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Editore
REGIONE LOMBARDIA
Direzione Generale Agricoltura (D.G. Paolo Baccolo)
Direzione Generale Sanit (D.G. Carlo Lucchina)

Redazione e revisione testi


Direzione Generale Agricoltura
Paolo Lassini
Roberto Carovigno
Direzione Generale Sanit
Maurizio Salamana
Marco Larghi

Coordinamento
Antonio Granata
Direzione Generale Agricoltura
Struttura: Sviluppo dei sistemi agricoli di montagna e delle filiere silvo-pastorali
Supervisione micologica e impostazione grafica
Luigi Villa, Carlo Papetti e Federazione Micologica Lombarda (F.M.L.)

Impaginazione elettronica e fotolito


Di Lena Fotomeccanica (BS)
Stampa
Grafica Sette (Bagnolo Mella - BS)

Finito di stampare Agosto 2003


Copyright di testi, disegni e fotocolor dei rispettivi Autori

In copertina; Macrolepiota procera (commestibile)


Tutti i fotocolor sono di Carlo Papetti e appartengono allarchivio A.M.B.
Alcuni dei testi della presente pubblicazione sono tratti dal volume
Manuale per la prevenzione delle intossicazioni da funghi

Si ringraziano lAssociazione Micologica Bresadola (A.M.B.) e la Federazione Micologica Lombarda (F.M.L.) per la cessione gratuita del materiale fotografico e per la
preziosa assistenza specialistica.

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Presentazione

In Regione Lombardia la raccolta dei funghi coinvolge stagionalmente moltissime migliaia di appassionati
che esercitano tale attivit, principalmente nei territori delle diverse Comunit Montane, in presenza di una
pluralit di regolamenti che disciplinano la raccolta dei funghi epigei a livello locale.
Per rispondere alle numerose richieste avanzate dalla cittadinanza che chiede informazioni relative alla
praticabilit della legge regionale si approntato, con la preziosa collaborazione della D.G. Sanit, questo
manualetto che potr essere loro di grande aiuto per evitare spiacevoli sorprese.
Nel presente manuale sono infatti riportate, oltre alla vigente normativa, alcune fotografie di funghi
mangerecci e altri tossici o anche mortali, notizie e informazioni che rivestono particolare interesse per la
conoscenza del variegato mondo dei funghi, anche in ordine ad alcune tematiche legate al consumo e alla
prevenzione dalle intossicazioni da funghi.
doveroso un ringraziamento particolare agli esponenti della Federazione Micologica Lombarda (F.M.L.)
per la preziosa collaborazione prestata per la stesura di questo opuscolo e per lopera di divulgazione e
informazione in materia micologica che la F.M.L. svolge sullintero territorio regionale.
Certi di aver fornito indicazioni utili a quanti vorranno cimentarsi nella ricerca e raccolta dei funghi ci
auguriamo che ci avvenga nel rispetto del patrimonio naturalistico.

Milano, luglio 2003

Viviana Beccalossi
Vice Presidente e Assessore allAgricoltura
della Regione Lombardia

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Manuale del cercatore di funghi

SOMMARIO

1. Legge Regionale 23 giugno 1997, n.24 Raccolta, incremento


e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati 5
2. Aree di raccolta riservata (aggiornamento al 31 marzo 2003) 13
3. Dove e come far controllare i funghi. Consumo e alcuni modi di
conservare i funghi ...20
4. Elenco Ispettorati micologici regionali (aggiornato al dicembre 2002)...25
5. Gruppi micologici regionali .31

AVVERTENZE GENERALI

I regolamenti di raccolta, in versione integrale, sono reperibili presso le Comunit Montane, i Consorzi
Forestali e i Comuni che hanno deliberato in conformit ai dispositivi del comma 1 dellart. 2 della L.R.
24/97.
Dove non diversamente indicato, i tesserini sono rilasciati dalle Comunit Montane e dai Comuni.
Nei territori delle Comunit Montane, dei Consorzi Forestali e dei Comuni non compresi nellelenco di
questo opuscolo la raccolta libera e regolamentata dalla precitata legge regionale.
comunque consigliabile verificare preventivamente, presso gli enti territorialmente competenti, lentrata in
vigore di nuovi regolamenti locali che, non comunicati tempestivamente, non sono stati riportati nella
pubblicazione.
Nei territori dei parchi regionali e delle riserve naturali la raccolta dei funghi diversamente regolamentata;
prima di intraprendere la raccolta in questi ambiti indispensabile accertarsi delle limitazioni e delle
modalit ivi vigenti.
I gruppi micologici svolgono attivit didattica (determinazione dei funghi, proiezione di diapositive, incontri,
ecc.) generalmente il luned sera.

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TITOLO I

LEGGE REGIONALE 23 GIUGNO 1997, N.24


Raccolta, incremento e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati
Capo I - Raccolta dei funghi epigei
Art. 1 (Finalit)
1. La presente legge, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla L. 23 agosto 1993, n. 352 Norme
quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati, detta norme in
materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei al fine di:
a) tutelare nel tempo la risorsa fungina e le relative nicchie ecologiche di sviluppo;
b) permettere una gestione economica diretta della raccolta con particolare riguardo alle popolazioni
residenti in montagna;
c) assicurare la tutela della salute pubblica tramite appositi servizi di controllo micologico.
Art. 2 (Autorizzazione alla raccolta)
1. La raccolta sul territorio regionale avviene secondo le modalit previste dalla L. 23 agosto 1993, n. 352; i
Comuni, singoli o associati, possono determinare le modalit di autorizzazione ed i criteri per il rilascio di
eventuali permessi a chiunque ne faccia richiesta, anche mediante il rilascio di appositi tesserini stagionali,
settimanali e giornalieri.
2. Qualora il Comune intenda avvalersi della facolt concessa dal comma 1, assume le deliberazioni
conseguenti entro il 31 marzo di ogni anno.
3. I Comuni, per quanto previsto dai commi 1 e 2, possono delegare la propria comunit montana o il
consorzio forestale, se costituito.
Art. 3 (Modalit di raccolta)
1. Su tutto il territorio regionale la raccolta regolarmente autorizzata consentita secondo le modalit di
seguito indicate:
a) la raccolta limitata ai soli corpi fruttiferi epigei;
b) la raccolta consentita dallalba al tramonto;
c) il limite massimo di raccolta giornaliera per persona di tre chilogrammi salvo che tale limite sia
superato da un solo esemplare o da un unico cespo di Armillaria mellea;
d) la raccolta consentita in maniera esclusivamente manuale, senza limpiego di alcun attrezzo ausiliario,
fatta salva lasportazione dei corpi fruttiferi di Armillaria mellea per i quali consentito il taglio del
gambo;
e) obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta dei funghi riconosciuti eduli; non sussiste
pertanto obbligo di pulitura per gli esemplari da sottoporre al riconoscimento degli ispettorati micologici;
f) vietata la raccolta, lasportazione e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio in genere;
g) vietata la raccolta di funghi decomposti;
h) vietata la raccolta di ovuli chiusi di Amanita cesarea;
i) vietato luso di contenitori di plastica per il trasporto;
l) obbligatorio luso di contenitori idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto.

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Amanita caesarea
Ottimo commestibile; la legge ne vieta la raccolta allo stadio di ovulo.

Amanita muscaria
Tossico; procura intossicazioni sia a carico del sistema digestivo, sia di quello nervoso
anche da cotto.

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Amanita phalloides
Velenoso mortale; diffuso in tutta la regione, nei boschi di latifoglie e misti.

Armillaria mellea
E il noto chiodino; commestibile dopo accurata cottura, ma tossico da crudo o
malcotto (p.es., cotto alla griglia).

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Art. 4 (Limitazioni nelle aree protette)
1. Il Comune, dintesa con lente gestore del parco, determina annualmente il numero massimo di
autorizzazioni da concedere.
2. Lattivit di raccolta dei funghi nelle riserve naturali, qualora non sia esplicitamente vietata dalla
deliberazione istitutiva, regolamentata dal piano di cui allart. 14 della L.R. 30 novembre 1983, n. 86
Piano generale delle aree regionali protette. Norme per listituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e
dei monumenti naturali nonch delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale.
3. Lattivit di raccolta dei funghi nei parchi regionali disciplinata con regolamenti duso di cui allart. 20
della L.R. 30 settembre 1983, n. 86 aventi i contenuti di cui agli artt. 2 e 17 della presente legge.
4. Fino allentrata in vigore dei regolamenti di cui al comma 3 la raccolta dei funghi nei parchi regionali
consentita.
5. In caso di incompatibilit con gli strumenti di pianificazione o di compromissione dellecosistema, i
regolamenti di cui al comma 3 possono contenere ulteriori restrizioni con riguardo a:
a) la riduzione dei quantitativi massimi raccoglibili;
b) le limitazioni anche assolute in relazione a determinate specie fungine;
c) periodi e modalit di protezione degli ecosistemi.
Art. 5 (Limitazioni particolari)
1. La raccolta vietata nei terreni di pertinenza degli immobili destinati ad uso abitativo adiacenti agli
immobili medesimi, salvo che ai proprietari.
2. La raccolta vietata nelle aree di nuovo rimboschimento, fino a che non siano trascorsi quindici anni dalla
messa a dimora delle piante.
Art. 6 (Raccolta scientifica)
1. Il dirigente competente rilascia, previa valutazione di opportunit, apposite autorizzazioni gratuite in deroga
alla presente legge per motivi scientifici, di studio e di ricerca, in occasione di mostre, di seminari e per i
corsi propedeutici. Le autorizzazioni hanno validit per un periodo non superiore ad un anno e sono
rinnovabili.
2. Il Comune pu rilasciare apposite autorizzazioni speciali e gratuite, in deroga ai divieti di cui alla presente
legge, per motivi scientifici, di studi e di ricerca, in occasione di mostre, di seminari e per le necessit di
aggiornamento degli enti di cui allart. 7.
Art. 7 (Ispettorati micologici)
1. Al fine della tutela della salute pubblica, la Regione, entro un anno dalla data di entrata in vigore della
presente legge, organizza un centro micologico pubblico, nellambito di ciascun dipartimento di
prevenzione di cui allart. 7 del D. lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia
sanitaria a norma della L. 23 ottobre 1992, n. 421.
2. Con decorrenza dallentrata in vigore della presente legge, i centri di controllo micologico, gi operanti nel
territorio regionale, vengono denominati Ispettorati micologici.
3. I centri di cui al comma 1 sono costituiti utilizzando strutture gi operanti e personale dipendente, abilitato
al controllo di funghi eduli.
Art. 8 (Informazione)
1. I Comuni, le Province e le Comunit montane possono promuovere lorganizzazione e lo svolgimento di
corsi didattici e di iniziative culturali, scientifiche e di prevenzione collegati alla raccolta dei funghi.

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Art. 9 (Sanzioni)
1. Sono sanzionate con il pagamento di una somma da 25,82 a 51,65 le seguenti violazioni:
a) esercizio della raccolta senza autorizzazione, oltre al pagamento della autorizzazione giornaliera;
b) esercizio della raccolta al di fuori della zona di validit territoriale della autorizzazione, oltre al
pagamento della autorizzazione giornaliera;
c) mancata esibizione del tesserino di cui allart. 2, salvo che lesibizione sia effettuata entro 10 giorni dalla
contestazione;
d) raccolta per un quantitativo superiore al limite massimo consentito;
e) raccolta di Amanita caesarea allo stato di ovulo chiuso;
f) uso di attrezzi o di contenitori non conformi alle prescrizioni della presente legge;
g) raccolta non consentita in area protetta o vietata ai sensi dellart. 5, commi 1 e 2;
h) mancata pulitura dei corpi fruttiferi.
2. Allaccertamento delle violazioni di cui al comma 1 fa seguito necessariamente la confisca dei funghi e
degli attrezzi per mezzo dei quali stata compiuta la violazione.
3. La reiterazione, nel corso dello stesso anno solare, delle violazioni di cui al comma 1, lett. b), d), f) e g),
determina la revoca dellautorizzazione alla raccolta ed il conseguente ritiro del tesserino.
4. Il destinatario del provvedimento di revoca di cui al comma 3, non pu essere nuovamente autorizzato per
lanno solare in corso.
Art. 10 (Disponibilit finanziaria)
1. I proventi derivanti dalleventuale rilascio dei permessi o tesserini di cui al comma 1 dellart. 2 sono
utilizzati prioritariamente per opere di riqualificazione e tutela ambientale.
2. I proventi derivanti dalle sanzioni di cui al comma 1 dellart. 9 sono introitati dalle amministrazioni
comunali sul cui territorio vengono accertate le infrazioni.
Capo II - Commercializzazione dei funghi freschi
Art. 11 (Autorizzazione comunale)
1. La vendita dei funghi epigei freschi soggetta ad autorizzazione rilasciata dal Comune ove ha luogo la
vendita, previa acquisizione, da parte degli operatori interessati, di attestato di idoneit allidentificazione
delle specie fungine commercializzate che viene rilasciato dalle Aziende USSL sede di ispettorato
micologico.
2. Lattestato didoneit allidentificazione delle specie fungine commercializzate, di cui al comma 2, non
richiesto a quanti siano in grado di dimostrare allautorit comunale che gi esercitavano lattivit di vendita
allentrata in vigore della presente legge.
3. Per quanto non previsto dalla presente legge la vendita dei funghi coltivati rimane assoggettata alla
normativa vigente per i prodotti ortofrutticoli.
Art. 12 (Certificazioni sanitarie)
1. La vendita di funghi epigei freschi spontanei destinati al dettaglio e alla somministrazione nella ristorazione
pubblica e collettiva consentita, previa certificazione di avvenuto controllo da parte delle Aziende USSL,
purch effettuata secondo le seguenti modalit:
a) i funghi, suddivisi per specie, devono essere contenuti in cassette od in altri imballaggi idonei da
destinare come tali alla vendita;
b) i funghi devono essere a singolo strato e non eccessivamente pressati, devono inoltre essere freschi,
interi, sani e in buono stato di conservazione, puliti dal terriccio e/o da corpi estranei;
c) i funghi devono essere corredati della documentazione relativa allacquisto o, nel caso di raccolta diretta,
da una dichiarazione del venditore dalla quale risulti la data e il luogo di raccolta;
d) i funghi devono essere corredati dalla certificazione dellavvenuto controllo da parte dellAzienda USSL,
con lapplicazione su ogni contenitore di funghi visitati, contenente una sola specie fungina, di un
cartellino originale numerato riportante il genere o la specie di appartenenza dei funghi, la data e lora del
controllo e le eventuali avvertenze per il consumo qualora si rendano necessarie operazioni di cottura o
operazioni preliminari alla stessa, la firma dellispettore micologo e il timbro dellispettorato micologico
dellAzienda USSL.
Art. 13 (Specie ammesse)
1. consentita la commercializzazione delle specie di funghi epigei e freschi di cui allallegato 1 del D.P.R.
14 luglio 1995, n. 376 Regolamento concernente la disciplina della raccolta e della commercializzazione
dei funghi epigei freschi e conservati integrato con le seguenti specie:
a) Russula cyanoxantha;
b) Russula virescens;
c) Lactarius salmonicolor;
d) Lactarius deterrimus;

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e) Lactarius sanguifluus;
f) Lactarius semisanguifluus.
2. Con decreto del presidente della Giunta regionale, o dellassessore competente per materia se delegato,
lelenco dei funghi freschi spontanei commercializzabili pu essere ulteriormente integrato, ai sensi dellart.
4, comma 2, del D.P.R. 14 luglio 1995, n.376..
Capo III - Commercializzazione dei funghi secchi e conservati
Art. 14 (Funghi secchi - specie consentite)
1. Con la denominazione di funghi secchi possono essere posti in commercio funghi appartenenti alle specie di
cui allart. 5 del D.P.R. 14 luglio 1995, n. 376.
Art. 15 (Funghi secchi e conservati)
1. consentita la vendita dei funghi secchi sminuzzati, purch rispondenti alle caratteristiche di cui allart. 5
del D.P.R. 14 luglio 1995, n. 376, e comunque con modalit atte a consentire lesame visivo ed il
riconoscimento della specie di appartenenza di ciascun pezzo.
2. I funghi conservati di cui allart. 9 del D.P.R. 14 luglio 1995, n. 376, devono essere riconoscibili allanalisi
morfobotanica anche quando sezionati.
Art. 16 (Sanzioni)
1. Salvo che il fatto costituisca reato, la violazione delle norme di cui ai capi II e III della presente legge
comporta lapplicazione di una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire
cinquecentomila a lire due milioni, nei seguenti casi:
a) vendita di funghi epigei freschi senza autorizzazione comunale;
b) vendita di funghi epigei freschi senza che sia stato effettuato il controllo di cui allart. 12 o senza la
certificazione dello stesso;
c) commercializzazione di funghi epigei freschi o conservati appartenenti a specie non ammesse;
d) vendita di funghi non riconoscibili ai sensi dellart. 15.

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Clitocybe phyllophila
Come tutte le Clitocybe bianche da scartare dalluso alimentare poich alcune di esse
(molto simili fra loro) procurano intossicazioni pi o meno gravi.

Entoloma sinuatum (=E. lividum)


Tossico; procura intossicazioni gastrointestinali anche da cotto.

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Capo IV - Disposizioni finali
Art. 17 (Provvedimenti di attuazione)
1. Successivamente allentrata in vigore della presente legge, il direttore generale competente, sentiti gli enti
locali, individua:
a) le agevolazioni a favore di quanti effettuino la raccolta per integrare il proprio reddito e dei soggetti di
cui allarticolo 2, comma 3, della legge n. 352/1993;
b) le zone del territorio regionale in cui la raccolta consentita con le agevolazioni ed ai soggetti di cui alla
lettera a);
c) le aree in cui la raccolta consentita ai residenti senza le limitazioni di cui alle lettere d) ed e),
nellambito dei territori classificati montani;
d) le quantit massime di raccolta per ciascuna specie fungina inferiori al limite massimo di cui allarticolo
3, comma 1, lettera c), con riferimento a zone determinate, alle tradizioni ed alle esigenze locali;
e) le dimensioni minime che il corpo fruttifero deve presentare per poter essere raccolto.
Art. 18 (Vigilanza)
1. La vigilanza sullapplicazione della presente legge affidata al Corpo forestale dello Stato, ai nuclei
antisofisticazione e sanit dellarma dei carabinieri, alle guardie venatorie provinciali, agli organi di polizia
locale urbana e rurale, ai servizi competenti del dipartimento di prevenzione delle Aziende USSL, alle
guardie giurate ed alle guardie ecologiche volontarie di cui alla L.R. 29 dicembre 1980, n. 105 Disciplina
del servizio volontario di vigilanza ecologica.
2. La vigilanza altres esercitata dai dipendenti della Regione Lombardia, delle comunit montane, delle
Province, dei Comuni e degli enti di gestione in possesso della qualifica di agente di polizia giudiziaria.
Art. 19 (Abrogazione di norme)
1. (1)
2. abrogata la L.R. 12 agosto 1989, n. 31 Disciplina della raccolta dei funghi epigei. Modifica dellart. 19
della L.R. 27 luglio 1977, n. 33 Provvedimenti in materia di tutela ambientale ed ecologica.
3. In fase di prima applicazione della presente legge le determinazioni di cui allart. 2, devono essere assunte
dai Comuni entro novanta giorni dallentrata in vigore della legge.
(1) Testo non riportato in quanto sostituisce il comma 1 e il comma 2 dellart. 19 della L.R. 27 luglio 1977, n.
33.
Art. 20 (Norma transitoria e finale)
1. Per i primi due anni dallentrata in vigore della presente legge, le determinazioni di cui allart. 2, comma 1,
non possono essere assunte da singoli Comuni.

La presente legge regionale pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.


fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione lombarda.

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TITOLO II

AREE DI RACCOLTA RISERVATA


(aggiornamento al 31 MARZO 2003)
PROVINCIA DI BERGAMO

1) Consorzio Forestale della PRESOLANA


Comprende i Comuni di: Angolo Terme, Castione della Presolana, Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta,
Songavazzo.
Permessi:

Tipo permesso Importo Validit


Giornaliero 5,00 1 g.
Settimanale 16,00 7 gg.
Annuale 52,00 Lanno solare di riferimento
Note:
Raccolta gratuita per: i residenti nei Comuni consorziati limitatamente al territorio del Comune di residenza.
Raccolta gratuita ma col possesso del tesserino per i proprietari di seconde case, proprietari forestali e loro
familiari, limitatamente alla raccolta nellambito dei Comuni ove ubicata la propriet.
Costo di 5,00 e possesso del tesserino per i residenti nei Comuni consorziati e per i proprietari di seconde
case, proprietari forestali e loro familiari, che effettuano la raccolta al di fuori del Comune di residenza o
di ubicazione della propriet.

2) Consorzio Forestale ALTO SERIO


Comprende i Comuni di: Ardesio, Gandellino, Gromo, Oltressenda Alta, Valbondione, Valgoglio, Villa
dOgna.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero per non residenti 6,00 1 g.
Annuale per non residenti che effettuano la 70,00 Lanno solare di riferimento
raccolta in tutti i Comuni consorziati

Annuale per non residenti che effettuano la raccolta 50,00 Lanno solare di riferimento
in un solo Comune
Annuale per residenti che effettuano la 12,00 Lanno solare di riferimento
raccolta in tutti i Comuni consorziati

Annuale per residenti che effettuano la 4,00 Lanno solare di riferimento


raccolta in un solo Comune
Note:
Per i non residenti nei Comuni consorziati, il costo di ulteriori permessi annuali da parte di loro familiari
ridotto del 20%.
Per altri soggetti quali i proprietari di terreni boscati, bambini con et inferiore agli 11 anni, persone con
pi di 70 anni di et, per i portatori di handicap e turisti, vedere lart.6 del regolamento consortile.

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Lyophyllum gambosum
Conosciuto col nome di fungo di S. Giorgio, una specie primaverile dallinconfondibile odore
farinaceo, ricercata e apprezzata come buon commestibile.

Tricholoma pardinum (=T. tigrinum)


Tossico; procura intossicazioni gastrointestinali anche da cotto

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3) Comunit Montana VALLE BREMBANA
Nei Comuni di: Mezzoldo, Piazzatorre.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Per villeggianti 25,00 Lanno solare di riferimento
Giornaliero non residenti 6,00 1 g.
Annuale non residenti 80,00 Lanno solare di riferimento

Note:
Per i residenti nel Comune e nei Comuni limitrofi confinanti il permesso annuale gratuito previo
versamento di 5,00 per le spese vive.
Per i portatori di handicap (legge n.104 del 5.2.1992) il permesso annuale gratuito, viene rilasciato previo
versamento di 5,00 a norma dellart.5 (costo dei permessi di raccolta) del Regolamento per la raccolta
dei funghi epigei - anno 2003 - del Consorzio Forestale Alta Valle Brembana.
PROVINCIA DI BRESCIA
1) Comunit Montana della VALLE CAMONICA
Comprende i Comuni di: Artogne, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di
Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Cividate Camuno, Corteno Golgi, Darfo, Edolo, Esine,
Gianico, Incudine, Losine, Lozio, Malegno, Malonno, Monno, Niardo, Ono San Pietro, Ossimo, Paisco
Loveno, Paspardo, Pian Camuno, Piancogno, Ponte di Legno, Prestine, Sellero, Sonico, Saviore, Tem,
Vezza DOglio, Vione.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero 6,00 1 g.
Settimanale 16,00 7 gg.
Mensile 36,00 30 gg.
Annuale 60,00 Lanno solare di riferimento

Note: per i cittadini residenti o nativi nei Comuni della Comunit Montana, la raccolta dei funghi gratuita
(documento didentit).

2) Comunit Montana di VALLE TROMPIA


Nel Comune di Bvegno
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero 5,00 1 g.
Settimanale 15,00 7 gg.
Annuale 75,00 Lanno solare di riferimento

Note: il tesserino gratuito per: i residenti e proprietari di terreni forestali, proprietari di immobili, affittuari
con contratto di cui allart. 2 del regolamento comunale, disabili e raccoglitori per motivi di studio;

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Nel Comune di Collio V.T.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero 5,16 1 g.
Settimanale 15,49 7 gg.
Mensile 36,15 30 gg.
Annuale 77,47 Lanno solare di riferimento

Note: la raccolta gratuita per i cittadini regolarmente iscritti nei registri dellAnagrafe della popolazione
residente nel Comune di Collio V.T. e per i cittadini non iscritti ai registri dellAnagrafe ma nati nel
Comune di Collio V.T.

3) Comune di Tremosine
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero 8,00 1 g.
Settimanale 26,00 7 gg.
Mensile 52,00 30 gg.
Stagionale 155,00 15 maggio - 30 novembre

Note: per i cittadini residenti la raccolta dei funghi gratuita

4) Comune di Gargnano
Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero 5,00 1 g.
Settimanale 13,00 7 gg.
Mensile 40,00 30 gg.

Note:
periodi di raccolta:
tutti i giorni per i cittadini residenti nel Comune di Gargnano, per i cittadini proprietari di immobili e/o
proprietari od affittuari di fondi con estensione non inferiore ad un ettaro costituiti in corpo unico;
marted, venerd e sabato per coloro che non rientrano nella fattispecie di cui al punto precedente.
Sono esentati dal pagamento i cittadini residenti nel Comune di Gargnano, i cittadini proprietari di immobili
e/o proprietari od affittuari di fondi con estensione non inferiore ad un ettaro costituiti in corpo unico.
i bambini con meno di dieci anno di et non pagano se accompagnati;
i bambini con almeno dieci anni di et pagano (se non rientrano tra i soggetti esentati).
Orario di raccolta: dalle 7,00 alle 19,00.
PROVINCIA DI COMO
1) Comunit Montana LARIO INTELVESE
Comprende i Comuni di: Argegno, Blessago, Briennio, Carate, Urio, Cassano, Intelvi, Castiglione
DIntelvi, Cerano DIntelvi, Cernobbio, Claino con Osteno, Colonno, Dizzasco, Laglio, Laino, Lanzo
Dintelvi, Lenna, Mezzzegra, Moltrasio, Ossuccio, Pellio Intelvo, Pigra, Ponna, Rampogno Verna, Sala
Comacin, San Felice Intelvi, Schignano, Tremezzo.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Stagionale per residenti 3,00 Lanno solare di riferimento.
Stagionale per non residenti 10,50 1 aprile - 30 novembre
Settimanale/giornaliero
per non residenti 3,00 Settimanale (dal luned alla domenica)

2) Comunit Montana ALTO LARIO OCCIDENTALE


Comprende i Comuni di: Consiglio di Rumo, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzano, Gera Lario,
Germasino, Gravedona, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone,

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Vercana.
Permessi:
il tesserino stagionale per residenti e non residenti ma con propriet, e nati in uno dei Comuni facenti parte
della Comunit Montana e aderenti al regolamento, ha validit di 5 anni e il costo di 10,33.

Tipo Importo Validit


Giornaliero per non residenti 5,17 solo il giorno del rilascio
Settimanale per non residenti 15,50 7 gg. dalla data del rilascio
Mensile per non residenti 36,16 30 gg. dalla data del rilascio
Stagionale per non residenti 51,65 1 aprile - 30 novembre

Note: il Comune di Crevia non ha aderito alla iniziativa della Comunit Montana, quindi nel suo territorio la
raccolta e regolamentata dalla L.R. 24/97.

PROVINCIA DI PAVIA
1) Comunit Montana dellOLTREP PAVESE
Comprende i Comuni di: Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Canevino, Cecima, Fortunago,
Godiasco, Golferenzo, Menconico, Montesegale, Montalto Pavese, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, S. Margherita Staffora,
Volpara, Zavatterello.
Permessi:

Tipo Ambito territoriale Importo Validit


Stagionale residenti o Comune residenza o di propriet gratuito
proprietari Altri Comuni convenzionati 16,00
Giornaliero residenti Comune residenza o di propriet gratuito Tutti i giorni
Altri Comuni convenzionati 3,00
Stagionale non residenti Tutti Comuni convenzionati 52,00
Giornaliero non residenti Tutti i Comuni convenzionati 5,50

Note: i pensionati, residenti, con et superiore a 65 anni e i minori di anni 12 sono esentati dal tesseramento su
tutto il territorio dei Comuni in elenco.

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2) Consorzio Agro-Silvo-Pastorale REGANZO
Permessi:

Tipo Importo Validit


Annuale per proprietari residenti 10,00 Tutti i giorni
Annuale per solo proprietari-Solo residenti 15,00 Tutti i giorni
Annuale per non proprietari non residenti 100,00 marted, gioved, domenica
Giornaliero per non residenti 10,00 marted, gioved, domenica

Note: sono esenti dal tesseramento i minori di anni 12. Rilascio del tesserino dal 1 maggio al 30 giugno, su
richiesta dellutente.
PROVINCIA SONDRIO
3) Comunit Montana VALTELLINA DI SONDRIO
Comprende i Comuni di: Albosaggia, Berbenno di Valtellina, Caiolo, Caspoggio, Castello dellAcqua,
Castione Andevenno, Cedrasco, Chiesa Valmalenco, Chiuro, Colorina, Faedo Valtellino, Fusine, Lanzada,
Montagna in Valtellina, Piateda, Ponte in Valtellina, Postalesio, Sondrio, Spriana, Treviso, Torre di Santa
Maria.
Permessi:
per i residenti allinterno del territorio della C.M. Valtellina di Sondrio che intendono effettuare la raccolta
in Comune diverso da quello di residenza

Tipo Importo Validit


Giornaliero 2,50 1 g.
Stagionale 15,50 1 aprile - 31 ottobre

per i non residenti nel territorio della C.M. Valtellina di Sondrio

Tipo Importo Validit


Giornaliero 5,00 1 g.
Stagionale 51,00 1 aprile - 31 ottobre

2) Comunit Montana ALTA VALTELLINA

Comprende i Comuni di: Bormio, Livigno, Sondalo, Valdidendro, Valdisotto, Valfurva.


Permessi:

Tipo Importo Validit


Giornaliero per non residenti 5,00 1 g.
Settimanale per non residenti 18,00 7 gg.
Annuale per non residenti 50,00 Lanno solare di riferimento

Note: il rilascio dei permessi con validit 7 giorni avverr, per i soli possessori della Alta Valtellina Welcome
Card con lo sconto del 33% e, pertanto, a fronte di un diritto di 12,00.

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PROVINCIA VARESE
1) Comunit Montana VALCERESIO
Nel Comune di Cuasso al Monte
Permessi:

Tipo Importo Validit


annuale 25,82 Lanno solare di riferimento

Note: la raccolta gratuita per i residenti, proprietari forestali o di seconde case e loro familiari.

2) Comunit Montana Valle del Luinese


Comprende i Comuni di: Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Castelveccana, Curiglia con
Monteviasco, Dumenza, Germignaga, Grantola, Luino, Maccagno, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia,
Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca.
Permessi:

Tipo Importo Validit


Annuale per non residenti 26,00 Lanno solare di riferimento

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TITOLO III

DOVE E COME FAR CONTROLLARE I FUNGHI


CONSUMO E ALCUNI MODI DI CONSERVARE I FUNGHI
opportuno non consumare funghi se non sono stati riconosciuti commestibili. Pertanto, chi non pi
che sicuro della commestibilit dei funghi raccolti pu rivolgersi allISPETTORATO MICOLOGICO presso
lAZIENDA SANITARIA LOCALE (A.S.L.).
In ogni A.S.L. esiste un Ispettorato Micologico che ha una o pi sedi operative.
Uno dei compiti istituzionali, dellIspettorato Micologico quello di provvedere al riconoscimento delle
specie fungine raccolte dai privati cittadini raccoglitori e/o consumatori e alla determinazione dei funghi
commestibili.
La Regione Lombardia ha stabilito che:
1. Laccesso liberamente consentito ai raccoglitori, negli orari e modi stabiliti, sia per la determinazione
delle specie fungine raccolte, non a scopo di commercio, che per leventuale consulenza tecnica.
2. A seguito dellesame di commestibilit viene rilasciata allutente copia di apposito riscontro di visita, che
deve essere letto e sottoscritto dallinteressato.
3. I funghi devono essere presentati alla visita esclusivamente in contenitori rigidi e forati (cestini o analoghi
contenitori). Si consiglia di separare con opportuni accorgimenti le diverse specie fungine raccolte.
4. I funghi sottoposti a visita devono essere:
freschi (non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati);
interi (non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, non raschiati o, comunque, privi di parti essenziali al
riconoscimento);
sani ed in buono stato di conservazione (non larvati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non
eccessivamente maturi);
puliti da terriccio, foglie e/o corpi estranei;
provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico
(discariche di rifiuti, cumuli di macerie, sponde di corsi dacqua lurida, pascoli ove si sia verificata
transumanza, parchi e giardinetti cittadini, vicinanze di aeroporti, autostrade, strade ad intenso traffico
veicolare, stabilimenti industriali, forni inceneritori, cimiteri, centrali elettriche, frutteti e/o colture trattate
con antiparassitari).
5. Allesame di commestibilit deve essere sottoposto, nel pi breve tempo possibile, lintero quantitativo
raccolto. (Infatti, tra i funghi non presentati al controllo pu esservi anche un solo pezzetto di funghi di
specie velenosa o mortale).
6. I funghi giudicati non mangerecci saranno immediatamente confiscati per la distruzione.

Allutente dellIspettorato Micologico viene fornito materiale scritto con avvertenze e indicazioni sulle
corrette modalit di consumo e/o conservazione dei funghi.
IL CONSUMO
I FUNGHI COME ALIMENTI
I funghi COMMESTIBILI sono alimenti ordinari il cui consumo giustificato, pi che altro, dal valore
gastronomico. Sotto il profilo della sicurezza alimentare si possono evidenziare alcune caratteristiche.
Il valore nutritivo ricavabile dalla composizione.
Mediamente un fungo risulta essere cos composto: acqua 90-94%, proteine 2-5% di cui il 60% in forma di
azoto non proteico, lipidi 0-1%, carboidrati 2-4%, sono inoltre presenti, in misura variabile, vitamine, sali
minerali, oligoelementi, fibre insolubili.
Il valore energetico scarso ed compreso tra 10-20 Kcal/100 g di parte edibile.
Sono di facile e veloce deperibilit: la composizione chimica, unitariamente alla frequente invasione del
carpoforo da parte di parassiti, li rende particolarmente vulnerabili.
Sono soggetti ad un deterioramento precoce, se non adeguatamente conservati a basse temperature.
La presenza di fibre indigeribili quali la cellulosa, e la chitina pu procurare disturbi digestivi (gonfiori
di stomaco, flatulenze, diarrea o stitichezza).

Tutte queste considerazioni devono suggerire un atteggiamento di prudenza per evitare disturbi che,
anche se di lieve entit, possono tuttavia creare una situazione di allarme.
Consumare i funghi in sicurezza: DIECI REGOLE

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1. I funghi riconosciuti commestibili dovranno essere disposti in contenitori rigidi ed aerati e conservati in
luogo fresco.
2. Non devono essere utilizzati per il consumo:
gli esemplari troppo vecchi e quelli imbibiti di acqua per unabbondante pioggia o che abbiano subito
un congelamento a causa di un abbassamento di temperatura;
i funghi in cui sia visibile la presenza di larve o parassiti o con segni di alterazione o di prolungata
conservazione;
le parti di fungo, soprattutto i gambi, che si presentano particolarmente tenaci e fibrose.
3. Il consumo o le operazioni di conservazione dovranno avvenire nel pi breve tempo possibile.
Se non vengono cotti nello stesso giorno della raccolta consigliabile pulirli senza lavarli e deporli in
frigorifero con il gambo rivolto verso lalto cos che eventuali parassiti invertano la loro naturale marcia
ed escano cos dai carpofori dalla parte del gambo. Il tempo di conservazione non deve essere troppo
lungo per evitare il manifestarsi di processi di alterazione, possibile causa di intossicazioni.
4. i funghi devono essere sempre lavati interi in abbondante acqua fredda ed asciugati prima di essere
affettati e quindi cucinati.
5. Tutti i funghi freschi, tranne rarissimi casi, devono essere consumati previa adeguata cottura. Evitare di
consumare i funghi non sufficientemente cotti, infatti, molte specie di funghi mangerecci provocano disturbi
o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti.
6. Consumare crude solo le pochissime specie consigliabili, purch freschissime, perfettamente conservate, e in piccole quantit,
dopo aver escluso intolleranze individuali.
7. Talune specie (ad es., Armillaria mellea, Amanita rubescens, Amanita Sezione Amanitopsis, Boletus
luridus, Clitocybe nebularis, Lycoperdum pyriforme, Melanoleuca grammopodia, qualche Ramaria
commestibile), prima di essere cotte, hanno bisogno di una prebollitura per eliminare le sostanze tossiche
termolabili, per renderli pi digeribili o per eliminare alcuni sapori ed odori non troppo gradevoli. Questa
operazione si esegue bollendo i funghi, preventivamente puliti e frazionati, con acqua, in pentola senza
coperchio per almeno 15/20 minuti dallebollizione cui dovr seguire la scolatura; lacqua della bollitura
deve essere eliminata.
8. Alcune specie di funghi (ad es., Marasmius scorodonius, Marasmius oreades, Sarcodon imbricatus,
Clitocybe odora, Clitopilus prunulus) vanno utilizzati solo in piccole percentuali come aromatici o
correttori di sapori.
9. Si sconsiglia di consumare i funghi:
alle donne in gravidanza o in allattamento;
alle persone con intolleranza a particolari alimenti, farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi al fegato,
stomaco, intestino, pancreas, reni, senza in consenso del medico;
agli anziani debilitati;
ai bambini (a causa della difficile digeribilit).

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Rozites caperatus
Conosciuto anche come Foliota grizosa, un buon commestibile.

Cortinarius speciosissimus
Velenoso mortale; cresce nelle abetaie. Gli molto simile il C. orellanus che cresce associato alle
latifoglie ed del pari velenoso mortale.

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10. Consumare quantit ragionevoli di funghi senza eccedere nelluso dei grassi di condimento: pasti
abbondanti e ripetuti sono lanticamera delle indigestioni!!
ALCUNI MODI DI CONSERVARE I FUNGHI
Prima di procedere alla conservazione dei funghi bisogna accertarsi che siano sani ben conservati e puliti
e, soprattutto, che appartengano a specie sicuramente mangerecce; il loro riconoscimento dopo la
conservazione diventa il pi delle volte impossibile.

Essiccazione dei funghi


Non tutte le specie fungine si prestano ad essere essiccate. Durante lessiccazione viene eliminata in gran
parte lacqua di vegetazione e si concentrano gli aromi contenuti.
Prima di essiccarsi, i funghi vanno puliti scrupolosamente, vanno poi affettati regolarmente senza lavarli,
esposti, poi, al sole in una cassetta munita di una reticella, ritirati al calar del sole e riesposti il giorno
successivo.
In mancanza di sole si deve utilizzare un essiccatore familiare che si pu trovare normalmente in
commercio. Si ricorda che il Coprinus comatus non essicca naturalmente essendo inarrestabile il
processo di maturazione anche dopo la raccolta, a meno che si utilizzi un essiccatore ventilato.

Funghi sottolio
Far bollire i funghi tagliati a pezzi regolari per almeno quindici minuti secondo le specie in in 2/3 di aceto
bianco e 1/3 di acqua a cui si aggiunger sale q.b.
Si raccomanda di pulire accuratamente i funghi e di attenersi alle quantit consigliate di aceto se si vuole
scongiurare il rischio botulino.
Prima di immergere i funghi il liquido deve essere gi in ebollizione.
Scolare e far asciugare i funghi su un canovaccio per diverse ore disponendoli, poi, nei vasi di vetro nei
quali avrete gi messo una parte dellolio per evitare il pi possibile la formazione di bolle daria.
Conservare in luogo fresco e al buio al massimo per dodici mesi.
Per aromatizzare i funghi, si possono aggiungere, nel vaso di conservazione, gli aromi, le spezie e le erbe
aromatiche.

Funghi sottaceto
Mettere sul fuoco una pentola dacciaio inox con una miscela di aceto e acqua in parti uguali aggiungendo
il sale.
Appena il liquido bolle gettarvi i funghi e farli cuocere per una quindicina di minuti.
Scolarli, levandoli con una schiumarola e deporli in vasi di vetro con chiodi di garofano e foglie dalloro,
coprire con aceto di vino bianco precedentemente bollito e raffreddato, coprire infine con un leggero strato
dolio doliva.
Tappare e conservare al freddo ed al buio.
Volendo, al liquido di bollitura, si pu aggiungere un mazzolino aromatico composto da: timo,
maggiorana, dragoncello, nepetella, levistico ecc.

Funghi congelati
I funghi interi, prima di essere congelati, vanno puliti bene senza lavarli, scegliendo esemplari giovani o di
media taglia e non troppo maturi.
Metterli in sacchetti per surgelati, chiuderli bene e conservarli nel freezer per un massimo di dodici mesi.
Al momento delluso levarli dal sacchetto, lavarli rapidamente in acqua fredda, affettarli mentre sono
ancora un po duri e cuocerli come si preferisce.
Per le specie fungine quali l'Armillaria mellea (chiodino) indispensabile, prima del congelamento,
effettuare la pre-bollitura. La pre-bollitura la bollitura effettuata, in pentola senza coperchio, per almeno
20 minuti dal momento dell'ebollizione, alla quale deve seguire un'accurata scolatura dei funghi. L'acqua
di bollitura non deve essere utilizzata in nessun caso.

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TITOLO IV
ELENCO ISPETTORATI MICOLOGICI REGIONALI

ASL Sede Indirizzo Telefono Telefax E-mail mesi apertura giorni apertura orario apertura Reperibilit
s o no
BG Bergamo Dip. Prev. Via B. Palazzo, 130 035/2270580 2270536 Isuardi@aslbergamo.it agosto-ottobre luned 9-12
luned 14-16
mart./merc. 4-16,30
venerd 9-12
BG Treviglio 0363/49408 agosto-ottobre luned-merc. 13,30-15,30
BG Trescore B.rio 035/955416 agosto-ottobre luned-venerd 14 -16
BG Bonate Sotto 035/4991110 agosto-ottobre luned-gioved 10,00-12,00
BG Clusone 0346/89044 agosto luned 9-12
gioved 1430/1630
BS Sal 0365/296674 Luglio-Novembre 2 14,30-15.30 s
BS Vestone -Nozza 0365/296674 Luglio-Novembre 2 14,30-15,30 S
BS Brescia Dipartimento di Prevenzione 030/3838631 Luglio-Novembre 5 su appuntam. s
BS Brescia Ortomercato - Via Orzinuovi, 82 030/3541080 Luglio -Novembre 3 9,00-10,00 s
BS Montichiari 030/9962467 Agosto-Novembre 3 8,30-9,30 s
BS Leno 030/9037402 Agosto-Novembre 3 8,30-9,30 s
CO Como 031/370741-57 370753 m.larghi@asl.como.it 1/7-30/11 luned 14.00-17.00 1/8-30/11
mercoled 14.00-17.00 s
venerd 8.00-13.00
CO Cant 031/3512811 713822 simone@asl.como.it 1/7-30/11 luned 8.30-12.30 s
marted 11.30-12.30
venerd 11.30-12.30
CO Erba 031/610451 611303 tecniprev.erba@asl.como. 1/7-30/11 luned 8.30-12.30 S
it mercoled 8.30-9.30
venerd 8.30-9.30
CO Menaggio 0344/369222 31260 segr.dir.menaggio@asl.co 1/7-30/11 luned 11.00-12.30 s
mo.it mercoled 13.30-15.00
gioved 11.00-12.30
venerd 11.00-12.30
CO Olgiate Comasco 031/999222 999359 igiene.olgiate@asl.como.it 1/7-30/11 luned 9.30-12.00 s
14.00-16.00
mercoled 13.30-16.00
CO Bellagio 031/950728-72 611303 tecniprev.erba@asl.como. 19/8-15/11 luned 17.30-19.30 s
it venerd 17.30-19.30
CO Dongo 0344/973570 973531 dongo.distretto@asl.como 1/7-30/11 luned 13.30-16.30 s
.it marted 13.30-16.30
CO Lomazzo 02/96941441 973571 gariboldi.gianluigi@asl.co 1/7-30/11 luned 14.00-16.30 s
mo.it gioved 14.00-16.30
CO Mariano Comense Via F. Villa, 5 031/755346 751166 igiene.mariano@asl.como. 1/7-30/11 luned 8.30-12.30 s
it marted 8.30-9.30
CR Cremona L.S.P. Via S.M. Betlem, 1 0372/497894 497899 labsan@aslcremona.it tutti luned e sabato 7,30 -13,00 no
CR Cremona Via Belgiardino 2 0372/497475 497457 sian.cremona@aslcremon agosto-dicembre luned, mercol. e venerd 8,30-9,30 No
a.it
CR Crema Via Senigallia, 10 0373/890711 890726 sian.crema@aslcremona.it agosto-dicembre luned 9,00-12,00 no
LC Oggiono 0341/482874-50 482856 marisa.brivio@asl.lecco.it 4 luned, marted, 8.30-12 no
mercoled
LC Bellano 0341/822128 820932 4 da luned a gioved 9- 9.30 no
LO Lodi P.zza Ospitale, 10 0371/372561-7 s

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LO Casalpusterlengo Via Bassi, 4 0377/924611 s
LO S. Angelo Lod. L.go S. Maria 0371/91142 S
MN Mantova Via dei Toscani, 1 0376/334949-52 sianmantova@aslmn.it settemb./novemb. luned 8.00-12 no
(su app.) tutto l'anno gli altri giorni su app.
MN Guidizzolo Via Filzi, 9 0376/846709 su appunt. no
MN Viadana Largo De Gasperi, 7 0375/789802 su appunt. No
MI C. Milano LSP-UOMMT, Via Juvara, 22 02/85789281 85789202 12 no
dal 15 Novembre al 31 Maggio dalle 13,30 alle 15,30 su appuntamento -dal 1 Giugno al 31 Agosto
Luned-Mercoled-Venerd-13,30-15,30 dal 1 Settembre al 15 Novembre dal Luned al Venerd
13,30 alle 15,30
MI C. Milano Ortomerc. Via Lombroso, 54 02/5510939 5,5 5 8-10 no
MI 1 Garbagnate M.se V. Forlanini, 121 02/99513209-21 99513561 garbagnatesian@libero.it settemb./novemb. luned 9/12-14/16 no
marted 14/16
gioved 14/16
MI 1 Legnano Via Savonarola, 3 0331/449381 593065 disleg@aslmi1.mi.it settemb./dicemb. da luned a venerd 14/16 si
MI 1 Corsico Via Marzabotto 02/48617473 48617450 diprecor@aslmi1.mi.it settemb./novemb. luned 8,30/12,30 no
MI 1 Castano Primo Via S. Antonio, 24 0331/880828 877138 dicast@aslmi1.mi.it settemb./novemb. luned 8,30/10 Si
0331/881045 venerd 15/17
MI 1 Magenta Via Donatore S.N., 50 02/97973407 97973573 dippre6@aslmi1.mi.it settemb./novemb. luned 8,40/12,30 no
02/97973404 marted 14/15,30
gioved 14/15,30
MI 2 Melegnano Via Maestri, 2 02/98115336-75 giuseppe.maina@aslmi2.it settemb./novemb. da luned a venerd 8,30/9,30 si
14,30/16,00
MI 2 Melzo Via Mantova, 10 02/92654805-6 settemb./novemb. Marted-gioved 10-12
MI 2 Rozzano Via delle Magnolie 02/82456016 settemb./novemb. lun.-merc.- ven. 8,30/9,30 si
MI 3 Monza Via De Amicis, 17 039/2384600 389715 balestreri.stefano@mi3.as settemb./novemb. luned 14-16 si
l.it 16.9-7.11 luned 9-11.30
luned, marted, mercol., 14-16
gioved
MI 3 Carate Brianza Via Mascherpa, 14 0362/826424 826444 balestreri.stefano@mi3.as settemb./novemb. luned 14-16 Si
l.it 16.9-7.11
PV Pavia V.le Indipendenza, 3 0382/432430 432461 francesco_zaveri@asl.pav gennaio-dicembre Luned-venerd 8.00-9.00 si
ia.it
PV Vigevano V.le L. Da Vinci, 19 0381/333391 333391 giovanni_delfini@asl.pavi gennaio-dicembre Luned-venerd 12.00-13 si
a.it
PV Voghera V.le Repubblica, 88 0383/695458 695458 giampiero_ gennaio-dicembre Lun-Giov. 15-16
albertazzi@asl.pavia.it Venerd 12.00-13 Si
PV Mede Viale dei Mille 0384/808248 808208 settemb.-novemb. Lun-Giov 15-16
Venerd 12.00-13 Si
SO Sondrio Via Stelvio, 35/a 0342/521481 521475 ispettoratomicologico.son 4 36 8.30 - 10.00 no
drio@asl.sondrio.it
SO Lanzada via S. Giovanni, 410 c/o Uff. Turistico 0342452431 1 4 14.30 - 16.00 no
SO Bormio via Agoi n. 8 0342/909243 910104 4 42 15-16.30 no
SO Chiavenna P.zza Corbetta 0343/67311 33465 4 14 11.00-12 no
0343/67305
SO Madesimo Palazzina APT 0343/653015 1 4 14.30-16 no
SO Morbegno Via Dominioni, 51 0342/607204 307614070 4 14 14.00-16 no
SO Tirano Viale Cappuccini, 4 0342/707338 707214 4 14 11.00-12 no
SO Caspoggio via Don Gatti c/o scuola elem. 0342/342556190 1 4 14.30-16.30 no
SO Livigno c/o Pavillon - Mottolino 3 12 16.00-18.00 no
SO Aprica C.so Roma n. 150 c/o Promo Aprica 0342/746113 1 4 15.30 - 16.30 No

25
VA Varese 0332/277240 277414 dippprevenzione@asl.vare agosto-novembre luned-venerd 11.30-12.30 si
se.it
VA Luino 0332/54822 510695 lun., merc., ven. 11.30-12.30 si
VA Gallarate 0331/709946-48 709950 settemb.- novemb. da luned a venerd 11.30-12.30 si
VCS Darfo Boario T. Via Cercovi 0364/540254 540260 Vangelistib @libero.it tutti i mesi su appuntamento dal in orario dufficio no
0364/540252 luned al venerd
VCS Breno Via Nissolina, 2 0364/329325 329379 prevenzione@aslvallecam tutti i mesi su appuntamento dal in orario dufficio no
onicasebino.it luned al venerd
VCS Cedegolo Via Nazionale 0364/622119 622119 prevenzione@aslvallecam tutti i mesi su appuntam.: luned, dalle 9.30 alle12.00 e no
onicasebino.it mart. e gioved dalle 14.00 alle 16.00
VCS Ponte di Legno Via N. Bixio 0364/74185 agosto luned, mercoled e 14.00-16.00 no
sabato 16.00-19.00

26
Russula cyanoxantha
Buon commestibile; cresce abbondante in tutta la regione sia associato alle conifere che alle latifoglie.

Russula emetica s.l.


E una delle russule dal sapore acre-piccante, non commestibili o tossiche.

27
Coprinus comatus
Ottimo commestibile; si devono consumare (anche crudi) solo esemplari giovani.

Cantharellus cibarius
Conosciuto e ricercato per le sue ottime qualit, possiede numerosi nomi vernacolari:
Finferlo, Giallino, Gallinaccio etc.

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TITOLO V

Elenco Gruppi Micologici Lombardi aderenti alla F.M.L. - 2003

A.M.B. - Gruppo Ercole Cant


c/o Scuole Medie - Via Cesare Battisti, 40 - 20041 Agrate Brianza (MI)
Gruppo Ecomicologico Valle Brembana - Alm
Via Don Abele Iseni, 2 - 24011 Alm (BG)
A.M.B. - Gruppo Amici Del Fungo
Via Carducci, 1 - 24040 Arcene (BG)
A.M.B. - Gruppo Mario Galli
Largo Diaz - 20030 Barlassina (MI)
Gruppo Micologico La Cittadella
Via Colleoni, 10 - 24100 Bergamo (BG)
Gruppo Micoecologico di Binasco
c/o Castello Visconteo di Binasco - 20082 Binasco (MI)
Circolo Micologico G. Carini Brescia
Casella Postale 314 - 25100 Brescia
Gruppo Micologico S. Adele
c/o Oratorio S. Adele - Via Garibaldi, 11 - 20090 Buccinasco (MI)
A.M.B. - Gruppo Micologico di Busto Arsizio
Via F.lli dItalia, 7 - 21052 Busto Arsizio (VA)
Gruppo Micologico Canturino
c/o Pro Cant - Piazza Marconi - 22063 Cant (CO)
A.M.B. - Gruppo Micologico Casalese
c/o Campagnola Giuseppe - Via F. Cavallotti, 66 - 20071 Casalpusterlengo (LO)
A.M.B. - Gruppo Micologico di Cinisello Balsamo
c/o Gruppo Sportivo Cervino - Piazza Gramsci, 58 - 20092 Cinisello Balsamo(MI)
A.M.B. - Gruppo Micologico Comasco
c/o CAI - Via Volta, 58 - 22100 Como
Circolo Micologico Lariano
Via A. Grandi, 21 - 22100 Como
Gruppo Micologico di Corsico
Via V. Monti, 10 - 20094 Corsico (M)
Gruppo Micologico di Crema
Via F. Donati, 10/A - 26013 Crema (CR)
Gruppo Micologico di Cuggiono
Via B. Gualdoni, 12 - 20012 Cuggiono (MI)
A.M.B. - Gruppo di Desio
Via Lampugnani, 78 - 20033 Desio (MI)
Centro Micologico Lombardo
Via Ortigara 10/A - 20033 Desio (MI)
Gruppo Micologico Monte Barro
c/o Villa Marselli - Piazza Trieste, 5 - 23851 Galbiate (LC)
A.M.B. - Gruppo Micologico Cral Whirlpool
Via al Lido, 9 - 21026 Gavirate (VA)
A.M.B. - Gruppo di Giussano
c/o Bar Acli - Piazza San Giacomo, 23/A - 20034 Giussano (MI)
Associazione Antares Sett. Micologia
Via Ronchi, 78 - 20025 Legnano (MI)
A.M.B. - Gruppo La Brughiera di Lentate
Via Piave, 11 - 20030 Lentate (MI)
A.M.B. - Gruppo di Mantova
c/o Circoscrizione 3 - Via Indipendenza, 3 - 46100 Mantova
Gruppo Botanico Milanese
c/o Museo Storia Naturale - Corso Venezia, 55 - 20121 Milano
Gruppo Micologico Milanese
c/o Provincia di Milano - Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano
A.M.B. - Gruppo di Missaglia
Via Alpi, 1 - 22067 Missaglia (CO)

29
A.M.B. - Gruppo Micologico C. Vittadini - Monza
c/o S.A.M. - Via Ghilini,4/B - 20052 Monza (MI)
A.M.B. - Gruppo Padernese
c/o Scuola Media S. Allende - Via Italia,13 - 20037 Paderno Dugnano (MI)
Gruppo Micologico Pavese
c/o Comitato Quartiere - Piazza Vittoria, 21 - 27100 Pavia
A.M.B. - Gruppo Brianza
Via Cesare Battisti, 7 - 22040 Rogeno (CO)
Gruppo Micologico Romanese
Via Torquato Tasso, 9 - 24058 Romano di Lombardia (BG)
Gruppo Micologico di Rozzano
c/o Centro Socio-culturale - Via Garofani, 1 - 20089 Rozzano (MI)
A.M.B. - Gruppo G. Ceriani
Via G. Pasta, 29 (cortile ex Pretura) - 21047 Saronno (VA)
A.M.B. - Gruppo Micologico C. Vittadini - Segrate
c/o Scuola Media Silone - Strada Anulare San Felice - 20090 Segrate (MI)
A.M.B. - Gruppo Micologico di Sesto San Giovanni
c/o Centro Familiare Don Bosco - Via Matteotti, 425 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Ass. Micologica Retica Martino Anzi - Sondrio
Piazza Garibaldi, 27 - 23100 Sondrio (SO)
Associazione Micologica Soresinese
c/o Bar Italia - Via Genala, 5 - 26015 Soresina (CR)
A.M.B. - Gruppo di Tradate
Via Zara, 37 - 21049 Tradate (VA)
Gruppo Micologico Alta Valtellina
Via Fumarono, 84 S. Lucia - 23030 - Valdisotto (SO)
A.M.B. - Gruppo di Varese
Via Stuarenghi, 17 - 21100 Varese
A.M.E.V.O. Ass. Mic. Ecol. Vedano Olona
c/o Palazzina Civica - Via Sirtori, 1 - 21040 Vedano Olona (VA)
A.M.B. - Gruppo di Vigevano
Via Sforza, 5 - 27029 Vigevano (PV)
A.M.B. - Gruppo di Villa dOgna
Largo Europa, 152 - 24020 Villa dOgna (BG)
A.M.B. Gruppo Micologico Naturalistico Villasantese
Via Leonardo da Vinci, 68/A - 20051 Villasanta (MI)
A.M.B. Gruppo Micologico Vogherese
c/o Civico Museo - Via Gramsci - 27058 Voghera (PV)
A.M.B. Gruppo Micologico Lago Gerundo
Via San Francesco 26010 Sergnano (CR)

Altri Gruppi Micologici regionali

Gruppo Micologico Orobico di Verdello


via Don Andreoletti, 53 - 24049 Verdello (BG)

Gruppo Naturalistico e Micologico Graffignanino


via Milano, 5 - 26813 Graffignana (LO)

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Boletus edulis
Ottimo commestibile; insieme ai simili B. aestivalis, B. aereus e B. pinophilus,
costituisce il gruppo dei cosiddetti Porcini.

Tylopilus felleus
E molto simile ai porcini, ma possiede la carne amara: non commestibile.

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