Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Iniziamo l'esame dei prodotti notevoli parlando del PRODOTTO della SOMMA di DUE
MONOMI per la LORO DIFFERENZA.
Come possiamo notare si tratta del prodotto di due polinomi. Più precisamente si tratta del
prodotto di due BINOMI.
Osserviamo un po' meglio tali binomi. Entrambi sono formati dai monomi a e b.
Nel primo monomio a e b sono sommati tra loro, mentre nel secondo monomio ad a viene
sottratto b:
Quindi ci troviamo di fronte alla SOMMA di DUE MONOMI per la LORO DIFFERENZA.
1
Eseguiamo il prodotto ricordando che il PRODOTTO di due POLINOMI è un
POLINOMIO i cui TERMINI si ottengono MOLTIPLICANDO ogni TERMINE del primo
POLINOMIO per ogni termine del secondo POLINOMIO.
Quindi avremo:
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
stessa parte letterale. Avremo:
Possiamo notare, quindi, che il PRODOTTO della SOMMA di due MONOMI per la loro
DIFFERENZA è uguale al QUADRATO del primo MENO il QUADRATO del secondo.
Infatti:
2
QUADRATO della SOMMA di due MONOMI
Continuiamo l'esame dei prodotti notevoli parlando del QUADRATO della SOMMA di DUE
MONOMI.
Quindi avremo:
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
stessa parte letterale. Avremo:
Possiamo notare, quindi, che il QUADRATO della SOMMA di due MONOMI è uguale al
QUADRATO del primo, PIU' il QUADRATO del secondo, PIU' il DOPPIO PRODOTTO del
primo per il secondo.
Infatti:
3
QUADRATO della DIFFERENZA di due MONOMI
Continuiamo l'esame dei prodotti notevoli parlando del QUADRATO della DIFFERENZA
di DUE MONOMI.
Quindi avremo:
Ricordiamo quanto abbiamo appreso parlando delle POTENZE dei NUMERI RELATIVI,
ovvero che il quadrato di un numero negativo (nel nostro esempio -b) è sempre un numero positivo
(+b2).
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
4
stessa parte letterale. Avremo:
Infatti:
QUADRATO di un TRINOMIO
5
Eseguiamo il prodotto ricordando che il PRODOTTO di due POLINOMI è un
POLINOMIO i cui TERMINI si ottengono MOLTIPLICANDO ogni TERMINE del primo
POLINOMIO per ogni termine del secondo POLINOMIO.
Quindi avremo:
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
stessa parte letterale. Avremo:
Possiamo notare, quindi, che il QUADRATO di un TRINOMIO è uguale alla somma del
QUADRATO del primo, PIU' il QUADRATO del secondo, PIU' il QUADRATO del terzo, PIU' il
DOPPIO PRODOTTO di ciascun termine per ognuno di quelli che lo seguono.
Infatti:
6
CUBO della SOMMA di due MONOMI
Continuiamo l'esame dei prodotti notevoli parlando del CUBO della SOMMA di DUE
MONOMI.
Le proprietà delle potenze ci dicono che il prodotto di due o più potenze aventi la stessa
base è una potenza della stessa base con esponente uguale alla somma degli esponenti.
Applicando questa regola al nostro binomio possiamo scrivere:
Il primo fattore di questo prodotto non è altro che il QUADRATO della SOMMA di due
MONOMI.
Ora eseguiamo il PRODOTTO tra i due POLINOMI ricordando che esso si ottiene
MOLTIPLICANDO ogni TERMINE del primo POLINOMIO per ogni termine del secondo
POLINOMIO.
7
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
stessa parte letterale. Avremo:
Possiamo notare, quindi, che il CUBO della SOMMA di due MONOMI è uguale al CUBO
del primo, PIU' il CUBO del secondo, PIU' il TRIPLO PRODOTTO del quadrato del primo per
il secondo, PIU' il TRIPLO PRODOTTO del quadrato del secondo per il primo.
Infatti:
8
CUBO della DIFFERENZA di due MONOMI
Continuiamo l'esame dei prodotti notevoli parlando del CUBO della DIFFERENZA di DUE
MONOMI.
Le proprietà delle potenze ci dicono che il prodotto di due o più potenze aventi la stessa
base è una potenza della stessa base con esponente uguale alla somma degli esponenti.
Applicando questa regola al nostro binomio possiamo scrivere:
Il primo fattore di questo prodotto non è altro che il QUADRATO della DIFFERENZA di
due MONOMI.
Ora eseguiamo il PRODOTTO tra i due POLINOMI ricordando che esso si ottiene
MOLTIPLICANDO ogni TERMINE del primo POLINOMIO per ogni termine del secondo
POLINOMIO.
9
Ora riduciamo i termini simili, cioè eseguiamo la somma algebrica dei termini che hanno la
stessa parte letterale. Avremo:
Possiamo notare, quindi, che il CUBO della DIFFERENZA di due MONOMI è uguale al
CUBO del primo, MENO il CUBO del secondo, MENO il TRIPLO PRODOTTO del quadrato
del primo per il secondo, PIU' il TRIPLO PRODOTTO del quadrato del secondo per il primo.
Infatti:
10
POTENZA di un BINOMIO
Parlando del cubo di un binomio abbiamo visto che esso può essere trovato moltiplicando il
quadrato del binomio per il binomio stesso. Ovvero:
E ancora:
E' evidente che si tratta di un procedimento molto lungo e laborioso. Tuttavia esiste una regola
che ci permette di calcolare la POTENZA di un BINOMIO
(a +b)n
qualunque sia il valore di n.
Lo sviluppo di
(a +b)n
con n intero e positivo
è un:
POLINOMIO OMOGENEO cioè un polinomio che ha tutti i TERMINI dello stesso grado;
il cui GRADO è n;
ORDINATO secondo le potenze DECRESCENTI di a e CRESCENTI di b.
Innanzitutto la nostra potenza sarà un polinomio omogeneo, cioè un polinomio i cui termini
saranno tutti dello stesso grado e pari ad n, cioè nel nostro caso pari a 6.
Inoltre il polinomio dovrà essere ordinato secondo le potenze decrescenti di a e crescenti di
b.
Quindi, la parte letterale dei termini del polinomio che stiamo cercando sarà:
(a + b)6= a6b0 + a5b1 + a4b2 + a3b3 + a2b4 + a1b5 + a0b6 =
= a6 + a5b + a4b2 + a3b3 + a2b4 + ab5 + b6.
Gli altri coefficienti saranno uguali al prodotto tra il coefficiente del termine precedente per
l'esponente che ha a in questo termine aumentato di 1, diviso per l'esponente che ha b nel termine.
Vediamo allora il coefficiente del terzo termine.
[6 x (4+1)] / 2 = 30/2 = 15
12
[15 x (1+1)] /5 = 30/4 = 6
Questo, può risultare utile nella pratica, in quanto è sufficiente calcolare la metà dei coefficienti
del nostro polinomio sapendo che gli altri sono uguali.
Vedremo, nella lezione successiva, che esiste un metodo più semplice per calcolare i
COEFFICIENTI dei termini del nostro polinomio. Esso prende il nome di TRIANGOLO di
TARTAGLIA.
TRIANGOLO di TARTAGLIA
Inoltre abbiamo appreso come è possibile calcolare i COEFFICIENTI dei termini di tale
polinomio. Abbiamo detto, anche, che esiste un metodo più semplice per calcolare tali coefficienti e
che tale metodo prende il nome di TRIANGOLO di TARTAGLIA.
Vediamo in cosa consiste.
Il nome "triangolo", invece, viene dalla disposizione dei numeri che assumono la forma di un
13
triangolo.
I numeri di ogni riga successiva alla prima sono si ottengono come SOMMA di quelli
sovrastanti scritti nella RIGA PRECEDENTE.
Dove non troviamo nessuna cifra consideriamo ci sia uno zero.
Quindi:
Una volta costruito il TRIANGOLO di TARTAGLIA vediamo come esso ci può aiutare a
trovare i coefficienti dei termini della potenza di un binomio. Torniamo al nostro esempio:
14
(a +b)6
Abbiamo detto che esso è un:
POLINOMIO OMOGENEO cioè un polinomio che ha tutti i TERMINI dello stesso grado;
il cui GRADO è n;
ORDINATO secondo le potenze DECRESCENTI di a e CRESCENTI di b.
Vediamo, ora, come possiamo trovare i coefficienti di tali termini usando il triangolo di
tartaglia.
I coefficienti cercati sono quelli indicati su una delle righe del triangolo. Quale riga?
Sulla PRIMA RIGA troviamo i coefficienti dei termini della potenza del binomio avente n = 0.
Sulla SECONDA RIGA troviamo i coefficienti dei termini della potenza del binomio avente n
= 1.
Sulla TERZA RIGA troviamo i coefficienti dei termini della potenza del binomio avente n = 2.
E così via:
Nel nostro caso n =6 quindi i coefficienti vanno trovati sulla 7° riga. Essi sono:
a6 + 6a5b + 15a4b2 + 20a3b3 + 15a2b4 + 6ab5 + b6.
15
TRIANGOLO di TARTAGLIA: un altro ESEMPIO
Abbiamo parlato del TRIANGOLO di TARTAGLIA, in particolare abbiamo visto come esso
è utile per sviluppare una potenza del tipo
(a + b)n.
Vediamo ora come possiamo applicare per il TRIANGOLO di TARTAGLIA per sviluppare,
anziché la potenza della somma di due monomi, la potenza della differenza di due monomi,
ovvero:
(a - b)n.
Parlando dei numeri relativi abbiamo appreso che la differenza di due numeri relativi si
ottiene aggiungendo al primo l'opposto del secondo.
Quindi
(a - b)n.
Allora a - b può essere scritto anche come:
a - b = a + (- b).
Quindi
(a - b)n = [a + (- b)]n.
Di conseguenza:
i TERMINI che contengono b con ESPONENTE PARI restano INVARIATI;
i TERMINI che contengono b con ESPONENTE DISPARI CAMBIANO di SEGNO.
Ora, con l'aiuto del TRIANGOLO di TARTAGLIA cerchiamo i nostri coefficienti che
andranno presi dalla 8° riga.
16
Iniziamo con a7 che ha come coefficiente 1:
a7 + a6b + a5b2 + a4b3 + a3b4 + a2b5 + ab6 + b7.
Nel secondo termine (a6b), b compare con esponente dispari (1), quindi il coefficiente cambia
di segno e diventa -7: a7 -7a6b + a5b2 + a4b3 + a3b4 + a2b5 + ab6 + b7.
Nel terzo termine (a5b2), b compare con esponente pari, quindi il coefficiente rimane
invariato: a7 -7a6b + 21a5b2 + a4b3 + a3b4 + a2b5 + ab6 + b7.
Nel quarto termine (a4b3), b compare con esponente dispari, quindi il coefficiente cambia di
segno e diventa : a7 -7a6b + 21a5b2 - 35a4b3 + a3b4 + a2b5 + ab6 + b7.
Nel quinto termine (a3b4), b compare con esponente pari, quindi il coefficiente rimane
invariato: a7 -7a6b + 21a5b2 - 35a4b3 + 35a3b4 + a2b5 + ab6 + b7.
Nel sesto termine (a2b5), b compare con esponente dispari, quindi il coefficiente cambia di
segno e diventa -21: a7 -7a6b + 21a5b2 - 35a4b3 + 35a3b4 - 21a2b5 + ab6 + b7.
Nel settimo termine (ab6), b compare con esponente pari, quindi il coefficiente rimane
invariato: a7 -7a6b + 21a5b2 - 35a4b3 + 35a3b4 - 21a2b5 + 7ab6 + b7.
Nell'ultimo termine (b7), b compare con esponente dispari, quindi il coefficiente cambia di
segno e diventa -1: a7 -7a6b + 21a5b2 - 35a4b3 + 35a3b4 - 21a2b5 + 7ab6 - b7.
17
TABELLA dei PRODOTTI NOTEVOLI
Abbiamo concluso, con la lezione precedente, l'argomento dei PRODOTTI NOTEVOLI, cioè di
quei PRODOTTI di POLINOMI che possono essere RISOLTI SENZA ESEGUIRE la
MOLTIPLICAZIONE.
A conclusione dell'argomento, ricapitoliamo sinteticamente in una tabella quanto abbiamo visto nelle
precedentemente.
(a + b) (a - b) a 2 - b2
Somma di due monomi per la loro differenza
(a + b)2 a2 + b2 +2ab
Quadrato della somma di due monomi
(a - b)2 a2 + b2 -2ab
Quadrato della differenza di due monomi
(a + b + c)2 a2 + b2 +c2 +2ab +2ac +2bc
Quadrato di un trinomio
3
(a + b) a3 + b3 + 3a2b + 3ab2
Cubo della somma di due monomi
(a - b)3 a3 - b3 - 3a2b + 3ab2
Cubo della differenza di due monomi
(a + b)n Polinomio omogeneo di grado n, ordinato secondo le
potenze decrescenti di a e crescenti di b.
18