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LA RIVOLUZIONE MATEMATICA TRA

XVIII E XIX SECOLO


EUCLIDE (IV sec a.C.) E I PRIMI CINQUE POSTULATI
1) Tra due punti passa una e una sola retta
2) Tutte le rette sono infinite
3) Dato un punto e una distanza fissa,è sempre possibile disegnare un cerchio
4) Tutti gli angoli retti sono uguali

5) Se una retta taglia altre due rette determinando dallo stesso lato angoli interni la cui
somma sia minore di 180 gradi allora le due rette si incontreranno da quella parte.

5)Considerata una retta e un punto


esterna ad essa, esiste ed è unica
la retta passante per il punto e
parallela alla retta data.
Giovanni Girolamo Saccheri (1667;1733)
1733:"Euclides ab omni naevo vindicatus''
Dimostrazione del V postulato per assurdo (a contrariis)
Quadrilati birettangoli isosceli

-Se gli angoli C e D sono maggiori di 90°, allora la somma degli angoli interni del quadrilatero
risulta essere maggiore di 360° il che è assurdo

-Se essi sono minori di 90°, questa ipotesi “… ripugna alla natura della retta stessa” e quindi è
falsa

Essi sono quindi di 90°, in accordo con il quinto postulato di Euclide


GEOMETRIE NON EUCLIDEE
Bolyai(1802-1860); Lobaçevskij(1793-1856)
Geometria iperbolica
-Considerati una retta e un punto esterna ad essa,
esistono almeno due rette parallele alla retta data
Rappresentazioni della geometria iperbolica:
Modello a sella di cavallo

Modello a disco di Poincarè

Modello di Klein
PARTICOLARITA’ DELLA GEOMETRIA IPERBOLICA

α + β + γ < 180°
Esistono infinite rette parallele a una
retta data passante per un punto P
RIEMANN (1826-1866)
Geometria ellittica
Assioma di Riemann
Due rette qualsiasi di un piano hanno sempre almeno un punto in comune.

MODELLO SFERICO

α + β + γ > 180°
Varietà riemanniane
Le varietà riemanniane sono modelli geometrici in cui sono definiti i
concetti di distanza, lunghezza, geodetica, volume e curvatura.
La geodetica è il minimo percorso nello spazio tra due punti;
la curvatura è la misura di quanto una superficie si discosti dall’essere
piatta.
Conclusioni
“Dopo la morte di Kant nel 1804,la scienza ha affrontato un periodo
di sviluppo durante il quale ha abbandonato ogni idea preconcetta.
[…] La disgregazione del sintetico a priori può venir illustrata
considerando lo sviluppo della geometria”.
(Hans Reichenbach,”La nascita
della filosofia scientifica”,1951)

La geometria diventa un insieme di sistemi ipotetici - deduttivi non


contradditori.
La preferenza di una geometria ad un’altra è dovuta alla maggior facilità
nei calcoli o alla miglior rappresentazione di un fenomeno fisico (es.
universo relativistico =>geometria riemmana).
L’INDAGINE SUI FONDAMENTI
Parallelamente alla nascita delle nuove geometrie, matematici e
filosofi hanno cercato in questi due secoli un nuovo modo di
esprimere i numeri e l’aritmetica, fino ad arrivare a cercare di
dimostrarne la loro validità assoluta, a differenza di quello che era
avvenuto per la geometria euclidea.
Le principali scuole di pensiero furono:
-riduzionismo e teoria degli insiemi (Cantor)
-logicismo (Frege, Russell, Whitehead)
-intuizionismo (Brouwer, Heyting)
-formalismo (Hilbert)
IL RIDUZIONISMO E L’ARITMETIZZAZIONE
DELLA MATEMATICA

Georg Cantor (1845-1918) definisce gli insiemi numerici infiniti a seconda del loro ordine di
grandezza o cardinalità.
Attribuito a N (insieme dei numeri naturali) l’ordine di grandezza‫ א‬o , si definiscono
equipotenti tutti gli insiemi che possono essere posti in relazione biunivoca con l’insieme N.
Ad esempio, l’insieme dei numeri pari è equipotente ad N, perché ad ogni n appartenente a N
associa il numero 2n appartenente all’insieme dei numeri pari

1 2 3 4 5 …n (infinito attuale)
2 4 6 8 10 …2n (infinito in fieri)

Con una tale teoria,Cantor ordina in maniera rigorosa i vari tipi di insiemi infiniti, arrivando a
definire insiemi transfiniti con un ordine di grandezza superiore a N, come ad esempio
l’insieme R dei numeri reali .
LOGICISMO
Gottobl Frege (1848-1925) è da considerarsi il padre del logicismo, ovvero il
primo matematico a cercare di ridurre l’intera matematica alla logica.
La sua opera più importante è “L’Ideografia”,pubblicata nel 1879.

Secondo lui, le verità matematiche (ma non quelle geometriche) sono preesistenti
al pensiero in forma di verità analitiche a priori, come quelle logiche.

Ogni numero n è definito come la classe delle classi equinumerose di n elementi.


Il numero 0 è definito come ‘la classe dell’essere diverso da sé’, gli altri come
successori del numero precedente e ogni operazione è sostituita da operatori logici
ma nel 1902 un giovane matematico inglese di nome …
… BERTRAND RUSSELL (1872-1970)
scopre un paradosso all’interno del sistema di Frege che segna la crisi dei
fondamenti matematici.

PARADOSSO DI RUSSELL
Considerata la classe R delle classi che non appartengono a sé stesse, dire se R
appartiene o no a sé stessa.

RIFORMULAZIONE DEL PARADOSSO DEL BARBIERE DI RUSSELL


Se Gebo toglie le secce solo e soltanto a chi non se le toglie da solo, chi toglie le
secce a Gebo?

LA TEORIA DEI TIPI


Scoperta l’antinomia Russell, insieme al collega Whitehead, ripercorre la via via
del logicismo evitando questa volta di incorrere nell’antinomia. Di conseguenza
essi teorizzano la divisione delle classi in tipi, ovvero in gradi di classificazione.
Se al tipo 0 corrisponde la classe degli individui, al tipo 1 corrisponde la classe
degli individui, al tipo 2 la classe delle clessi degli individui etc…
Per non incorrere in un paradosso (es. quello del mentitore), Russell afferma che
ogni classe non può riferirsi a classi di tipo superiori.
HILBERT(1862-1943) E IL FORMALISMO
David Hilbert, contro la via del logicismo abbattuta e poi ripresa da
Russell,oppose il proprio sistema del formalismo.
Egli voleva dimostrare che la matematica è una scienza completa, coerente e non
contraddittoria attraverso la ‘’metamatematica’’, ovvero lo studio della
matematica stessa.
La sua opera di formalizzazione lo portò a suddividere il linguaggio matematico
in:
- un insieme finito di segni
-regole di combinazione dei segni
- regole di trasformazione
- assiomi
Lo scopo del suo lavoro era di dimostrare la coerenza e la completezza della
matematica.

Il lavoro di Hilbert fu quasi del tutto vanificato quando nel 1931 un certo …
KURT GȫDEL
pubblica i due teoremi di incompletezza che negano la possibilità che
la matematica e un qualsiasi sistema simile possa essere coerente e
completo al tempo stesso.

PRIMO TEOREMA DI INCOMPLETEZZA


In ogni sistema abbastanza “potente” (come quello matematico) esiste una
proposizione che non è possibile dimostrare vera o falsa all’interno del sistema
stesso.

SECONDO TEOREMA DI INCOMPLETEZZA


Nessun sistema coerente abbastanza “potente” può essere utilizzato per
dimostrare la propria coerenza.
INTUIZIONISMO
BROUWER(1881-1966)-HEYTING(1898-1980)
Secondo gli intuizionisti, non si può fondare la matematica sulla
logica o sugli assiomi, poiché la matematica stessa ne è la base.
Essa è una verità a priori e per dimostrarne la validità bisogna
solamente verificare l’esistenza di ogni ente mediante un numero
finito di passaggi. Tutte le difficoltà del logicismo e del
formalismo stanno nell’attribuire una “funzione fondativa” a parti
della matematica stessa.

-Rifiuto del terzo escluso


-Rifiuto dell’infinto attuale cantoriano

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