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Anno 2009
Definizione
L’osteoporosi consiste nella riduzione della massa
ossea e deterioramento della struttura con
aumentata fragilità ed alto rischio di fratture.
Sesso femminile
Etnia (caucasica/asiatica)
Età avanzata
Costituzione esile
Storia familiare
Fattori di rischio
Modificabili
Ipogonadismo
Anoressia
Vita sedentaria
Fumo, Alcool, Caffè
Basso apporto di calcio
Eccessivo apporto di proteine e fosforo
Farmaci
Osteoporosi primaria
Giovanile
Idiopatica
Post-menopausale (tipo I)
Senile (tipo II)
Osteoporosi primaria
1) La massa ossea aumenta durante i primi 30 anni di vita; si
avvicina al picco massimo nella tarda adolescenza, aumenta
lentamente e raggiunge il picco all’età di circa 30 anni.
Malattie Endocrine
Cushing
Ipertiroidismo
Ipogonadismo
Iperprolattinemia
Iperparatiroidismo
Diabete
Acromegalia
Concause osteoporosi secondaria
Farmaci
Cortisonici
Ormoni tiroidei
Analoghi del GnRH
Antiestrogeni
Anticonvulsivanti
Eparina
Chemioterapici
Diuretici
Concause osteoporosi secondaria
• Malattie Ematologiche • Varie
Linfoma
Malassorbimenti
Mieloma
Anemie Malattie epatobiliari
Mastocitosi Malnutrizione
IRC
• Malattie del connettivo
Osteogenesi imperfetta Artrite reumatoide
S. Di Marfan Immobilizzazione
S. Di Ehlers Danlos
Concause osteoporosi secondaria
Malassorbimenti
Malattie epatobiliari
Malnutrizione
IRC
Artrite reumatoide
Immobilizzazione
Osteoporosi maschile
1. Ipogonadismo
2. Terapia con corticosteroidi
3. Malattie gastrointestinali
4. Deficit di vitamina D
5. Terapie anticonvulsivanti
6. Abuso di alcolici
Clinica e complicanze
1. Diminuita massa ossea
La riduzione della massa ossea di per sé non causa
sintomi, ma c’è stretta correlazione tra riduzione di
massa ossea e suscettibilità alla fratture.
2. Fratture
Si tratta della manifestazione clinica più significativa
della osteoporosi post-menopausale. Esse
interessano tutte le sedi, ma sono più frequenti
laddove vi è minore massa ossea e sono spesso
indotte da cadute o traumi. Le fratture da fragilità,
invece, sono quelle che si verificano in seguito a
traumi minimi.
Clinica e complicanze
Fratture
Senescenza Menopausa
• Anamnesi
(Fattori di rischio)
(Segni e sintomi)
• Valutazione della massa ossea
• Esame posturale
• Test di laboratorio
La prevenzione
1. Età
2. Grado di osteoporosi
3. Farmaci assunti
4. Capacità individuali
5. Patologie concomitanti
6. Problemi: massa ossea, forza
muscolare, resistenza, equilibrio,
coordinazione.
Attività sempre possibili:
1. Camminare
2. Aerobica a basso impatto
3. Ballo
4. Esercizi per migliorare postura,
equilibrio, coordinazione
N.B. Nuoto migliora la performance
cardiovascolare e la forza
muscolare, ma non incrementa la
massa ossea …
Da evitare:
1. Jogging
2. Ballo (ottimo per migliorare ritmo,
coordinazione, equilibrio)
3. Aerobica a basso impatto
4. Pesi
5. Nuoto
Per la osteoporosi iniziale
1. Weight bearing
2. Camminare
3. Bicicletta
4. Esercizi aerobici
5. Ballo
6. Pesi (carichi moderati)
7. Nuoto ancora utile
Per la osteoporosi avanzata
• Cyclette
• Esercizi aerobici
3. Esercizi per l’equilibrio e la
coordinazione
4. Esercizi in acqua: utili per forza,
resistenza e coordinazione, ma
non incrementano la massa
ossea
5. Ballo
Quindi, in definitiva,
lo scopo dell’attività motoria in soggetti
affetti da osteoporosi è quello di
creare una stimolazione meccanica
dinamica, sufficiente ad ottenere un
miglioramento della mineralizzazione ossea
migliorando nel contempo equilibrio e
coordinazione.
E’ evidente che
mentre gli esercizi per il miglioramento
delle capacità “condizionali” (forza,
resistenza) incidono sulla struttura dello
scheletro, quelli per le capacità
“coordinative” (ritmo, equilibrio,
coordinazione) saranno determinanti ai fini
della prevenzione delle cadute.
La letteratura più recente
riconosce come miglior stimolo possibile per
il trofismo osseo, la forza muscolare
trasmessa tramite i tendini al tessuto
osseo durante la contrazione (sono adatti
esercizi isotonici a carico naturale o con
pesi leggeri o resistenza elastica).
Per pianificare
l’attività motoria in modo da mantenere
l’osso quanto più possibile "in salute",
occorre rispettare cinque principi:
1) Specificità