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Data una matrice ACnxn (A nxn ), un numero C e un vettore XCn, X 0, sono un autovalore ed il corrispondente autovettore della matrice A, se soddisfano il sistema:
AX = X
ovvero
(A I )X = 0
Teorema: condizione necessaria e sufficiente affinch un sistema omogeneo ammetta una soluzione diversa dalla soluzione banale (X= 0), che la matrice dei coefficienti sia singolare.
det (A I ) = 0
Il polinomio di grado n detto polinomio caratteristico, le radici sono gli autovalori della matrice A.
Se autovalore di A, allora k autovalore di Ak k>0; se A regolare allora -k autovalore di A-k. A ed AT hanno gli stessi autovalori (ma non gli stessi autovettori), Se un autovalore di A, allora il complesso coniugato di un autovalore di AH. Una matrice simmetrica ha autovalori reali. Una matrice simmetrica definita positiva se e solo se ha autovalori (reali e) positivi.
mG ( ) mA ( )
ci = a ji
j =1 j i
i = 1,2, K , n
posto R = U Ri e C = U C j
i =1
j =1
R C
Teorema (secondo di Gershgorin): se m cerchi di Gershgorin formano un insieme connesso M, disgiunto dagli altri n-m, allora M contiene esattamente m autovalori, contati con le loro molteplicit.
La matrice simmetrica, quindi gli autovalori sono reali. Per la matrice A si ha: r1= c1=3, r2= c2=2, r3= c3=1 e quindi:
R1=C1 con centro in 1 e raggio 3 R2=C2 con centro in 7 e raggio 2 R3=C3 con centro in -5 e raggio 1
Essendo gli autovalori reali, questi sono negli intervalli [-2,4], [5,9] e [-6,-4].