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NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

MODULO 5
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
MODULO 5
- COSTRUZIONI DI LEGNO -
Relatore: Ing. Federico Carboni
Modulo 5: Costruzioni di Legno
Relatore: Ing. Federico Carboni
Dottore di Ricerca in Strutture e Infrastrutture
presso lUniversit Politecnica delle Marche
1 Collegio dei Geometri di Camerino
RESISTENZA LEGNO MASSICCIO
Conformemente alla UNI EN 338, la classificazione del legno massiccio strutturale pu effettuarsi
attraverso delle Classi di Resistenza che esprimono la resistenza a flessione dellelemento in N/mm
2
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Modulo 5: Costruzioni di Legno
In realt si precisa che i legni disponibili in mercato raramente superano la Classe C30 o D30
Collegio dei Geometri di Camerino 2
RESISTENZA LEGNO LAMELLARE (1)
Conformemente alla UNI EN 1194, la classificazione del legno lamellare strutturale pu effettuarsi
attraverso delle Classi di Resistenza che esprimono la resistenza a flessione dellelemento in N/mm
2
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Modulo 5: Costruzioni di Legno
Valori caratteristici per legno lamellare incollato omogeneo (a lamelle omogenee)
Collegio dei Geometri di Camerino 3
Conformemente alla UNI EN 1194, la classificazione del legno lamellare strutturale pu effettuarsi
attraverso delle Classi di Resistenza che esprimono la resistenza a flessione dellelemento in N/mm
2
RESISTENZA LEGNO LAMELLARE (2)
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Valori caratteristici per legno lamellare incollato composto (a lamelle diverse)
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Nelle costruzioni di legno le azioni di calcolo devono essere associate ad una classe di durata, che
pu in genere assumersi secondo quanto riportato in tabella
DURATA DEL CARICO
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Classe di durata Durata Tipologia
del carico del carico di carico
Permanente Pi di 10 anni
Peso proprio
Carichi permanenti non suscettibili a variazioni
Lunga durata 6 mesi 10 anni
Carichi permanenti suscettibili a variazioni
Carichi variabili di magazzini
Carichi variabili di depositi
Media durata 1 settimana 6 mesi
Carichi variabili (eccetto magazzini e depositi)
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Media durata 1 settimana 6 mesi
Sovraccarico da neve in siti ad altitudini elevate
Breve durata meno di 1 settimana Sovraccarico da neve in siti ad altitudini modeste
Istantaneo --
Azione del vento
Azioni eccezionali
Oltre alla durata del carico, le propriet del legno sono influenzate dallumidit del materiale,
condizionata dallambiente ed espressa attraverso le classi di servizio
CLASSE DI SERVIZIO
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Dove pu assumersi in genere
Classe di servizio Tipologia di ambiente
1 Ambienti interni secchi
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1 Ambienti interni secchi
2
Ambienti interni umidi (bagni o cucine)
Ambienti esterni riparati
3 Ambienti esterni non riparati
I valori di della resistenza del materiale sono dunque da correggersi per mezzo di un coefficiente
correttivo k
mod
che tiene conto delleffetto della durata del carico e dellumidit della struttura
CORREZIONE DELLA RESISTENZA
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Valori di k
mod
per legno e prodotti strutturali a base di legno
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 7
Definito il valore del coefficiente correttivo della resistenza, la resistenza di calcolo risulta
RESISTENZA DI CALCOLO
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m
k
d
X k
X

=
mod
Dove X
k
indica il valore caratteristico della resistenza del materiale alla generica azione
(flessione, trazione parallela o perpendicolare, compressione parallela o perpendicolare, taglio)
E dove il coefficiente parziale di sicurezza
M
dipende dal tipo di combinazione e dal tipo di elemento
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 8
I valori caratteristici di resistenza desunti dalle tabelle esposte in precedenza sono tuttavia desunti da
indagini sperimentali riferite a dimensioni standardizzate della sezione dellelemento
Pertanto, i valori di resistenza a flessione o trazione parallela alla fibratura di sezioni con dimensioni
inferiori a quelle di riferimento, possono essere incrementati tramite un coefficiente moltilicativo k
DIMENSIONI DELLE SEZIONI
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inferiori a quelle di riferimento, possono essere incrementati tramite un coefficiente moltilicativo k
h
LEGNO MASSICCIO
Dimensioni campione di riferimento: 150mm
Coefficiente correttivo k
h

|
|

|
= 3 , 1 ;
150
min
2 , 0
k
h
LEGNO LAMELLARE
Dimensioni campione di riferimento: 600mm
Coefficiente correttivo k
h

|
|

|
= 1 , 1 ;
600
min
1 , 0
k
h
Dovendosi adottare k
h
pari a 1 quando h maggiore o uguale alla dimensione di riferimento
Essendo h laltezza della sezione inflessa
ovvero il lato maggiore della sezione tesa
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 9

)
`

\
= 3 , 1 ; min
h
k
h
Essendo h laltezza della sezione inflessa
ovvero il lato maggiore della sezione tesa

)
`

\
= 1 , 1 ; min
h
k
h
Lo schema di una trave inflessa pu ricondursi a quello in figura
FRECCIA DA INFLESSIONE
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In cui
w
c
la monta della trave (se applicata)
w
inst
la freccia instantanea
w
creep
la freccia viscoelastica (freccia a lungo termine successiva a quella istantanea)
w
fin
la freccia finale
W
net,fin
la freccia finale al netto della monta
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In riferimento allo schema esposto precedentemente di trave semplicemente appoggiata
CALCOLO DELLA FRECCIA
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EJ
pl
f
4
384
5
=
Le frecce istantanee e finali dovranno calcolarsi con il seguente criterio
EJ 384
freccia
massima
Tipo di Freccia Combinazione delle Azioni Modulo Elastico
Istantanea Rara (SLE) E
0,mean
Finale Quasi Permanente (SLE) E
0,mean
/ ( 1 + k
def
)
I valori della freccia cos calcolata potranno essere confrontati con i seguenti valori limite
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 11
Nella determinazione della deformazione a lungo termine esposta precedentemente compare un
coefficiente k
def
che tiene conto dellaumento di deformabilit con il tempo causato dalleffetto
combinato della viscosit e dellumidit del materiale ed il cui valore pu desumersi dalla tabella
AUMENTO DI DEFORMABILITA NEL TEMPO
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Elementi soggetti a trazione semplice, come ad esempio le catene delle capriate, devono rispettare
RESISTENZA A TRAZIONE
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d t
d E
d t
f
A
N
, 0 ,
, 0 ,
, 0 ,
=
Dove il pedice 0 sta ad indicare che la direzione delle tensioni normali e dellazione assiale
sollecitante forma un angolo di 0 con lasse dellelemento in legno, ossia parallele alla fibratura
La resistenza di calcolo, analogamente a quanto illustrato in precedenza, data da
A
M
k t h
d t
f k k
f

, 0 , mod
, 0 ,

=
Quando nelle resistenze, o pi in generale nelle formule, appare invece il pedice 90, ci si riferisce
quindi analogamente a tensioni e azioni deviate di 90, ossia perpendicolari alla fibratura
Tuttavia le azioni normali trasversali al bordo, manifeste generalmente in prossimit dei
collegamenti, si manifestano solitamente sotto forma di azioni di compressione e non trazione
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 13
Elementi semplicemente compressi, come ad esempio le saette delle capriate, devono rispettare
RESISTENZA A COMPRESSIONE
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d c c crit
d E
d c
f k
A
N
, 0 , ,
, 0 ,
, 0 ,
=
Essendo k
crit,c
un coefficiente riduttivo della tensione per effetto dellinstabilit
definibile attraverso la snellezza relativa di colonna
rel,c
Essendo l
0
la lunghezza libera di inflessione, i il raggio di inerzia minimo della sezione e E
0,05
il valore frattile inferiore (5%) del modulo di elasticit normale
05 , 0
, 0 ,
0
,
E
f
i
l
k c
c rel

=
Analogamente, per compressione parallela alla fibratura, la verifica diviene invece
Scomparendo di fatto il coefficiente riduttivo dovuto allinstabilit essendo in tal caso la
compressione concentrata in una zona molto pi rigida e quindi non soggetta a instabilit
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 14
d c d c
f
, 90 , , 90 ,

LUNGHEZZA LIBERA DI INFLESSIONE
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
La lunghezza libera di inflessione da utilizzarsi nel calcolo della snellezza relativa di colonna
rel,c

la stessa gi definita per lo studio dellinstabilit delle costruzioni di acciaio
Dove il coefficiente deve essere valutato tenendo conto delle condizioni di vincolo dellasta
l l =
0
Dove il coefficiente deve essere valutato tenendo conto delle condizioni di vincolo dellasta
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 15
E potendosi calcolare il raggio giratorio di inerzia dalla
A
I
i =
Definita quindi la snellezza relativa di colonna
rel,c
con la formula
INSTABILITA A COMPRESSIONE
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05 , 0
, 0 ,
0
,
E
f
i
l
k c
c rel

=
Il coefficiente riduttivo per tensione critica per instabilit k
crit,c
pu ricavarsi da
05 , 0
E i

rel,c
1
Non sussiste il
problema
dellinstabilit

rel,c
> 1
Sussiste il problema dellinstabilit
2
2
,
1
c crit
k k
k
+
=
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Dove c un coefficiente di imperfezione che pu assumersi in
genere pari a 0,2 per legno massiccio e pari a 0,1 per legno lamellare
2
,
2
,
c rel
c crit
k k +
( ) ( )
2
, ,
3 , 0 1 5 , 0
c rel c rel c
k + + =
1
,
=
c crit
k
Elementi soggetti a flessione semplice o composta, devono soddisfare le seguenti condizioni
RESISTENZA A FLESSIONE
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
1
, ,
, ,
, ,
, ,
+
d z m
d z m
m
d y m
d y m
f
k
f

Essendo lultima formula corretta attraverso il coefficiente riduttivo di tensione critica per effetto
della possibile instabilit flesso-torsionale al di fuori del piano debole
1
, ,
, ,
, ,
, ,
+
d z m
d z m
d y m
d y m
m
f f
k

sezioni rettangolari k
m
= 0,7
altre sezioni k
m
= 1,0
1
, , ,
, ,

d y m m crit
d y m
f k

Tale effetto, noto come svergolamento, nel caso illustrato si manifesta attraverso uno sbandamento
laterale della trave al di fuori del piano xz, essendo z la dimensione della sezione minima
Noti i momenti agenti, le tensioni sollecitanti
massime di calcolo possono inoltre ottenersi come
(per sezioni rettangolari W
y
= BH
2
/6 e W
z
= HB
2
/6)
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 17
y
d y E
d y m
W
M
, ,
, ,
=
z
d z E
d z m
W
M
, ,
, ,
=
Definite le tensioni sollecitanti di progetto, la verifica a flessione pu condursi ricordando che
INSTABILITA A FLESSIONE
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M
k m y h
d y m
f k k
f

, , mod
, ,

=
M
k m z h
d z m
f k k
f

, , mod
, ,

=
Differenziandosi le due resistenze solo per ladozione del coefficiente k
h
, da calcolarsi prendendo in
considerazione una volta la dimensione in z (ossia laltezza) e laltra la dimensione in y (ossia la base)
Definita quindi la snellezza relativa di trave
rel,m
con la formula
M

05 , 0
,
0
,
E
f
i
l
k m
m rel

=
Il coefficiente riduttivo per tensione critica per instabilit k
crit,m
pu ricavarsi da
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 18

<
<

=
m rel m rel
m rel m rel
m rel
m crit
per
per
per
k
,
2
,
, ,
,
,
40 , 1 / 1
40 , 1 75 , 0 75 , 0 56 , 1
75 , 0 1

Elementi soggetti a taglio devono rispettare la seguente condizione


RESISTENZA A TAGLIO
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M
k v
d v
n a
n Ed
d
f k
f
J s
S V

, mod
,

=
Avendosi riportato al primo termine la formula di Jourawski per il calcolo delle tensioni tangenziali in
sezioni omogenee applicabile anche per la verifica a taglio delle sezioni di acciaio
Tuttavia i valori massimi ricavabili dalla formula sopra esposta, per semplici casi di sezioni
rettangolari o circolari, possono valutarsi riscrivendo la medesima formula in forma pi semplice
H B
V
Ed
d

=
2
3
max ,

sezioni rettangolari
2
max ,
3
4
R
V
Ed
d
=
sezioni circolari
Nel caso in cui le azioni tangenziali risultano entrambe perpendicolari alla
fibratura (rotolamento delle fibre) la tensione deve invece confrontarsi con la
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 19
M
k t
d t d
f k
f

, 90 , mod
, 90 ,
2 2

=
Elementi soggetti a torsione devono rispettare la seguente condizione
RESISTENZA A TORSIONE
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M
k v
sh d v sh d tor
f k
k f k

, mod
, ,

=
Dove in tal caso i valori massimi delle tensioni tangenziali dovuti alla torsione di sezioni
chiuse compatte pu valutarsi convenientemente con le formule seguenti
E dove k un coefficiente che tiene conto della forma della sezione trasversale pari a
2 2
max , ,
8 , 1 3
b a
b a
T
Ed d tor
+
=
sezioni rettangolari
di lati a e b (a>b)
3
max , ,
2
R
T
Ed
d tor

sezioni circolari
di raggio R
E dove k
sh
un coefficiente che tiene conto della forma della sezione trasversale pari a
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 20
)
`

+ = 2 ; 15 , 0 1 min
a
b
k
sh
sezioni rettangolari
di lati a e b (a>b)
2 , 1 =
sh
k
sezioni circolari
di raggio R
Seguendo le indicazioni fornite per le singole azioni, analoghe verifiche devono effettuarsi in regime
di azioni composte quali la tensoflessione, la pressoflessione e lazione combinata di taglio e torsione
AZIONI COMPOSTE
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TENSOFLESSIONE

PRESSOFLESSIONE
2
| |

1
, ,
, ,
, ,
, ,
, 0 ,
, 0 ,
+ +
d z m
d z m
m
d y m
d y m
d t
d t
f
k
f f

1
, ,
, ,
, ,
, ,
, 0 ,
, 0 ,
+ +
d z m
d z m
m
d y m
d y m
d t
d t
f
k
f f

1
, , ,
, ,

d y m m crit
d y m
f k

1
, ,
, ,
, ,
, ,
2
, 0 ,
, 0 ,
+ +
|
|

\
|
d z m
d z m
m
d y m
d y m
d c
d c
f
k
f f

1
, ,
, ,
, ,
, ,
2
, 0 ,
, 0 ,
+ +
|
|

\
|
d z m
d z m
m
d y m
d y m
d c
d c
f
k
f f

1
, ,
, ,
, ,
, ,
, 0 , , ,
, 0 ,
+ +

d z m
d z m
m
d y m
d y m
d c y c crit
d c
f
k
f f k


Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 21
1
, 0 , , ,
, 0 ,
2
, , ,
, ,

+
|
|

\
|

d c z c crit
d c
d y m m crit
d y m
f k f k

1
, ,
, ,
, ,
, ,
, 0 , , ,
, 0 ,
+ +

d z m
d z m
d y m
d y m
m
d c z c crit
d c
f f
k
f k

TAGLIO E TORSIONE
1
2
, ,
,

|
|

\
|
+

d v
d
d v sh
d tor
f f k

Di seguito si illustrano gli schemi a taglio singolo (1) e a taglio doppio (2) per connessioni tra legno e
pannelli, evidenziando le diverse modalit di rottura possibili per ciascuno di esso
COLLEGAMENTI TRA LEGNO E PANNELLI (1)
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 22
Il valore della resistenza del collegamento deve adottarsi in funzione del valore minimo tra quelli
desumibili dagli schemi associati a ciascuna delle modalit di rottura possibili
COLLEGAMENTI TRA LEGNO E PANNELLI (2)
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Dove Dove
F
vrk
la capacit portante di
taglio per mezzo di unione
t
i
lo spessore del legno o del
pannello
f
h,i,k
la resistenza a rifollamento
d il diametro del mezzo di
unione
M
y,Rk
il momento di snervamento
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 23
M
y,Rk
il momento di snervamento
del mezzo di unione
il rapporto tra le resistenze
a rifollamento
F
ax,Rk
la capacit assiale a
estrazione dellunione
Di seguito si illustrano gli schemi a taglio singolo (sopra) e a taglio doppio (sotto) per connessioni tra
legno e acciaio, evidenziando le diverse modalit di rottura possibili per ciascuno di esso
COLLEGAMENTI TRA ACCIAIO E LEGNO (1)
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 24
Il valore della resistenza del collegamento deve adottarsi in funzione del valore minimo tra quelli
desumibili dagli schemi associati a ciascuna delle modalit di rottura possibili
COLLEGAMENTI TRA ACCIAIO E LEGNO (2)
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Dove
F
vrk
la capacit portante di taglio per
mezzo di unione
t
1
il pi piccolo degli spessori in legno
t
2
lo spessore dellelemento ligneo
centrale
f
h,i,k
la resistenza a rifollamento
d il diametro del mezzo di unione
M
y,Rk
il momento di snervamento del mezzo
di unione
Modulo 5: Costruzioni di Legno Collegio dei Geometri di Camerino 25
di unione
F
ax,Rk
la capacit assiale a estrazione
dellunione
Per maggiori dettagli circa le grandezze si
veda la UNI EN 1995-1-1 (Eurocodice 5)
BIBLIOGRAFIA
Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008
Corso di aggiornamento professionale alle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Circolare applicativa del D.M. 14 gennaio 2008
UNI EN 338
UNI EN 1194
Modulo 5: Costruzioni di Legno
UNI EN 1995-1-1
Collegio dei Geometri di Camerino 26

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