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Una delle caratteristiche più comuni nell'improvvisazione jazz è l'utilizzo dei cromatismi. Si tratta di utilizzare
una serie di note che siano legate fra di loro da una distanza di semitono, in senso ascendente o
discendente che sia. Questo comporta la possibilità di suonare note out all'interno di strutture tonali
standard, senza perciò ovviare all'uso di scale o sostituzioni armoniche particolari. Vediamo un primo
esempio di utilizzo di tale tecnica.
Appoggiatura ascendente
Prendiamo una triade di C maggiore. Nella diteggiatura proposta troviamo le note G, C, E al 5° tasto
partendo dalla 4a corda. Immaginiamo ora di avere davanti a questo accordo un altro accordo posto un
semitono prima, le cui note, corda per corda, distano esattamente un semitono. Queste note sono il F#, B,
D#. Ora suoniamo le coppie di note su ogni singola corda: F# - G su 4a corda, B - C sulla 3a, D# - E sulla
2a.
Appoggiatura discendente
Facciamo il lavoro al contrario, partendo da un accordo posto un semitono dopo. Queste note sono il G#,
C#, F. Ora suoniamo le coppie di note su ogni singola corda: G# - G su 4a corda, C# - C sulla 3a, F - E sulla
2a.
Nello stesso modo possiamo appoggiarsci cromaticamente in senso discendente. Avremo quindi le coppie
Db-C, Eb-D, F-E etc...
Appoggiatura diatonica
Contrariamente all'appoggiatura cromatica di cui sopra, l'appoggiatura diatonica prevede l'utilizzo delle
appoggiature all'interno della scala di riferimento. In questo modo avremo un approccio ascendente o
discendete legato comunque alle note della scala. Ad esempio, in tonalità di C maggiore, possiamo trovare
un senso ascendente tra coppie come B-C, C-D, D-E. Oppure,in senso discendente: D-C, E-D, F-E etc...
Esempi
Ecco qualche esempio dove vengono utilizzate le tecniche sopra descritte.