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Guida alla sostituzione del liquido refrigerante

La guida stata realizzata da persone non professioniste o esperte del settore, pertanto
GsrItalia non responsabile di eventuali danni derivanti dall'utilizzo di questa guida.

GSR600: GUIDA PER LA SOSTITUZIONE DEL LIQUIDO REFRIGERANTE


In questa guida illustrer le operazioni che ho effettuato per sostituire il liquido refrigerante della
mia moto. Essendo un semplice appassionato e non un meccanico, non detta che abbia seguito
la via pi semplice o quella pi efficace e quello che andr ad illustrare in seguito solo il metodo
che ho seguito io.
Solleviamo il serbatoio
Cominciamo. Per prima cosa direi, intanto, di sollevare il serbatoio, in modo da avere accesso sia al
tappo del radiatore che alla vaschetta di espansione. Questa operazione, in realt, si pu eseguire
anche in un secondo momento, ma io preferisco farla per prima, in modo da portarmi avanti con il
lavoro.
Per sollevare il serbatoio bisogna, innanzitutto, togliere il blocchetto di plastica nera che circonda
la serratura dell'avviamento: andiamo quindi a svitare, con un cacciavite a croce, le due viti di
plastica che troviamo. Probabilmente, le viti non si sviteranno completamente, ma dopo circa un
giro cominceranno a girare a vuoto: a questo punto, baster fare leva con un piccolo cacciavite a
taglio molto sottile (ad esempio io ho usato un cercafase) interposto tra la testa della vite e la
rondella sottostante.

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Togliamo le viti e le rondelle e sfiliamo il blocchetto di plastica. Al di sotto troveremo una piastra di
metallo, che andr tolta svitando con una chiave da 10 mm i quattro bulloni.

Rimossa la piastra, passiamo a togliere i fianchetti del serbatoio, quelli su cui sono montate le
frecce anteriori, per cui prima togliamo la vite che presente su ognuno dei fianchetti (con una
brugola da 4 mm)...

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...e poi tiriamo in avanti e verso l'alto, stacchiamo il connettore della freccia e mettiamo via i
fianchetti. Sotto il fianchetto destro troviamo il tappo del radiatore, che possiamo gi togliere
(basta svitarlo di mezzo giro).

A questo punto togliamo la sella e le due fiancate laterali, quelle in plastica nera, per le quali
baster semplicemente tirare verso di noi (sono tenute da incastri e poi velcro nella parte
anteriore). Sotto la fiancatina sinistra troviamo l'astina per tenere il serbatoio sollevato, astina che
si toglie prima sganciandola dal gancio di plastica a sinistra e poi sfilandola dall'occhiello a destra.

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Arrivati a questo punto, possiamo sollevare il serbatoio e tenerlo in posizione con l'astina.

Scarichiamo il vecchio liquido


Bene, ora possiamo
cominciare a fare sul
serio, ovvero cominciamo
ad effettuare le operazioni
necessarie per la
sostituzione del liquido nel
circuito di
raffreddamento.

Togliamo il tubo collegato


alla girante della pompa
dell'acqua, si trova in
basso sul lato sinistro della
moto ed tenuto da una
fascetta che si allenta con
un cacciavite a croce.

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Stacchiamo il tubo, facendo attenzione a mettere un secchio o una bacinella al di sotto, togliamo la
fascetta di metallo, sfiliamo il tubo dalla fascetta di plastica che lo tiene unito all'altro tubo e
lasciamo uscire tutto il liquido.
Per favorire la fuoriuscita
del liquido, possiamo
inclinare la moto sul lato
sinistro (quando dico
inclinare do per
scontato che la moto sia in
posizione verticale
durante queste
operazioni, infatti per il
riempimento del radiatore
e della vaschetta di
espansione necessario
tenere la moto diritta e su
superficie in piano).

Ora scarichiamo anche il liquido presente nella vaschetta di espansione. Da questa vaschetta
partono due tubicini, quello che ci interessa ovviamente quello posto pi in basso, che va a finire
in un innesto posto sull'imboccatura del radiatore.
Per scaricare il liquido, io
ho scelto di staccare il
tubicino non dalla parte
della vaschetta, ma dalla
parte dell'imboccatura del
radiatore, questo perch
da quella parte l'attacco
molto pi accessibile e si
pu portare il tubicino
fuori dalla moto, senza
rischiare di sporcare tutte
le parti interne.
Togliamo, quindi, la
molletta di fissaggio,
facciamo scorrere il tubo
verso il basso fino ad
averlo libero e lasciamo
scolare il liquido.
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Appena avremo scaricato tutto il liquido refrigerante contenuto nella vaschetta, facciamo ripassare
il tubicino in alto e reinseriamolo nell'innesto originario, con la molletta (che nella foto sopra non si
vede) in posizione.
Alcune considerazioni sul liquido refrigerante
Ora siamo pronti per l'operazione di riempimento del circuito, a cui seguir quella di spurgo
(eliminazione delle bolle d'aria), prima per vorrei spendere alcune parole parlando del tipo di
refrigerante da utilizzare per riempire il circuito. Ovviamente non sono un esperto del settore, ma,
visto che nei vari forum (non solo in quello di gsritalia.it) le domande su questo argomento sono
sempre numerose, scriver qui di seguito i miei 2 cents che ho imparato a riguardo.
In commercio ci sono moltissimi tipi di liquido refrigerante, entrando in un qualsiasi negozio di
autoricambi potrete notare il vasto assortimento di questo tipo di prodotto. Quale scegliere,
allora?
Tanto per dare una risposta che badi al succo della questione, le caratteristiche da tenere d'occhio
al momento dell'acquisto sono sostanzialmente due.
1) Il liquido deve essere specifico per radiatori in alluminio. Questa caratteristica
fondamentale e, generalmente, indicata sull'etichetta del prodotto. Se non c' scritto
niente a riguardo, vuol dire che il liquido in questione non va bene per i radiatori in
alluminio ed quindi da scartare.
2) Il refrigerante pu essere del tipo concentrato o pronto all'uso. I due tipi sono
equivalenti dal punto di vista della qualit, ma bisogna prestare attenzione a cosa c' scritto
sull'etichetta: se il liquido dichiarato pronto all'uso ci baster aprire la confezione e
versarlo, mentre se del tipo concentrato dovremo prima diluirlo con acqua distillata; sul
retro dell'etichetta troverete una tabella che indica i punti di congelamento e di ebollizione
della miscela, a seconda della percentuale di refrigerante presente nella miscela. In genere,
la percentuale consigliata (ovvero quella che garantisce alla miscela di sopportare un range
di temperature pi elevato) del 50%, ovvero met liquido refrigerante e met acqua
distillata.
Oltre a queste, ci sono altre caratteristiche che possono essere prese in considerazione, come per
esempio il colore del liquido refrigerante: possiamo, infatti, trovare prodotti di colore giallo, rosso
viola, verde, ecc. A volte questi colori fanno riferimento alle temperature massime e minime
raggiungibili dai liquidi, altre volte sono solamente scelte commerciali per identificare prodotti che,
in buona sostanza, differiscono solo per il packaging.
Il liquido refrigerante che ho usato io della
Arexons ed di colore viola, ovviamente
specifico per radiatori in alluminio e,
sull'etichetta, viene chiaramente indicato che pu
essere tranquillamente
mescolato ad altri
prodotti, anche di colori diversi.
Essendo un liquido concentrato ho dovuto fare
una miscela al 50% con acqua distillata.
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Riempiamo il circuito
Sul manuale d'officina della moto riportata la capacit del circuito di raffreddamento, che di 2,8
litri. Prepariamo quindi 3 litri circa di liquido refrigerante (o di miscela liquido + acqua distillata se,
come nel mio caso, abbiamo acquistato un prodotto concentrato) che basteranno per riempire il
circuito e per eventuali piccoli rabbocchi futuri (tenete anche conto che non si riesce mai a
svuotare completamente il circuito del vecchio liquido) e riempiamo sia il radiatore, fino all'orlo,
che la vaschetta di espansione, fino al segno F (full).

Eliminiamo le bolle d'aria


A questo punto arriva l'ultima parte del lavoro, ovvero l'eliminazione delle bolle d'aria che,
inevitabilmente, vanno a formarsi all'interno dei tubi. Per semplicit e comodit di lettura della
guida possiamo dividere questa operazione in tre fasi:
1) dal collo del radiatore, a motore spento;
2) dal collo del radiatore, a motore acceso;
3) dalla vite di spurgo, a motore acceso.
La prima fase si mette in pratica semplicemente facendo dondolare la moto a destra e a sinistra
(meglio se vi fate aiutare da un amico, senza far stare la moto sul cavalletto centrale): il liquido che
prima arrivava fino all'orlo del radiatore comincer pian piano a scendere, quindi riempiamo
nuovamente fino all'orlo e ripetiamo l'operazione fino a che il livello non scender pi.
A questo punto si passa alla seconda fase: baster avviare il motore (e magari dare qualche
colpetto di acceleratore, come se dovessimo scaldare il motore), dall'orlo del foro di riempimento
del radiatore vedremo formarsi delle bolle e il liquido scender nuovamente di livello. Aggiungiamo
di tanto in tanto un po' di liquido finch, come nel caso precedente, il livello non si stabilizza.
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La vite di spurgo si trova sotto il serbatoio, appena dietro la scatola filtro. Chiudiamo il tappo del
radiatore e, mantenendo il motore acceso, svitiamo la vite con una chiave da 8mm o un cacciavite
a croce. Quando dal foro di spurgo vediamo uscire il liquido refrigerante, possiamo riavvitare la
vite, infatti il liquido comincia a fuoriuscire solo dopo che tutta l'aria stata eliminata. Se avete
tolto la vite, fate attenzione nel rimetterla, perch la vite in oggetto presenta due tagli longitudinali
sulla filettatura e tende ad avvitarsi storta; con un po' di pazienza e soprattutto senza forzare
potremo riavvitarla senza problemi.
La foto sotto mostra la vite di spurgo, mentre viene svitata da una chiave a T.

Bene, siamo arrivati alla fine del lavoro, ora facciamo scaldare bene il motore e lasciamolo
raffreddare, quando sar freddo controlleremo il livello di liquido presente nella vaschetta di
espansione e, nel caso sia sceso, lo ripristineremo, rabboccando dalla vaschetta.

Buon lavoro da N@z GsrItalia

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