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Plauto

Biografia Cronologia opere

Nato qualche anno prima del 250 a .C. Nato a Sarsina, in Umbria oggi in Romagna I tria nomina sono dubbi, usati diversi nomi: Prima Macco derivatogli dall'attivit di commedia
di atelliane Poi Plauto soprannome scherzoso che equivale a dai piedi piatti Muore sempre a Sarsina nel 184 a.C.

Scrive commedie a partire dalla seconda guerra


punica, come si vede dalle didascalie Stichus (200) Pseudolus (191) In altri si capisce la data dai riferimenti interni Cistellaria, il riferimento un augurio ai Romani di vincera la guerra Commedie tarde, allusioni a riti bacchici e culti iniziatici diffusi dall'oriente a Roma, proibiti dal decreto del 186 a.C., quindi testi scritti prima o dopo di questo decreto Bacchides (anteriore) Casina (posteriore, dice che i riti sono finiti)

Modelli e stile
Plauto adatta, riprende e rielabora commedie greche, noi non abbiamo gli originali Dice di vortere barbare i testi, traduce dal greco Modelli: Menandro, per Bacchides, Filemone, per Mercator e Cistellaria e Stichus Trinummus Difilo, per Casina e Rudens Demofilo, per l'Asinaria Rimane l'ambientazione greca e le critiche ai comportamenti moralmente discutibili dei Greci Ma apporta modifiche per divertire i Romani che hanno esigenze diverse rispetto ai greci

Teatro come gioco


Il suo teatro ha un fine ludico e il pubblico con l'assenza dell'illusione scenica diventa partecipe di questo gioco Rompe l'illusione scenica invitando il pubblico ad intervenire nell'azione oppure con il metateatro, il teatro che parla di se stesso Si ride dei luoghi comuni e si inseriscono elementi romani in un contesto greco Plauto attacca i greci, ma non un catoniano, lo fa a scopo ludico Lui non vuole impartire un messaggio morale come Terenzio, quindi prende posizioni in modo scherzoso a scopo di far divertire il suo pubblico

Usa la contaminazione, inserisce in una commedia scene o elementi presi da un'altra (sempre greca), uso libero dei Il rovesciamento della realt non va inteso come intento modelli, struttura mutata rivoluzionario, ma vuole sempre divertire il pubblico Da ampio spazio alla musica e al canto, due terzi dell'opera, suono del flauto e pezzi recitativa o veri e propri cantica, quindi riscrive i dialoghi in metri diversi Introduce giochi di parole e motivi comici solo per uno scopo ludico Sacrifica la verosimiglianza per e introduce motivi buffoneschi che attirano il pubblico, utilizza delle caricature dei personaggi accentuandone le caratteristiche Attinge al linguaggio parlato, ma aggiunge figure retoriche e effetti speciali, inoltre lo carica, enfatizza, divenendo uno stile vario e innovativo Manifesta nei personaggi una vitalit esplosiva, dove il piacere effimero di un momento prevale sull'effettiva realt, in questo modo mostra quanto sono effimeri i nostri grandi trionfi visti dall'esterno

Hai paura di svegliare gli spettatori che si sono addormentati? (Interruzione illusione scenica)

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