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50+1
TECNICHE
per migliorare subito i tuoi

MIX

INDICE:

• Prefazione

• Preparazione

• Il Mix

• Flusso di lavoro e produttività

• Diventa un ingegnere del suono

• Conclusioni

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Prefazione

Il Mix è solo una delle tante cose da fare per migliorare una produzione musicale, ma di
sicuro è la più importane. Il Mix è un operazione tecnica e creativa, e ha un ruolo
fondamentale nella musica nel suo complesso.

Se sei un Produttore, un Dj o un Musicista che lavora nel proprio Home Recording Studio,
è probabile che sia tu a mixare i tuoi dischi. A volte è difficile capire da dove iniziare, e
spesso ci si abbatte perché non si riesce a ottenere il suono desiderato.

Per questo motivo, ho deciso di compilare un elenco di suggerimenti che io e molti altri
produttori utilizziamo. Prendi questi suggerimenti a livello generale, e per favore prenditi il
tempo necessario per sperimentare e sviluppare queste tecniche da solo. Lo scopo è darti
alcune idee per aiutarti a migliorare il tuoi dischi, ma sta a te metterle in pratica.

Se il tuo Home Recording Studio non è abbastanza attrezzato e necessiti di migliorarlo,


prima di procedere con la lettura di questa guida, ti consiglio di leggere questo articolo
cliccando qui: Home Recording Studio - Guida al Setup.

Grazie al perfezionamento di queste tecniche sono riuscito a migliorare i miei dischi e


quelli dei miei allievi in modo esponenziale. Sono sicuro che se riuscirai a mettere in
pratica questi suggerimenti, vedrai immediati miglioramenti anche nella tua musica.

Iniziamo con le 50+1 Tecniche per migliorare subito i tuoi Mix.

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Preparazione

I primi 10 suggerimenti riguardano la preparazione della traccia per il mix finale.

1. Fai il Mix alla fine

Sembra un consiglio ovvio, ma molte persone iniziano a Mixare il proprio disco mentre
producono, il che è fantastico se sai già il risultato che vuoi ottenere, ti fa risparmiare
tempo e può darti un’idea di come suonerà il disco alla fine.

Tuttavia durante la fase creativa, inserirai e toglierai degli strumenti, modificherai plugin e
poi li modificherai ancora. Quindi sarà necessario fare un controllo finale su tutte le tracce
e ripulire il tutto.

Se ti concentri sul Mix troppo presto, perderai l’aspetto creativo che rende la tua traccia
speciale. Un po’ di Mix durante la fase di produzione va bene ed è necessario, ma lascia la
maggior parte del lavoro di Mix alla fine.

In questo modo, puoi separare il lato creativo dal lato tecnico della produzione,
permettendoti di concentrarti su un aspetto per volta. Questo può essere incredibilmente
utile, non solo in termini di workflow, cioè di flusso di lavoro, ma anche per la qualità della
produzione nel suo complesso.

2. Tutto inizia con la scelta del suono

Quando inizierai a fare molta attenzione alla ricerca e alla scelta dei suoni, al Sound
Design, e al perfezionamento delle tue patch, il tuo Mix migliorerà sensibilmente.

Perché? Perché se si produce in maniera intelligente durante la composizione, e si presta


attenzione ai dettagli di ogni suono, il Mix sarà molto più semplice. Scegliere suoni di
qualità, o creali con tecniche di Sound Design, ti permette di alzare da subito il livello
qualitativo dei tuoi dischi.

E’ più facile mixare 10 canali bus di riverbero, o 30? Ovviamente, la risposta è 10.

Se ci sono meno elementi in lotta per lo spazio nel Mix, ci sono anche meno frequenze
sovrapposte. Con un minor numero di elementi, puoi concentrarti sul rendere ogni
elemento perfetto. Con più elementi, invece, dovrai concentrare la tua attenzione sul farli
stare bene insieme, piuttosto che farli suonare meglio.

Il tuo lavoro durante la fase di produzione, deve essere quello di scegliere gli elementi
migliori per i tuoi dischi. Ciò include ovviamente il Sound Design del suono, quindi prendi
decisioni sagge, tenendo presente come dovrà suonare la tua traccia finale.

Se vuoi approfondire il Sound Design e capire come creare da zero i tuoi suoni, ti consiglio
di partire dal corso Advanced Sound Design.

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3. Devi essere soddisfatto prima di passare oltre

Prima di iniziare il Mix, ascolta più volte la tua traccia, e assicurati di essere soddisfatto di
ogni elemento del disco. Non devi essere completamente contento di come suona
globalmente, ma del suono dei singoli strumenti. Sarà infatti durante il Mix finale che
migliorerai il suono complessivo.

Non è un problema se il suono di un Synth è troppo alto di volume. Ma se la melodia


principale non va bene, devi fare un passo indietro e correggerla. In questa fase è
fondamentale non avere nessun dubbio.

4. Autocritica

Lo so, l’autocritica è forse l’aspetto più complicato. Infatti non è sempre facile auto
giudicarsi e valutare il proprio lavoro. Come esseri umani facciamo fatica ad ammettere i
nostri errori e decidere di rifare tutto da capo. Spesso tendiamo a sopravvalutarci e, se
siamo pigri, rischiamo anche di concludere un disco non al massimo del suo potenziale.

Tuttavia questo è un aspetto fondamentale! Impara a giudicare il tuo lavoro in modo


distaccato. Questo ti permette di comprendere i tuoi limiti, e di metterti in gioco con più
forza di prima, fino ad ottenere il risultato desiderato.

In questo caso, far ascoltare i propri dischi a dei professionisti e prendere in


considerazione le loro critiche è un buon punto di partenza.

Evita invece il giudizio di amici e parenti, soprattutto se non sono tecnici del suono. Un
consiglio sbagliato può essere controproducente.

5. Rinominare e colorare le tracce

Rinominare e colorare le tracce velocizza il flusso di lavoro alla grande. Il nostro cervello
risponde ai colori più velocemente di quanto non faccia a parole. E’ importante ottimizzare
il progetto, rinominando le tracce nel modo corretto.

Ad esempio: Traccia 1, Traccia 2, Traccia 3…. questo non aiuta a capire velocemente di
quale traccia si tratta. Mentre rinominare le tracce con il nome dello strumento, come Kick,
Snare, Lead, Bass…. rende l’idea a colpo d’occhio.

Vale lo stesso principio per i colori. Puoi colorare le tracce di batteria Rosse, i bassi
Arancio, i synth Verdi e le voci Viola. In questo modo il tuo progetto sarà molto ben
organizzato e sarà molto più facile lavorare sul Mix finale.

6. Convertire il MIDI in Audio

Non è obbligatorio convertire ogni traccia MIDI in Audio, ma ci sono dei vantaggi nel farlo:

1. È possibile vedere visivamente dove inizia e finisce l'audio, rendendo più semplice
capire le code del segnale, il riverbero, i picchi ecc. semplicemente guardando la forma
d’onda.
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2. Risparmi risorse per la CPU.

3. Una volta convertita una traccia in audio, sei costretto a lavorare con quello che hai. In
questo modo, non sei più concentrato a fare ritocchi infiniti su un Synth, ma puoi dedicarti
sul finire la traccia.

7. Raggruppa tracce simili

Raggruppare tracce simili tra loro può aiutarti a ottenere un suono più "unificato”. Puoi
creare un canale Bus al quale inviare queste tracce, e applicare direttamente qui
Compressore, EQ, o altro.

Inoltre, è anche molto più pratico modificare il Fader Volume di una traccia Gruppo
anziché 5 tracce separate. Se ad esempio la tua sezione di batteria suona troppo forte,
puoi semplicemente abbassare il fader del gruppo di batteria.

8. Fai il Mix la mattina, se possibile

Le nostre orecchie non riescono a dare il 100% per tutta la giornata. Se ascolti musica
tutto il giorno o lavori in un posto con forti rumori, allora fare il Mix dopo tutto questo stress
per le tue orecchie, diventa complicato. In pratica rischi di perderti alcuni dettagli.

Assicurati inoltre di salvare 2 sessioni separate: la prima per la composizione e la scrittura


del brano, la seconda per le sessioni di mix.

Non lavorare su una traccia per 6 ore, e poi iniziare immediatamente a mixare. Meglio fare
il Mix il giorno dopo ad orecchie riposate. Altrimenti rischi di non essere abbastanza
obiettivo nel valutare i tuoi strumenti.

BONUS TIP: Durante il Mix fai frequenti pause, ad esempio 5 minuti ogni 20. In questo
modo lasci il tempo alle tue orecchie di riposarsi, e questo ti permette di cogliere ulteriori
problemi da risolvere.

9. Prima togli, poi aggiungi

Una delle tecniche per capire se uno strumento ha un livello di volume corretto all’interno
del mix, è quella di Mutare temporaneamente la traccia per qualche secondo. Quando la
aggiungerei al mix, ti accorgerai se il suo volume è corretto.

Puoi anche abbassare completamente la traccia in esame, e durante il playback alzare


gradualmente il suo volume. In questo modo sarà molto più facile capire quando avrai
raggiunto il suo volume ideale.

Esistono anche altre tecniche per trovare il volume corretto di uno strumento, ma molte di
queste tecniche non sono assolute, e possono ingannarti. Per questo motivo la tecnica più
efficace è quella di Mutare una traccia e poi riaggiungerla al mix.

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10. Taglia le Frequenze Basse su (quasi) tutto

Questa è una delle tecniche più efficaci per “pulire” un Mix.

Con un Equalizzatore puoi filtrare tutte le frequenze non necessarie da ogni traccia. Puoi
usare un filtro High Pass (o Low Cut) per togliere le frequenze basse fino al punto in cui
diventano udibili, quindi torna indietro un pochino per essere sicuro di non eliminare
frequenze importanti. Questo è un buon punto di partenza.

Perché è importante? Molti strumenti, in particolare le registrazioni acustiche, avranno


informazioni a bassa frequenza che non aggiungono alcun valore alla traccia. Eliminare le
frequenze basse su tutti gli strumenti (tranne cassa e basso) permette a Cassa e Basso, di
regnare incontrastati.

Ad esempio: Puoi eliminare su tutte le tracce (tranne cassa e basso) le frequenze al di


sotto dei 150Hz - 200Hz. Questo darà immediata chiarezza alla parte bassa dello spettro
dei tuoi dischi.

Ora che abbiamo preparato il nostro brano, possiamo procedere alle tecniche di Mix vere
e proprie.

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Il Mix

I prossimi 25 suggerimenti riguardano il Mix in generale, compresi aspetti creativi e tecnici.

11. Inizia con il tuo elemento più importante

In ogni canzone c’è un elemento distintivo che è più importante degli altri. In una canzone
Pop potrebbe essere la Voce, in un brano Rock il riff di Chitarra, in uno Dubstep potrebbe
essere il Basso, e in una traccia Trance il Kick.

Una volta determinato qual’è il tuo strumento più importante, usalo come punto di
riferimento, e costruisci tutti gli altri elementi attorno ad esso. Durante il Mix di ogni
strumento, chiediti sempre: "Come posso valorizzare l'elemento più importante?”.

12. Dedica tempo al tuo Mix

Il Mix richiede tempo! Mixare bene una traccia richiede impegno, duro lavoro e tempo.

Se sai che devi uscire di casa tra 30 minuti, probabilmente non è il momento migliore per
iniziare a lavorare sul tuo mix. Trova un momento in cui puoi dedicare almeno un paio
d'ore al mix.

13. Mixare a basso volume

Sembra scontato ma è importante.

Il Mix a un livello di volume basso non solo riduce il rischio di affaticamento dell'orecchio (e
danni permanenti all'udito), ma è un ottimo modo per giudicare il tuo mix più
accuratamente perché:

1. Riduci eventuali riflessioni della tua stanza, e queste saranno meno invadenti.

2. Ottieni un equilibrio più preciso: se non riesci a sentire un elemento a basso volume,
allora va ritoccato.

3. Se suona bene a un volume basso, generalmente suonerà bene ad alto volume.

14. Il Mastering non risolverà nulla

Non dire a te stesso che il Mastering risolverà i problemi che hai nel tuo Mix. Se ci sono
problemi nel Mix, è probabile che con il Mastering non si risolveranno.

Se i bassi sono confusi, trova la soluzione! Se hai un high-end invadente, risolvi il


problema! Non procrastinare e convincerti che il Mastering risolverà ogni cosa.

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15. Impara ad usare i tuoi strumenti

Molti produttori pongono domande tipo: “Questo compressore ha una buona qualità?”
oppure, “Meglio questo plugin o quest’altro?”.

Non si può negare che ci siano strumenti e plugin che suonino meglio, ma un nuovo plugin
non renderà il tuo mix migliore se non sai come usare i tuoi strumenti.

Se non sai come funziona un compressore, o se non sai usare alla perfezione la tua DAW,
invece di comprare un nuovo plugin, acquista un corso, studia e impara ad usare gli
strumenti che hai già. La tua DAW è il luogo dove nasce tutta la magia di una traccia,
quindi devi saperla utilizzare alla perfezione.

Per aiutare i giovani artisti a diventare professionisti abbiamo realizzato diversi tutorial
sulle principali DAW. Se senti di avere delle carenze ti consiglio di non perdere tempo e
inizia dai corsi di: Logic Pro X, Ableton Live o Studio One.

16. Utilizza l’automazione del volume invece del compressore

Il compressore è un ottimo strumento ed è importante capire quando e come usarlo.


Tuttavia, ci sono spesso momenti in cui l'automazione del volume è più efficace.

Se hai dei picchi di volume molto alti su uno strumento, il compressore può risolvere
questo problema. Ma un’automazione sul volume, e quindi abbassare il gain solo in quella
porzione della regione, può rivelarsi più vantaggioso.

Se carichi un compressore su una traccia, questo verrà applicato sull’intera traccia. Ma se


devi correggere un singolo punto, o una sola regione, puoi utilizzare l’automazione sul
volume solo in quel punto.

Esistono molti casi in cui è possibile utilizzare le automazioni di volume nel mix. Ad
esempio, potresti desiderare che un suono sia più basso nella strofa e più alto nel
ritornello. Anziché utilizzare la compressione per "controllare" il livello di volume, utilizza
l'automazione del volume per preservare le dinamiche.

17. Poco sidechain può fare miracoli

Molte persone usano il sidechain per creare il classico effetto "pumping”, ma trascurano di
usarlo in senso tradizionale. Lo scopo originale della compressione sidechain era quello di
abbassare un segnale per fare spazio ad un altro. L’applicazione più comune, che
probabilmente già usi, è quella di comprimere il basso per fare spazio al kick.

Usa invece una leggera compressione sidechain per tutto il tuo progetto per creare spazio
e movimento. Se due elementi si scontrano, e non è possibile risolvere il problema con un
Eq, puoi provare con una leggera compressione sidechain.

Ecco alcuni esempi:

- Sidechain sul basso per il rullante


- Sidechain su riverbero e delay
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- Sidechain sulle percussioni con in input il synth principale
- Sidechain del clap sul kick

Ci sono molti altri esempi, come puoi immaginare. Sii creativo con questo concetto e non
aver paura di provare il routing sidechain non convenzionale.

18. Mixa con le orecchie, non con gli occhi

Gli analizzatori di spettro sono uno strumento inestimabile per analizzare il bilanciamento
delle frequenze in un mix, e capire quali frequenze vengono utilizzate dai singoli strumenti.

Ma ciò che importa veramente alla fine, è come suona il tuo brano. Durante la fase di mix,
puoi farti aiutare dall’analizzatore di spettro, ma concentrati sul mix con le tue orecchie,
non con gli occhi.

Non devi eliminare completamente l’analizzatore di spettro, ma non lasciarti distrarre


quando regoli i tuoi suoni. Il tuo orecchio è più importante.

19. Se hai fatto un brutto Mix, non è colpa dei tuoi strumenti

Che si tratti di plugin, della tua DAW o della tua stanza, non cercare scuse. Si possono
creare delle vere e proprie opere d’arte anche con strumenti d’occasione. I buoni strumenti
aiutano molto, ma non sono l’aspetto più importante per la produzione di un disco.

La cosa più importante è che tu sappia usare la tua attrezzatura molto bene, anche se
economica. Se non conosci la tua strumentazione, guarda dei video, leggi libri o segui i
corsi su Kina Records, in modo da specializzarti.

Smettila di cercare scuse e inizia a studiare.

20. Non indossare cappello o sciarpa

Qualsiasi cosa ti copra le orecchie, va tolto durante il Mix. Indossare qualcosa vicino alle
orecchie blocca molte alte frequenze e non è consigliato per mixare, ma neanche per fare
musica in generale.

Evita qualsiasi interferenza tra le tue casse e le tue orecchie.

21. Sii creativo

Per come la vedo io, ci sono due tipi principali di mix: Tecnico e Creativo.

Il lato Tecnico, da alla canzone un suono equilibrato, facendo in modo che tutto sia pulito,
e assicurandosi che il brano suoni bene attraverso più impianti audio. Sfortunatamente,
molte persone si fermano qui.

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C'è anche il lato Creativo del mix. Qui è dove si rendono gli elementi sonori unici e
interessanti. Non limitarti a caricare un EQ, o un effetto, e usare parametri standard o
addirittura caricare un preset.

Gioca con diversi tipi di post-elaborazione per aggiungere texture e creatività ai suoni e al
mix. Più di ogni altra cosa, sii creativo.

22. Non comprimere eccessivamente

Usa il compressore solo se ce n’è bisogno o se vuoi modificare il timbro di un suono. Molte
persone usano il compressore per trattare i problemi di mix, quando in realtà può
peggiorare il problema.

La maggior parte dei suoni generati dalla DAW, come synth e campioni di batteria, non
necessitano di molta compressione. Solitamente si tratta di sample già compressi.

Una registrazione di voce, o di chitarra, invece, avrà bisogno di compressione a causa


delle naturali variazioni di volume. Ma un synth probabilmente non avrà grandi sbalzi di
volume, quindi non avrà bisogno di molta compressione.

Analogamente, i suoni dei Sample Pack, come quelli che trovi su Loopmasters, sono già
compressi, quindi non avranno bisogno di ulteriore compressione.

23. Non indirizzare le tracce di riferimento al canale Master

Le tracce di riferimento sono un modo eccellente per assicurarsi che il tuo mix sia
conforme agli standard del settore. Inserire una traccia di riferimento all’interno del tuo
progetto va bene, ma assicurati che sia indirizzata direttamente al tuo output, non al tuo
canale master.

Se indirizzata al canale master, e hai dei plugin caricati su questo canale, l'elaborazione
verrà applicata anche alla traccia di riferimento, vanificando così il suo scopo.

24. Non copiare ciecamente altri artisti

La maggior parte dei produttori amatoriali cerca video su youtube, e poi copia ciecamente
ogni cosa che vede. Inutile dirti che è assolutamente sbagliato farlo. Su youtube trovi
tantissimi produttori improvvisati che a volte non hanno una conoscenza approfondita di
quello che fanno.

Se vedi un’artista aumentare i 150 Hz su uno strumento, non significa che dovresti iniziare
a farlo anche tu in ogni mix. Soprattutto se non comprendi il vero motivo per cui è stato
fatto.

Se vuoi imparare nuove tecniche, devi prima studiare e allenarti perché il produttore l'ha
fatto. Devi capire per quale motivo un’artista compie certe operazioni: è stato per
aggiungere più punch? o per ripulire il mix?

Qualunque cosa sia, cerca di capire perché l'ha fatto, e poi adattalo alle tue produzioni.
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25. Se non sai cosa fa, non usarlo

"Ohhh, cos'è un flanger? Carino, forse lo terrò sul mio bus per la batteria!”.

Se non sei sicuro di cosa fa un plugin, fai qualche ricerca prima di implementarlo nel tuo
mix, invece di lanciarti nell’avventura rischiando fallimenti clamorosi senza saperlo. O
almeno ascolta l'effetto reale che genera, e cerca di capire quali dischi conosci che lo
implementano.

Prima studia e poi usa.

La creatività trae beneficio dalla sperimentazione. Penso che aggiungere un po’ di cose
casuali possa generare incidenti felici, ma se davvero non sai cosa stai facendo e suona
peggio di prima, allora probabilmente non ne vale la pena.

Ricorda la massima: se suona bene, va bene.

26. Fai riposare le orecchie

Dopo aver lavorato in studio per sessioni molto lunghe, fai una lunga pausa (30-60 minuti
o più) per ricalibrare completamente le orecchie in modo da poter iniziare più fresco dopo.

Puoi anche andare in un luogo senza troppo rumore per far riposare le orecchie. Ti
sconsiglio di fare pause in cui ascolti ancora musica perché può essere una distrazione.

Esci, fai una passeggiata, o almeno alzati dalla sedia!

27. Lo strumento di mix numero uno: il Fader Volume

Il volume è lo strumento di mix più importante. Prima di applicare qualsiasi EQ,


Compressore o Limiter, è fondamentale impostare i livelli dei fader volume.

Potresti pensare che un suono abbia bisogno di compressione, quando in realtà è solo
troppo alto di volume. Se riesci a trovare i livelli di volume corretti nel tuo mix, il resto sarà
molto più semplice.

28. Se suona bene, va bene!

Questo vale per tutto, dal Mix, al Sound Design, alla creazione di melodie. Se fai qualcosa,
e suona bene, fermati! Non toccare altro!

Non continuare ad aggiungere suoni, effetti o altro, perché questo potrebbe peggiorare il
risultato finale. Piuttosto resta Minimal, cercando invece di voler apparire a tutti i costi più
creativo.

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29. Trova il livello di volume perfetto

Se hai difficoltà a impostare il volume di un singolo canale, prova questa tecnica:

1. Porta il cursore del volume a zero. Quindi, aumenta lentamente il volume finché non
suona abbastanza forte. Contrassegna questo valore.

2. Porta il cursore del volume al massimo (facendo attenzione a non rovinarti l’udito).
Quindi, riduci lentamente il volume finché non sembra abbastanza silenzioso.
Contrassegna questo valore.

3. Dovresti aver ottenuto due valori diversi. È sicuro che il livello di volume "corretto" è tra
questi due livelli.

30. Usa il rumore bianco

C'è una ragione per cui il rumore viene usato nel 90% delle tracce EDM (Electronic Dance
Music). Il rumore bianco non ha frequenze portanti, ma è esteso su tutto lo spettro ed è
perfetto per riempire gli spazi vuoti del tuo mix.

Usalo con parsimonia, naturalmente, non c'è niente di peggio di un'abbondanza di rumore
bianco che nasconde tutto il resto. Puoi anche usarlo ritmicamente, con il sidechain,
perché no! Sperimenta.

La chiave è renderlo appena udibile, così da creare un effetto, ma non così forte da
impadronirsi della traccia.

Nota: fai attenzione alla parte bassa dello spettro. Il rumore bianco generato da un synth
avrà informazioni su tutto lo spettro di frequenza, quindi ti consiglio di rimuovere la parte
bassa, per mantenere pulita questa zona.

31. Mixa prima batteria e basso

Questo potrebbe essere un contraddittorio. Se devi scegliere il tuo strumento principale, e


partire da questo, non è detto che sia batteria e basso. Vero, infatti dipende più dal genere
musicale.

Se facciamo riferimento alla musica elettronica, questa si basa su Batteria e Basso come
elementi di base. Dopotutto, questo è ciò che fa ballare la gente nei club.

Partire con il Mix da questi elementi, può quindi dare al tuo disco più corpo, equilibrio e
solidità, rendendo più facile lavorare sul resto degli strumenti. Non per niente è anche la
parte più difficile da mixare. E’ meglio quindi occuparsene subito e il resto sarà tutto in
discesa.

32. Flusso di lavoro: elaborazione correttiva e creativa

Quando si lavora su un singolo canale, il flusso di lavoro dovrebbe essere simile a questo:
“prima risolvo i problemi, poi aggiungi effetti creativi”.
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Perché è così? Perché se c'è un problema con uno strumento, con un effetto, o con il
compressore, questo non farà altro che peggiorare la situazione.

Per esempio: se c'è una risonanza sui 5 kHz, aggiungere una distorsione accentuerà
ulteriormente questo problema. Il primo passo dovrebbe essere invece sempre correttivo.

Prima pulisci il tuo suono, e poi aggiungi gli effetti creativi.

33. Dormici su

Hai finito il tuo mix, sono le 2 del mattino e pensi: “Fantastico! È ora di inviarlo ad alcune
etichette”… Fermati!!!

Hai lavorato sul tuo mix per molte ore consecutive, e non c'è modo di sapere se ciò che
hai fatto è davvero accurato. Quando termini un Mix, attendi fino al mattino seguente e
ascoltalo ad orecchie fresche.

So che può essere difficile aspettare, perché tutti vogliamo condividere la nostra arte con il
resto del mondo, ma è meglio prevenire che curare. Non mettere in giro versioni non
definitive dei tuoi brani.

34. Riverbero, Delay e code degli effetti

Se vuoi un biglietto di sola andata per la “Terra della confusione”, non prestare attenzione
al riverbero, al delay e agli effetti di stereofonia.

Le code di effetti come riverbero e delay sono facili da trascurare, e sfortunatamente


possono aggiungere solo inutili confusioni in un mix.

Ti consiglio di ascoltare ogni traccia in solo, per capire dove terminano veramente gli
effetti, o di esportare le tracce in audio, in modo da poter vedere la forma d’onda e capire
dove finiscono veramente le code audio.

35. Attiva / disattiva costantemente i plugin

A volte possiamo aggiungere un effetto e pensare che stiamo migliorando il suono,


quando in realtà non lo stiamo facendo. Questo significa che devi fidarti delle tue orecchie
per determinare se un plugin sta aiutando o danneggiando il suono.

La maggior parte delle DAW ti consente di bypassare un effetto con un solo clic del
mouse. Fallo mentre il brano è in play per sentire la differenza.

Suggerimento: puoi mappare il pulsante bypass di un plug-in sulla tua tastiera.


Distogliere lo sguardo dal computer, e schiacciare quel tasto in modo casuale. Così, puoi
capire se un plugin sta migliorando o peggiorando il tuo suono, e decidere in modo
obiettivo se utilizzarlo o meno nel tuo mix.

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Flusso di lavoro e produttività

Questa sezione contiene alcuni suggerimenti relativi alla produttività in studio,


all’ottimizzazione del flusso di lavoro e delle risorse.

36. Sii aperto al compromesso

Ci saranno sempre cose nel tuo mix che semplicemente non funzionano. Devi cercare di
raggiungere un accordo, e talvolta questo può significare eliminare un elemento, anche se
farlo può essere emotivamente doloroso.

Sapendo che alcune cose potrebbero non funzionare, impara a gestirle, e aumenterai il
tuo flusso di lavoro. Se sai che due elementi non funzionano insieme, eliminarne uno può
farti risparmiare ore e ore di seccature e stress.

Suggerimento: se un elemento è molto basso nel mix, al punto da far fatica a sentirlo,
cancellalo. Evidentemente è superfluo.

37. Segui un ordine logico

Quando guardi alcuni ingegneri del suono professionisti lavorare sul mix e mastering di un
brano, ti può sembrare che tutto sia un caos. In realtà sanno esattamente cosa stanno
facendo.

Se non fai questo lavoro da 10 anni, e ti manca esperienza, ha più senso lavorare con un
ordine logico. Ad esempio: prima trova l'equilibrio con Fader e EQ, poi aggiungi il
compressore, quindi gli effetti, e infine le automazioni.

Organizzare il tuo mix in sezioni separate come questa, è un ottimo modo per accelerare il
tuo flusso di lavoro e rimanere motivato.

38. Se non ti senti ispirato, aspetta

A meno che tu non ti stia guadagnando da vivere come ingegnere del suono, non dovresti
pensare al mix come una cosa da fare subito.

Se non ti senti tranquillo in quel momento, allora aspetta finché non ti sentirai ispirato. Se
lavori ad un Mix con una mentalità negativa, questo si ripercuoterà sul risultato finale. E’
meglio attendere un momento più propizio.

39. Lavora a raffica

Le interruzioni sono la cosa migliore che l'uomo conosca. Io preferisco lavorare ad un Mix
fino a un massimo di 45 minuti senza interruzioni, e poi fare una pausa di 10-15 minuti.

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Ci sono due ragioni principali:

• Si riduce la probabilità di affaticamento dell'orecchio


• Si rimane concentrati e motivati

Se lavori per molto tempo senza fare pause, probabilmente commetterai degli errori, e
proverai un certo grado di affaticamento dell'orecchio. Scopri qual’è il tuo punto di
equilibrio e non spingerti oltre.

40. Impara le scorciatoie da tastiera

So che è terribilmente noioso farlo, ma conoscere le scorciatoie da tastiera della tua DAW
ti farà risparmiare molto tempo.

Le più importanti sono quelle che ti aiutano a muoverti rapidamente nel tuo progetto.
Inoltre, alcune DAW consentono di impostare delle macro personalizzate. Leggi il manuale
per scoprire le scorciatoie da tastiera della tua DAW. Nel complesso, le scorciatoie da
tastiera ti consentono di muoverti molto più velocemente.

Nei nostri corsi sulle DAW spieghiamo sempre quali sono le migliori shortcuts da
utilizzare sia durante la composizione, sia durante il mix.

41. Non stressarti

È facile sentirsi sopraffatti durante il mix a causa della mole di lavoro. La chiave è
concentrarsi su una cosa alla volta.

Identifica un problema, risolvilo, quindi passa a quello successivo. Concentrarsi su 5 cose


in una volta sola è il modo più facile per aumentare lo stress. Semplifica i tuoi obiettivi per
rendere più fluido il tuo flusso di lavoro.

Puoi anche concentrarti su uno strumento alla volta. Passa a quello successivo solo
quando sarai soddisfatto del risultato.

42. Impegnati

L'ho già detto, ma non iniziare un mix per poi lasciarlo incompleto. Impegnati fino ad
ottenere il tuo miglior risultato. Chiudi il progetto e passa oltre.

Non c’è nulla di peggio che lasciare un mix incompleto, e riprenderlo il giorno dopo con un
approccio differente. Questa è la ricetta per abituarsi a non chiudere mai un disco.

Non lasciare un disco a metà, e non impiegarci due mesi! Il mix andrebbe chiuso nel più
breve tempo possibile. Puoi impiegarci un pomeriggio, o un paio di giorni. Se ci impieghi di
più, probabilmente ci sono errori nell’arrangiamento o nelle linee melodiche.

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43. Salva sempre il mix come nuovo progetto

Prima di iniziare a mixare, salva una nuova versione del tuo progetto. In questo modo,
puoi sempre tornare al progetto originale se commetti degli errori. Puoi anche salvare più
versioni durante la fase di mix, salvando quindi ogni step importante.

Ciò renderà più facile l'impegno a prendere decisioni, offrendoti un backup di sicurezza,
anche se probabilmente non lo utilizzerai mai.

44. Mettiti comodo

Come ho detto prima, dovresti dedicare del tempo al mix. Non tantissimo, ma abbastanza.
Per questo motivo sentirsi a proprio agio aiuta molto.

Se non hai una sedia comoda, prendine una. Se devi costantemente guardare in alto
verso uno schermo che è ben al di sopra della tua testa, regolalo. Fai questi piccoli
aggiustamenti, per sentirti sereno e rilassato, ti ripagherà alla fine.

45. Non correre

Nonostante tutto questo flusso di lavoro e i consigli sulla produttività, devo raccomandarti
di non avere fretta quando lavori sul mix, anche se può sembrare facile. Sta a te trovare il
perfetto equilibrio, ma tratta la tua musica come se fosse il tuo bambino.

La fretta è cattiva consigliera, e potrebbe farti commettere degli errori. Non correre.

Nei prossimi consigli vedremo qual’è l’approccio migliore per diventare un ingegnere del
suono professionista.

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Diventa un ingegnere del suono

Gli ultimi 5 suggerimenti includono ciò che ho fatto personalmente, e ciò che raccomando,
per portare il tuo mix al livello successivo. Che tu sia un principiante o un esperto, questo
dovrebbe aiutarti.

46. Cerca feedback negativi

Leggi tutti i commenti e cerca i feedback negativi, anche se a volte è doloroso leggerli.
Questo però, è molto utile se vuoi migliorare i tuoi lavori. Gli amici fanno sempre commenti
positivi. Se stai facendo ascoltare loro la tua canzone, fai questa domanda: “Cosa NON ti
piace del disco?”.

Questo potrebbe darti fastidio, perché a nessuno piace ricevere critiche, ma è molto
meglio di qualcuno che ti dice "Sì, mi sembra carino”, quando in realtà non vuole dirti la
verità.

In realtà questi sono i tipi di commenti che ti aiuteranno a migliorare.

47. Collabora con gli altri

Se sei un produttore solista, allora saprai che è facile rimanere bloccato in fase creativa o
in fase di chiusura di un disco. Potresti avere delle cattive abitudini, come utilizzare
strumenti nel modo sbagliato, o commettere errori banali senza rendertene conto.

A volte questo avviene semplicemente perché non ti sei mai confrontato con altri
produttori, magari più esperti di te.

Collaborare con altri musicisti, produttori, e ingegneri del suono, è un ottimo modo per
scoprire alcune delle loro tecniche. Che sia di persona o su Internet, è qualcosa che
consiglio a tutti. Costruire una rete di relazioni ti può aiutare tantissimo.

48. Cerca argomenti sul mix e mastering

Anche se a volte ti può sembrare di conoscere già un argomento, leggere un nuovo


articolo o guardare un nuovo video, può aiutarti a cogliere dettagli inaspettati. Se proverai,
ti capiterà di continuo.

Ci sono interviste con ingegneri del suono molto apprezzati, video girati "in studio”, o
articoli specializzati come quelli che trovi sul nostro Blog, da cui puoi trarre ispirazione e
migliorare come produttore.

Abbiamo anche realizzato un corso specifico sul Mix e Mastering. Si tratta di un corso
avanzato dedicato interamente a questi argomenti. Scopri il programma completo
cliccando qui.

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49. Leggi di più

Ci sono una tonnellata di buoni libri sul mercato che possono aiutarti a migliorare i tuoi mix
e mastering. Te ne elenco alcuni qui sotto.

Fai anche qualche ricerca per scoprire quelli che trattano gli argomenti che ti interessano
di più. Leggi più libri possibile per diventare un esperto.

Libri in Inglese:

Mixing Secrets for the Small Studio https://amzn.to/2H4ubVl


Mastering Audio: The Art and the Science by Bob Katz https://amzn.to/2H5pYRf
The Mix Engineer’s Handbook https://amzn.to/2H8iGMg

Libri in Italiano:

Manuale della registrazione sonora https://amzn.to/2H3vcsA


Manuale di acustica https://amzn.to/2H8iYmk

50. Fai pratica

Speravi di aver evitato questa parola, vero? Invece no, la pratica è l'ingrediente vitale in
tutto questo. Mixing, mixing, mixing.

Fare pratica ed esercitarsi è la chiave per diventare un ingegnere del suono


professionista. Più ti eserciterai, e metterai in pratica questi consigli, sbagliando e
riprovando, più la tua tecnica migliorerà e creerai lavori sempre più interessanti.

BONUS 51. Usa sempre dischi di riferimento

Le tracce di riferimento sono una parte essenziale del processo di Mix finale. Durante il
Mix, è importante fare costantemente riferimento al mix di tracce simili. In questo modo,
puoi assicurarti che la dinamica e il bilanciamento delle frequenze della tua traccia siano
conformi agli standard del mercato.

Importa nella tua DAW una o più tracce simili al tuo disco. Cerca brani moderni,
possibilmente in classifica, e confrontali continuamente con il tuo. Scoprirai quanto questo
ti possa facilitare la vita.

Ricorda che un disco non deve suonare bene da solo, ma deve suonare bene rispetto agli
altri dischi.

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Conclusioni

Il Mix è uno step molto importante, e richiede studio ed esperienza. Per ottenere risultati
credibili dovrai impegnarti, cercando di mettere in pratica ogni tecnica illustrata in questo
ebook.

Se sei un produttore, o un musicista, e desideri migliorare questi aspetti, puoi trovare sul
sito Kina Records moltissimi video tutorial sulla Produzione Musicale, il Mix e Mastering e
il Sound Design.

Se sei nella fase iniziale del tuo percorso musicale, è fondamentale avere la padronanza
della tua DAW. Questo passaggio è il più importante, perché ti permette di velocizzare
sensibilmente il tuo lavoro, e di crescere professionalmente. Per questo motivo, ti consiglio
di iniziare subito da qui: Logic Pro X, Ableton Live, Studio One.

Se invece produci musica da molti anni e pensi di essere abbastanza esperto, il corso
giusto per te è quello di Mix e Mastering.

Tutti i nostri corsi sono semplici, diretti e molto pratici. Nessun argomento viene trascurato,
ma ti guideremo passo passo fino al prodotto finito. Al termine di questo percorso avrai
tutti gli strumenti per lavorare sulla tua musica in modo professionale, dalla produzione al
mix e mastering.

Finalmente potrai essere orgoglioso della tua musica, e potrai condividerla senza paura
con le etichette più prestigiose. I risultati non tarderanno ad arrivare.

Infine, una volta completato il Mix dei tuoi brani, sarai pronto per passare al Mastering. Qui
si apre un nuovo capitolo, per questo se vuoi finalizzare il tuo disco senza pensieri, rivolgiti
ad un esperto. Il nostro servizio di Mastering Professionale Online è la soluzione più
rapida per ogni produttore.

Se ti è piaciuto questo libro, o se ti ha aiutato in qualche modo, mi piacerebbe ricevere un


commento con i tuoi pensieri! Se hai qualche domanda sui nostri corsi puoi anche
scrivermi all’indirizzo info@kinarecords.com.

***
Se hai letto questo ebook fino a qui,
significa che hai una grande passione per la musica.

Metti in pratica questi consigli e impegnati profondamente.


Non ti serve altro per andare lontano.

Nicola Fasoli

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- Aggiornamento 2020 -

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