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FISICA prof.

Salvo Miceli Scolastico 2011-2012

Anno

Indicazioni per il recupero del debito formativo: rileggere con attenzione i contenuti del libro di testo e rivedere con spirito critico sia gli esercizi prova tuproposti, sia gli esempi fatti e gli esercizi svolti in classe. A conferma dell apprendimento dei contenuti e della comprensione ed applicazione dei concetti, rispondere alle richieste Enuncia, definisci, spiega (domande aperte), ai Test (di tipo V/F o a risposta multipla) e risolvere gli Esercizi e problemi che nel seguito di queste pagine sono suddivisi per i tre moduli affrontati. Parte di dei quesiti teorici gi stata chiarita a lezione e tratta dal libro di testo. Gli esercizi pi semplici sono tratti dalle prove di verifica e parte tra i pi articolati sono stati eseguiti alla lavagna durante le spiegazioni e discusse nel corso delle interrogazioni. Tutte le richieste vanno eseguite; quelle richieste pi impegnative, contrassegnate da un (*), sono facoltative. La variet qui proposta vuole essere lofferta di unoccasione di migliore comprensione degli argomenti trattati. Chi volesse trovare utili approfondimenti, chiarimenti ed esercizi svolti, potr consultare, oltre al testo in adozione, i testi: Angelo Bonura: Introduzione alla Fisica volume 1 - Paravia-Bruno Mondadori editori Giuseppe Ruffo: Lezioni di Fisica volume 1 - Zanichelli editore Giuseppe Ruffo: Problemi di Fisicavolume 2 - Zanichelli editore Testo utilizzato: F. Bagatti, E. Corradi, A. Desco, C. Ropa: Conoscere la materia - Fisica Zanichelli Editore I materiali prodotti e distribuiti dal docente nel corso delle lezioni ad arricchimento del libro di testo sono parte integrante del programma.

Indicazioni per il recupero: Fisica 1AT / 1BT /1CT

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MODULO 1 : GLI STRUMENTI PER IL LAVORO SCIENTIFICO Enuncia, definisci, spiega.


1. Descrivi il metodo scientifico sperimentale e le fasi di cui si compone. 2. Che cosa una legge fisica? E una teoria? E un modello? 3. Spiega cosa significa dare una definizione operativa di una grandezza fisica. 4. Perch preferibile che la definizione di una grandezza faccia riferimento ad un fenomeno fisico, piuttosto che ad un oggetto materiale? Spiega come le due definizioni di metro, che abbiamo dato a lezione, sono equivalenti. 5. vero che una grandezza fisica di tipo indiretto non pu essere misurata direttamente? Perch? 6. La definizione la massa la quantit di materia contenuta in un corpo non pu essere considerata una definizione operativa. Perch? 7. Cosa significa grandezza intensiva e grandezza estensiva? 8. La massa una grandezza intensiva? E la densit? E la temperatura? Motivare le risposte. 9. Una misura pu essere infinitamente precisa? Hanno precisione maggiore gli strumenti analogici o quelli digitali? 10. Spiega cosa la sensibilit, la portata minima, la portata massima e la prontezza. Fai degli esempi considerando ad esempio il tuo righello o la bilancia da cucina. 11. Di cosa lerrore assoluto e quello relativo. 12. Spiega cosa lintervallo di incertezza. Spiega poi in che modo possibile vedere se due grandezze possono essere uguali utilizzando gli intervalli di incertezza delle loro misure. 13. In che modo possiamo valutare la bont di una misura? 14. Spiega la differenza tra errore sistematico ed errore casuale. 15. Abbiamo visto che, in presenza di pi misurazioni di una stessa grandezza, si sceglie, come valore pi probabile della misura, il valore medio delle letture. In questo modo si riesce ad eliminare gli errori casuali? E quelli sistematici? Perch? 16. Nella misura di una grandezza G si ricorre a pi misurazioni per ridurre lerrore casuale, e si sceglie come valore pi probabile il valore medio. Quale incertezza deve essere associata al valore medio (lerrore di sensibilit dello strumento o lerrore eG =

Gmax Gmin )? Perch? Si tratta di un errore 2

assoluto? 17. Spiega perch questa frase non corretta: tutte le relazioni di proporzionalit diretta hanno come grafico una retta, e tutte le relazioni che hanno come grafico una retta sono relazioni di proporzionalit diretta.

Test
1. Individua le tre espressioni non corrette: a. b. c. d. 2. t = 0,0125 cm m = 2,52 kg V = 2 cm2 d=6,3 e. f. g. l = 2,1 mm m = 14 mL V = 2,50 cm3

La densit del ferro 7800kg/m3. Quale delle seguenti affermazioni falsa? a. 7800 kg di ferro hanno un volume di 1 m3 b. 1 m3 di ferro ha una massa di 7800 kg

c. la densit del ferro 7800 g/cm3

d. la densit del ferro 7,8 g/cm3

3. Tra le seguenti grandezze del Sistema Internazionale individua quelle fondamentali: a. Volume f. Pressione b. Quantit di materia g. Carica elettrica c. Massa h. Intensit di corrente d. Densit i. Tempo e. Velocit l. Temperatura

4. Un oggetto lungo (1,03 0,03) m. Con questa scrittura vogliamo dire che: a. loggetto si allunga o si accorcia al variare della temperatura, e quindi si sono indicati i valori massimo e minimo b. la lunghezza potrebbe essere compresa tra
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c. abbiamo usato uno strumento non adatto alla misurazione d. siamo incerti sulla bont della misura
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MODULO 1 : GLI STRUMENTI PER IL LAVORO SCIENTIFICO


1,00 m e 1,06 m

5. Quale tra le seguenti misure scritta correttamente? L=(500,1)m; L=(32,000,02)m; a. Tutte e tre b. c. Nessuna delle tre d. 6.

L=(0,0420,01)m La seconda La prima e la seconda

Quale tra le seguenti misure affetta da maggiore errore assoluto? a. L1 = (100 2) cm b. L2 = (180 4) cm c. L3 = (12 1) cm d. L4 = (24 3) cm Quale tra le seguenti misure affetta da maggiore errore percentuale? a. L1 = (100 2) cm b. L2 = (180 4) cm c. L3 = (12 1) cm d. L4 = (24 3) cm

7.

8. stata misurata 4 volte la lunghezza di una strada, ottenendo i seguenti valori: 25,0 m; 25,8; 25,4 m;
25,0 m. Quale valore conviene prendere per la misura? a. nessuno, perch sono misure diverse b. 25,0 m c. 25,4 m d. 25,3 m 9. Quali di queste coppie di grandezze possono avere lo stesso valore? a. l1=250cm 3cm , l2=240cm 3cm b. m1=100g 3g , m2=95g 4g c. A1=460cm2 10cm2 , A2=445cm2 12cm2 d. t1=30s 3s , t2=26 2s

10. Indicare la bilancia pi adatta a misurare la massa corporea di una persona:


a. portata di 200,0 kg e sensibilit 0,5 kg b. portata di 2000 kg e sensibilit 10 kg c. portata di 500 hg e sensibilit 1 hg d. portata di 200 dag e sensibilit 1 dag e. portata di 20000,0 dg e sensibilit 0,1 dg

11. Uno studente misura la lunghezza della sua stanza usando una cordella metrica (portata 20 m e
sensibilit 1 cm) e ottiene il dato: l = 4,53 m. Per ciascuna affermazione indica se vera o falsa. a. La terza cifra, il 3, incerta V F b. lintervallo di incertezza di questa misura di 2 cm V F c. il valore vero della misura compreso tra 4,51m e 4,53 m V F d. per esprimere lincertezza del dato si scrive: l = (4,520,02) m V F e. considerando lo strumento utilizzato, quello ottenuto il valore esatto V F 12. La densit dellargento 10,5 g/cm. Qual la massa di un blocco dargento di volume pari a 12,0 cm? a) 0,875 g b) 126 g c) 1,5 g d) 1,14 g

13. Misuri il volume di un solido per spostamento dacqua e ottieni i valori V= (27 1) cm e V= (82 1)
cm. Il volume V delloggetto, con la sua incertezza, : a. V = (55 1) cm b. V = (55 2) cm c. V = (55 3) cm d. V = (55 5) cm

14. In un esperimento per determinare la densit di un oggetto, la massa stata misurata con
unincertezza relativa di em = 0,04 e il volume con unincertezza relativa eV = 0,12. Se il risultato del valor medio della densit stato di 100g/cm3, lincertezza assoluta sulla densit delloggetto : 3 g/cm3 16 g/cm3 8 g/cm3 48 g/cm3

15. Considera la seguente uguaglianza: x = a b + c. Con quale delle seguenti formule si pu ricavare b?
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MODULO 1 : GLI STRUMENTI PER IL LAVORO SCIENTIFICO a. b = a x/c b. b = (x c)/a c. b = (c + x)/a d. b = (c + a)/x

16.La distanza percorsa da unauto stata misurata con un errore del 3%, il tempo impiegato con un errore del 2%. Qual lerrore sulla velocit (distanza percorsa / tempo impiegato)? a. 5%, perch gli errori percentuali si sommano c. 3%, perch si assume lerrore maggiore b. 1,5%, perch la velocit il rapporto tra distanza percorsa e tempo impiegato d. 2%, perch si assume lerrore minore

17. La lunghezza di un virus 2 millesimi di millimetro. Come si pu esprimere questo dato con notazione
scientifica? a. 2,0 103 m c. 2,0 109 m b. 2,0 106 m d. 0,2 107 m

18.Quale delle seguenti tabelle corrisponde alla proporzionalit diretta tra le grandezze? a. c. t (s) s (cm) 2,0 20 2,5 30 3,0 40 3,5 50 t (s) s (cm) 1 1 2 4 3 9 4 16 c. t (s) s (cm) 1 4 8 10 b. t (s) s (cm) 1 2 3 4

12

20

2,5

11

19. Quale relazione rappresenta la formula y = 3/x


a. proporzionalit diretta c. legge lineare b. proporzionalit inversa d. nessuna delle precedenti

20.Quando due grandezze sono direttamente proporzionali? a. il loro prodotto costante c. la loro differenza costante e. allaumentare delluna, aumenta laltra b. la loro somma costante d. il loro rapporto costante

21.Quando due grandezze dono inversamente proporzionali? a. il loro prodotto costante b. la loro somma costante c. la loro differenza costante d. il loro rapporto costante e. allaumentare delluna, aumenta laltra

22. La grandezza y funzione della grandezza x. Quale delle seguenti affermazioni corretta?
x y 1 30 2 15 3 10 4 7,5 5 6

a. y direttamente proporzionale a x c. y dipende linearmente da x

b. y inversamente proporzionale a x d. nessuna delle precedenti y

23.Fra le seguenti grandezze solo due sono direttamente proporzionali. Quali?


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a. il lato e larea di un tavolo c. il lato e il perimetro di un tavolo c. larea e il perimetro di un tavolo d. il volume e la densit, di un oggetto di massa assegnata.

24. In relazione alloperazione di approssimazione (o arrotondamento) indica lunica risposta sbagliata:


a. lapprossimazione si effettua quando il dato deve essere espresso con un numero di cifre inferiore al calcolo aritmetico c. se la cifra da approssimare uguale o maggiore di cinque, lultima cifra che resta deve essere aumentata di una unit e. se la cifra da eliminare minore di cinque, lultima cifra che resta rimane inalterata b. quando si arrotonda occorre considerare esclusivamente la cifra che segue quella da approssimare d. quando nellarrotondamento lultima cifra rimane inalterata, si parla di approssimazione per eccesso

25. Le cifre significative di un dato sperimentale sono:


a. le cifre che sono riportate nel dato tutte le cifre dei numeri che si ottengono dai calcoli e. solo le cifre dei numeri arrotondati allunit

c.

b. solo le cifre decimali (dopo la virgola d. solamente le cifre che vengono rilevate dallo strumento di misura f. tutte le cifre diverse da zero

26. Il risultato di una moltiplicazione o di una divisione tra dati sperimentali deve avere:
a. un numero di cifre significative uguale a quello b. un numero di cifre significative uguale al dato del dato che ne ha di meno di quello che ne ha di pi c. un numero di cifre decimali uguale a d. un numero di cifre decimali uguale al dato di quello del dato che ne ha di meno quello che ne ha di pi e. un numero di cifre significative e decimali f. un numero di cifre significative e decimali uguale a quello del dato che ne ha di meno uguale a quello del dato che ne ha di pi 27. Il risultato di unaddizione tra dati sperimentali deve avere: a. un numero di cifre significative uguale a quello b. un numero di cifre significative uguale al dato del dato che ne ha di meno di quello che ne ha di pi c. un numero di cifre decimali uguale a d. un numero di cifre decimali uguale al dato di quello del dato che ne ha di meno quello che ne ha di pi e. un numero di cifre significative e decimali f. un numero di cifre significative e decimali uguale a quello del dato che me ha di meno uguale a quello del dato che ne ha di pi

28. Tra le grandezze k, F, l, esiste la relazione: k =


l e k?

F . Di che tipo la relazione tra F e k? E quella tra l Mm . Che relazione c tra F ed m? d2

29. La legge di gravitazione universale espressa dalla relazione F = G


E tra F e d ?

30. Nella figura sono rappresentate due grandezze x e y direttamente proporzionali. Quale delle seguenti
formule descrive la relazione?

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MODULO 1 : GLI STRUMENTI PER IL LAVORO SCIENTIFICO


A B C D y = 4x y=x y = 2x y = 2x + 1

Esercizi e problemi
31. Completare le seguenti equivalenze:
234 cm3 = . dm3 23,5 cm3 =...cL 0,13 hl = ......dm3 34,5 dm2 =......m2 0,15dm3 = .m3 4kg/dm3 = . g/dm3 60,2 g/cm3= kg/cm3 60,2 g/cm3 = g/cL 4kg/dm3 =.. g/cm3

32. Indicare il numero di cifre significative dei seguenti dati e riscriverli nella notazione scientifica:
a. c. g. i. 30,05 m2 0,00042 L 5,46103 kg 102,02 m b. 0,03030 km d. 890,0 dm3 h. 2,110-4 kg l. 438,00 g

33. Abbiamo abbastanza vernice per un pannello di 20 m2. Se il pannello ha forma rettangolare, quali dimensioni possono avere i lati? Costruire una tabella e un grafico. Scrivere la relazione che lega i due lati l1 ed l2 e dire di che tipo di relazione si tratta. 34. Si osservi il grafico seguente.
Di che tipo di relazione si tratta? Quale grandezza fisica misura la pendenza del grafico? c. Come si pu stabilire, senza fare calcoli, per quale dei due metalli, la grandezza fisica in esame ha valore maggiore? Calcolare la pendenza delle semirette. e. Scrivere la relazione matematica tra le grandezze riportate sugli assi del grafico. 35. Il grafico a fianco illustra la relazione fra la base b e laltezza h di una serie di rettangoli diversi, aventi tutti la stessa area. Qual il valore comune dellarea dei rettangoli? Qual la formula che esprime la relazione tra b e h?

36.

Si hanno 4 palline colorate, tre di queste sono fatte della stessa sostanza, la quarta di un materiale differente. Pesando le palline e misurandone il volume si hanno i risultati. M1=120g , V1=40cm3 ; M2=240g , V2=80cm3 ; M3=150g , V3=80g ; M4=0,6kg , V4=200cm3. Quale delle 4 palline composta da
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MODULO 1 : GLI STRUMENTI PER IL LAVORO SCIENTIFICO


una sostanza differente da quella delle altre tre?

37. Misurando il diametro di una barra cilindrica, uno studente ha ottenuto la seguente misura:
d = (10,36 0,01) mm. Qual lincertezza dello strumento con cui ha effettuato la misura? Qual lerrore assoluto che ha commesso? Qual lerrore relativo? Qual lerrore percentuale? Scrivi il risultato della misura con lerrore percentuale. Visualizzare con un disegno gli estremi di variazione della grandezza misurata.

38. Quattro cronometristi hanno misurato il tempo impiegato dal vincitore di una corsa campestre, ottenendo
i seguenti valori: t1 = 33 min 30 s; t2 = 33 min 32 s; t3 = 33 min 29 s; t4 = 33 min 30 s. Qual lincertezza degli strumenti usati? Scrivere il tempo ottenuto dal vincitore con lindicazione dellerrore. Esprimere il risultato in secondi. 39. Il lato di una lastra quadrata stato misurato 5 volte e si sono ottenute le seguenti misure: 34,5 cm; 34,4 cm; 34,7 cm; 34,6 cm; 34,3 cm. Qual il valore pi attendibile della lunghezza del lato? Calcolare lerrore e scrivere il risultato della misura. Calcolare il perimetro della lastra, determinare lerrore, e scrivere il risultato con la sua incertezza. Calcolare il perimetro della lastra, determinare lerrore, e scrivere il risultato con la sua incertezza associata.

40. La massa di un oggetto (20,0 0,2) g, il volume (5,0 0,1) cm3. Calcolare la densit in g/cm3,
associando lerrore sulla densit. Esprimere la stessa anche nelle unit di misura del sistema internazionale.

41. Un neonato viene pesato dalla mamma prima e dopo lallattamento; i valori delle masse, misurati con un
errore dell1%, son 3,50kg prima e 3,70kg dopo. Determinare quanti grammi di latte ha assunto il bambino. Scrivere il risultato associando lerrore assoluto. Suggerimento: (calcolare la quantit di latte per differenza, ed applicare le regole sulla propagazione degli errori assoluti nelle differenze)

42. Una bombola di 100 litri, piena di gas metano, ha una massa di 1,800 kg. La densit del gas 0,72 kg/m3.
Qual la massa della bombola quando vuota? Scrivere il risultato associando il valore assoluto. Si

Suggerimento: (Si pu calcolare la massa del gas conoscendo il volume occupato e la densit, poi la massa della sola bombola, essendo nota la sua massa quando piena)

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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA Enuncia, definisci, spiega.


1.Le sensazioni termiche forniscono sempre una corretta indicazione della temperatura dei corpi? Che cosa indica la temperatura di un corpo? 2.Illustrare il fenomeno della dilatazione termica al livello microscopico. Cosa si intende per agitazione termica? 3.Illustrare il principio di funzionamento dei termometri a mercurio e spiegare come si costruisce una scala termometrica. 4.Nella scala termometrica Kelvin non si hanno temperature negative. Perch? 5.Quali sono le caratteristiche sia al livello macroscopico sia al livello microscopico dei tre stati di aggregazione della materia? Spiegare i meccanismi microscopici che determinano i passaggi di stato. 6.Quali sono i meccanismi microscopici che determinano la trasmissione di calore per conduzione? Illustrare accompagnando la spiegazione con un disegno (modello). Spiegare come questo modello consente di giustificare il raggiungimento di una temperatura di equilibrio da parte di due corpi a temperature iniziali diverse e posti a contatto. 7.Sulla base dellinterpretazione microscopica dei cambiamenti di stato, spiegare perch, in genere, il calore latente di vaporizzazione maggiore di quello di fusione. 8.Spiegare, utilizzando il concetto di calore specifico, come mai in moltissimi dispositivi soggetti a surriscaldamento si utilizza lacqua come liquido refrigerante. 9.Si hanno i due sistemi: 1 kg di acqua liquida a 100 C e 1 kg di vapore acqueo a 100C. Entrambi i sistemi vengono raffreddati fino alla temperatura di 90C. I due sistemi cederanno la stessa energia termica? motivare la risposta. 10.perch quando si esegue una misura di temperatura occorre attendere un po di tempo?

Test
1.Quale delle seguenti affermazioni vera? a. c. Il termoscopio un termometro con una scala b. graduata Il termoscopio visualizza variazioni di d. temperatura, il termometro no. Il termometro un termoscopio con la scala graduata. Il termometro visualizza variazioni di temperatura, il termoscopio no.

2.La differenza fra la scala Celsius e la scala assoluta delle temperature consiste nel fatto che: a. la scala Celsius centigrada, la scala assoluta b. la scala assoluta centigrada, la scala Celsius no. no c. la scala Celsius esprime la temperatura a d. le. due scale assegnano valori diversi alla partire da una temperatura di riferimento. temperatura di fusione del ghiaccio.

3.La differenza di temperatura fra linterno e lesterno di una abitazione 15 C. La differenza di


temperatura espressa in kelvin vale: a. 288 K c. 0 K b. 15 K d. 258 K

4. Quale delle seguenti affermazioni corretta? a. Il calore e la temperatura sono nomi diversi per b. Si ha passaggio di calore quando c un la stessa grandezza fisica. dislivello di energia interna. c. Si ha passaggio di calore quando c un d. Si ha un passaggio di temperatura quando c dislivello di temperatura. un dislivello di calore.

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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA 5. In relazione alle diverse forme di energia coinvolte nel riscaldamento e nel raffreddamento delle
sostanze, individuare lunica risposta sbagliata: a. Un aumento di temperatura di un corpo solido fa aumentare la sua energia termica b. Una diminuzione di temperatura di un corpo liquido fa diminuire la sua energia cinetica c. Durante la condensazione di una sostanza allo stato aeriforme lenergia chimica aumenta d. Laumento di temperatura di un corpo aeriforme causa un aumento di energia termica e. Durante la fusione di una sostanza solida lenergia chimica del corpo aumenta

6. La capacit termica C = cm . a. e il calore specifico sono la stessa grandezza fisica. b. si misura in J/K, mentre il calore specifico si misura in J/(kg K). c. di un corpo proporzionale alla sua massa, mentre il calore specifico inversamente proporzionale alla massa. d. di un corpo inversamente proporzionale alla sua massa, mentre il calore specifico proporzionale alla massa. 7. Un corpo solido di un certo materiale viene riscaldato e la sua temperatura passa da 25C a 80C che cosa non cambia? il volume, perch una caratteristica immutabile dei corpi solidi(se non lo ritieni vero, di il perch) la densit perch una caratteristica del materiale... (se non lo ritieni vero, di il perch) lenergia termica, perch .( motivare la risposta) la velocit media con cui si muovono le particelle, perch .(motivare la risposta) le dimensioni delle sue particelle, perch ... (motivare la risposta)

a. b. c. d. e. 8.

Il calore specifico di un corpo: a. dipende dal calore fornito al corpo c. dipende dalla variazione di temperatura del corpo La capacit termica di un corpo: a. dipende dal calore fornito al corpo c. dipende solo dalla sostanza di cui costituito il corpo possibile determinare il calore specifico della lega? a. No, in nessun modo. c. S, se viene misurata la temperatura della sfera.

b. dipende dalla sostanza di cui costituito il corpo d. dipende dalla sostanza di cui costituito il corpo e dalla sua massa b.dipende dalla variazione di temperatura del corpo d. nessuno dei precedenti. Perch .

9.

10. Una sfera fatta di una lega metallica: la sua capacit termica nota. Mediante una sola misura,
b. d. S, se viene misurata la massa della sfera. S, se viene misurata lenergia interna della sfera.

11. Se nota la quantit di calore che un corpo acquista scaldandosi, quali altre grandezze bisogna conoscere per calcolare il suo calore specifico? a. la capacit termica b. la capacit termica e la massa c. la massa e la variazione di temperatura d. la capacit termica e la variazione di temperatura 12. Il calore specifico di una sostanza numericamente uguale a: a. la capacit termica di un corpo costituito da b. La quantit di calore necessaria a scaldare di 1 C quella sostanza quella sostanza c. La quantit di calore necessaria a scaldare di 1 d. La quantit di calore necessaria a scaldare 1 kg di C 1 kg di quella sostanza quella sostanza

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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA 13. se si mette un cubetto di ghiaccio in un bicchiere dacqua a temperatura ambiente, durante la fusione
del cubetto lacqua si raffredda perch: a. essa riceve dal ghiaccio una temperatura b. il ghiaccio rimane sempre ad una temperatura di negativa 0C c. essa cede al cubetto di ghiaccio lenergia d. il ghiaccio si riscalda e la somma delle due necessaria per farlo fondere temperature deve rimanere costante.

14.

A proposito della variazione della densit di un materiale nei passaggi di stato, si pu affermare che: a. passando dallo stato liquido a quello aeriforme b. passando dallo stato solido a quello liquido la la densit aumenta considerevolmente densit diminuisce sempre c. passando dallo stato liquido a quello solido, la d. passando dallo stato aeriforme a quello liquido densit generalmente aumenta la densit aumenta sempre e. passando dallo stato solido a quello liquido la densit resta costante

15. Due oggetti, sottoposti per lo stesso tempo alla stessa fonte di calore, aumentano la temperatura
rispettivamente di 20 C e 30 C. Che cosa si pu dedurre da questo fatto? a. il primo corpo ha un calore specifico maggiore del secondo c. il primo corpo ha una capacit termica maggiore del secondo b. il primo corpo ha un calore specifico minore del secondo d. il primo corpo ha una capacit termica minore del secondo

16. Lacqua di un calorimetro ha una temperatura Ta. Nel calorimetro viene inserito un blocchetto di
marmo a temperatura Tm, che minore di Ta. La temperatura dequilibrio Te tale che: a. c. Te < Tm < Ta Tm < Ta < Te b. d. Ta < Te < Tm Tm < Te < Ta

17. Per scaldare un piccolo ambiente introducendo in esso un corpo molto caldo, conviene scegliere un
corpo: a. con grande calore specifico. c. con grande capacit termica. b. con piccolo calore specifico. d. con piccola capacit termica.

18. Quanti joule occorrono per innalzare di 10 C la temperatura di 10 g di alluminio? (c = 880 J/(kg K))?
a. 880 J c. 10 J b. 88 J d. 8800 J

19. Due quantit della stessa sostanza, di massa pari a m1=1kg ed m2=2 kg vengono poste su due fornelli
identici e riscaldate per lo stesso tempo. a. le temperature di m1 e di m2 aumentano della stessa quantit , poich i fornelli sono uguali c. la variazione di temperatura di m2 il doppio di quella di m1 b. la variazione di temperatura di m1 il doppio di quella di m2 d. la variazione di temperatura di m1 minore di quella di m2

20. Sulla base del grafico, rispondere alle seguenti domande:

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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA


a. Qual la sostanza che cambia di stato? b.A quale temperatura avviene il cambiamento di stato? c. Quanto tempo dura il cambiamento di stato? d.Sapendo che allinizio la sostanza X liquida e la sostanza Y solida, quale cambiamento di stato avviene? e. La sostanza Y potrebbe essere acqua?

21. Nelle stesse condizioni di riscaldamento, la sosta termica misurata durante la fusione di 10 g di un
metallo pi breve di quella misurata durante la fusione di 100 g dello stesso metallo? a. no, la durata della sosta termica uguale nei due casi, ed una caratteristica della sostanza. b. no, la durata della sosta termica uguale nei due casi, ma se si hanno 100 g il passaggio di stato avviene ad una temperatura 10 volte maggiore. c. si, la durata della sosta termica dipende dal calore latente necessario a spezzare il legami molecolari, ed proporzionale alla massa della sostanza. La temperatura, invece invariata. d. si, la durata della sosta termica dipende dal calore latente necessario a spezzare il legami molecolari, ed proporzionale alla massa della sostanza. Anche la temperatura si decuplica.

22. Per fondere 100 kg di una sostanza occorrono 2500 kJ. Qual il calore latente di fusione della sostanza?
A 2500 kJ/kg C 25 kJ/kg 23.Tra le sostanze indicate in tabella determinare: Sostanza tf (C) teb (C) A -5 79 B 12 126 C -41 106 D 65 154 B 0,04 kJ/kg D 25 J/kg

a. quella che non solidifica neppure nella cella di un freezer domestico. b. quella pu entrare in ebollizione in un bagnomaria ad acqua. c. Quella che solida a temperatura ambiente.

24. Le temperature fisse di una sostanza sono: tf=-138C e teb = -1C. a. la densit della sostanza allo stato solido maggiore o minore della densit della sostanza allo stato
liquido?

b.Se la sostanza viene sottoposta ad una pressione 10 volte maggiore, come cambiano le temperature
indicate?

25. Con un esperimento si osservato che 10 g di una determinata sostanza fondono a 56C. a. b. c.
a quale temperatura fondono 100 g della stessa sostanza? A quale temperatura solidifica la sostanza? Quale affermazione possibile fare sulla temperatura di ebollizione della sostanza? Dallanalisi termica di una sostanza si ottenuta la curva di riscaldamento in figura:

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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA


a. in quale tratto il sistema costituito dalla sostanza allo stato liquido? b.In quale punto la sostanza possiede il massimo valore di energia termica? c. In quale tratto il calore assorbito dalla sostanza fa aumentare lenergia termica? d.In quale tratto il calore assorbito dalla sostanza fa aumentare lenergia chimica? e. Qual lo stato di aggregazione della sostanza alla temperatura ambiente? f. Quanto dura lebollizione? g.In quali tratti si libera energia verso lesterno?

Esercizi e problemi
Calorimetria Convertire le seguenti temperature: 45 C = ...................... K -60C = . K 2. 265K = ...................... C 30K = .C

Quanti joule occorrono per riscaldare di 25C una massa di acqua pari a 2,5 kg?

3.

Dormendo scoperto per qualche minuto, un bambino perde calore e la sua temperatura corporea diminuisce di 0,5 C. La massa del bambino 9,5 kg e il calore specifico medio del corpo umano 3,5 103 J/(kg K). Calcola la quantit di calore persa dal bambino.

4. 5. 6. 7. 8.

Su una sorgente termica posta una massa di acqua di 200g. la fiamma fornisce allacqua 8,36 J di calore al secondo. Quanto tempo occorre perch lacqua si riscaldi di 10C? Ad un corpo di rame (c = 389 J/(kgC)) di massa m vengono sottratti 836kJ di calore e la sua temperatura diminuisce di 20C. Qual la massa del corpo? Dalla formula fondamentale della calorimetria Q = cmT si pu ricavare c in relazione alle altre grandezze. Qual lunit di misura di c, se si misura Q in cal, m in g e T in K? Somministrando a un blocco di 1,20 kg di ferro 3,45 104 J di calore, la sua temperatura aumenta di 62,5 C. Calcolare il calore specifico del ferro. 500 g di acqua, a 10 C, vengono scaldati per 5 minuti da un fornello che produce 4000 J/min Quanto calore produce il fornello nei 5 minuti di riscaldamento? Supponendo che tutto il calore erogato dal fornello sia assorbito dallacqua, calcolare la variazione di temperatura di questa (c = 4180 J/(kg K)). Qual la temperatura finale raggiunta?

9.

(*) In un calorimetro si mettono 1200 g di acqua alla temperatura di 25 C, e 150 g di piombo alla temperatura di 90 C (c = 128 J/(kg K)).Calcola la temperatura di equilibrio, supponendo che non ci siano dispersioni di calore. Quanto calore acquista lacqua? Se le dispersioni di calore non sono trascurabili, la temperatura di equilibrio maggiore o minore di 25,25 C? (Suggerimento: poich le dispersioni di calore sono trascurabili, il calore assorbito dallacqua uguale al calore ceduto dal piombo. Basta scrivere T =Tf-Ti per i due materiali e risolvete rispetto a T f, che la temperatura di equilibrio nel fenomeno considerato)

10.

(*) Un blocco di un certo metallo, di massa m = 600 g, alla temperatura iniziale di 93 C, viene immerso in 1,60 litri di acqua (c = 4186 J/(kg K)) alla temperatura di 20 C. La temperatura di equilibrio 25,9 C. Calcola il calore specifico del blocco di metallo. (Suggerimento: ci
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MODULO 2 : LE SOSTANZE: PROPRIET ED ENERGIA


sono tutti i dati per calcolare il calore assorbito dallacqua, che uguale a quello ceduto dal blocchetto di alluminio) Passaggi di stato

11.

Riscaldando 3 kg di una sostanza su un fornello che eroga 0,5 kJ/s di calore si ottenuta la curva di riscaldamento in figura. Calcolare: a. il calore fornito alla sostanza nei primi 40 min b.il calore latente di fusione della sostanza.

12. Il grafico mostra la curva di riscaldamento di 1 g di una sostanza.


Determinare: il calore latente di fusione, il calore latente di vaporizzazione, e le temperature fisse della sostanza.

13. Una massa di oro fusa solidifica alla temperatura di fusione 1064 C. Determina lenergia liberata dal processo, sapendo che la massa delloro di 0,350kg e che il calore latente di fusione f = 66kJ/kg 14.
Un fornello viene usato per portare ad ebollizione una massa di ghiaccio di 6 kg inizialmente alla temperatura di 10 C. a. Calcola il calore necessario per portare il ghiaccio alla temperatura di fusione (c = 2093 J/(kg K)). b. Quanto calore necessario per far fondere il ghiaccio (f = 334 kJ/kg)? c. Quanto calore necessario per portare alla temperatura di ebollizione lacqua ottenuta? d. Quanto calore necessario per far evaporare lacqua (v = 2250 kJ/kg)? e. Rappresenta in un grafico cartesiano landamento della temperatura in funzione del calore fornito.

15.

(*)Una massa m = 10 kg di piombo (c= 128J/(kgC)) alla temperatura iniziale di 15 C viene posta in un forno per essere fusa (tf = 327C). Il forno eroga unenergia termica di 3000J/min ed il blocco di ferro vi rimane per 2 ore. Trascorso il tempo indicato, a quale temperatura si trova la massa del ferro? Sar stata fusa? E dopo 3 ore? Indica, nei due casi, qual la temperatura a cui si trova il ferro, la massa fusa e quella ancora solida. Quanto tempo serve a fondere tutta la massa? (Suggerimento: Si pu procedere calcolando prima il calore erogato dal forno in 2 ore ed in 3 ore e valutando, a partire dalla legge fondamentale della calorimetria, se il blocco di ferro ha raggiunto la Tf. Se dai calcoli risultasse superata quella temperatura, devo tener conto del reale comportamento fisico: raggiunta la temperatura di fusione la temperatura non aumenta e lulteriore energia fornita inizia a far fondere il materiale.In questo caso so che una parte di energia termica ha riscaldato il corpo, unaltra parte ha iniziato il processo di fusione).

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE Enuncia, definisci, spiega.

Quali esempi abbiamo fatto in classe per mostrare che per ogni forza esiste sempre una seconda forza opposta? Quale misura abbiamo eseguito in classe per mostrare che azione e reazione non sono solo opposte ma anche uguali in modulo?

Spiega cosa vuol dire risultante delle forze uguale a zero e cosa implica. Spiega come possiamo accorgerci solo dallosservazione, se un corpo in equilibrio oppure no, e
cosa comporta(primo principio). Spiega cosa un vincolo, una forza vincolare ed un moto vincolato. Fai degli esempi di moto vincolato specificando quale il vincolo in questione. Quali sono i possibili moti non vincolati (moti liberi)?

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

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TEST A SCELTA MULTIPLA

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

QUESITI E PROBLEMI
Costanti elastiche 1 Due molle, di diverse caratteristiche, hanno i seguenti grafici peso-allungamento.

Calcola le costanti elastiche delle due molle in N/cm.


15. Esprimi i valori delle costanti in unit del SI. 16. Che relazione c tra peso e allungamento? 17. Di quanto si allunga la molla 1 con un peso di 5 N? 18. Qual il peso che produrrebbe, nella molla 1, un allungamento di 10 cm? 19. Puoi essere sicuro della validit dellultima risposta data? Spiega. Risultante delle forze 2 Due forze hanno intensit 60 N e 80 N. Le loro rette di azione formano un angolo .

Rappresenta graficamente la situazione quando = 30 e = 90, utilizzando la scala


1 cm 20 N.

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

Disegna la risultante delle forze nei due casi. possibile calcolare la risultante delle due forze? Spiega.

Su di un tavolo poni delle casse piene di roba. Il tavolo pu sopportare fino a un peso di 500N

prima di spezzarsi. Sul tavolo c gi poggiato un tubo cilindrico di area di base 20cm 2, 40cm di altezza e peso specifico =75 N/dm3. Le casse hanno forma rettangolare, di lati 10cmx20cm*1,5dm. La densit delle casse =1,2kg/dm3: quante casse puoi porre sopra il tavolo senza che si spezzi?

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE. Componenti delle forze 3 Un carrello di peso 196 N si trova su un piano inclinato di 30. 1 Rappresenta con un disegno la situazione fisica mettendo in evidenza la forza-peso.

2 Scomponi la forza-peso lungo il piano e la perpendicolare al piano. 3 Calcola le componenti della forza-peso.

La forza di attrito 4 Una scatola di 2,0 kg poggiata sul piano di un tavolo. Viene spinta con una forza parallela al piano. La scatola comincia a muoversi quando la forza vale 17,3 N. 2 Fai un disegno per illustrare la situazione.

3 Come si chiama la forza che mette in moto la scatola? 4 Qual il coefficiente di attrito statico? 5 Se poggiamo sulla scatola unaltra della stessa massa, qual il coefficiente di attrito statico?

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

TEST A SCELTA MULTIPLA


1 Un aereo percorre 30 km verso nord, poi vira improvvisamente percorrendo altri 40 km verso est. Quanto vale lo spostamento risultante? A 70 km B 60 km C 50 km D 45 km 2 A B C D Delle seguenti grandezze, quale ha caratteristiche vettoriali? massa tempo spostamento volume

3 Le masse di due oggetti sono m1 = 2,2 kg e m2 = 8,8 kg. Quanto vale il rapporto tra i loro pesi P1 e P2? A P1/ P2 = 4 B P1/ P2 = 0,5 C P1/ P2 = 0,25 D non c nessun rapporto perch i pesi sono diversi dalle masse 4 A B C D 5 A B C D 6 A B C D Unauto che pesa 9800 N ha una massa di: 100 kg 1000 kg 980 kg 10000 kg La massa di un sasso 250 g. Qual il suo peso? 24,5 N 2,45 N 245 N 250 N Una molla, a cui applicata una forza di 15 N, si allunga di 3 cm. Qual la sua costante elastica? 500 N/m 50 N/m 0,5 N/m 5 N/m

7 Una forza di intensit 70 N agisce orizzontalmente verso destra, unaltra di intensit 50 N agisce orizzontalmente verso sinistra. Quanto vale la risultante? A 120 N verso destra
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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE. B 120 N verso sinistra C 20 N verso destra D 20 N verso sinistra

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

9 Nella figura sono disegnati i vettori componenti della forza e le intensit dei componenti?

. Che relazione c fra lintensit di

A B C D

Fx + Fy = F (Fx)2 + (Fy)2 = F2 F Fx = Fy non c nessuna relazione

10 Nella figura precedente F = 10 N, Fx = 8 N. Quanto vale Fy? A 6N B 4N C 2N D 18 N 11 La costante elastica di una molla 4 N/cm. Qual il suo valore in unit del SI? A 4 N/cm B 4 N/m C 40 N/m D 400 N/m

Risultante delle forze 2 Due forze hanno intensit 60 N e 80 N. Le loro rette di azione formano un angolo .

Rappresenta graficamente la situazione quando = 45 e = 90, utilizzando la scala


1 cm 20 N.

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

Disegna la risultante delle forze nei due casi. possibile calcolare la risultante delle due forze? Spiega.

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE. Componenti delle forze 3 Un carrello di peso 245 N si trova su un piano inclinato di 60. 19. Rappresenta con un disegno la situazione fisica mettendo in evidenza la forza-peso.

20. Scomponi la forza-peso lungo il piano e la perpendicolare al piano. 21. Calcola le componenti della forza-peso.

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

TEST A SCELTA MULTIPLA


1 Un aereo percorre 80 km verso nord, poi vira improvvisamente percorrendo altri 60 km verso est. Quanto vale lo spostamento risultante? A 140 km B 100 km C 20 km D 70 km 2 A B C D Delle seguenti grandezze, quale ha caratteristiche vettoriali? velocit area densit volume

3 Le masse di due oggetti sono m1 = 1,3 kg e m2 = 2,6 kg. Quanto vale il rapporto tra i loro pesi P1 e P2? A P1/ P2 = 2 B P1/ P2 = 0,5 C P1/ P2 = 0,25 D non c nessun rapporto perch i pesi sono diversi dalle masse 4 A B C D 5 A B C D 6 A B C D Un camion che pesa 196000 N ha una massa di: 1960 kg 2000 kg 20000 kg 100000 kg La massa di un sasso 150 g. Qual il suo peso? 147 N 150 N 1,47 N 14,7 N Una molla a cui applicata una forza di 20 N, si allunga di 5 cm. Qual la sua costante elastica? 4 N/m 40 N/m 400 N/m 0,4 N/m

7 Una forza di intensit 50 N agisce orizzontalmente verso destra, unaltra di intensit 70 N agisce orizzontalmente verso sinistra. Quanto vale la risultante? A 120 N verso destra
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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE. B 120 N verso sinistra C 20 N verso destra D 20 N verso sinistra

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE.

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LABORATORIO 2. Legge di Hooke


Supponiamo di avere una molla appesa a un supporto a cui appendiamo via via un numero crescente di masse (si tratta dellesperienza della legge di Hooke, che abbiamo affrontato in laboratorio di fisica). Al crescere della massa totale appesa vediamo che la molla si allunga sempre pi. Quando la molla scarica ovvero quando nessuna massa vi appesa, la sua lunghezza vale L0. Questo valore viene chiamato lunghezza a riposo della molla. Quando una forza peso applicata alla molla come nel secondo disegno, la sua lunghezza vale L. La differenza tra lunghezza e lunghezza a riposo della molla viene chiamata allungamento della molla e viene indicata con il simbolo L:

Si verifica sperimentalmente che l'allungamento della molla direttamente proporzionale alla forza applicata alla molla stessa (Fp): Mostriamo qui di seguito alcuni dati raccolti con una molla reale in un ladai ragazzi della IB Agrario nell' a.s. 2010/2011. Come forza da applicare alla molla sono stati usati dei pesetti di massa 25g, appesi uno alla volta. Potete vedere dai dati che effettivamente il rapporto tra forza peso e allungamento quasi perfettamente costante.

M (kg) 0,000 0,025 0,050 0,075 0,100 0,125 0,150 0,175 0,200

L (m) 0,076(1) 0,089 0,102 0,115 0,128 0,140 0,154 0,168 0,179

L(2) (m)

Fp= m g (N)

k = Fp/L (N/m)

0,076 m la lunghezza della molla a riposo (L0), cio quando non vi applicata alcuna forza. L = L-L0. Ad esempio, per una massa di 0,025 kg ed una lunghezza L=0,089 m lallungamento L risul-ta: 0,089 m 0,076 m = 0,013 m

h. Utilizza la tabella sopra riportata per creare un grafico cartesiano in cui riporti sull'asse delle ascisse l'allungamento della molla e sulle ordinate la forza peso del corpo (punti sperimentali). i. Supponendo di usare un righello graduato con sensibilit 1 mm per le letture della lunghezza della molla, e che le masse siano date prive di errore, calcola lerrore associato a ciascun valore di k in corrispondenza di ciascun punto sperimentale (coppia di letture m l) e verifica che i dati di k trovati siano compatibili (cio si sovrappongono tutte le barre di errore).
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MODULO 3 : INTERAZIONI TRA CORPI: LE FORZE. j. Eliminate le letture scorrette (dovute ad eventuali errori di lettura nellallungamento della molla),
trova il pi probabile valore di k ed esprimi il suo valore associando il suo errore assoluto.

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