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Articolo de Il Sole 24
del 15 maggio 2011 (pag. 27)
Scatta lora della trasparenza
La riforma della disciplina fiscale dei contratti assicurativi sulla vita e di capitalizzazione
(DLgs 47/2000)
Riforma della disciplina fiscale dei contratti assicurativi sulla vita e sulla capitalizzazione:
DLgs 47/2000.
La precedente riforma del 97 non aveva disciplinato le forme di previdenza collettive,
individuali di carattere complementare ed il TFR, nonch i contratti assicurativi.
Principio guida della legge delega: definizione di regime tributario differenziato in
ragione caratteristiche e natura contratti, anche per evitare ingiustificate differenze con
trattamento riservato ad altri strumenti previdenziali e finanziari gi esistenti.
Distinzione ai fini fiscali dei contratti assicurativi in 3 categorie: assicurazioni con
finalit previdenziali (trattamento altre forme previdenza integrativa); assicurazioni con
carattere finanziario (trattamento altre forme di gestione finanziaria di portafoglio:
imposta sostitutiva); assicurazioni con oggetto rischio morte o invalidit permanente
qualificata nonch rischio di non autosufficienza.
La riforma della disciplina fiscale dei contratti assicurativi sulla vita e di capitalizzazione
(DLgs 47/2000) - continua
Soluzione tecnica proposta dal legislatore delegante: estensione del regime allora in
vigore per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni. In seguito alla riforma, il regime
fu limitato ai contratti con oggetto rischio morte o invalidit permanente qualificata.
Ammissione al beneficio della detrazione dimposta.
Coerenza logico-sistematica: profonda differenza tra LTC e assicurazioni finanziarie per
il diverso grado di meritevolezza sociale. Potenziale violazione del principio di
ragionevolezza (artt. 3 e 53 Cost.).
La scelta tra inquadramento tra oneri deducibili (assicurazioni con finalit previdenziali)
e detrazione di imposta: scelta di questultima.
La deducibilit funzionale allattuazione del connesso principio di correlazione,
secondo cui non dovrebbe concorrere alla formazione del reddito complessivo un
importo che dar luogo ad una prestazione tassata.
La detrazione appare pi coerente con la finalit sociale assegnata a tali contratti
assicurativi.
consentita la detrazione dimposta nella misura del 19% dellammontare dei premi
versati, per importo di premi computabili non superiore a 1291,14 (limite dei premi
agevolabili).
Il risparmio dimposta, pertanto, non potr essere superiore a 245,32.
Lagevolazione compete anche per le polizze stipulate per familiari fiscalmente a
carico.
Nel limite dei premi agevolabili si devono considerare i premi versati, oltre alla LTC,
anche quelli riferiti a copertura rischio morte o invalidit permanente qualificata.
Nel computo vanno calcolati anche i premi eventualmente versati dal datore di lavoro.
I diversi regimi di computo per contratti ante 1ge nnaio 2001: computo incluso per i
contratti di ass. sulla vita diversi da LTC. Computo escluso per contributi volontari a
forma pensionistica obbligatoria in quanto ora deducibili come oneri.
Per i premi afferenti le polizze combinate e/o che prevedono il riscatto, tipologie
nellambito delle quali pu essere stipulata una LTC, la polizza deve prevedere
lindicazione dellimporto del premio di ciascun rischio coperto. Ciascuna quota di
premio seguir il suo regime fiscale naturale.
Altrettanto vale per la quota parte LTC in caso sia prevista la clausola del riscatto.
Inoltre le condizioni specifiche che il contratto LTC deve soddisfare assumono diversa
connotazione in funzione della ricomprensione tra i contratti assicurativi sulla vita
(copertura della durata dellintera vita dellassicurato) ovvero assicurazioni sulla
malattia (durata non inferiore a dieci anni, rinnovabili obbligatoriamente).
Tuttavia vi deve essere garanzia di recesso per lassicurato o di riduzione della
prestazione assicurata.
Limpresa assicurazione ha facolt di modificare limporto dei premi in relazione alla
variazione statistica della collettivit ogni 5 anni.
Storicamente le caratteristiche illustrate nonch i contenuti del rischio in esame
inserivano i contratti LTC nel ramo IV, che operava un rinvio alla normativa
comunitaria, la quale, a propria volta, si richiamava al ramo permanent health
insurance diffuso in Gran Bretagna ed Irlanda e rivolto alla non autosufficienza
derivante da senescenza (infermity).
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Nella fase di accumulo, i redditi dei capitali investiti non subiscono, nella sostanza,
alcun prelievo fiscale.
I proventi derivanti dalla gestione sono accantonati nelle riserve matematiche e le
ritenute subite allatto della percezione sono scomputate dallIRES dovuta dalla impresa
assicuratrice.
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Al verificarsi della condizione oggetto del rischio assicurato, limpresa deve erogare la
prestazione dedotta in contratto. In tale frangente rileva la stipula nellambito di
unassicurazione sulla vita o di unassicurazione malattia.
In caso di assicurazioni sulla vita: la prestazione pu consistere in rendita vitalizia
o rendita temporanea con facolt di commutare parte della rendita in prestazione di
capitale che non ecceda il 30% del valore attuale della rendita stessa.
Esso deve prevedere obbligatoriamente anche a favore dellassicurato di chiedere la
liquidazione in forma di capitale dellintero importo maturato in caso di rendita di
modesta entit.
Per modesta entit di intende il 50% dellassegni sociale INPS, da confrontare con
limporto annuo della rendita.
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