Mensile di arredaments - Anno XX-- 12 - Dicembre 1983 - Spd. in abb. pest. Gruppe ll De a a
PER UN GRANDE NATALE
ta DECORAZIONI wey ToccHI TTDirettore responsabile
Carla Giagnont
Art director
Giovarini Saglien
Capiredattori
Enrica A
riana Ducrot
Capiserv
Maurizio
Redazione
Rita Cenni
Gianfranco Chimineito
Segreteria
Gabriella Baldan
Gestione editoriale
Paolo Ratt
Coordinamento tecnico
Paolo Civard
Hanno collaborate:
I
Cee eee MOCO ater)~_ AUTORI ALLO SPECCHIO
di Sara Banti
Classico, quasi
uale.
Cavalcate, tuffi, voli,
baci appassionati
Ma anche l'incanto
sspeso del silenzio.
Nico Rocha da vita
ed evidenza alle sue
creature vestendole
di una sottile, traspa-
rente pellicola di rete
metallica, dipinta dei
colori freschi dell'ar-
cobaleno.
Immerse nello spazio tri-
dimensionale, attraversa-
tee intrise da questo stes-
so spazio, le sculture di
Nico Rocha sembrano fat-
te d'aria, o meglio sembra
che Vinvolucro che le de-
finisce sia solo una debole
membrana utile a rendere
visibile cid che esiste gia
Le figure prendono cor
po, emergono «sbozzate>
hon finite, come in un
limbo di fisicit; bloceate
in-un impeto o in un gesto
che rimanda a una se
quenza completa di movi
menti, Eppure in ogni sin
golo atteggiamento & co
me riassunto ed espresso
appieno ill senso di tutti
li altri che seguono ¢
preeedono, ¢ I'azione
sembra prender vita per
un attimo sotto i nostri
occhi per poi continuare
nell’invisibilita, quasi che
i personage’ di Rocha fos
apparizioni destinate a
Meraviglioso davvero il
talento plastico, enfatizza
to da quel certo gusto per
il virtuosismo acrobatico
che si pud far risalire alla
seultura ellenistica. Ed &
interessante il rimando
attraverso le modalita
quasi astratte della. rap:
presentazione (le «line
della rete che «disegn
no» lo spazio; un certo
pittoricismo nell'uso del
colore), a una dimensione
pit virtuale - e mentale
che reale.
Chi @ Nico Rocha
Luiz Antonio Carvalho da
Rocha, detto Nico, ¢ nato
a Passo Fundo, in Brasile,
nel 1954, ¢ si @ laureato in
architettura nel 1978, A
A sinistra, Nico Rocha.
In alto, Mulher no cavalo
(hem 117). Qui sopra,
Senza titolo. Le linee della
rete che disegnano lo
spazio sembrano alludere
alla dimensione virtuale.
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