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LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Un
coraggioso
guanto
di sfida
Vi indubbiamente un difforme
ed articolato giudizio sulla figura e sulla effervescente logica
politica con la quale Matteo Renzi sta combattendo la sua difficile battaglia alla presidenza del
consiglio.
Renzi, secondo Beppino Caldarola, in un articolo pubblicato
sulla rivista Formiche di ottobre,
si trovato e si sta trovando di
fronte alla stessa devastazione
politica dellinizio degli anni 90:
la sparizione, quasi totale, della
vecchia classe dirigente espressione dei partiti formatasi nellimmediato dopoguerra e cresciuta
nel corso della Prima Repubblica
nel mezzo di una congiuntura
economica e finanziaria con
drammatiche ripercussioni sulloccupazione.
Oggi la situazione indubbiamente ancora pi seria perch
non soltanto il nostro paese ad
attraversare una lunga stagione
di recessione: in effetti, ci troviamo nel bel mezzo della pi grave
crisi finanziaria ed economica che
sta gradualmente investendo
tutta lEuropa Comunitaria.
segue a pag. 2
Unora di domande
e risposte
sul Porto di Livorno
Gioved 4 Dicembre 2014, h. 17
presso la Sala del Mare - Museo Storia Naturale
Villa Henderson - Via Roma - Livorno
presentazione del libro
La mia DC
Spezzoni di vita politica
e i rapporti
con il Sen. Andreotti
di Enrico Dello Sbarba
Moderatore:
Papa Paolo VI
Bruno Manfellotto
Relatori:
Politica
Un coraggioso
guanto di sfida
Vige, pertanto, lesigenza di un profondo
cambiamento di sistema, come avrebbe
voluto fare Berlusconi nel 1994, un progetto ambizioso - quello dellItalia liberale, estintosi rapidamente nellarco di un
biennio, riproposto dopo il successo elettorale del 2001 ed ancora clamorosamente
fallito per lemergere, allinterno di quella
maggioranza, di quotidiani contrasti.
Dopo la grigia parentesi del secondo governo Prodi del 2006, Berlusconi si ripropone nel 2008, forte di un grosso successo elettorale, ma anche quel governo ebbe
La nostra
solidariet
ai lavoratori
L'aggravarsi della crisi nell'industria livornese non pu non preoccupare l'intera opinione pubblica, comprese, naturalmente, le
istituzioni locali, regionali e nazionali alle
prese con una serie di avvenimenti negativi che potrebbero avere conseguenze negative sul futuro del nostro comprensorio.
Bloccata, per il momento, i ricorrenti propositi dell'ENI di cedere le attivit della
Raffineria ad improbabili compratori disposti a proseguire, in pieno, le attivit dello storico complesso, sta esplodendo, in maniera assolutamenrte sconvolgente, la crisi alla TWR, la cui propriet sembra seriamente orientata alla chiusura dello stabilimento di via Enriquez.
Sarebbero oltre 500 i lavoratori che perderebbero il proprio posto di lavoro: una
prospettiva che non possiamo assolutamente prendere nemmeno in considerazione e
che avrebbe ripercussioni gravissime
suill'economia cittadina gi in fase di costante recessione. Non si contano pi le
aziende piccole e medie appartenenti al
mondo dell'arti
gianato e del commercio che hanno chiuso
i battenti acuendo una crisi che sta divenendo endemica e di assoluta gravit.
Il Centro si schiera decisamente a fianco
dei lavoratori, impegnati, insieme all'intera citt in una battaglia difficile ma che
deve essere assolutamente vinta e che deve
vedere coinvolta oltre alla regione anche
il governo nazionale.
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Ma noi
chi crediamo
di essere?
si smarr nel populismo sterile. Ora ci
prova Renzi e staremo a vedere. Il professore Fukuyama segnala a Massimo
Gaggi tre cose di cui hanno bisogno le
democrazie occidentali: uno stato solido, istituzioni democratiche, rispetto
della legalit. Cita il caso della Libia per
sostenere che la democrazia serve a
poco dove non c uno stato solido.
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica
si legge che Ges torner nella gloria
per giudicare i vivi e i morti. E cos anche i cristiani vivono lavventura della
storia, dove non ci sono assoluti perch il grano e la zizzania crescono insieme.
Nel gennaio del 1978 Mondadori pubblic negli Oscar il saggio di Sergio
Romano Storia dItalia dal Risorgimento ai nostri giorni, tradotto dalloriginale in francese. Nella quarta di copertina si pu leggere questa citazione da
Les Annales: la logica dellItalia unitaria la creazione, lenta e difficile,
duno Stato per tutti, duna societ
nazionale in cui possano entrare, gli uni
dopo gli altri, tutti gli esclusi: i meridionali, gli operai, i cattolici. E domani,
senza dubbio, i comunisti. Quel domani
intanto gi passato.
Forse anche per questo Fukuyama considera lItalia un caso a s.
Noi siamo italiani, cattolici, europeisti,
democratici, solidaristi.
Molte cose vacillano in Italia, ma la storia ha camminato comunque, tanto che
caduto un pilastro che sostanzialmente
garant la prima repubblica: lunit politica dei cattolici. Oggi il giuoco sembra
in mano al partito democratico. Sembra, perch non si sa bene che cosa sia
il partito democratico che in Europa fa
parte del Partito Socialista Europeo. Si
richiamano continuamente i valori, ma
ognuno ha i suoi.
Dov il qualcosa che esprime il comune di tanti valori particolari? Chi
decide sul bene comune? Chi sono i
decisori? Chi sceglie i decisori? Come
li sceglie? Anche su questo si registra
lirrilevanza politica dei cattolici oggi in
Italia. Anche, ma non solo.
Politica
Il sorriso di Riina
di Nicola Graziani
Ora che anche i verbali dell'interrogatorio sono stati pubblcati ed il clima forse e' un po' pi sereno, vale la
pena di fare una riflessione sul processo che a Palermo vede sul banco
degli imputati i grandi mafiosi e parti
intere dello Stato, generali dei carabinieri e uomini politici. La trattativa
Stato-mafia, in altre parole: espressione sufficientemente evocativa per
dividere il paese in bianco e nero, sufficientemente vaga per poter inserire
senza difficolt chiunque tra i sommersi oppure tra i salvati, sufficientemente - infine - generica per risvegliare paure ataviche nei confronti di
un nemico che non vedi ma sempre
pronto a colpirti alle spalle.
Premessa: tutti sappiamo le difficolt, anche personali, in cui operano i
giudici di Palermo. Altra premessa:
tutti ricordiamo anche il clima di quell'estate del '93 in cui la mafia metteva le bombe ai Georgofili, a Milano,
a Roma sin davanti al vicariato. Oggi
- il teorema dell'accusa - si sostiene
che in quell'estate qualcuno dello Stato
scese a patti con Coa Nostra.
Insomma: alto tradimento, reato per
cui perseguibile direttamente chiunque, anche un Capo dello Stato.
Sempre secondo quanto pare (ma qui,
come in tutta questa storia, la circostanzialit dei fatti qualcosa di aleatorio) a farlo fu qualcuno molto in
alto. "Oscar Luigi Scalfaro!" urlano
subito al golpe due signori di specchiata virt e virginale amore per la
cosa pubblica come Gasparri e Cicchitto. La loro una fissa: hanno
Scalfaro nel mirino dai tempi del mai
perdonato Ribaltone del '94. Poi si
passa all'obiettivo numero 2: Carlo
Azeglio Ciampi. "Anche lui, anche
lui!", gridano i suddetti, e la cosa non
ha niente a che fare, c' da giurarci,
con il fatto che qualche volta anche
Ciampi ha scontentato l'allora datore
Periodico mensile
del Circolo Culturale
Nicola Mancino
di lavoro dei due statisti. Nel frattempo Giovanni Conso, nel '93 ministro
della giustizia, va al processo che
intanto si sta celebrando a Palermo e
dice: "Guardate, la revoca del 41bis
(il carcere duro, Ndr) per una serie
di mafiosi l'ho decisa io di mia spontanea volont. In coscienza, ho ritenuto fosse la cosa giusta da fare". E
si becca un procedimento per false
dichiarazioni che partir il giorno
dopo la fine del processo sulla trattativa.
Processo che, nel frattempo, riesce
a far sedere accanto a Tot Riina
l'uomo che lo fece arrestare, cio Nicola Mancino. Ma Mancino, secondo il teorema dell'accusa, uno che
se va bene dice le bugie, e quindi lo
incriminano per falsa testimonianza.
Ciancimino non credibile, la trattativa non mai stata provata? Non
un problema: l'ineffabile corte chiama a testimoniare - per la prima volta nella storia patria - un Capo dello
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini,
Francescalberto De Bari,
Davide Livocci, Mauro Paoletti,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Marcello Battini, Jacopo Bertocchi, Ivo Butini, Massimo
Cappelli, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Antonio Melani, Marco Rossi, Franco Spugnesi.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Eclatante ladesione al gruppo euroscettico di destra Europa della libert e della democrazia diretta
Destra e Sinistra:
le scelte dei 5 Stelle
di Massimo Cappelli
Nelle elezioni politiche del 2013 il Movimento 5 Stelle raggiunse il 25,5% dei voti,
risultato superiore in Italia al PD che comunque risult il primo partito con i voti
degli italiani allestero.
Molti votarono i 5 Stelle per il loro messaggio di forte protesta contro la casta
politica, un voto trasversale che cattur
anche un consistente numero di elettori
di sinistra.
Nel 2014 le elezioni europee hanno ribaltato questo consenso; il Movimento 5
Stelle ne uscito fortemente ridimensionato con una perdita di pi del 6% mentre
il PD da solo, a guida Renzi, ha ottenuto
lo storico risultato del 40,8% dei voti.
Che cosa accaduto in questo breve lasso di tempo?
Economia
Destra e sinistra
grati regolari.
Sono note poi le prese di posizione di Beppe Grillo contrario a concedere lo Ius
soli ai figli di immigrati nati in Italia.
Pochi giorni fa, anche a seguito della diffusione del virus Ebola e dellIsis, ha invitato a rispedire a casa i clandestini e a
fare visite mediche a chi entra in Italia.
Temi delicati che vanno affrontati con responsabilit, coinvolgendo la comunit
europea, conciliando sicurezza e rispetto
delle regole con la solidariet verso i pi
sfortunati e i pi deboli. Questo se vogliamo essere considerati un Paese democratico e civile.
Non mancano poi esternazioni del leader
milionario del Movimento, proprietario del
marchio 5 Stelle, riguardanti il popolo
ebraico. IL TEMPO.IT in un articolo del
14 Giugno u.s. (che invito a leggere), dal
titolo Grillo oltre Hitler. Anche sugli
ebrei, elenca tutta una serie di frasi ad
effetto che, secondo lestensore dellarticolo Luca Rocca, fanno di Beppe Grillo il
rappresentante italiano che meglio incarna lantisemitismo moderno che sta ri-
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
Economia
da pag. 5
Per un programma
di riforme
I ritardi digitali e le difficolt di comunicazione sono costi aggiuntivi che il sistema economico nazionale sopporta, e
questi gap vanno colmati se vogliamo tornare a crescere.
Tutto questo per dire che il tavolo dello
sviluppo in Italia ha pi gambe: certamente lagricoltura di qualit, certamente il turismo, certo la logistica, (lItalia stessa
una piattaforma logistica), il made in Italy
e lopificio del lusso, che la manifestazione economico-produttiva della bellezza elemento caratteristico del nostro paese e della nostra cultura. Bisogna per
che si creino le condizioni anche per ristabilire elementi di manifattura, e questi
sono obiettivi che si colgono se esiste
una politica industriale nazionale e se esistono anche le conseguenti azioni per
accogliere lo stabilimento di imprese nei
territori.
A fronte di tutto questo molto importante indicare anche un rinnovamento necessario dei sistemi di rappresentanza dei
corpi sociali; oggi si assiste ad una pericolosa deriva verso un inarrestabile sistema you and me, un rapporto diretto
di autorappresentazione a fronte di un diretto sistema di interlocuzione del governo verso e presso i cittadini. Questo
certo il prodotto dei tempi, e le nuove tecnologie sicuramente lo favoriscono e
hanno influenzato certamente questo fenomeno. Fenomeno amplificato dalla situazione in cui versano i partiti, sempre
pi leaderistici se non addirittura familiari o personali.
Si tratta per di investire in cultura e formazione politica, in rapporto diretto con i
cittadini e i lavoratori, partendo dalle esigenze e alimentando e costruendo disegni di futuro, per aggregare interessi e
progetti riaccendendo un sistema di rappresentanza sindacale che sia luogo di
trattativa, risoluzione di problemi, costruzione di futuro. Per fare questo necessario il pi basso livello di legislazione
possibile, il sindacato ridotto alla semplice applicazione delle norme per i lavoratori, o alla semplice costruzione di convenzioni per i pensionati, diviene un organismo burocratico, corporativo, senza
fantasia e soprattutto senza futuro.
E questo un pericolo. I corpi intermedi,
senza per forza scomodare Gramsci; servono per laffermazione e la progressione della democrazia e servono per evitare che le crisi, una volta prodottesi, non
si scontrino con il singolo, schiacciandolo e rendendolo disperato e senza al-
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Economia
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Attualit
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Un marchio di garanzia
per le agenzie immobiliari virtuose
Luned 27 ottobre il Segretario Generale
della CCIAA di Livorno Pierluigi Giuntoli
ha illustrato allattento pubblico degli
agenti immobiliari elbani e alle associazioni di consumatori una nuova iniziativa
della Camera di Commercio. Si tratta del
marchio di garanzia del consumatore Camera di Commercio di Livorno: un iniziativa tra le prime in Italia, nellambito del
settore immobiliare (analogo progetto
stato proposto solo dalla Camera di commercio di Venezia), rivolta sia alla tutela
dei consumatori che a mettere in evidenza
la professionalit ed i servizi svolti dalle
agenzie immobiliari.
Il marchio, regolarmente registrato allUfficio italiano Brevetti e Marchi, appartiene alla Camera di Commercio, che lo conceder in uso alle agenzie che ne faranno
richiesta e che si impegneranno a rispettare il Codice di comportamento promosso dalla CCIAA; le agenzie dovranno adottare i contratti tipo redatti a livello nazionale da Unioncamere o dalla Camera di
Commercio di Livorno per il settore economico in cui esse operano e utilizzare lo
Cinguettare
sono presenti, che non cercano scappatoie e modalit, seppur legittime, per assentarsi dai luoghi di lavoro e usufruire di tutto quello che il sistema consente. Ridare
energie vitali al lavoro comprendere che
i premi e la produttivit non possono essere dati a pioggia!
Cinguettare
di Luca Lischi
e di cassa integrati occorre urgentemente trovare forme nuove di aiuto, in cui il ricevere
un sussidio abbia come feedback necessariamente un dare. Perch lasciare nellozio
tante risorse umane che potrebbero essere
utili per servizi di utilit sociale?
- Se veramente mettessimo al centro il primato della persona sarebbero superati molti
problemi che feriscono come macigni le vite
delle persone. In un recente convegno del
Progetto Culturale della Diocesi di Livorno
sono emerse considerazioni profonde su
questo tema della persona considerata sempre pi scarto. Il professor Busnelli ha affermato: possiamo dire che c un primato
della persona? No, oggi quasi tutto in vendita. Il diritto, leconomia e il mercato non
consentono di suggellare il primato della persona. E il professor Rossi ha evidenziato,
citando Aldo Moro che lo Stato deve essere al servizio delluomo. Ecco un modo per
superare questa crisi: uno Stato amico
della persona che attua la Costituzione, che
frena una onnipotenza centralistica e si china sui cittadini, li serve favorendo i diritti
e rigorosamente richiedendo in cambio doveri, necessari per innescare la solidariet,
indispensabile per la convivenza della comunit umana.
- Per troppi anni, anche attraverso i concorsi, non sempre efficaci con la loro burocratica strutturazione per il reclutamento del personale (e per di pi costosi), si sono privilegiati modi di fare, consuetudini e comportamenti che hanno portato negli ambienti di
lavoro accanto a tantissime persone competenti troppe persone compiacenti. E cos abbiamo sistemi invasi da mediocri e sempre
meno da persone giuste al posto giusto.
Occorre urgentemente premiare i tanti migliori che ogni giorno sono sul campo, che
- Le Province hanno avuto i loro nuovi Presidenti con le elezioni di secondo livello
del 12 ottobre scorso (non saranno quindi
pi votate democraticamente dai cittadini).
Quella di Livorno sar guidata dal Sindaco
di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi che ha preso il posto di Giorgio Kutuf,
che stato il presidente con lincarico amministrativo pi lungo della Provincia di
Livorno). Le Province hanno subito e subiranno un drastico cambiamento in una fase
storica complessa e alquanto incerta e hanno il compito di divenire Enti di Area Vasta. Si parlato di risparmi, nel frattempo
si sono lasciate in balia di un sistema nebuloso che deve designare la nuova via, con
il personale demotivato e in fuga verso
altri enti che assicurano pi certezze di stabilit. Anche questo tempo di incertezze
causa spreco e costi e intanto non si
sono ancora disboscate le miriadi di societ partecipate (costosissime a detta del
Commissario Cottarelli) e con componenti
non eletti democraticamente dai cittadini!
- Ottobre 2014: Salone del Gusto di Torino, la rassegna biennale di Slow-Food che
celebra la bellezza e la potenza del cibo,
nata nel 1996 e cresciuta da allora ad oggi
in modo esponenziale, nella scorsa edizione del 2012 accolse nella sezione del cibo
di strada, il fast-good, i cibi che si caratterizzano per i loro ingredienti e la loro tradizione. E tra questi non manc, anche grazie allinput della Provincia di Livorno, il
nostro Cacciucco e i prodotti tipici della
cucina livornese e del territorio. LAssociazione Cacciucco, capitanata dallo chef
Michelangelo Rongo, napoletano doc e livornese di adozione, tanto che ha fatto del
cacciucco il suo piatto di bandiera, ha nuovamente replicato la partecipazione al Salone 2014 con ancora maggiori forze in campo e un padellone di oltre un metro di circonferenza, in cui il cacciucco stato cucinato dal vivo facendo venire lacquolina in
bocca anche ai fedelissimi della carne piemontese. Cucina presa dassalto, tutti in
fila per degustare pesce fresco, rigorosamente portato giornalmente da Livorno dai
pescatori del Mercato del Pesce diretti da
segue a pag. 10
10 Spigolature
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e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
C traffico e traffico
Politici di razza
Ma allora
come stanno le cose?
Filippo Nogarin- convertitosi al grillismo
quando stato scelto candidato a sindaco
di Livorno ed inopinatamente divenuto tale,
si lamenta perch sta guadagnando molto
meno rispetto a quando esercitava la professione di ingegnere.
Il Tirreno di venerd 17 ottobre in un servizio a pag. XVI in cronaca di Livorno riporta, in grassetto, una dichiarazione del Sindaco "Anch'io per fare il sindaco sto facendo dei sacrifici. Da ingegnere guadagnavo quanto volevo. Ora guadagno meno
di un vigile urbano. Vi rendete conto?".
Rivolto ai lavoratori della Cooplat preoccupati di perdere il loroposto di lavoro e di
vedere ridimensionati i loro stipandi, ripete, per tre volte, la battuta.
In effetti, sempre secondo quanto pubblica Il Tirreno, il Sindaco guadagna 85.164
euro all'anno, equivalenti a 7.097 euro mensili.
Cinguettare
Michele Martorano. E dopo il Cacciucco,
servito ovviamente con vino rosso del territorio della provincia, il gran finale con il
mitico Ponce, apprezzatissimo dai nordici. Migliaia di piatti di cacciucco rigorosamente con pesci con le lische serviti e
degustati, oltre a quelli di un men intento
a valorizzare e a far amare il pesce (come i
primi con i sughi dAmare con prodotti
livornesi doc come quelli del pastificio Santoro). E tutti i piatti sempre accompagnati
dalla simpatia e goliardia livornese. Una
semplice lezione di quanto si possa fare
del bene alla nostra citt e al territorio mettendo in bocca una eccellenza di pesce
povero e valorizzando le tipicit e le tradizioni. Una nota dolente: chi deve occuparsi di promozione turistica-cultura e di
marketing territoriale non ha colto al volo
questa presenza a Torino per creare un
trampolino di conoscenza di Livorno (a
costo zero!).
- Ascoltando le parole di Papa Francesco il
giorno di Ognissanti viene da interrogarsi
se nella nostra societ lo scarto non sia
necessario e funzionale ed quasi impossibile che scompaia. Quasi che senza scarti
non si possa necessariamente avere un
certo stato di benessere, quindi paradossalmente lo scarto serve. Il Papa ha affermato che siamo di fronte a bambini affamati, ammalati che non contano, che sembrano appartenere ad unaltra specie. Ed
ha invocato: per favore salvezza, per
favore pace, per favore pane, per favore
lavoro, per favore nonni e figli, per favore
giovani con la dignit di poter lavorare. E
questo richiamo proprio quando le statistiche ci dicono che abbiamo nuovamente
raggiunto lapice della disoccupazione giovanile! Per favore iniziamo ad eliminare la
parola scarto dalle nostre vite sterili e lavoriamo per la comunione, per linclusione.
Beati coloro che spenderanno ogni loro
energia per la costruzione di una nuova
umanit, pi fraterna, pi impregnata di
bene e di amore.
Livorno
11
Alessandro Franchi e Giorgio Kutufa in una manifestazione davanti ai cancelli della Raffineria Eni
nello scorso mese. In questa occasione in pratica avvenuto il passaggio di consegne tra il
presidente uscente ed il neoeletto della Provincia di Livorno.
Con lo stile garbato e signorile che ha segnato i dieci anni vissuti intensamente con
grande dignit e competenza. Giorgio Kutuf, nel corso di una semplice ma affollatissima conferenza stampa, ha preso commiato dallincarico istituzionale di Presidente della Provincia.
Non nostra intenzione spendere molte
parole per metterne in evidenza i meriti che,
nel lungo evolversi di questi ultimi dieci
anni, ha sicuramente acquisito, tra i generali consensi delle forze politiche, delle Isti-
Ed un augurio
di buon lavoro al nuovo
Presidente Franchi
Nel corso delle elezioni di secondo grado
(hanno votato solo i consiglieri comunali
dell'intera provincia), Alessandro Franchi
-Sindaco di Rosignano M.- con il 52% dei
consensi stato eletto Presidente della
Provincia nelle nuova versione prevalendo sull'altro candidato il Sindaco di Suvereto, che ha ricevuto consensi dai consiglieri della estrema sinistra, liste civiche di
varia estrazione e, praticamente, al completo dei consiglieri grillini.
Siamo particolarmente lieti di questa conclusione che riequilibria una situazione
che poteva divenire conflittuale e quindi
pericolosa per il futuro della nostra provincia.
Siamo certi che l'equilibrio ed il buon senso di cui ha dato dimostrazione il neopresidente nei vari passaggi del suo excursus politico rappresentano una sicura garanzia di una gestione seria ed efficiente.
A nome della redazione inviamo al neo
presidente i migliori auguri di buon lavoro
nell'interesse della comunit dell'intera
provincia.
12 Livorno
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ANTONIO MELANI
Presidente delle ACLI di Livorno
LA STORIA - De Gasperi e il futuro
dei cattolici nella storia dItalia
Relatore: PAOLO ROTELLI
LOGGI - LUomo Nuovo, il futuro
di una nuova societ: Palmiro Togliatti
Relatore: ALESSANDRO COSIMI
Il gruppo di studenti del Vespucci che ha partecipato al Festival della Cultura Internazionale in Cina.
con il sito dedicato dal Governo alla scuola e abbiamo segnalato le necessit di cui ha
bisogno sia la scuola che il personale che
nella scuola lavora.
Ma abbiamo limpressione che nella scuola
ci saranno tagli di vario genere e conseguenti proteste sia da parte degli studenti
che da parte del personale.
Staremo a vedere.
Livorno
13
di Franco Spugnesi
foto R. Onorati
Cambio di guarda
alla direzione del Tirreno
Cambio della guardia alla direzione de Il
Tirreno. Dal 20 ottobre Roberto Bernab
stato sostituito alla direzione del giornale
da Omar Monestier, gi direttore de Il
Messaggero Veneto.
A Roberto Bernab, che ha assunto limportante incarico di coordinatore di tutte le
testate della Finegil editoriale, le congratulazioni della nostra redazione
Al neo direttore de Il Tirreno gli auguri di
buon lavoro.
14 Rosignano
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Successo della prima presentazione a Rosignano. Prossime tappe: Piombino, Livorno e Portoferraio
Un momento della presentazione del libro La mia DC. Da sin. Francescalberto De Bari, Nicola
Graziani, Elisabetta Arrighi, Paolo Rotelli e Enrico Dello Sbarba.
Grazie Enrico!
AUTOFFICINA
Paolo
di Paolo Di Capua
Tagliandi Multimarche
Diagnosi Elettronica
Via Caduti di Nassirya 6 - Rosignano M.mo
Tel. 0586/799456 - Cell. 335/7850476
e-mail: paolo_dicapua@virgilio,it
(Mario Lorenzini) - In un momento particolarmente difficile per la nostra Repubblica fondata sul lavoro sfogliare le
pagine che Enrico Dello Sbarba ha scritto
ricordando in modo chiaro e appassionato la sua Democrazia Cristiana
come riandare ad un passato vissuto da
tanti, allora giovani, allinsegna di un
Partito - la DC - che ha avuto,nel suo
lungo cammino meriti e critiche, comunque ha dato allItalia un contributo notevole di leggi e realizzazioni parte delle
Archivi aperti
L'Archivio Storico Comunale di Rosignano M. - collocato in via dell'Industria 22/
24 loc.Le Morelline - sar aperto, in via
straordinaria, dal 17 al 21 novembre dalle
ore 15 alle ore 17 per visionare la documentazione sullo scoppio della I Guerra
Mondiale e del 70 della liberazione di Rosignano M. oltre ad altri importanti documenti riguardanti le due guerre mondiali e
altri relativi alla storia del territorio.
Rosignano
15
La schiaccia campigliese
nella grande Storia del borgo
di Jacopo Bertocchi
manufatto artistico.
Due i testi importanti: LOttocento in
Maremma e nella Roma umbertina
di Lina Francesconi Saggini, dove
si trova un esplicito riferimento alluso della schiaccia in particolari
momenti, come ad esempio nei veglioni al Teatro dei Concordi e il
Quaderno del Vitto giornaliero di
Casa Maruzzi, risalente al 1868
appunti personalmente rilevati da
Gianfranco Benedettini-.
Allo storico venturinese si deve, per
larga parte, la paternit della ricerca della ricetta originale supportata
da fonti orali raccolte secondo il
metodo dellintervista diretta, analizzando un campione formato da dieci donne di Campiglia M.ma, nate tra
il 1928 e il 1975, provenienti da tutte le fasce sociali presenti nella comunit.
Limportanza e la considerazione da
parte della collettivit nei confronti
di questo prodotto, divenuto un vero
e proprio simbolo di orgoglio e di
qualit certificata hanno portato verso la creazione di un comitato di tutela, valorizzazione, promozione e
commercializzazione della schiaccia
campigliese, attivo dal 2002, che
avuto il merito di aver elaborato una
ricetta ufficiale e disciplinato vari
aspetti quali lindividuazione dei produttori e dei rivenditori autorizzati.
La moderna ricetta reperibile sul
sito del comune di Campiglia Marittima, per la tradizione ci affidiamo invece alle parole di un anonimo poeta:
se vuoi far la Schiaccia Campigliese,
mi raccomando, non ci metter prese.
Fai una ciambella di bianca farina
sul tavolello della tua cucina;
metti tre etti di strutto naturale, bene
inteso, quello di maiale;
aggiungi tre etti di zucchero semolato, quello bianco, quello raffinato.
Spacca tre uova fresche di giornata
e del tutto fai una gran frullata.
Impasta tutto fin che non si assoda,
e di farina quanta?
Per chi se ne intende... quanta ne
prende.
Spargila in teglia e dopo pillottata,
di zucchero e pinoli metti una manciata.
Cuocila in forno a calore giusto e a
tutti sar di loro gusto.
16
Cultura
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Il Parlamento italiano non si mai adoperato per contrastarlo con efficacia e condannarlo con fermezza
Quando nel 1984 lo Stato italiano fu firmatario della Convenzione contro trattamenti
e pene crudeli, inumani e degradanti promossa dalle Nazioni Unite, forse in pochi
si aspettavano che 30 anni dopo saremmo
risultati ancora inadempienti allimpegno
di inserire nel nostro ordinamento giuridico il reato di tortura.
Nonostante gi nel 1988 il nostro Stato
abbia ratificato la Convenzione, ovvero si
sia formalmente espresso per laccettazione degli obblighi e dei vincoli derivanti dal
trattato, mai il Parlamento italiano ha approvato una legge che introduca nel Codice penale il reato in questione.
Anche volendo per un attimo non considerare gli obblighi nei confronti delle Nazioni Unite, indegno che, nonostante il
divieto di adottare pene e trattamenti inumani ed aberranti per la natura umana sia
formalmente espresso in tutti i pi importanti ordinamenti internazionali, e nonostante i maggiori organismi sovranazionali
ci abbiano pi volte condannato per le
nostre inadempienze (ricorderete lintervento della Corte Europea dei Diritti delluomo dell8 gennaio scorso, che condannava la gestione italiana della situazione
carceraria), il Parlamento italiano non si sia
mai adoperato per contrastare la tortura con
efficacia e condannarla con fermezza.
Tappa fondamentale - e che bene non
dimenticare troppo in fretta - di un iter che
sembra interminabile si registrata nel settembre di un anno fa, quando, in Senato, il
disegno di legge sul reato di tortura stato
bocciato a causa del voto contrario di Lega,
PdL ed Udc, i quali hanno sottolineato che
servono misure che non ostacolino lautonomia delle forze dellordine.
Forse con eccessiva ingenuit ci siamo
domandati per quale motivo, anche su tematiche del genere, in Italia debba mantenersi invariabile lo scontro tra Destra e Sinistra: a chiarirci le idee fu, gi un anno fa,
il professor Giorgio Sacerdoti, docente di
diritto internazionale e di diritto della Comunit Europea alla Bocconi di Milano,
oltre che membro dellOrgano di Appello
dellOrganizzazione Mondiale del Commercio (WTO) dal 2001 al 2009, il quale spieg
che la questione semplice: le forze che
si oppongono analizzano situazioni come
quella del G8, e volendo proteggere strenuamente le forze dellordine votano contro, consapevoli che altrimenti quelli di
occasione della scorsa candidatura di Ilaria Cucchi nelle liste di Rivoluzione Civile,
sottoline che come succede sempre in
Italia su fatti come questi, si costruisce
una carriera politica, e la sorella (di Stefano Cucchi, ndr) diventata capolista di
un partito .
Boiate da bar a parte, alle quali con Giovanardi siamo comunque ampiamente abituati, emblematico che a promuovere lurgenza del reato di tortura nel nostro Codice sia sempre stata la societ civile ben
pi che i politici che della medesima societ dovrebbero essere i rappresentanti;
il caso delle numerose associazioni che
in Italia si battono per i diritti civili, ma
anche dellapporto alla causa che proviene dal cinema, ed automatico in questo
senso il riferimento a Diaz-Dont Clean
Up This Blood, diretto nel 2012 da Daniele Vicari, e a The Summit, documentario che indaga sui fatti di Genova ed
uscito nel febbraio 2013.
A questo proposito, lanalisi di Sacerdoti
fu ancora una volta chiarificatrice: per le
forze politiche largomento del reato di
tortura probabilmente non cos spendibile in ottica elettorale, mentre rimane uno
dei temi tipici delle organizzazioni non
governative, che hanno certe linee guida
nel loro mandato. Ma comunque vero
che da parte politica c molta disattenzione per le richieste di allineamento agli
standard internazionali su queste tematiche. Negli ultimi anni la Corte Europea ci
ha condannato per il trattamento dei rom,
per il respingimento degli immigrati in mare,
per le condizione dei Centri di identificazione ed espulsione, e da ultimo per la condizione delle nostre carceri, oltre che per
altri temi come la lotta alla corruzione. Tutti
argomenti dei quali purtroppo i vari governi si sono ampiamente disinteressati.
Cultura
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ANDIAMO AL CINEMA
Pierpaolo Pasolini
fisica, la performance di Defoe. Per i prossimi
mesi, non illudetevi che vi siano delle buone
uscite: il cinema ancora a corto di idee, e la
direzione seguita quella dellintrattenimento
mordi e fuggi dei vari multisala.
Potrebbe essere Trash a stupirci, ovvero la
paradossale storia di due ragazzi che durante
una giornata lavorativa allo smistamento rifiuti
di una favela di Rio, trovano un portafogli
destinato a cambiare il corso della loro
esistenza.
Una commedia intelligente, in cui la realt degli
indigenti brasiliani non resta sicuramente in
secondo piano. Lincognita vera per, resta
18 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Cultura
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7
Spesso, dopo aver assaporato uneffimera euforia per aver raggiunto la possibilit di godere
di un tempo libero senza limiti, qualche pensionato scopre che esso si pu rivelare, ben
presto, privo di contenuti diventando preda
dello shock da pensionamento, della sindrome da nido vuoto, dellansia e della non
voglia di comunicare con gli altri, perch
privato del desiderio di proiettarsi nel futuro a
causa della mancanza di un progetto di vita.
Per molti essa si rivela addirittura possibile
causa di problematiche anche peggiori come la
depressione vera e propria. Al di l degli aspetti
strettamente connessi alla malattia, che pu
aggredire anche persone in giovane et portandole addirittura al suicidio (sembra che il passaggio dal secondo al terzo millennio abbia registrato un incremento esponenziale dei suicidi giovanili), di sicuro la depressione pu essere evitata come conseguenza della sindrome
da pensionamento semplicemente trovandosi
altre motivazioni, altri impegni, altre scadenze. Gli studi sulla depressione infatti hanno
rivelato con chiarezza come essa derivi da
unalterata biochimica del cervello che, per
motivi tuttora non chiari, non viene pi alimentato nel modo corretto dalle sostanze chimiche necessarie al suo funzionamento stabile. Come la carenza di zuccheri pu talora generare stanchezza o confusione, cos la carenza di queste sostanze nellemisfero cerebrale
pu causare uno squilibrio nellumore. La nascita dei cosiddetti psicofarmaci (molecole che
aiutano a ristabilire lequilibrio biochimico del
cervello) hanno costituito la base pi importante per la sconfitta del male oscuro e sono
ormai imprescindibili nella sua terapia curativa. Ora, come facilmente verificabile, il trovarsi nuovi scopi nella vita pu discendere abbastanza facilmente dal mantenimento in vita
della curiosit, proprio in conseguenza che fatto che restar curiosi, oltre che alimentare le
proprie conoscenze, serve soprattutto a con-
Ed a Livorno? Come in passato pure questanno i corsi dellUnitre partiranno anche nella
nostra citt: lanno accademico si aprir il 14
novembre alle 16,30 presso il centro Il Gratta-
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Cultura
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ortofrutticolo dei prodotti della Val di Cornia a cura di Donne in Campo, cooking
show con ingredienti genuini e lo spettacolo teatrale per bambini ORTAGGI ALLA
RISCOSSA realizzato dal Teatro dellAglio. Tutte le iniziative si sono svolte a
Venturina Terme (LI).
La green economy rappresenta una sfida,
un cambiamento radicale in tutta la filiera
alimentare, dalla produzione alla distribuzione, che si propone di valorizzare i processi e i prodotti sostenibili. La donna si
trova al centro di questo sistema quando
adempie al suo ruolo di madre, di educa-
22 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Oltre 50 serate proposte dalla Fondazione Goldoni con la collaborazione di Menicagli Pianoforti e LEG
Antonio Albanese
parte scelta della sua straordinaria produzione artistica. uno spettacolo che
ricorda Dalla visto attraverso il racconto
di vita vera di Dario che, da fan imitatore
giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto
di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista fino all'incontro vent'anni dopo in cui i ruoli si sono,
come in un sogno, ribaltati facendo si che
Lucio diventasse un sostenitore del successo di Dario, come pittore e trasformista . Ballantini con i musicisti, diretti dal
Maestro Stefano Cenci, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di
Dalla, cantando con la voce sorprendentemente fedele al l'originale e trasformandosi "dal vivo" in lui. Tra un brano e
laltro, scorrono sul proiettore le decine
di foto tratte dai disegni di Ballantini sui
diari scolastici che rivelano la maniacale
passione per Dalla che, ha avuto modo di
rendersi conto di questa nascosta passione durante la mostra alla Triennale
Bovisa di Milano dove Lucio cant per
un ora, mentre Dario dipingeva.
Costo biglietti: posto unico numerato E.
25,00
Domenica 7 dicembre, h. 17
L'AMICO FRITZ
Commedia lirica in tre atti su libretto di P.
Duardon - Musica di P. Mascagni
Sabato 13 dicembre, h. 20.30
LA RONDINE
Commedia lirica in tre atti su libretto di
Giuseppe Adami - Musica di G. Puccini
Marted 16 dicembre, h. 21
Mercoled 17 dicembre, h. 21
Compagnia Gli Ipocriti presenta
LA GATTA SULTETTO CHE SCOTTA
di Tennessee Williams
Venerd 19 dicembre, h. 21
LIVORNO GOSPELFESTIVAL
XI edizione
Domenica 21 dicembre, h. 21
Compagnia delle Formiche presenta
LA SPADA NELLAROCCIA
Family Show
Dario Ballantini
Marted 23 dicembre, h. 21
CHRISTIAN DE SICA in CINECITTA'
punti distribuizione
Il Centro
in distribuizione anche presso le seguenti punti:
LIVORNO:
Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via
Indipendenza; Edicola Cairoli, via Cairoli 18; Edicola Nelli, piazza Cavour
39; Edicola P.zza Grande, lato Farmacia Ospedale, Edicola Bianchi, via
del Porticciolo, di fronte Camera Commercio; Edicola Attias, corso Amedeo; Edicola piazza Matteotti; Edicola Paolini (Baracchina Bianca,
piazza S. Jacopo; Ed. Lo Strillone,
viale Italia 113; Edicola c/o Bar Oasi,
Ardenza Mare; Edicola Barcellona,
via Goito; Edicola Borghi, Corso Amedeo, angolo via dellOrigine; Tintoria
Rossi, corso Mazzini; Chico Sas, via
C. Puini 9; Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto).
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria; Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria; LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende; Edicola Vallini, via O. Chiesa.
ROSIGNANO MARITTIMO:
Edicola Il Punto, via A. Gramsci.
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