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O-PICCOLO E ALGEBRA DEGLI O-PICCOLO

L'o-piccolo è un simbolo matematico, solitamente indicato con o(·), che rientra nella famiglia
dei cosiddetti simboli di Landau e che viene usato per individuare l'ordine di infinitesimo di una
funzione rispetto ad una funzione campione, al tendere di x ad un determinato valore o
all'infinito.

In questa lezione vedremo cos'è l'o-piccolo, ne elencheremo le proprietà generali ed


elencheremo le regole dell'algebra degli o-piccolo. Infine daremo un significato ad un
particolare simbolo che ricorre spessissimo in Analisi Matematica: l'o-piccolo di 1, denotato
come o(1).

Nota bene: il simbolo di o-piccolo e più in generale i simboli di Landau sono oggetto di studio
solamente nei corsi di Analisi all'università. Gli studenti delle scuole superiori possono
astenersi dalla lettura. ;)

Definizione di o-piccolo
Partiamo dalla definizione di o-piccolo, nuda e cruda. Non spaventatevi: per quanto possa
sembrare impegnativa verrà ridimensionata parecchio dai successivi esempi.

Siano due funzioni definite su un insieme , e sia un punto di accumulazione


per , eventualmente infinito. Se il limite per che tende a del rapporto tra le funzioni
è uguale a zero, allora diremo che f(x) è un o-piccolo di g(x) per x che tende a
x0.

In simboli:

La notazione può essere alleggerita scrivendo , a patto di


specificare in altro modo che la relazione di o-piccolo vale per .

Pur avendo dato una definizione di o-piccolo, non è ancora chiaro che cosa si intenda con
questo simbolo. Dal punto di vista formale l'o-piccolo individua una classe di funzioni.

Più precisamente, la classe contiene tutte le funzioni definite in un


intorno bucato di , il cui limite del rapporto con per vale
zero.

In formule:
Osservazione (notazione imprecisa, ma è tutto ok!)

Qualcuno potrebbe obiettare che la scrittura non sia corretta, ed in effetti è


così. In termini rigorosi dovremmo utilizzare la notazione insiemistica di appartenenza, ossia
, ma per questioni storiche essa non ha preso piede negli ambienti
accademici.

Esempi sugli o-piccolo

Prima di elencare le proprietà degli o-piccolo, proponiamo qualche esempio introduttivo.

Infatti è immediato verificare che

Infatti, in accordo con la definizione, risulta che

Anche in questo caso la notazione di o-piccolo si giustifica immediatamente: per verificarla


basta tenere a mente la definizione

e usare i limiti notevoli


d) Dall'esempio a) sappiamo che , ma d'altra parte non è un
o-piccolo di per . Infatti

Quest'ultimo esempio mette in chiaro un aspetto davvero fondamentale: nella notazione di o-


piccolo è necessario specificare a cosa tende la variabile indipendente x. L'omissione di
questa informazione potrebbe invalidare la correttezza di un esercizio.
Significato della definizione di o-piccolo e trucco per ricordarla

Agli esordi è naturale fare confusione con la definizione, soprattutto quando si affrontano i
primi esercizi. Ecco dunque un trucchetto per evitare di fare disastri e per ricordare quale
funzione va a numeratore e quale a denominatore: leggere

come viene mandato a zero da per . Quel che viene mandato a zero sta
sopra, quel che lo manda a zero sta sotto. Se inoltre sono funzioni infinitesime
per in perfetto accordo con quanto sappiamo dal confronto tra infinitesimi:

In termini più rigorosi il trucchetto non è nient'altro che una riproposizione spannometrica del
significato del simbolo di o-piccolo. Scrivere (dove
può essere anche infinito) vuol dire semplicemente che è un infinitesimo di ordine
superiore rispetto a per che tende ad .

Utilità del simbolo di o-piccolo

La lezione è ancora lunga, quindi facciamo una pausina. Vi anticipiamo sin da subito che il
simbolo di o-piccolo riveste un'importanza monumentale nell'Analisi Matematica e che è una
delle "parole" più ricorrenti nel matematichese. Esso permette di calcolare quasi tutti i limiti con
una notazione rapida ed efficace. Dopo aver imparato a padroneggiarlo ne apprezzerete la
comodità, fidatevi... ;)

Non possiamo elencare tutte le applicazioni (sono illimitate) ma vogliamo rovinarvi la sorpresa
e anticiparvi che il primo argomento in cui gli o-piccolo sono necessari è dato dagli sviluppi di
Taylor.

Algebra degli o-piccolo


Si riparte: ora che abbiamo la definizione passiamo ad enunciare l'insieme di proprietà che
caratterizzano gli o-piccolo e che va sotto il nome di Algebra degli o-piccolo. Tali regole
riguardano le principali operazioni algebriche tra o-piccoli e permettono all'atto pratico di
effettuare i calcoli con gli o-piccoli: addizione, sottrazione, prodotto e potenza.

Proprietà fondamentale degli o-piccolo

Niente di difficile: tutte le funzioni che appartengono alla classe di o-piccolo di vengono
mandati a zero da . Nient'altro che una riscrittura della definizione.

Cerchiamo di memorizzare bene questa relazione perché interviene nella risoluzione dei limiti
con Taylor. Avremo modo di approfondire la questione a suo tempo, per ora continuiamo con
l'elenco delle proprietà.

Moltiplicazione per una costante

Dunque le costanti moltiplicative possono essere tranquillamente trascurate se accompagnate


dall'o-piccolo.
Potenza di una funzione

Questa proprietà dice sostanzialemente che l'o-piccolo è stabile quando applichiamo le


potenze.

Somma tra o-piccolo

Prodotto tra una funzione e un o-piccolo

Prodotto tra o-piccolo


O-piccolo di o-piccolo

O-piccolo ed equivalenze asintotiche - 1

Se per che tende a risulta che è asintoticamente equivalente a , allora l'o-


piccolo di coincide con l'o-piccolo di .

O-piccolo ed equivalenze asintotiche - 2

Se per che tende a risulta che è asintoticamente equivalente a , se è


asintoticamente equivalente a e se inoltre è un o-piccolo di , allora è un
o-piccolo di .

In parole povere le equivalenze asintotiche conservano gli o-piccolo.

Proprietà degli o-piccolo di potenze di x con esponente positivo

Le regole dell'algebra degli o-piccolo appena esposte valgono nei casi più generali; le
proprietà che seguono continuano a far parte dell'algebra degli o-piccolo, ma riguardano il
caso in cui l'argomento dell'o-piccolo è una potenza di con esponente positivo e
.

Siano
Esempi sull'algebra degli o-piccolo

Lo sappiamo, vi abbiamo subissato di proprietà e regole. Ora passiamo agli esempi, ma


ribadiamo il nostro invito: abbiate fiducia. Tutte le regole viste in precedenza sono semplici da
imparare, bastano pochi esercizi. ;)

Esempio 1

Calcoliamo il prodotto

Per la proprietà sul prodotto tra una costante e l'o-piccolo, vale l'uguaglianza

, mentre la proprietà d) sul prodotto tra una funzione e un o-piccolo

avremo che .

Il limite notevole del seno ci assicura la validità della stima asintotica e per le relazioni
che legano l'o-piccolo con le stime asintotiche abbiamo che

pertanto

Per la proprietà sulla somma degli o-piccolo di potenze di x si ha che

possiamo concludere quindi che l'espressione di partenza coincide con .


Esempio 2

Determiniamo il prodotto

Eseguiamo la moltiplicazione, così da ottenere

Per la proprietà sul prodotto tra una funzione e l'o-piccolo si ha che

Siamo di fronte ad un esempio in cui compare la somma di o-piccolo con potenze di x ad


esponente positivo, e per la proprietà sulla somma degli o-piccolo si ha che

In definitiva per x che tende a zero

Esempio 3

Valutiamo il seguente prodotto

Eseguiamo la moltiplicazione ottenendo

Le proprietà degli o-piccolo del prodotto ci permettono di giungere all'espressione

Per la proprietà sulla somma tra o-piccolo di una potenza di x si ha che


e dunque, inglobando l'infinitesimo di ordine superiore rispetto a

o-piccolo di 1
Prima di portare a termine questa lezione, prendiamoci qualche minuto per comprendere cosa
indica il simbolo o(1). Per definizione di o-piccolo, è un o-piccolo di 1 per se e
solo se il limite per del rapporto tra ed 1 è zero.

Ora, sappiamo sin dalle scuole medie che l'uno al denominatore può essere sottointeso,
dunque il precedente limite non è altro che:

pertanto o(1) è la classe di funzioni infinitesime per x che tende a un certo x0 fissato, nulla
di più.

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