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Esame di Stato
a.s. 2016/2017
…The war
ever
fought…
di
Giorgio Zucaro
Classe: III E
Renato Guttuso:
Renato Guttuso è nato a Bagheria nel 1911. Egli inizia sin
da giovane ad interessarsi di pittura. Infatti, già nel 1924,
egli firma i suoi primi quadri. I suoi, sono studi da
autodidatta. Nel 1937 si stabilisce definitivamente a
Roma e il suo studio diventa punto d’incontri di tutti gli
intellettuali, artisti e scrittori che si oppongono al regime
fascista. L'anno seguente allestisce la sua prima personale
alla Galleria della Cometa di Roma. Nel 1975 diventa
Sonatore della Repubblica e l'anno seguente dedica una
tela al famoso Caffè Greco, oggi nella collezione Ludwig di
Colonia. Renato Guttuso muore a Roma nel 1987.
«L’Occupazione delle Terre incolte di Sicilia»
In questo quadro Guttuso rappresenta perfettamente la
contraddizione: da un lato la forza della gente che intende uscire
da uno stato di repressione e povertà e dall’altro la loro
convivenza con un sistema logorato dallo schiacciamento
esercitato da chi ambisce al solo potere come ambizione. Egli
rappresenta il popolo con il segno della fatica, ma esprime
un’orgogliosa dignità. Ciò, lo si può dedurre dai forti contrasti
cromatici e dalla bandiera rossa, simbolo del partito comunista,
che sventola. In quest’opera egli raffigura un episodio tra i più
rilevanti del dopoguerra: l’occupazione delle terre lasciate incolte
dai grandi proprietari terrieri, da parte dei contadini siciliani, poi
drammaticamente repressa. Con quest’opera Guttuso vuole
smuovere gli animi della gente che è sempre stata in silenzio
dinanzi alle ingiustizie sociali.
STORIA
Dall’edificazione alla caduta dello Stato Sovietico
Nel novembre 1917, in Russia la Prima Guerra Mondiale era ormai giunta al termine.
Sin dal primo anno della guerra, le città russe erano teatri di scioperi organizzati
soprattutto dai soviet. Al loro interno essi si suddividevano in:
 Monscevichi moderati che chiedevano riforme per limitare il massimo potere dello
zar;

 BOLSCEVICHI rivoluzionari che sostenevano la ritirata dalla Guerra e la


distribuzione delle terre dei latifondisti ai contadini.
Nel febbraio 1917, un’ondata di scioperi aveva scosso la città di Pietrogrado. La
monarchia cessò con l’abdicazione dello zar Nicola II; in seguito alla Rivoluzione
d’Ottobre (1917) si instaurò un governo guidato dai bolscevichi con a capo Lenin.
Lenin emanò il decreto sulla proprietà terriera secondo il quale le terre, comprese
quelle ecclesiastiche, venivano confiscate e distribuite ai contadini. A questo punto, la
Russia si ritirò ufficialmente dalla I Guerra Mondiale diventando Repubblica Sovietica,
ovvero basata sul potere dei soviet e del proletariato. La capitale fu spostata a Mosca
dove fu fondata la Terza Internazionale, cioè un’associazione di socialisti. Il partito
prese quindi il nome di Partito Comunista.
Nel frattempo si organizza l’opposizione al governo da parte di borghesi, nobili, contadini ricchi e ufficiali dell’esercito
zarista. Essi sono sostenuti dall’Intesa (Gran Bretagna e Francia) che decretò il blocco economico della Russia. Le truppe
controrivoluzionarie, dette Armata bianca, dal colore della divisa dell’esercito zarista, si scontrarono con l’Armata Rossa,
dal colore tradizionale del socialismo, cioè l’esercito bolscevico. Ebbe inizio una durissima guerra civile. Alla fine ebbe la
meglio l’Armata Rossa, che riconquistò parte del territorio perduto durante il periodo di pace. Per agevolare i contadini
russi, Lenin inaugurò la Nuova Politica Economica (NEP), che lasciava maggiore iniziativa privata, lasciando, però, il
controllo sulle grandi imprese. In questo modo Lenin favorì la produzione agricola e industriale riconquistando, così, la
fiducia del popolo. Nel 1922 nasceva l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).
Dopo la morte di Lenin, si impose al governo Stalin che intendeva consolidare la rivoluzione
socialista, trasformando la Russia in un Paese forte. Per raggiungere questo traguardo si
propose di inseguire due strade:
 Sviluppare l’industria molto rapidamente;
 Modernizzare l’agricoltura.
Quindi, Stalin abbandonò la NEP e adottò il sistema dei Piani quinquennali: decideva quindi
cosa avrebbe prodotto nei cinque anni successivi nell’ambito industriale e agricolo.
Per modernizzare l’agricoltura collettivizzò le terre, abolendo la proprietà privata. Le aziende
venivano quindi raggruppate in due tipi:
 Kolchoz (aziende agricole collettive) unite in cooperative e guidate dagli stessi
proprietari;
 Sovchoz (aziende agricole sovietiche) gestite direttamente dai soviet.
Lo stato decideva che cosa dovevano produrre, in quali quantità, acquistando questi
prodotti a prezzo fisso; forniva inoltre macchine agricole e assistenza tecnica. Nonostante
ciò, i raccolti diminuivano e nel 1932-1933 ci fu una carestia gravissima. Stalin iniziò a far
praticare il culto della personalità, cioè l’esaltazione e l’idolatria della propria persona, in
quanto egli si riteneva l’artefice della grandezza e della felicità del suo popolo. Nel
frattempo, la libertà di stampa era stata censurata e quella personale limitata. In certi casi, i
contadini o gli operai venivano accusati come sabotatori dei «piani quinquennali». Nel
periodo «Grande Terrore» o delle «Purghe Staliniane» furono eliminati gli oppositori, ma
anche i dirigenti politici e gli ufficiali delle Armate Rosse perché considerati traditori. Spesso,
alcune di queste accuse erano false, ma gli arrestati erano costretti con violenza anche a
confessare ciò che non avevano commesso. In alcuni casi gli accusati venivano mandati nei
gulag, ovvero campi di concentramento situati in zone lontane o inospitali.
Nel 1939 scoppia la II Guerra Mondiale che vedrà protagonista anche l’Unione Sovietica. Essa si concluse nel 1945,
ma occorreva ricostruire tutto. Roosevelt, Stalin e Churchill si riunirono in quanto erano i capi delle potenze vincitrici
e decisero le sorti della Germania. In questa occasione quei presidenti decisero di creare l’ONU (Organizzazione
delle Nazioni Unite) che comprendeva inizialmente 51 stati. Successivamente si incontrarono in Germania, a
Potsdam, luogo in cui si divise l’Europa in due zone d’influenza: una sovietica e una americana. La Germania fu,
invece, divisa in quattro: USA, URSS, Francia e Inghilterra. Stesse furono le sorti di Berlino.
Dopo la guerra, l’URSS risultava trasformata. Infatti, si era ingrandita e aveva potere anche su zone in cui
l’Armata Rossa aveva manifestato il suo potere. Il mondo era quindi dominato da due grandi potenze: gli Stati
Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Il primo era uno stato democratico e capitalista, il secondo era comunista.
L’URSS, favorì l’avvento al potere di governi comunisti tanto da eliminare i rappresentanti
dei Paesi e da costituire una sovietizzazione o stati satellite, cioè uomini sottomessi s Stalin
si impegnavano firmando trattati economici e rinunciando alla propria autonomia.
L’Unione Sovietica era diventata una potenza così forte da farsi chiamare cortina di ferro.
A favorire la ripresa economica dei Paesi Europei fu il Piano
Marshall, secondo il quale gli americani investivano capitali
sulle imprese europee facendo sviluppare l’economia aiutando
milioni di persone.
Una grave crisi invase la Germania nel 1948, quando le tre potenze occidentali unificarono i loro territori in
Germania. L’URSS allora bloccò Berlino Ovest, chiudendo ogni forma di comunicazione con il resto dei territori
circostanti. A quel punto, gli Stati Uniti organizzarono il ponte aereo per far in modo che arrivassero provviste
nella città. Alla fine, si formarono due repubbliche: quella Federale tedesca a ovest e quella Democratica
tedesca a est. La divisione della Germania si completò con la creazione del Patto Atlantico e del Patto di
Varsavia.
La creazione di due blocchi ebbe come conseguenza la corsa agli armamenti nucleari. Nel 1949 l’Unione Sovietica
sperimentò la bomba atomica; tre anni dopo gli americani lanciarono nel Pacifico la bomba d’idrogeno, la cosiddetta
Bomba H. In quel momento, il mondo visse nella paura di uno scontro nucleare. Intanto l’ONU ordinò il disarmo nucleare.

La morte di Stalin fece salire al potere Nikita Chruscev, che modificò alcune riforme: avviò la produzione di beni di
consumo indispensabili; cercò di sviluppare l’agricoltura; si lanciò in progetti come il recupero delle “terre vergini” e la
conquista dello spazio. Inoltre denunciò il culto della personalità di Stalin dando quindi inizio al fenomeno della
destalinizzazione. Molte persone furono liberate dai gulag siberiani. Sul piano internazionale Chruscev non rinunciò a
nessuno dei territori che Stalin aveva conquistato e cercò di estendere il potere sovietico nel mondo.
Nei rapporti tra le due potenze era in atto un processo di distensione. La fase più contradditoria fu quella in cui Chruscev
ebbe come «rivale» Kennedy, eletto presidente degli Stati Uniti nel novembre 1960.
Proprio in questo periodo si verificarono le più gravi crisi della
Guerra fredda. Infatti in una crisi che si verificò a Berlino nel 1961
fu costruito un muro che circondava completamente Berlino
Ovest.

La crisi più grave ebbe luogo a Cuba, isola in cui l’Unione Sovietica
costruì rampe missilistiche offensive, in grado di colpire le principali
città americane. Furono giorni di tensione in cui si temeva una guerra
nucleare. Si evitò tutto ciò grazie ad un accordo proposto da
Chruscev secondo il quale furono impediti gli esperimenti nucleari.
A favore della distensione intervenne papa Giovanni XXIII, che
vedeva nel dialogo il miglior strumento di riappacificazione.
Infatti, dopo aver chiesto alle due potenze militari di rinunciare
ai loro arsenali, il papa invitava i Paesi ricchi ad assistere i Paesi
in via di sviluppo senza secondi fini; al contempo, egli dava
fiducia all’ONU.

A metà degli anni Sessanta gli Stati Comunisti si trovarono all’apice della loro credibilità. Quelli erano gli anni in cui Chruscev
promuoveva una convivenza pacifica con l’Occidente, epoca della gara spaziale e della diffusione del Terzo Mondo. Negli anni
seguenti, la situazione peggiorò sino ad arrivare al punto in cui non si riuscivano a coprire neanche le spese militari che
paralizzarono la grande potenza e gli stati satellite.
Nel 1985 giunse al potere Gorbacev con il compito di rilanciare l’economia del Paese e salvarlo dalla crisi economica. Egli cercò,
innanzitutto, di ridurre le spese militari e per questa ragione negoziò con Washington accordi per il disarmo nucleare. Inoltre,
tentò di risollevare le sorti del Paese attraverso la sua ristrutturazione che dava maggiore autonomia le piccole imprese e la
trasparenza che prevedeva la censura e la libertà per i dissidenti. Gorbacev non poté impedire però il crollo del sistema
sovietico: l’Unione Sovietica cessava di esistere e lasciava il posto alla CSI (Comunità degli Stati Indipendenti) nel 1991.
A partire dalla Polonia e dall’Ungheria caddero i regimi della Germania Orientale, della Cecoslovacchia, della Bulgaria,
dell’Albania e della Romania. Qualche anno prima del crollo dell’URSS, simbolo della crisi che stava vivendo il sistema
sovietico, c’era stata la demolizione del muro di Berlino, avvenuta nel novembre del 1989. La Repubblica democratica
tedesca entrava a far parte della Repubblica federale di Germania.
LA CINA
Superficie 9.572.900 Km²
Popolazione 1.315.884.000 abitanti
Densità 136 ab/Km²
Capitale Pechino
Ordinamento dello Stato Repubblica popolare
Religione Tradizioni cinesi; Minoranze
Buddiste, Cattoliche e
Musulmane.

Lingua Cinese
Moneta Yuan Renminbi
IL LAOS
Superficie 236.800 Km²

Popolazione 5.610.000 abitanti

Densità 24 ab/ Km²

Capitale Vientiane

Ordinamento dello Stato Repubblica Socialista

Lingua Lao

Religione Animista, buddista

Moneta Nuovo Kip


IL VIETNAM
Superficie 329.315 Km²
Popolazione 83.181.000 abitanti
Densità 253ab/Km²
Capitale Hanoi
Ordinamento dello Stato Repubblica socialista
Lingua Vietnamita
Religione Buddista, Minoranza cattolica
Moneta Dong
LA COREA DEL NORD
Superficie 122.762 Km²
Popolazione 22.912.000 abitanti
Densità 137 ab/ Km²
Capitale P’yòngyang
Ordinamento dello Stato Repubblica Socialista
Lingua Coreano
Religione Confucianesino, Buddismo
Moneta Won nordcoreano
CUBA
Superficie 110.866 Km²
Popolazione 11.245.000 abitanti
Densità 101 ab/ Km²
Capitale L’Avana
Ordinamento dello Stato Repubblica Socialista
Religione Cattolica e Protestante
Moneta Peso Cubano
Educazione Fisica
La Guerra Fredda contrappose USA e URSS anche nello sport.
Entrambe le potenze volevano avere atleti «perfetti» per
mostrare la superiorità dello Stato e della propria ideologia, pur
andando per vie illegali. Nel 1980, il presidente Jimmy Carter
annunciò il boicottaggio degli Stati Uniti ai giochi olimpici a
Mosca in segno di protesta contro l’invasione sovietica in
Afghanistan del dicembre 1979. Per propagandare, il
mondo dello sport era molto utile in quanto aveva la capacità
di attirare dli interessi e le passioni di platee sterminate di
spettatori. Il medagliere dei giochi olimpici veniva utilizzato
come una sorta di bollettino di guerra e le medaglie vinte erano
simbolo della vittoria o della sconfitta di uno dei sistemi
ideologici contrapposti. I Paesi sovietici contribuirono a
costruire le basi del nuovo sistema sportivo, infatti, loro furono
i primi a concentrare gli allenamenti nel potenziamento della
massa muscolare e non nel ripetere l’esercizio della propria
specialità. Con lo smembramento dell’Unione Sovietica, sono
pochi i campioni che ricevono questo tipo di allenamento.
THE UNITED STATES OF AMERICA
The United States of America is an enormous country: it’s the
third biggest state in the world. America borders the Pacific Ocean
(to the west), Atlantic Ocean (to the east), Canada (to the north)
and Mexico (to the south). In the United States of America, there
are different mountains chains. The highest point is Mount
McKinley in Alaska, but the most important chains are Rocky
Mountains and the Appalachian Mountains. The lowest point is
Death Valley in California, near Sierra Nevada. USA is famous for
its rivers. Mississippi river is in the south. In the United States
there are the Niagara Falls and the Great Lakes. Great Lakes are:
Ontario
Erie
Superior
Huron
Michigan.
AMERICA POLITICS
The seats of political government are The White House
(the executive branch), The US Capitol (seat of legislative
branch) and The Supreme Court (seat of judicial branch).
The US Capitol is called «Congress» and it has two
sections: the House of Representatives and the Senate.
The president lives and works in the White House. It has
the role to enforce the laws. Finally, The Supreme Court
is the home of judicial branch. Nine judges meet here
and make the final of difficult law cases.

The two main American parties are the Republicans and


the Democrats. The Republicans have the symbol of an
elephant while the democrats have the symbol of a
donkey. The main difference between the parties is that
the Republicans are generally considered to be more
conservative.
THE PILIGRIM FATHERS
The Pilgrim Fathers went to the New World
with a ship called «Mayflower». There were
101 people on board. At the New World
Pilgrim Fathers lived in the ship and they
built house. They were doctors and
businessman and they didn’t know how to
cultivate the ground. The population of New
World called «Samoset» or «Squanto»
taught Pilgrim Fathers us how do live in the New World.
THE ROAD TO INDIPENDENCE
The tension between the 13 colonies and Britain began with the protest
called the «Boston Tea Party». The American War of Independence started
in 1775 and on 4th July 1776 the Colonies
made the Declaration of Independence.
Thomas Jefferson wrote the
Constitution, with the Treaty of Paris the
war officially ended, and George
Washington became the First President
of United States of America.
GEORGE WASHINGTON
George Washington grew up in Virginia and he
became a landowner. In 1789, Washington
became America’s President. The ceremony
took place in New York City. He was elected a
second time in 1792. Washington refused to be
a President because a third time gave too much
power to one man. After George Washington
died, the government planned and built a new
capital city for America, which they called
Washington, District of Columbia, in his honour.
THE QUESTION OF SLAVERY AND ABRAM LINCOLN
Before 1863, more than 12 million African people were captured and taken on
the British colonies or to America as slaves. They had no access to education. A
famous anti-slavery campaigner was Harriet Tubman. There was a lot of
opposition to slavery on both sides of the Atlantic. The man who gave freedom
to the slaves in the plantations was Abraham Lincoln.
ABRAM LINCOLN
In 1854, the Republican Party was formed
against slavery. Lincoln joined it in 1856. He
was nominated for President and won
election in 1860. The Civil war began, but
Lincoln, in 1863, declared all the slaves, in
the southern territories, free. A few days
later, Lincoln was assassinated.
THE USA AND THE II WORLD WAR
When World War II broke out in Europe, Roosevelt promised to keep the USA
out of war. However, when Japan bombed
American naval base, this event forced
Roosevelt to declare war. When Japan
refused to surrender, Truman decided to
drop an atomic bomb on Hiroshima in
Japan. Japan still refused to surrender and
three days later USA dropped a second
bomb on Nagasaki. Six days later Japan
surrendered to American forces.
THE COLD WAR
When World War II ended, USA was worried about the spread of communism
from Eastern Europe. A long period of tension called «the Cold War» began
between the USA and the Soviet Union.
In 1969, American Neil Armstrong
was the first person to walk on the
moon. In 1991, the communist
regime in the Soviet Union
collapsed and the Cold War ended.
L’energia nucleare

SCIENZE:
A
ll’inizio del nostro secolo, lo scienziato tedesco Albert Einstein
enunciò la teoria che è possibile trasformare la materia in
energia. Questo principio è oggi sfruttato nelle centrali
elettronucleari per produrre energia elettrica. A differenza di
Il nucleare una centrale termoelettrica nella quale l’energia è prodotta da una
reazione chimica (combustione), nella centrale nucleare essa proviene da
una reazione nucleare (fissione nucleare).
L’uranio 235 è un atomo che si presenta in natura con due isotopi chiamati
uranio 238 e uranio 235. Per produrre energia nucleare occorre provocare
la fissione nucleare, cioè la rottura degli atomi -235, bombardandoli con
neutroni di adeguata velocità. Durante la fissione:
Il nucleo si spezza;
Una piccola parte di materia sparisce mentre si libera in grandissima
quantità sotto forma di energia cinetica e termica;
Tra i prodotti della fissione figurano 2-3 neutroni liberi. Se essi vanno
a colpire altri nuclei di uranio che fissioneranno e libereranno a loro
volta 2-3 neutroni; si creerà una “reazione a catena”.
La parte più importante di una centrale nucleare è il reattore nucleare.
Esso è costituito da una parte centrale detta nocciolo, in cui il combustibile
si è sistemato in forma di barre. Il “combustibile” utilizzato è l’uranio -235.
Il controllo di questa reazione viene ottenuto in due modi:
 Inserendo tra gli elementi barre in cadmio; esse possono rallentare o
accelerare la reazione.
 Facendo rallentare i neutroni con particolari moderatori come la
grafite o l’acqua.
La reazione viene controllata per motivi di sicurezza.
Il rischio nucleare
L’utilizzo di energia nucleare pone una serie di problemi in relazione alla
sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente. Un tipo di problema è connesso
al rischio incidenti: si ricorda ancora l’incidente di Chernobyl. Un secondo
problema è invece quello legato allo smaltimento delle scorie cioè dei
residui del processo di fissione, le quali contengono materiale radioattivo
che conserva la propria attività per tempi lunghissimi.
La radioattività:
Il primo passo verso il nucleare fu fatto nei primi anni del novecento, quando un fisico francese (prima) e i coniugi Curie
(dopo) scoprirono il fenomeno della radioattività ponendo le basi della fisica nucleare.
L’atomo di un elemento è costituito da un nucleo centrale formato da protoni e neutroni, attorno al quale girano gli elettroni,
grazie alla forza elettrica secondo la quale due forze contrarie si attirano. La compattezza del nucleo, invece, è dovuta alla
forza nucleare, quella fra protoni , molto più forte rispetto alla precedente.
Un elemento chimico è caratterizzato da un numero atomico, mentre il numero di massa (protoni + neutroni), determina gli
isotopi dell’elemento stesso, che hanno tutte le stesse caratteristiche chimiche, ma possono avere proprietà fisiche diverse. La
forza nucleare è quella che tiene unite le particelle che compongono il nucleo dell’atomo. Molti nuclei atomici sono instabili.
Essi hanno cioè un numero maggiore di neutroni che, con un effetto «cuscinetto», allontanano tra loro i protoni indebolendo
così la forza nucleare (di attrazione tra cariche dello stesso segno) rafforzando la forza elettrica (di repulsione fra cariche dello
stesso segno). Risultato: i nuclei si disgregano, dando origine al fenomeno della radioattività. Quest’ultima emette tre tipi di
raggi: α, β, γ. Le conseguenze dei primi due comprendono la trasformazione di un elemento in un altro perché vengono
modificati i neutroni e i protoni oppure gli elettroni. I nuovi elementi che si formano sono di solito radioattivi e si trasformano
a loro volta in altri elementi, dando origine a una serie radioattiva il cui ultimo elemento è stabile, quindi non più radioattivo.
Quando un elemento si trasforma, questo processo prende il nome di decadimento radioattivo. Ogni elemento radioattivo ha
un periodo di dimezzamento che rappresenta il tempo entro il quale la metà dei suoi atomi decade.
Successivamente si arrivò alla radioattività artificiale, ottenuta bombardando il nucleo dei vari elementi con neutroni ad alta
velocità.
Lo Sputnik 1
Il 4 ottobre 1957, l’Unione Sovietica lanciò con successo lo Sputnik
1, il primo satellite artificiale ad essere messo in orbita attorno alla
Terra. Questa data segnò l’inizio della corsa allo spazio. In questo
periodo, il lancio dello Sputnik fu per l’Unione Sovietica un modo
per mostrare, a livello internazionale, le capacità scientifiche e
ingegneristiche della nazione. Pochi mesi dopo il lancio dello
Sputnik, gli Stati Uniti lanciarono il loro primo satellite, l’Explorer I, il
31 gennaio 1958, anche se a Cape Canaveral si susseguirono molti
lanci falliti.
I satelliti artificiali
Con il termine satellite artificiale si possono intendere
tutti gli oggetti orbitanti intorno ad un corpo celeste che
sono stati posti volutamente nell'orbita desiderata con
mezzi tecnologici (ad esempio razzi vettori) e con varie
finalità a supporto di necessità umane (servizi o
indagini/monitoraggio scientifico-ambientali). L'insieme
di più satelliti artificiali adibiti ad uno stesso scopo forma
una costellazione o flotta di satelliti artificiali.

I satelliti artificiali si possono suddividere in:


 satelliti scientifici, destinati alla ricerca pura nel campo
dell'astronomia o della geofisica, es. Telescopio Spaziale Hubble o
Lageos;
 satelliti applicativi, destinati a scopi militari o ad usi commerciali
civili.
I satelliti applicativi si possono ulteriormente suddividere in:

satelliti per telecomunicazioni, apparecchiature costruite dall'uomo per le


telecomunicazioni, es. i Satelliti COSPAS-SARSAT; spesso sono posizionati in un'orbita
geostazionaria intorno alla Terra e in numero tale da formare una rete satellitare;
satelliti meteorologici, posizionati sia in orbita geostazionaria (es. METEOSAT) sia in orbita
polare (es. satelliti NOAA);
satelliti per telerilevamento, costruiti per il telerilevamento, la cartografia e l'osservazione
sistematica della superficie terrestre (es. satelliti Landsat, QuickBird, Envisat, IKONOS o
RapidEye);
satelliti per la navigazione, come quelli della rete GPS (Global positioning system);
satelliti militari sia a scopo offensivo che difensivo, es. la rete di satelliti di monitoraggio
nucleare Vela o lo statunitense Geosat;
stazioni orbitanti, es. Stazione Spaziale Internazionale, Skylab, Mir;
sonde spaziali in modo improprio, perché in genere le sonde non orbitano attorno ad un
altro corpo.
Il nucleo principale del satellite che svolge le funzioni per cui
esso è stato posto in orbita è detto carico utile mentre per la
trasmissione/ricezione dei dati da e verso il suolo terrestre
sono necessarie una o più antenne. Come accessori
indispensabili di funzionamento oltre ai motori e al carburante
per manovrarlo a piacimento, il satellite artificiale possiede dei
pannelli fotovoltaici, opportunamente dimensionati e regolati
costantemente verso la radiazione solare tramite sistemi ad
inseguimento solare, necessari per fornire l'energia elettrica
per le funzionalità di elaborazione e/o trasmissione a Terra dei
dati da parte dei componenti elettronici deputati a tal fine.
Sostanzialmente, questa corsa allo spazio, divenne una parte
importante della rivalità culturale, tecnologica e ideologica tra Stati Uniti
e Unione Sovietica durante la Guerra Fredda. La tecnologia spaziale
divenne un'importante arena per questo conflitto a distanza, sia per le
potenziali applicazioni militari sia per i benefici derivanti
dalla propaganda ideologica. Poiché la Guerra Fredda era costituita
principalmente da azioni di spionaggio del nemico e propaganda
tecnologica. Inoltre, dimostrare di essere dotati di questi trasporti
spaziali, rafforzava l’ideologia del popolo che era fiero di fare parte di
uno stato ricco e all’avanguardia da un punto di vista tecnologico. A far
da cornice a ciò poi, c’era anche l’utilità dal punto di vista bellico. Questi
mezzi permettevano di lanciare su città nemiche missili nucleari.
Italiano:
Dopo il Neorealismo
Intorno agli anni Sessanta del Novecento, appaiono nel nostro Paese i segni di una profonda trasformazione socio-culturale.
Si sviluppano infatti le industrie, aumenta il benessere economico, si diffondono i mass media, in particolare della televisione,
che determinano nuove problematiche e nuove forme letterarie impegnate a confrontarsi con la realtà sociale del momento.
Fra gli autori che in questo periodo si mostrano come testimoni critici dei nuovi tempi ricordiamo: Paolo Volponi, Pier Paolo
Pasolini, Italo Calvino, Domenico Rea e Goffredo Parise. Loro, infatti, affrontano nelle loro opere i principali temi sociali come
la nuova condizione di lavoro nelle fabbriche moderne, la speculazione edilizia, l’isolamento degli immigrati, la crisi della
famiglia o la condizione femminile.
Allo stesso tempo, altri autori quali: Alberto Moravia, Carlo Cassola, Giorgio Bassani, Giovanni Arpino, Ennio Flaiano, Natalia
Ginzburg, Elsa Morante, si dedicano ai problemi dell’individuo e della psicologia individuale.
Per quanto riguarda la poesia, la produzione di quegli anni è rappresentata dai poeti della cosiddetta Neoavanguardia. Questo
movimento era caratterizzato dal rifiuto delle espressioni tradizionali e dalla ricerca di nuovi linguaggi poetici. Uno dei più
grandi rappresentanti di questo movimento è stato Edoardo Sanguineti.
Italo Calvino
Italo Calvino nacque a Santiago de Las Vegas (Cuba)
da genitori italiani. La sua famiglia tornò in Italia nel
1925 e si stabilì a Sanremo, città che i suoi genitori,
esperti botanici, contribuirono a far divenire la
«città dei fiori». Lui visse in questo paese, che gli fu
tanto caro, la sua giovinezza. La sua formazione fu
diversa da quella che all’epoca veniva imposta dai
regimi fascisti. Egli fu avvito al libero pensiero e alla
tolleranza più aperta. Durante l’adolescenza si
oppose al fascismo e negli anni della guerra prese
parte alla Resistenza Partigiana. Egli si è laureato in lettere nel 1947 e,
trasferitosi a Torino, ha iniziato a collaborare con «l’Unità». In seguito egli
è stato assunto dalla casa editrice Einaudi, dove ha lavorato prima come
venditore di libri a rate, poi come redattore e infine come direttore
dell’ufficio stampa. Quest’esperienza ha fatto sì che crescesse la sua
formazione letteraria. Durante gli anni della Guerra Fredda egli ha militato
nel Partito comunista, dal quale si allontanò nel 1956. Nel 1967, dopo
essersi sposato, egli si è trasferito a Parigi. Egli ha proseguito la sua attività
di scrittore, saggista e redattore. Ha continuato a collaborare con i
quotidiani «Corriere della Sera», «La Repubblica». Italo Calvino è morto a
Siena nel 1985.
Tra le sue opere ricordiamo “Il sentiero dei nidi di ragno”, “Il visconte
dimezzato”, “Fiabe italiane”, “Il barone rampante”, “I Racconti”,
“Marcovaldo”, “Il cavaliere inesistente”, “Le Cosmiche” e “Se una notte
d’Inverno un viaggiatore".
Edoardo Sanguineti
Edoardo Sanguineti è nato a Genova nel 1930 e si è laureato in Lettere a
Torino. Egli è stato uno dei maggiori
esponenti della Neoavanguardia e negli
anni seguenti è stato docente di
Letteratura italiana all’Università di
Genova. Ha pubblicato raccolte di poesie,
romanzi, testi teatrali e svariati volumi di
critica letteraria. Edoardo Sanguineti è
morto a Genova nel 2010. Della sua vasta
produzione ricordiamo “Capriccio italiano”, “Stracciafoglio”, “Segnalibro”,
“Smorfie”.
VENGO, CON LA PRESENTE
vengo, con la presente, a te, per chiederti
di esentarmi d'urgenza

dal comunicare, con te, per telefono: (io non posso battere
zuccate disperate,

contro il primo muro che mi trovo a disposizione,


ogni volta, capirai,

appena mollo giù il ricevitore):


(perché, mia diletta, io non saprò mai

separare, stralciandole, le tue parole, a parte, dai tuoi gomiti, dai tuoi alluci,

dalle tue natiche, da tutta te): (da tutto me):


sola, la tua voce mi nuoce:

In questa poesia Sanguineti chiede alla donna amata di non comunicare più
attraverso il telefono. Essa è un’originale e intensa dichiarazione d’amore.
In una realtà consumistica e tecnologica i versi non sono più musicali e
armoniosi perché devono esprimere il disagio dell’uomo contemporaneo
che vive in continuo contrasto e disaccordo con il mondo che lo circonda.
Il seguente documento è un manifesto presentato il 9 luglio 1955 (durante
la “Guerra Fredda”) a Londra, in occasione di una campagna per il disarmo
nucleare e che ebbe come promotori il filosofo gallese Bertrand Russel e il
famoso scienziato tedesco Albert Einstein. Nel documento, firmato da altri
undici scienziati e intellettuali di primo piano, Einstein e Russel invitano gli
scienziati di tutto il mondo a riunirsi per discutere sui rischi per l’umanità
prodotti dall’esistenza delle armi nucleari.
La Constitution française du 4 octobre 1958 est l’actuelle Constitution de
la France. Fondement juridique de la cinquième République française, elle
a été rédigée de façon à mettre un terme à l’instabilité gouvernementale
el à la crise de la guerre d’Algérie. Elle a été adoptée par référendum le 28
septembre 1958 et elle a été promulguée le 4 octobre suivant. Le
préambule de la Constitution renvoie à un texte fondamental : la
Déclaration des droits de l’homme et du citoyen du 26 aout 1789. La
Constitution de 1958 contient essentiellement des articles qui organisent
les institutions françaises.
Article 1 - La France est une République indivisible, laïque, démocratique
et sociale. Elle assure l’égalité devant la loi de tous les citoyens sans
distinction d’origine, de race ou de religion.
Article 2 – La langue de la République est le français. L’emblème national
est le drapeau tricolore, bleu, blanc, rouge. L’hymne national est la
Marseillaise. La divise de la République est «Liberté, Égalité, Fraternité».
Son principe est : «gouvernement du peuple, par le peuple et pour le peuple»
Article 7 – Le président de la République est élu au suffrage universel direct.
MUSICA:
«Imagine»di John Lennon
Sono tre i messaggi di questo brano,
e già da qui ne emerge il primo.
L'invito a pensare ad un mondo senza
divisioni, tra paradiso e inferno,
ricchi e poveri, giusto e sbagliato,
buono cattivo, islamici e cristiani, ...
Si, perché le divisioni sono sempre
alla base di odio, violenza e razzismo.
Pensiamoci bene, in questo secolo si
è ucciso per la politica, per la religione, per il denaro e, per quanto possa sembrare
assurdo, anche per appartenenza calcistica. In altre parole, l'ex Beatles arriva ad
immaginare un mondo senza religioni non perché la religione sia di per se stesso
un male, ma perché la religione è già motivo di divisione.

Il secondo messaggio lo si evince molto bene dalla frase: "immagina che ci sia
solo cielo sopra di noi". Sembra un paradosso, visto che di fatto sopra di noi c'è
solo il cielo (magari con i relativi astri). La forza della frase sta proprio qui: tutte
queste cose, paradiso e inferno, Gesù e Maometto, Inter e Milan, non esistono.
Ce le siamo inventate noi. Immaginate che bello il mondo se rinunciassimo a tutte
queste invenzioni e imparassimo a goderne della sua semplicità. Il terzo è la
speranza. La frase finale "and the world will be as one", il mondo sarà uno, indica
un mondo senza divisioni. Un modo di tutti e condiviso da tutti.
Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people living for today

Imagine there's no countries


It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people living life in peace

You may say I'm a dreamer


But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people sharing all the world

You may say I'm a dreamer


But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one
Giorgio Zucaro

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