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D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I
N 581
2 DICEMBRE 2012
AVVENTO - ATTENZIONE
Eccoci, siamo in Avvento! La Chiesa ci chiama a ricominciare il nostro cammino di discepoli di Ges. Abbiamo la possibilit di ripartire, di mettere nella mani del Padre le nostre ferite e delusioni e concederci un tempo nuovo per lasciare che la novit di Cristo risplenda nella nostra vita. Non importa quanta fragilit abbiamo sperimentato nello scorrere del tempo, non conta quante delusioni abbiamo accumulato o quanta povert ci siamo ritrovati addosso. Il Signore ci chiama a ripartire. Ripartire per riscoprire che questo grande tempo non solo funzionale al Natale e non possiamo ridurlo all'attesa trepidante del piccolo messia nella grotta di Bethleem. Ges gi venuto, Lui gi in mezzo a noi e l'Avvento ci ricorda che Egli sempre il colui che viene. Lo diciamo tutte le domeniche nel Credo: "...verr nella gloria per giudicare i vivi e i morti". E mi chiedo: ma lo aspettiamo per davvero? Il grande San Basilio dice che "Il cristiano colui che resta vigilante ogni giorno e ogni ora sapendo che il Signore viene!". Al centro del brano di Vangelo di questa domenica, c' l invito allattenzione: "State bene attenti a voi stessi. Non a questa o quell'altra tentazione, ma a voi stessi. Attenti per imparare a conoscersi, per ascoltare il Signore che interpella il cuore, per fare unit nella vita, per evitare la dispersione che azzera e frantuma, per fare esperienza di vera libert, per avere un rapporto sano ed equilibrato con la realt e con lo scorrere del tempo. Attenzione per saper riconoscere i passaggi di Dio nella nostra storia, per distinguere occasione e tentazione, per cercare spazi di silenzio che umanizzano la vita. Attenzione per dedicare il giusto tempo alla preghiera, all'ascolto della Parola, alle celebrazioni della comunit cristiana e provare a interrompere il vortice di fretta e di produttivit che ci surgela il cuore.
E A V V E N T O
Avvento. Ricordiamo che Ges venuto sulla terra. Dio ha detto: Basta! Non voglio stare cos solo, voglio scendere a contatto con l'uomo. Si fatto uomo. Si fatto dono all'umanit. Dio innamorato dellumanit, innamorato di me, di te. E non si ferma dianzi alle resistenze delle sue creature. Ci vuole bene il Signore, da morire! Nell'Avvento si ricorda tutto questo. Ges venuto e non si stancato di venire. Ges viene anche adesso. Ogni giorno. Viene nella comunit. presente in mezzo a noi tutte le volte che ci uniamo in nome suo. Perci la domenica facciamo in modo di non mancare alla sua chiamata, perch vuol dirci che ci vuole bene e basta. Non vuole niente da noi. Vuole soltanto dare tutto l'amore che porta nel cuore. Per questo non vi preoccupate del fatto che se non venite a messa fate peccato, ma preoccupatevi perch vi sottraete a un flusso di grande amore. Il Signore viene anche nella Parola. Facciamo il proposito, in questo Avvento, di leggere ogni giorno un brano del Vangelo perch non conosciamo abbastanza la parola di Ges. Ci ha mandato una lettera d'amore, bellissima, e noi l'abbiamo messa nel cassetto senza aprirla. Ma se invece viviamo quello che ci ha detto, la vita cambia, acquista un senso diverso. Il Signore venuto, viene e verr.
Vieni e rinasci in noi, sorgente della vita; vieni e rendici liberi, principe di pace. Vieni e saremo giusti, seme della giustizia; vieni a risollevarci, figlio dell'Altissimo. Vieni ad illuminarci, luce di questo mondo: vieni a rifare il mondo Ges, figlio di Dio!
Noi diciamo che tu devi di nuovo venire, ed vero, ma non propriamente un "nuovo" venire; poich nell'umanit che hai assunto in eterno per tua, non ci hai mai lasciato.