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32 del 08/08/1995 - Poste Italiane spa - Spedizione abb. postale 45% - DL 353/2003 (conv. in legge 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 -
DCB Roma 4,00 euro ISSN 1723-7033 Rivista tecnico scientifica riservata al personale specializzato. Non diffusa al pubblico. In caso di mancato recapito restituire PT Romanina per la restituzione previo add.to.
Arrivederci al 2009
ensile di emergenza sanitaria
Dicembre 2008 ANNO XIV n. 10
EMERGENCY OGGI
Mensile di Emergenza Sanitaria
Direttore responsabile
Marina Boldrini
m.boldrini@emergencyoggi.it
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P.za Badalocchio Sisto Rosa, 9\b LINEE GUIDA NEL PAZIENTE
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F. Aguglia, A. Aguzzi, C. Boccardo,
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M. Colzi, A.Coppola, D. Curcio, A. Ovani, S. Giambartolomei, S. Sofia,
S. Giambartolomei, E. Maffongelli, A.Palma, F. Aguglia
A. Ovani, A. Palma, L. Pietrantoni,
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F. Scoppetta, M. G. Scarpellini,
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ARRESTO CARDIACO
S. Saliola
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S
tatistiche del nord America evidenziano che, ogni an- In questi anni si è sviluppata un’irrazionale tendenza al ricove-
no, 5 milioni di persone si rivolgono al Pronto Soccor- ro per accertamenti diagnostici dei soggetti con dolore toraci-
so per dolore toracico, ciò comporta una spesa, di soli co, con un inutile aggravio economico per la comunità, dato
costi ospedalieri, di circa 10 miliardi di dollari. che meno della metà risultano affetti da una cardiopatia ische-
In Italia una delle cause più frequenti d’accesso ai Diparti- mica.
menti di Emergenza (DEA) è il dolore toracico che rappresen- Inoltre il ricorso alla magistratura per malpractice dei medici ha
ta il 6-10% di tutte le diagnosi. Il 50% dei pazienti con dolore comportato un progressivo aumento dei ricoveri impropri do-
toracico tipico non ha un infarto miocardico acuto e il 50% dei vuti in parte ad una medicina difensiva e dall’altra dalla man-
pazienti con infarto miocardico non presenta all’arrivo in Pron- canza di linee guida condivise.
to Soccorso (PS) anomalie elettrocardiografiche. Il 2,1% dei La realtà odierna del management clinico ha come primaria
dimessi dal PS con diagnosi di dolore toracico, manifesta importanza il contenimento della spesa sanitaria e il migliora-
successivamente un infarto miocardico acuto (IMA) di cui il mento del servizio, quindi è fondamentale requisito evitare i ri-
17,4% presenta elevata mortalità a un anno. coveri impropri.
Ciò è determinato dalla variabilità delle strategie, che fanno sì Ne consegue che, se è necessario riconoscere e trattare rapi-
che tra il 2 e il 10% dei pazienti con dolore toracico acuto ven- damente i pazienti con dolore toracico con sindrome corona-
ga dimesso in maniera impropria dal Pronto Soccorso e pos- rica acuta, è altrettanto fondamentale dimettere rapidamen-
sano andare incontro a gravi complicanze cardiovascolari. I te, dopo attenta valutazione clinica per 12-24 ore, strumenta-
pazienti che accusavano dolore toracico o precordiale giunti al le e di laboratorio, i pazienti con dolore toracico a basso rischio
DEA dell’Azienda Policlinico Umberto I, dal giugno 2000 al di- di insufficienza coronarica acuta.
cembre 2007 in base alla codifica diagnostica del sistema in- Un sistema ideale dovrebbe comportare ad una rapida identi-
formatico GIPSE, avevano diagnosi di infarto miocardico me- ficazione di soggetti a basso rischio, perché con bassa proba-
diamente il 20,75 % e i dolori toracici 79,25 %. (figura 1). bilità di malattia coronarica, da dimettere, di quelli a rischio in-
Dei dolori toracici nel periodo 2000-2007, mediamente il 22,93 termedio, in cui il ricovero può essere programmato in funzio-
% sono stati dimessi dal PS, il 37,08 ricoverati, il 37,45 hanno ne della disponibilità dei posti letto, e di quelli a rischio eleva-
rifiutato il ricovero (figura 2). to che devono eseguire una procedura diagnostica e terapeu-
I pazienti con dolore toracico di origine incerta e con ECG non tica immediata come l’angioplastica primaria. In questa dire-
diagnostico venivano ricoverati (37,5 %) in osservazione, o in zione si muovono le linee guida americane, europee ed italiane
Medicina di Urgenza o nei reparti di medicina. Ciò comporta- pubblicate negli anni più recenti e continuamente aggiornate.
va degenze protratte in attesa di ulteriori accertamenti e Il punto cruciale però sta nell’individuazione dei soggetti a bas-
spesso non giustificate, con riflessi negativi sia per i costi che sa probabilità di malattia coronarica e/o comunque a bassa
per i pazienti. probabilità di eventi cardiovascolari maggiori.
Eo 4 Dicembre 2008
Proprio per questa ragione, nell’ultimo decennio in Italia è stata massa e mioglobina e se necessario esame RX del Torace in
proposta l’istituzione delle cosiddette “Chest Pain Unit”, che so- due proiezioni (tabella A).
no servizi ubicati nei Dipartimenti di Emergenza, nel senso che Dopo la stratificazione del rischio cardiovascolare i pazienti con
utilizzano locali adiacenti ai Dipartimenti di Emergenza e si av- rischio basso ed intermedio, vengono inviati in Chest Pain Unit
valgono dello stesso personale medico e infermieristico, che in letti di osservazione (da 3 a 4) in un’ area adiacente al Pron-
opera sulla base di semplici e ben definiti algoritmi decisionali to Soccorso.
con costi di gestione molto inferiori rispetto ai reparti di degenza I letti devono essere dotati di monitor in grado di identificare
e alle unità coronariche (UTIC). eventi aritmici maggiori e modificazioni della morfologia del-
Oggigiorno la riduzione dei posti letto e il taglio delle spese sa- l’ECG significative di ischemia, oltre che conservare in memoria
nitarie regionali, determinano nuove strategie per ridurre i costi il tracciato elettrocardiografico durante tutto il periodo di osser-
aziendali attraverso soluzioni alternative che comportano l’istitu- vazione; sugli eventi indicati devono emettere segnalazione con
zione di servizi di miglior qualità per efficienza ed efficacia, razio- allarme sonoro. L’unità deve essere dotata di attrezzatura ido-
nalizzando i ricoveri ed evitando quelli impropri. nea per la rianimazione cardiopolmonare. La gestione del proto-
Attualmente nel nostro PS i pazienti con dolore toracico eseguo- collo diagnostico deve avvenire sotto diretta responsabilità del
no in modo seriato (ogni 6 ore) i marker di danno miocardico medico di guardia attraverso una cartella clinica informatizzata.
(troponina I, CK MB di massa e mioglobina) con la loro valenza La sorveglianza diretta dei pazienti 24 ore su 24 viene affidata
diagnostica e prognostica, ma non esistono linee guida di com- ad un’infermiere professionale specializzato nel settore.
portamento univoche tra PS, UTIC e reparti di medicina e ogni I pazienti destinati alla Chest Pain Unit devono essere muniti di
struttura ha una propria linea di condotta. accesso venoso e trattati preventivamente, salvo controindica-
Quindi bisogna tracciare una linea di condotta comune per colo- zioni specifiche, con acido acetilsalicilico 500 mg. Prelievi per la
ro che operano nell’ambito del nostro Pronto Soccorso, nella titolazione del CK MB di massa, della troponina I e della mioglo-
CHEST PAIN UNIT (di prossima costituzione a livello Azienda- bina devono essere effettuati ogni 6 ore, a partire dal momento
le) e nelle UTIC per dare qualche suggerimento pratico per un del ricovero. Durante la permanenza in Chest Pain Unit a giudi-
corretto approccio al problema, evitando ricoveri impropri e costi zio del medico di guardia può essere effettuato ecocardiogram-
elevati all’Azienda. ma, indicato nei pazienti con sospetto di cardiopatia ischemica o
sospetto di altra patologia cardiaca. I soggetti, che durante le 12-
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE 24 ore di osservazione non hanno ripresa dei sintomi, né presen-
In PS si esegue la stratificazione del rischio di eventi cardiova- tano alterazioni ischemiche dell’ECG e mantengono enzimi car-
scolari maggiori attraverso un’accurata anamnesi ed esame diaci costantemente normali, possono essere sottoposti a con-
obiettivo (tabella A), l’esecuzione di un ECG a 12 derivazioni e il trollo ecocardiografico. I pazienti che all’ecocardiografia non pre-
dosaggio dei markers di miocardionecrosi troponina I, CK-MB di sentano alterazioni della cinetica regionale, possono essere sot-
ANAMNESI
Caratteristiche del dolore
Sedi di irradiazione
Precedenti di cardiopatia ischemica
Condizioni in cui insorge il dolore
Fattori di rischio:
• Età
• Sesso
• Diabete,
• Ipertensione arteriosa
• Ipercolesterolemia
Fig.1 - ACCESSI ES ESITI PER DOLORE TORACICO 2000-2007 - Azienda Policlinico Umberto I
• Fumo
• Insufficienza renale cronica
Fig.2 - ACCESSI ES ESITI PER DOLORE TORACICO 2000-2007 - Azienda Policlinico Umberto I Tabella A Fattori di rischio cardiovascolare
ASINTOMATICITA'
ECG immodificato
Markers cardiaci seriati negativi
Recidiva del dolore
Markers cardiaci seriati
positivi
Se sbagliare nella sanità resta segreto
Ecocardiogramma negativo ECG positivo di Paolo Cornaglia Ferraris
Errori all'emergenza
Il cosiddetto Medmarx è un programma accessibile su Internet
TEST DA SFORZO ECG o SCA che permettere di raccontare in modo anonimo, confidenziale, er-
TEST PROVOCATIVO con Positivo CONFERMATA rori di medicazione al pronto soccorso. È stato disegnato per gli
Ecocardiostress ospedali interessati a raccogliere informazioni e prevenire errori.
I risultati sono: 13.932 errori accaduti in 496 strutture. 78 errori su
RICOVERO UTIC 100.000 visite. I medici sono stati responsabili del 24% degli er-
Negativo
rori, le infermiere/i del 54%. I più comuni sono accaduti in fase
amministrativa (36%), nella definizione di quantità e dose (18%),
mancato rispetto delle procedure (17%), errori di comunicazione
FOLLOW UP AMBULATORIALE (11%). Le cause più frequenti sono state la distrazione (7,5%), si-
DOPO TRE MESI tuazioni di emergenza (4,1%), eccessivo carico di lavoro (3,4%).
Danni seri si sono registrati nel 3% degli errori. Le azioni a segui-
Figura 3 Algoritmo diagnostico del dolore toracico in CHEST PAIN UNIT
to dell'errore commesso hanno riguardato un'informazione speci-
fica dello staff che ha commesso l'errore (26%), il miglioramento
Bibliografia coronary syndromes 203-209 della comunicazione (26%), una formazione ad hoc (12%). Pa-
1. . L. Erhardt (Presi- and risk stratification in 5. M. Ciancy Chest zienti e familiari sono stati informati dell'errore nel 2,7% dei casi
dente), J. Herlitz (Se- the Florence area Am pain unit Evidence of (quasi mai). La ricerca conclude che gli errori avvengono in situa-
gretario), L. Bossaert, Heart J 2002, 144 : 639- theirusefulness is limit-
M. Halinen, M. Keltai, R. 635 ed but encouraging.
zioni di caos o accelerazione del lavoro. Ciò che invece insegna
Koster, C. Marcassa, T. 3. AA.VV. Consensus Brit. Med J 2002; 325: agli italiani è che nessuna Asl e quasi nessun ospedale ha realiz-
Quinn, H. van Weert, Li- document of The Joint 116-117 zato un sistema di report efficace, fregandosene delle disposizio-
nee guida Task Force ESC/ACC Committee 6. Mauri F, Mafrici A., ni dell'ex ministro Livia Turco. Esiste un sistematico disprezzo di
sulla gestione del dolore for the Redifinition of MI, Pirelli S., Deneda R. Ri-
toracico l Heart J Suppl 2000 duzione dei costi nella pazienti e familiari per i quali la trasparenza e la comunicazione
2004; 5 (4): 298-323. 4. R Rassan. Chest valutazione del dolore sono una chimera (anche in USA dove si raccontano bugie al
2 . A. Conti, B Paladini, pain unit a modern way toracico con la Chest 97,3% di pazienti e familiari). (www.medmarx.com).
F Toccafondi, et al. Ef- managing patients with pain unit in Pronto Soc-
fectivess of a multidisci- chest pain in Emer- corso Ital. Heart J
plinary chest pain unit gency Department Arq. (suppl) 2002; 3:518- da: Repubblica Salute, pag. 19
for the assessment of Bras. Cardiol 2002, 79 525 Camici e pigiami di Paolo Cornaglia Ferraris
Eo 6 Dicembre 2008
200820082008
I
l trauma pediatrico può deteriorare rapida-
sati da traumi elettrici compresi anche gli inciden-
ti sul lavoro. Tra questi il 10% sono incidenti in se-
guito ad alta tensione ed il 90% a bassa tensione.
I mente e sviluppare serie complicanze. Ele-
mento chiave, nel trauma pediatrico, è l'iden-
tificazione di un trauma ad alto rischio ed uno
La corrente di tipo alternato risulta, in caso di inci- specifico triage pediatrico per indirizzare il bam-
denti più pericolosa, perchè può causare contrattu- bino ad un servizio appropriato. L'ordine e la
re muscolari tetaniche. Le contratture prolungano priorità nella valutazione e nel trattamento del
quindi il contatto della persona con la fonte di cor- trauma pediatrico sono identiche a quelle del-
rente. Incidenti con corrente di tipo continuo posso- l'adulto; tuttavia le caratteristiche anatomiche
no avvenire in caso di contatto con la batteria della proprie del bambino, richiedono speciali consi-
macchina o in caso di una folgorazione da fulmine. derazioni.
L do l’altra rappresentata dal territorio in tutte le sue istituzioni ed organizzazioni. Fatta questa dove-
rosa premessa, è comunque necessario interrogarsi su quali possono essere i cambiamenti che
l’organizzazione descritta deve subire, per adattarsi ancor meglio alle esigenze di questo campione di
popolazione. Sicuramente è necessario, indipendentemente dal periodo di vacche magre, che la sanità
sta attraversando, garantire quella completezza degli organici, che consenta le essenziali attività di riva-
lutazione dei pazienti fragili. Anche la presenza di alcune figure cardine, come le Assistenti Sociali e gli
operatori linguistici, vanno assolutamente potenziate e va incoraggiata la collaborazione con le organiz-
zazioni di volontariato, già presenti con lodevole impegno. Un presidio sicuramente molto utile è l’esisten-
za di un area dell’Osservazione Temporanea, che nella nostra realtà è già ben rappresentata, accurata-
mente disciplinata e funzionale, ma che riceverà ulteriore potenziamento dall’adeguamento in fieri alle di-
rettive regionali in merito alla O.B.I.. Caposaldo irrinunciabile è comunque la formazione del personale
nel triage, nella comunicazione, nel risk-management, tutte realtà che la nostra Azienda ha sempre cu-
rato e che si spera possa ulteriormente implementare.
Emergenze sociali
l soccorso al paziente vittima di
I
’esposizione a tali eventi si ve-
trauma deve inevitabilmente con-
centrarsi sulla limitazione del
danno secondario, determinato
L rifica su due fronti: da un lato
gli operatori affrontano l’inci-
dente critico in sé e dall’altro si tro-
dall’alterazione delle funzioni vitali vano a prestare aiuto agli individui
del paziente, alterazione legata ad coinvolti dall’evento.
episodi d’ipossia, ipovolemia, ipo-
tensione, ipercapnia oppure a ma-
novre di soccorso scorrette. Benessere
psicologico
Trauma cranico del soccorritore
Eo 8 Dicembre 2008
8200820082008 li incidenti domestici sono considerati un vero e proprio problema della Sanità Pubblica, in-
G fatti, attraverso studi condotti dalla Rete di Sorveglianza Nazionale sugli infortuni Domesti-
ci, si è visto che 1.300.000 residenti, ossia il 2%, sono dovuti ricorrere al pronto soccorso,
e di questi, 130.000 sono stati ricoverati in ospedale, con l'ammontare di euro 400.000 l'anno della
Spesa Pubblica Sanitaria.
Si è visto che i soggetti maggiormente coinvolti sono le casalinghe e i bambini e che le cause che
portano a questi infortuni sono rappresentati dalla superficialità, dalla scarsa conoscenza delle
norme di sicurezza, le quali devono essere rispettate anche, e soprattutto negli ambienti che
ognuno di noi considera più confortevoli.
Manovre salvavita
rasporto in elicottero di
I
fettiva. criteri di fattibilità
“omissione di soccorso” o difensi- e protocolli di disinfezione del
ve riguardanti uno “stato di ne- mezzo aereo. Ci sono proble-
cessità” vengono frequentemente matiche che spesso sono state
addotte o rigettate nell’ambito di sottovalutate o semplicemente
procedimenti giudiziari vertenti su non trattate e che la necessaria
interventi di soccorso effettuati da attenzione alla sicurezza sul la-
tipologie diverse di soggetti -da voro e la necessità di garantire
semplici cittadini a professionisti- sicurezza ai cittadini trasportati
obbligati talora ad agire dalla co- impongono come argomento di
genza degli eventi ed in condizioni estrema importanza.
di forte stress emotivo.
Elisoccorso
Medicina legale
l principio del consenso informato rivolto alla liceità dell’atto sanitario tende a riflettere il con-
Emergenza extraospedaliera:
il ruolo dell’infermiere
l trasformarsi della società attuale e le problematiche socio-sanitarie tipiche degli agglomerati ur-
I bani hanno fatto si che una patologia tipica degli incidenti in montagna o in acqua divenisse in-
vece frequente in città, dove colpisce frequentemente categorie di popolazione con insufficienti
garanzie abitative, economiche e sanitarie. L’esperienza che i professionisti del soccorso sanita-
rio extraospedaliero hanno maturato nel trattamento dell’ipotermia ha permesso che tale patolo-
gia potesse essere riconosciuta e trattata con successo ed in molti casi che venissero attivate ini-
ziative sociali e sanitarie volte a prevenirne l’instaurarsi.
Ipotermia
Dicembre 2008 www.emergencyoggi.it Eo 9
Il COORDINATORE INFERMIERISTICO
e gli Strumenti per il MIGLIORAMENTO del
PROCESSO ASSISTENZIALE
Aguzzi Alessandro, Scoppetta Federica - Infermiere Coordinatore
N
egli ultimi anni, all’interno della
professione infermieristica, si è Clementi Enrica - Infermiere
delineata e diffusa la convinzio- Scafi Danilo - Infermiere Coordinatore/Area Critica
ne che lo sviluppo scientifico, culturale e
sociale dell’assistenza infermieristica sia
strettamente consequenziale alla piena LA PIANIFICAZIONE E LA STANDAR- le situazioni cliniche e, in aggiunta, di di-
valorizzazione di una competenza specifi- DIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA minuire la variabilità di comportamenti .
ca dell’infermiere nell’ambito dell’assi- INFERMIERISTICA Ancora oggi, infatti, la probabilità che un
stenza sanitaria, in grado di produrre a Con il termine ‘ standardizzazione’ si in- malato riceva un intervento sanitario effi-
favore delle persone assistite ‘ propri’ ri- tende, nella sua più comune accezione cace dipende troppo spesso dalla singo-
sultati di salute sostenuti da prove clini- positiva, il processo finalizzato ad unifor- la realtà ospedaliera in cui viene ricove-
che di efficacia (Evidence-based Nur- mare attività e prodotti sulla base di nor- rato (o addirittura dai singoli professioni-
sing). me, tipi o modelli di riferimento. sti), piuttosto che dalle reali condizioni di
Nella cosiddetta “epoca del postmansio- Nella pratica infermieristica, tale proces- salute che manifesta.
nario”, cioè in un nuovo contesto giuridico so può applicarsi - secondo la logica pro- Il dibattito interno alla professione infer-
e professionale che regolamenta il ruolo e pria dei sistemi di qualità - ad un consi- mieristica sulle prospettive e sulle proble-
le funzioni dell’infermiere ormai sgravate stente numero di situazioni: infatti, co- matiche connesse all’attività di standar-
dai limiti impliciti in un’elencazione di atti struire ed adottare standards nel mo- dizzazione riconosce un punto di origine
esecutivi di tipo tecnico, il consolidamen- mento della pianificazione e dell’organiz- nella natura stessa dell’assistenza infe-
to della sfera di autonomia e di responsa- zazione degli interventi da realizzare in mieristica.
bilità professionale nell’assistenza impo- risposta ai bisogni della persona assisti- Essa, infatti, si occupa della salute se-
ne all’infermiere il possesso di un articola- ta, significa riferirsi ad un complesso di condo una visione olistica e non parcel-
to bagaglio metodologico, tecnico e rela- elementi che rappresentano le caratteri- lizzata dei problemi di salute del singolo
zionale da utilizzare in ambito clinico ed stiche appropriate ed ottimali di una de- e della collettività ed assume il principio
organizzativo. terminata prestazione o di un determina- della personalizzazione quale elemento
Si tratta, ad esempio, di definire, introdur- to processo. centrale di una relazione professionale
re e sperimentare nuovi approcci e nuovi L’etimologia del termine ‘standard’ richia- basata sulla comprensione e sul ricono-
strumenti per orientare la pratica profes- ma il vocabolo di lingua francese ‘ eten- scimento della dimensione soggettiva -
sionale verso l’appropriatezza, l’efficacia dard’ (stendardo - bandiera): ciò che può biofisiologica, psicologica e sociocultura-
el’efficienza delle prestazioni; di organiz- essere esposto; nel nostro caso, reso le - dei bisogni di cui il malato è portato-
zare l’assistenza infermieristica secondo pubblico e garantito all’utente. re.
modelli gestionali ‘per processi ’, profon- Standardizzare, dunque, non significa ri- Spesso si è osservata, in tale dibattito,
damente integrati e multiprofessionali, durre la prassi ad una routine indifferen- un’eccessiva e non giustificata polarizza-
poiché la ‘buona salute’ non può essere ziata che non tenga in giusta considera- zione delle opinioni verso due estremi:
considerata un esito di cui dispone una zione la soggettività della persona che si da un lato, lo scadimento della standar-
singola professionalità; di fondare la valu- assiste, ma assicurare a tutti colorare dizzazione nella formalistica traduzione
tazione, la decisione e l’azione clinica sul- che beneficiano di un servizio circa il li- di un giusto principio (la volontà di codifi-
le conoscenze prodotte dalla ricerca e su vello di qualità della prestazione resa. care modalità di intervento razionali, in-
adeguati indicatori e standard, mediante Intal senso, sono esempi di standard, per tersoggettive ed efficaci) in una prassi at-
l’opportuno ricorso a strumenti quali linee- una determinata Unità Operativa, il man- tenta alla sola sfera biologica dei proble-
guida, raccomandazioni, percorsi clinico- cato sviluppo per tutte le persone alletta- mi clinici - quella cioè più facilmente og-
assistenziali,protocolli e procedure. te - di lesioni da pressione (standards di gettivabile secondo i canoni metodologici
In base a questa tendenza, è ragionevole esito); il colloquio infermieristico a scopo propri di un tale approccio , imponendo
prevedere che il cosiddetto ‘governo clini- anamnestico nelle prime ore dall’ingres- così un’organizzazione rigida e routinaria
co’, cioè la razionalizzazione e la standar- so in reparto, per tutte le persone ricove- delle attività; dall’altro, l’assunzione di
dizzazione delle attività sulla base delle rate (s t a n d a rd di processo); la dispo- una sorta di “ideologia della personaliz-
prove di efficacia, nibilità di un’apposita saletta per garanti- zazione”, che comporta il rifiuto a stan-
assumerà in futuro una rilevanza cre- re la privacy durante l’igiene della cute e dardizzare qualsiasi intervento assisten-
scente, in modo che la prassi assistenzia- la tricotomia in preparazione all’interven- ziale (“Ogni malato è diverso dagli altri,
le possa essere sempre to chirurgico (standards di struttura). non si possono dare ricette”) e spesso è
più ancorata alla ormai vasta ed autore- I processi e gli strumenti della standar- utilizzata come vero e proprio alibi per le-
vole produzione scientifica in campo in- dizzazione si propongono, dunque, di m i gittimare l’indisponibilità a misurare l’effi-
fermieristico. g l i o r a re l’efficacia della gestione del- cacia delle proprie attività.
Eo 10 Dicembre 2008
Standardizzazione e personalizzazione mente scientifici. curativa, educativa e riabilitativa.
non necessariamente devono essere E’ proprio in questo contesto di attuazio- L’approccio dell’EBN rappresenta quindi
considerate come approcci contrapposti ne di un processo assistenziale basato un processo attraverso il quale, l’infer-
e tra loro inconciliabili: è possibile, infatti, su prove di efficacia, che si inserisce il miere o l’equipe infermieristica che si po-
concepire e praticare l’assistenza infer- concetto di EBN (Evidence Based Nur- ne precisi quesiti assistenziali, attiva un
mieristica come attività personalizzata, sing ). percorso di ricerca con cui ottiene rispo-
cioè rivolta alla persona intesa nella sua Come definito nel testo “Implementing ste validate scientificamente che può uti-
totalità ed unicità e nella sua peculiare evidence based nursing” pubblicato da lizzare nella pratica della propria attività
esperienza di malato, e - ove possibile - Censo A et All, “L’EBN è un processo per assistenziale.
standardizzata, cioè orientata alla scelta mezzo del quale le infermiere e gli infer- Per cui l’EBN rappresenta per l’infermie-
di quegli interventi che hanno già dimo- mieri assumono le decisioni cliniche uti- re un processo di autoapprendimento at-
strato, in situazioni cliniche analoghe, lizzando le migliori ricerche disponibili, la traverso il quale può:
una reale efficacia. Occorre, infatti, con- loro esperienza clinica e le preferenze • avere un valido strumento per la tutela
siderare la standardizzazione come pro- del paziente”. professionale;
cesso rivolto non solo alle attività, a ‘ciò Come concetto generale l’EBN rappre- • avere le condizioni necessarie per ri-
che si deve fare’ ma anche - e soprattut- senta l’estensione, nell’ambito dell’eser- spondere in maniera efficiente ed effi-
to - agli esiti, a ‘ciò che si deve cizio della professione infermieristica, cace ai bisogni di salute del paziente;
raggiungere’ ed ai modi per controllarli e dell’EBM (Evidence Based Medicine), • generare un continuo e sempre più
valutarli. movimento nato nel 1992 da una pubbli- crescente miglioramento della qualità
In altre parole, l’infermiere deve porsi cazione sul Journal of American Medical dei processi di cura;
non solo come esecutore, ma anche co- Association in cui si affermava che “.. tut- • rendere più semplice ed intuitivo il pro-
me decisore e valutatore, cioè come pro- te le azioni cliniche sul piano diagnostico, cesso di aggiornamento professionale;
fessionista autonomo e responsabile. è della valutazione prognostica e delle • facilitare la presa in carico totale del-
questa, in sintesi, la ‘strategia basata sul scelte terapeutiche, dovevano basarsi su l’intero processo assistenziale;
risultato, che promuove una gestione del solide evidenze qualitative derivate da • avere uno strumento validato scientifi-
risultato informa non separata dagli una ricerca epidemiologica-clinica di camente, al pari degli strumenti utiliz-
aspetti operativi che concorrono al suo buona qualità”. zati dalle altre professioni intellettuali
raggiungimento, allo scopo di impedire Appare utile, al fine di capire l’evoluzione operanti in sanità;
quella scissione fra aspetti decisionali ed generata dall’utilizzo dell’EBN, capire • bisogna anche soffermarsi però, a ri-
aspetti esecutivi che spesso disconosco- quali sono i principali fattori che hanno flettere sul fatto che questo strumento
no il valore sociale del ruolo e della fun- permesso il sempre più crescente ricorso non rappresenta la panacea di tutti i
zione infermieristica. ad un’assistenza sanitaria basata su pro- mali, e il proprio utilizzo è vincolato al
La standardizzazione assume rilevanza ve d’efficacia. raziocinio e all’applicazione ragionata
professionale nella misura in cui gli infer- Questi fattori possono essere così rias- di tutto ciò che viene suggerito dalle
mieri si impegnano a dimostrare l’effica- sunti: evidenze scientifiche;
cia delle proprie azioni ed evidenziano il • consistente incremento delle respon- • è un processo centrato sul paziente e
contributo concreto e specifico del nur- sabilità professionali; sui suoi bisogni facilitando la comuni-
sing alla promozione, al recupero ed al • incessante e continuo progresso tec- cazione con il paziente;
mantenimento della salute. nologico; • permette grazie all’acquisizione, da
Nel presente articolo, saranno analizzati • sempre più crescente consapevolezza parte degli infermieri, di nuovi strumen-
i principali strumenti della standardizza- ed informazione da parte del ti di attivare un processo continuo di
zione dell’assistenza infermieristica: li- cliente/utente; verifica dell’efficacia e miglioramento
nee guida,procedure e procedure. • sempre più crescente facilità nel repe- delle cure.
rimento di informazioni; Gli elementi appena citati sono gli aspet-
EVIDENCE BASED NURSING • consapevolezza dell’importanza del ti positivi dell’EBN ma, come in tutto, ci
In una visione globale di miglioramento rapporto costo beneficio; sono anche quelli negativi legati in parte:
qualitativo del processo assistenziale, • riconoscimento dell’importanza delle ri- • alla cultura professionale: infatti molti
l’assistenza infermieristica non si può più sorse economiche nei sistemi sanitari. professionisti hanno una scarsa dime-
limitare ad agire sulla base di principi e Con la continua e crescente attribuzione stichezza con la statistica, scarsa co-
criteri di razionalizzazione derivanti dalle di responsabilità alla figura dell’infermie- noscenza della lingua inglese, ed una
tradizioni e dalle consuetudini dell’opera- re, viene sempre di più a crearsi un auto- scarsa capacità di lettura critica degli
re, ma deve andare in direzione di scelte nomia professionale che tende ad attri- articoli;
basate su conoscenze documentate e buire al professionista la piena responsa- • a fattori “ambientali”: si possono attri-
validate dalla comunità scientifica, che il bilità dell’assistenza e di conseguenza di- buire hai costi dell’informazione scien-
professionista è in grado di ricercare, va- viene non più l’esecutore ma il responsa- tifica o delle tecnologie necessarie, li-
lutare, ed infine applicare nella quotidia- bile della qualità dell’assistenza erogata. mitata diffusione di biblioteche o limita-
na pratica assistenziale. L’assistenza infermieristica, basata sulle ta disponibilità da parte delle Aziende o
Se negli anni passati le decisioni cliniche prove d’efficacia, rappresenta un nuovo istituzioni di strumenti di aggiornamen-
ed assistenziali si basavano sulle cono- modello di pratica clinica nel quale i pro- to;
scenze personali e sulle esperienze pro- cessi decisionali sono basati sulle evi- • alla presenza di incertezze delle evi-
fessionali oggi diviene indispensabile denze scientifiche nell’ottica dell’efficacia denze che non supportano tutta la pra-
erogare prestazioni adeguate al caso e della sicurezza del paziente ed in dire- tica.
specifico e vidimate da razionali pretta- zione di trattamenti di natura preventiva, In conclusione, mi sento di affermare che
Eo 12 Dicembre 2008
• Fornisce criteri per i programmi di mi- le contengono, gli standard di risultato e rie ad esempio quella medica o ausilia-
glioramento della qualità e della gestio- gli indicatori di verifica. ria. Perché sia validato e attuabile, solo
ne delle risorse; La stesura di un protocollo deve avveni- all’interno di quella specifica unità opera-
• Illustrare ai neoassunti gli standard as- re solo dopo la valutazione di alcuni re- tiva, deve essere, approvato da tutti i
sistenziali dell’unità operativa. quisiti tra cui: la popolazione di pazienti partecipanti alla stesura ed inoltre firma-
Gli svantaggi sono: da studiare; la situazione assistenziale to dai rappresentanti delle singole cate-
• Se usati impropriamente portano ad con inchieste sulle varie metodologie ap- gorie professionali.
un’assistenza che tralascia gli inter- plicative; le potenzialità in termini di Infatti, la responsabilità derivante dell’at-
venti personalizzati; strutture ospedaliere; inoltre, si dovrà tuazione del protocollo ricade sul singo-
• Danno una visione solo generale del- stabilire quali sono gli obiettivi di assi- lo professionista, quindi è di fondamen-
l’assistenza analizzando eventi preve- stenza e definire quali saranno le fasi tale importanza che il professionista col-
dibili e non specifici. operative. labori alla stesura e all’approvazione del
Le procedure: Sono strumenti che con- Le funzioni principali di un protocollo so- lavoro.Le proposte di variazione devono
tengono una successione logica di azioni no quelle di uniformare le prestazioni dei essere supportate da risultati di studi ba-
più o meno rigidamente definite, aventi lo professionisti che dovranno quindi dopo sati sull’evidenze scientifiche altrimenti,
scopo di far eseguire un intervento se- la sua approvazione operare allo stesso una volta approvato, il protocollo non
condo criteri di correttezza. Consentono modo; rende osservabile, compatibili e può subire variazioni.
di uniformare attività e comportamenti valutabili i comportamenti del personale L’elaborazione di un protocollo prevede:
caratterizzati da bassa decisionalità e infermieristico, che verrà valutato proprio • la raccolta del materiale bibliografico;
possono essere usate singolarmente op- in merito alla corretta osservanza delle • la definizione del compito da svolgere;
pure inserite in un protocollo o in un pia- disposizioni; diviene uno strumento di • la definizione degli scopi;
no di assistenza. formazione permanente, in quanto il suo • l’elenco del materiale necessario;
Le procedure vengono utilizzate perché continuo aggiornamento deve passare • l’introduzione a titolo sperimentale del
garantiscono un’assistenza basata su attraverso una fase di ricerca scientifica protocollo per un certo periodo;
dati scientifici e aggiornati. Esse consen- senza la quale non è possibile alcuna • la verifica a breve e medio termine dei
tono di uniformare il comportamento de- modifica a procedure assistenziali già risultati ottenuti ed eventuali correla-
gli infermieri garantendo un’assistenza codificate; in fine facilita l’inserimento di zioni e tarature;
di qualità, la riduzione del tempo di inse- studenti e neo assunti. • la valutazione del protocollo stesso (ri-
rimento del personale neoassunto o pro- Un protocollo perché sia valido deve es- sorse, processo e risultato).
veniente da altre unità ed in fine docu- sere: In conclusione quindi possiamo dire che,
mentano e rendono visibile l’attività in- • chiaro e comprensibile; il vantaggio del protocollo è quello di
fermieristica. • semplice ed esauriente; avere un’assistenza uniformata che con-
Perché sia efficace devono essere: • discusso, concordato ed elaborato con senta quindi di valutare quanto posto in
• Di semplice comprensione; il gruppo; essere dal o dai professionisti durante le
• Ben organizzate nel contenuto e nella • basato su una letteratura professiona- attività assistenziali e organizzative con-
forma; le scientificamente attendibile; sentendo il miglioramento progressivo
• Utili, operative e aderenti alla realtà; in armonia con le condizioni organizzati- della qualità. Possibile solo con la colla-
• Focalizzate su problemi rilevanti; ve del contesto (risorse strutturali, mate- borazione di tutti i professionisti alla ri-
• Corrette dal punto di vista scientifico; riali e umane presenti nella realtà speci- cerca e l’attuazione di evidenze scientifi-
• Accettate, condivise e valutabili. fica); che sempre più aggiornate modificando
I protocolli sono documenti scritti e re- portatori di motivazioni per gli atti da in base ad esse l’assistenza erogata.
datti dagli operatori che li utilizzano. De- compiere; se introduce dei cambiamenti Lo svantaggio può essere, avere un
rivano da un processo di ricerca infer- permette di capirne le ragioni; elenco rigido e difficilmente applicabile
mieristica, i risultati di tale ricerca vengo- applicabile perché definito in termini in alcune situazioni assistenziali se non
no trasformati in indicazioni per la prati- operativi; si è previsto uno spazio per le eccezioni
ca clinica e in nuovi comportamenti da soggetto a periodiche revisioni e modifi- durante la stesura. In oltre la standardiz-
adottare al fine di migliorare la qualità che sulla base dell’esperienza di nuove zazione delle procedure porta si un van-
delle prestazioni erogate. ricerche. taggio nell’efficienza dell’assistenza ma
Nei protocolli è possibile individuare: gli Le attività protocollate possono riguarda- dall’altro porta ad una diminuzione del-
obiettivi, le risorse, le procedure assi- re una singola categoria professionale l’assistenza basata sull’individualità del-
stenziali, le motivazioni scientifiche che ad esempio infermieristica o più catego- la persona.
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pirica. In Grazia-Resi. Op. cit. Angeli, 2002. tà. Torino: Isedi ed., 1989. ed., 2003.
L
eggendo il titolo verrebbe quasi del problema: dalla prevenzione alla
da dire: se il lavoro uccide, eviti- defibrillazione.
amo di lavorare.A parte le facili Successivamente si è passati al Dr.
battute, il IV° Convegno Nazionale IRC Bruno Papaleo, del Dipartimento Medi-
Comunità che si è tenuto Giovedì 20 cina del Lavoro - ISPESL (Istituto Supe-
novembre a Roma, presso l’Aula riore per la Prevenzione e la Sicurezza
Magna dell’Istituto Superiore Antincendi del Lavoro) con un esaustivo ed effica-
dei Vigili del Fuoco, si è distinto per la ce intervento. Normativa attuale e rela-
qualità eccelsa con cui sono stati tratta- tive criticità: ruolo del medico compe-
ti temi sull’ addestramento ed esecuzio- tente e dell’addetto al primo soccorso.
ne delle manovre di rianimazione car- Questo il titolo del suo intervento, dove Da Sinistra: Dr. Antonio Destro (Presidente
diopolmonare in emergenza, nei luoghi è stato mostrato anche un breve video- IRC-Comunità), Dr. Ing. Michele Di Grezia
(Direttore Istituto Superiore Antincendi),
di lavoro e non solo. I diversi relatori clip sul primo soccorso, indirizzato so- Prof. Antonio Moccaldi (Presidente Ispesl)
hanno portato alla vastissima platea prattutto al mondo del lavoro. Dopo la
(gremita la sala), informazioni, notizie, pausa è stata la volta del Dr. Andrea cezionale ovvero la registrazione voca-
statistiche, criteri e metodi di valutazio- Scapigliati (IRC). Contributo dei fattori le del DAE (Defibrillatore Automatico
ne. Basti dire che in Italia ogni anno di rischio professionali nell’insorgenza Esterno), durante l’intervento di Michele
vengono colpite oltre 50.000 persone dell’arresto cardiaco. Una finestra di ve- Tallinucci, con il quale tenta di salvare
da Morte Cardiaca Improvvisa e di que- ra laicità all’interno del Convegno è sta- (e ci riesce magistralmente!!!) la vita di
sti, una buona parte potrebbe essere ta aperta dall’intervento ANIS (Associa- una donna tedesca, madre della bimba
salvata con le adeguate manovre BLS zione Nazionale Istruttori Subacqueo), che si sente distintamente piangere nel-
(Basic Life Support) e/o con l’utilizzo attraverso il nostro Segretario Stefano le concitate fasi del soccorso. Viene
del Defibrillatore. Saliola, il quale ha brevemente traccia- aperta la terza sessione del Convegno,
Per questo motivo IRC (Italian Resusci- to l’impegno associativo sul primo soc- con l’intervento della Dr.ssa Giovanna
tation Council) e IRC Comunità (l’area corso e sul BLSD in particolare. Cangiano (Dipartimento Medicina del
“laica” o non prettamente sanitaria di A seguire, con il Presidente della Fon- lavoro – ISPESL) dal titolo: Chi inseg-
IRC), si battono da anni per diffondere dazione Giorgio Castelli, sono stati pre- na, cosa, a chi? Ruolo della For-
a tutti i livelli una cultura dell’emergen- miati i casi del cuore, ovvero quelle per- mazione al primo soccorso nei luoghi di
za sanitaria. Un ottimo Convegno ben sone che si sono trovate loro malgrado, lavoro. Molti applausi per la Dr.ssa
organizzato, di livello superiore e sicu- a dover fronteggiare una emergenza Cangiano e successivo intervento del
ramente denso di contenuti. Il benvenu- come un arresto cardiaco. Il Sig. Vin- Dr. Federico Semeraro (IRC), con un
to ai presenti è stato dato dal Dr. cenzo Castelli e il Dr. Antonio Destro, interessante e coinvolgente: Autodidat-
Michele Di Grezia, Direttore dell’Istituto hanno premiato il Sig. Giuseppe Viag- tica e teleformazione. Semeraro ha pre-
Superiore Antincendi e si è poi concre- giano e Michele Tallinucci. so in esame diversi mezzi di comunica-
tizzato nel breve ma esaustivo saluto Proprio questa premiazione ha vissuto zione, tra cui va ricordato il portale FA-
del Vice Capo Dipartimento Vicario Ca- uno dei momenti più importanti di tutto il CEBOOK e SECOND LIFE, dove IRC
po del Corpo nazionale dei vigili del Convegno, in quanto Stefano Mazzei, ha un suo spazio virtuale.
Fuoco, neo Prefetto di Roma Dr. Anto- Istruttore della Società Nazionale Sal- E’ stato il momento della Dr.ssa Grazia
nio Gambardella. E’ stato dunque il mo- vamento, ha portato un documento ec- Mannini, la quale ha presentato uno
mento del Presidente IRC Comunità,
Dr. Antonio Destro, il quale ha introdot-
to i vari argomenti con l’aiuto dei diver-
si moderatori, tra cui il Presidente IRC
Dr. Manrico Gianolio, che ha portato i
saluti della casa madre IRC.
Si è passati da: gli infortuni mortali negli
ambienti di lavoro, con i Dr. Giuseppe
Campo e Armando Guglielmi (Diparti-
mento Processi Organizzativi ISPESL), Dr. Daniele Sbardella
all’intervento anche graffiante a volte Vicepresidente IRC-Comunità Dr. Luca Venturi
del Dr. Maurizio Liberti con: Arresto car- Dr. Antonio Destro Dirigente Superiore Medico Segretario generale
Presidente IRC-Comunità Vigili del Fuoco IRC-Comunità
diaco nei luoghi di lavoro. Dimensioni
Eo 14 Dicembre 2008
studio preliminare sul caso Mini-Anne: report
preliminare dello studio multicentrico. Molti
applausi anche per la Dr.ssa Mannini e suc-
cessivo intervento con l’esperienza di: Co-
UNA STORIA DI
mocuore e la scuola, attraverso la Prof.sa En-
za Rovelli e il Prof. Fabio Berti. Una esperien-
za fantastica sul primo soccorso e che ha
coinvolto 2700 studenti. A chiudere gli inter-
LEADERSHIP
venti, il Dr. Antonio Destro, Presidente IRC
Comunità. Evoluzione del ruolo degli Istruttori
di Comunità: i veri protagonisti del cambia-
TECNOLOGICA
mento. Poche ma significative immagini che
hanno raccontato la situazione BLSD in altri
paesi, spesso considerati “terzo mondo”, ma Fondata nel 1982 da David W. Mortara, PhD in Fisica Nucleare, Mortara
molto più avanti di noi in materia di primo soc- Instrument è leader nel campo della elettrocardiografia diagnostica e del
corso. monitoraggio coronarico. La mission del Gruppo Mortara si ispira ad una
A tirare le fila di tutto il Convegno, il dibattito precisa filosofia: offrire soluzioni semplici ed economicamente accessibi-
finale con i diversi rappresentati di settore: li, che soddisfino al meglio le necessità cliniche. L’azienda ha sede a Mil-
Fabio Pontrandolfi (Confindustria), Luciano waukee (Wisconsin, USA) e dal 1982 si è rapidamente sviluppata anche
Barbato (Cisl), Gabriella Galli (Uil), Bruno Pa- a livello internazionale, con uffici in Germania, Olanda e Australia e una
paleo (ISPESL) e Maria Zagari (Provincia di sede europea a Bologna, Mortara Rangoni Europe, che raccoglie l’eredi-
Roma); pungolati dalle domande del Dr. tà di due rinomate aziende nel campo elettromedicale fino dagli inizi del
Daniele Sbardella (Resp. Medico Vigili del ’900.
Fuoco), altra validissima colonna della buona La presenza sul mercato mondiale è garantita tanto dalle sedi internazio-
riuscita del Convegno stesso, senza contare il nali quanto da una capillare rete di distribuzione.
Segretario IRC Comunità Dr. Luca Venturi e A partire dal 2002 la Mortara Rangoni Europe ha creato una Divisione in-
tutta la Segreteria IRC/IRC-COM. teramente dedicata alle esigenze dell’Emergenza intra ed extra-ospeda-
Un evento di qualità davvero superiore, dove liera, sia del mondo sanitario che laico. Grazie alla Divisione Emergenza,
IRC Comunità incassa molti apprezzamenti Mortara Rangoni Europe si è imposta rapidamente anche nel campo del-
ma soprattutto nuove adesioni di prestigio fra la defibrillazione precoce.
cui l’ISPESL e la SNS (Società Nazionale di Più recentemente, è stata creata la Divisione Telemedicina, per soddisfa-
Salvamento) la più antica organizzazione in re la sempre crescente necessità di diagnosi precoce sul territorio.
materia di soccorso in mare. La giornata però Mortara Rangoni Europe - http://www.mortara.it
è proseguita con l’Assemblea dei Soci e le
elezioni di una parte del Direttivo IRC Comu- Lifeline AED
nità. Sono stati rieletti e quindi riconfermati • Innovazione – Grazie alle caratteristiche tecnologiche più avanzate, è
per l’ottimo lavoro svolto i Soci Dr. Giancarlo il defibrillatore semiautomatico esterno bifasico più apprezzato al mondo
Dolfin, Laura Francesca Valagussa, Luca per l'efficacia con cui ripristina il ritmo cardiaco.
Venturi e tra le • Qualità diagnostica – Tecnologia all'avanguardia per l'elaborazione del
“new entry” il Dr. segnale digitale, con i più affidabili algoritmi per l'analisi del segnale elet-
Carlo Oggioni, al trocardiografico. Lifeline AED supera i requisiti richiesti dall'American He-
quale vanno tutti i art Association e dall'European Resuscitation Council.
nostri migliori au- • Forma d'onda – Forma d'onda basata su principi clinicamente dimostra-
guri di un fervido ti di defibrillazione bifasica e sulla loro accertata efficacia clinica.
lavoro. • Efficacia – Adegua automaticamente la scarica da erogare alle neces-
Il giorno dopo (Ve- sità di ogni singolo
nerdì 21 novembre), sempre nella stessa se- paziente e dà la cer-
de, si è tenuto un Corso BLSDa e un Corso tezza all'utilizzatore
CIC con circa 40 persone in totale. Sotto il co- di effettuare l'inter-
ordinamento del Dr. Giancarlo Dolfin e la vento più appropria-
Dr.ssa Grazia Mannini, tra i to.
docenti anche i nostri Dr. • Utilizzatori – Grazie
Carlo Oggioni e Stefano all'estrema immedia-
Saliola. Ottimamente con- tezza e semplicità di
dotte le varie sessioni e i funzionamento, è non
complimenti di tutti per la solo ottimale per il
grande professionalità personale di pronto
di IRC Comunità. intervento, ma anche
per chiunque a chi si
Ringraziamo il Sig. Stefano Saliola per il ma- trovi in situazione di
teriale fornito emergenza.
Eo 16 Dicembre 2008
tasto di shock.
Questa volta accade il miracolo, a seguito della RCP che Mi-
chele non ha mai interrotto, sul tracciato iniziano a compari-
re dei flebili segnali di attività cardiaca, ma che non sono an-
cora stabili. Michele e il suo amico Giuseppe continuano de-
cisi nelle rianimazione, nelle loro voci si percepisce una de-
terminazione e una forza di volontà straordinaria. Siamo a 8
minuti, il DAE lancia puntuale il messaggio vocale di inter-
rompere qualsiasi attività per permettere di analizzare il rit-
mo cardiaco senza interferenze, pochi secondi e viene ordi-
nata la quarta scarica.
Questa volta lo shock converte il ritmo cardiaco che Miche-
Irc-Comunità premia
le è riuscito a mantenere attivo con le manovre di rianima-
zione, il cuore della giovane mamma inizia di nuovo a batte-
re anche se lentamente, ma non può essere sufficiente per
Michele a Roma per il
far arrivare il sangue ossigenato alle cellule cerebrali e cor-
rettamente Michele continua a sostenere il battito cardiaco
con le compressioni toraciche. Il DAE continua l'analisi e se-
caso del cuore
gnala che non è più necessaria alcuna scarica. Arriva la pri-
ma autoambulanza da Capoliveri, sono passati 18 minuti da Roma 20 novembre 2008 - Lo straordinario salvataggio effettuato lo
quando il defibrillatore è stato attivato. La ragazza del 118 scorso 22 ottobre a Lacona da Michele Tallinucci, che grazie alla
congratulandosi con Michele, attacca l'ossigeno ad Erika , sua preparazione e alla presenza di un defibrillatore, è riuscito a ri-
mentre il medico a bordo della seconda ambulanza prove- portare in vita una giovane mamma di 45 anni, ospite del suo cam-
niente da Portoferraio, giunge sul posto dopo altri 7 minuti e peggio, è stato al centro dell’attenzione del 4° convegno nazionale
a differenza di quanto poteva aspettarsi trova una paziente sulla Defibrillazione dell’Italian Resucitation Council (IRC) organiz-
in vita da stabilizzare. zato a Roma.
Alle 20.41 il defibrillatore viene staccato dal medico poco pri- Alla presenza di una folta platea composta da medici e ricercatori
ma di trasferire Erika sull'ambulanza, oltre 33 minuti dopo da della rianimazione e l’emergenza, provenienti da tutta Italia, è sta-
quando ha erogato la sua prima scarica. Meno di due ore to presentato un video realizzato dal Direttore della sezione elbana
dopo, Erika sarà trasportata dall'elisoccorso in un presidio della Società Nazionale di Salvamento, Stefano Mazzei, che ha in-
ospedaliero sul continente, oggi è fuori pericolo, le ultime no- trodotto quello che ormai è divenuto un simbolo nazionale del pri-
tizie che ci sono giunte dall'ospedale parlano di una lenta ma mo soccorso laico con l’utilizzo del defibrillatore.
costante ripresa, ma soprattutto escludono danni neurologi- Le immagini proiettate sul grande schermo dell’aula magna del-
ci irreversibili. l’Istituto Superiore Antincendi, riportano il tracciato del cuore in fi-
Il progetto Salvacuore, dal 2004 ha portato sull'Isola d'Elba brillazione della giovane mamma, accompagnate dalle voci am-
19 defibrillatori e oltre 250 persone addestrate al suo utiliz- bientali registrate dal defibrillatore, mettendo in risalto tutte le
zo, per questo vorrei ringraziare la Dottoressa Laudano che drammatiche fasi del soccorso: il pianto della bambina, le urla di di-
insieme al sottoscritto è stata la promotrice di questa inizia- sperazione del padre, la determinazione dei soccorritori, i continui
tiva, oltre al Dott. Genovesi Francesco, responsabile del 118 messaggi lanciati dal defibrillatore di erogare la scarica, l’arrivo del-
di Livorno e il Dott. Rabito Roberto responsabile commercia- l’ambulanza dopo 18 interminabili minuti, coinvolgono, sconvolgo-
le della Mortara Rangoni, i quali insieme alla Confesercenti no, commuovono tutti i presenti, che si sentono trascinati dentro il
del Tirreno e alla Banca dell'Elba ci hanno sostenuto fin dal- video, come se anche loro fossero al fianco di Michele, ad esegui-
l'inizio in questa nostra battaglia per la vita. re quelle manovre di rianimazione cardiopolmonare, che hanno
Sono convinto che sia anche merito di queste persone, se permesso di riportare in vita una persona, che senza tale aiuto non
oggi una giovane mamma può riabbracciare la sua piccola avrebbe avuto nessuna possibilità di sopravvivenza.
bambina e il marito, e portare a casa comunque un positivo Al termine della proiezione durata oltre venti minuti, tempo che a
ricordo della nostra isola. Sicuramente deve soprattutto la nessun relatore è stato concesso, il Dott. Destro Antonio, Presiden-
sua vita a Michele e a tutta la Famiglia Tallinucci, che ha te dell’Irc , rimarcando l’eccezionalità del soccorso e della testimo-
avuto la cultura, la sensibilità e la professionalità di com- nianza raccolta, chiama Michele sul palco, che accolto da un lun-
prendere l'importanza del nostro progetto e dotarsi di un de- ghissimo e caloroso applauso, riceve il suo meritato riconoscimen-
fibrillatore, come altri colleghi operatori turistici, anche se to dalla più prestigiosa associazione medico-scientifica nazionale.
purtroppo ancora pochi. In contemporanea veniamo a sapere che anche al convegno Defi-
La speranza è che tale episodio, possa servire a far riflette- brillation day di Bologna, si discuteva del salvataggio effettuato al-
re tutti, specialmente coloro che alla recente assemblea del- l’Elba, e del’importanza del progetto Salvacuore, che ha permesso
l'Associazione Albergatori, parlavano della necessità di "ri- la diffusione della cultura della defibrillazione precoce sull’isola. Un
qualificare i servizi delle imprese turistiche". Chissà se si so- video che ha colpito nel segno, tanto che i relatori che si sono suc-
no mai posti la domanda di quale ritorno d'immagine rica- ceduti nel pomeriggio, lo hanno preso sempre come riferimento nei
drebbe sull'Elba, sapere che ogni struttura turistica, traghet- loro interventi. Gli stessi responsabili del Dipartimento della Medi-
to, supermercato, fosse dotato di un defibrillatore, (dal costo cina del Lavoro ISPESL, ne hanno richiesto l’acquisizione per uti-
di poche centinaia di euro) e di personale addestrato a pre- lizzarlo nella formazione dei propri ricercatori come documento
stare il primo soccorso e quindi capace di salvare una vita? utile per la promozione della prevenzione nei luoghi di lavoro.
Eo 18 Dicembre 2008
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Il benessere
psicologico
dei soccorritori Gabriele Prati, Luca Pietrantoni
Dipartimento di scienze dell’educazione, Università di Bologna
N
nazionale si registra un cre- soccorritore può non derivare necessaria- Un secondo filone di ricerca sul benesse-
scente interesse nei confronti mente dall’esposizione all’evento in prima re dei soccorritori si è centrato sulla sin-
del benessere psicologico dei persona, ma dalla relazione di aiuto con drome da burnout intesa come una com-
soccorritori. Vigili del Fuoco, la persona soccorsa che sta soffrendo ed binazione di esaurimento emotivo, deper-
operatori del 118, della pubblica assi- è in stato di shock. Per esempio un soc- sonalizzazione e senso di ridotta efficien-
stenza o della Croce Rossa sono espo- corritore intervenuto nell’incidente ferro- za nello svolgimento della professione.
sti, nel corso del loro servizio, a eventi viario di Crevalcore ha provato un forte di- L’esaurimento emotivo è il sentimento di
particolarmente stressanti che posso- sagio quando ha saputo che una persona mancare dell’energia necessaria per af-
no compromettere il loro benessere. soccorsa con la quale aveva stabilito un frontare la realtà quotidiana: il soccorrito-
Gli eventi critici di servizio, nello speci- rapporto emotivo era morta nel tragitto in re sperimenta apatia e distacco emotivo
fico, riguardano tutti quegli eventi che ospedale. In tale circostanza il soccorrito- nei confronti del lavoro e si sente svuota-
possono avere un impatto emotivo sui re aveva cercato in tutti i modi di rappor- to e sfinito. La depersonalizzazione consi-
soccorritori poiché comportano il con- tarsi e di tenere in stato cosciente la per- ste nell’atteggiamento di distacco e ostili-
fronto con morte o minaccia all’integri- sona incastrata fra le lamiere nell’attesa tà nei confronti della relazione professio-
tà delle persone soccorse. Esempi di che venisse estricata. Questo esempio nale (freddezza, cinismo): il soccorritore
eventi critici maggiormente citati come mette bene in evidenza quanto un evento tenta di sottrarsi al coinvolgimento, limi-
particolarmente stressanti sono il soc- traumatico possa avere un impatto anche tando quantità e qualità dei propri inter-
corso a bambini feriti, incidenti con più solo se vissuto indirettamente e dopo che venti professionali. Infine la ridotta effi-
morti come le maxi-emergenze o l’ac- si è stabilito una relazione con la vittima. cienza nello svolgimento della professio-
cadimento di inconvenienti con conse- A partire dai primi anni Ottanta un ricerca- ne riguarda il sentimento di “fallimento
guente ritardo fatale nei soccorsi. tore di nome Figley ha introdotto il concet- professionale” per la percezione della
L’esposizione a tali eventi si verifica su to di stress traumatico secondario definito propria inadeguatezza al lavoro, con la
due fronti: da un lato gli operatori af- come la reazione comportamentale ed consapevolezza del disinteresse e dell’in-
frontano l’incidente critico in sé e dal- emotiva alla conoscenza di eventi trau- tolleranza verso la relazione. Il burnout ri-
l’altro si trovano a prestare aiuto agli matici sperimentati da altri o in seguito al- sulta associato ad un ampio ventaglio di
individui coinvolti dall’evento. La lette- l’aiuto o al tentativo di aiuto di persone caratteristiche tipiche del lavoro di soc-
ratura scientifica ha evidenziato che il traumatizzate. Se si esclude il fatto che in corso. Maslach, Schaufeli e Leiter (2001)
benessere psicologico è strettamente questa particolare condizione l’esposizio- sottolineano tra queste la percezione del
legato all’intensità e alla frequenza del- ne all’evento traumatico è indiretta, la ti- carico (o sovraccarico) di lavoro, la pres-
l’esposizione a eventi critici di servizio. pologia di sintomi che ne consegue è la sione temporale, gli stressor riferiti alla re-
In tema di benessere dei soccorritori, le stessa riscontrabile in un quadro clinico di lazione con l’utenza del soccorso (ad es.
ricerche hanno considerato diversi ele- disturbo da stress post-traumatico – pen- le problematiche di interazione con le vit-
menti. Un primo filone di ricerca si è fo- sieri intrusivi, evitamento, aumento del- time di un evento traumatico o il confron-
calizzato sul disturbo post-traumatico l’arousal e più in generale una compro- tarsi ripetutamente con la morte) e le ri-
da stress. Le persone affette da tale di- missione del funzionamento dell’indivi- chieste emotive derivanti dalla professio-
sturbo tendono a rivivere l’esperienza duo. Lo stesso Figley ha proposto suc- ne in sé, in particolare dal contrasto tra il
traumatica, per esempio sotto forma di cessivamente il costrutto di compassion raggiungimento di una performance lavo-
incubi o flashback, e a evitare luoghi, fatigue, traducibile con l’“affaticamento rativa ottimale (necessità di sopprimere le
situazioni e stimoli che si collegano al- della compartecipazione” per indicare il proprie emozioni sul lavoro) e il fatto di
l’evento negativo. Per esempio un soc- logorio psicologico derivato da sentimenti avere un ruolo da caregiver nei confronti
corritore può provare difficoltà ad at- di profonda condivisione del disagio altrui di un’utenza (necessità di mostrare em-
traversare un incrocio in cui ha visto e accompagnati da un forte desiderio di patia).
morire una famiglia con bambini. alleviarne il dolore o eliminarne la causa La sindrome di burnout si differenzia dai
Eo 20 Dicembre 2008
precedenti disturbi legati al trauma poiché ne, ossia da compilare via internet. Ai nello svolgimento di questa professione
non è caratterizzato da un’insorgenza partecipanti è stata somministrata la sca- (Figura 1). Ancora una volta i VVF riporta-
acuta e improvvisa ma si sviluppa gra- la ProQOL R-IV (Stamm, 2005) che va ad no punteggi più alti rispetto agli operatori
dualmente ed è derivato maggiormente indagare il benessere professionale dei sanitari.
da fonti di stress occupazionali come il soccorritori tenendo in considerazione tre In questa ricerca ci siamo chiesti se i
carico di lavoro, la pressione temporale, e dimensioni: compassion satisfaction, bur- soccorritori professionisti riportino un
le difficoltà nella relazione con un’utenza nout e compassion fatigue. Ogni item è diverso benessere psicologico rispetto ai
portatrice di disagio ma non necessaria- misurato su una scala da 1 = mai, 2 = ra- volontari. I risultati mostrano che i
mente traumatizzata. ramente, 3 = qualche volta, 4 = spesso, a volontari riportano da una parte minore
Il limite principale di questi due filoni di ri- 5 = molto spesso. compassio fatigue e burnout e dall’altra
cerca sul benessere dei soccorritori ri- In figura 1 è possibile osservare il punteg- parte un maggiore senso di soddisfazione
guarda il fatto che prende in considerazio- gio medio totale della compassion fatigue lavorativa (figura 2). Le spiegazioni che si
ne solo aspetti negativi. In altri termini il e la media per i Vigili del Fuoco e gli ope- possono offrire sono parecchie. Prima di
benessere dei soccorritori non può esse- ratori sanitari, i due gruppi più numerosi in tutto risulta chiaramente che la scelta di
re concepito solo come un’assenza di di- questo studio. In media i soccorritori del fare il soccorritore volontario deriva da
sturbi i sindromi ma va inteso anche co- nostro studio mostrano di riportare rara- una capacità maggiore di trarre
me soddisfazione professionale. Nella mente i sintomi della compassion fatigue. gratificazione dal lavoro rispetto al
nostra esperienza abbiamo incontrato Questo risultato dimostra quanto gli ope- professionista. In latre parole se il
tanti soccorritori che riportavano un gran- ratori possano essere, tutto sommato, re- volontario non trova una realizzaizone
de senso di soddisfazione derivato dal lo- silienti, ossia in grado di resistere all’im- personale in questa attività tenderà a
ro lavoro. Per tale motivo si sta diffonden- patto di eventi traumatici vissuti sul lavo- lasciare l’associazione o l’ente, mentre lo
do sempre più nella letteratura internazio- ro. I Vigili del Fuoco (VVF), tuttavia, appa- stesso non si può dire per un
nale un terzo filone nello studio del be- iono essere più colpiti dai sintomi di com- professionista. Per quest’ultimo, infatti,
nessere psicologico dei soccorritori. A passion fatigue rispetto agli operatori sa- lasciare il posto di lavoro può avere dei
questo proposito Stamm (2002) ha intro- nitari. È possibile che i VVF siano meno costi e degli svantaggi che non
dotto il concetto di compassion satisfac- preparati ad affrontare difficoltà dal punto consentono di considerare l’uscita con
tion per descrivere gli effetti positivi che di vista emotivo rispetto a quanto lo pos- altrettanta facilità. In altre parole, i soccor-
un individuo può derivare dal lavorare con sano essere gli operatori sanitari. Va inol- ritori volontari possono abbandonare l’at-
persone traumatizzate o sofferenti, fra cui tre considerato che i VVF possono avere tività senza troppi svantaggi in qualsiasi
sensazioni positive rispetto all’aiutare gli un maggiore contatto con le vittime di in- momento se la scelta non è più motivo di
altri, al contribuire al bene della società e cidenti poiché hanno il compito di portarle soddisfazione o è fonte di disagio. Inoltre
più in generale il piacere di “fare bene il fuori dal pericolo. bisogna considerare che i soccorritori
proprio lavoro”. Fra le componenti della professionisti sono esposti a un numero
soddisfazione nel lavoro di soccorso, gli maggiore di incidenti critici poiché hanno
operatori riportano di provare un senso di un più elevato numero di ore di servizio.
piacere e di soddisfazione collegato alle Un tempo maggiore speso sul lavoro
attività lavorative. Il senso di soddisfazio- comporta l’esposizione a fonti di stress e
ne si tramuta in un senso di orgoglio in ultima battuta a maggiore disagio.
quando ai soccorritori è stato chiesto di
pensare al proprio contributo in termini di
abilità e di risultati ottenuti. Una parte
considerevole dei soccorritori concepisce
questa attività come arricchente dal pun-
to di vista professionale e personale. Con
l’inclusione del concetto di soddisfazione
legata al lavoro di soccorso, il concetto di
benessere psicologico dei soccorritori as-
sume una sua definizione più vicina a una
prospettiva “saluto-centrica”. FIGURA 1
Se nella letteratura internazione vi è un
crescente interesse attorno a questo ar- L’analisi della scala del burnout ha messo
gomento, in Italia, tuttavia, il tema del be- in evidenza risultati simili a quelli della
nessere dei soccorritori risulta poco stu- compassion fatigue (Figura 1). L’impatto
diato e preso in considerazione. Per col- del burnout risulta essere nel complesso
mare tale lacuna il gruppo di ricerca e in- moderato. I VVF dimostrano di subire FIGURA 2
tervento in psicologia dell’emergenza del- maggiormente il peso di fonti di stress la-
l’Università di Bologna ha condotto un vorative croniche come dimostra la diffe- In conclusione questa indagine ha il meri-
progetto di ricerca specifico su questo ar- renza nei punteggi. to di essere una delle poche, fra quelle
gomento. La ricerca ha coinvolto più di I punteggi della compassion satisfaction condotte in Italia, sul tema del benessere
mille soccorritori (Vigili del fuoco, Croce risultano essere più elevati: in media i dei soccorritori. I risultati hanno messo in
rossa, 118, pubblica assistenza, Protezio- soccorritori che hanno partecipato a que- luce che la popolazione dei soccorritori
ne civile, ecc.) e si è avvalsa di un que- sta ricerca riportano di provare spesso un riesce a fronteggiare mediamente con
stionario nella versione cartacea e on li- senso di soddisfazione e gratificazione successo le sfide emotive poste da que-
Eo 22 Dicembre 2008
libri • dal mondo • congressi tecnologie • libri • news •
Il nuovo Pronto Soccorso, per il quale nata con l’operatività di tutti i reparti en- te è possibile registrare continuamente
sono stati investiti 1.600.000 euro, ri- tro aprile 2009. la pressione arteriosa, saturazione di
sponde così all’aumento di richiesta di Il nuovo Pronto Soccorso è dotato di in- ossigeno e il ritmo cardiaco. I parametri
prestazioni di emergenza registrato nel gresso autonomo, camera calda con sono costantemente visualizzati oltre
territorio di Budrio: gli accessi al Pronto porte automatiche, triage per la prima che sui monitor collegati alla postazione
Soccorso nel periodo gennaio ottobre valutazione, 3 ambulatori di visita, 4 po- anche dalla postazione centrale di tria-
del 2008, infatti, sono stati 14.483, oltre stazioni di osservazione con servizi ge in modo da garantire un controllo co-
il 5% in più rispetto allo stesso periodo igienici dedicati, area di attesa, deposi- stante.
del 2007. Il nuovo Pronto Soccorso, ti e spazi di servizio per il personale.
inaugurato il 24 novembre, sarà opera- Il nuovo Pronto Soccorso permette di Il triage
tivo dal 4 dicembre prossimo. accogliere i cittadini in un contesto di Fulcro dell’accettazione è la postazione
Operano nel Pronto Soccorso del- maggior comfort ed efficienza.Inoltre, è di triage strutturata in un open space
l’Ospedale di Budrio: 12 medici, 26 in- stata creata una viabilità dedicata al- per garantire la massima sorveglianza
fermieri, 12 operatori tecnici e 4 Opera- l'emergenza. dell’ambiente e consentire la migliore
tori Socio Sanitari. L’attivazione del La struttura è stata costruita nel rispet- interazione con il cittadino ricoverato in
nuovo Pronto Soccorso è la prima tap- to degli standard più recenti per con- Pronto Soccorso. Contestualmente so-
pa della realizzazione dell’ampliamento sentire in primo luogo la risposta più no state studiate soluzioni per garantire
dell’ospedale di Budrio che sarà termi- tempestiva ed efficace alle emergenze al contempo anche la dovuta privacy.
– urgenze.
Gli ambulatori
Le aree del Pronto Soccorso Gli ambulatori sono 3, uno dei quali più
Gli spazi articolati in area di accettazio- specificamente allestito per l’emergen-
ne, ambulatori, area di osservazione e za con lettino tecnologico pensile a sof-
area di attesa, consentono percorsi fitto, di facile manovrabilità su cui sono
snelli anche per l’attività più di routine. posizionate le prese per i gas medicali,
monitor defibrillatore, pompa siringa,
L’Osservazione Breve Intensiva comodi attacchi per le flebo. Completa
Potenziata da 1 a 4 postazioni, di cui 2 l’allestimento di questo ambulatorio un
monitorizzate, l’ Osservazione Breve ventilatore meccanico e carrelli tecnolo-
Intensiva. Nelle postazioni monitorizza- gicamente avanzati e di diverso colore
Eo 24 Dicembre 2008
in rapporto al materiale contenuto e dedicato a specifici
interventi (carrello pediatrico, chirurgico, per l’urgenza
sull’adulto).
L’arredo è stato predisposto in modo da poter interveni-
re efficacemente in qualsiasi situazione, senza incontra-
re ostacoli ed avendo tutto a portata di mano.
La camera calda
Rispetto al precedente, il nuovo Pronto Soccorso dispo-
ne anche di un’ampia camera calda, uno spazio specifi-
catamente dedicato e riservato all’arrivo del paziente in
ambulanza o con mezzo proprio. Questo spazio riserva-
to consente una maggiore facilità di manovra nella ge-
stione del paziente.
La regolazione ambientale
Il nuovo Pronto Soccorso è stato realizzato con le più
moderne tecnologie impiantistiche per di garantire com-
fort e sicurezza ai pazienti ed agli operatori. Particolare
cura è stata posta alle finiture, ai colori, all'illuminazione
ed agli arredi con una elevata qualità estetica e funzio-
nale e all'impianto di regolazione ambientale, per otte-
nere sempre i migliori rendimenti. Gli impianti sono do-
tati di un sistema di supervisione centralizzato che con-
sente un controllo continuo dei parametri ambientali ed
una gestione unica di tutti gli allarmi tramite computer
(sicurezza antincendio, impianti tecnologici, ascensori).
Il nuovo ospedale
L’apertura del Pronto Soccorso è la prima tappa dell’at-
tivazione di tutto l’ampliamento dell’ospedale ormai
completato: entro aprile sarà operativo il nuovo atrio
d’ingresso, il nuovo Cup ed il bar, e verranno trasferite
le unità operative di Medicina Interna, Chirurgia Gene-
rale, Otorinolaringoiatria e Ginecologia. Nella nuova
struttura verrà garantita una migliore funzionalità, orga-
nizzazione e comfort per i degenti. Nello stesso periodo
verrà attivata la radiologia che sarà dotata di attrezzatu-
re di radiologia tradizionale e Tac completamente rinno-
vate.
La MDA aumenta il
numero dei soccorritori
nel settore arabo
In Israele il tasso d’infortuni tra i bambini del settore arabo è qua- E’ stato possibile organizzare un programma specifico di 44 ore
si il doppio rispetto a quello ebraico. Per questo motivo la Ma- di lezioni grazie alla cooperazione tra MDA, la Croce Rossa In-
gen David Adom e la Croce Rossa addestreranno gli studen- ternazionale, le autorità locali e le principali scuole superiori.
ti come operatori di primo soccorso. Il programma su vasta scala, quindi non sarà rivolto solo agli
Il settore arabo rappresenta il 20% degli abitanti d’Israele, ma studenti ma anche a tutti gli adulti, e prevede il seguente pro-
il tasso d’infortuni per i bambini sulle strade o in casa, è mol- gramma di studio:
to alto; cadute, folgorazioni, annegamenti, soffocamenti, bru- Introduzione al primo soccorso, primo controllo medico sulle
ciature, etc. rappresentano gli incidenti più comuni e il nume- persone infortunate, valutazione sullo stato d’incoscienza in-
ro d’incidenti è’ destinato a salire. cludendo gli attacchi e gli arresti cardiaci, ferite e bruciature, le-
Venerdì 21 Novembre, ha avuto luogo il primo corso presso sioni alla testa, al torace e allo stomaco, ferite causate da ani-
la Scuola superiore a Um El Fahm (in Galilea), invitata anche mali, valutazione delle malattie e delle lesioni.
la stampa. Alle lezioni di teoria seguirà la parte pratica
Le lezioni saranno date in arabo dal para- La Magen David Adom e la che prevede la respirazione artificiale e il
medico della Magen David Adom Wissam
Zoabi.
Croce Rossa addestreranno gli massaggio cardiaco, l’arresto delle emor-
ragie, l’aggiustamento delle fratture e il
I dati pubblicizzati sono allarmanti e il pro- studenti come operatori bendaggio.
blema molto serio, e per tale ragione il Oltre le nozioni di primo soccorso, la Ma-
Direttore Generale della MDA, Eli Bin, ha
di primo soccorso gen David Adom organizzerà delle” Gior-
incaricato Natan Kudinsky, Direttore del nate della salute”, che saranno pubbliciz-
Dipartimento di formazione, di aumentare i corsi nel settore zate dai locali mass media e rivolte a tutta la popolazione pro-
arabo, specialmente tra gli adolescenti e di svolgere tali atti- prio per ridurre il tasso di mortalità tra i bambini arabi, vitti-
vità su larga scala a partire da questa data e per tutto il 2009. me di soffocamento da cibo e da piccoli oggetti quali bottoni,
La formazione degli studenti nelle città arabe, consentirà loro monete, noci,caramelle, monete, anelli etc. Si spiegherà in
di fornire una prima rapida risposta ai feriti prima che gli equi- maniera chiara e semplice come il coordinamento tra il siste-
paggi professionali della MDA arrivino, in modo da aumentare ma di masticazione e il sistema respiratorio sia scarsamente
il numero delle persone salvate e diminuire il tasso di mortali- sviluppato nei bambini e come le vie respiratorie dei bambi-
tà tra i feriti. ni siano più strette rispetto agli adulti, da qui la necessità di
La spiegazione circa la diversità della frequenza e la serietà tagliare i cibi in pezzetti piccoli e tenere fuori dalla loro porta-
degli incidenti infantili tra le due popolazioni è da addebitare ai ta tutti i piccoli oggetti che loro porteranno automaticamente
diversi fattori ambientali e familiari delle due popolazioni “ Ma alla bocca.
i nostri obiettivi - spiega Eli Bin - è anche quello di sollevare Ritengo sia necessario, oltre che doveroso, far conoscere gli
la consapevolezza tra la popolazione araba riguardo alla pos- sforzi e i programmi d’integrazione e di acculturazione com-
sibilità di prestare il primo soccorso agli infortunati, indispen- piuti giornalmente da Israele - notizie che “ovviamente” - non
sabile prima dell’arrivo dei soccorsi.” vengono mai portate a conoscenza dai mass media.
Eo 26 Dicembre 2008
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COLERA FA STRAGE,
EMERGENZA NAZIONALE IN ZIMBABWE
Emergenza colera in Zimbabwe: 565 morti e 12.500 persone contagiate
Il colera fa strage nello Zimbabwe, il Pae- motivato e abbiamo bisogno di aiuto per salute pubblica, e per lo meno altri 3 milio-
se africano isolato dall'Occidente perche' assicurarci che (i medici e le infermiere) ni di euro per comprare prodotti chimici
sotto il regime di Robert Mugabe, e il go- tornino ai loro posti di lavoro e riattivino il per la potabilizzazione dell'acqua. Il Dipar-
verno non riesce a far fronte al contagio. Il sistema". L'epidemia di colera, una malat- timento Sviluppo delle Nazioni Unite si e'
governo ha dunque proclamato lo stato di tia che si trasmette attraverso l'acqua con- unito all'appello del governo e ha chiesto
emergenza nazionale dopo che l'epidemia taminata, e' stato causato dal collasso del- una "risposta coordinata" per far fronte ai
di colera ha mietuto almeno 565 morti ac- la rete fognaria di Harare. Non solo: nella problemi economici e sociali del Paese.
certati e provocato il contagio di oltre maggior parte dei quartieri della capitale, "Dobbiamo unire i nostri sforzi per vedere
12.500 persone, e ha chiesto l'aiuto ur- la somministrazione dell'acqua e' stata ri- come rispondere a questo stato d'emer-
gente della comunita' internazionale. Con pristinata solo oggi dopo un taglio secco di genza", ha dichiarato il rappresentante
un'inusuale e franca ammissione del go- 48 ore; il razionamento era iniziato sabato dell'Onu, Agostinho Zacarias. L'epidemia
verno, il quotidiano 'Herald', vicino al pluri- scorso, perche' la compagnia idrica stata- di colera, cominciata all'inizio dell'anno e
decennale regime del presidente Robert le, la ZINWA, era rimasta a corto di solfa- peggiorata a settembre, si e' ormai estesa
Mugabe, ha detto che il sistema sanitario to di alluminio, la sostanza chimica impie- a 9 delle 10 province del Paese, anche se
e' al collasso e ha chiesto aiuto alla comu- gata nel processo di potabilizzazione. La le aree piu' colpite sono i sobborghi di Ha-
nita' dei donatori per fare fronte alla gra- popolazione era cosi' stata costretta a cer- rare, Budiriro e Glen View; e Beitbridge, la
vissima crisi sanitaria che attanaglia l'ex care di procurarsi da bere e da lavarsi ri- citta' al confine con la Repubblica Sudafri-
Rhodesia, gia' piegata da mesi di crescen- correndo a pozzi improvvisati, con il peri- cana, dove dalla meta' di novembre si so-
te instabilita' politica. "I nostri ospedali colo di incrementare ulteriormente il dif- no registrati piu' di 3.000 casi. Nel vicino
centrali sono letteralmente fuori uso", ha fondersi del colera. L'"urgente necessita'" Sudafrica, intanto le autorita' hanno reso
detto il ministro della salute, David Parire- di medicinali, cibo e materiale di lavoro, e noto che le acque del fiume Limpopo, sul
nyatwa, che ha chiesto medicinali, cibo la mancanza di acqua potabile, ha spinto confine con lo stesso Zimbabwe, sono ri-
per i pazienti e per i programmi di alimen- il governo dello Zimbabwe a chiedere cir- sultate positive alla presenza del vibrione
tazione infantile. "Il nostro personale e' de- ca 9 milioni di euro per il ministero della responsabile della malattia.
Eo 28 Dicembre 2008
Sicurezza stradale
clomotore. -Norme cogenti per i
cattivi guidatori Coloro che hanno
commesso gravi infrazioni, come
la guida in stato di ebbrezza,
hanno necessità di misure tera-
STRADE KILLER
per i minori
peutico-riabilitative con lo scopo
di modificare in modo adeguato e
stabile il loro comportamento alla
guida. Vanno creati e resi obbli-
gatori corsi di "driver improve-
S
ment", che all'estero hanno evi- ono oltre 2.000 i bambini che ogni gior- gnifica che 240 giovani vite potrebbero essere
denziato una riduzione del rischio no perdono la vita a seguito di infortuni risparmiate se non pigiassimo troppo il piede
di recidive di circa il 50% rispetto 'accidentali' e decine di milioni coloro sull'acceleratore. Ma sul banco degli imputati
ad un adeguato gruppo di con- che ogni anno finiscono in ospedale e anche altre dimenticanze e distrazioni di geni-
trollo non trattato. In quest'ottica spesso rimangono disabili per tutta la vita. So- tori poco consapevoli dei pericoli che i piccoli
vanno previsti interventi anche no questi i dati di un nuovo rapporto congiunto corrono sulla strada. ''Troppi bambini - sottoli-
sulla patente a punti, introducen- Oms/Unicef lanciato oggi a Hanoi, in Vietnam nea Racioppi - viaggiano in auto sul sedile an-
do un test di verifica dell'appren- e presentato anche a Roma. Il primo Rapporto teriore in braccio a un genitore, anziché sul
dimento presso gli uffici della Mo- mondiale sulla prevenzione degli infortuni nei seggiolino. Si pensa che questo sia un gesto
torizzazione per i conducenti bambini è integrato da un rapporto europeo, d'affetto, in realtà mette in pericolo la vita dei
sanzionati. - Miglioramento della anch'esso presentato oggi. Entrambi fornisco- nostri figli". In complesso sono 5 le principali
raccolta dati sull'incidentalità Per no un'ampia analisi degli infortuni nei bambini cause di morte e disabilità per infortunio che
migliorare il flusso dei dati e con- ed adolescenti e identificano soluzioni per la colpiscono bambini ed adolescenti nel mondo,
sentire alle Autorità competenti di loro prevenzione. I rapporti concludono che, in Europa e in Italia. Incidenti stradali: ogni an-
tarare la misure di intervento an- sulla base delle evidenze disponibili, almeno no uccidono 260.000 bambini nel mondo e
drebbe introdotta una norma che 1.000 giovani vite potrebbero essere salvate 16.400 in Europa. Rappresentano la prima
obblighi i vari enti proprietari di quotidianamente se misure di dimostrata effi- causa di morte e infermità (danni cerebrali e
strade a fornire, entro i 60 giorni cacia fossero adottate ovunque nel mondo. ossei) in bambini ed adolescenti. Annegamen-
dell'anno successivo, tutti i dati "Gli infortuni nei bambini costituiscono un pro- ti: ogni anno uccidono oltre 175.000 bambini
relativi all'incidentalità. La stessa blema serio di sanità pubblica. Oltre agli nel mondo e 5.000 in Europa. I bambini che
norma dovrebbe prevedere delle 830.000 che muoiono ogni anno, milioni di altri sopravvivono spesso riportano danni cerebrali
sanzioni per le amministrazioni bambini sono vittima di infortuni che spesso ri- per tutta la vita. Ustioni: ogni anno uccidono
inadempienti, in termini di minori chiedono lunghi tempi di ricovero e riabilitazio- quasi 96.000 bambini nel mondo e 1.700 in
trasferimenti. A margine dell'au- ne", afferma Margaret Chan, direttore genera- Europa. Il tasso di mortalità è di circa 11 volte
dizione la Fondazione ANIA ha le Oms. "Il costo di queste cure puo' impoveri- maggiore nei paesi più poveri e questa diffe-
invitato la Commissione a valuta- re un'intera famiglia. I bambini delle famiglie e renza arriva a 85 volte in Europa.
re la possibilità che una parte dei delle comunità più povere -spiega- rischiano di Tra le cause di morte anche le cadute: ogni an-
risparmi derivanti dai minori one- più in quanto più difficilmente beneficiano di no uccidono quasi 47.000 bambini nel mondo
ri del servizio del debito pubblico programmi di prevenzione e di servizi sanitari e 1.500 in Europa. Centinaia di migliaia di
- dovuti al calo dei tassi di inte- di qualita'". I rapporti rivelano che gli infortuni bambini subiscono le conseguenze di cadute
resse - vengano investiti in sicu- sono la prima causa di morte dei bambini oltre non mortali. Avvelenamenti: ogni anno uccido-
rezza stradale. A commento del- i 9 anni e che il 95% delle vittime si trova nei no oltre 45.000 bambini nel mondo e 3.000 in
l'audizione il Presidente della paesi a basso e medio reddito. In Europa, l'Ita- Europa. La casa è il luogo in cui gli avvelena-
Fondazione ANIA per la Sicurez- lia registra i tassi più bassi per numero di bam- menti incidentali dei bambini avvengono più
za Stradale Sandro Salvati ha bini vittime di annegamenti, avvelenamenti ed comunemente.
spiegato che "occorre concentra- ustioni. Anche se il punto dolente resta quello Misure di prevenzione di provata efficacia pos-
re le forze creando una task for- degli incidenti stradali con due giovani vite sono avere un impatto positivo nella riduzione
ce nazionale composta da Istitu- stroncate sull'asfalto ogni giorno. Incidenti in degli infortuni. Queste misure presuppongono
zioni ed operatori per un piano scooter o in macchina, investimenti sulla stra- di promuovere leggi su cinture di sicurezza e
strategico e progetti sistemici su da, spesso in prossimità di scuole e luoghi di ri- caschi per bambini; installare meccanismi di
norme, strutture, educazione e trovo: una tragedia che conta 800 vittime l'an- regolazione della temperatura dell'acqua cal-
controlli. L'obiettivo della sicurez- no con meno di 19 anni, ben l'80% delle morti da; corredare di chiusure di sicurezza i flaconi
za stradale attraverso la cultura per infortuni che il nostro Paese registra an- di medicinali, gli accendini e i contenitori di pro-
della 'prevenzione e controllo' nualmente (1.000). dotti tossici; pianificare e realizzare piste sepa-
rappresenta l'impegno su cui la A uccidere bambini e adolescenti sulle strade rate per biciclette e motocicli; svuotare l'acqua
Fondazione ANIA, in rappresen- della Penisola "è, nel 30% dei casi - spiega a da vasche da bagno e secchi; ridisegnare il
tanza delle compagnie di assicu- margine dell'incontro capitolino Francesca Ra- mobilio degli asili nido, i giocattoli e le aree di
razione, è totalmente disponibile cioppi, responsabile del Centro europeo am- gioco; e migliorare i servizi d'emergenza medi-
a cooperare". biente e salute dell'Oms - la velocità". Ciò si- ca e di riabilitazione.
Per ordinare i volumi e i prodotti compila e spedisci la cartolina (scadenza offerte: 31.01.2009)
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CRITICA miche e funzionali del cuore e dei grossi vasi, necessarie alla compren-
sione dei complessi quadri clinici, anche nelle situazioni in cui l’approccio
Guarracino F. transtoracico non è eseguibile o non è soddisfacente.
’
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sulle lesioni in età pediatrica e, soprattutto, organizzare l'approccio al bambino critico.
Contenuti Italian Resuscitation Council,
Riconoscimento del bambino compromesso o “a rischio”, Trattamento avanzato del- Società Italiana di Emergen-
le vie aeree, Shock, Arresto cardiaco, Urgenze aritmiche, Gestione avanzata del po- za e Urgenza Pediatrica
litrauma, Alterazione dello stato mentale e coma, Stato di male epilettico, ABC della
nascita in emergenza fuori dalla sala parto, Emergenze nel bambino con necessità
speciali, Situazioni particolari di emergenza, Stabilizzazione e trasporto, Farmaci del- 256 pagine
l’emergenza, Analgesia e sedazione nel paziente pediatrico, Aspetti psicologici nelle Prezzo: € 44,00
emergenze pediatriche, Aspetti etici, I piani di emergenza intraospedalieri, Procedure Anno pubblicazione: 2008