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Piemonte

1. Territorio e clima
Monviso Per secoli fu ritenuto il monte pi alto delle Alpi; dalle sue pendici nasce il Po, il maggiore fiume italiano.

Il Piemonte la pi occidentale delle regioni italiane. Come dice il suo nome, situato ai piedi dei monti, chiuso su tre lati da catene di montagne: a ovest e a nord le Alpi Occidentali, che segnano il confine con la Francia e la Svizzera; a sud lAppennino, che lo divide dalla Liguria (e, per un brevissimo tratto, dallEmilia-Romagna). Nelle Alpi svettano alte

F. Lava, BellItalia, 125, 1996

1. La Baraggia, nel Biellese, unarea non coltivata dove si estendono la brughiera, ampi prati e boschetti.

2. La Sacra di San Michele, unabbazia eretta tra il X e il XIII secolo nella bassa Valle di Susa.

3. Il massiccio del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle dAosta.

cime: il Gran Paradiso (4061 m), il monte Rosa (4635 m), il Monviso (3841 m). Entro il grande semicerchio di montagne si alternano colline e pianura. A nord del Po ci sono le colline del Canavese, a est la collina di Torino, a sud le colline del Monferrato e delle Langhe, coperte di vigneti. Lungo il Po si stende la parte iniziale della pianura Padana, che si allarga spostandosi verso la Lombardia. una pianura fertile, bene irrigata dallacqua di fiumi e canali, intensamente coltivata. La combinazione di suolo fertile e abbondanza di acqua dolce permette la coltivazione del riso, estesa soprattutto nelle campagne vercellesi e novaresi. I fiumi sono numerosi; nascono dalle Alpi e dallAppennino e sono tutti affluenti (o subaffluenti) del Po. Tra i principali: la Dora Riparia, la Dora Baltea, il Sesia, il Ticino (che per un tratto segna il confine con la Lombardia), il Tanaro, la Scrivia. Vi un solo grande lago: il lago Maggiore, tra Piemonte, Lombardia e Svizzera. Il clima di tipo continentale, in pianura e in collina: lAppennino, infatti, impedisce lafflusso dei venti marini pi caldi. Quindi: inverni freddi e piuttosto lunghi, estati calde e relativamente brevi; piogge concentrate soprattutto in primavera e in autun-

FMR,

1994

H. Higuchi, 1990

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 4

Piemonte
no. Solo sulle rive del lago Maggiore il clima pi mite, di tipo mediterraneo, grazie allazione esercitata dallacqua del lago. In montagna il clima alpino: inverni rigidi e nevosi ed estati fresche. con lo sviluppo industriale. Negli ultimi anni si registrato un forte afflusso di immigrati extracomunitari, prevalentemente dai paesi africani e dalle aree pi disagiate dellEst europeo, ma anche dallAmerica centromeridionale e dalla Cina. Questo fenomeno ha trasformato Torino in una citt sostanzialmente multietnica.

2. La popolazione
Pi di met della popolazione del Piemonte concentrata nella provincia di Torino. Il resto distribuito in modo non omogeneo tra le altre province: la meno densamente popolata quella di Cuneo, estesa come quella di Torino ma con una popolazione 4 volte minore. Le vallate montane del Cuneese, infatti, sono zone che offrono poche risorse e possibilit di lavoro, e vengono quindi progressivamente abbandonate dagli abitanti, che si spostano per cercare migliori condizioni di vita. Molto numerosi sono gli immigrati, soprattutto dalla Sicilia, dalla Puglia e da altre regioni meridionali (a Torino quasi la met degli abitanti costituita da immigrati meridionali), ma anche dalle vallate del Piemonte stesso, a causa dei fenomeni migratori interni che ebbero inizio verso la met del XIX secolo, continuando poi nel XX secolo, di pari passo

3. Le comunicazioni
Nel complesso, il Piemonte percorso da una buona rete stradale e autostradale e da una discreta rete ferroviaria. Valichi alpini, trafori stradali e gallerie ferroviarie lo collegano a Francia e Svizzera: le strade per la Francia passano sotto il colle di Tenda, sul colle della Maddalena, sul Monginevro e sul Moncenisio, sotto il Frjus (attraverso un traforo inaugurato nel 1980). Sotto il Tenda e sotto il Frjus passano anche due linee ferroviarie. Si pu invece andare in Svizzera attraverso il Sempione: in auto, superando il valico; o in treno, percorrendo la galleria ferroviaria pi lunga del mondo (quasi 20 km). Si passa in Liguria valicando gli Appennini, attraverso i pi facili passo dei Giovi, passo del Turchino, colle di Cadibona e altri bassi valichi.

4. Torino: una citt multietnica. Nella fotografia, uno dei mercati pi frequentati della citt. 5. Una veduta aerea dellimportante arteria stradale che collega Torino a Savona, in Liguria.

M. Guglielminotti

Calendario Societ Autostrade

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 5

Piemonte

4. Le citt e la qualit della vita


Torino, capoluogo del Piemonte, la quarta citt italiana per numero di abitanti, capitale dellautomobile, centro industriale di grandissima importanza. Insieme con i comuni della cintura, che ormai formano un tutto unico con la citt, sfiora i 2 milioni di abitanti. Solo 100 anni fa, con i sobborghi, ne aveva appena 250 000. Oggi il numero dei residenti nel territorio del capoluogo in diminuzione, soprattutto per la ridotta natalit e per lo spostamento di molte famiglie nei comuni circostanti; questa diminuzione per in parte compensata dal numero degli immigrati extracomunitari. Lespansione della citt inizi agli albori del XX secolo, con il sorgere delle prime industrie moderne, in particolare della FIAT. Il periodo di maggior crescita per stato tra il 1950 e il 1970 circa: attirati dalla possibilit

Augusta Taurinorum La seconda parola deriva dal nome dei Taurini, una popolazione gallica che abitava la zona.

6. Veduta panoramica di Torino: in evidenza la Mole Antonelliana e la cerchia alpina.

di lavoro, ogni anno giungevano circa 60 000 persone (cio 1 200 000 nuovi abitanti in 20 anni), in gran parte dal Sud dellItalia e dalle campagne. Uno sviluppo cos rapido ha creato alla citt gravi problemi: scarsit di case e di scuole, di ospedali e di altri servizi; disadattamento ed emarginazione di quanti non riuscivano a trovare lavoro e a inserirsi nella vita della citt. Torino ha una lunga storia. Fondata 2000 anni fa dai romani, che la chiamarono Augusta Taurinorum, nel Medioevo entr a far parte del ducato di Savoia; circa 400 anni fa ne divenne la capitale e cominci a ingrandirsi. Quando i Savoia divennero re dItalia (1861), Torino fu la prima capitale del nuovo stato, ma solo per quattro anni, perch la capitale venne presto spostata, dapprima a Firenze, poi a Roma. Dopo Torino, i centri pi industrializzati sono nel nord della regione: Vercelli, Novara, Biella e Verbania (le ultime due sono capoluogo di provincia dal

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 6

Piemonte
1992). A sud ci sono le altre tre province: Asti, sulle colline del Monferrato; Alessandria, sul fiume Tanaro; Cuneo, su un ripiano a forma di cuneo ai piedi delle Alpi. Il livello di istruzione degli abitanti del Piemonte superiore alla media nazionale (pochissimi sono analfabeti o privi di un titolo di studio), grazie anche allalto reddito pro capite. Lassistenza sanitaria e i servizi pubblici in genere rispondono discretamente alle esigenze della popolazione; il tasso di mortalit infantile abbastanza basso e in diminuzione. Esiste il problema sociale della criminalit, con un alto numero di omicidi, prevalentemente nellarea metropolitana torinese (dove si sono inoltre create condizioni di altissimo costo delle abitazioni e di congestione del traffico urbano). Nonostante vi siano numerose aree protette (i parchi regionali dellArgentera e dellOrsiera-Rocciavr e la parte piemontese del Parco nazionale del Gran Paradiso), linquinamento idrico e atmosferico molto elevato in tutta la regione, con conseguenze negative per lambiente e per la salute degli abitanti.

A. Conway/In Viaggio, 2002

7. Una fotografia aerea di Novara. Si distingue, sulla sinistra, la basilica di San Gaudenzio, con la caratteristica cupola, simbolo della citt.

8. Sbandieratori e figuranti in costume storico al palio di Asti.

Pubbli Aer Foto

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 7

Piemonte

LE ATT I V I T ECONOM I CHE


Colture prevalenti Frumento Riso Vite Frutta Ortaggi Legname Bovini Suini Principali settori industriali Siderurgia, metallurgia Meccanica, autoveicoli Elettrotecnica, elettronica, informatica Chimica, petrolchimica T Tessile , abbigliamento, calzature Legno, carta, editoria

Verbania

Alimentari Aree industriali

Verbania

Biella Biella Novara Vercelli Vercelli Torino


penne pennarelli editoria

Novara

Torino Asti Alessandria


oreficeria vini spumanti

Asti

cappelli

Alessandria

vini spumanti

Cuneo
Prevalente utilizzo del suolo Boschi, foreste, arbusteti Prati e pascoli Aree agricole Aree incolte e improduttive

Cuneo

AGRICOLTURA
agricoltura del PieLa monte ha un peso modesto e occupa solo il 3,4% della popolazione attiva. In montagna e in collina viene prati-

cata generalmente in modo tradizionale: piccoli appezzamenti, coltivati direttamente dal proprietario e dai suoi familiari. In pianura prevalgono le grandi aziende agri-

cole, che funzionano un po come fabbriche: diversi dipendenti, suddivisione del lavoro, macchine e impianti moderni. Tra i prodotti principali vi sono il riso, nel Vercel-

lese e nel Novarese (pi di met della produzione italiana totale); frutta e ortaggi; vini pregiati, sulle colline del Monferrato e delle Langhe; carne e latte; legname.

A. Vergani

M. Bertinetti

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 8

ICP

Piemonte
INDUSTRIA
Leconomia piemontese basata soprattutto sullindustria (la regione tra le pi produttive e avanzate del paese), che ha favorito linstaurarsi di una notevole prosperit economica. Solo la Lombardia e il Veneto hanno una percentuale maggiore di addetti allindustria. Tra le principali industrie vanno ricordate: lindustria tessilelaniera e dellabbigliamento, nel Biellese; lindustria automobilistica (stabilimenti della FIAT e il suo indotto) a Torino e nei centri della cintura; lindustria elettronica (aziende sorte a seguito della crisi e della scomparsa della Olivetti di Ivrea); lindustria dolciaria, a Torino, Novara, Vercelli, Alba; lindustria dei cappelli di feltro, ad Alessandria; le filature e lattivit editoriale, a Novara; la produzione di pneumatici, a Cuneo e a Torino. Le centrali elettriche, che sfruttano i ricchi corsi dacqua della regione, coprono quasi tutto il fabbisogno energetico degli impianti industriali. Vi sono anche centrali termoelettriche.

F. Radino

P. G. Sclarandis

TERZIARIO
Importantissimo anche il settore terziario (attivit commerciali e finanziarie). Il turismo, che in passato era rilevante solo nelle localit alpine, ha avuto recentemente un maggiore sviluppo anche nel capoluogo e in altri centri, grazie alla valorizzazione di beni urbanistici e culturali.

BellItalia, 2000

CSELT,

1994

Sol & Neve, Regione Piemonte

M. Merlini - La Presse

Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2771-7, p. 9

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