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Relazione tecnica
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1 2 3
GENERALITA ........................................................................................................................... 3 NORMATIVA ............................................................................................................................. 4 ANALISI DEI CARICHI .............................................................................................................. 5 3.1 3.2 3.3 3.4 PESI PROPRI DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI ............................................................ 5 CARICHI SU SCALA ESTERNA ........................................................................................ 5 AZIONE DEL VENTO ......................................................................................................... 5 AZIONI SISMICHE ............................................................................................................. 6
4 5 6
MATERIALI UTILIZZATI ............................................................................................................ 8 COMBINAZIONI DI CARICO ................................................................................................... 10 MODELLO DI CALCOLO SCALA............................................................................................ 11 6.1 VERIFICA ELEMENTI STRUTTURALI ............................................................................ 18 VERIFICA TRAVE HEA 160 STATO LIMITE ULTIMO ........................................... 18 STATO LIMITE DI ESERCIZIO ............................................................................... 21 VERIFICA COSCIALI .............................................................................................. 23 VERIFICA PILASTRI HEA 160................................................................................ 28 VERIFICA DIAGONALI ........................................................................................... 31 VERIFICA PARAPETTO ......................................................................................... 32 VERIFICA COLLEGAMENTO COLONNA - DADO FONDAZIONE ........................ 33 VERIFICA COLLEGAMENTO TRAVE - COSCIALE............................................... 36 6.1.1 6.1.2 6.1.3 6.1.4 6.1.5 6.1.6 6.2 6.2.1 6.2.2 6.3
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1 GENERALITA
La presente ha per oggetto il calcolo strutturale di una scala metallica da realizzare nell'ambito di una scuola ubicata a Quartu in provincia di Cagliari. La scala, interamente in acciaio tipo S 275, realizzata in con sei pilastri con sezione HEA 160 ai quali sono collegate delle travi (disposte in corrispondenza dei pianerottoli di partenza, di arrivo e intermedio) sui quali sono appoggiati i cosciali della scala realizzati con profili a C con sezione UPN 160. Sono presenti dei controventi verticali disposti nei lati esterni della scala e sono realizzati mediante degli angolari con sezione L 60x6 mm. Il calcolo della scala stato condotto considerando l'ipotesi, cautelativa, che questa venga completamente rivestita con un pannello cieco. Pertanto si tenuto conto della spinta del vento agente su tutta la superficie esterna. La scala controventata verticalmente mediante delle barre con diametro 20mm (con tenditore) disposti sui due lati esterni della scala. Il portale non controventato viene dimensionato come incastro in modo da garantire sufficiente rigidezza alla struttura. Nel modello di calcolo sono stati inseriti i soli controventi tesi, trascurando il contributo alla stabilit del controvento compresso. La struttura inoltre vincolata al fabbricato realizzato in calcestruzzo armato, mediante delle piastre tassellate sul cordolo esistente e sulle quali sono collegate le travi HEA 160 alla quota dei pianerottoli di sbarco. I gradini e i pianerottoli sono realizzati mediante un grigliato metallico con maglia 15x76 mm e piatto portante 30x2 mm.
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2 NORMATIVA
Le operazioni di dimensionamento e verifica sono conformi alla Normativa vigente, in particolare:
Legge 05/11/1971 n1086: Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso e a struttura metallica Decreto Ministeriale Min LL. PP. 09/01/1996: Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche"
Decreto Ministeriale Min LL. PP 16/01/1996: Norme tecniche relative ai Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi" Circolare Min LL. PP 04/07/1996: Istruzioni per lapplicazione delle norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi
Circolare Min LL. PP 15/10/1996 n.252: Istruzioni per lapplicazione delle norme tecniche per il calcolo, lesecuzione ed il collaudo delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche di cui al D.M. 9 gennaio 1996
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3.1
I valori relativi ai pesi propri degli elementi strutturali: - calcestruzzo armato - acciaio
3.2
3.3
La azione del vento, la cui direzione si considera orizzontale, si traduce in pressioni e depressioni agenti normalmente alle superfici, sia esterne che interne degli elementi che compongono la costruzione. p = qref * ce * cd Per la zona 5 Vref0 = 28 m/s considerando: zona 5, classe di rugosit D ricade nella categoria di esposizione I, a cui corrispondono : kr=0,17; z0 = 0,01 m; zmin = 2 m; ; dove qref = Vref2 /1.6 a0 = 750 m,
Risulta z ~ 4 m > z min da cui si ricava: ce(z) = 2,25 Assumendo: ct il coefficiente di topografia pari ad 1.0 cp il coefficiente di forma: cp = 0.8 per le zone sopra vento e cp = 0.4 per quelle sottovento. cd = 1.0 qb = v2b p= qb ce cp cd Si ricava il valore della pressione per le zone sopravvento e sottovento:
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pe= 88,2 daN/m2 pi= 44,1 daN/m2 CARICO VENTO SU SCALA L'azione del vento viene applicata come forza concentrata sui nodi dei pilastri, per maggiori dettagli consultare il paragrafo relativo al tabulato di input del programma di calcolo riportato di seguito.
3.4
AZIONI SISMICHE
Lopera ubicata a Quartu, considerata, secondo il D.M. 14/01/2008 come zona sismica di categoria 4. Lopera, di pertinenza della scuola, viene considerata in questa analisi come opera di importanza strategica e ricade dunque nella categoria di classe duso 4 (par. 2.4.2 Norme tecniche 2008).
PASSERELLA - Zona sismica - Vita nominale struttura vn - classe duso - coefficiente Cu - Periodo di riferimento vr - Categoria suolo di fondazione - Edificio regolare in altezza - classe di duttilit - struttura intelaiate con controventi concentrici - fattore di struttura - categoria topografica - coefficiente amplificazione topografico - coefficiente di smorzamento : : : : : : : : : : : : : IV >=100 anni 4 2 vn x Cu= 200 anni D kr = 1 bassa q0 : 4 q = q0 T1 1 5%
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4 MATERIALI UTILIZZATI
Si riportano qui di seguito le principali caratteristiche di resistenza dei materiali adottati per le opere in progetto:
Acciaio da carpenteria Tipo S275 (Fe 430) fy = 275 MPa fu = 430 MPa Bulloni 16 - Classe 8.8 (Ares = 157 mm2); 20 - Classe 8.8 (Ares = 145 mm2) fyb = 640 MPa fub = 800 MPa Inghisaggi strutturali Resina tipo HILTI HIT RE-500
Terreno di fondazione In accordo con quanto riportato nella relazione geotecnica redatta dal geologo, il dott. Mauro Pompei, le indagini geognostiche eseguite hanno evidenziato la presenza, al di sotto della pavimentazione dellattuale piazzale di uno strato di terre di riporto e di limi sabbiosi pi o meno argillosi, carbonatici, perlopi poco o moderatamente addensati. Le fondazioni adottate saranno di tipo diretto e impostate sotto lo strato di terreno di riporto, a -1.20 m dallattuale piano di campagna, fino al raggiungimento del substrato naturale costituito da terreni limo-sabbioso carbonatici. Si prevede pertanto di realizzare un pozzo di cls magro impostato alla quota -1.20 m dal piano di campagna attuale. Si riportano le caratteristiche del terreno di fondazione: Peso di volume naturale P.U.V. = 17,5 kN/mc Angolo di resistenza al taglio = 27-30
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Coesione c = 0,100,20 daN/cmq Modulo elastico Eed = 6085 daN/cmq Modulo edometrico Eed = 45 daN/cmq Fattore suolo D Pressione ammissibile 1,36 daN/cmq
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5 COMBINAZIONI DI CARICO
Si sono considerate le seguenti combinazioni:
FK = G1 + G2 + 0 jQk
FK = E + G1 + G2 + 21Qk1
Le verifiche verranno condotte in accordo con il paragrafo 4.2.2.1 delle nuove Norme tecniche, considerando i seguenti stati limite: stato limite di collasso, corrispondente al raggiungimento della tensione di snervamento o delle deformazioni ultime del materiale e quindi della crisi eccessiva deformazione di una sezione, di una membratura o di un collegamento, o alla formazione di un meccanismo di collasso, o allinstaurarsi di fenomeni di instabilit dellequilibrio negli elementi componenti o nella struttura nel suo insieme, considerando anche fenomeni locali dinstabilit dei quali si possa tener conto eventualmente con riduzione delle aree delle sezioni resistenti; stato limite di deformazione e/o spostamento, al fine di evitare deformazioni e spostamenti che possano compromettere luso efficiente della costruzione e dei suoi contenuti, nonch il suo aspetto estetico.
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NORMATIVA
Vita nominale costruzione Classe d'uso costruzione Vita di riferimento Spettro di risposta Probabilita' di superamento periodo di riferimento Tempo di ritorno del sisma Localita' ag F0 Tc Categoria del suolo Fattore di importanza Fattore topografico 100 anni IV 200 anni Stato limite ultimo slv 10 1898 anni Quartu Sant'Elena - (CA) 0.0717 3.06 0.39 D 1.2 1
PARAMETRI SISMICI
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2.000
1 2 4
No No No
CP ACCIDENTALE NEVE
1 2 3
Peso
Codice
Descrizione
Mod. elast.
Coef. Poisson
Peso unit.
Dil. term.
Aliq. inerz.
Rigid. taglio
Rigid. fless.
Acciaio
+2.10e+006
0.300
0.00785
+1.20e-005
1.000
1.000
1.000
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1 2 3 4
APPOGGI
Nodo
Coord. X
Coord. Y
Coord. Z
Temper.
uX
uY
uZ
rX
rY
rZ
1 2 3 4 6 7 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
0.000 333.000 333.000 449.000 0.000 -185.000 70.000 0.000 -185.000 -185.000 -185.000 -185.000 0.000 70.000 -185.000 -185.000 0.000 0.000 449.000
0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 140.000 140.000 140.000 140.000 290.000 150.000 140.000 290.000 150.000
0.000 0.000 200.000 200.000 365.000 0.000 0.000 40.000 40.000 365.000 365.000 40.000 40.000 0.000 0.000 40.000 365.000 0.000 200.000
0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
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Legenda: descrizione della simbologia adottata per i gradi di liberta' Simbolo Descrizione del Grado di Liberta'
0 1 MASTER
COMBINAZIONI DI CARICO
Dinamica
Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1
1.000 0.300 0.000 1.300 1.500 1.500 1.300 1.500 1.500 1.300 1.500
Statica
STATICA+VENTO X
10
STATICA +VENTO Y
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Variabile: Neve
Condizione 2
1.500
Rara
Tipologia: Rara
Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2 Condizione peso proprio Condizione 1 Condizione 2
1.000 1.000 1.000 1.000 0.500 0.200 1.000 0.300 0.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000
Frequente
Tipologia: Frequente
Quasi permanente
RARA+VENTO X
Tipologia: Rara
RARA + VENTO Y
Tipologia: Rara
S.L.D.
CARICHI NODALI
Num. comb. car. Descrizione
1 2 3 4 5 6 7
Dinamica Statica Rara Frequente Quasi permanente S.L.D. RARA+VENTO X Nodo 31 FX +5.69e+002 FY FZ MX MY MZ
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6.1
Secondo la nuova normativa tecnica le sezioni trasversali degli elementi strutturali sono classificate in funzione della loro capacit rotazionale. Utilizzando le tabelle 4.2.I, 4.2.II: trave principale HEA 160 cosciali UPN 160 pilastro HEA 160 tirante f 20 - classe 1 - classe 1 - classe 1 - classe 1
6.1.1
Si riportano ora i valori dei momenti flettenti e dei tagli nelle condizioni di carico SLU e SLD. Le verifiche vengono svolte nella condizione SLU, la condizione peggiore.
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Taglio travi principali in daN SLD Si esegue la verifica a flessione e taglio (par. 4.2.4.1.1): VED < 0,5 VC,Rd
VC,Rd =
A V f yk 3 M0
= 19.974daN
M y,V,Rd
MED = 229.704daN cm
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6.1.2
Secondo il paragrafo 4.2.4.2 le verifiche in esercizio consistono nella limitazione delle deformazioni. Si riportano ora i valori degli spostamenti ottenuti nella combinazione di carico rara:
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Indicando con max 2 il massimo spostamento nello stato finale lo spostamento elastico massimo dovuto ai carichi variabili
deve risultare che: 1) max/L = 0,3 / 290 = 0,0010 < 1/250 (0,004) 2) 2 / L = 0,26 / 290 = 0,00089 < 1/300 (0,0033)
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6.1.3
VERIFICA COSCIALI
STATO LIMITE ULTIMO Si riportano ora i valori dei momenti flettenti e dei tagli nelle condizioni di carico SLU e SLD. Le verifiche vengono svolte nella condizione SLU, la condizione peggiore.
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Taglio cosciali in daN cm SLD Si esegue la verifica a flessione e taglio (par. 4.2.4.1.1): VED < 0,5 VC,Rd
VC,Rd =
A V f yk 3 M0
= 18.372daN
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M y,V,Rd
MED = 64.960daN cm
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STATO LIMITE DI ESERCIZIO Secondo il paragrafo 4.2.4.2 le verifiche in esercizio consistono nella limitazione delle deformazioni. Si riportano ora i valori degli spostamenti ottenuti nella combinazione di carico rara:
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Spostamento nodale espresso in cm solo sovraccarico accidentale Indicando con max 2 il massimo spostamento nello stato finale lo spostamento elastico massimo dovuto ai carichi variabili 1) max/L = 0,37 / 370 = 0,001 < 1/250 (0,004) 2) 2 / L = 0,32 / 370 = 0,00086 < 1/300 (0,0033)
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6.1.4
STATO LIMITE ULTIMO Si riportano i valori delle azioni normali nella condizione di carico SLU e SLD.
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Per sezioni sottoposte ad azione normale e flessione le NTC al paragrafo 4.2.4.1.3.3 prescrivono di "studiare i fenomeni di instabilit facendo riferimento a normative di comprovata validit". Si eseguono le verifiche di stabilit secondo le CNR 10011 per aste pressoinflesse:
N + A
M N W (1 ) Ncr
: : : : : : : : :
fd
risulta: (200/6,57) cr Ncr N M A W Sostituendo: 30,44 1,08 2259 N/mm2 875.814 daN 3622 daN 60.430 daN cm 38,77 cm2 220,1 cm3 1 (per verifica allo s.l.u.)
1,08
3622 + 38,77
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6.1.5
VERIFICA DIAGONALI
Azioni normali sui diagonali SLD Si verifica il solo controvento verticale sottoposto a trazione. A vantaggio di sicurezza non si considera il contributo irrigidente dovuto al controvento compresso. Nd = 1051 daN
Npl,Rd =
A f yk M0
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6.1.6
VERIFICA PARAPETTO
Si verifica il parapetto sottoposto allazione di 200 daN/m applicato alla quota del corrimano: VERIFICA MONTANTE F helem interasse massimo montanti Md (Fx1,5x0,8) : : : : 200 daN/m 1,00 m (asse bullone centrale) 0,8 m 240 daN m
Caratteristiche geometriche sezione resistente montante: Diametro esterno Spessore Area J W fyd (Mx100/W) VERIFICA SALDATURA M altezza di gola saldatura Lunghezza saldatura Area saldatura J saldatura W saldatura : : : : : : : 144 cm4 43 cm3 588 daN/cm2 240 daN m 0,5 cm 16 cm : : : : : : 6 cm 0,5 cm 8,6 cm2 32,9 cm4 11 cm3 2181 daN/cm2 < fyk
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6.2
VERIFICA COLLEGAMENTI
VERIFICA COLLEGAMENTO COLONNA - DADO FONDAZIONE
6.2.1
Si verifica il nodo pi gravoso, quello sul portale non controventato, sottoposto all'azione normale e a momento flettente. Il nodo stato considerato, infatti, come incastro. Nd Md : : 3622 daN 60.430 daN cm
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Verifica tirafondo - ancoraggio con angolare Tiro su tirafondi Superficie angolare Pressione su cls : : : 194x3,14=609 daN 30x5=150 cm2 2x609/150= 8,12 daN/cm2 < fc1 = 133 daN/cm2
Verifica piastra di base Gli irrigidimenti formano con la piastra una sezione equivalente a una T. Questa sezione, allincastro con lala della colonna soggetta alle sollecitazioni per effetto della c e lavora come una mensola incastrata sul filo dell'ala del pilastro HEA 160, secondo lo schema di seguito riportato.
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Sezione resistente Risulta: c lmensola h J W Md piastra : : : : : : : 20 daN/cm2 7 cm 2 cm 1015 cm4 86 cm3 14.700 daN cm 170 daN/cm2 < fd
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6.2.2
Il collegamento bullonato sollecitato dalla sola azione tagliante, il valore massimo (vedi capitolo 6.13) pari a 987 daN. Risulta: n bulloni collegamento 4 M16 cl. 8.8
A res = 1,57mm 2
Fd =
987 = 246daN 4
0,6 f tb A res 0,6 8000 1,57 = = 6028daN Fd 1,25 M2
Fv,Rd =
k = 2,8
=
e1 3,7 = = 2,09 3 d 0 3 1,7 k f tk d t 4,0 2,09 4300 1,7 1,5 = = 73.333daN Fd M2 1,25
Fb,Rd =
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6.3
Si riporta la verifica delle pressioni sul terreno di fondazione e di seguito le verifica dell'armatura. La verifica viene condotta per il plinto pi sollecitato (plinto del pilastro del portale non controventato) considerando l'inviluppo delle massime azioni delle combinazioni di carico in esercizio. Si riportano di seguito i risultati ottenuti:
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Si riporta ora la verifica dell'armatura del plinto, calcolata considerandolo come una mensola incastrata sul filo della piastra di base in acciaio e caricato dalla pressione massima del terreno. Risulta: t lmensola lato plinto h Mk Md (1,5xMk) : : : : : : 0,41 daN/cm2 45 cm 120 cm 40 cm 49.815 daN cm 74.722 daN cm
Verifica a flessione - slu Sezione Rettangolare b = 120 cm Momento di calcolo: Msd= Mlim = 7,4 KNm 74,2 KNm Momento limite: M/Mlim = 0,0998 Deformazioni: eps c sup = 0,0010 eps s inf = -0,0100 asse neutro x =3,4 cm Si esegue ora la verifica a punzonamento condotta secondo le prescrizioni del DM 96 nel caso di piastra priva di armatura a punzonamento, per il pilastro maggiormente sollecitato ad azione normale. Nd F = 0,5 u h fctd Dove: h u lo spessore della lastra; il perimetro del contorno ottenuto dal contorno effettivo mediante una ripartizione a 45 fino al piano medio della lastra; : 6105 daN La forza resistente a punzonamento pari a: h = 40 cm As : 512 A's : 512
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fctd
il valore di calcolo della resistenza a trazioneNel caso in cui si disponga una apposita armatura, lintero sforzo allo stato limite ultimo dovr essere affidato allarmatura considerata lavorante alla sua resistenza di calcolo.
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