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GUIDA A ZUCCHERI E DOLCIFICANTI

In una dieta chetogenica primal sarebbe bene usare quanti meno dolcificanti possibile, ma per
alcuni cibi - come i dessert - è davvero impossibile farne a meno.

Ci sono molti dolcificanti a zero o quasi zero calorie, ma la stragrande maggioranza di questi sono
prodotti sintetici decisamente poco salutari.

Quando si tratta di sostituire pochi grammi di zucchero, spesso non ne vale la pena: una dieta
chetogenica consente tranquillamente una ventina di grammi di carboidrati al giorno, ad esclusione
di quelli presenti nelle verdure, e se usate 5 grammi di zucchero per dolcificare il caffè non sarà
certo un problema.

Ecco un elenco dei vari dolcificanti sul mercato, con alcuni commenti:

SACCARINA
Qui è facile, è una merda tossica che sappiamo fin dall'inizio degli anni Settanta causare cancro alla
vescica, pelle, utero, ovarie ed altri organi. La USDA voleva vietarla, ma si misero d'accordo per
un'avvertimento in etichetta simile a quello delle sigarette, che fu poi tolto nel 2000.

ASPARTAME (E951)
Dalla padella alla brace: l'aspartame divenne popolare dopo che il timore di prendersi un tumore
allontanò i clienti dalla saccarina, è ritenuto sicuro ma molti sembrano - per qualche oscura ragione
- non fidarsi più dell'FDA.
Tossico per chi ha fenilchetonuria, malattie al fegato o donne incinta.

SUCRALOSIO (E955)
Derivato dallo zucchero,la sostituzione di tre gruppi ossigeno-idrogeno con tre molecole di chloro
lo rende a calorie zero, e con un potere dolcificante enorme, più di 500 volte quello dello zucchero.

Nonostante non influisca sulla glicemia, alza i livelli di insulina, e può avere un effetto negativo sul
dimagrimento. Non ci sono studi sulla sicurezza.

STEVIA
E' un estratto dalla pianta di stevia, si può fare facilmente anche a casa ed è quindi un prodotto
naturale. Non stimola picchi insulinici come quelli degli altri dolcificanti sintetici, ed è
enormemente più dolce dello zucchero, ragione per cui viene di solito venduto mischiato con
l'eritritolo.
E' il dolcificante preferito in una dieta chetogenica/low carb primal.

ESTRATTO DI MONK FRUIT


E' un estratto vegetale come lo stevia, ed ha più o meno le stesse caratteristiche. Sul mercato però si
trovano anche estratti di monk fruit che contengono la polpa disidratata del frutto, che è come tutti i
frutti ricchissima di zucchero, per cui occhio alle etichette.

ERITRITOLO
E' uno zucchero polialcol, ottenuto fermentando gli zuccheri del mais. Ha quasi zero calorie (0,2 per
grammo) e non causa problemi intestinali come gli altri polialcol, inoltre non può essere fermentato
dai batteri della bocca ed è anzi beneficiale per le carie quasi come lo xilitolo. Un uso eccessivo può
portare gonfiori o diarrea, ma parliamo di quantità molto elevate.

XILITOLO
Un polialcol ottimo per prevenire le carie, ma ha circa la metà delle calorie dello zucchero per cui
non è un vero e proprio dolcificante per una dieta low carb. Lo includo perchè viene usato per molti
gelati cheto, ma è estremamente tossico per i cani. Anche l'uso moderato può provocare diarrea
esplosiva... vi ho avvertito!

SORBITOLO
Un altro polialcol con ancora più calorie dello xilitolo, usatissimo in prodotti industriali "senza
zucchero", cosa che tecnicamente è vera, ma mangiare quella merda non sarà molto meglio che
mangiare prodotti contenente zucchero. Fra l'altro è poco dolce e ne va usato un sacco, anche in
questo caso con il rischio di diarrea esplosiva.

MALTITOLO
Stesse considerazioni del sorbitolo, ma almeno è più dolce. Evitare.

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