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PRINCIPIO DI CAVALIERI E FIGURE GEOMETRICHE PIANE E SOLIDE di Luciano Porta Il principio di Cavalieri (Bonaventura Cavalieri, 1598-1647) permette di stabilire

l equivalenza delle figure piane in modo diretto ed efficace (fig. 1 2). Ricordiamo che due figure piane sono equivalenti se hanno la stessa estensione. Il principio di Cavalieri afferma che: Se due superfici di un piano sono tagliate da un fascio di rette parallele in modo che le corde corrispondenti siano uguali, allora le due superfici sono equivalenti; se le corde corrispondenti stanno tutte nel rapporto r, allora anche le due superfici stanno nel medesimo rapporto. Possiamo semplificare lenunciato (anche se la formulazione risulta meno efficace) a scopo didattico nel modo seguente: Due figure piane sono equivalenti se esiste una retta tale che ogni altra retta parallela ad essa le interseca secondo segmenti di uguale lunghezza. Possiamo costruire un modello materiale per rendere pi concreto il principio costruendo una figura piana con bastoncini impilati e poi spostando da una parte i loro estremi con un righello.

Ricordiamo che solidi sono equivalenti se hanno ugual volume. Per le figure solide (Fig. 3 4) il principio di Cavalieri afferma che: Se due solidi sono tagliati da un fascio di piani paralleli in modo che ciascuno di essi determini sezioni equivalenti, allora i due solidi sono equivalenti; se le sezioni corrispondenti stanno tutte in un rapporto r, allora anche i due solidi s tanno nel rapporto r. Possiamo semplificare lenunciato a scopo didattico nel modo seguente: Due solidi sono equivalenti se esiste un piano tale che ogni altro piano parallelo ad esso li interseca secondo sezioni equivalenti. Possiamo costruire un modello materiale per rendere pi concreto il principio costruendo due solidi con un ugual numero di strati di cartone dello stesso spessore aventi per base due figure piane equivalenti.

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