Sei sulla pagina 1di 2

FIGLI NATI FUORI DAL MATRIMONIO: POSSIBILE

OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI PATITI


PER LA VIOLAZIONE DEI DOVERI DI MANTENIMENTO
La violazione dei doveri di mantenimento, istruzione ed educazione dei genitori verso la prole,
come nel caso del disinteresse mostrato dal padre nei confronti dei figli per lunghi anni pu integrare anche gli estremi dellillecito civile, ove cagioni la lesione di diritti costituzionalmente
protetti: tale lesione, pertanto, pu dar luogo ad unautonoma azione volta al risarcimento dei
danni non patrimoniali ai sensi dellart. 2059 c.c..
Lobbligazione di mantenimento dei figli nati fuori del matrimonio, essendo collegata allo status genitoriale, sorge con la nascita per il solo fatto di averli generati e persiste fino al momento
del conseguimento della loro indipendenza economica, con la conseguenza che nella ipotesi in
cui, al momento della nascita, il figlio sia stato riconosciuto da uno solo dei genitori, il quale
abbia assunto lonere esclusivo del mantenimento anche per la parte dellaltro genitore, egli ha
diritto di regresso nei confronti dellaltro per la corrispondente quota, sulla base delle regole
introdotte dal D.Lgs. 28 dicembre 2013.

STUDIO LEGALE CECATIELLO


Via Carducci, 12 -20123 Milano
T +39 02 72022862 F +39 02 89016054 E-mail studio@cecatiello.it C.F. CCTRND70S12F205P P.IVA 06067090966
www.cecatiello.it
cecatiello@pec.it

Questo importante principio, gi espresso dal giudice di legittimit, stato confermato in una
recente sentenza (Cass. Civ., Sez. I, 22 luglio 2014, n. 16657). La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza impugnata con la quale il giudice territoriale aveva confermato la condanna
del genitore inadempiente al pagamento di somme, anche a titolo risarcitorio, in favore della
madre e di due figli.
La sentenza ha puntualizzato che il rimborso delle spese spettanti al genitore che ha provveduto
al mantenimento del figlio fin dalla nascita, ancorch trovi titolo nellobbligazione legale di
mantenimento imputabile anche allaltro genitore, ha natura in senso lato indennitaria, essendo
diretta ad indennizzare il genitore, che ha riconosciuto il figlio, per gli esborsi sostenuti da solo
per il mantenimento della prole; il giudice del merito pu utilizzare il criterio equitativo per
determinare le somme dovute a titolo di rimborso poich principio generale -desumibile da
varie norme, quali, ad esempio, gli artt. 379, comma 2, 2054, 2047 c.c.- che lequit costituisca
criterio di valutazione del pregiudizio non solo in ipotesi di responsabilit extracontrattuale, ma
anche con riguardo ad indennizzi o indennit previste in genere dalla legge.
La Cassazione ha inoltre confermato che la violazione dei doveri di mantenimento, istruzione
ed educazione dei genitori verso la prole a causa del disinteresse mostrato nei confronti dei figli
per lunghi anni, ben pu integrare gli estremi dellillecito civile, cagionando la lesione di diritti
costituzionalmente protetti, e dar luogo ad una autonoma azione dei medesimi figli volta al risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dellart. 2059 c.c. Costituisce infatti un comportamento rivelatore di responsabilit genitoriale paterna, che costituisce un fondamentale punto
di riferimento soprattutto nella fase della crescita, ed idoneo ad integrare un fatto generatore di
responsabilit aquiliana.
Con questa recente pronuncia si consolidato il principio per cui il genitore che non provvede al
mantenimento dei figli tenuto al risarcimento dei danni proprio per aver violato i suoi doveri.

Armando Cecatiello Avvocato, Milano


www.cecatiello.it

STUDIO LEGALE CECATIELLO


Via Carducci, 12 -20123 Milano
T +39 02 72022862 F +39 02 89016054 E-mail studio@cecatiello.it C.F. CCTRND70S12F205P P.IVA 06067090966
www.cecatiello.it
cecatiello@pec.it

Potrebbero piacerti anche