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2019

Le COORDINATE
CARTESIANE
DISTANZA tra DUE PUNTI
PUNTO MEDIO

Prof.ssa Filippa Luana Squatrito


02/01/2019
Le ASCISSE dei PUNTI di una RETTA

Disegniamo una RETTA ORIENTATA, cioè una retta sulla quale fissiamo un verso di
percorrenza. Questo verso lo indichiamo con una freccia. Essa va da sinistra verso
destra.

Chiamiamo questa retta x:

Fissiamo sulla retta un punto O detto ORIGINE:

L'ORIGINE divide la nostra retta in DUE SEMIRETTE che


chiamiamo OX e OX' (che si legge OX primo):

Ora scegliamo un'unità di misura per le lunghezze, cioè scegliamo un segmento a piacere
e lo chiamiamo u:

ed individuiamo sulla retta, nel verso positivo, cioè sulla semiretta OX, il punto distante
dall'origine un segmento pari ad u. Chiamiamo questo punto A:

Andiamo, quindi, a fissare i punti successivi tutti di uguale distanza l'uno dall'altro:

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Ora facciamo la stessa cosa con il verso negativo della retta, cioè sulla semiretta OX':

Ora ASSOCIAMO, ad ogni PUNTO, un NUMERO RELATIVO in modo tale che:

 all'ORIGINE associamo lo ZERO;

 ai punti situati nel VERSO POSITIVO, associamo NUMERI RELATIVI


POSITIVI;

 ai punti situati nel VERSO NEGATIVO, associamo NUMERI RELATIVI


NEGATIVI.

Il NUMERO associato ad un generico PUNTO P, prende il nome di ASCISSA.

Le due SEMIRETTE OX e OX' si dicono rispettivamente SEMIASSE


POSITIVO e SEMIASSE NEGATIVO.

Ad ogni punto corrisponde un solo numero relativo e viceversa, ad ogni numero relativo
corrisponde un solo punto.

ASSI CARTESIANI ORTOGONALI


Abbiamo visto come è possibile, data una retta x sulla quale fissiamo un'origine O, e
scelta una unità di misure per lunghezze, far corrispondere ad ogni punto della retta
un numero relativo e, ad ogni numero relativo un solo punto della retta.

Ora vedremo come possiamo, rappresentare un punto sul piano. Per fare questo, però,
dobbiamo introdurre per prima cosa il concetto di assi cartesiani ortogonali.

Iniziamo col disegnare sul piano DUE RETTE PERPENDICOLARI:

 la retta XX'

 la retta YY'.

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Esse prendono il nome di ASSI CARTESIANI.

La retta orizzontale è detta ASSE delle x o ASSE delle ASCISSE.

La retta verticale è detta ASSE delle y o ASSE delle ORDINATE.

Il punto O, di intersezione delle due rette, è detto ORIGINE DEGLI ASSI.

L'origine degli assi O, divide ognuno dei due assi in due semiassi. Essi sono:

 il semiasse OX che è il semiasse positivo delle ascisse;

 il semiasse OX' che è il semiasse negativo delle ascisse;

 il semiasse OY che è il semiasse positivo delle ordinate;

 il semiasse OY' che è il semiasse negativo delle ordinate.

Le due rette dividono il piano in quattro angoli retti che prendono il nome
di QUADRANTI. Essi sono rispettivamente il:
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Osserviamo che:

 il primo quadrante è il quadrante costituito dal semiasse positivo delle x e


dal semiasse positivo delle y;

 il secondo quadrante è il quadrante costituito dal semiasse negativo delle x e


dal semiasse positivo delle y;

 il terzo quadrante è il quadrante costituito dal semiasse negativo delle x e


dal semiasse negativo delle y;

 il quarto quadrante è il quadrante costituito dal semiasse positivo delle x e


dal semiasse negativo delle y.

RAPPRESENTAZIONE di un PUNTO su un PIANO CARTESIANO


Vediamo come possiamo disegnare un punto su un piano cartesiano conoscendo le sue
coordinate.

Immaginiamo di avere il punto di coordinate 5 e 3. Lo scriveremo nel modo seguente:

P (5; 3)

che si legge

punto P di coordinante 5 e 3.

Cosa significa ciò che abbiamo scritto? Significa che il punto P ha:

 ASCISSA 5;

 ORDINATA 3.
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Ora disegniamo gli assi cartesiani:

e andiamo ad individuare su di essi il punto P.

L'ASCISSA è uguale a 5, ovvero:

L'ORDINATA è uguale a 3, ovvero:

Ora conduciamo:

 la retta PERPENDICOLARE all'asse delle x, passante per il punto 3

5
 la retta PERPENDICOLARE all'asse delle y, passante per il punto 5

Il PUNTO DI INTERSEZIONE delle due PERPENDICOLARI appena tracciate


rappresenta il punto P:

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DISTANZA TRA DUE PUNTI aventi la STESSA ORDINATA o la
stessa ascissa

DISEGNIAMO SUL PIANO CARTESIANO i punti A e B tali che

A (2; 4)

B (7; 4).

Come possiamo notare i due punti A e B hanno la STESSA ORDINATA.

Ora ci poniamo l'obiettivo di determinare la DISTANZA TRA I DUE


PUNTI disegnati.

E' evidente che tale distanza è rappresentata dal SEGMENTO AB:

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Osserviamo ora la lunghezza di questo segmento: essa è pari a 5, infatti l'unità di misura
da noi scelta è contenuta 5 volte nel segmento AB:

Osserviamo però, che 5 è anche la DIFFERENZA tra l'ASCISSA di B e


l'ASCISSA di A. Infatti:

7 - 2 = 5.

Vediamo un altro esempio.

Vogliamo calcolare la DISTANZA TRA I PUNTI

C (-3; 3) D (4; 3).

Anche in questo caso i due punti hanno la STESSA ORDINATA.

La distanza tra essi è data dal SEGMENTO CD:

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Osserviamo che la lunghezza di questo segmento è pari a 7, infatti l'unità di misura da
noi scelta è contenuta 7 volte nel segmento CD.

Notiamo, però, che 7 è anche la DIFFERENZA tra l'ASCISSA di D e


l'ASCISSA di C. Infatti:

4 - (-3) = 4 + 3 = 7.

Possiamo quindi affermare che per calcolare la differenza tra due punti, aventi la stessa
ordinata, è sufficiente calcolare la differenza tra le loro ascisse.

Bisogna, però, fare attenzione a sottrarre dall'ascissa maggiore quella minore e non il
contrario. Infatti, se nell'esempio precedente noi avessimo fatto:

-3 - 4 = -7

avremmo ottenuto un valore negativo, ma la MISURA DI UN SEGMENTO è sempre


un NUMERO POSITIVO.

Può anche capitare di non conoscere quale dei due punti abbia un'ascissa maggiore. Per
evitare questi inconvenienti si prende come distanza dei due punti, il VALORE
ASSOLUTO della differenza tra le loro ascisse: in questo caso possiamo prendere le
ascisse con qualsiasi ordine.

Quindi possiamo affermare che dati DUE PUNTI aventi la STESSA ORDINATA

A (x1 ; y)

che si legge

punto A di coordinate x con 1 ed y;

e
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B (x2 ; y)

che si legge

punto B di coordinate x con 2 ed y;

la DISTANZA TRA I DUE PUNTI è data dal VALORE


ASSOLUTO della DIFFERENZA tra le loro ASCISSE, prese con qualsiasi ordine.

In altre parole possiamo scrivere:

AB = |x2 - x1|.

Ora vogliamo vedere come possiamo trovare la DISTANZA TRA DUE PUNTI
AVENTI LA STESSA ASCISSA.

DISEGNIAMO SUL PIANO CARTESIANO i punti A e B tali che

A (3; 2)

B (3; 5).

Come possiamo notare i due punti A e B hanno la STESSA ASCISSA.

Ora ci poniamo l'obiettivo di determinare la DISTANZA TRA I DUE


PUNTI disegnati.

E' evidente che tale distanza è rappresentata dal SEGMENTO AB:

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Osserviamo ora la lunghezza di questo segmento: essa è pari a 3, infatti l'unità di misura
da noi scelta è contenuta 3 volte nel segmento AB:

Osserviamo però, che 3 è anche la DIFFERENZA tra l'ORDINATA di B e


l'ORDINATA di A. Infatti:

5 - 2 = 3.

Vediamo un altro esempio.

Vogliamo calcolare la DISTANZA TRA I PUNTI

C (2; -2) D (2; -4).

Anche in questo caso i due punti hanno la STESSA ORDINATA.

La distanza tra essi è data dal SEGMENTO CD:

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Osserviamo che la lunghezza di questo
segmento è pari a 2, infatti l'unità di misura da noi scelta è contenuta 2 volte nel
segmento CD.

Notiamo, però, che 2 è anche il VALORE ASSOLUTO della DIFFERENZA tra


l'ORDINATA di D e l'ORDINATA di C. Infatti:

| -2 - (-4)| = |-2 + 4| = |-2| = 2.

Dobbiamo necessariamente prendere il valore assoluto perché la MISURA DI UN


SEGMENTO non può mai essere un NUMERO NEGATIVO.

Quindi possiamo affermare che dati DUE PUNTI aventi la STESSA ASCISSA

A (x ; y1)

che si legge

punto A di coordinate x ed y con 1;

B (x ; y2)

che si legge

punto B di coordinate x ed y con 2;

la DISTANZA TRA I DUE PUNTI è data dal VALORE


ASSOLUTO della DIFFERENZA tra le loro ORDINATE, prese con qualsiasi
ordine.

In altre parole possiamo scrivere: AB = |y2 - y1|.

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DISTANZA TRA DUE PUNTI sul piano
vedremo come trovare la DISTANZA TRA DUE PUNTI che non hanno né la stessa
ordinata, né la stessa ascissa.

Supponiamo di avere i punti A e B tali che

A (3; 2)

B (7; 5).

Andiamo a RAPPRESENTARE SUL PIANO CARTESIANO i nostri punti:

Disegniamo la distanza tra i due punti: essa è rappresentata dal SEGMENTO AB.

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Come possiamo notare il SEGMENTO AB non è altro che l'IPOTENUSA del triangolo
rettangolo ABC:

Il triangolo ABC ha come cateti:

 il segmento AC, che non è altro che la distanza tra il punto A e il punto C, cioè la
distanza tra due punti aventi la stessa ascissa;

 il segmento BC, che non è altro che la distanza tra il punto B e il punto C, cioè la
distanza tra due punti aventi la stessa ordinata.

Una volta determinate le misure dei segmenti AC e BC, applicando il TEOREMA DI


PITAGORA, potremo facilmente trovare la misura del segmento AB.

Iniziamo col trovare il segmento AC:

 il punto A sappiamo che ha come coordinate 3 e 2;

 dal grafico sopra vediamo che il punto C ha come coordinate 7 e 2.

Quindi

AC = | 7 - 3 | = 4.

Passiamo a trovare il segmento BC:

 il punto B sappiamo che ha come coordinate 7 e 5;

 mentre abbiamo visto che il punto C ha come coordinate 7 e 2.

Quindi

BC = | 5 - 2 | = 3.
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A questo punto non ci resta che applicare il TEOREMA DI PITAGORA e trovare la
misura del segmento AB:

Quindi, generalizzando, possiamo affermare che, dati due punti

A (x1 ; y1) e B (x2 ; y2)

la loro distanza è data da

In questo caso, a differenza di quanto visto nelle lezioni precedenti, non è necessaria
prendere il valore assoluto perché un quadrato è sempre un numero positivo e, quindi, la
somma di due numeri positivi darà sempre un valore positivo.

Esercizi
I punti A (6; 9), B (3/2; 3), C (4;9) sono i vertici di un triangolo. Determinare il
perimetro e l'area del triangolo ABC.

Iniziamo col rappresentare i tre punti sugli assi cartesiani:

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Ora congiungiamo i tre punti e disegniamo il nostro triangolo:

Ora dobbiamo trovare il perimetro del nostro triangolo. Per fare ciò dobbiamo calcolare
la misura dei tre segmenti BA, AC, CB: si tratterà di applicare le formule che abbiamo
appreso nelle lezioni precedenti sulla distanza tra due punti.

Iniziamo dal segmento BA:

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Passiamo al segmento AC:

AC = |4 - 6| = |-2| = 2.

Infine troviamo la misura del segmento CB:

Ed ora possiamo trovare il perimetro cercato. Esso è dato dalla somma dei tre segmenti,
ovvero:

P = 15/2 + 2 + 13/2 =

= (15 + 4 + 13)/ 2 = 32/2 = 16.

Ora passiamo a calcolare l'AREA DEL TRIANGOLO. Essa si ottiene moltiplicando


la base per l'altezza e dividendo il prodotto per 2.

Scegliamo come base del triangolo il segmento AC e tracciamo la relativa altezza,


ovvero il segmento BH:

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Ora noi sappiamo che:

 il segmento AC, cioè la base del triangolo, misura 2;

 sappiamo che il punto B ha coordinate 3/2 e 3;

 e possiamo vedere che il punto H ha coordinate 3/2 e 9.

Quindi possiamo trovare la misura del segmento BH, ovvero l'altezza del triangolo.
Avremo:

BH = |9 - 3| = |6| = 6.

Quindi l'area del triangolo si ottiene facendo:

A = (b x h)/ 2 = (2 x 6)/ 2 = 12/ 2 = 6.

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COORDINATE del PUNTO MEDIO di un segmento

Immaginiamo di avere due punti A e B tali che:

A (x1 ; y1) e B (x2 ; y2).

In altre parole, i due punti, hanno ASCISSE e ORDINATE DIVERSE.

Disegniamo i due punti sugli assi cartesiani:

Ora, vogliamo determinare il PUNTO MEDIO DEL SEGMENTO AB:

Riportiamo, sugli assi cartesiani le proiezioni dei


punti A, M e B sull'asse delle x e sull'asse delle y e le indichiamo, rispettivamente,
con Ax, Mx, Bx e Ay,My, By:

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Ora notiamo che:

 Mx è il PUNTO MEDIO del segmento AxBx;

 My è il PUNTO MEDIO del segmento AyBy.

Per cui, calcoliamo Mx come il punto medio di un segmento i cui estremi sono due punti
aventi la stessa ordinata, ovvero

Calcoliamo My come il punto medio di un segmento i cui estremi sono due punti aventi
la stessa ascissa, ovvero

Pertanto, le COORDINATE DEL PUNTO MEDIO M, sono:

Quindi, nel caso di DUE PUNTI aventi ascisse e ordinata diverse, il punto medio ha:

 come ascissa, la SOMMA delle ASCISSE dei due punti, DIVISO 2.

 come ordinata la SOMMA delle ORDINATE dei due punti, DIVISO 2.

Esempio:

calcolare le coordinate del punto medio del segmento che ha come estremi i punti
A (2; 5) e B (4; 3)

Disegniamo i due punti e il segmento AB:

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Ora andiamo a calcolare il punto medio:

Mx = (2 + 4)/ 2 = 3

My = (5 + 3)/ 2 = 4.

Il punto medio ha coordinate

M ( 3; 4).

Andiamo a disegnare il punto medio trovato sugli assi cartesiani:

OM' = (y1 + y2) /2 = (2 + -5)/ 2 = -3/2.

Il punto medio M ha come coordinate

M (-3/2; 3).

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PUNTI SIMMETRICI

Esercizio
Dato il punto A(6;3) determinare il suo simmetrico rispetto:
a) all’asse x
b) all’asse y
c) all’origine
d) al punto B(5;5)
a) Si ha il punto A1(6; -3)
b) Si ha il punto A2(-6; 3)
c) Si ha il punto A3(-6; -3)
d) Per determinare il simmetrico di A rispetto al punto B(5; 5), procediamo nel
seguente modo:

Se indichiamo con A’ il simmetrico di A rispetto a B allora i due segmenti AB e A’B


devono avere la stessa lunghezza e quindi B è il punto medio di AA’. Pertanto da:

Quindi si ha A’(4; 7).

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