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Il metodo Dorn: applicazioni nei vari contesti professionali Spesso durante i seminari di formazione i discenti mi chiedono consigli su come

sia possibile integrare le tecniche del Metodo Dorn all'interno dei vari contesti professionali, che sono molto diversi tra di loro. Mi utile ribadire in questa sede alcune linee guida che possano servire da spunto sia a chi gi ha frequentato i nostri corsi, sia a chi si avvicina per la prima volta al metodo e ne incuriosito. E' opportuno fare dei distinguo, almeno per macro-categorie, per meglio descrivere le esigenze professionali di ciascuna figura. Partiamo dal settore medico sanitario o, per la precisione, dal settore della medicina manuale. I terapisti manuali (ortopedico, fisiatra, fisioterapista, massofisioterapista, eccetera) possiedono protocolli ben definiti e validati da indagini medico statistiche che ne hanno consacrato la validit scientifica. Pertanto il metodo Dorn (non mi stancher mai di ripeterlo) non verr utilizzato per sostituire o modificare nessuno di tali protocolli. L'operatore lo applicher al termine delle terapie ufficiali per aumentare il benessere del paziente e raffinare i risultati: il metodo Dorn essenzialmente una tecnica di auto aiuto per la persona, che ne potr trarre tangibili benefici al termine dei decorsi post-traumatici e post- operatori, sia con esiti antalgici, sia con visibili risultati di flessibilit articolare della colonna, sia tramite applicazioni in ambito preventivo e conservativo. I medici agopuntori spesso utilizzano tecniche manipolatorie prima dell'applicazione sugli agopunti (es. tecniche TUINA): il Dorn pu costituire un valido aiuto alle loro terapie, avvalendosi di tecniche articolatorie dolci, applicabili anche lungo il percorso dei meridiani. Per quanto riguarda invece le tecniche manuali non tradizionali, come la chiropratica o l'osteopatia, i singoli professionisti possono trovare nel metodo Dorn un valido alleato. Infatti queste due discipline utilizzano, in contesti e con modalit diverse, alcune tecniche di manipolazione vertebrale, meglio conosciute come manovre ad alta velocit e bassa ampiezza (thrust). Ebbene l'applicazione preventiva di sedute di trattamento Dorn, preparano la muscolatura paravertebrale rendendola pi flessibile e pertanto pi docile alla manipolazione. In alcuni casi la tecnica Dorn addirittura risolutiva delle disfunzioni vertebrali, senza la necessit di applicare una manipolazione ulteriore. Sar la professionalit di queste due figure ad individuare come e dove applicare ora il Dorn, ora altre tecniche. In pi l'insegnamento degli esercizi al paziente permette di consolidare i risultati ottenuti, rendendo la persona autonoma. Il terapista cranio sacrale, pu integrare la tecnica Dorn prima di un'induzione sul ritmo cranico: le tecniche applicate aiutano a mobilizzare eventuali resistenze della dura madre incontrate lungo la colonna vertebrale, amplificando dunque l'effetto delle tecniche sulle ossa craniche. Chi si occupa professionalmente di insegnare discipline motorie, sportive e correttive, dal laureato in Scienze motorie, fino all'istruttore sportivo (affiliato ad una federazione) ha in mano un ottimo strumento di preparazione per i propri atleti. Infatti sia i professionisti, sia i dilettanti possono essere educati dall'operatore di Metodo Dorn ad eseguire semplici sequenze di esercizi, in autonomia o con la collaborazione del preparatore/istruttore. Queste routine, applicate al temine di un allenamento o di una gara, consentono agli atleti di lavorare sull'allungamento e riallineamento posturale dolci di tutta la propria struttura osteo-articolare, facendo cos prevenzione di futuri incidenti o disfunzioni locomotorie. L'operatore olistico e quello delle discipline bionaturali utilizzano numerose tecniche molto diverse tra di loro, che spaziano dall'ambito del massaggio estetico, a quello olistico, naturopatico o di tradizione orientale. Esistono diverse discipline bionaturali (che non sono di estrazione sanitaria o estetica) volte a migliorare la flessibilit, la postura e la consapevolezza di esse. Per citarne alcune: Feldenkrais, Rolfing, Zilgrei, Ortho-bionomy, Alexander, eccetera. Ebbene il Metodo Dorn si integra benissimo all'interno di queste discipline e delle singole sedute: non invasivo, non si

oppone ad altre impostazioni teoriche (occidentali o orientali), flessibile e facilmente insegnabile ai clienti assistiti. Ancora una volta le parole chiave sono integrare, facilitare. Da ultimo, ma certo non per importanza, l'utente finale. Dieter Dorn affermava che il suo metodo si fa con la persona e non sulla persona. Il fruitore potr sperimentare in poche settimane notevoli miglioramenti fisici in termini di maggiore flessibilit della schiena, minori tensioni muscolari e quindi minor dolore, migliore consapevolezza posturale e soprattutto il possesso autonomo delle tecniche: lui l'operatore di se stesso, disponibile tutti i giorni e per tutto il giorno. Quando anche sia gi assistito da uno dei professionisti sopra elencati, trova nel Metodo un proficuo aiuto per consolidare i risultati ottenuti grazie al loro operato. Francesco Gualerzi www.dornbreuss.it

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