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FEBBRAIO 98
26
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5
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8
9
31 1
lun mar mer gio ven sab dom lun mar mer gio ven sab dom lun
fase 1
fase 2
fase 3
fase 4
Punti di monitoraggio
La campagna di monitoraggio stata condotta su 45 punti della citt di Palermo, di cui 7 coincidenti con le
attuali cabine fisse della rete di monitoraggio. I punti, ad eccezione del nr. 1 (cabina di Casa del Sole),
ricadono nellarea delimitata a NORD dalla via Belgio, ad OVEST e a SUD dal viale Regione Siciliana e ad
EST dalla zona industriale di Brancaccio.
La scelta dei punti stata effettuata tenendo conto della diversa densit di traffico ed in particolare, per le
zone ad intenso, medio e basso traffico, il numero dei siti stato suddiviso rispettivamente nelle percentuali
del 30%, 35% e 35%. Tale criterio di scelta garantisce una sufficiente rappresentativit dei valori rilevati e al
contempo consente di evitare una errata visione, in eccesso o in difetto, dello stato complessivo della qualit
dellaria a Palermo.
Lelenco dei 45 punti di monitoraggio prescelti, con il corrispondente codice di identificazione, riportato
nella tab. 8.1 e nella fig. 8.2.
Piazza Tumminello (Foro Italico altezza
caletta S. Erasmo)
Via dei Benedettini altezza chiesa S.
32
Giovanni degli Eremiti
1 Cabina Boccadifalco
2 Cabina Indipendenza
4 Cabina Castelnuovo
20
6 Cabina Torrelunga
7 Cabina Belgio
22 C.so V. Emanuele altezza via Dei Cartari 37 Via Mozart altezza via Brahms
31
35
38
13 Piazza Noce
43
44 Largo Pandolfo
45 Piazza Magione
14
15 Piazza A. De Gasperi
Risultati e discussione
Benzene
I valori della concentrazione media di benzene in aria ottenuti per ciascun sito nelle quattro fasi del
campionamento sono riportati nella tab. 8.2.
nellistogramma di fig. 8.3 e geograficamente nelle figg. 8.4, 8.5, 8.6 ed 8.7.
Dallesame della tab. 8.2 e della fig. 8.3 si evidenzia in generale una sensibile riduzione dei valori rilevati
nelle fasi successive alla 1. Ci la conseguenza delle mutate condizioni meteo (figg. 8.18, 8.19, 8.20) che
a partire dalla fase 2 hanno favorito il rimescolamento dei bassi strati atmosferici impedendo, quindi, il
ristagno di gas inquinanti.
Dal confronto dei dati con i valori dellobiettivo di
qualit stabilito dal vigente DM 25/11/94 (15 g/m
Obiettivo
di qualit
fase 1
10 g/m3
10
20
18
20
27
32
30
15 g/m
nellistogramma di fig. 8.8 e geograficamente nelle figg. 8.9, 8.10, 8.11 ed 8.12.
Anche in questo caso, seppur in entit meno evidente per le peculiarit del processo di formazione del
biossido di azoto, dallesame della tab. 8.3 e della fig. 8.8 si osserva in generale una riduzione dei valori
rilevati nelle fasi successive alla 1 dovuto alle mutate condizioni meteo.
Per il biossido di azoto non risulta possibile un confronto diretto dei dati ottenuti (espressi come media
3
giornaliera) con il valore limite previsto dalla normativa vigente (media oraria 200 g/m ). Pertanto, il codice
di colori delle concentrazioni adottato nelle figg. 8.9, 8.10, 8.11 ed 8.12 da ritenersi puramente indicativo
ed ha lo scopo di evidenziare soltanto le diverse concentrazioni rilevate.
Biossido di zolfo
I valori della concentrazione media del biossido di zolfo in aria ottenuti per ciascun sito nelle quattro fasi del
campionamento sono riportati nella tab. 8.4.
nellistogramma di fig. 8.13 e geograficamente nelle figg. 8.14, 8.15, 8.16 ed 8.17.
stato raggiunto il valore del livello di attenzione previsto dalla vigente normativa (DM 25/11/94) di 125 g/m .
3
In particolare, il valore pi alto, rilevato durante la fase 1 presso il sito 17, di 71,4 g/m .
Anche in questo caso, il codice di colori delle concentrazioni adottato nelle figg. 8.14, 8.15, 8.16 ed 8.17 da
ritenersi puramente indicativo ed ha lo scopo di evidenziare soltanto le diverse concentrazioni rilevate.