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Montaggio Vs Pittura?

Questo argomento uno di quelli che scatenano risse furibonde tra i modellisti e pi di una annosa amicizia si incrinata proprio discutendo animatamente su cosa fo sse pi importante, un accurato montaggio o una buona pittura. Allora procediamo con logica e con metodo: prima di tutto mettiamo paletti e cir coscriviamo l'argomento: NON STIAMO PARLANDO di soldatini... in campo figurinistico ovvio che la pittura il 90 % del risultato finale. Conosciamo tutti ciofeghe di figurino che i sapien ti tocchi di pennello di un modellista hanno trasformato da brutto anatroccolo a splendido e superbo cigno. Non dico che dobbiamo metterci a dipingere i vecchi Atlantic ma un Maestro fa' d i un Atlantic un pezzo da collezione, dai Bill Horan.. provaci e facci sognare! NON STIAMO PARLANDO di navi... qui il discorso si inverte. Senza un preciso dett aglio, una precisione assoluta e rigorosa, un montaggio accuratissimo il nostro modello non potr recuperare nulla con il colore, tenuto conto che nelle navi il c olore sempre un aspetto secondario e tecnico del mezzo. NON STIAMO PARLANDO di aerei. Un aereo mal montato, con giunzioni aperte e scope rte, ali svergolate, carrelli o eliche storti, flap ed alettoni che vanno per la loro strada, capottine macchiate di colla o rigate, carichi bellici approssimat ivi e di fantasia ed antenne non in asse, grida vendetta al cospetto di Dio o pe rlomeno frustra ogni successiva fase di pitturazione e ogni livea applicata con arte eccelsa. Ci restano i carri (comprendendo nei carri tutti i veicoli militari terrestri). Chi come il sottoscritto viene da lontano (in linea temporale...) ricorda che tr ent'anni fa' di questo non si discuteva quasi. Un carro DOVEVA essere montato in modo eccelso (come da scatola perch i kit di up grade non esistevano...incredibile... ma era cos prima dell'era Verlinden). Le foto dei carri montati riportate di fianco sulle scatole Tamiya li mostravan o montati ineccepibilmente e dipinti come dei giocattoloni, tinta unita, bei cin goloni in vinile che andavano dove gli pareva e via andare. Quella era la moda negli anni '70. Chi osava infangare un carro con spruzzi di ver nice beige fatti con lo spazzolino da denti veniva sbeffeggiato e andava a piang ere in un angolino buio. Poi tutto cambi... qualcuno si domand perch il modello non dovesse riprodurre il ver o e non un immagine di fantasia, un veicolo ideale mai esistito in quelle condizi oni di nuovo di fabbrica . E incominci la corsa che ancora oggi non terminata. Dalle foto dell'epoca venne tratta l'ispirazione su come doveva apparire un carr o operativo sul teatro di battaglia e si inizi a sperimentare e applicare tecnich e prima sconosciute al modellista. Dai carri quasi nuovi ma comunque reali e invecchiati solo un poco ma con arte di Tony Greenland ai mezzi distrutti e devastati dal fuoco e dalle esplosioni di Mi guel Jimenez incominciammo a vedere un'altra realt ed a cercare di imitarla . Quindi la pittura divenne primario ed indispensabile complemento di un bel modell o tanto e di pi del montaggio fino al punto che oggi quasi nessuno si preoccupa pi di un buon montaggio. Qualsiasi disgrazia od errore nel montaggio viene mascherato, occultato o persin o contribuisce al risultato finale. Se macchio con la colla, pazienza, tanto ci sar uno spruzzo di fango a nascondere la magagna, se storco un pezzo bene! E' un danno di battaglia! Perch montare rin ghiere dritte se poi tanto nell'uso si piegano si storcono? Un bel rotolamento dopo essere stato infangato e coperto di stucco, milliput e terriccio sar uguale a un brutto rotolamento. Ha senso curare la superficie di un carro se poi lo ric opro di zimmerit? Con questo non vi dico montate alla carlona... occhio! Ma se vi scappa il cutter e fate una rigaccia sulla torretta potete sempre trasformarla in una rigatura d a proiettile invece di impazzire a stuccarla. Montate sempre al meglio il vostro carro ma non stressatevi... badate invece al sodo, alle canne dritte, ai dischi paralleli al terreno ed allineati, alle caten

arie dei cingoli, all'effetto peso troppo spesso trascurato (quanti bei carri che galleggiano sull'erba o sul fango, quanti camion pesantissimi e stracarichi con le ruote sollevate o che toccano la strada dimostrando di avere pneumatici di gh isa dato che il pneumatico non si deforma nemmeno un po') e sopratutto alla cred ibilit dell'insieme (storicamente, militarmente ed esteticamente). E poi divertitevi con la pittura, guardando cosa e come fanno gli altri mettendo ci del vostro nel variare ed implementare le tecniche. Oggi la pittura del mezzo l'80 % del tempo dedicato ad un modello a patto che no n l'abbiate autocostruito, ed anche l'80% del risultato finale. Con le dovute eccezioni, perch nulla mai assoluto, tantomeno i pareri e le opinio ni. Il risultato di parit, un 2 a 2 di Montaggio vs. Pittura. Forse stato un verdetto Salomonico, forse ha vinto il desiderio inconscio di acc ontentare tutti e non scontentare nessuno, ma io ho cercato di mantenere obietti vit e raziocinio nella analisi e ragionare senza pregiudizi. Concludo con una eccezione! Uno splendido modello autocostruito di un cannone in ottone massiccio come quell o qui sotto non necessita di pittura, anzi ne verrebbe mortificato, qui il monta ggio, anzi la eccelsa manualit ed assoluta padronanza della tecnica costruttiva e dell'uso degli strumenti ed utensili professionali sono gli unici protagonisti . Ma noi siamo modellisti normali e queste cose le possiamo solo ammirare e rimanere li' con la bocca aperta e gli occhi a palla!!! (qui mettici la foto del cannone PAK 40 in 1/16 pubblicata a pagina 22 di MODELT IME n.146 (sett. 2008)

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