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inni eletti
la vergine ha un bimbo,
il manipolo di benedizione
il frutto al mondo[2].
e portò ai poverelli
si trasmutarono in gloria[3].
8. Due vergini
ebbe l’umanità:
ma la vita da Maria.
il sesso femmineo;
essa le liberò
offuscando l’umanità:
Nei Commenti al Diatessaron, opera sicuramente autentica, sant’Efrem dice: “Gabriele non venne a
Giuseppe, perché Maria era l’unica genitrice dell’Unigenito”. (Versione lat. AUCHER-MOESIGER,
Evangelii concordantis expositio in latinum translata, Venetis, 1876, pag. 8).
e vergine partorì.
Inno VIII, 3:
per mezzo d’un ascoso mistero, che quando fu rivelato die’ vita ad Adamo.
gustarono essi il farmaco della vita e da questo furono consolati dalle loro tristezze.
Inno IV, 2:
[6] Quando Eva assentì alle parole del serpente. Cfr. Inno XVII, 18:
[7] Cfr. Hymni de instaurazione ecclesiae, IV, in LAMY, S. Ephraem Syri himni et sermones, III, 974 e
segg.: “Adamo, per insinuazione del serpente, contrasse il debito con la giustizia divina, e la pena
del peccato fu trasmessa a tutte le generazioni. L’angelo Gabriele e la fanciulla Maria ebbero un
colloquio: parlarono, ascoltarono e sciolsero il debito… Il mistero fu affidato a due, cioè a uno di
ciascuna parte: tra i celesti fu scelto un angelo, tra i terreni una vergine, perché contrattassero e
facessero la riconciliazione. Discese l’angelo dall’alto, e la vergine parlò con lui, e si cominciò a
trattare di riconciliazione, e fu sancito un patto di pace, per cui gli espulsi potessero ritornare
nell’Eden. Al posto del serpente avemmo Gabriele; e al posto di Eva, Maria Vergine. Eva
sottoscrisse il chirografo del debito e la Vergine pagò il debito”.
(Si noti come l’insegnamento di S. Efrem sia in perfetta sintonia con gli altri Padri Ortodossi, per
cui ad essere trasmesso alle future generazioni non fu il “peccato originale” di Adamo bensì “la
pena” di quel peccato, ossia le conseguenze di esso: la natura decaduta e malata che i figli di
Adamo ereditarono dal padre, natura restaurata in Cristo nuovo Adamo, con il suo avvento, con la
sua incarnazione nel grembo della Vergine Madre, la nuova Eva) (ndr).