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Anni settanta
Galleria Schubert
20129 Milano via Sirtori 11 telefono +39 02 54 10 1 6 3 3
Alvaro Monnini
Anni settanta
Galleria
Schubert
marzo 2015
Alvaro Monnini
di Lorenzo Bonini
Erano anni pieni di colore, in luoghi pieni di colore, con gente piena di
colore. Erano i primi anni
'70, ed era Brera.
La vita non era facile,
ma era vera, ed era intrigante, almeno per un
ragazzino come me. Ma
credo anche per tutti gli
altri, soprattutto per i
personaggi surreali che
abitavano ogni momento
della mia giornata: la folla di Ensor sulla soglia di
casa. Un mondo pieno di
prospettive e di visioni. E
di artisti che hanno fatto
un pezzo di storia.
Una vita che aveva odori
irruenti e acri, non proprio sani, e la mia ne era
intrisa; oltre che del fuoco eterno delle sigarette
di mio padre, dell'odore
di smalti e di acquaragia.
Lo smalto poteva trasformare interamente la
casa a periodi, rivestiva
le porte e le sedie, era la
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Lungo percorso
1973
cm 70 x100
olio su tela
da una bomboletta. E la
prima alchimia prendeva
corpo: lo smalto scivolava sull'acqua e si depositava sulla tela. Le gocce
evaporavano di l a poco
lasciandosi dietro galassie di luci bianche, manti
di leopardo, pelli di salamandra, conglomerati
cellulari, scavati nelle
profonde sfumature di
nero.
Da qui in avanti iniziava
la stratificazione, e rapito guardavo il modo in
cui, aggirandosi intorno ad ogni singola tela,
fermandosi a pensare e
poi agendo con sicurezza, poggiava oggetti che
usava come maschere:
coperchi tondi, pezzi di
lamiera, di gomma; geometrie primarie che
una seconda passata di
spruzzi ritagliava nello
spazio mettendo le galassie di gocce dietro
un impalcato di finestre. Tolte le forme la
vernice poteva sbavare,
mischiarsi, veniva organizzata in campiture o
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Ricordando i forni
1973
cm 70 x100
olio su tela
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Conversione all'interno
1973
cm 53 x65
olio su tela
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1973
cm 50 x70
Tecnica mista su carta
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1970 "Demon"
cm 34 x49
Tecnica mista su carta
1970 "Frattura"
cm 34 x49
Tecnica mista su carta
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Cartella di 6 litografie
tirata in 40 esemplari
cm 50x70
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Nei giorni dell'Arte per l'Arte si comprende come l'artista rispondese Lasciateci i nostri segreti. Oggi che gli
aspetti concettuali e valoristici a molti appaiono doverosi e si sforzano di uscire ed entrare dalla cittadella sacra
del daimon ti, l'artista racconta volentieri, agli altri,ma
soprattutto, credo, a s, la trama di una giustificazione,
soprattutto sociale: Lasciateci dire i nostri segreti. Io,
studioso di uomini, di atteggiamenti e valori di ogni sorta,
insieme a quello estetico, naturalmente ascolto volentieri.
L'atteggiamento estetico - con la sua sola carta costitutiva:
che esso solleciti, od almeno permetta, l'asunzione di una
frammentazione ritmica da parte dell'attenzione - si presta in effetti a tutti gli usi, ed il racconto dell'artista diventa
prezioso, non tanto come confessione di una mente e
di un cuore, quanto perch svela i sensibili rapporti che
legano fra loro, quale espressione dell'uomo globale, le
sue molteplici facce.
Alvaro Monnini dunque racconta.
La partenza e del resto anche l'arrivo, come si sapr, non
sono intimistici. Il primo appello alla scienza: spazio,
geometria, dimensioni. Essi devono svelare i loro segreti.
Eppure, se a farne la controparte l'uomo sociale, capisco
come l'artista vi bussi a vuoto. Allora?
Il gioco diventa sottile. Si potrebbe riprendere la strada
del figurativo. Ma si incontra l'ostacolo dell'individuo che
propone si le mille variet, dell'uomo, dell'animale, dell'albero, della casa, ma estorte dall'individuale incombente
autoritratto.
Aiuter un'altra scienza? Questa volta l'aritmetica, numeri, grandezze. Una tradizione immensa chiama l'artista
e fra l'altro lo accosta ai maghi, della sezione aurea, dei
rapporti semplici della fisica. Monnini vi si prova; e studia
se stesso, le regolarit dei rapporti fra le parti, nei passaggi dal piccolo al grande, dal bozzetto al quadro.
Del tutto non soddisfatto. Cos giunge alla soluzione attuale. Come noto, si distinguono varie vie di comunicazione: quella fisica bruta (del fuoco che si comunica di
stanza in stanza); quella del puro simbolo convenzionale
(del pesce che anche poisson, fish, etc.) quella
estetica, in cui le differenze fisiche sono adoperate come
sollecitatrici dell'assunzione di un ritmo, quella associativa (la mela che rimanda ad Eva ed Eva che rimanda al
serpente, etc.); e cos via. Quella associativa si impone
facilmente quando ci che viene presentato non ha contorni precisi, cio non appartiene n al mondo dei simboli
convenuti, n a quello dei simbolizzati convenuti, ma in
rapporto ad essi anche la pi nitida forma informe.
Alvaro Monnini ha compiuto la sua scelta, dosando comunicazione estetica, comunicazione associativa e comunicazione simbolica. Per quella associativa difficile non
richiamarsi alle celebri Tavole di Rorschach; la differenza
rimane per duplice. Non solo c' la volont estetica, ma
l'associazione guidata dai titolo delle opere: Pioniere,
Viaggio interno, etc. Sar comunque il fruitore a scoprire
se stesso, i suoi intimi segreti, dinanzi all'opera, secondo
una cronaca da rinnovarsi ad ogni occasione.
SILVIO CECCATO
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Mostre personali
1951 Numero, Bar degli Artisti, Firenze.
1955 Galleria La Cittadella, Ascona. Alvaro Monnini.
Espone 20 tempere e disegni, Galleria darte de
Tintori, Prato. Circolo della casa della cultura,
Livorno.
1959 Circolo Unione Bari, Bari.
1960 Galleria Michaud, Firenze. Galleria dArte Moderna
LIndiano, Firenze.
1961 Centro delle Arti, Grosseto.
1962 R.C.A. Italiana, Roma.
1970 Mostra del pittore Alvaro Monnini e Tavola Rotonda
sul tema: Funzione dellartista nella societ contemporanea, Scotland House, Milano. I dmoni di
Monnini, Galleria Schettini, Milano.
1973 Presentazione della cartella di litografie Viaggi
allinterno, Galleria Schubert, Milano.
1974 Galleria Giraldi, Firenze. Galleria Giraldi, Livorno.
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