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Cesare Pavese pubblica il romanzo La casa in collina nel 1949 insieme con

Il carcere nel volume unico Prima che il gallo canti. Se Il carcere risale al periodo tra il 1938
e il 1939 e rievoca lesperienza del confino dellautore a Brancaleone Calabro tra il 1935 e il
1936, La casa in collina indaga le conseguenze psicologiche e sociali del secondo conflitto
mondiale e della Resistenza, cui Pavese stesso non partecipa, rifugiandosi, come il
protagonista, in campagna. In entrambe le opere la narrazione dunque fortemente intrisa di
elementi autobiografici, che fanno trasparire alcune costanti della poetica di Pavese: il
legame disarmonico tra lintellettuale e la realt, il rapporto complesso con il mondo rurale
delle Langhe contrapposto a quello della citt, il ruolo della memoria individuale.

Riassunto

Protagonista e narratore delle vicende Corrado, un docente torinese che per sfuggire ai
bombardamenti che imperversano nella citt si trasferito in collina presso una donna,
Elvira, e la madre di lei. Le colline torinesi sono abitate da schietta gente del luogo e da
persone di citt che, come lui, hanno bisogno di un rifugio. Cos, malgrado Corrado prediliga
la solitudine e lisolamento, si unisce ai frequentatori di unosteria, le Fontane,che scopre
essere gestita da un suo amore del passato, Cate, che ha un figlio, Corrado (chiamato da tutti
Dino), che, per motivi anagrafici, potrebbe essere addirittura suo figlio. Corrado infatti anni
addietro aveva interrotto la relazione con Cate per scansare le responsabilit di un rapporto
maturo ed anche adesso, di fronte alla tragedia della guerra, vive con apparente indifferenza
le vicende storiche che accadono intorno a lui.

Corrado si unisce al gruppo dellosteria e, pur non scoprendo mai la verit circa la paternit di
Dino, inizia a trascorrere molto tempo con lui (in maniera simile a quanto accadr tra Anguilla
e Cinto ne La luna e i fal). Nel frattempo il protagonista si interroga anche sul suo amore
per Cate, che forse non si del tutto estinto, e sul suo impegno storico e civile in un
drammatico frangente storico, dopo larmistizio dell8 settembre 1943. Tuttavia Corrado non
esterna mai le proprie idee e non si risolve mai allazione, osservando da spettatore la barbarie
della guerra, che devasta il mondo delle Langhe, strettamente legato ai ricordi infantili di
Corrado.

La situazione sconvolta da una retata dei nazisti, che allosteria arrestano Cate e gli altri
amici di Corrado, che, di ritorno da Torino, riesce fortunosamente a salvarsi assieme a Dino.
Rifugiatosi prima da Elvira, innamorata di lui, e poi in un collegio a Chieri (nei pressi di
Torino), Corrado affida Dino alle cure delle due donne. Il ragazzo in seguito raggiunger il
protagonista al collegio ma presto sceglie di arruolarsi nelle fila partigiane. Corrado, insicuro
e incapace di affrontare limpegno di una scelta, decide di tornare al paese natale e alla sua
casa in collina. Durante il viaggio di ritorno, incappa in unimboscata partigiana e la vista
dei cadaveri dei fascisti gli suggerisce amare e disilluse riflessioni sul senso della guerra,
dellesistenza umana e della sua crisi esistenziale che, nella conclusione del romanzo, non
destinata a risolversi.

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