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“La Chiesa nel territorio: dalla diocesi alla parrocchia”:

1. La Parrocchia come Suddivisione Territoriale della Diocesi:


o La parrocchia è una comunità determinata di fedeli, costituita in modo stabile, eretta
dall’autorità competente e affidata alla cura pastorale di un parroco.
o Essa esiste per evangelizzare in un determinato spazio e tempo, dire la fede là dove la gente
vive e garantire la continuità delle celebrazioni che permettono l’accadere dell’evento Cristo
oggi.
o La parrocchia si qualifica dal punto di vista ecclesiale non per se stessa, ma in riferimento
alla Chiesa particolare, di cui costituisce un’articolazione.
2. Il Ruolo della Diocesi:
o La diocesi o chiesa locale è immagine completa della chiesa universale e possiede tutti gli
elementi visibili costitutivi: la parola di Dio, i sacramenti, il ministero apostolico del
vescovo.
o Cresce nello Spirito come organismo vivo, per essere tempio di Dio ed è lieta per i nuovi
figli che per la fede e il battesimo seguono il Crocifisso Risorto.
o La diocesi respira grazie a due dimensioni: la singolarità e l’universalità.

3. Origini della Parrocchia:


o Agli inizi, la Chiesa si edificò attorno alla cattedra del vescovo.

o Con l’espandersi delle comunità, si moltiplicarono le diocesi.

o Quando il cristianesimo si diffuse nei villaggi delle campagne, quelle porzioni del popolo di
Dio furono affidate ai presbiteri.
o La parrocchia è una scelta storica della Chiesa, una scelta pastorale, ma non è una pura
circoscrizione amministrativa.
4. La Parrocchia e il Territorio:
o La parrocchia nasce e si sviluppa in stretto legame con il territorio.

o Il territorio non è solo uno spazio geografico, ma anche l’insieme delle relazioni intrattenute
da chi vi abita.
o La parrocchia è la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie.

In sintesi, la parrocchia, pur avendo una sua specificità, è parte integrante della Chiesa particolare e si
esprime attraverso il rapporto con il territorio e la vita quotidiana delle persone 1.

Punti importanti del testo “La missione della parrocchia oggi”:


1. L’Immagine del Pastore e la Missione della Parrocchia:
o Gesù, nel racconto della pecora smarrita, mostra che ogni persona è importante per Dio.

o La parrocchia, come comunità cristiana, deve incarnare questa passione di cercare e


accogliere chi è smarrito.
o Le scelte pastorali della parrocchia devono radicarsi in questa visione evangelica di ardente
missionarietà.
2. La Parrocchia come Cuore dell’Esistenza Umana:
o La parrocchia è nata per comunicare e far crescere la fede nella storia.

o È conosciuta per la sua vicinanza, apertura e accoglienza verso tutti.

o Nel cattolicesimo italiano, le parrocchie hanno sostenuto il senso di appartenenza alla


Chiesa.
3. Adattabilità e Risposte alle Trasformazioni Sociali e Religiose:
o Nonostante le sfide, la parrocchia ha una struttura flessibile che le permette di rispondere
alle trasformazioni sociali e alle diverse sensibilità religiose.
o Il Concilio Vaticano II afferma che la Chiesa condivide la sorte terrena dell’umanità.

4. Derive Minaccianti per la Parrocchia:


o Autoreferenzialità: La tentazione di diventare una comunità chiusa, interessata solo al
proprio benessere.
o Centro di Servizi: La percezione della parrocchia come un luogo di servizi piuttosto che di
missione.
In sintesi, la parrocchia deve rimanere fedele alla sua missione di cercare, accogliere e annunciare il
Vangelo, evitando derive che ne compromettano l’essenza1.

Punti principali del testo “discernimento e le scelte per una rinnovata missionarietà”:
 Importanza della Parrocchia: La parrocchia è vista come un bene prezioso per la vitalità
dell’annuncio e della trasmissione del Vangelo, essendo radicata in un luogo e diffusa tra la gente.
 Presenza di Dio: La parrocchia rappresenta il desiderio di Dio di prendere dimora tra gli uomini,
con Gesù come “Emmanuele” che significa “Dio con noi”.
 Volto Missionario: È necessario rivedere l’agire pastorale della parrocchia per concentrarsi
sull’evangelizzazione, richiedendo saggezza pastorale e adattamenti appropriati.
 Discernimento e Responsabilità: Il discernimento richiede generosità apostolica e intelligenza
pastorale, con i vescovi che assumono la responsabilità delle decisioni insieme al clero e agli
organismi di partecipazione.

Punti importanti del testo “Ripartire dal primo annuncio del Vangelo di Gesù”:
1. Contesto Attuale di Scristianizzazione:
o Processi di scristianizzazione generano indifferenza e agnosticismo.

o I percorsi tradizionali di trasmissione della fede spesso non sono più praticabili.
2. Necessità di un Rinnovato Primo Annuncio della Fede:
o Non si può più dare per scontato che le persone conoscano Gesù Cristo, il Vangelo o
abbiano esperienza di Chiesa.
o Questa necessità riguarda tutti: fanciulli, ragazzi, giovani, adulti e anche gli immigrati
provenienti da altre culture e religioni.
3. Ruolo delle Parrocchie:
o Le parrocchie devono essere il luogo in cui si innerva il primo annuncio della fede.

o L’accoglienza è fondamentale: tutti devono trovare nella parrocchia una porta aperta nei
momenti difficili o gioiosi della vita.
o L’annuncio deve essere fatto di parola amichevole e, quando opportuno, di esplicita
presentazione di Cristo come Salvatore del mondo.
4. Comunicazione della Fede da Credente a Credente:
o L’evangelizzazione richiede la comunicazione della fede da persona a persona.

o Educare alla lettura della Bibbia nella fede della Chiesa è un dovere primario della
parrocchia.
5. Proposta del Messaggio Cristiano:
o Le parrocchie devono promuovere iniziative organiche per proporre il messaggio cristiano.

o Questo include la comunicazione dei contenuti della fede, la loro validità e plausibilità.

6. Affrontare le Domande di Fondo:


o Le parrocchie devono affrontare le domande fondamentali che cuore e intelligenza pongono
riguardo al senso religioso, a Cristo come rivelatore del Dio vivo e vero, e all’origine e al
compito essenziale della Chiesa.
7. Collaborazioni con Istituti di Vita Consacrata, Associazioni Laicali e Movimenti Ecclesiali:
o Le parrocchie dovrebbero collaborare con istituti di vita consacrata che hanno un carisma
specifico nella predicazione evangelica.
o Anche associazioni laicali e movimenti ecclesiali possono contribuire a questa missione.

8. Risorse di Arte e Storia nelle Parrocchie:


o Le ricchezze di arte e storia custodite nelle parrocchie sono un terreno di incontro con tutti.

o Illuminare dipinti o offrire spiegazioni sul loro significato religioso può risvegliare
l’interesse dei visitatori e avviare un dialogo sulla fede.
9. Dialogo tra Fede e Cultura:
o La cultura complessiva della società deve essere influenzata dalla presenza e dall’azione
culturale del cattolicesimo italiano.
o La correlazione tra annuncio e cultura richiede una “pastorale dell’intelligenza” che
coinvolga istituzioni, centri e associazioni culturali.

10. Pluralismo Religioso e Immigrazione:


o Il pluralismo religioso sta crescendo in Italia, soprattutto a causa dell’immigrazione.
o La predicazione e il servizio della carità devono essere uniti alla fermezza sulla
verità evangelica, rispettando le altre religioni e valorizzando i “semi di verità”
presenti in esse.
11. Vigilanza contro l’Attivismo delle Sette:
o È importante che l’attivismo delle sette non ostacoli la comunicazione del Vangelo,
specialmente tra gli immigrati.
12. La Sfida Missionaria e la Fede Cristiana:
o La sfida missionaria richiede di proporre con coraggio la fede cristiana e dimostrare
che l’evento di Cristo apre spazio alla libertà religiosa, al dialogo tra le religioni e
alla cooperazione per il bene di tutti.
13. Ridefinizione del Compito Missionario delle Parrocchie:
o Le parrocchie devono ridefinire il loro compito missionario nel contesto locale e
proiettarsi verso l’orizzonte globale.
o Esperienze come lo scambio di personale apostolico, viaggi di cooperazione tra le
Chiese e progetti di solidarietà sono stati avviati con successo.
14. Missione ad Gentes come Risorsa per la Pastorale:
o La missione ad gentes è una risorsa per la pastorale, supportando le comunità nella
loro conversione di obiettivi, metodi e organizzazioni.
o Il “libro della missione” scritto dai missionari può insegnare molto anche alle
parrocchie.

15. Modello di Gesù e l’Annuncio del Regno:


o La parrocchia ha come modello Gesù stesso, che ha dato avvio alla sua missione con
l’annuncio del Regno.
o Gesù predicava il Vangelo di Dio e invitava alla conversione e alla fede nel Vangelo.
16. Il Regno di Dio è la Persona di Gesù:
o Il Regno promesso è la persona stessa di Gesù, risorto e vivo.
o La Chiesa proclama incessantemente questo annuncio dal giorno di Pentecoste.
17. Segni di Credibilità e Unità:
o L’annuncio deve essere circondato da segni di credibilità.
o L’unità tra i cristiani è condizione affinché il mondo creda.
18. Cura per il Cammino Ecumenico:
o La parrocchia deve prestare attenzione al cammino ecumenico, promuovendo il
dialogo fraterno e la preghiera.
o Crescere nella sensibilità dei fedeli verso l’unità tra le Chiese.

In sintesi, la parrocchia deve essere un luogo in cui si annuncia il Vangelo con passione e si educa alla fede,
mantenendo sempre viva la fonte della “parola di Dio viva ed eterna” .
Le parrocchie devono essere attive nel proporre il messaggio cristiano, affrontare le domande fondamentali e
collaborare con altre istituzioni per sviluppare una cultura che favorisca il primo annuncio della fede.

La parrocchia deve seguire l’esempio di Gesù nell’annuncio del Regno, circondando questo
messaggio di segni credibili e promuovendo l’unità tra i cristiani.

Ecco i punti chiave La Chiesa madre genera i suoi figli nell’iniziazione cristiana
 Generazione dei Fedeli: La Chiesa madre genera i suoi figli attraverso l’iniziazione
cristiana, offrendo itinerari a chi desidera la fede.
 Volto Missionario: Nell’iniziazione, la Chiesa mostra il suo volto missionario verso chi
chiede la fede e le nuove generazioni.
 Ruolo della Parrocchia: La parrocchia è il luogo ordinario dove si realizza il cammino di
iniziazione cristiana.
 Crisi dell’Iniziazione: Esiste una crisi dell’iniziazione cristiana, con famiglie che non
battezzano i bambini e ragazzi che non proseguono con gli altri sacramenti o abbandonano
la vita ecclesiale. Non ovunque ci sono percorsi di iniziazione per tutte le età.

 Iniziazione Cristiana dei Fanciulli: Si sottolinea l’importanza di passare da un approccio


di “iniziare ai sacramenti” a uno di “iniziare attraverso i sacramenti”, enfatizzando l’unità
dell’iniziazione cristiana come un’unica azione di grazia che inizia con il Battesimo e si
completa con l’Eucaristia.
 Unitarietà dell’Iniziazione: Si evidenzia che l’iniziazione non consiste in tre sacramenti
separati, ma in un processo unitario che culmina nell’Eucaristia, rinnovata ogni settimana
nel giorno del Signore.
 Sperimentazioni Liturgiche: Alcune diocesi stanno sperimentando una nuova sequenza
nella celebrazione della Confermazione e della Prima Comunione, che potrebbe informare
future riflessioni sul tema.
 Note Pastorali: Sono state pubblicate tre note pastorali per introdurre pratiche più solide
nell’iniziazione cristiana degli adulti e dei bambini e per il rinnovamento della vita cristiana
di giovani e adulti già battezzati.

1. Pericoli da Evitare:
o Lassismo: Bisogna evitare di svilire il dono di Dio attraverso un approccio superficiale.
o Rigorismo: Non dobbiamo cadere nell’eccesso opposto, pensando che il dono sia nostro
e trascurando l’accompagnamento mistagogico.
2. Cammino di Maturazione:
o L’iniziazione cristiana dovrebbe essere scandita in tappe, con percorsi differenziati e
integrati.
o È essenziale promuovere la maturazione della fede, integrando le diverse dimensioni
della vita cristiana: conoscenza, celebrazione e vissuto della fede.
o La fede deve essere nutrita dalla Parola di Dio e dimostrare la sua credibilità per l’uomo
contemporaneo.
3. Partecipazione alla Messa Domenicale:
o La partecipazione alla Messa domenicale dovrebbe essere proposta come momento
fondamentale nella preparazione ai sacramenti.
4. Accoglienza dei Fratelli e Servizio ai Poveri:
o L’accoglienza dei fratelli, specialmente dei deboli (come i disabili), e il servizio ai
poveri sono passaggi necessari nel cammino di maturazione verso il sacramento.
5. Ruolo della Famiglia:
o La responsabilità originaria della famiglia nella trasmissione della fede è fondamentale.
o La parrocchia deve offrire ai genitori gli strumenti essenziali per fornire ai figli
l’“alfabeto” cristiano.
o I genitori dovrebbero partecipare a un cammino di formazione parallelo a quello dei
figli.
o Coinvolgere tutta la comunità, compresi i catechisti e altri soggetti ecclesiali, è
importante per sostenere la missione delle famiglie.
 Iniziazione Cristiana: La parrocchia si occupa di guidare i non battezzati, coloro che devono
completare la loro iniziazione o desiderano riscoprire la fede, attraverso itinerari catecumenali.
 Dialogo e Accoglienza: È fondamentale il dialogo personale, soprattutto tra sacerdoti e giovani, per
risvegliare la domanda religiosa e offrire ospitalità a chi cerca i sacramenti.
 Testimonianza di Fede: La parrocchia deve testimoniare la fede ai non credenti, offrendo spazi di
confronto con il Vangelo e valorizzando la devozione popolare.
 Missionarietà di Gesù: La parrocchia riflette la missionarietà di Gesù, accogliendo tutti e donando
parola e vita, ma senza lasciarsi limitare da essa.
Questi elementi sottolineano l’importanza di un approccio inclusivo e missionario nella vita parrocchiale per
rispondere alle sfide della fede e della cultura nella società moderna.

Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas, basate sui punti importanti del testo “Ripartire dal primo annuncio del Vangelo di Gesù”:

1. Contesto Attuale di Scristianizzazione:


o Domanda: Come possiamo affrontare l’indifferenza e l’agnosticismo nei nostri
contesti locali?
o Attività: Organizzare una discussione aperta su come la scristianizzazione influisce
sulla vita quotidiana delle persone e come possiamo rispondere.
2. Necessità di un Rinnovato Primo Annuncio della Fede:
o Domanda: Quali strategie possiamo adottare per raggiungere coloro che non
conoscono Gesù Cristo o il Vangelo?
o Attività: Creare un piano per il primo annuncio della fede, coinvolgendo tutti i
membri della comunità.
3. Ruolo delle Parrocchie:
o Domanda: Come possiamo rendere la nostra parrocchia un luogo accogliente per
tutti?
o Attività: Organizzare una sessione di formazione sull’accoglienza e sulla
presentazione di Cristo come Salvatore del mondo.
4. Comunicazione della Fede da Credente a Credente:
o Domanda: Come possiamo educare alla lettura della Bibbia nella fede della Chiesa?
o Attività: Creare gruppi di studio della Bibbia e incoraggiare la lettura e la
discussione tra i membri della comunità.
5. Proposta del Messaggio Cristiano:
o Domanda: Quali iniziative possiamo promuovere per diffondere il messaggio
cristiano?
o Attività: Organizzare incontri di formazione su temi specifici della fede e
coinvolgere esperti per presentare argomenti chiave.
6. Affrontare le Domande di Fondo:
o Domanda: Quali sono le domande fondamentali che le persone pongono riguardo al
senso religioso e alla Chiesa?
o Attività: Creare un forum di discussione per esplorare queste domande e cercare
risposte insieme.

Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas, basate sui punti che hai elencato:

1. Collaborazioni con Istituti di Vita Consacrata, Associazioni Laicali e Movimenti


Ecclesiali:
o Domanda: Come possiamo favorire una collaborazione più stretta tra la parrocchia e
gli istituti di vita consacrata?
o Attività: Organizzare un incontro con rappresentanti di istituti religiosi per discutere
delle possibili sinergie nella predicazione evangelica.
2. Risorse di Arte e Storia nelle Parrocchie:
o Domanda: Come possiamo valorizzare le ricchezze artistiche e storiche custodite
nelle parrocchie?
o Attività: Organizzare visite guidate alla chiesa per i visitatori, spiegando il
significato religioso di dipinti, sculture e oggetti d’arte.
3. Dialogo tra Fede e Cultura:
o Domanda: Come possiamo influenzare la cultura complessiva della società
attraverso l’azione culturale del cattolicesimo italiano?
o Attività: Organizzare conferenze o dibattiti su temi di attualità alla luce della fede
cristiana.
4. Pluralismo Religioso e Immigrazione:
o Domanda: Come possiamo affrontare il pluralismo religioso crescente in Italia,
specialmente a causa dell’immigrazione?
o Attività: Organizzare incontri interreligiosi per favorire il dialogo e la comprensione
reciproca.
5. Vigilanza contro l’Attivismo delle Sette:
o Domanda: Come possiamo proteggere gli immigrati dall’attivismo delle sette e
garantire loro un annuncio autentico del Vangelo?
o Attività: Creare materiali informativi sulla fede cristiana e distribuirli nelle comunità
di immigrati.
6. La Sfida Missionaria e la Fede Cristiana:
o Domanda: Come possiamo dimostrare che l’evento di Cristo apre spazio alla libertà
religiosa e al dialogo tra le religioni?
o Attività: Organizzare incontri di testimonianza di fede da parte di missionari o
convertiti.

Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas, basate sui punti che hai elencato:

13. Ridefinizione del Compito Missionario delle Parrocchie:


o Domanda: Come possiamo ridefinire il compito missionario della nostra parrocchia
nel contesto locale?
o Attività:
 Organizzare una sessione di brainstorming con i collaboratori per identificare
nuovi obiettivi e metodi per la missione della parrocchia.
 Esplorare esperienze di scambio di personale apostolico con altre parrocchie
o diocesi.
 Considerare viaggi di cooperazione tra le Chiese per condividere buone
pratiche e apprendere da altre realtà.
14. Missione ad Gentes come Risorsa per la Pastorale:
o Domanda: Come possiamo utilizzare la missione ad gentes come risorsa per la
nostra pastorale?
o Attività:
 Studiare il “libro della missione” scritto dai missionari per trarre
insegnamenti e applicarli alla nostra parrocchia.
 Esplorare opportunità di collaborazione con missionari o organizzazioni
missionarie per arricchire la nostra pastorale.
15. Modello di Gesù e l’Annuncio del Regno:
o Domanda: Come possiamo modellare la nostra parrocchia secondo l’esempio di
Gesù?
o Attività:
 Organizzare incontri di formazione sulla vita e il ministero di Gesù.
 Riflettere su come possiamo annunciare il Vangelo e invitare alla
conversione, seguendo l’esempio di Cristo.
16. Il Regno di Dio è la Persona di Gesù:
o Domanda: Come possiamo far comprendere che il Regno di Dio è la persona stessa
di Gesù?
o Attività:
 Organizzare momenti di preghiera e riflessione sulla risurrezione di Gesù e il
suo ruolo nel Regno di Dio.
 Approfondire il significato teologico di Gesù come Salvatore e Signore.
17. Segni di Credibilità e Unità:
o Domanda: Come possiamo rendere il nostro annuncio credibile e favorire l’unità tra
i cristiani?
o Attività:
 Creare segni tangibili di servizio e amore verso gli altri nella comunità.
 Collaborare con altre chiese e organizzazioni ecumeniche per promuovere
l’unità.
18. Cura per il Cammino Ecumenico:
o Domanda: Come possiamo coltivare il cammino ecumenico nella nostra parrocchia?
o Attività:
 Organizzare incontri di dialogo fraterno con rappresentanti di altre
confessioni cristiane.
 Pregare insieme per l’unità tra le Chiese e promuovere la comprensione
reciproca.

Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas, basate sui punti che hai elencato:

1. Generazione dei Fedeli:


o Domanda: Come possiamo offrire itinerari di iniziazione cristiana a coloro che
desiderano la fede?
o Attività:
 Organizzare incontri informativi sulla preparazione ai sacramenti e sul
significato dell’iniziazione cristiana.
 Coinvolgere i genitori e i padrini/madrine nel processo di formazione.
2. Volto Missionario:
o Domanda: Come possiamo mostrare il volto missionario della Chiesa
nell’iniziazione cristiana?
o Attività:
 Organizzare momenti di testimonianza di fede da parte di coloro che hanno
ricevuto i sacramenti.
 Coinvolgere i giovani nella condivisione della loro esperienza di fede.
3. Ruolo della Parrocchia:
o Domanda: Come possiamo rendere la parrocchia il luogo ordinario dove si realizza
il cammino di iniziazione cristiana?
o Attività:
 Creare un piano di formazione per catechisti e animatori pastorali sulla
preparazione ai sacramenti.
 Coinvolgere i membri della comunità nella preparazione dei candidati ai
sacramenti.
4. Crisi dell’Iniziazione:
o Domanda: Come possiamo affrontare la crisi dell’iniziazione cristiana?
o Attività:
 Organizzare incontri di riflessione sulla mancanza di percorsi di iniziazione
per tutte le età.
 Coinvolgere i giovani e le famiglie nella discussione su come superare questa
crisi.
5. Iniziazione Cristiana dei Fanciulli:
o Domanda: Come possiamo enfatizzare l’unità dell’iniziazione cristiana?
o Attività:
 Organizzare incontri di formazione per catechisti sulla visione unitaria
dell’iniziazione.
 Coinvolgere i genitori nella comprensione del processo di iniziazione.
6. Unitarietà dell’Iniziazione:
o Domanda: Come possiamo far comprendere che l’iniziazione cristiana è un processo
unitario?
o Attività:
 Organizzare momenti di preghiera e riflessione sulla relazione tra i
sacramenti.
 Coinvolgere i partecipanti nella celebrazione eucaristica come culmine
dell’iniziazione.
7. Sperimentazioni Liturgiche:
o Domanda: Come possiamo esplorare nuove sequenze nella celebrazione dei
sacramenti?
o Attività:
 Studiare le sperimentazioni liturgiche in corso in alcune diocesi.
 Coinvolgere i partecipanti nella discussione su come queste sequenze
potrebbero influenzare la pratica liturgica.
8. Note Pastorali:
o Domanda: Come possiamo introdurre pratiche più solide nell’iniziazione cristiana
degli adulti e dei bambini?
o Attività:
 Studiare le note pastorali pubblicate per comprendere le nuove linee guida.
 Coinvolgere i partecipanti nella riflessione su come applicare queste pratiche
nella pratica pastorale.
Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas:

1. Pericoli da Evitare:
o Domanda: Come possiamo evitare il lassismo e il rigorismo nell’approccio alla
fede?
o Attività:
 Organizzare una discussione sul significato di un approccio equilibrato alla
spiritualità.
 Coinvolgere i partecipanti in esempi pratici di come evitare sia l’eccesso di
superficialità che l’eccesso di rigidità.
2. Cammino di Maturazione:
o Domanda: Come possiamo promuovere la maturazione della fede attraverso
l’iniziazione cristiana?
o Attività:
 Creare un percorso di formazione che integri conoscenza, celebrazione e
vissuto della fede.
 Organizzare incontri di riflessione sulla Parola di Dio e la sua applicazione
nella vita quotidiana.
3. Partecipazione alla Messa Domenicale:
o Domanda: Come possiamo far comprendere l’importanza della partecipazione alla
Messa domenicale?
o Attività:
 Organizzare una catechesi sulla centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana.
 Coinvolgere i partecipanti in una celebrazione eucaristica significativa.
4. Accoglienza dei Fratelli e Servizio ai Poveri:
o Domanda: Come possiamo integrare l’accoglienza dei fratelli e il servizio ai poveri
nel cammino di maturazione verso il sacramento?
o Attività:
 Organizzare visite a strutture di accoglienza o servizi per i poveri.
 Coinvolgere i partecipanti in attività di volontariato presso queste strutture.
5. Ruolo della Famiglia:
o Domanda: Come possiamo coinvolgere le famiglie nel cammino di iniziazione
cristiana?
o Attività:
 Organizzare incontri di formazione per genitori sulla trasmissione della fede.
 Coinvolgere i genitori nei percorsi di catechesi paralleli a quelli dei figli.
 Promuovere la partecipazione delle famiglie alle celebrazioni liturgiche.

Ecco alcune domande e attività che potresti considerare per l’incontro con i collaboratori della
Caritas:

1. Testimonianza di Fede:
o Domanda: Come possiamo testimoniare la fede ai non credenti?
o Attività:
 Organizzare incontri di testimonianza di fede da parte di membri della
comunità.
 Creare spazi di confronto con il Vangelo, ad esempio attraverso gruppi di
lettura e discussione biblica.
2. Missionarietà di Gesù:
o Domanda: Come possiamo riflettere la missionarietà di Gesù nella nostra
parrocchia?
o Attività:
 Accogliere tutti senza limiti, seguendo l’esempio di Gesù.
 Donare parola e vita attraverso la catechesi, la liturgia e il servizio ai
bisognosi.

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