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Ing - Alessandrini Pareti
Ing - Alessandrini Pareti
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
1) Opere di sostegno 2) Normativa 3) Criteri di progetto e di calcolo 4) Dal punto di vista sismico 5) Guardando pi da vicino il calcolo 6) Calcolo di una paratia monotirantata 7) Conclusioni
1) Opere di sostegno
Nellambito delle opere di sostegno flessibili si possono considerare pi tipologie diverse, prefabbricate e costruite in opera. Rientrano fra queste tutti i sistemi di palancolatura in acciaio o in ca prefabbricati, inseriti nel terreno mediante battitura, vibratura o infissione idraulica i diaframmi in calcestruzzo eseguiti in opera con sostegno del foro mediante fanghi bentonitici o silicati le pareti di pali o micropali affiancati, in cui la tipologia dei pali pu variare moltissimo. Tutte queste diverse tipologie di strutture di sostegno vanno a far parte di quelle che sono indicate come opere di sostegno flessibili in quanto quasi sempre il sostegno del terreno si associa con una certa deformabilit dellopera. In generale vengono chiamate con il termine paratie, e tale anche la denominazione contenuta nelle pi recenti normative. Per introdurre largomento esemplifichiamo brevemente le tipologie pi classiche e tuttora pi utilizzate: quella dei diaframmi bentonitici e quella delle pareti tirantate di micropali, gergalmente denominate berlinesi.
Pareti eseguite prima di procedere allo scavo, con affianco di elementi di diaframmi in c.a., di pali in c.a. o di micropali, eventualmente tirantate
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Schemi strutturali
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Esempio di armatura
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2) Normativa
D.M. Lavori Pubblici 11 marzo 1988: Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilit dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, lesecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione Ordinanza P.C.M. n 3274 del 20 marzo 2003 (e succ. modifiche): Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica D.M. Infrastrutture e Trasporti 14 settembre 2005: Norme tecniche per le costruzioni Normativa europea (Eurocodice 7 progettazione geotecnica) Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2008) e successiva circolare
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tener conto dell'incidenza sulla sicurezza di dispositivi complementari (drenaggi, tiranti ..) e fasi costruttive delle fasi costruttive valutare la perdita di efficacia parziale di dispositivi quali drenaggi, tiranti e ancoraggi + dispositivi piano di controllo e monitoraggio nei casi in cui la perdita di efficacia configuri scenari di complementari rischio drenaggio progettare il drenaggio
spostamenti a tergo indagini geognostiche
riempimento
valutare la compatibilit degli spostamenti a tergo dell'opera in relazione alla sicurezza e funzionalit di costruzioni preesistenti + effetti indotti da modifiche delle pressioni interstiziali indagini geotecniche estese per poter valutare la stabilit locale e globale + moti di filtrazione
prescrivere le caratteristiche dei materiali di riempimento
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geometria parete
falda
il modello deve tener conto di possibili variazioni del livello di terreno di monte e valle rispetto ai valori nominali senza drenaggio, nelle verifiche SLU, la superficie di falda NON inferiore alla sommit di terreni a bassa permeabilit (k=10-6 m/s)
necessario tenere in conto la dipendenza della spinta del terreno dallo spostamento dell'opera
6.5.3 Verifiche agli SLU 6.3.5.1 Verifiche di sicurezza (SLU) 6.5.3.1.2 Paratie verifiche SLU
prendere in considerazione tutti i meccanismi di SLU sia a breve che a lungo termine
almeno i seguenti SLU: SLU di tipo geotecnico (GEO) e idraulico (UPL e HYD) 1 - collasso per rotazione intorno a un punto dell'opera (atto di moto rigido) 2 - collasso per carico limite verticale 3 - sfilamento di uno o pi ancoraggi 4 - instabilit del fondo scavo in terreni a grana fine in condizioni non drenate 5 - instabilit del fondo scavo per sollevamento 6 - sifonamento del fondo scavo 7- instabilit globale dell'insieme opera-terreno SLU di tipo strutturale (STR) 8 - raggiungimento della resistenza in uno o pi ancoraggi 9 - raggiungimento della resistenza in uno o pi puntoni o di sistemi di contrasto 10 - raggiungimento della resistenza strutturale della paratia
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Ma ci vuol dire intervenire a priori nella concezione strutturale dellinsieme, aggiungendo, ad esempio, una trave di coronamento
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e andando a valutare il carico che il diaframma senza tirante trasferisce alla trave e il conseguente aggravio di carico sui diaframmi contigui (ulteriori modelli di carico).
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4 - instabilit del fondo scavo in terreni a grana fine in condizioni non drenate
Significa verificare la paratia anche in termini di tensioni totali (Cu); va vista in generale come una condizione a breve termine in assenza di drenaggio. Ne consegue un ulteriore modello di calcolo in quanto a parametrizzazione del terreno
5 - instabilit del fondo scavo per sollevamento 6 - sifonamento del fondo scavo Queste verifiche di tipo idraulico (UPL e HYD) sono localizzate in genere al fronte del diaframma e vanno fatte dopo aver impostato il modello di calcolo (di cui al punto 1). Infatti solo grazie al modello si pu ricavare landamento delle pressioni neutre che sono funzione del moto di filtrazione che si sviluppa in corrispondenza dellopera (che, inoltre, influenza lo stato di carico della paratia e che la normativa richiede esplicitamente di verificare)
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Fa parte delle verifiche di stabilit globale, che tutto un capitolo a parte. Per le paratie tirantate va applicata molta attenzione nel posizionamento della fondazione del tirante: la normativa richiede un esplicito allungamento della lunghezza libera del tirante per tener conto che, in caso sismico, il cuneo di spinta pi grande rispetto alle condizioni statiche; ma ci non basta a escludere superfici di scivolamento pi arretrate che sono identificabili solo dallanalisi a stabilit globale
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SLU di tipo strutturale (STR) 8 - raggiungimento della resistenza in uno o pi ancoraggi 9 - raggiungimento della resistenza in uno o pi puntoni o di sistemi di contrasto 10 - raggiungimento della resistenza strutturale della paratia
Le sollecitazioni per operare le verifiche strutturali specifiche derivano tutte dal modello/i di calcolo generale/i gi utilizzato per le verifiche GEO.
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valutare gli spostamenti dell'opera e del terreno circostante in presenza di manufatti particolarmente sensibili, deve essere sviluppata una specifica analisi dell'interazione opera-terreno tenendo conto delle fasi costruttive
sono ammissibili spostamenti permanenti indotti dal sisma che non alterino significativamente la res dell'opera e siano compatibili con la funzionalit dell'opera e di opere vicini le indagini geotecniche devono avere estensione tale da consentire la caratterizzazione dei terreni che interagiscono con l'opera e di quelli che determinano la risposta sismica locale 27
aspetti da considerare
comunque necessario considerare i seguenti aspetti: - effetti inerziali nel terreno, nelle strutture di sostegno e negli eventuali carichi aggiuntivi presenti - comportamento anelastico e non lineare del terreno - effetto della distribuzione delle pressioni interstiziali, se presenti, sulla azioni scambiate fra il terreno e l'opera di sostegno - condizioni di drenaggio - influenza degli spostamenti dell'opera sulla mobilitazione delle condizioni di equilibrio limite
ammesso l'uso di metodi pseudostatici
metodi pseudostatici
7.11.6.3 Paratie in terreni ad alta permeabilit l'acqua in terreni a bassa permeabilit (sotto l'azione del sisma) si muove in 7.11.6.3.1. l'acqua (sotto l'azione del sisma) si Metodi l'azione definita come un'accelerazione equivalente costante nello e nel modo indipendente dai grani di spazio terreno muove con isismica grani di terreno pseudostatici azione sismica tempo * >0,2 accelerazione ah = kh*g = * *amax; con ah = accelerazione orizzontale orizzontale kh = coeff sismico in direzione orizzontale l'incremento di spinta (sismico) l'incremento di spinta (sismico) dato < = 1 tiene conto della deformabilit dei terreno interagenti con l'opera, funzione legato al terreno saturo dal contributo del terreno e da quello dell'altezza complessiva H della paratia, della categoria del suolo e ricavabile dal idrodinamico dell'acqua diagramma 7.11.2; nelle situazioni di eq.limite passivo, =1
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<=1 funzione della capacit dell'opera di subire spostamenti senza cadute di resistenza; dal diagramma 7.11.3 in funzione dello spostamento us che l'opera pu tollerare senza riduzione di resistenza
accelerazione verticale per le paratie si pu porre av = 0 amax amax valutata mediante un'analisi di risposta sismica locale ovvero: amax = S*ag = SS*ST*ag con SS = coeff amplificazione stratigrafica con ST = coeff di amplificazione topografica ag = accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido massa paratia possono essere trascurati gli effetti inerziali sulle masse della paratia
azioni
resistenze
per azioni si intendono le risultanti delle spinte a tergo per resistenze si intendono le risultanti delle spinte a valle e le reazioni del sistema di vincolo
liquefazione
i puntoni si devono instabilizzare per carichi assiali superiori a quelli che provocano il raggiungimento della res a compressione del materiale; senn =1 gli ancoraggi (tiranti) vanno ancorati dietro la possibile sup di scorrimento dei cunei di spinta, che nel caso sismico ha inclinazione maggiore del caso statico se Ls la lunghezza libera dell'ancoraggio del caso statico, Le (lunghezza di ancoraggio in caso sismico) risulta Le = Ls*(1+1,5*amax/g) attenzione ad avere un margine adeguato nei confronti della liquefazione
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Nelle combinazioni di coefficienti parziali appena indicate i coefficienti A (azioni), M (materiali-terreno), R (resistenze) sono tutti riportati in normativa in tabelle di cui si indica il riferimento.
GEO e UPL HYD 1 - moto rigido 2 - carico verticale 3sfilamento 4 - tensioni totali 5 - sollevam fondo scavo 6 - sifonam fondo 7 - instabilit globale STR
coeff. parziali da tabelle: 6.2.I 6.2.I 6.2.I 6.2.I 6.2.I 6.2.I 6.2.I 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.2.II 6.5.I 6.5.I 6.6.I 6.5.I 6.5.I 6.5.I 6.8.I 6.5.I 6.5.I 6.5.I
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6.2.III 6.2.IV
tirante di ancoraggio
terreno omogeneo d = 18 kN/m3 ds = 21 kN/m3 k = 36 Evc = 35 MPa Eur = 50 MPa diaframma in c.a sp 60 cm permeabilit k<5*10-4 m/sec
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verifiche SLU
Si ottengono le azioni per la verifica degli ancoraggi 3) e 8) Si ottengono le sollecitazioni per la verifica strutturale della paratia
almeno i seguenti SLU: SLU di tipo geotecnico (GEO) e idraulico (UPL e HYD) 1 - collasso per rotazione intorno a un punto dell'opera (atto di moto rigido) 2 - collasso per carico limite verticale 3 - sfilamento di uno o pi ancoraggi 4 - instabilit del fondo scavo in terreni a grana fine in condizioni non drenate 5 - instabilit del fondo scavo per sollevamento 6 - sifonamento del fondo scavo 7- instabilit globale dell'insieme opera-terreno SLU di tipo strutturale (STR) 8 - raggiungimento della resistenza in uno o pi ancoraggi 9 - raggiungimento della resistenza in uno o pi puntoni o di sistemi di contrasto 10 - raggiungimento della resistenza strutturale della paratia
Le verifiche SLE da intraprendere sono invece relative alla deformabilit (e alla fessurazione).
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Fasi costruttive:
L= 1.000 LeftWall Y= 0.00000
LeftWall Y= 0.00000
LeftWall Y= 0.00000
LeftWall Y= 0.00000
Nella predisposizione del modello di calcolo va innanzitutto tenuto conto delle fasi costruttive, che per il caso in esame sono almeno:
MATERIALI Rck300 trefoli LCUR V S001 1.000 S002 0.000 S003 0.000 S004 0.000 S005 0.000 C001 1.000 C002 0.000 C003 0.000 C004 0.000 C005 0.000 0.0000 -1.0000 -2.0000 -3.0000 -4.0000 -5.0000 -6.0000 -7.0000 -8.0000 -9.0000 -10.000 -11.000
0.
0. 0.0000
0. 0.0000
0.
0.
0.
-1.0000
-1.0000
-2.0000 -2.500
-2. -2.500
-2.0000
-2.
-2.
-3.0000
P=100.0 KN/M
-3.0000
P=100.0 KN/M
P=100.0 KN/M
-4.0000
-4.0000
-5.0000
-5.0000 ghiaiesabb
-6.0000
-7.0000
-8.
-8.0000
-9.0000
-9.0000
-10.000
-10.000 -11.
-11.000
-11.000
Ci permette la valutazione delle sollecitazioni e delle deformazioni fase per fase, tenendo conto di quelle gi acquisite nelle fasi precedenti
* Ce.A.S. S.r.l. Milano * P A R A T I E 6.1
FASE
FASE
FASE
FASE
FASE
JOB:
History 0 - ESEMPIO CALCOLO PARATIA TIRANTATA secondo Ord. 3274 e DM 14/9 M:\Franco\ARCHIVIO\ALPE SRL\presentazioni\ODG31506p3
Force units= History KN 0 - ESEMPIO CALCOLO PARATIA TIRANTATA secondo 3274 e DM 2006 14/9 27 Ord. MAGGIO Length units= M M:\Franco\ARCHIVIO\ALPE SRL\presentazioni\ODG31506p3
12:22:21
Force History units= 0 -KNESEMPIO CALCOLO PARATIA TIRANTATA secondo27 Ord. MAGGIO 3274 e DM 14/9 2006 LengthM:\Franco\ARCHIVIO\ALPE units= M SRL\presentazioni\ODG31506p3
12:22:21
History 0 - ESEMPIO PARATIA TIRANTATA 12:22:21 secondo Ord. 3274 e DM 14/9 27CALCOLO MAGGIO 2006 M:\Franco\ARCHIVIO\ALPE SRL\presentazioni\ODG31506p3
History 0 - ESEMPIO CALCOLO PARATIA TIRANTATA secondo Ord. 3274 e DM 14/9 Force units= KN 27 MAGGIO M:\Franco\ARCHIVIO\ALPE SRL\presentazioni\ODG31506p3 Length units= M
ST RAT I GRA PH
[ m
0. 00000E+00
-22. 00
-4. 000 0.
14. 00
32. 00
50. 00
-. 2000E-01 -. 1000E-01 0.
-8. 000
-3. 000 0.
2. 000
7. 000
12. 00
-13. 00
-9. 000
-5. 000
-1. 0. 000
3. 000
P= 40. 00
-9. 240
-9. 240
-9. 240
GRA V EL
-12. 32
-12. 32
-12. 32
-12. 32
-15. 400
St ep St ep St ep St ep
-15. 40
St ep St ep St ep St ep
-15. 40
-15. 40
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-15. 40
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verifica sismica no si si si
coeff CU classi d'uso presenza occasionale persone, edifici agricoli normali affollamenti, senza funzioni pubbliche affollamenti significativi con funzioni pubbliche o strategiche importanti
periodo di riferimento per l'azione sismica
I II III IV
VR =
periodo riferimento
TR =
SLE SLU
A partire dalle coordinate del sito di costruzione, in base al reticolo di riferimento si perviene alla determinazione della pericolosit sismica
coordinate
LON LAT
13,141 46,276
SLO accelerazione orizzontale massima del terreno ag = val max del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale Fo = periodo di inizio del tratto a velocit costante dello spettro in accelerazione orizzontale Tc* = 0,680
SLD 0,923
SLV 2,616
SLC 3,535
2,52
2,45
2,41
2,40
0,24
0,26
0,33
0,35
categoria di sottosuolo
ah = kh*g = **amax
Figura 7.11.2 Diagramma per la valutazione del coefficiente di deformabilit
A B C D E S1 S2
11 m si 1,00
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altezza complessiva paratia H = spinta in condizioni di equilibrio limite passivo? coefficiente di deformabilit =
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massimo spostamento che l'opera pu tollerare senza riduzioni di resistenza us = coefficiente di spostamento = * =
SLO coefficiente di amplificazione stratigrafica SS = 1,50 SLD 1,50
comunque:
categorie topografiche
T1 T2 T3 T4
1,00
SLO 1,02 SLD 1,38 SLV 3,44 SLC 4,18
amax = ag*SS*ST =
SLO 0,05
SLD 0,07
SLV 0,17
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SLC 0,20
Grazie alle determinazione di kh, si perviene direttamente alla determinazione del carico sismico pseudostatico moltiplicando kh per le forze di gravit che qui sono considerate essere quelle relative al solo peso del terreno. Ne deriva un carico aggiuntivo sismico di tipo pseudo-triangolare (o trapezoidale se si considera anche il sovraccarico nelle forze di gravita).
SLO
SLC 0 25,74
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Passi di calcolo:
A questo punto si pu procedere con il calcolo che viene fatto con le seguenti modalit (anche in relazione al software disponibile): Passo 1): determinazione
Xk kN/m3 18 21 36 35 50
con M1 18 21 36 35 50
con M2 18 21 30,17 35 50
d poi approssimato a 30
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Passo 3): si procede al calcolo (eseguito mediante il programma) relativo allo stato limite di servizio (SLE-SLD) con utilizzo dei parametri Xk ed Ek; il calcolo viene eseguito per fasi mentre non viene per ora eseguito il calcolo sismico; i risultati di questo calcolo permettono di eseguire il controllo di deformabilit delle strutture (e le verifiche a fessurazione, anche se non espressamente richieste).
SLE
Passo 4): stabilisco a priori che (nello specifico), in relazione ai pi casi di carico possibili, dipendenti da diversi F (caso A1-tabella 6.2.I) corrispondenti a diversi abbinamenti di permanenti, portati e accidentali favorevoli o sfavorevoli, c un unico
caso peggiore;
quanto sopra sulla base del fatto che i carichi effettivi di sollecitazione della paratia sono la spinta del terreno e quella provocata dai sovraccarichi, massimizzata con i massimi coefficienti parziali del permanente e dellaccidentale (hp semplificativa)
CARICHI EFFETTO coeff parz F ( o E) favorevoli G1 sfavorevoli favorevoli G2 sfavorevoli favorevoli Qi sfavorevoli EQU 0,9 1,1 0,0 1,5 0,0 1,5 (A1) STR 1,0 1,3 0,0 1,5 0,0 1,5 (A2) GEO 1,0 1,0 0,0 1,3 0,0 1,3
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Passo 5): fattorizzazione degli effetti delle azioni (A1) per ottenere un coeff. parziale unico (F) da applicare ai risultati del passo 3 per ottenere un primo set di azioni allo
SLU per la struttura (comb. M1/A1), in alternativa alla creazione di un nuovo modello danalisi in cui amplificare direttamente le azioni.
F =
1,3
+ 1,5 qk 2 H + qk 2
F (A1) H qk F
altezza parete peso specifico terreno medio sovraccarico accidentale coeff. con cui moltiplicare le azioni
comb 1: (A1+M1+R1)
SLU
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Passo 6): effettuazione di un secondo calcolo (sempre sulla base dello stesso modello) per determinare lo stato di sollecitazione delle strutture dovuto al sisma (SLD); in questa situazione: stesso calcolo del passo 3), con applicazione del carico sismico come fase in coda al calcolo per fasi del passo 3); si applicano le sovrappressioni sismiche (sisma SLD) solo nella relativa fase: si utilizzano i parametri Xd (M1) del terreno, (praticamente sono i parametri caratteristici del terreno Xk); si applicano pesi e sovraccarichi permanenti col valore Ed con F tutti unitari (anche la pretensione con Ek) e non si applicano eventuali sovraccarichi non concomitanti con il sisma; si applicano eventuali azioni sismiche trasmesse da altre strutture. le sollecitazioni individuate relative alla sola fase sismica sono un nuovo set di sollecitazioni e spostamenti allo SLD per la struttura (sismico).
SLD sismico
Lidentificazione della correttezza del livello di pretensione dei tiranti, come pure del loro carico nominale va fatta sulla base di questo risultato.
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Passo 7): si passa poi al calcolo pi propriamente geotecnico (GEO) (A2/M2) in cui: si rif lintero calcolo per fasi (come passi 3+6); si utilizzano i parametri del terreno di progetto Xd (M2); si utilizzano le azioni Ed (A2) (in pratica sono le azioni Ek: solo lazione variabile sfavorevole maggiorata di 1.3 volte); anche la pretensione con Ek. si ottiene un dimensionamento geotecnico agli SLU della paratia; qui basta che la stabilit sia verificata (ovvero che il programma converga), indipendentemente dalla deformazione; Il sisma qui quello indicato come SLV; in concomitanza con la fase sismica (ultima fase di calcolo) tutti gli eventuali F sono unitari.
Il fatto che il programma dia convergenza in questa fase significa che tutte le condizioni di stabilit GEO sono soddisfatte.
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Risultati:
Nel caso dellesempio visto, i risultati di cui ai vari passi illustrati sono i seguenti:
passo 5
passo 7
passo 7
passo 8
Deformabilit SLE
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Conclusioni:
Il calcolo delle paratie con le NTC 2008 si presenta allineato con i dettami degli Eurocodici, di cui ha raccolto la grossa semplificazione e riequilibrio a livello di spinte sismiche rispetto a quanto richiesto dallOrdinanza 3274. Per contro aumentato di molto il n di verifiche richieste che, a onor del vero, anche una corretta progettazione con i vecchi metodi avrebbe richiesto. Ci che risulta pesante lenorme aumento delle possibili combinazioni, che oltre a essere richieste dalle combinazioni di carico (), vengono aumentate enormemente dalle combinazioni possibili dei coefficienti parziali F, M e, se del caso, R. Un calcolo automatizzato che le considerasse tutte probabilmente porterebbe a una tale confusione di dati e risultati che potrebbero far perdere il senso della struttura. Perch ci non avvenga, il consiglio quello di scremare a priori tutte le possibili combinazioni e riducendosi a quelle essenziali, pi gravose.
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