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Il diritto collaborativo o pratica collaborativa, un procedimento per trovare una soluzione condivisa per definire la separazione, il divorzio o qualsivoglia controversia, senza dover ricorrere
alla decisione dei tribunali. Quando si hanno dei problemi personali, con gravi ripercussioni
legali, come nel caso della separazione e del divorzio, vi spesso la necessit di riprendere in
mano la propria vita. Spesso si rimane imbrigliati nel conflitto e si delega il tribunale ad assumere delle decisioni sulla propria esistenza e su quella dei propri cari.
una via difficile e rischiosa, chi meglio di noi conosce i nostri bisogni, le nostre esigenze i
nostri desideri, perch delegare ad altri lindirizzo della nostra vita?
Perch delegare quando possibile arrivare ad una scelta condivisa?
Il Diritto o pratica Collaborativa ci viene in aiuto.
Occorre rivolgersi ad un professionista adeguatamente formato. Si pu verificare se un avvocato formato ed qualificato per la pratica collaborativa sul sito dellAssociazione Italiana
Avvocati Diritto Collaborativo. LAvvocato esperto di Diritto Collaborativo verificher con il
cliente la possibilit di affrontare il percorso collaborativo. Se possibile si comunicher alla
controparte, nel caso di separazione e divorzio, al coniuge, la scelta di percorrere la strada
collaborativa. Se anche laltra parte daccordo sceglier un avvocato formato alla pratica collaborativa. Cos le parti dopo aver scelto i professionisti e dato ciascuno al proprio avvocato la
disponibilit a seguire il percorso collaborativo, si incontrano per la prima riunione.
Nel corso del primo incontro le parti e gli avvocati sottoscrivono un accordo di collaborazione
in cui ogni soggetto si impegna al rispetto delle regole che costituiscono le fondamenta del procedimento: riservatezza, trasparenza, cooperazione, fiducia reciproca e rispetto reciproco. Nella
pratica collaborativa tutte le informazioni vengono messe a disposizione. Tutti si impegnano
ad un dialogo rispettoso e costruttivo e si propongono un obiettivo comune: raggiungere un
accordo condiviso, globale, soddisfacente e duraturo. Nella prima riunione si mette a punto un
calendario di incontri. Negli incontri successivi si affronteranno tutti gli argomenti importanti,
si lavora in team, ciascuna parte guarder laltra come alleata e gli avvocati coopereranno per
il raggiungimento di un accordo che deve venire dalle parti stesse. Nello spirito della pratica
collaborativa non ci sono battaglie da vincere, n sconfitti o vincitori esiste invece unestrema
collaborazione tra i protagonisti, tutti impegnati nel raggiungimento dellobiettivo prefissato.
Le parti e gli avvocati possono farsi affiancare da un esperto in relazioni familiari, normalmente
uno psicologo, pure formato alla pratica collaborativa, che favorir il dialogo e la creazione di
nuovi canali di comunicazione. Per questioni economiche di particolare importanza il procedi-