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tale teorema era gi a conosciuto, bench e sotto altra forma, da Euclide (III sec. a.C.) il quale per giungere alla sua dimostrazione vi dedic o quasi al completo uno dei 13 libri dei suoi famosi Elementi. Tale teorema dovrebbe pi u propriamente denominarsi Teorema di Pitagora generalizzato: in ogni modo, nella forma trigonometrica, esso era certamente noto prima di Carnot da Francois Vi ete in unopera del 1593
A C
Teorema. (Teorema del coseno.) In ogni triangolo ABC , usando la nomenclatura standard di lati e angoli, vale la seguente formula (e cicliche) a2 = b2 + c2 2bc cos
1.3 Al-Kashi
Ghiyath al-Din Jamshid Masud al-Kashi, conosciuto come al-Kashi (Kashan, circa 1380 Samarcanda, 22 giugno 1429), ` e stato un matematico, astronomo islamico di origine persiana. In giovent` u si avvi` o a studi di medicina e si avvicin` o alla matematica ed allastronomia solo in un secondo tempo. Avendo assistito ad una eclisse di luna a Kashan nel 1406 scriver` a diverse opere astronomiche negli anni seguenti. Contro ogni ostacolo e basandosi sulle Zij-i Ilkhni (tabelle ilkhanidi) di Nasir al-Din al-Tusi, costru` un nuovo catalogo stellare, opera che conteneva anche una collezione di equazioni matematiche utili per lastronomia come le formule per la trasformazione delle coordinate eclittiche in coordinate equatoriali e tabelle trigonometriche. Tale opera ` e conosciuta come Khaqni zij (Tavole khaqanidi) e fu dedicata al principe timuride Shah Rukh o al glio di questi: Ulug Beg. Ulug Beg lo invit` o a Samarcanda nel 1420, anno di apertura della madrasa che ne porta il nome. A Samarcanda, al-Kashi insegna insieme a Qadi-zadeh, maestro di Ulug Beg. A Samarcanda al-Kashi gioc` o un ruolo fondamentale nella concezione dellosservatorio astronomico, inaugurato verso il 1429, e dei relativi strumenti di astronomia. I lavori eseguiti da Ulug Beg, Qadi-zadeh, al-Kashi e circa altri sessanta scienziati portarono alla pubblicazione delle tabelle sultaniali (zij-e soltni, in persiano), apparse nel 1437 ma migliorate da Ulug Beg no a poco prima della morte nel 1449. Vi furono utilizzati i dati delle Khaqani zij. Alcune lettere, scritte in lingua persiana da al-Kashi al padre, descrivono in dettaglio la vita scientica dellepoca a Samarcanda. Solo Qadi-zadeh et Ulugh Beg trovano grazia ai suoi occhi. Al-Kashi era di temperamento poco ranato ma fu trattato con benevolenza da Ulugh Beg per via delle sue competenze. Al-Kashi era un formidabile calcolatore ed i suoi risultati restarono lungamente insuperati, nel al-Risla al-muhtiyya (Lettera sulla circonferenza) calcol` o per esempio la circonferenza del cerchio unitario (cio` e il doppio del numero pi greco, 2) no alla nona cifra sessagesimale: 6;16,59,28,01,34,51,46,14,50, e no alla sedicesima cifra decimale. Per inciso questo ` e uno dei documenti pi` u antichi di calcolo col sistema decimale. AlKashi aveva migliorato il risultato del matematico cinese Zu Chongzhi che nel 480 aveva ottenuto una precisione alla settima cifra decimale. Mentre fu superato, dopo quasi due secoli, da Ludolf van Ceulen che con un lavoro durato trenta anni raggiunse la 35-esima cifra decimale. Ancora, il calcolo in alta precisione del seno di 1o ` e ancora dincerta ` considerevole che Qadi-zadeh, suo collega alla attribuzione tra al-Kashi e Ulug Beg. E madrasa, sia arrivato ad un risultato comparabile attraverso una metodo dierente sostituendo il calcolo con frazioni sessagesimali con frazioni decimali. Per facilitare le previsioni delle posizioni dei Pianeti, al-Kashi costru` quello che possiamo denire un computer analogico, il Tabaq al-Mantiq, somigliante ad un astrolabio e simile alle Volvelle
utilizzate dagli astronomi del Medioevo. Partendo dalle informazioni sulla posizione dei pianeti, contenute nelle Zij, lo strumento permetteva di calcolare le posizioni future. Per listruzione degli studenti della madrasa in matematica e per luso in astronomia, in topograa e in architettura scrisse un testo in cinque volumi, il Miftah al-hisab (La chiave del calcolo), che a lungo ` e stato utilizzato nel mondo musulmano. Al-Kashi ha compiuto e diretto osservazioni astronomiche no in punto di morte, il suo successore come guida dellosservatorio fu Qadi-zadeh.
Teorema. In un triangolo
dove si prende il segno negativo se ` e un angolo acuto, il segno positivo nel caso sia ottuso.
Dimostrazione. Si ha che AB 2 BH 2 = AH 2 = AC 2 CH 2 , da cui AB 2 = AC 2 + BH 2 CH 2 = AC 2 + (BC CH )2 CH 2 = AC 2 + BC 2 2BC CH . Nel caso il triangolo sia ottuso la dimostrazione ` e analoga ma si ottiene un segno positivo nel doppio prodotto.
1.5 Sangaku
I Sangaku sono dei problemi e teoremi di geometria euclidea incisi su tavolette di legno e oerti nei templi alle divinit` a durante il periodo Edo dellImpero Giapponese. La peculiarit` a della geometria e pi` u in generale della matematica nipponica era la mancanza di contatti con la cultura scientica europea: questo fece s` che i matematici giapponesi arrivarono a risultati fondamentali nelle scienze matematiche spesso in contemporanea con i colleghi europei, anticipandoli nel campo dellalgebra lineare, ma in ritardo nellambito del calcolo innitesimale. Una delle caratteristiche pi` u aascinanti della cultura matematica del tempo, detta Wasan era una concezione della disciplina come molto pi` u vicina allarte che alla scienza e alla tecnologia. In particolare il teorema suddetto pu` o essere trovato in alcuni testi, tra cui si pu` o citare il Sanpo Chokujutsu Seikai, manoscritto di Heinouchi Masaomi del 1840 traducibile con Matematica senza dimostrazioni.