimenti, il Cerimoniale
Diplomatico ha assicurato la riuscita di un impegnativo programma separato dei consorti dei Capi delegazione presso le Scuderie del Quirinale.
Immagine 1.27 Il Salone delle Feste del Quirinale durante il pranzo offerto
dal Signor Presidente della Repubblica.
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Particolarmente delicata lopera di piazzamento dei Capi delegazione sulla tribuna presidenziale ai Fori Imperiali e al pranzo ufficiale, dovendosi contemperare
salvaguardando lequilibrio complessivo le regole di ordine protocollare relative al
rango e allanzianit nellincarico, con specifiche esigenze di carattere politico.
Immagine 1.28 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il Presidente dIsraele, Shimon Peres, ed il Presidente dellAutorit
Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, in occasione delle celebrazioni per il 150 Anniversario dellUnit dItalia.
32
Capitolo 1
tra gli appuntamenti tradizionali ci sono in primo luogo quelli che coinvolgono
il Presidente della Repubblica e che interessano la cospicua comunit diplomatica
accreditata presso il Quirinale (139 Ambasciate): gli auguri di fine anno al Capo dello
Stato da parte del Corpo Diplomatico; il ricevimento per la ricorrenza della Festa
Nazionale; la Parata Militare in occasione della Festa della Repubblica; il concerto
offerto al Santo Padre in occasione dellanniversario della sua elevazione al Soglio
Pontificio.
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di un appuntamento che richiede unattenta regia organizzativa, in ragione della pressoch unanime partecipazione degli Ambasciatori accreditati a Roma: il Nunzio Apostolico, nelle sue vesti di Decano del
Corpo Diplomatico, rivolge gli auguri al Presidente della Repubblica,
che, dopo aver risposto ricambiando
gli auguri, sintrattiene con i rappresentanti diplomatici stranieri nel
corso di un ricevimento. Le conversazioni vanno spesso al di l del
semplice scambio di auguri, toccando argomenti di attualit nazionale o internazionale.
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Capitolo 1
Immagine 1.32 La visita degli Ambasciatori alla Portaerei Cavour (25 gennaio 2012).
Roma, presso il Comando Unit Mobili e Specializzate dei Carabinieri Palidoro, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dal Comando Generale dellArma dei Carabinieri il 14 giugno del 2013. Altro evento ad hoc, organizzato il 25 gennaio del 2012,
stata liniziativa Ambasciatori a bordo della Portaerei Cavour, che ha visto la partecipazione di 34 delegazioni di Ambasciate a Roma dei Paesi UE, NAtO e Associati.
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Immagine 1.33 La visita degli Ambasciatori al Comando Unit Mobili e Specializzate Palidoro dellArma dei Carabinieri (14 giugno
2013).
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In par ticolare lIftar, ovvero la rottura serale del digiuno islamico del Ramadan, si sta consolidando come uno
dei principali appuntamenti con il Ministro degli Affari Esteri, che in tal
modo intende dare al mondo musulmano un segnale di aper tura al dialogo, rispetto reciproco e liber t. La
cerimonia si tiene a Villa Madama e vi
sono invitati i Rappresentanti dei Paesi
dellOrganizzazione degli Stati Islamici,
nonch lImam ed il Segretario Generale del Centro Islamico Culturale
dItalia. Al tramonto si tiene il rito della
rottura del dattero, cui seguono un
momento di preghiera ed il tradizionale pranzo di Iftar, durante il quale si
svolge una libera ed informale conversazione tra gli ospiti ed il Ministro.
Capitolo 1
5. Le onorificenze
Grande Ufficiale
Commendatore
Ufficiale
Cavaliere
Per il Ministero degli Affari Esteri esse sono considerate anche uno degli strumenti
di politica estera, sia nella
sfera della tutela e valorizzazione degli italiani residenti allestero, sia in quella
del rafforzamento dei rapporti bilaterali, curato dalla
rete diplomatico-consolare. Per realizzare questo
obiettivo il Ministero degli
Affari Esteri dispone ogni
anno di una quota delle
onorificenze dellOrdine al
Merito della Repubblica,
mentre gestisce il contin- Immagine 1.35 Scambio di onorificenze con il Presidente della Repubblica Francese,
gente totale dellOrdine Franois Hollande, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano (20 novembre 2012).
della Stella dItalia.
37
Immagine 1.36 Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, con i Reali di Spagna
(Aprile 1981).
Proprio in riconoscimento di questo intervenuto mutamento, su impulso del Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, si realizzata una completa riforma
dellOrdine della Solidariet Italiana, che a partire dal nome, che ora Stella dItalia, si
propone di premiare le nuove eccellenze italiane nel mondo, prendendo atto altres
dellesistenza di nuove figure professionali. In tale contesto, si giudicato che potessero
divenire destinatari dellOSI anche personalit straniere e, fra queste, gli Ambasciatori a
Roma al termine del loro mandato, politici e diplomatici stranieri, funzionari internazionali
che avessero contribuito alla crescita ed al miglioramento dei rapporti con lItalia. Emblematica di questa evoluzione anche la creazione, in questo Ordine, di una classe
speciale, la Gran Croce donore, destinata a chi abbia perso la vita o subito gravi menomazioni fisiche nello svolgimento di attivit di alto valore umanitario allestero.
Il Presidente Napolitano ha conferito il 15 ottobre 2013 la prima Gran Croce
dOnore dalla sua istituzione ai familiari della dottoressa Barbara De
Anna, la giovane funzionaria dellOIM
(Organizzazione Internazionale per
le Migrazioni), deceduta a seguito di
un attentato terroristico avvenuto in
Afghanistan nel maggio 2013.
38
Capitolo 1
Grande Ufficiale
Commendatore
Ufficiale
Cavaliere
Immagine 1.38 La prima Gran Croce dOnore dellOSI conferita alla Dottoressa Barbara De Anna (15 ottobre 2013).
39
Immagine 1.40 Conferimento dell'onorificenza di Cavaliere dell'OMRI al membro del Congresso USA, Patrik Tiberi, Presidente della "Congressional Italian American Delegation" (22 maggio 2013).
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Capitolo 1
Limportanza del compito assegnato al Cerimoniale Diplomatico di verifica dei requisiti per la concessione delle autorizzazioni al fregio, unita alla complessit della materia
soprattutto per quanto attiene agli ordini non nazionali, ha reso opportuno istituire una
Commissione di Esperti che, a titolo gratuito, offre la propria consulenza al Cerimoniale.
La Commissione si riunisce periodicamente per studiare casi specifici e, nel 2012, ha
anche avviato uno studio per valutare lopportunit di proporre, da parte italiana, la
creazione di unonorificenza europea, come contributo italiano al rafforzamento dello
spirito europeo ed al senso di appartenenza allUnione da parte dei suoi cittadini.
Il quadro generale si concretizza per il Cerimoniale Diplomatico in unintensa attivit di raccordo con tutte le Ambasciate italiane nel mondo, con la Presidenza del
Consiglio (presso cui operante il Dipartimento di Onorificenze ed Araldica, che
raccoglie le proposte che pervengono da tutti i possibili promotori, Dicasteri, Prefetture, ecc.) e con la Presidenza della Repubblica, cui spetta il vaglio finale. Un database
accessibile al pubblico, disponibile sul sito www.quirinale.it, consente la consultazione
di tutte le decorazioni al valore e al merito, con le fonti normative e le insegne. Gli
elenchi, in continuo aggiornamento, comprendono ad oggi quasi 295.000 nominativi.
41
Capitolo 1
tuttavia anche in questa materia abbiamo voluto lanciare uniniziativa, che traendo
origine dalla tradizione, si vuole porre come uno strumento al servizio di attuali esigenze della realt politico-sociale.
Si tratta del progetto di onorificenza europea che il Cerimoniale Diplomatico sta studiando come possibile proposta da sottoporre in ambito europeo.
Il Vecchio Continente attraversa un periodo di crisi economica e di ostacoli
sul cammino verso la costruzione dellidentit europea che sembra aver perso
lo slancio iniziale e soffre di disaffezione da par te dei cittadini. Il Cerimoniale
crede che lintroduzione di unonorificenza europea potrebbe essere un contributo al rafforzamento del senso di appar tenenza allUnione.
Gli ordini onorifici sono da sempre uno strumento utilizzato dagli Stati per rafforzare il senso di appartenenza dei propri cittadini al Paese ed ai suoi valori; dotare
lUnione di uno strumento affine a quello degli Stati avrebbe quindi lo stesso scopo
di creare uno strumento di coesione europea. Cos come i singoli Stati premiano gli
individui che abbiano servito o rappresentato il Paese in diversi ambiti, ugualmente
le Istituzioni Europee potrebbero premiare coloro che hanno contributo a promuovere i valori dellUnione e lo spirito di coesione al suo interno.
43
44
Capitolo 1
Ricevuta la lista dei nuovi Ambasciatori dItalia, il Cerimoniale Diplomatico della Repubblica chiede per ciascuno di essi il gradimento alle Autorit del Paese di accreditamento.tale richiesta viene formulata solitamente attraverso la nostra Ambasciata in
loco, che provvede a fornire alle Autorit estere un dettagliato curriculum vitae del
nuovo Capo Missione (ad esempio, il gradimento per lAmbasciatore dItalia in Francia
viene chiesto alle Autorit francesi dalla nostra Missione diplomatica a Parigi).
La richiesta di gradimento non un passo meramente formale: lo Stato straniero
cui lAmbasciata dItalia ha notificato la nomina dellAmbasciatore potrebbe non gradire la persona proposta e, in tal caso, non sarebbe nemmeno tenuto a motivare
eventuali decisioni contrarie. Lart. 4 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 dispone, infatti, che lo Stato accreditante deve accertarsi che
la persona che intende accreditare abbia ricevuto il gradimento dello Stato accreditatario e che lo Stato accreditatario non tenuto a comunicare allo Stato accreditante le ragioni del diniego dun gradimento.
45
46
Capitolo 1
Immagine 1.43 Cerimonia di presentazione delle Lettere Credenziali da parte dellAmbasciatore dItalia in Croazia (Zagabria, 25 ottobre 2011). Foto di Tomislav
Buljeta.
47
* * *
In casi particolari viene predisposta una Lettera analoga alle Credenziali per unAmbasceria
straordinaria, con la quale il Capo dello Stato o il Governo designano un rappresentante per
uno scopo circoscritto e limitato nel tempo. Ad esempio essa pu riportare i pieni poteri per
seguire o concludere un negoziato ovvero per presenziare ad una cerimonia di particolare rilevanza, come il passaggio di poteri tra Presidenti ovvero un funerale di Stato. In tal caso non
si configura linvio di una missione diplomatica permanente, ma il Cerimoniale comunque
tenuto ad approntare la Lettera, che sar consegnata dal suo latore alle Autorit designate dal
Paese che riceve lAmbasceria.
48
Capitolo II
L'accreditamento di un nuovo Capo Missione presso il Quirinale ed in particolare la cerimonia di presentazione delle Lettere Credenziali al Presidente della
Repubblica ha subito sostanziali cambiamenti nel corso degli ultimi anni.
Il nuovo Capo Missione straniero beneficia di una particolare attenzione sin dal
suo arrivo in Italia: egli viene accolto in aeroporto da un funzionario del Cerimoniale
Diplomatico, che gli d il benvenuto nella Capitale, e gli
vengono riservate facilitazioni
doganali e di transito, estese
anche ai membri del suo nucleo familiare. In passato, a
seconda del mezzo con cui
giungeva in Italia, l'Ambasciatore veniva ricevuto alla stazione ferroviaria, al porto o
alla frontiera. Nei giorni immediatamente successivi all'arrivo a Roma, si svolge la
cosiddetta visita di cortesia:
un funzionario diplomatico
si reca in Ambasciata (tale
Immagine 2.2 Arrivo allaeroporto di Fiumicino dellAmbasciatore degli Stati Uniti
incontro avveniva in passato (13 settembre 2013).
51
Immagine 2.3 Presentazione delle Lettere Credenziali dell'Ambasciatore del Lesotho (18 settembre 2013).
Immagine 2.4 Presentazione delle Copie delle Lettere Credenziali dell'Ambasciatore di Moldova (11 novembre 2013).
Immagine 2.5 Presentazione delle Lettere Credenziali dell'Ambasciatore di Malta (1 ottobre 2013).
52
Capitolo II
53
Immagine 2.8 Presentazione delle Lettere Credenziali dellAmbasciatore di Uganda (19 giugno 2013).
54
Capitolo II
La cerimonia del Quirinale costituisce un passaggio chiave della missione diplomatica del nuovo Capo Missione, non solo sul piano formale: l'Ambasciatore straniero, avvalendosi delle istruzioni ricevute dalle massime Autorit del suo Paese,
illustra le linee guida cui intende informare la sua attivit e discute di dossier politici
con il Capo dello Stato.
Immagine 2.9 Presentazione delle Lettere Credenziali dellAmbasciatore degli Stati Uniti (2 ottobre 2013).
55
Capitolo II
Il primo atto all'arrivo del diplomatico estero nel nostro Paese l'accreditamento.
Il perfezionamento di questa procedura sancisce il momento temporale a partire
dal quale il diplomatico ha diritto al trattamento previsto dal diritto internazionale
e alle relative prerogative. Al personale accreditato viene rilasciata una speciale carta
d'identit che ne attesta la qualifica, la Rappresentanza di riferimento, le immunit
riconosciute e il periodo di accreditamento nel nostro Paese.
L'ACCREDITAMENTO NELLE CONVENZIONI DI VIENNA
Cosa l'accreditamento diplomatico? Per accreditamento diplomatico si intende l'atto mediante
il quale lo Stato ospite riconosce ad un individuo lo status di agente diplomatico di uno Stato estero
sul proprio territorio. L'accreditamento non limitato alla persona dell'Ambasciatore o del Console.
Viene infatti accreditato anche il restante personale diplomatico, amministrativo e di servizio delle
Rappresentanze.
La Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 ha codificato le norme internazionali consuetudinarie anche in questa materia. L'art. 10 della Convenzione dispone che lo Stato
estero che intenda accreditare un proprio funzionario deve notificarne il nominativo e la relativa
qualifica allo Stato ospite.
L'art. 4 sancisce inoltre il fondamentale principio secondo cui lo Stato estero deve ottenere preventivamente il gradimento dello Stato ospite in merito all'accreditamento del proprio funzionario.
Lo Stato ospite non tenuto a motivare il mancato accreditamento, determinato dal proprio diniego
di gradimento.
Per l'Ambasciatore la procedura di accreditamento assume una forma peculiare. Essendo egli il
Capo della Missione diplomatica, tenuto a presentare le Lettere Credenziali al Capo dello Stato
del Paese ospite. Le Lettere Credenziali sono un documento ufficiale emanato dal Capo di Stato o
di Governo del Paese d'invio col quale la persona dell'Ambasciatore investito delle funzioni di
rappresentanza dello Stato estero nel Paese ospite. Soltanto in seguito alla consegna delle Lettere
Credenziali nelle mani del Capo dello Stato e all'approvazione di quest'ultimo, il Capo Missione
straniero pu ufficialmente assumere le sue funzioni nello Stato ospite (art. 13 della Convenzione
di Vienna del 1961).
Analogamente a quanto prevede la Convenzione del 1961 per gli agenti diplomatici, la Convenzione
di Vienna sulle relazioni consolari del 1963 regolamenta l'accreditamento consolare.
Anche il Console, al pari dell'Ambasciatore, accreditato con una procedura particolare. Diversamente dal resto del personale del suo Consolato, egli viene dotato di Lettere Patenti dal Capo
di Stato o di Governo o dal Ministro degli Affari Esteri dello Stato d'invio. Le Lettere Patenti rappresentano il documento ufficiale mediante il quale lo Stato estero conferisce al Console le funzioni
consolari e ne chiede l'approvazione alle Autorit supreme dello Stato ospite (art. 11 della Convenzione). L'art. 12 prevede che l'approvazione delle Lettere Patenti da parte dello Stato ospite,
sotto forma di autorizzazione all'esercizio delle funzioni consolari sul proprio territorio, prenda il
nome di exequatur, ricevuto il quale il Console accreditato e pu ufficialmente assumere le sue
funzioni nel Paese che lo ospita.
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L'estensione della comunit diplomatica straniera in Italia ha motivato il Cerimoniale Diplomatico con il prezioso contributo tecnico della Direzione Generale per
l'Amministrazione, l'Informatica e le Comunicazioni della Farnesina a mettere a
punto un sistema telematico che consentisse l'accreditamento diplomatico online. I
lunghi tempi dell'accreditamento, tradizionalmente connessi alla circolazione della documentazione cartacea, si sono notevolmente ridotti grazie all'introduzione di questa
innovativa applicazione: Cerionline.
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Il portale "Cerionline" rappresenta una delle recenti, rilevanti innovazioni conseguite dal Cerimoniale
Diplomatico. Esso costituisce infatti
uno dei servizi tecnologicamente pi
avanzati della Farnesina e tra i pi apprezzati dalla numerosa comunit diplomatica straniera residente nel
nostro Paese.
Capitolo II
59
Altro strumento che si sta rivelando di grande utilit per gli agenti diplomatici
il portale Cerionline, pi volte citato in questo libro. Questo programma svolge
unimportante funzione anche nella concessione delle esenzioni dallIVA, in quanto
ha informatizzato interi settori della procedura. accessibile alle Missioni straniere
per linoltro telematico delle richieste ed al personale del Cerimoniale per la gestione
di tutte le fasi del processo di autorizzazione; nei casi di dubbio consente un dialogo
online tra Ambasciata e Ministero degli Affari Esteri, riducendo drasticamente i tempi
di gestione delle richieste ed il numero di persone da dedicare a tale attivit.
Lindiscusso successo dellinformatizzazione di Cerionline ha portato ad una continua espansione del programma, che ha visto via via accrescere le sue funzionalit.
Anche nel campo del trattamento degli Agenti diplomatici sono allo studio nuove
funzioni, che riguardano la trattazione delle franchigie e il complesso ambito delle autovetture, un settore che include lacquisto di automobili in esenzione dIVA o la loro
importazione in franchigia, lassegnazione di targhe speciali (CD), la concessione di
quote di carburante ed olii lubrificanti in esenzione dIVA e di accise, lesenzione dal
pagamento della tassa di circolazione, il passaggio di propriet da diplomatico a di-
60
Capitolo II
Altro settore in cui il Cerimoniale funge da raccordo per le Amministrazioni italiane e da interlocutore per le Ambasciate, e che pu essere derubricato sotto il
capitolo del trattamento degli agenti diplomatici, quello della sicurezza. Non ci riferiamo soltanto alla sicurezza delle sedi diplomatico-consolari e delle residenze,
bens anche allassistenza in quegli spiacevoli frangenti in cui lagente diplomatico subisce gli effetti di un reato. Furti e rapine, bench raramente in Italia comportino
danni fisici alle persone, hanno sempre uno spiacevole seguito di denunce e disagi,
che si aggiungono al danno di aver perduto oggetti cari o valori.
Anche in questi casi il Cerimoniale adotta un trattamento personalizzato: sensibilizza le Autorit di pubblica sicurezza e segue costantemente i singoli casi, dando
pronta informazione di tutte le novit allAmbasciata interessata, in particolare sullesito delle indagini.
In conclusione, vale forse la pena di riflettere sul fatto che il Corpo Diplomatico
interessato a diverso titolo dai trattamenti qui ricordati non formato soltanto dagli
agenti diplomatici e dal personale tecnico-amministrativo delle Ambasciate accreditate presso il Quirinale.Vi , infatti, compreso il personale delle Rappresentanze Permanenti presso le Organizzazioni Internazionali ed i Rappresentanti presso la Santa
Sede: una circostanza questultima, che costituisce lunico caso al mondo di diplomatici accreditati presso uno Stato, i quali risiedono e svolgono gran parte della loro
attivit sul territorio di un altro Stato.
tali concessioni fanno parte dellimpegno del nostro Paese nella comunit internazionale. hanno peraltro unimportante contropartita nellingentissimo indotto
delle Organizzazioni Internazionali, che producono afflusso di capitali, spesa, ricchezza,
lavoro, eventi internazionali, turismo. La monetizzazione di tali vantaggi non probabilmente possibile; quel che certo a chi si accinga ad un siffatto calcolo, che
61
Vale infine la pena di sottolineare che sia la Convenzione di Vienna, nel preambolo, sia gli accordi di sede tra lItalia e le Organizzazioni Internazionali, non mancano
di ricordare che tutti i privilegi e le esenzioni sono comunque conferiti nellinteresse
della Missione diplomatica, o dellOrganizzazione Internazionale, e non a vantaggio
personale dei funzionari beneficiati.
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Capitolo II
4. I Consoli onorari
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64
Capitolo II
LA PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO
DEI CONSOLI ONORARI
L'art. 4 della Convenzione di Vienna sulle relazioni
consolari del 1963 subordina l'apertura di un Consolato (di carriera ed onorario) e la nomina del Console
(di carriera ed onorario) al previo consenso dello Stato
di sede. Di conseguenza gli Stati sono liberi di regolare
con procedure interne i criteri di valutazione per la decisione sull'apertura di un Consolato estero sul proprio
territorio e la nomina di un Console straniero.
Per i Consolati onorari la disciplina italiana stata
stabilita dalla Circolare del Ministero degli Affari Esteri
n. 3 del 16 luglio 2010. Questa definisce i requisiti necessari per le valutazioni di opportunit politica sull'apertura di un Consolato estero nonch i requisiti di
onorabilit che vengono richiesti alla persona del Console onorario.
In base ai primi si esclude che un Consolato onorario
possa essere istituito nella Capitale (qualora sia presente l'Ambasciata dello Stato d'invio) e nelle altre citt
che gi ospitano un Consolato di carriera dello stesso
Stato. Il Consolato onorario deve essere istituito in una
citt capoluogo di Regione oppure sede di un porto
marittimo con elevato traffico commerciale. Le Ambasciate degli Stati esteri, al momento di proporre alla Farnesina l'apertura di un loro Consolato onorario,
devono inoltre precisarne la circoscrizione di competenza nonch le motivazioni economico-commerciali,
culturali e scientifiche alla base della loro proposta.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti per la persona del Console onorario, si escludono i titolari di cariche pubbliche (elettive ed onorarie) in Italia e i
dipendenti dello Stato italiano e delle altre Pubbliche
Amministrazioni. Non si ammettono inoltre le nomine
di ulteriori funzionari in aggiunta al Console onorario
(nello stesso Consolato onorario, dunque, al Console
onorario non potr aggiungersi un Vice Console onorario). Si richiede infine che sussista l'onorabilit del
Console onorario proposto dallo Stato estero. A tal fine
la Farnesina, di concerto con le competenti Autorit
italiane, ne verifica la sussistenza in fase di valutazione
della candidatura.
Nel caso in cui la proposta venga accolta, il Ministero degli Affari Esteri, ai sensi dell'art. 12 della Convenzione, rilascia il proprio consenso all'istituzione del
Consolato onorario e l'exequatur (autorizzazione all'esercizio delle funzioni consolari) per il Console onorario. Ne d quindi informazione alle Amministrazioni
italiane competenti e pubblica nella Lista Consolare i
contatti utili del Consolato onorario e del Console onorario.
L'exequatur ha validit quinquennale. Alla sua scadenza lo Stato d'invio ha l'onere di chiederne il rinnovo alla Farnesina, che si riserva di effettuare nuovi
controlli sulla sussistenza dei requisiti predetti.
65
Capitolo III
1. Le immunit diplomatiche
dellagente diplomatico (art. 29). Questi non pu essere sottopoNel caso di controversie
sto ad arresto, detenzione o altre forme di limitazione della libert
riguardanti Ambasciate o perpersonale sia in conseguenza di atti compiuti nellesercizio delle
sonale diplomatico straniero,
sue funzioni (c.d. immunit funzionale), che di atti afferenti la
sua sfera privata (c.d. immunit personale). Egli quindi gode
il Cerimoniale chiamato ad
dellimmunit dalla giurisdizione penale e civile dello Stato di
operare un contemperasede (art. 31). Le immunit previste per gli agenti diplomatici sono
mento di interessi tendenzialestese dalla Convenzione al suo stretto nucleo familiare convimente contrastanti: da un
vente (art. 37).
lato, l'Italia difatti tenuta ad
Fatte salve le immunit anzidette, la Convenzione dispone che
osservare le norme internale Missioni diplomatiche straniere sono tenute a rispettare le leggi
zionali sulle immunit diplonazionali dello Stato di sede (art. 41).
matiche; dall'altro lato, vi
l'interesse a che la comunit
diplomatica straniera residente nel nostro Paese rispetti lordinamento interno. Unito
a questultimo interesse vi inoltre quello della tutela delle imprese e dei cittadini
italiani coinvolti nei contenziosi. Si pensi, ad esempio, all'azienda italiana che reclama
il mancato pagamento di servizi resi ad un'Ambasciata straniera a Roma.
Sul piano operativo ci si traduce costantemente in due delicate operazioni: una preventiva
ed una successiva, rispetto al
momento in cui sorge la controversia. Per un verso, il Cerimoniale informa le Ambasciate
estere accreditate in Italia sugli
indirizzi giurisprudenziali e le procedure da osservare in caso di
controversie. Per l'altro, il Cerimoniale Diplomatico, per conto
del Ministero degli Affari Esteri,
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Infine, possibile dare impulso all'intervento in giudizio dell'Avvocatura Generale dello Stato, a fianco dell'Ambasciata straniera (c.d. intervento ad adiuvandum).
Si tratta di casi eccezionali, nei quali misure esecutive quali i pignoramenti o i sequestri conservativi paralizzano l'attivit delle
Rappresentanze estere. La
necessit di assistere in
giudizio l'Ambasciata colpita da una misure coercitiva presuppone infatti il
precipuo interesse dell'Italia alla preservazione delle
relazioni bilaterali. Le Cancellerie delle Ambasciate,
le Residenze degli Ambasciatori e i conti correnti
bancari delle stesse Rappresentanze, ad esempio, Immagine 3.2 Palazzo Farnese, sede dellAmbasciata di Francia in Italia.
70
Capitolo III
Infatti, al contrario di altri Stati, l'Italia non dispone di una legge che regoli sul
piano generale i limiti entro i quali l'immunit possa essere disconosciuta dai tribunali
nazionali. L'esperienza degli ordinamenti di common law (Stati Uniti, Canada e Regno
Unito) ad esempio segnata da leggi statutarie della materia. Il Giappone, prima di
ratificare nel 2010 la Convenzione di New York sulle immunit degli Stati esteri, ha
adottato una legge interna. La ratifica della Germania, dei Paesi Bassi e della Svizzera
alla Convenzione europea sull'immunit degli Stati del 1972 ha dotato tali Paesi di
un quadro normativo interno di riferimento. Col fine quindi di superare le ''zone
grigie della ''teoria ristretta sull'immunit, l'Italia ha aderito alla Convenzione delle
Nazioni Unite sullimmunit giurisdizionale degli Stati e dei loro beni del 2004 (Legge
di autorizzazione n. 5 del 30 gennaio 2013).
Nelle seguenti pagine sono riportati i dati relativi allattivit del Cerimoniale Diplomatico in questa delicata materia.
71
Capitolo III
Della comunit diplomatica in senso lato fa parte anche una speciale categoria
di lavoratori, quella dei dipendenti al servizio della Rappresentanza, siano essi domestici personali dei diplomatici o impiegati della Rappresentanza stessa. Nei confronti di questi lavoratori il Cerimoniale Diplomatico ha negli ultimi anni sviluppato
politiche di tutela rafforzate.
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La volont di rafforzare le
misure a tutela dei lavoratori
a contratto delle Rappresentanze e dei domestici al seguito,
oltre all'auspicio che una pi
attenta applicazione della normativa italiana in materia di
lavoro possa contribuire a diminuire il numero di contenziosi che coinvolgono le Ambasciate, ha motivato a rivedere
la disciplina in materia, d'intesa
col Ministero dell'Interno e il
Ministero del Lavoro.
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Capitolo III
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76
Capitolo III
Alla famiglia del funzionario diplomatico, ed in particolare alla moglie, stato storicamente assegnato un ruolo di rappresentanza. Bench il ruolo di accompagnamento e sostegno da parte del coniuge allattivit del diplomatico sia effettivamente
stato spesso cruciale nel consentire lo svolgimento dellattivit diplomatica, la rapida
evoluzione della societ, e la contingente situazione economica, hanno profondamente modificato le aspettative e la posizione del coniuge e dei figli dei funzionari
del Ministero degli Affari Esteri.
tali persone sono oggi inserite pienamente nel contesto del Paese ricevente e
possono contribuire, attraverso lo svolgimento di unattivit lavorativa, allo sviluppo
del sistema economico e sociale locale, senza per questo venire meno al proprio
ruolo istituzionale in qualit di familiari del personale accreditato. Attivare meccanismi
che consentano ai familiari di lavorare nella sede di accreditamento comporta numerosi benefici, sul piano economico, e sopratutto professionale del coniuge che
costretto a spostarsi frequentemente di Paese in Paese rischia altrimenti di dover
rinunciare alla propria vita lavorativa.
Infatti, il coniuge ed i figli godono, ai sensi della Convenzione di Vienna sulle relazioni
diplomatiche del 1961, degli stessi privilegi ed immunit del funzionario diplomatico;
essi possono entrare nel Paese ospite con lo speciale visto diplomatico e godono di
immunit diplomatica piena.tali previsioni evidentemente li pongono in un quadro giuridico di riferimento diverso da quello dello straniero lavoratore. Proprio per tali ragioni,
per consentire ai familiari di poter svolgere unattivit professionale, necessario stipulare appositi accordi bilaterali, che regolino la presenza nel mercato del lavoro locale di
stranieri che si trovano nel Paese ai sensi della Convenzione di Vienna.
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Il Cerimoniale Diplomatico ha
PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEGLI ACCORDI BILATERALI
individuato, anche sulla scorta delle
Il Cerimoniale negozia sulla base di un modello di acrisultanze di un sondaggio effetcordo elaborato dintesa con tutte le altre Amministrazioni
tuato presso le nostre Ambasciate
dello Stato coinvolte (Ministero dellInterno, Ministero del
nei Paesi dellUnione, ladozione
Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Giustizia e
Ministero dellEconomia e delle Finanze). Tale modello didi una procedura semplificata tesa
sciplina in particolare la categoria dei familiari destinatari
a conciliare, nel quadro della Condellaccordo; le procedure interne previste dai rispettivi orvenzione di Vienna, lo status di fadinamenti per consentire lo svolgimento dellattivit lavorativa nel Paese di residenza; le limitazioni delle immunit
miliare come tale destinatario di
dalla giurisdizione penale, civile ed amministrativa riconoprivilegi ed immunit ai sensi del
sciute ai familiari dalle suddette Convenzioni di Vienna e in
diritto internazionale, con quello
generale dal diritto internazionale consuetudinario e pattizio; lapplicabilit della normativa interna nellesercizio del
di lavoratore, sia esso cittadino
lavoro e le limitazioni allautorizzazione.
europeo o cittadino extracomunitario familiare di un cittadino
europeo, nel rispetto della normativa europea. A seguito dei pareri favorevoli del
Servizio Affari Giuridici e delle competenti Amministrazioni italiane appositamente
consultate, nel giugno 2013 stata inviata alle Ambasciate degli Stati europei accreditate presso il Quirinale una Nota Verbale per richiedere, nel rispetto del
diritto internazionale e su base di reciprocit, le condizioni alle quali potr
consentirsi ai familiari lesercizio dellattivit lavorativa in Italia nonch le procedure
da osservare a cura della competente Rappresentanza. In tale comunicazione
ufficiale, viene effettuato un richiamo alle normative di settore vigenti in Italia
senza esplicitare i singoli provvedimenti legislativi interni ed europei. Ci, allo
scopo di mantenersi in linea con le eventuali future modifiche che il suddetto
corpus normativo dovesse subire nel corso del tempo, soprattutto con riferimento
alle leggi in materia fiscale, di lavoro e previdenza sociale.
Ad oggi, in cos pochi mesi, quasi la met dei Paesi dellUnione ha accettato la
proposta del Cerimoniale Diplomatico italiano, consentendo, a condizione di reciprocit, il lavoro nei rispettivi Paesi per coniugi e figli del personale diplomatico.
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Capitolo IV
tale progetto ha
l'obiettivo di valorizzare
la funzione diplomatica
nei confronti di un'opinione pubblica che anche Immagine 4.1 Il progetto dello United States Diplomacy Center a Washington.
negli USA, come in Italia,
ancora poco consapevole della fondamentale importanza che l'azione degli
operatori della politica estera riveste per la difesa degli interessi politici ed
economici degli Stati Uniti nel mondo e per i riflessi che quest'ultima ha sulla vita
quotidiana dei cittadini in patria. Accanto alla componente museale sono circa
6.000 gli oggetti che verranno esposti una volta ultimate le strutture destinate ad
accoglierli, a partire dal trattato di amicizia negoziato da Franklin con la Francia nel
1778 il Centro vuole essere il veicolo attraverso cui spiegare al pubblico ''the
living work of American diplomacy''. Il principio ispiratore dell'iniziativa ben riassunto
dal seguente concetto: ''This Center is not just about the past: it is going to explain why
diplomacy matters to every single citizen''.
L'idea di un museo della diplomazia trova, quindi, riscontro in un Paese ben pi
giovane del nostro e l'intento del Dipartimento di Stato nel portare avanti tale esercizio non solo culturale, ma sottende unoperazione politica rivolta allopinione
pubblica interna con lobiettivo di valorizzare lazione della diplomazia nazionale nellaffermazione politica ed economica del Paese sulla scena internazionale.
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Capitolo 1V
Un ultimo obiettivo di tale iniziativa espositiva quello di incitare le giovani generazioni a conoscere la realt del Ministero degli Affari Esteri e della sua attivit
contribuendo cos, auspicabilmente, ad alimentare quel flusso di talenti che sceglie
di intraprendere la carriera diplomatica.
In definitiva, come per il progetto americano, il principale obiettivo di quello italiano dovrebbe essere quello di esercitare una permanente azione di outreach diretta alla societ civile, e soprattutto ai giovani, per una migliore informazione sulle
attivit del Ministero degli Affari Esteri e della rete diplomatico-consolare. Uniniziativa come questa che valorizzi lazione storica ed attuale della diplomazia in Italia
fra laltro destinata a rafforzare lorgoglio di appartenenza e le motivazioni etiche e
professionali delle migliaia di persone della Farnesina che, con spirito di servizio, servono il Paese in Patria e allestero. Ci al fine di rafforzare all'interno la consapevolezza di una tradizione della diplomazia italiana di cui essere orgogliosi e allesterno
la percezione che lItalia dispone di un insostituibile ed efficace strumento di politica
estera e di sicurezza, di sostegno alle imprese e allo sviluppo del Paese, di protezione
dei cittadini italiani all'estero.
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A fianco alla prospettiva di costituire un primo nucleo nel Palazzo della Farnesina,
sono state considerate alcune alternative, fra cui lutilizzazione dei locali dellex CIVIS
di fronte al Ministero, lutilizzazione di una parte dellAuditorium-Parco della Musica
ovvero linserimento del progetto nellambito della costituenda Sala Stampa del MAE
(lato Stadio Olimpico) con un allestimento compatibile con il Monumento ai Caduti
per la Pace, attualmente in fase di realizzazione.
LUnit di Analisi, Programmazione e Documentazione storico-diplomatica potrebbe svolgere un ruolo chiave ai fini dellindividuazione del materiale per il museo
virtuale. Infatti, essa ha segnalato lesistenza di una cospicua disponibilit di materiale
storico di interesse (documenti, trattati, materiale sullintelligence) in parte gi in versione digitale.
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Capitolo 1V
Parimenti, un sito Internet potrebbe consentire ai navigatori di effettuare una visita virtuale del Museo sull'esempio di quanto realizzato in occasione delle grandi
esposizioni internazionali come quella di Shanghai.
Per quanto attiene ai prossimi passi relativi alla realizzazione di questo progetto,
presupposto condiviso la mancanza di oneri per lAmministrazione: ci implicher
la ricerca di sponsor ed altre fonti di finanziamento unitamente allelaborazione di
un piano di sostenibilit finanziaria per il lungo periodo.
A questo scopo, cos come per la definizione delle altre questioni, operer a
titolo gratuito il comitato scientifico, che affider i passi successivi del progetto ad
un museologo e ad un museografo.
Molto importante sar lapporto dei contributi privati (anche per quanto attiene
ai materiali da esporre), cos come le possibilit di collaborazione con lo US Diplomacy Center e le altre realt museali esistenti al fine di condividere esperienze positive e tracciare un sentiero sostenibile di crescita e sviluppo del progetto.
Esso dovr fare in modo di legare i contenuti del nascente museo al quotidiano
lavoro della Farnesina, con lo scopo di valorizzare limpegno della diplomazia italiana
al servizio del Paese e creare, cos, un accessibile centro informativo per il pubblico
sulle attivit della Farnesina di oggi.
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La disciplina delle divise diplomatiche stata modificata dal Decreto del Presidente della Repubblica
n. 1125 del 21 giugno 1948, che, con riguardo alle
uniformi dei funzionari della carriera diplomaticoconsolare, dei commissari consolari e dei commissari
tecnici per lOriente, disponeva, tra laltro, la soppressione del fascio littorio sul petto dellabito, nonch quella delle cifre reali sulla coccarda nazionale,
la sostituzione dello scudo sabaudo sullelsa della
spada con lo stemma dello Stato, la soppressione dei
nodi di Savoia sulla banda dei pantaloni, la sostituzione della guida di ricamo a nodi sabaudi dellabito
con una bacchetta di ricamo. In quanto alla divisa
tropicale, era prevista la sostituzione del fregio del
berretto con un altro modello. Il DPR n.1125 del
1948 stato successivamente abrogato dal Decreto
taglia leggi del 2008.
Capitolo 1V
2. Il coordinamento europeo
Anche in tema di Protocollo e Cerimoniale si avvertita la necessit di un coordinamento tra i Paesi dellUnione Europea. La materia senza dubbio peculiare
in quanto pi di altre affonda le proprie radici nelle prassi secolari dei singoli Stati,
spesso intrisa di riferimenti alle tradizioni nazionali e in ogni caso si innesta su istituzioni che si sono sviluppate in modi diversi, cos come diversamente gli eventi storici hanno influito sugli Stati europei.
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Da queste esigenze nato il gruppo COPRO (Chiefs Of PROtocol) del Consiglio Europeo. Il gruppo si riunisce di regola una volta per ogni Presidenza, dunque
ogni sei mesi, e si occupa di confrontare, discutere, se possibile far convergere, le diverse prassi dei Paesi dellUnione; rilevante il fatto che si aggiunga anche il 29, quello
della Commissione. Oggetto di studio sono le varie materie di cui si occupano gli
uffici del Cerimoniale: le visite di
Stato ed ufficiali, le immunit ed i
IL COORDINAMENTO EUROPEO
privilegi, i benefici e la reciprocit,
la sicurezza delle sedi diplomaticoAnche in materia di Protocollo esiste un coordinamento
europeo, seppur embrionale, basato soprattutto su uno
consolari e via dicendo.
scambio di informazioni che conduce ad uno spontaneo al-
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Capitolo 1V
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Capitolo 1V
3. Villa Madama
I Cerimoniali di numerosi Paesi, intesi come Uffici del Protocollo, dispongono sovente di specifici edifici appositamente dedicati allo svolgimento delle cerimonie ufficiali e spesso anche destinati ad ospitare visitatori ufficiali di riguardo.
Questultima tipologia
era la norma nei Paesi
con regimi fortemente
ideologizzati, ma si tratta
in realt di una soluzione
pratica adottata comunemente anche in altre aree
del mondo.
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In questo contesto anche il Cerimoniale Diplomatico dispone di un edificio di rappresentanza,Villa Madama. La costruzione era destinata
originariamente a villa di campagna per il Papa
Leone X e doveva, secondo lo schema generale
ideato da Raffaello Sanzio, riprodurre in scala
monumentale lo schema di una villa romana a
ridosso di Monte Mario e con vista su Ponte Milvio e sulla congiunzione del tevere con lAniene.
Il progetto, originariamente del Sangallo, la cui
esecuzione stata affidata a Raffaello e a Giulio
Romano e altri, prevedeva giardini e piscine pensili, un teatro allaperto, e un imponente edificio
che avrebbe dovuto svilupparsi attorno ad un
Immagine 4.11 La Blair House a Washington.
cortile centrale rotondo.tuttavia gli eventi legati
al sacco di Roma del 1527 hanno portato ad una interruzione dei lavori in una fase relativamente iniziale permettendo solo la costruzione di meno della met del corpo
della Villa e di solo due terrazze del giardino allitaliana. I lavori hanno tuttavia permesso
di completare una loggia di notevole pregio, decorata con stucchi e grottesche ispirate
alla Domus Aurea di Nerone, allora appena scoperta.
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Capitolo 1V
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Capitolo 1V
Lintervento di illuminazione, che va dal percorso di accesso alla Villa, ai giardini, dalla loggia di Raffaello, alle facciate esterne, crea armonie che valorizzano
il linguaggio architettonico delledificio donando suggestioni e atmosfere che
esaltano il fascino discreto del giardino. Il sistema di illuminazione, controllato
elettronicamente, ha unintensit modulabile in luce e colore.
Nellesedra, lemiciclo ideato da Sangallo, apparecchi lineari collocati in corrispondenza delle finestre,
uniti a proiettori circolari, valorizzano i particolari architettonici. La luce si propone
di mettere in risalto il disegno geometrico della facciata nellalternanza dei pieni
e dei vuoti, ed il ritmo scandito dalle semicolonne e
dalle finestre che definiscono
la superficie.
Una combinazione di pi
soluzioni illuminotecniche
stata scelta per la loggia di
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Giulio Romano: una luce delicata per la cornice di coronamento e fasci morbidi di
intensit differente che provengono dal basso per le arcate, nel pieno rispetto del
complesso architettonico e del suo ritmo.
Gli interventi dilluminazione si distinguono per limpiego di lampade e apparecchi in grado di proiettare luce senza dispersioni, ottimizzando i consumi di
energia elettrica.
Immagine 4.20 e 4.21 Particolari dei giardini allitaliana di Villa Madama illuminati da Enel Sole.
96
Capitolo V
Con il DPR 18/1967, il legislatore ha attribuito a questultimo la cura di tutti gli affari di
cerimoniale attinenti alle relazioni
internazionali (affari generali,
norme di cerimoniale, rapporti
con il corpo diplomatico e consolare, con le organizzazioni internazionali e le missioni speciali,
visite in Italia di personalit straImmagine 5.1 Il Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica
niere
ospiti del Presidente della
e residenza ufficiale del Capo dello Stato.
Repubblica, del Presidente del
Consiglio e del Ministro degli Affari Esteri e di queste stesse cariche allestero, vertici
ed eventi multilaterali).
La collaborazione con la Presidenza della Repubblica trova pertanto fondamento
sul riconoscimento del canale diretto che il Cerimoniale Diplomatico mantiene con le
Ambasciate accreditate presso il Quirinale e, attraverso di esse, con le maggiori istituzioni
degli Stati esteri. Al tempo stesso, la formazione, le competenze professionali e linguistiche della diplomazia, cos come lapprofondita
conoscenza delle consuetudini, degli accordi e
degli usi internazionali, permettono al Cerimoniale
Diplomatico della Repubblica di svolgere con
competenza i compiti di cerimoniale nel settore
delle relazioni internazionali.
Il rapporto tra la Presidenza della Repubblica
e il Cerimoniale Diplomatico della Repubblica
tanto pi stretto se si considera che, proprio allinterno del Palazzo del Quirinale, hanno luogo
gli eventi pi significativi che coinvolgono il
Corpo Diplomatico ivi accreditato, dalla presentazione delle Lettere Credenziali dei nuovi Capi
Missione al Capo dello Stato, alla cerimonia di
auguri da parte degli stessi Ambasciatori in occasione delle festivit di Fine Anno, dal conferimento di onorificenze alle visite di personalit
straniere in Italia. In tale cornice si celebrano i
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Immagine 5.3 Nel cortile del Palazzo del Quirinale sono organizzati gli onori militari, che vedono schierati i vari reparti delle forze
armate italiane (Esercito, Marina, Aeronautica e Corazzieri).
momenti pi solenni di una visita, specialmente di una visita di Stato, ossia gli onori
militari allarrivo della personalit ospite, la presentazione delle delegazioni ufficiali,
la foto ufficiale, lo scambio di doni, le dichiarazioni alla stampa, il colloquio con il Presidente della Repubblica e il pranzo di Stato.
Immagine 5.4 Incontro del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con S.S. il Papa Francesco, in occasione della sua visita ufficiale in Italia
(14 novembre 2013).
100
Capitolo V
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale sede del potere esecutivo, costituisce un riferimento imprescindibile per il Cerimoniale Diplomatico.
Immagine 5.6 Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, a colloquio con il Primo Ministro tunisino, Mehdi Jomaa (Tunisi, 5 marzo 2014).
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Immagine 5.7 Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal
1961.
Nel caso invece dei Vertici Intergovernativi ospitati in Italia, il Cerimoniale Diplomatico responsabile per quanto concerne la delegazione straniera, sia nella fase
preparatoria attraverso un dialogo permanente con lAmbasciata a Roma del
Paese ospitato sia accogliendo le delegazioni che compiono missioni preparatorie
ed effettuano sopralluoghi a Roma prima degli eventi istituzionali. Durante lo svolgimento del vertice stesso, il Cerimoniale Diplomatico assiste la delegazione straniera
accompagnando, nella persona del Vice Capo del Cerimoniale, il Capo Delegazione
estera, ed assicurando agli altri membri il necessario appoggio (collocazione nelle
diverse sale, trasporti, ecc.).
Anche in occasioni di visite ufficiali
al Presidente del Consiglio il Cerimoniale Diplomatico competente per
laccoglienza e lassistenza per tutta la
durata del soggiorno in Italia. tali visite
di regola non si limitano, infatti, al solo
incontro con il Capo del Governo, ma
comprendono anche altri momenti
istituzionali, che vanno coordinati tra
loro per assicurare la buona riuscita
dellintero programma.
102
Capitolo V
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Oltre ai casi eclatanti delle Ambasciate, che in ragione della congiuntura internazionale risultano pi esposte al rischio di attentati, esiste una continua richiesta di
protezione correlata ai vari eventi che vedono concentrati un grande numero di diplomatici stranieri o di personalit nazionali e non. Anche un tradizionale ricevimento
per la Festa Nazionale potrebbe, infatti, trasformarsi in un problema di ordine pubblico, in mancanza di misure di controllo sulla viabilit e sulla sicurezza dei presenti
e delle vie circostanti, che peraltro si svolgono quasi sempre in aree residenziali.
Ancor pi importanti divengono le misure di sicurezza in occasione dei grandi
vertici internazionali convocati dalle grandi Organizzazioni Internazionali (come la
FAO, il WFP, lIFAD), incontri che spesso coinvolgono numerosi Capi di Stato e di
Governo, con migliaia di delegati. In tutti questi casi ed in altri ancora, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, le Prefetture, le Questure, i Commissariati e la Polizia
Municipale si fanno interpreti e realizzatori di unimportante ruolo nella politica
estera dellItalia.
Un ulteriore settore di collaborazione tra il Cerimoniale Diplomatico ed il Viminale
quello relativo alle visite in Italia di personalit straniere. Giacch il nostro Paese assume la piena responsabilit della protezione delle personalit straniere durante le
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Capitolo V
Altro punto di contatto con Palazzo Baracchini rappresentato dalle pratiche relative allaccreditamento presso le Ambasciate in Italia degli Addetti Militari e degli Addetti
Militari Aggiunti. In tali casi il Cerimoniale Diplomatico richiede un parere al Ministero
della Difesa, volto alla concessione del visto diplomatico per il personale militare.
105
106
Capitolo V
Per queste ragioni, la Farnesina avvia al proprio interno una riflessione sugli effetti
che il vincolo apposto sui beni della Rappresentanza diplomatica straniera comporta
sullo stato delle relazioni bilaterali con il Paese straniero interessato. La valutazione
del Ministero degli Affari Esteri pu risolversi nel senso di neutralizzare gli effetti deleteri del contenzioso sulle relazioni bilaterali tra l'Italia e lo Stato estero.
In questi casi il Cerimoniale Diplomatico, d'intesa col Servizio per gli Affari Giuridici del Ministero degli Affari Esteri, con la Segreteria Generale e con il Gabinetto
del Ministro pu dare impulso all'Avvocatura affinch essa intervenga in giudizio a
sostegno dell'Ambasciata estera.
Si tratta sempre di una decisione che il Ministero degli Affari Esteri assume al
termine di un complesso e delicato processo che richiede una particolare e approfondita valutazione degli Uffici competenti. In molti di questi casi, infatti, i privati che
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L'intervento (c.d. intervento ad adiuvandum) mira ad ottenere, in ambito processuale, il riconoscimento delle immunit diplomatiche in favore dell'Ambasciata
straniera e, di conseguenza, la liberazione dei suoi beni dai vincoli
giudiziari.
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Capitolo V
Al di fuori dei casi giudiziali in cui ritenuto opportuno far valere limmunit diplomatica delle Rappresentanze estere, unaltra occasione di collaborazione tra il
Cerimoniale Diplomatico e lAvvocatura data dalla difesa legale che questultima
assume nei giudizi amministrativi.
Nei casi di impugnazione da parte dei privati degli atti amministrativi emanati dal
Cerimoniale Diplomatico nellesercizio delle sue funzioni (ad esempio, il diniego allautorizzazione al fregio sul territorio nazionale delle onorificenze conferite dagli
Ordini cavallereschi non nazionali), lAvvocatura, nellesercizio delle sue tradizionali
funzioni di difesa legale dellAmministrazione dello Stato, rappresenta e difende in
giudizio il Ministero degli Affari Esteri.
109
Capitolo V
5. La Guardia di Finanza
111
112
Capitolo V
NORME DI RIFERIMENTO
Ordine di servizio n. 29 del 10 giugno 1955 concernente le Norme per luso delle autovetture di
Rappresentanza e di corteo per il Cerimoniale degli
Affari Esteri, emanato dal Ministero degli Affari
Esteri, dintesa con il Provveditorato Generale dello
Stato;
D.M. 28 maggio 2001, concernente listituzione
del Drappello di Rappresentanza del Cerimoniale
Diplomatico della Repubblica;
Determinazione ordinativa nr. 411389/317 del 28
dicembre 2001 del Comando Generale della Guardia di Finanza, che ha collocato il Drappello alle dipendenze del Servizio Ministeri ed Enti vari del
Re.T.L.A. dei Reparti Speciali e con la quale sono
state integrate le disposizioni dellart. 3 del D.M. 28
maggio 2001 come segue:
Le dotazioni di personale dellistituito Drappello
Rappresentanza, nel cui ambito sono reinquadrate
parte delle risorse gi assegnate a detto Dicastero,
sono fissate in:
- n.1 unit di capitano;
- n.1 unit di ispettore;
- n.14 unit di sovrintendente;
- n.25 unit di appuntato/finanziere.
Determinazione n. 100601/317 datata 18 marzo
2003 del Comando Generale, concernente la revisione organizzativa del Drappello di Rappresentanza e la sua nuova configurazione al rango di
Sezione Rappresentanza del Ministero degli Affari
Esteri e con la quale la dotazione di personale del
Drappello di Rappresentanza stata aumentata di
10 unit, come di seguito:
Le nuove dotazioni del personale della Sezione di
rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri, sono
determinate in:
- n.1 unit di Tenente Colonnello/Maggiore;
- n.1 unit di ispettore;
- n.14 unit di sovrintendente;
- n.35 unit di appuntato/finanziere.
Determinazione n. 105661/3104 in data 28 giugno 2006 del Comando Generale, istitutivo del III
Drappello Supporto Autorit Istituzionali, per il
supporto alle Autorit Istituzionali del Ministero
(Vice Ministri, Sottosegretari, Gabinetto dellOn.le
Ministro, Segreteria Generale e Direzioni Generali);
Determinazione n. 136079/3102 del 24 aprile
2008 del Comando Generale, con la quale la Sezione Rappresentanza viene modificata in Servizio
Rappresentanza Ministero degli Affari Esteri, retto
da Ufficiale Superiore.
113
52 Organizzazioni Internazionali
100 Consolati
68 Visite allestero
2.408 Visti
115
Appendice
Area geografica
Africa
Vice Capi
di Stato
-
Capi
Capi di Stato di Governo
America Latina
Europa
33
Asia
Medio Oriente
Nord Africa
Nord America
Oceania
OO.II.
TOTALE
2
-
39
MAE
Membri
Governo
OO.II.
Amb.
TOTALE
1
-
2
-
12
10
1
4
1
7
50
1
1
-
12
5
2
1
7
85
Grafico 1A Partecipazione per area geografica alle celebrazioni per il 150 Anniversario dellUnit dItalia.
Africa
Nord Africa
America Latina
Asia
Europa
Medio Oriente
Nord America
Oceania
Grafico 1B Partecipazione per tipologia della carica alle celebrazioni per il 150 Anniversario dellUnit dItalia.
Capi di Stato
Vice Capi di Stato
OO.II
Primi Ministri
Ministri degli Affari Esteri
Altre cariche
Ambasciatori
117
2011
2012
2013
TOT
89
72
31
1.012
178
144
208
TOTALE
267
216
239
Onorificenze
nazionali di
Stati esteri 41%
Ordini
cavallereschi non
nazionali 59%
118
1.460
2.472
Appendice
EXEQUATUR
2011
2012
2013
62
78
69
15
29
20
29
97
136
25
29
123
Exequatur di
Consoli di carriera
19%
Exequatur di
Consoli onorari
(rinnovi)
59%
119
Anno
2011
2012
2013
Capi Missione
Mediterraneo e
Africa
Asia e
TOT
Medio Oriente sub-sahariana Oceania
UE
Europa
Americhe
In Italia
25
Allestero
29
In Italia
33
Allestero
27
In Italia
32
Allestero
13
14
10
13
60
120
TOT
GEN
54
60
92
Appendice
Tipo Sede
2011
2012
2013
6.322
5.391
5.459
Consolati
1.988
1.857
1.848
274
243
267
804
7.792
17.180
638
657
7.986
17.237
7.750
15.981
Organismi
Internazionali
47%
Rappresentanze presso
la FAO
2%
Consolati
12%
Ambasciate presso la
Santa Sede
4%
Ambasciate presso il
Quirinale
35%
121
2011
2012
2013
1.750
1.767
1.823
148
128
105
3.593
3.500
1.247
TOTALE AMBASCIATE
7.400
6.272
6.383
703
736
749
tecnico-amministrativi
Agenti consolari
637
784
14
244
3.663
633
806
15
635
829
11
224
TOTALE CONSOLATI
1.988
1.857
1.848
2.579
2.674
2.543
tecnico-amministrativi
Funzionari di OO.II.
tOtALE OO.II.
TOTALE GENERALE
263
5.213
7.792
17.180
67
157
233
5.312
7.986
16.115
Totale Consolati
11%
Totale Ambasciate
41%
122
20
239
5.207
7.750
15.981
Appendice
Anno
2011
Arrivo
Partenza
6.862
3.458
4.930
2012
2013
10.182
TOTALE
21.974
Totale
6.053
10.983
8.313
7.961
10.320
17.824
39.798
Arrivo
Partenza
Arrivo
Partenza
Arrivo
Partenza
123
8. Contenziosi.
TIPO
CONTENZIOSI
Altro
2011
2012
2013
36
47
95
92
27
Incidenti stradali
Lavoro
Procedimenti penali
Vertenze locazioni
371
Procedimenti
penali
7%
124
Vertenze locazione
5%
Ex IMI (Internati
Militari Italiani)
14%
Altro
19%
Lavoro
42%
16
212
48
14
429
Grafico 8 I contenziosi.
Separazioni
1%
69
182
13
TOTALE
34
59
157
39
Separazioni
95
Fatture insolute
(a fronte di servizi resi)
10%
Incidenti stradali
2%
45
510
Appendice
UE
Europa
Americhe
Mediterraneo
e Medio
Oriente
Africa
sub-sahariana
Asia e
Oceania
TOT
GEN
2011
598
408
226
809
429
263
2.733
2012
394
301
150
529
251
21
1.846
2013
637
264
257
616
430
268
2.472
125
Franchigie
2011
2013
19.084
20.740
20.309
20.134
22.077
21.777
1.050
TOTALE
2012
1.337
1.468
Rappresentanze presso
le OO.II
2%
Ambasciate presso la
Santa Sede
6%
126
Organizzazioni
Internazionali
19%
Ambasciate presso
il Quirinale
73%
Appendice
Agenti
Diplomatici
Personale
Amm.vo
e Tecnico
1.499
567
229
Consolati
Organismi Internazionali
Rappresentanze Permanenti presso la FAO
TOTALE
Domestici,
impiegati e
personale
di servizio
Familiari e
personale
al seguito
Totale
1.184
3.288
6.538
72
202
346
849
373
276
681
753
2.083
707
5.167
12
2.870
8.756
10
25
118
127
280
2.818
6.107
2.197
7.384
18.506
Ambasciate presso
la Santa Sede
5%
Familiari e
personale al
seguito
44%
Ambasciate presso
il Quirinale
38%
127
12. Notifiche.
Anno
TOTALE
2011
166
2012
125
2013
120
TOTALE
411
Grafico 12 Le notifiche.
Consolati
4%
Ambasciate presso
la Santa Sede
14%
Rappresentanze
presso la FAO
3%
Ambasciate presso
il Quirinale
79%
128
Appendice
ONORIFICENZE
OMRI
Tipo
OSI
2011
2012
2013
2011
2012
2013
10
18
Grande Ufficiale
12
18
48
29
Commendatore
14
26
28
68
54
Ufficiale
17
39
12
98
48
Cavaliere
36
83
42
160
190
TOTALE
78
170
119
378
325
129
Tipologia
Diplomatico
Lavoro subordinato
TOTALE
2011
2012
2013
2.141
1.730
2.196
220
187
212
2.361
1.917
2.408
Lavoro subordinato
9%
Diplomatico
91%
130
Appendice
Piano gestionale
2011
2012
2013
Interpretariato e traduzioni
92.686,00
64.700,51
59.149,00
20.589,00
26.828,42
11.349,00
1.374.998,23
998.266,54
847.535,00
13.306,00
24.271,44
14.734,28
Villa Madama
497.732,87
653.214,91
997.955,90
570.006,80
382.437,11
216.322,08
2.569.318,90
2.149.718,93
2.147.045,26
Spese di Cerimoniale
Spese per missioni
TOTALE
Aree funzionali
Comandati
Diplomatica
Dirigenti
Esperti
Guardia di Finanza
TOTALE
LE RISORSE UMANE
2011
2012
2013
58
59
59
12
12
12
38
110
35
106
32
103
131
Tipo evento
2011
2012
2013
Eventi bilaterali
12
12
18
Vertici intergovernativi
19
37
38
TOTALE
NATO
3%
Asia
14%
132
ONU
4%
Americhe
9%
Africa e
Mediterraneo
21%
Altre tematiche
24%
Appendice
VISITE ALLESTERO
Europa
Extra UE
Carica
UE
11
Presidente
2011 del
Consiglio dei Ministri
Presidente
2012 del
Consiglio dei Ministri
Presidente
2013 del
Consiglio dei Ministri
Americhe
Mediterraneo
e Medio
Oriente
Africa subsahariana
Asia e
Oceania
11
14
11
12
21
17
TOT
11
10
33
30
36
30
33
TOT
GEN
54
72
68
133
VISITE IN ITALIA
Carica
UE
Mediterraneo
Africa sub- Asia e
e Medio
sahariana Oceania
Oriente
TOT
72
15
11
26
15
13
152
20
12
53
41
28
26
31
13
14
153
Capi di Stato
48
10
15
20
20
14
127
32
17
15
72
50
13
21
32
13
136
Capi di Stato
49
27
27
22
28
10
163
27
17
11
68
20
14
28
35
14
120
Capi di Stato
2011 Capi di Governo
134
Europa
Americhe
Extra UE
TOT
GEN
358
335
351
Grafico 10
Grafico 11
Grafico 12
...................................................
120
......................................................................
................................................................................................................................................................
Le cortesie aeroportuali
........................................................................................................................
123
124
125
...................................................................
126
...................................................................................................................................................................
128
..........................................................................................................................
..................................................................................................................................................
129
130
.....................................................................................................................................................
131
135
Immagine 1.4.
Immagine 1.5.
Immagine 1.6.
Immagine 1.7.
Immagine 1.8.
Immagine 1.9.
136
Visita ufficiale in Italia di Sua Maest la Regina Elisabetta II e di Sua Altezza Reale il Duca Filippo
di Edimburgo (Roma, 3 maggio 1961). ...................................................... 15
Visita in Italia del Presidente degli Stati Uniti dAmerica,
John Fitzgerald Kennedy (Roma, 1 luglio 1963). ................................ 15
Immagine 1.11.
Immagine 1.12.
Immagine 1.13.
Immagine 1.14. Incontro del Presidente della Repubblica con la collettivit italiana a Monaco di Baviera durante la visita
di Stato nella Repubblica Federale di Germania
(27 febbraio 2013). ................................................................................................ 21
Immagine 1.15.
Immagine 1.16.
Immagine 1.18.
Immagine 1.19.
137
Immagine 1.22.
Immagine 1.23.
Immagine 1.24.
Immagine 1.25.
Immagine 1.26.
Immagine 1.27.
Immagine 1.28.
Immagine 1.29.
Immagine 1.30.
Immagine 1.31.
Immagine 1.32.
138
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Capo del Cerimoniale Diplomatico davanti alle Autorit straniere presenti alla parata militare
ai Fori Imperiali. ..................................................................................................................... 29
Le Frecce Tricolori volano davanti la Tribuna Presidenziale
in onore del Signor Presidente della Repubblica. ............................................... 30
Immagine 1.35.
Immagine 1.36.
Immagine 1.37.
Il Ministro degli Esteri Emma Bonino offre a Villa Madama un "iftar", la cena tradizionale che, durante il Ramadan, interrompe il digiuno quotidiano dopo il
tramonto. ..................................................................................................................................... 36
Scambio di onorificenze con il Presidente della Repubblica Francese, Franois Hollande, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano. ................................................................................................................................ 37
Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, con i Reali
di Spagna (Aprile 1981). .............................................................................................. 38
Il Conferimento al Cardinale di L'Avana, S.E.R. Jaime Ortega Alamino, dell'onorificenza di Commendatore
dell'OMRI. ................................................................................................................................... 38
Immagine 1.40.
Immagine 1.41.
Immagine 1.42.
Immagine 1.43.
Immagine 2.1.
139
Immagine 2.11.
Immagine 3.1.
Immagine 3.2.
Immagine 4.1.
Immagine 4.2.
Immagine 4.3.
Il Professor Roberto Ago, membro italiano della Commissione di Diritto Internazionale delle Nazioni Unite.
La Commissione ha svolto i lavori preparatori alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche
del 1961. ................................................................................................................................ 69
Immagine 4.6.
Presentazione delle Lettere Credenziali dellAmbasciatore Giovanni dOrlandi in Vietnam con la divisa
tropicale (1962). .......................................................................................................... 86
Immagine 4.5.
Immagine 4.7.
Immagine 4.8.
Immagine 4.9.
Immagine 4.10.
Immagine 4.11.
Immagine 4.12.
Immagine 4.13.
Immagine 4.14.
Immagine 4.15.
Immagine 4.16.
Immagine 4.17.
Immagine 4.18.
Immagine 4.19.
141
Immagine 5.10.
Immagine 5.11.
Immagine 5.12.
Immagine 5.13.
Immagine 5.14.
Immagine 5.15.
142
143
Ufficio I
+39 06 3691-3417
ceri.01@cert.esteri.it
ceri1@esteri.it
Affari Generali
+39 06 3691-3417
Segreteria
+39 06 3691-2055
Sicurezza Ambasciate
@
Accreditamenti
Capi Missione
+39 06 3691-3094
Eventi
Corpo Diplomatico
+39 06 3691-3094
Accoglienza
Capi Missione
Ufficio II
+39 06 3691-4301
ceri.02@cert.esteri.it
ceri2@esteri.it
Accreditamenti
del Corpo Diplomatico
+39 06 3691-5051
Corpo Diplomatico
Consoli Onorari
Lettere Credenziali
Gradimento
Credenziali
Visti e
permessi di soggiorno
+39 06 3691-4977
Quirinale
e Santa Sede
Consoli di carriera
Funzionari OO.II.
+39 06 3691-5033
Esenzioni
Rappresentanze Diplomatiche
+39 06 3691-5129
+39 06 3691-5129
+39 06 3691-3094
+39 06 3691-3094
Accreditamenti
del Corpo Consolare
+39 06 3691-3457
+39 06 3691-3417
+39 06 3691-3417
+39 06 3691-5151
+39 06 3691-5051
Onorificenze
+39 06 3691-3427
+39 06 3691-3061
Nazionali
+39 06 3691-3427
+39 06 3691-3122
Organizzazioni
Internazionali
Notifica diplomatica
Auto, targhe
e porto darmi
Accordi di lavoro
+39 06 3691-3453
+39 06 3691-2510
+39 06 3691-8607
+39 06 3691-3427
+39 06 3691-3427
Segreteria
+39 06 3691-4563
ceri.03@cert.esteri.it
ceri3@esteri.it
+39 06 3691-4284
cerimoniale.segreteria@cert.esteri.it
ceri.segreteria@esteri.it
+39 06 3691-3061
Guardia di Finanza
+39 06 3691-2879
rappresentanzagdf@esteri.it
Viste allestero
Visite in Italia
Amministrazione
Comandante
+39 06 3691-2061
+39 06 3691-2061
+39 06 3691-2079/8620
+39 06 3691-4359
Cortesie aeroportuali
Interpretariato
e traduzioni
Anticamera
Servizio di
Rappresentanza
+39 06 3691-2061
+39 06 3691-3982
+39 06 3691-4297
Sicurezza
delle personalit in vista
Archivio
+39 06 3691-2061
+39 06 3691-2026/2087
Logistica
Ufficio Giuridico
Immunit diplomatiche
e consolati
Ufficio III
+39 06 3691-4078/7806
Ospitalit
+39 06 3691-2081/3437
Villa Madama
+39 06 3691-6045
+39 06 3691-2879
Il Cerimoniale Diplomatico della Repubblica ringrazia in modo particolare le imprese che hanno
contribuito alla realizzazione della pubblicazione del volume Cerimoniale Diplomatico 2.0 e del
software che ne consente anche la consultazione in Internet e con i pi moderni supporti informatici.
La fotografia del cofanetto che racchiude i volumi stata realizzata da Vincenzo Fida.
* * *
Stampato il 17 marzo 2014
da Servizi Tipografici Carlo Colombo s.r.l. Roma
www.stcc.it