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GRUPPO ARCHEOLOGICOROMANO

SULLESTRADEDI ROMA
A cura di Maria CristinaBiella

delb ivut romala. la


Le fonti. Le strade cosrurjscculoprobabilnente una delle tracce pi cospic.:e lasciae
Lm. I loro cracciati ncoprrvano I'estensicnedi rono
, loro estnsione,rmotrta a cfuca53.000 nigii4 pari a 80.000
Eov;rono 8. assttostradale g bea denito,
a
domin:rre
quali
trovarono
si
nei
,/ I'imoero. i Romani in mol dei luoghi
l,
state interessaE ds-ila grande conqursa di
che
erano
rrr pafilcorare rn Mesopotamia e in aicune deile regtoni
possible
le comr:nicazrcni in modo rapido ed effi.cinte m
.{lessaldro lvfuno. A loro hiavia va il merrto di avefe reso
rurto i-mPero
queste loro
Turav'l4 nonostante i RomaJd fossero pien snte consapevoli di quaii e qu:mto graadi'fossero
per procedere alb
imprese, ncur ci herm6 lasciato alclm mlato, che ci descEva con attenzicrnerl metodo utilizzatc
cos{ruetonedi rma via
Ci si deve riferire ad o, unico testo, che cl descrive, sepgllr somx0amaenle queso procedimento. lla senz'cnnbm
versi di Stazio nelle Silvae (Sta:rc,
di dubbio 1 limite di rrattrrsi di m testo poenco dei I secolodC. : ci si riferisce ar
Silv. IV,3,40sgg.)'.
dai
Di ccnseguenzale nostre conoscsrzin merito alf ingegneria stmdale rcrnaru ci grovengouo priocipaimente
esr.grn.
che
resti Earriali, che fortmatmente sono tut!'a:ltro
pur non segr:e'odoin
Le caratteristiche tecniche. l-e *rade folane payirnntale, le viae lopidibus stctae,z
simiii pf, alqmi particoleri In
assolutorm rmico modello conune dal pmto di vista della costruzioae, sono brttavia
era sornc[].tzto da m- ulteriore
pieEa
ed
rra
di
grosse
scaglie
da
formato
stnrto pi grofondo, dilo sbatmen, ef?.
Prina di gmgere allo strato
poznltl'ab
calce
o
da
legate
stra[o, detfo rudus, di pieue di dimrxsioni ninori
e calcinacci- Al di soprradi
cocci,o
di
ghiaia
e
fra'rr*e,nti
visibile, si rovava ancora fl. ruc[ans di satrbiae pieaisco, o di
,.strati prsparatori" si poneva i1 cosiddetto donus sumnrum o summa crusto o pavimenwrn, costituito da
ques Ee
marrte''ado la cancnica forma a
uasou poligonali di pretra lra- n rivestimento srperiore veniva posto in op,fa"
*schisoa di mulo,,, per fre n rnodo ce I'acqua scivolasseverso i margrni dIla strada e nelle apposite sturmre di
drenagg;ioivi collocateminima determinata dalle legge. F":sto ci tramanda che rma Via
La carreggiara $radale aveva una lat$aa
Ia possibilit che re
Frblica doveva esserelarga quonilm rato utilitatis permttit: il che generalmente significava
careggiate, delle
delle
veicoli provenienti da dezioni opposre si potessero inryocjare. I-e misure delle largezze
gallerie sradali e dei ponti son'ocoullmque molto vrrisbilj'

,..I^eprima incombenza fu qgella di tracciare dei solchi scompaginandola rete deile pise precedenri,e, cou m e
in modo diverso il vuoto delle
nonne sbaamnto, di scaare a fondo il tgseno. I-a seco'trdafu quella di riempire
il fcncdosi afi'losci a tradisca o che il
rincee e di preparare rma massicciata per la caeggia:' al fine di witare che
pol
bordi sui due latl-."
enuo
appositi
1a
carreggiata
ci si mise a serare
lefto vacilli sotto le pietre calpesate.
a oio, a qtreste, che cosutuivano le vie pavimntat ia manies4 piu complessa e dispendiosa' esistevano anche le
di ghiein. si se8nalanoanche le
cosiddeneviae glarea stratae o viae glareatae, prowiste cli rma smptice copeftura
viae terraneae,a fondo lanlrale, tzglitls nella locoa, o ricavatenella terra'

Le viae pufutcaa Tali strade verivano poste in esserenel lnomxrtoin cui Yi era la necessitdi mettere in
coormicazione dge ccrmrmit.Le fosti princrpati per definire rl concettodt via publca sono hrtte di epocatarda e in
patticola,reci "i tifusc, a pas"i delle opae di Festo,di, F'laccoSiclio, di l-,'lpiaaoe di Isidoto.
Una via viene defnita publica nel momento in cui viene edificata su di rm soolo pubblico. Anche se l^a
hanno lq itJs
comDtsnzaultina speua ai Senato, I'onere e I'ooore di tale imgresa sono riservati a coloro c,hs
a coloro che ricoprono le cariche dotate di nperium: i consoli i pretori e i
pubircandf . Taie diritto ap,paru.ene
discordanti in merito : ci sono giunu esempidi diii e di censori, che posero
notizie
proconsoli. Tuftavia noi abbi'mo
La Via Appiq fu edif.catanei 312 a.C. da Appio Claudio Ceco,
publicae.
viae
ineno alla costuzime ai trani di
problema
stato risolto dagli studiosi con la spiegazioneche ia via in
merge ricopriva ta carica del1acensura.il
questione stata cogruita su suolo pubbiico e che di colseguslua non sia stato necssario I'qtili-oo dello rus
publicandi.
tina problemarica di non poco interxse cosdnrita dal nome che tafi percorsi viafi avevano in a:rlicp. G1i
studiosinorr sono csncordi.
Alflmi sostngonoche le vie di pi antica costruzioneprendesseroil nsme dTlls lscalit di arrivo, come LaVia
Amenna, la Via Prenestina,la Via Veiente, ecc., mntre le pi recenti dal cosmrttore. tn realt semb'rache i noni
derivati dalle locatta siano entrati in uso sola-ente dopo il IV secolod.C.. Inoltre ancorada dimostrare che i ndmi,
'nor,eoto dells lom costruzisoe. A favore di tale
{e.nyag @ gUeili fiUgiue11,S4s9 $ggi etgtbgiq alle vie gsl
affer'azioue si possonocitare le fonti antiche : SEabone,parlardo dli'ilmbria, ne d rma misuraziotreesffiamrite
precisa e ci possibiie solo nel momeo in cui lo storico si sia basatosu di rm percorsoviario. Catone appiica l8
nsme di
iessa metodologa in riferimeoto alla terra dei Sabii. Tuttavi;antrambi gli scriaori non segnalanoaicun
in
cui
operarmo
mcrnento
a-C.,
via. Di consegunzagti srudiosi sonopropensi ad afermare che, almenonei II secolo
i due storici sopracitati, le suadenon venisseroappellatenel modo in cui noi siamo awezzi a faregna teoria, sostenutada alcruri studiosi, poa a vedere il nome della via ricavabile dai nomi dei costrusod
iscritti sulle pietre miiaria. Tale concomitanza stata per riscontra[a solamentein rre casi, dferiti all8 Via Emili8,
alla Via Po$umia e alla Via f,gcili:.
Alcu'ri studiosihrnns prcrito attribuireuna particolareimportanzaonomasticaaiforat, -, si conoscononsmi
comeVoconio,Fulvio, Cornelio,Licinio, Livio, ecc.,chesembranonon avercardnenzaconI'appellarivodella via.

3 Con tale tcrnine si intende il dirino del magistratodi cspropriarcil privato dclla lcrra, facendolatliventareparte
&Ll'ager publicus.
i
variabiletra i cm 40
t *iior6erano pietre, la gld forma pir comuneera quelladella colonninacilindrica" di altezz"
Veniva riportata la
e m l. Eraao coilcati zu di uno, o su eotrambi i lati ,Jeliastrada all'inizio di opr nuovo miglio.
pi vicina da
quella
o
da
citt
artraversata,
datl'ultima
distanza rt:rll,inizio della strada, o in eta imperiale,
raggiungere.
t
{joroefano insediametiabitativi posti a metdcl prcorsoviario.

vari crano i tipi di veicoli utilizzstl


mezzi di trasporto. per viaggrsre h:ngo le strade dell'lmpero
per io pi destmteda rafrgurazoni
Sfortunatamentenoi aoutiamo basarcisol:rmsstesu ipotesi ricostrutive, che sono
correlare l'apparato icoarognfico e
su rijievi. ln aicrmi casi possiamoa:rche attingere aile fouti scritte, cercandodi
quello lenerario.
.fr. cisium e l, essedum,errno di origine transalpina e molto simili tra di loro. Sono citati da lt'faniale e da
parli in ferro da Pornpei dara
virgilio e conosciuti tramite un rilisvo da Aquiieia del rv d-c.. Dei cbium rimangcmo
muli. Portavaal massimo200
rre
da
traillato
e
cocchire
Casadril Menandro. Era di piccole di:nensioni"gurdatoda un
libb,re.
a
.l carpentum raffigrrrato sulle monae di Agrippina. E' rm cao a due nrote, di origine etrirsca.E' chiruo
quasro
ruote
a
Esisterma varjante
volta e trainato da due.ul. E' un carro di nppresentanzaper i dignruri inperiali.
per il trasporto di oggetti di valore.
.abennedioriginegalicaepsmetteiltraspottodifaniglie.
anonimo' drl momato che aotr sono
.Lpilentum.o
,i.o per i" irroghe dist;, ma per noi coopletamente
staterinvenutc rappresentazioniC\petorritumeraurcarfopsantcperiltrasportodellepcrsofic.
fori con fimzione di finestre'
.fa canlrca qra ul c:uro a $Iatro ruote, coperto da una teoda m pelle con dei
Digesto lo chiama csrntca dorninria'
parficolamente adanoal trasportodi pir pe1son.,fioo al numero di sei. n
pubblico'
per
il
servizio
.f-A raeda em una diligenza veloce,urilizoata soprattufto
.L'arcerd
merci'
tL palustrant e serracum erano inveceveicoli peenti e robusti, adani aI trasporto delle

rffi
Lg
;t

. l J

':he si trovavano hmgo il


Gli ltinerari. GU itinrari eroo guide, ccnnti ie diganze relative alle saeicrai,
qtral da ccm'eEef,e
prcorso. Fcndamentalmentei r'f i di itinerari conosciuti sono due : qcelli ufiiali, I'rili:zo dei
rl serrizio postale dell'impero
ad usi rmministrarivi e niiitari e la cui origine da nporrare ccm ogni probabilir
"!'ita Alexandri Sevef,i". Vegezo
nella

doo:mentato
ufrcirli
acheme'ide, e q'elli potatl L'nrilizzo dedi itiarari
di nggio fossero non tantum adnotata sed etiam picu. L'wico esrnplo di excerptr:m
so6oliriea cme tali tri',r-*ti
un soldato dlla )(X legiore
da itinerarium picfilm queno rinvenro a Dr:ra Eurcrpos,agpartnete ad lno scodo di
pafmfrena. yi si uoyano-"p.a"ti le stazicrnidi aprpa situate sul llat Nero e lrmgo Ia sada cheportava da Bisazio
aile rbci del Danubio.
par qoanto ffirc1ne g)s,tineraria picta dtamoin possessodi maggiod infomazi@i- vari soq,oie parti di qgesa
sm:menn di vtaggio anor gnmte :
--a
,
Tabula pattngiriana, cod.chirmnm dal nom.edi Kmrad Peutinger, a cui I'itinrafio vense donato dopo la
ma sriscia di pergzmena lunga
sua scq)rta nel 1507. g; lt plt iryortare docltmeto cartoganco de]l'antichit- E'
privilegimdo la lamgitudine ala
m ,75 e alta c,,134, divisa m 12 segm.earlvi vin rapgresentatoil mcndo abtato,
interpretazice in molti casi ncn
cui
vignette,
la
555
csn
illustrata
E'
ladnrdine peruna qoestione di maniggevolezzasi usno le le$e. k darazisne
yengno
dove
in
cralti4
rmne
nrigtia.
eeresse in
ancora molto chiara I* dismze
gA
dal mcmenfo che vi scn'o
diffirso,
era
noa crta, mr sicu1amJerisale ad rm'epoca in c'ui il crjstianesimo
Pcfris di Agrtprpa"
eiementi riftotili a qgesta religt@. Ia tsi pir cmvincente qoella che !r fa risalire aJl'Orbis
aggioo.ato fino al lV-secolo d-C.tL,Itinerarium Antonn o [tinerariam Provinciantrr elenca in ciascma provincia il ncrmedelle Eazimi e la
e per le disanze mffittime, ]s cui
loro di$aaza in miglir l(rnatg tranne neile Gallie, dove vengcuo wlizatele leg[e
ute.
Ellnitdi Eisura smo gli stadi In hrEo vfrgoooelncate 3i2
.L,Itinerarium Marittmtn dovEva essre compienenrare all'Itineraium Provinciatam- E' mtitolaro ad
di indinduare i vari tipi di Porto
Antcnicus Augustus. Ha m. csrattre di esposizione disccmtinuo, ma permee
esstentl
.L'Itinerarium Burdingalese o Herosolitstatm desgaivele stazioni di Aprpa da Budigala a Gerasalemme'
$lrigi Le distaue vng@o espressin niglia E' databile intono al rv
Vengoao annotati sm:nari-riferjneoti
secolod-C..
. a pereginatio Sitviaedesqive iI viaggio di rma peilegina da occidente6no ella Palestinae a Cosuntinopoli.E De SituHietasolinrytanae(irbis vel ipsiusIudeae arihrito al vescovoEucheio di Lugdunm' del v secoio

d-c.del530C. circa.R,DeSiu TenaeSanctae

pnesso1e
cL,Itinerarium dzCadicea Rnma inciso sB quattto bicchieri d'argento. E' stato riaveno ael 1852
vi
vengcnro
peltegini
spagnoll
da
remali
alle
divinit.
offsfri
Te, e di vicaretro. Era,o stari probabilmente
segnalarele stazioni da Cadice a Rma-

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Bibliogra.fia:
LV-Ceccherelfu.Le aniche strade, dai Sumeri 8500 a.C.)1no alle strade romane,Lu'cca1995
(
G-vfarinucci TecnchecosttLttive romanq Rma I988
1996,pp.64-91,Novara 1996
G.Pii?ni Sartono, ltiaggi e rasporti nell'antica Roma,ia Archeo 135,,.trzfaggio
G.Radke,Vaepublicae Romanae,Botogna 1981
RAstaccioli

Le grandi strade dell'Impero, in Arcbeo 39, vfaggio 1988,pp.'t3-95, Novara i 988

V. voa bgen, Le grand stmde di Rona nel mondo,Rcma 1978

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